UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Dipartimento di Studi Umanistici Dottorato in Studi Letterari e Linguistici XXVIII ciclo: Coordinatrice Prof.ssa Lucia Perrone Capano Tesi di Dottorato: Metafore concettuali nella stampa italiana e tedesca online: l'Europa e la crisi Tutor: Ch.ma Prof.ssa Beatrice Wilke Candidata: Antonietta Fortunato ANNO ACCADEMICO 2016/2017 INDICE I. Introduzione 1 PARTE I: QUADRO TEORICO II. La metafora cognitiva 3 1. La rivoluzione cognitiva 3 1.1 Metafora e lingua quotidiana 5 1.2 Metafora come fenomeno linguistico e cognitivo 6 2. Classificazione delle metafore 9 2.1 Metafore di orientamento, ontologiche e strutturali 9 2.2 Metafore sostantivali, aggettivali e verbali 11 2.3 Metafore nuove e metafore convenzionali 12 3. Metafora tra esperienza fisico-percettiva e cultura 13 3.1 Embodiment 13 3.2 Metafora e cultura 15 4. Funzioni della metafora 16 5. La CMT oggi 18 6. CMT: la “bussola” per l’analisi della metafora 21 III. Il Frame Linguistico-Cognitivo 22 1. La Frame Semantics 22 1.1 Una cornice interpretativa per le metafore: il frame 24 1.1.1 Marvin Minsky: il frame cognitivo 25 1.1.2 Charles J. Fillmore: il frame linguistico-cognitivo 27 1.2 FrameNet 30 1.2.1 FrameNet nelle altre lingue 31 1.2.2 La Metafora nel progetto FrameNet 33 1.3 CMT e Frame Semantics 36 IV. L’analisi Della Metafora 37 1. Verso l’elaborazione di un modello di analisi della metafora 37 1.1 L’analisi per campi semantici di Martin Gehr 37 1.2 La systematische Metaphernanalyse di Rudolph Schmitt 38 2. Il modello di analisi adottato nel presente studio 40 V. La Stampa 41 1. La notizia giornalistica 41 1.1 La notizia economica 42 1.2 La notizia politica 43 2. La stampa e i nuovi media 44 2.1 Il giornalismo online 45 i 3. I media e la “realtà”: il ruolo della stampa 47 3.1 Rappresentazione della realtà “tra luce e ombra”: questione di prospettiva 50 Parte II: L’analisi VI. Domanda di ricerca, corpus e procedimento di analisi 53 1. Domanda di ricerca 53 1.1 L’Unione Europea: dalla fondazione alla crisi 53 1.2 La domanda di ricerca 56 2. Il corpus 59 2.1 Individuazione del periodo 59 2.2 Selezione degli articoli 60 3. Procedimento di analisi 64 VII. L’analisi 66 1. Espressione metaforica, mappatura e frame 66 2. Metafore che attivano il frame Scenario_contenitore 68 2.1 La metafora L’UNIONE EUROPEA È UN CONTENITORE (APERTO) 68 2.1.1 La stampa italiana 68 2.1.2 La stampa tedesca 74 2.1.3 La mappatura metaforica L’UNIONE EUROPEA È UN CONTENITORE (APERTO) 82 2.1.4 Analisi per frame 83 2.2 La metafora LA NEGOZIAZIONE È UN CONTENITORE (APERTO) 85 2.2.1 La stampa italiana 85 2.2.2 La stampa tedesca 87 2.2.3 La mappatura metaforica LA NEGOZIAZIONE È UN CONTENITORE (APERTO) 89 2.2.4 Analisi per frame 90 3. Metafore che attivano il frame Edifici 92 3.1 La metafora L’UNIONE EUROPEA È UN EDIFICIO 92 3.1.1 La stampa italiana 92 3.1.2 La stampa tedesca 96 3.1.3 La mappatura metaforica L’UNIONE EUROPEA È UN EDIFICIO 99 3.1.4 Analisi per frame 100 3.2 La metafora LA TRATTATIVA È UN EDIFICIO 102 3.2.1 La stampa italiana 102 3.2.2 La stampa tedesca 103 3.2.3 La mappatura metaforica LA TRATTATIVA È UN EDIFICIO 104 3.2.4 Analisi per frame 105 4. Metafore che attivano il frame Cura 106 4.1 La metafora LA CRISI È UNA MALATTIA 106 ii 4.1.1 La stampa italiana 106 4.1.2 La stampa tedesca 117 4.1.3 La mappatura metaforica LA CRISI È UNA MALATTIA 130 4.1.4 Analisi per frame 132 5. Metafore che attivano i frame Viaggio e Percorso 135 5.1 