INDICE INDEX TERMINALI A SNODO ROD ENDS PAG 4 SUPPORTI PER CILINDRI IDRAULICI BRACKETS FOR HYDRAULIC CYLINDER PAG 43 SNODI SFERICI - LSP SPHERICAL PLAIN BEARING - LSP PAG 54 COMPONENTI PNEUMATICA PNEUMATIC COMPONENTS PAG 88 TERMINALI A SNODO ROD ENDS SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATO INDICE INDEX PAG. GAMMA DEI TERMINALI A SNODO - TABELLE CON CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E APPLICATIVE 4-6 ITA PRODUCT RANGE -TABLE OF DESIGN AND APPLICATION FEATURES 10-12 ENG INDICAZIONI PER LA SCELTA DEL TIPO, CALCOLO DELLA DURATA E DIMENSIONAMENTO, TEMPERATURA DI FUNZIONAMENTO, TOLLERANZE DI ACCOPPIAMENTO RACCOMANDATE 7-9 ITA ADVICE ABOUT CHOICE ON ROD-END TYPE, CALCULATION OF DURATION AND SIZING, OPERATING 13-15 ENG TEMPERATURE, RECOMMENDED COUPLING TOLERANCE (BEARINGS/ROD ENDS) TERMINALI CON ACCOPPIAMENTO ACCIAIO / ACCIAIO CON FILETTATURA INTERNA ED ESTERNA TERMINALI CON ACCOPPIAMENTO ACCIAIO/ACCIAIO CON ESTREMITA’ A SALDARE RICHIEDENTI MANUTENZIONE 17-28/31 ROD ENDS WITH STEEL/STEEL COUPLING, WITH INTERNAL AND EXTERNAL THREADS/ROD ENDS WITH STEEL/STEEL COUPLING WITH WELDING ENDS REQUIRING MAINTENANCE TERMINALI CON ACCOPPIAMENTO ACCIAIO / TESSUTO PTFE CON FILETTATURA INTERNA ED ESTERNA NON RICHIEDENTI MANUTENZIONE 29-31 MAINTENANCE FREE ROD ENDS WITH STEEL/PTFE COUPLING WITH INNER AND OUTER/THREADS SUPPORTI A SNODO SFERICO AD ESTREMITA’ RETTANGOLARE O ROTONDA DA SALDARE O CON FILETTATURA INTERNA PER CILINDRI IDRAULICI E BASI OSCILLANTI 32-37 BRACKETS WITH SPHERICAL PLAIN BEARINGS WITH WELDING SQUARE BASE OR ROUND BASE OR INNER THREAD FOR HYDRAULIC CYLINDERS OR SWINGING END FORCELLE, PERNI E ANELLI DI TENUTA (SEEGER) 38-41 FORKS, PINS AND RINGS (SEEGER) 50-51 TABELLA COMPARATIVA 42 CROSS REFERENCE GAMMA TERMINALI A SNODO TERMINALE TIPO PAGINA TS…C 17 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Terminale a snodo con superficie di saldatura circolare corrispondente a ISO 12240-4, serie E, forma M. Corpo in acciaio ST 52-3 con spina di centraggio sul fondo del gambo e smusso di saldatura a 45°. Lo snodo sferico è fissato alla testa mediante cianfrinatura anulare bilaterale. Dotato di ingrassatore per la lubrificazione dal diametro 25 dello snodo. CAMPO DI APPLICAZIONE Terminale a snodo per la produzione economica di elementi d’attacco cilindrici. Applicabile tanto all’estremità dello stelo quanto sul fondo del cilindro. TERMINALE TIPO PAGINA TS…N 18 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Terminale a snodo da saldare in acciaio ST 52-3. Sono a base rettangolare senza spina di centraggio. Snodo sferico sec. ISO 12240-1 serie dimensionale E fissato alla testa per mezzo di anelli elastici. Dotato di ingrassatore per la lubrificazione dal diametro 20 dello snodo. CAMPO DI APPLICAZIONE Terminale a snodo di tipo molto massiccio da saldare sul fondo dei cilindri oleodinamici applicabile nella costruzione di impianti e gruppi ed in altre esecuzioni saldate. Lo snodo sferico è smontabile. TERMINALE TIPO PAGINA TS…CE-N 19 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Terminale per oleodinamica da saldare, in acciaio ST 52-3. A base rettangolare senza spina di centraggio con caratteristiche analoghe alla serie TS...N dal quale si differenzia per lo snodo sferico. E’ stato infatti realizzato in ottemperanza alle prescrizioni CETOP - ISO 12240-1, serie W. Dotato di ingrassatore per la lubrificazione dal diametro 20 dello snodo. CAMPO DI APPLICAZIONE Per cilindri oleodinamici realizzati secondo le normative CETOP,DIN 24333-24336 ed ISO 6020/I e 6022. TERMINALE TIPO PAGINA TS…NF 20 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE: Terminale a snodo in acciaio ST 52.3 comprensivo di fondello collegabile direttamente alla canna del cilindro mediante