Non sono nata grassa, o meglio, sono nata grassa, ma per un neonato non conta. E il dopo che conta. Negli anni, mi sono impegnata per non cambiare qualcosa che mi caratterizza fin da quando sono venuta al mondo.
Potete darmi torto?
Non si chiama imprinting? La capacità di fissare nella memoria un comportamento o una caratteristica fin dalla primissima infanzia? E non è grazie all’imprinting che il nostro comportamento contribuirà a conservare quella caratteristica per il resto della vita?
E’ scienza. Questa sono io .
Lui è Moreno Attilio RInaldi. Ha una vita…sentimentale molto intensa. Come potrebbe essere altrimenti?
Un uomo, la cui bellezza, da i brividi. E il cui fascino, colpisce con la precisione matematica, con cui il suo orologio segna l’ora.
Pfff.
Non mi sono mai piaciuti gli uomini belli. Ancora meno, quelli troppo belli. E ancora, ancora meno, quelli troppo belli e affascinanti. E ancora, ancora, ancora meno, quelli troppo belli e troppo affascinanti.
Mi fanno sentire precaria in ogni circostanza.

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Tania Filì è nata a Calatabiano in provincia di Catania nel 1965 ma si è trasferita a Genova fin dai primissimi anni della sua infanzia. Laureata in Scienze Infermieristiche lavora presso l’Ospedale della sua città. E’ una vera e propria divoratrice di libri e unisce a questa sua passione un profondo interesse per la storia. Fin da bambina ha coltivato il suo amore per la scrittura senza mai trovare il coraggio di proporre i propri lavori neanche in famiglia. Ma, alla fine, il desiderio di raccontare e di raccontarsi ha prevalso sul suo naturale riserbo e si è lanciata con un po’ di spregiudicatezza nel mondo del self publishing. “Il momento più emozionante?” dice “ Quando leggo le recensioni. Soprattutto quelle negative. Mi permettono di correggermi e di migliorare”