La metafora LA TRATTATIVA È UN VIAGGIO 135 5.1.1 La stampa italiana 135 5.1.2 La stampa tedesca 138 5.1.3 La mappatura metaforica LA TRATTATIVA È UN VIAGGIO 149 5.1.4 Analisi per frame 150 5.2 La metafora L’EUROPA È UN VIAGGIATORE 151 5.2.1 La stampa italiana 151 5.2.2 La stampa tedesca 152 5.2.3 La mappatura metaforica L’EUROPA È UN VIAGGIATORE 154 5.2.4 Analisi per frame 155 5.3 La metafora GLI STATI SONO VIAGGIATORI 155 5.3.1 La stampa italiana 155 5.3.2 La stampa tedesca 163 5.3.3 La mappatura metaforica GLI STATI SONO VIAGGIATORI 171 5.3.4 Analisi per frame 172 6. Metafore che attivano i frame Competizione e Linguaggio_sportivo 174 6.1 La metafora LA TRATTATIVA POLITICA È UNA COMPETIZIONE 174 6.1.1 La stampa italiana 174 6.1.2 La stampa tedesca 191 6.1.3 La mappatura metaforica LA TRATTATIVA POLITICA È UNA COMPETIZIONE 201 6.1.4 Analisi per frame 202 7. Metafore che attivano i frame Attori_e_ruoli e Arti_performative 205 7.1 La metafora LA CRISI È UNA RAPPRESENTAZIONE 205 7.1.1 La stampa italiana 205 7.1.2 La stampa tedesca 214 7.1.3 La mappatura metaforica LA CRISI È UNA RAPPRESENTAZIONE 222 7.1.4 Analisi per frame 223 8. Metafore che attivano il frame Militare 225 8.1 La metafora LA TRATTATIVA È UNA GUERRA 225 8.1.1 La stampa italiana 225 iii 8.1.2 La stampa tedesca 232 8.1.3 La mappatura metaforica LA TRATTATIVA È UNA GUERRA 239 8.1.4 Analisi per frame 240 9. Metafore che attivano il frame Insegnamento 242 9.1 La metafora L’UNIONE EUROPEA È UNA SCUOLA 242 9.1.1 La stampa italiana 242 9.1.2 La stampa tedesca 246 9.1.3 La mappatura metaforica L’UNIONE EUROPEA È UNA SCUOLA 250 9.1.4 Analisi per frame 252 10. Metafore che attivano il frame Causa_movimento_liquido 254 10.1 La metafora LA CRISI È MANCANZA DI LIQUIDO 254 10.1.1 La stampa italiana 254 10.1.2 La stampa tedesca 257 10.1.3 La mappatura metaforica LA CRISI È MANCANZA DI LIQUIDO 259 10.1.4 Analisi per frame 260 11. Metafore che attivano il frame Credo_religioso 262 11.1 La metafora L’UNIONE EUROPEA È UNA RELIGIONE 262 11.1.1 La stampa italiana 262 11.1.2 La stampa tedesca 266 11.1.3 La mappatura metaforica L’UNIONE EUROPEA È UNA RELIGIONE 269 11.1.4 Analisi per frame 269 12. Metafore che attivano i frame Rottura_in_pezzi 272 12.1 La metafora LA CRISI È RISCHIO ROTTURA 272 12.1.1 La stampa italiana 272 12.1.2 La stampa tedesca 274 12.1.3 La mappatura metaforica LA CRISI È ROTTURA 277 12.1.4 Analisi per frame 278 13. Metafore che attivano il frame Creazioni_culinarie 280 13.1 La metafora LA POLITICA È CUCINA 280 13.1.1 La stampa italiana 280 13.1.2 La stampa tedesca 281 13.1.3 La mappatura metaforica LA POLITICA È CUCINA 282 13.1.4 Analisi per frame 283 VIII. CONCLUSIONI 285 iv Bibliografia 293 v I. Introduzione La lingua con cui ci esprimiamo quotidianamente, di cui la stampa è in parte lo specchio, è intrisa di mappature metaforiche radicate a tal punto che è spesso difficile riconoscerle come tali. Oggigiorno, grazie soprattutto all’impulso della Cognitive Metaphor Theory, si è consapevoli della duplice natura linguistica e cognitiva del fenomeno metafora, nonché della sua costante presenza nella comunicazione quotidiana. Non parliamo semplicemente con le metafora, ma concettualizziamo il mondo metaforicamente. Anche la stampa si serve costantemente di metafore per concettualizzare determinati eventi o fenomeni. Un argomento che negli ultimi anni sta appassionando la stampa, sia italiana che tedesca, è senza dubbio la crisi economico-finanziaria iniziata nel 