0889 COVER MONTATA_Liber/Librorum.qxd 12/07/17 09:39 Pagina 1 la Biblioteca di via Senato Milano mensile, anno ix n. 7/8 – luglio/agosto 2017 RINASCIMENTO ESOTERICO Speciale V centenario “De arte cabalistica” (1517-2017) Gli intellettuali cristiani e la qabbalà di fabrizio lelli Reuchlin prima di Reuchlin di giancarlo petrella I Reuchliniana di Amsterdam di cis van heertum Il fondamento magico dell’universo di massimo donà Cornelio Agrippa e la vanità delle scienze di guido del giudice Media Italia S.p.a. Agenzia media a servizio completo L’astrologia e Torino, Via Luisa del Carretto, 58 Tel. 011/8109311 [email protected] Milano, Via Washington, 17 Tel. 02/480821 il ‘Diluvio Universale’ Roma, Via Abruzzi 25, Tel. 06/58334027 di leandro cantamessa arpinati Bologna, Via della Zecca, 1 Tel. 051/273080 Esoterismo e grafomania di antonio castronuovo Il ‘Gruppo di Ur’ e la tradizione esoterica di giovanni sessa La fantasia esoterica di Gustav Meyrink di gianfranco de turris L’esoterica di Umberto Eco di frans a. janssen Gli scaffali ermetici del Professore di massimo gatta Alla ricerca di Reuchlin di giancarlo petrella ISSN 2036-1394 RINASCIMENTO ESOTERICO • SPECIALE V CENTENARIO “DE ARTE CABALISTICA” 0889 COVER MONTATA_Liber/Librorum.qxd 12/07/17 09:39 Pagina 2 0889 BVS_LUGLIO_AGO_2017_OK_pp1_96_MOD_Layout 1 12/07/17 11:28 Pagina 1 la Biblioteca di via Senato – Milano MENSILE DI BIBLIOFILIA – ANNO IX – N.7-8/85 – MILANO, LUGLIO/AGOSTO 2017 Sommario RINASCIMENTO ESOTERICO Speciale V centenario De arte cabalistica (1517-2017) 6 GLI INTELLETTUALI 60 IL ‘GRUPPO DI UR’ E CRISTIANI E LA QABBALÀ LA TRADIZIONE ESOTERICA Il Rinascimento e la «dottrina mirabile» Magia e modernità di Fabrizio Lelli di Giovanni Sessa 16 REUCHLIN PRIMA 70 LA FANTASIA ESOTERICA DI REUCHLIN DI GUSTAV MEYRINK Excursus bibliografico sulle opere Letteratura e spiritualismo di Johannes Reuchlin di Gianfranco de Turris di Giancarlo Petrella 82 L’ ESOTERICA 24 I REUCHLINIANA DI UMBERTO ECO DI AMSTERDAM Libri e magia Reuchlin alla Bibliotheca di Frans A. Janssen Philosophica Hermetica di Cis van Heertum 89 GLI SCAFFALI ERMETICI DEL PROFESSORE 32 IL FONDAMENTO Joost Ritman e Umberto Eco MAGICO DELL’UNIVERSO di Massimo Gatta La divina totalità nel mondo di Massimo Donà 92 ALLA RICERCA DI REUCHLIN Lo Scaffale del Bibliofilo 40 CORNELIO AGRIPPA E di Giancarlo Petrella LA VANITÀ DELLE SCIENZE Il fascino di un libro, tra Reuchlin e Bruno 95 BvS: il ristoro del buon lettore di Guido del Giudice IL CASTELLO, IL PALAZZO, LA LOCANDA: 46 L’ASTROLOGIA E TUTTO SU UNA ‘RIVA’ IL ‘DILUVIO UNIVERSALE’ Storie d’amore a Ponte dell’Olio Le stelle e la catastrofe del 1524 e a Mansfield Park di Leandro Cantamessa Arpinati di Gianluca Montinaro 56 ESOTERISMO E GRAFOMANIA 96 HANNO COLLABORATO Le 160 opere di Papus A QUESTO NUMERO di Antonio Castronuovo 0889 BVS_LUGLIO_AGO_2017_OK_pp1_96_MOD_Layout 1 12/07/17 11:28 Pagina 2 Ringraziamo le Aziende che ci sostengono con la loro comunicazione Biblioteca di via Senato Via Senato 14 - 20121 Milano Tel. 02 76215318 - Fax 02 798567 [email protected] [email protected] www.bibliotecadiviasenato.it Presidente Marcello Dell’Utri Direttore responsabile Gianluca Montinaro Coordinamento pubblicità Margherita Savarese Progetto grafico Elena Buffa Servizi Generali Gaudio Saracino Fotolito e stampa Galli Thierry, Milano Immagine di copertina Johannes Reuchlin(incisione della fine del XVIII secolo) e Johannes Reuchlin, De arte cabalistica, Hagenau, Johann Setzer, 1530 (al centro lo stemma araldico di Reuchlin e, sotto, la xilografia con l’ara Capnionis) Stampato in Italia © 2017 – Biblioteca di via Senato Edizioni – Tutti i diritti riservati Reg. Trib. di Milano n. 104 del 11/03/2009 Per ricevere a domicilio (con il solo rimborso delle spese di spedizione, pari a 27 euro) gli undici numeri annuali della rivista «la Biblioteca di via