Oggi si parla molto di clonazione, di riproduzione in vitro di un embrione umano perfetto. In questo immaginoso romanzo di Silverberg, uno dei suoi più belli in assoluto, la riproduzione dell'essere umano - o, per meglio dire, la sua "registrazione" - avviene seguendo un altro sistema. Che consiste nell'immagazzinare la memoria in appositi banchi, e quindi nel trapiantarli nel cervello di chi può permetterselo. In questa maniera i magnati del futuro potranno godere di una o più personalità multiple (o di riserva) destinate a convivere più o meno a lungo accanto a quella originale. Da questo spunto fantapsicologico prende il via una storia ricca di suspense ambientata in un mondo di crudeli giochi di potere e raffinate forme di tortura. Un mondo in cui nessuno può rinchiudersi in una torre d'avorio ma in cui, al massimo, si può lottare e tentare di vincere la partita da una ... torre di cristallo.