2008, che tutt’oggi è in corso e tende a trasformarsi in una crisi politica e diplomatica. Uno dei possibili motivi per cui l’opinione pubblica è così attenta alla crisi è che essa sta interessando non solo l’economia e la finanza in senso stretto, bensì la configurazione geopolitica dell’Europa e, di conseguenza, la percezione che i cittadini hanno di essa. Il presente lavoro di ricerca nasce con l’obiettivo di condurre un’analisi qualitativa delle metafore utilizzate dalla stampa italiana e tedesca online per concettualizzare l’Europa, nelle sue diverse forme di unione politica e monetaria, le nazioni che la compongono, nonché gli enti sovranazionali e la crisi stessa in una fase particolarmente significativa della crisi euro, ovvero la crisi greca dell’estate 2015. L’attenzione sarà rivolta in particolare ad una delle funzioni della metafora, vale a dire l’assunzione di una particolare prospettiva, che si verifica in modo più o meno consapevole ogni qual volta ci si serve di una metafora, o meglio di ogni singola espressione metaforica. Da un punto di vista teorico il lavoro si basa sugli assunti della Cognitive Metaphor Theory, che saranno attualizzati alla luce di altri studi, e in particolare integrati con i principi della semantica dei frame. Il lavoro infatti si basa sull’assunto che anche le espressioni metaforiche, al pari delle unità lessicali, attivano frame cognitivi e che l’attivazione di questi ultimi permetta al parlante di ricavare una vera e propria cornice interpretativa in cui inserire il fenomeno trattato. Il lavoro è suddiviso in due parti: una prima parte dedicata all’impianto teorico ed una seconda parte incentrata sull’analisi. Una prima sezione teorica, comprendente il secondo ed il terzo capitolo, è dedicata ai principali assunti della Teoria Cognitiva della Metafora e della semantica dei frame, vale a 1 dire la base su cui si fonda l’impianto teorico del presente lavoro, con l’obiettivo di dimostrare come in entrambi sia fortemente sottolineata la stretta connessione tra espressione linguistica e strutture cognitive. Questa prima sezione prosegue con il quarto capitolo nel quale vengono presentati due modelli di analisi della metafora sui quali, in diversa misura, si basa la formulazione del modello adottato nel presente studio. Il quinto capitolo, capitolo con cui si conclude l’impianto teorico, presenta una riflessione sulla natura della notizia giornalistica, nello specifico quella online, con particolare attenzione alla relazione tra realtà e rappresentazione della realtà all’interno del testo giornalistico. Conclusa la prima parte teorica, il lavoro prosegue con la seconda sezione dedicata all’analisi in tutte le sue fasi, dalla progettazione ai risultati. Nel sesto capitolo vengono trattati in modo dettagliato la domanda di ricerca, la conseguente creazione del corpus e il procedimento di analisi adottato. La presentazione dell’analisi, che occupa il settimo capitolo, procede ripercorrendo il procedimento empirico adottato, passando da una prima fase concentrata sul dato linguistico, e dunque sulle espressioni metaforiche analizzate, per poi giungere ad una seconda fase di astrazione nella quale viene tracciata la mappatura metaforica corrispondente. L’analisi di ogni metafora viene presentata all’interno del principale frame che attiva e si conclude con l’interpretazione per mezzo dell’applicazione dei frame cognitivi. Nel capitolo finale sono contenute le riflessioni conclusive in merito al lavoro svolto, con particolare attenzione ai vantaggi che il metodo adottato può apportare all’analisi qualitativa della metafora. 