MELCHIORRE MISSIRINI V A C ITA DI NTONIO ANOVA LIBRI QUATTRO a cura e con introduzione di Jessica Bernardini prefazione di Carmelo Occhipinti Roma 2016 Collana Fonti e Testi di Horti Hesperidum, 10 UniversItalia Direttore responsabile: CARMELO OCCHIPINTI Comitato scientifico: Barbara Agosti, Maria Beltramini, Claudio Castelletti, Valeria E. Genovese, Ingo Herklotz, Patrick Michel, Marco Mozzo, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Ilaria Sforza Autorizzazione del tribunale di Roma n. 315/2010 del 14 luglio 2010 Sito internet: www.horti-hesperidum.com Collana Fonti e Testi di Horti Hesperidum, 10 La rivista Horti Hesperidum è pubblicata sotto il patrocinio di Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di Storia dell’arte PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA © Copyright 2016 - UniversItalia – Roma ISBN 978-88-6507-796-2 A norma della legge sul diritto d’autore e del codice civile è vietata la riproduzione di questo libro o parte di esso con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilm, registrazioni o altro. In copertina: F. X. Fabre, Ritratto di Antonio Canova,Montpellier, MuseéFabre. 2 Indice PREFAZIONE, di Carmelo Occhipinti………………………… 7 INTRODUZIONE, di Jessica Bernardini…………………..…… 21 Melchiorre Missirini Vita di Antonio Canova Libri quattro Della Vita di Antonio Canova Libri quattro compilati da Melchior Missirini………………………………………... 33 Libro primo…………….……….……….……….……… 43 Libro secondo………………….……….……….………. 129 Libro terzo…………….……….……….……….………. 207 Libro quarto………….……….……….……….………... 301 Nato a Possagno il 1º Nov re 1757 Morto in Venezia li 13 Ott re 1822 DELLA VITA DI ANTONIO CANOVA LIBRI QUATTRO COMPILATI DA MELCHIOR MISSIRINI PRATO PER I FRAT. GIACCHETTI 1824 Non so che nessuno lo abbia più praticato di me,e che gli sia stato più amico, e servitore fedele, come n’ è testimonio chi nol sa. Vasari, vita del Bonarroti 34 A DON GIOVANBATISTA CANOVA [p. III] Non pria la Romana Accademia di San Luca udì la mor- te dell’adorabile vostro fratello Antonio Canova, che decretò erigergli simulacro nel luogo delle sue raunanze, che facesse fe- de dell’eterna sua gratitudine verso un Uomo singolare, che aveala per tante maniere beneficata, e di migliori studi adorna e composta. [p. IV]Trovandomi io presente a sì nobile delibera- zione, andai pensando che dovesse farsi da me, per sì lungo tempo, della sua benignità ed amicizia onorato, e colmo dei suoi favori. E standomi in su questa considerazione, mi soccorsero al pen- siero le parole di Plutarco, ove ragionando della statua di Lucul- lo di Cheronea, giudica più illustre statua quella che mostra il costume e lo ingegno, che l’altra che rappresenta il corpo e l’effigie; e piacendomi quella sentenza, volsi l’animo a voler di- scorrere i fatti della sua vita; imperciocché sebbene le opere sue e la grandezza delle sue virtù ne parlino abbastanza nel mondo, nonostante que’ lavori (siccome d’ogni mortal cosa addiviene), periranno pure un giorno e la fama perde molto della sua voce, ove l’onor della storia e delle lettere non ne eterni i monumenti. Postomi, pertanto, ad ordinar le memorie a questo scopo op- portune, quelle raccolte nel presente libro al Vostro nome oso intitolare, che non pur siete erede della fortuna, della virtù e del- la gloria sua, ma bramate eziandio che la sua memoria per fedeli e gravi monumenti di storia sia ai posteri raccomandata, onde l’affezione e pietà vo[p. V]stra tragga da questo alcun conforto, e la virtù di quel Grande ottenga insieme il debito guiderdone. Abbiatevi, dunque, questa mia fatica in argomento della mia ve- nerazione al Fratello e dell’intenso amor mio per Voi, a cui mi raccomando. Roma 15 Maggio 1823. MELCHIOR MISSIRINI
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