Valorizzazione del sito archeologico di Villa Adriana con interventi sulle Grandi Terme e nell'area del Teatro Greco e della Palestra. Politecnico di Milano Scuola di Architettura e Società Corso di Laurea in Architettura Settore disciplinare di Architettura degli Interni e Allestimento TESI DI LAUREA MAGISTRALE Valorizzazione del sito archeologico di Villa Adriana con interventi sulle Grandi Terme e nell'area del Teatro Greco e della Palestra. Relatore: Prof. Pier Federico Caliari Corelatori: Prof. Francesco Leoni Laureande: Arch. Sara Ghirardini Elena Stellin 786423 Arch. Paolo Conforti Laura Terraneo 78 6789 Anno Accademico 2013/2014 Sommario 1. Abstract PARTE I: ADRIANO E VILLA ADRIANA 1. Adriano, l’artefice. 1.1 Vicende della vita di Adriano 1.2 Adriano, viaggiatore e costruttore 1.3 L’imperatore architetto 2. Villa Adriana 2.1 Ubicazione 2.2 I percorsi di Villa Adriana 2.3 Storia generale della Villa e degli scavi 2.4 Turisti ed artisti europei a Villa Adriana. Il Grand Tour 3. Villa Adriana. Architettura tipica e architettura atipica 4. La questione della Vera Forma 4.1 Il sistema pluriassiale paratattico di Villa Adriana 4.2 La sintassi radiale policentrica ipotattica di Villa Adriana 1 PARTE II: IL PROGETTO ARCHITETTONICO 1. Breve introduzione all’architettura romana 1.1 Ossature murarie 1.2 Archi 1.3 Volte 1.4 La villa 2. Le aree di progetto 2.1 La piana del Pantanello 2.1.1 Lo stato di fattp 2.1.2 Lista delle opere d’arte emerse nel Pantanello 2.2 Le Grandi Terme 2.2.1 Le Terme di Roma antica 2.2.2 Le Grandi Terme di Villa Adriana 2.2.3 Il Criptoportico orientale delle Grandi Terme 2.2.4 Lo stato di fatto 3. Gli interventi 3.1 Il Padiglione Cultura 3.2 Musealizzazione e sistemazione delle Grandi Terme BIBLIOGRAFIA 2 1. Abstract Villa Adriana è una delle più straordinarie realtà archeologiche del mondo. Sito Unesco dal 1999, costituisce uno dei punti più alti dell’offerta culturale riferita al patrimonio presente sul suolo italiano. Giunta fino a noi con la sua consistenza monumentale ancora molto presente e visibile, la Villa voluta dall’imperatore Adriano, è oggetto di studio, di visita e di ammirazione da almeno mezzo millennio. La sua composizione architettonica, prima ancora della sua rovina, è a tutti gli effetti un tema ancora dibattuto e aperto. La sua architettura è un caso unico nel mondo antico e sin dalla sua edificazione ha esibito uno scheletro tipicamente romano associato a uno spirito totalmente nuovo, se non rivoluzionario, e comunque assai lontano da quello del mos maiorum. Una novità fu allora, così come una novità si presenta oggi per coloro che per la prima volta cercano di leggere la sua planimetria e svelare l’esistenza o meno, di un principio ordinatore, di una lex che ne disveli la ratio. Molta letteratura architettonica e archeologica si è spesa attorno a questi temi al punto da costituire, nel mare magno dell’”adrianologia”, uno dei capitoli più consistenti. Nel caso specifico della valorizzazione del sito archeologico di Villa Adriana, il progetto prevede una progettazione integrata indirizzata alla creazione di un padiglione di nuova realizzazione finalizzato a contenere attività per lo scambio culturale e la ricerca. Esso 3 è collocato nella piana del cosiddetto “Pantanello”, questo sito è stato scelto per la sua strategica posizione vicino all'ingresso e per il suo basso impatto archeologico. Inoltre tale progetto prevede la musealizzazione e sistemazione del monumento presente nel sito archeologico e denominato Grandi Terme. Esse sono di grande importanza all'interno del complesso in quanto presentano ancora, seppur parzialmente, le coperture originali, contrariamente a tutti i restanti edifici a differenza del monumento denominato Roccabruna. Sono stati pertanto affrontati due grandi e importanti temi della progettazione archeologica per quanto riguarda la valorizzazione del sito archeologico, uno riguardante gli interventi fuori dal contesto (Padiglione Cultura) e l'altro interventi sul contesto (Grandi Terme). 4 «Villa Adriana è un capolavoro che riunisce in maniera unica le forme più alte di espressione delle culture materiali dell’antico mondo mediterraneo. Lo studio dei monumenti che compongono la Villa Adriana ha svolto un ruolo decisivo nella scoperta degli elementi dell’architettura classica da parte degli architetti del Rinascimento e del barocco. Essa ha, inoltre, profondamente influenzato un gran numero di architetti e disegnatori del XIX XX secolo». Motivazione con cui l’ Unesco ha inserito il sito nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità (1999). 5 Parte I_ Adriano e la grande Villa Adriana 6 1. Adriano, l’artefice. 7 Occupandosi del complesso di Villa Adriana si sente subito il bisogno di analizzare la personalità dell’uomo che ne su l’artefice, ossia l’imperatore Adriano. Estinta la dinastia dei Giulio-Claudi, caduto l’ultimo imperatore della Casa dei Flavi, Domiziano, Roma ebbe poi una serie di grandi imperatori: Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio. Il governo di Adriano coincide con il periodo della massima espansione e stabilità dell’impero romano e nella storia romana ed in quella dell’architettura questo essere geniale risalta come uno tra i personaggi più affascinanti ed interessanti. Nella storia della civiltà occidentale Adriano è dunque una figura importantissima, e d’altro canto emblematica per il modo in cui è stata (in un certo senso) dimenticata. Libri e romanzi sono stati scritti su di lui, ma molte di queste opere, persino le più quotate, hanno soltanto contribuito a falsare la sua immagine presentandoci un Adriano diverso, romantico, costruito non sui fatti, ma sulla fantasia degli scrittori. Quel che è certo è che Adriano fu un uomo positivo e anche un grande imperatore. Peccato che sia molto meno conosciuto di altri, e che di lui si sappia poco. Questo accade perché, anche se pare che una sua biografia sia stata da lui stesso compilata, essa non ci è pervenuta. Così stranamente l’imperatore che per lungo tempo aveva avuto come suo segretario un famoso storico quale Svetonio è quello di cui si sa meno. Svetonio infatti venne da lui licenziato quando l’imperatore si rese conto dell’intimità che si era venuta a creare tra il suo sottoposto e l’imperatrice. È probabile che nello 8
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