2 PARTE I: QUADRO TEORICO II. La metafora cognitiva Wer die sprachliche Erscheinung, die man Metapher zu nennen pflegt, einmal anfängt zu beachten, dem erscheint, die menschliche Rede bald ebenso aufgebaut aus Metaphern wie der Schwarzwald aus Bäumen.1 1. La rivoluzione cognitiva Confrontarsi con la metafora oggigiorno significa essere consapevoli della grande attenzione che questo fenomeno ha ricevuto nel tempo, e soprattutto riconoscere nella Cognitive Metaphor Theory (d’ora in avanti abbreviata in CMT) di Lakoff e Johnson2 la grande svolta negli studi sulla metafora. La CMT piuttosto che rappresentare un punto di arrivo per gli studi sulla metafora, sembra infatti segnare un punto di rottura con il passato e l’inizio di una nuova era. Sebbene infatti sia lecito sostenere che la teoria della metafora cui si fa riferimento oggi è una teoria che ha le sue origini negli anni ’80, è anche vero che quella teoria rivoluzionaria non è rimasta invariata e, anzi, si è evoluta grazie in particolare a nuove scoperte in campo cognitivo e neurale. Pur adottando nel presente studio la visione della metafora presentata nella CMT, non si potrà fare a meno di trattarla alla luce della teoria contemporanea della metafora3 e della teoria neurale della metafora4, tenendo presente gli impulsi che queste teorie hanno ricevuto dalla teoria del blending di Fauconnier e Turner5, nonché gli spunti di studiosi contemporanei che, inserendosi nella riflessione sulla metafora cognitiva, forniscono un interessante contributo nel chiarirne alcuni aspetti6. 1 K. Bühler, Sprachtheorie, Verlag von Gustav Fischer, Jena 1934, p. 342. 2 Cfr. G. Lakoff, M. Johnson, Metaphors we live by, University of ChicagoPress, Chicago/London 1980. 3 Cfr. G. Lakoff, The contemporary Theory of Metaphor, in A. Ortony (ed.), Metaphor and thought, Cambridge University Press, Cambridge 1993, pp. 201-251; G.J. Steen, The contemporary theory of metaphor - now new and improved!, in “Review of cognitive linguistics”, 9.1, 2011, pp. 26-64. 4 Cfr. G. Lakoff, The neural theory of metaphor, in R. Gibbs (ed.), The Cambridge Handbook of Metaphor and Thought, Cambridge University Press, Cambridge/New York 2008, pp. 17-38. Disponibile online: https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=1437794; S. Calabrese, La metafora e i neuroni: stato dell’arte, in “Enthymema”, 7, 2012, pp. 1-14. 5Cfr. G. Fauconnier, Mental spaces: Aspects of meaning construction in natural language, Cambridge University Press, Cambridge 1994 [edizione originale MIT Press, Cambridge 1984]; G. Fauconnier, M. Turner, 3 Per secoli la metafora è stata considerata un orpello retorico, proprio di alcuni usi speciali della lingua e quindi non caratteristico della lingua comune7. È a partire dagli anni ’80 del secolo scorso che si è invece istaurata una nuova concezione della metafora, che rompe con il passato su due punti fondamentali: la dimensione cognitiva della metafora e la presenza della metafora nel linguaggio comune. Sebbene già nel 1934 Bühler osserva che “il discorso è fatto di metafore così come la foresta nera è fatta di alberi”8, è soltanto nel 1979, un anno prima della pubblicazione del celebre Metaphors we live by9, che Michael J. Reddy, attraverso l’analisi linguistica empirica, scardina la concezione aristotelica attraverso la sua Conduit metaphor10, dimostrando