Là sotto, da qualche parte, giaceva l’enorme relitto e, come per incanto, si ritrovò a immaginare che cosa avesse significato salire su quella nave tanti anni prima. Né i ricconi della prima classe, e tantomeno i poveracci della terza, avevano mai messo piede su qualcosa di così imponente e lussuoso. Pareva che l’ingegno e l’intraprendenza dell’uomo non avessero più limiti. Perché tutto, a quel tempo, sembrava ancora possibile…
A cento anni di distanza dalla fatale collisione, Massimo Polidoro ricostruisce la vicenda del Titanic in un’avvincente racconto corale che intreccia le storie di ufficiali e passeggeri, naufraghi e soccorritori, scienziati e avventurieri.
Attraverso gli occhi dei protagonisti assisteremo all’intero svolgimento di una storia intramontabile. Saremo accolti a bordo. Visiteremo la nave e i suoi meravigliosi saloni. Incontreremo i personaggi più interessanti. Vivremo le emozioni della traversata. Fino al momento del fatale impatto, quando la nave si inclina, il panico si diffonde e la sorte distingue tra sommersi e salvati.
E poi si andrà alla ricerca del relitto, ci si inabisserà nelle profondità dell’oceano per scorgerlo ancora una volta da vicino, e infine vederlo risorgere a nuova luce. A rammentarci che «la vita non è che una partita giocata con la dea fortuna».