saldatura. Sono a base circolare , senza spina di centraggio. Snodo sferico secondo ISO 12240-1 serie dimensionale E, fissato alla testa per mezzo di anelli elastici. Dotato di ingrassatore per la lubrificazione. CAMPO DI APPLICAZIONE: Terminale a snodo di tipo molto massiccio da saldare su cilindri oleodinamici, applicabile nella costruzione di impianti e gruppi e in altre esecuzioni saldate. Lo snodo sferico è smontabile. TERMINALE TIPO PAGINA TAPR.UGAS TAPR...U GAS 21 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Terminale a snodo per oleodinamica a filettatura interna in esecuzione massiccia - filettatura lunga caratterizzato dal fatto di avere un’interasse maggiore rispetto alla tipologia TAPR…U e TAPR…N. Corpo in acciaio C 45 stampato sino alla dimensione 60; dalla dimensione 70 il corpo viene ricavato in ghisa sferoidale. Dotato di snodo sferico secondo la normativa ISO 12240-1, serie E, fissato nella testa mediante anelli elastici. Dotato di ingrassatore con filettatura Gas per la lubrificazione. Il gambo è fessurato in modo da originare un dispositivo di bloccaggio filettatura mediante due viti ad esagono incassato secondo la normativa DIN 912. CAMPO DI APPLICAZIONE Terminale a snodo con forma particolare per il settore di applicazione dei cilindri oleodinamici. La struttura massiccia consente interassi di attacco massimi con massimo sfruttamento della corsa. 4 GAMMA TERMINALI A SNODO TERMINALE TIPO PAGINA TAPR…N 22 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Terminale a snodo per oleodinamica a filettatura interna in esecuzione massiccia - filettatura corta. Corpo in acciaio C 45 stampato. Dal Ø nominale 90 il corpo viene ricavato in ghisa sferoidale. Snodo sferico sec. ISO 12240-1, serie E fissato nella testa mediante anelli elastici. Dotato di ingrassatore per la lubrificazione. CAMPO DI APPLICAZIONE Terminale a snodo con forma particolare per il settore di applicazione dei cilindri oleodinamici. La struttura massiccia consente interassi di attacco minimi con massimo sfruttamento della corsa. TERMINALE TIPO PAGINA TAPR…U 23 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Terminale a snodo per l’oleodinamica corrispondente alla serie TAPR...N ma con gambo fessurato tale da originare un dispositivo di bloccaggio filettatura mediante due viti ad esagono incassato sec. DIN 912. Dotato di ingrassatore per la lubrificazione. CAMPO DI APPLICAZIONE Terminale a snodo corrispondente alla serie TAPR...N, però da fissare alla filettatura dello stelo mediante dispositivo di bloccaggio. TERMINALE TIPO PAGINA TAPR...CE 24 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Terminale a snodo per oleodinamica a filettatura interna più lunga della serie TAPR... N e TAPR ...U corrispondente a DIN 24338 - ISO 6982. Corpo in acciaio C 45 stampato. Dal Ø70 in poi il corpo viene ricavato in ghisa sferoidale. Lo snodo sferico secondo ISO 12240-1, serie W è fissato alla testa mediante anelli elastici. Gambo fessurato tale da originare un dispositivo di bloccaggio della filettatura mediante due viti ad esagono incassato sec. DIN secondo 912- Dotato di ingrassatore per la lubrificazione. CAMPO DI APPLICAZIONE Terminale a snodo sec. DIN 24338 per cilindri oleodinamici sec. norme corrispondenti alla raccomandazione CETOP RP 58 H e DIN 24333 -24336 ed ISO 6020/1- 6022 TERMINALE TIPO PAGINA TAPR...S 25 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Terminale a snodo per oleodinamica con filettatura interna corrispondente a DIN 24555 - ISO 8133. Corpo in acciaio C 45.Snodo sferico secondo ISO 12240-1, fissato mediante cianfrinatura anulare bilaterale, serie dimensionale E. Gambo fessurato tale da originare il bloccaggio della filettatura mediante due viti ad esagono incassato (disposte