che la metafora è propria della lingua comune e che ha luogo nella mente, contribuendo alla concettualizzazione del mondo. Pur riconoscendo a Reddy il suo importante contributo, è con i linguisti Mark Johnson e George Lakoff che ha luogo la vera e propria rivoluzione cognitiva della metafora. Il modo migliore per introdurre la CMT è lasciare ai due linguisti statunitensi il compito di introdurre la loro concezione innovativa di metafora, che segna una vera e propria rottura con le teorie precedenti: Conceptual Projection and Middle Spaces, Report 9401, Department of Cognitive Science University of California, San Diego - California 1994; G. Fauconnier; M. Turner, Blending as a central process of grammar, in A. E. Goldberg (ed.), Conceptual structure, discourse, and language, CSLI Publications, Stanford 1996; G. Fauconnier, M. Turner, Conceptual integration networks, in “Cognitive science”, 22.2, 1998, pp. 133-187; G. Fauconnier, M. Turner, Compression and global insight, in “Cognitive linguistics”, 11.3-4, 2000, pp. 283-304; G. Fauconnier, M. Turner, Rethinking metaphor, in R. Gibbs (ed.), The Cambridge Handbook of Metaphor and Thought, Cambridge University Press, Cambridge/New York 2008, pp. 53-66; M. Turner, G. Fauconnier, A mechanism of creativity, in “Poetics today”, 20.3, 1999, pp. 397-418. 6 Cfr. W. Croft, D. A. Cruse, Cognitive linguistics, Cambridge University Press, New York 2004; H. Skirl, M. Schwarz-Friesel, Metapher, 2. Auflage, Universität Verlag Winter, Heidelberg 2013; B. Dancygier, E. Sweetser, Figurative language, Cambridge University Press, New York 2014; G. J. Steen, The paradox of metaphor: Why we need a threedimensional model for metaphor, in “Metaphor & Symbol“, 23, 2008, pp. 213- 241; G. J. Steen, When is metaphor deliberate, in N. L. Johannesson, D. C. Minugh (eds.), Selected Papers from the 2008 Stockholm Metaphor Festival, Stockholm University Press, Stockholm 2008, pp. 43-63; G. J. Steen et al., Metaphor in usage, in “Cognitive Linguistics“, 21.4, 2010, pp. 765-796; G. J. Steen, Researching and applying metaphor, in “Toegepaste Taalwetenschap in Artikelen“ (TTwiA), 83, 2010, pp. 91-102. 7 Sebbene generalmente si sia soliti affermare che la visione della metafora come mero orpello retorico sia dovuta ad Aristotele, non adotteremo in questo lavoro questa prospettiva che rischia di essere riduttiva in quanto non rende giustizia del grande merito che il filosofo greco ha avuto per almeno due ragioni: Aristotele è stato il primo a confrontarsi con questo fenomeno cercando di formularne una definizione tecnica; la sua riflessione potrebbe anche essere considerata come anticipatrice delle più moderne teorie sulla metafora in quanto il filosofo greco già considerava la metafora come una “forma di conoscenza” (cfr. U. Eco, Aspetti conoscitivi della metafora in Aristotele, in “Doctor Virtualis”, 3, 2004). Non avendo il presente lavoro lo scopo di approfondire la visione aristotelica della metafora, si preferisce quindi non fare alcun riferimento al filosofo greco per evitare di presentare in modo solo parziale la sua teoria. 8 Bühler, Sprachtheorie, cit, p. 342 (traduzione italiana a cura dell’autore del presente lavoro). 9 Cfr. Lakoff, Johnson, Metaphors we live by, cit. 10 M. Reddy, The conduit metaphor: A case of frame conflict in our language about language, in A. Ortony (ed.), Metaphor and thought, Cambridge University Press, Cambridge/New York 1993 [prima edizione 1979], pp. 164-201. 4
Description: