A Great Norne non succede mai niente. È un piccolo villaggio inglese dove si conoscono tutti: ci si incontra al pub, si va a messa, poco altro. Qui la gente nasce, vive cent'anni, finché le arterie non diventano dure come le ossa, e solo allora muore. Con qualche eccezione, certo. Il vicario della parrocchia è morto per un banale incidente dovuto a una caduta, complice magari qualche bicchierino di troppo, a quanto pare. E il colonnello in pensione? Anche questa una tragica fatalità? No, lui si è sparato un colpo di pistola. Suicidio, o almeno così sembra. Ma all'ispettore Myrtle di Scotland Yard converrà non fidarsi delle apparenze. E capire in fretta cosa non quadra nei luttuosi eventi che turbano la quiete del luogo, e qual è il legame invisibile che unisce le varie vittime. Altrimenti, di omicidio in omicidio, la gente finirà presto per rimpiangere quell'epoca felice in cui, a Great Norne, non succedeva mai niente.
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