agli angoli) sec. DIN 912. Dotato di ingrassatore per la lubrificazione dal diametro 25 dello snodo. CAMPO DI APPLICAZIONE Testa a snodo per cilindri oleodinamici. norma da 160 bar, sec. ISO 6020/II. TERMINALE TIPO PAGINA TFI…FK ...FK-2RS 26 TFI…FK MAGGIORATO ...FK-2RS MAGGIORATO 26 TFE... MK ...MK-2RS 28 TFE…MK MAGGIORATO ...MK-2RS MAGGIORATO 28 TFI…U 31 TFI…M 27 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Terminali a snodo costruiti in acciaio C 45 , (zincato). Filettatura interna nella serie TFI... , esterna nella serie TFE... . Disponibili anche con filettatura sinistrorsa nelle due serie. Questi terminali a norme ISO 12240-4, serie E tipo M, sono rilubrificabili attraverso un ingrassatore o un foro e possono essere forniti con snodo sferico nella versione 2RS e con filetto maggiorato. Vedi tipo TFI - TFE maggiorato dal Ø nominale 40 al Ø80. CAMPO DI APPLICAZIONE Indicati per funzionamenti con elevati carichi alternati e carichi d’urto. Lunga filettatura di registrazione. 5 GAMMA TERMINALI A SNODO TERMINALE TIPO PAGINA TFI ... FKB ...T-2RS 29 ...T-2RS MAGGIORATO 29 TFE... MKB ...T-2RS 30 ...T-2RS MAGGIORATO 30 TFI ... UB 31 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Terminali a snodo costruiti in acciaio C45, (zincati). Disponibili con filettatura interna nella serie TFI..., ed esterna nella serie TFE... norme ISO 12240-4, serie E tipo M. Lo snodo sferico ha un anello interno in acciaio con uno strato di strisciamento in PTFE. Sono esenti da lubrificazione. e possono essere forniti con snodo sferico nella versione 2RS e con filetto maggiorato. Vedi tipo TFI - TFE maggiorato dal Ø nominale 40 al Ø80. CAMPO DI APPLICAZIONE Terminali a snodo non richiedenti manutenzione, in alternativa alla serieTFl / TFE...PW. Settori di applicazione per condizioni di funziona- mento normale (carico unilaterale e limitatamente alternato - movimento lento per angoli di oscillazione da piccoli a medi). TERMINALI A SNODO SFERICO SR… , BASI OSCILLANTI SNODI SFERICI - BASI OSCILLANTI TIPO PAGINA SR… / BO… 32-37 FORCELLE, PERNI E ANELLI DI TENUTA (SEEGER) FORCELLE TIPO PAGINA IF… 38 PERNO TIPO PAGINA KPC… / KPD… 38 FORCELLA TIPO PAGINA KLP… 39 PERNO TIPO PAGINA PERNO KP… 39 FORCELLA TIPO PAGINA FF… FORCELLE FILETTATE / FS… FORCELLE SALDARE 40 ANELLI DI TENUTA (SEEGER) TIPO PAGINA I…SB / I…DIN / E…DIN 41 6 TERMINALI A SNODO RICHIEDENTI MANUTENZIONE NON RICHIEDENTI MANUTENZIONE ISO 12240-4 ISO 12240-4 Terminale a snodo ISO 12240-4 ISO 12240-4 Serie Dim. E Serie Dim. K per idraulica Serie Dim. E Serie Dim. K TFI... FK TFI... PB/MB TS...C TFI... FKB TFI... PW/MB TFE... MK TFE...PB TS...N TFE... MKB TFE...PW TFI... FK- (2RS) TS...CE-N TFI... T-2RS TFE... MK- (2RS) TS...NF TFE... T-2RS TFI... FK- (2RS) MAGGIORATO TAPR...U GAS TFI... T-2RS MAGGIORATO TFE... MK- (2RS) MAGGIORATO TAPR...N TFE... T-2RS MAGGIORATO TFI... U TAPR...U TFI... UB TFI…M TAPR...CE TAPR... S I terminali a snodo sono costituiti da un corpo a testa e da uno snodo sferico che è montato fisso nel corpo stesso. In tale esecuzione essi formano elementi di supporto e di collegamento pronti per il montaggio, che possono venire integrati senza problemi nelle costruzioni previste grazie alle loro superfici di saldatura o filettature. SCELTA DEL TIPO DI TERMINALE Tutti i terminali a snodo da noi realizzati hanno molteplici applicazioni e anche se, le esecuzioni sono state studiate e realizzate per soddisfare diverse esigenze applicative, non è possibile stabilire norme generali per la scelta del tipo da utilizzare. Tuttavia le informazioni seguenti possono mettere in evidenza i dati più importanti per la scelta del terminale e del tipo di snodo con l’accoppiamento più idoneo per le superfici di lavoro. Esistono comunque alcuni elementi fondamentali da prendere in esame e sono: CARICO MANUTENZIONE TEMPERATURA DI FUNZIONAMENTO ANGOLO DI RIBALTAMENTO CARICO Per poter determinare tipo, dimensioni e materiale delle superfici di lavoro di un terminale o di uno snodo sferico è di importanza fondamentale conoscere l’entità e della direzione del carico nonchè il modo con cui questo agisce. - Carico Radiale – Tutti gli snodi sferici radiali possono sopportare carichi radiali elevati e, entro certi limiti, anche carichi assiali in ambo i sensi agenti contemporaneamente. - Carico Assiale - Gli snodi sferici assiali possono sopportare carichi assiali molto elevati agenti in un solo senso e, entro certi limiti, anche carichi radiali agenti contemporaneamente. - Carichi che agiscono in un solo senso - Quando il carico agisce sempre nella stessa direzione e nello stesso senso, la zona di carico si trova sempre dalla stessa parte dello snodo. Per le applicazioni dove si hanno sollecitazioni di tipo statico, oppure dove lo snodo è soggetto a piccolissimi movimenti di assestamento sotto carico, sollecitazioni quasi statiche, si raccomanda l’impiego di snodi sferici con accoppiamento acciaio su acciaio. Nel caso in cui lo snodo sia sottoposto anche a sollecitazioni dinamiche sono da preferirsi gli snodi sferici non richiedenti manutenzione. - Carichi che agiscono in senso alternato - Nelle applicazioni dove il carico agisce in senso alternato, le due zone di lavoro dello snodo a 180° tra di loro vengono alternativamente caricate e scaricate ad ogni movimento di oscillazione. In questo caso si raccomanda l’utilizzo di snodi sferici con accoppiamento acciaio su acciaio. Gli snodi sferici non richiedenti manutenzione possono essere impiegati solo entro certi limiti. I FATTORI DI CARICO NELLE TABELLE DEI TERMINALI SI RIFERISCONO AL CORPO TERMINALE ACCOPPIATO CON SNODO SFERICO “PAVARINI” MARCHIATO “LSP” MANUTENZIONE Normalmente gli snodi sferici acciaio su acciaio devono venire rilubrificati ad intervalli regolari per garantire durata e corretto funzionamento. Se viene richiesto un funzionamento senza manutenzione oppure per posizionamenti dove non è possibile garantire una regolare rilubrificazione sono da utilizzare snodi sferici esenti da manutenzione. In questo caso vengono usati particolari tipi di materiali per le superfici di strisciamento che consentono un esercizio senza manutenzione. ANGOLO DI RIBALTAMENTO L’angolo di ribaltamento possibile varia in funzione della serie dimensionale, dell’esecuzione e delle dimensioni dello snodo sferico. Sono sempre indicati nelle relative tabelle. CALCOLO DELLA DURATA E DIMENSIONAMENTO La durata di uno snodo o di un terminale è il numero di oscillazioni complete, o il numero di ore di funzionamento. Per poter operare correttamente nella scelta e nel dimensionamento si devono considerare diversi fattori che influiscono sulla scelta stessa. I parametri da considerare riguardano: CARICO MOVIMENTO DURATA LUBRIFICAZIONE Altri fattori, come carichi, urti, impurità, ambiente di lavoro, sono difficilmente valutabili. Per il calcolo della durata tecnica consideriamo il carico (F) coincidente al valore di carico della durata P, quando la forza agisce in senso puramente radiale e l’entità e la direzione non variano durante il funzionamento F=P=FR (vedi figura). SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATO F=FR 7 Nel caso in cui le sollecitazioni siano contemporaneamente assiali e radiali, occorre introdurre un valore di calcolo P nel calcolo della durata, che tenga in considerazione l’influenza delle forze agenti combinate. (vedi figura) FA FR P Calcolo del valore P P = Kf FR dove: P = Carico dinamico equivalente in KN FR = Carico radiale in KN FA FA = Carico assiale in KN FR Kf = Coefficiente di correzione che in questo caso è ricavabile con questa funzione: Kf = 0,978 • 21.546 MOVIMENTO E FREQUENZA La presenza del movimento e della sua frequenza caratterizza le condizioni dinamiche di impiego. (vedi figura) Dalla figura è possibile identificare tre possibilità di movimento espresse con i seguenti parametri: - angolo di oscillazione ß - angolo di ribaltamento - angolo di movimento ß1 nel caso si abbiano movimenti combinati di oscillazione e di ribaltamento. Occorre calcolare in modo seguente ß1 = ß2 + 2 FREQUENZA Esprime nell’unità di tempo il numero di movimenti e dimensionalmente è espressa in min- 1. E’ considerata nel calcolo solo se l’applicazione ha un funzionamento continuo senza fermate periodiche. COEFFICIENTE DI CARICO Il coefficiente di carico dinamico C viene utilizzato per il calcolo quando gli snodi sferici o i terminali sono sottoposti a sollecitazioni dinamiche, cioè quando sotto l’azione del carico si hanno movimenti oscillanti di ribaltamento o di rotazione. Per l’utilizzo di questo parametro è indispensabile che il carico agisca in senso radiale. Nell’applicazione dinamica rappresenta il massimo carico ammissibile ed il suo completo sfruttamento non ci consente durate molto lunghe. Normalmente il rapporto C/P si colloca in un campo compreso da 1 a 5 e comunque non inferiore a 1. Il coefficiente di carico statico Co rappresenta il carico statico massimo ammissibile sugli snodi e terminali senza che si verifichino rotture o danneggiamento alle superfici di strisciamento. E’ utilizzato nel caso in cui le sollecitazioni siano dovute a carichi ad urto. Per queste definizioni si è supposto un alloggiamento sufficientemente rigido tale da impedire deformazioni allo snodo stesso. Per i carichi dinamici bisogna precisare che essi riguardano soltanto il corretto funzionamento dello snodo inserito nel terminale; pertanto è corretto indicare a catalogo i valori dati dal costruttore degli snodi. PRESSIONE Un adeguato carico specifico è necessario per ottenere una durata d’esercizio sufficiente per la nostra applicazione. La pressione specifica è un criterio di valutazione molto importante per la scelta dello snodo. É determinabile conoscendo: K = valore di carico specifico in N/mm2 ricavabile dalla tabella. P = Carico equivalente in KN. C = Coefficiente di carico dinamico in KN ricava bile dalla tabella dimensionale. Accoppiamento Indice specifico di strisciamento di carico K Acciaio su Acciaio K = 100 N/mm2 Acciaio su Bronzo K = 50 N/mm2 P Acciaio su PTFE K = 100 N/mm2 p = K · C Acciaio su tessuto PTFE K = 150 N/mm2 Il prodotto dato dalla pressione specifica per la velocità di strisciamento ha notevole influenza nel calcolo della durata. 8 DURATA Con il calcolo basato, su prove di laboratorio, esprimiamo la quantità di movimenti o di ore di funzionamento che la maggior parte di una determinata quantità di snodi raggiunge a parità di condizioni di funzionamento prima del determinarsi di danneggiamenti o rotture. FORMULE PER IL CALCOLO DELLA DURATA Con lubrificazione unica. a) Determinazione del carico dinamico equivalente P dove P = FR • Kf (vedi formula carico assiale + radiale) b) Determinazione del carico specifico p P p = K • [ N/mm2] C c) Determinazione della velocità media di strisciamento V = 2,91 • 10-4 • ds • ß1 • f [mm/s] Dove ds è il diametro della sfera in mm (vedi tabella dimensionale) ß1 angolo di oscillazione in gradi f è la frequenza di oscillazione al minuto d) Calcolo della durata L V0.5 ß10.2 C L = 1,28 • 107 • f1 • • [ Oscillazioni ] f2 • ds0.64 P dove f1 fattore di direzione: carico unilaterale = 1 - Alternato = 2 f2 fattore di carico per p = 1 ÷ 12.5 = 42 per p = 12.5 ÷ 100 = p1.48 Formula valida per una temperatura ≤ 150°C L e) Calcolo della durata Lh, espressa in ore Lh = [ ore ] f · 60 Nel caso fosse necessario stabilire la durata di snodi o terminali con lubrificazione saltuaria o esenti da manutenzione vi preghiamo di contattare il nostro servizio tecnico. CALCOLO DELLA DURATA DEI TERMINALI Per il calcolo della durata è indispensabile verificare il carico ammesso sul terminale, il calcolo della durata dei singoli snodi sferici e che il carico equivalente P sullo snodo non superi il carico P ammesso sul terminale. Introduciamo fattori di riduzione nel calcolo nel caso in cui il carico è pulsante o alternato. Co Pa= fr dove Pa è il carico ammesso sul terminale in KN Co Coefficiente di carico statico sul terminale in KN . fr Coefficiente del carico che per carico costante è uguale 1, mentre per carico pulsante o alternato è di 2.71 LUBRIFICAZIONE E MANUTENZIONE Il lubrificante, ha il compito di ridurre l’attrito, proteggere dalla corrosione e separare efficacemente le superfici metalliche di strisciamento. La scelta esatta del tipo di lubrificante è fatta tenendo in considerazione il tipo di sollecitazione a cui è sottoposto lo snodo. Per un campo generale di applicazioni, raccomandiamo grassi comunemente in commercio, anticorrosione resistenti alla pressione, a base di sapone di litio con additivi lubrificanti solidi ed EP. E’ buona norma una lubrificazione iniziale seguita da diverse fasi di rilubrificazione al fine di sostituire i residui del lubrificante usato permettendo così la eventuale fuoriuscita di impurità. Gli snodi sferici esenti da manutenzione non devono essere lubrificati poichè si andrebbe ad impedire il trasferimento di particelle di PTFE dall’anello interno alla controsuperficie dell’anello esterno. Non è perciò previsto sia per gli snodi che per i terminali nessun sistema di rilubrificazione. Gli ingrassatori sono conformi alla normativa DIN 71412. TEMPERATURE DI FUNZIONAMENTO Tutti i terminali a snodo possono venire impiegati senza problemi in un campo di temperature che va dai - 0° C ai +100° C. A temperature più elevate si registrano riduzioni delle capacità di carico e comunque si consigliano analisi specifiche. Al di sotto di 0° C bisogna tener conto dell’infragilimento del materiale. Nella scelta dei terminali a snodo si deve anche considerare l’influenza della temperatura d’esercizio sui materiali costituenti lo snodo. Tutti gli snodi acciaio su acciaio possono venire impiegati senza problemi in un campo di temperature che va da - 50° ai + 180° C. Per gli snodi con accoppiamento acciaio su PTFE il campo di impiego è compreso fra i - 50° C e + 150° C. Per gli snodi con tenuta 2RS, che sono costituiti nella maggior parte dei casi da materiale poliuretanico abbiamo un campo di impiego che va da - 20° C ai + 90° C. TOLLERANZE DI ACCOPPIAMENTO RACCOMANDATE Al fine di non pregiudicare il buon funzionamento dello snodo sferico si consigliano le seguenti tolleranze di accoppiamento: snodo sferico radiale con accoppiamento Acciaio su Acciaio M7/m6 per alloggiamento in acciaio N7/m6 per alloggiamento in lega leggera snodo sferico radiale con accoppiamento Acciaio su PTFE K7/m6 per alloggiamento in acciaio per alloggiamento in lega leggera GARANZIA. La garanzia della PAVARINI COMPONENTS S.p.A. per i vizi ed i difetti di qualsiasi natura ed entità ha la durata di un anno dalla data di consegna della merce, è limitata esclusivamente alla riparazione o alla sostituzione gratuita dei pezzi riconosciuti dalla PAVARINI COMPONENTS S.p.A. come difettosi, per difetti di materiale o deficienza di lavorazione. Il destinatario della merce deve denunciare i vizi ed i difetti apparenti entro otto giorni dal ricevimento dei beni e quelli occulti entro otto giorni dalla loro scoperta sotto pena di decadenza della garanzia. La merce contestata dovrà essere rispedita, franca di ogni spesa, alla Sede della PAVARINI COMPONENTS. S.p.A. unitamente ad documento di accompagnamento riportante la qualità e la quantità della merce stessa, gli estremi della fattura originaria, ed i motivi della restituzione. La garanzia della PAVARINI COMPONENTS S.p.A. decade se i pezzi resi come difettosi sono stati comunque manomessi o riparati, e qualora i componenti non siano stati utilizzati o impiegati nel rispetto dei dati tecnici riportati nel catalogo tecnico della PAVARINI COMPONENTS S.p.A. Il reclamo non potrà mai dare luogo all’annullamento e/o alla riduzione delle ordinazioni da parte del committente, e tanto meno, alla corresponsione di indennizzi o risarcimenti di sorta da parte della PAVARINI COMPONENTS S.p.A.. La PAVARINI COMPONENTS S.p.A. non assume alcuna responsabilità per i danni derivati da accidenti di qualsiasi natura che si verificassero durante l’impiego dei suoi prodotti, siano questi dalla PAVARINI COMPONENTS S.p.A. riconosciuti difettosi o meno ad ancor quando la PAVARINI COMPONENTS S.p.A. ne avesse progettato l’ applicazione. 9 ROD END RANGE ROD TYPE PAGE TS…C 17 DESIGN FEATURES Hydraulic welding end for light application produced in accordance with regulation ISO 12240-4, series E, type M, rod having a central pivot on the bottom m of the connector welding at 45°, needs relubricating from Ø 25. The housing is made of ST 52.3 steel. FIELD OF APPLICATION Rod end for range of links of cylinders, normally applied to the bottom of the hydraulic cylinder and the piston rod ends. ROD TYPE PAGE TS…N 18 DESIGN FEATURES Hydraulic welding rod end, heavy application, connector to fix to the rectangular base and without central pivot. Needs lubricating from Ø 20. Equipped with bearing in accordance with regulation ISO 12240-1 SERIES E. The head is made of steel ST 52.3. FIELD OF APPLICATION Rod end for heavy application to be welded to the bottom of the hydraulic cylinders. Removable bearing. ROD TYPE PAGE TS…CE-N 19 DESIGN FEATURES Hydraulic welding rod end with similar characteristics to the TS...N type, differing in the bearing.ln fact this end was produced in accordance with CETOP - ISDO 12240-1 series W ( like the TAPR...CE type). Needs lubricating from Ø 20. Head produced in ST 52.3, with centrai join. FIELD OF APPLICATION For hydraulic cylinders produced in accordance with CETOP and DIN 24333, DIN 24336 and ISO 6020/1, ISO 6022. With grease-nipple. ROD TYPE PAGE TS…NF 20 DESIGN FEATURES: Hydraulic rod end in steel ST 52.3 with cylinder button to be welded directly on the cylinder reed. It features a circular base without central pivot. A bearing in accordance with standard ISO 12240-1 E series is fixed to the head by means of rings. A grease nipple is provided for lubrification. FIELD OF APPLICATION: Heavy-duty rod end to be welded to the reed of the hydraulic cylinders. Dismountable bearing. ROD TYPE PAGE TAPR.UGAS TAPR...U GAS 21 DESIGN FEATURES Rod end for hydraulics with internal thread in solid execution-long thread, which has a larger wheel-base compared to the types TAPR..U and TAPR..N. Body in steel C45 forging up to dimension 60: from dimension 70 on,the body is made of spheroidal cast iron. It has a ball joint found to conform to the requiremets of ISO 12240-1, series E, fixed inside the head through elastic rings. Complete with lubricator with Gas thread for lubrication. The shank is slivered so to create a sprang anchor thread through two hexagonal screws fixed to conform to the requirements of DIN 912. FIELD OF APPLICATION Rod end with a particular shape for hydraulic cylinders. The strong structure allows maximum wheel-bases of hitching with a maximum exploitation of the stroke. 10
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