Senato» scrivere a: [email protected] L’Editore si dichiara disponibile a regolare eventuali diritti per immagini o testi di cui non sia stato possibile reperire la fonte 0889 BVS_LUGLIO_AGO_2017_OK_pp1_96_MOD_Layout 1 12/07/17 11:28 Pagina 4 Editoriale Potrebbe apparire curioso, ai nostri lettori, che «la Biblioteca di via Senato» dedichi un numero monografico (nell’occasione del V centenario della prima edizione) a un libro in buona parte sconosciuto ai più. In effetti il De arte cabalistica (1517), così come il suo autore – Johannes Reuchlin (1455-1522) – non si può certo annoverare (almeno per il ‘grande pubblico’, se mai questa locuzione abbia un senso) fra i titoli più noti di quella grandiosa temperie storica e culturale che fu il Rinascimento. Una non-conoscenza che si deve imputare all’inappellabile condanna che, nell’Ottocento, razionalismo e positivismo hanno fatto cadere su tutti quei testi (e sui loro estensori) che, nei secoli ritenuti ‘bui’, indagavano i rapporti con l’occulto. Eppure, durante quell’arco di tempo che si conosce come ‘Rinascimento’, molte sono Johannes Reuchlin, De arte cabalistica,Hagenau, Thomas Anhelm, 1517 (prima edizione) state le opere e gli autori che hanno avuto a 0889 BVS_LUGLIO_AGO_2017_OK_pp1_96_MOD_Layout 1 12/07/17 11:28 Pagina 5 che fare con ciò che noi – oggi – rubrichiamo, Reuchlin individua, negli antichi testi ebraici, con frettolosa banalità, sotto le categorie di la via più diretta per giungervi. Si impegna, ‘esoterismo’ e ‘magia’. Non erano, queste, all’epoca, per tutta la vita, a leggerli, tradurli, ritenute discipline secondarie e, anzi, filosofi, studiarli e decifrarne i significati nascosti medici e scienziati le praticavano abitualmente, (alla ricerca di tutto ciò che in essi come terreni propri delle loro professionalità. ‘anticipava’ la venuta del Messia) con L’idea fondamentale (per noi, uomini del la convinzione che questi ultimi fossero progresso scientifico, incomprensibile) era che compatibili con la verità cristiana. tutti gli elementi, compreso l’essere umano, avessero fra loro segrete corrispondenze e che Un fascicolo – questo de «la Biblioteca a esse, e in base a esse, corrispondessero il loro di via Senato» – che porta nel bel mezzo ‘comportamento’ e le loro ‘reazioni’, secondo di quella temperie, chiamando in causa, oltre regole immutabili e sempiterne. Reuchlin, anche altri ‘maghi’ ed ‘esoteristi’ A ciò era legato anche un ulteriore del Rinascimento, come Marsilio Ficino, aspetto; ovvero che il progresso fosse nel Pico della Mirandola, Cornelio Agrippa passato: che fosse la scoperta di tutto quel di Nettesheim, Giordano Bruno... sapere che era stato perduto sin dall’antichità. E che, per dare continuità a questo ‘filone ‘Decifrare’ i testi di quei tempi lontani (come, sapienziale’ (che, in modo sempre più per esempio, il Corpus Hermeticum) era sotterraneo e clandestino, è giunto sino quindi la strada maestra per accedere alla al XX secolo), ne racconta anche qualche esito sapienza ‘prima’: il sapere più incorrotto in tempi a noi molto più vicini. perché più vicino all’origine, ovvero a Dio. Gianluca Montinaro 0889 BVS_LUGLIO_AGO_2017_OK_pp1_96_MOD_Layout 1 12/07/17 11:28 Pagina 6 0889 BVS_LUGLIO_AGO_2017_OK_pp1_96_MOD_Layout 1 12/07/17 11:29 Pagina 7 luglio/agosto 2017 – laBiblioteca di via Senato Milano 7 RINASCIMENTO ESOTERICO Speciale V centenario De arte cabalistica (1517-2017) (cid:2) GLI INTELLETTUALI CRISTIANI E LA QABBALÀ Il Rinascimento e la «dottrina mirabile» FABRIZIO LELLI Eora sono già vent’anni che da noi si è accresciu- scienze e del pensiero filosofico della sua epoca, ta questa conoscenza e che nelle piazze di merca- come molti suoi colleghi italiani, Halfàn fu acuto to e nelle strade la gente va in cerca e perlustra interprete della Bibbia, della tradizione giuridica ogni luogo per apprendere questa lingua santa e, rabbinica e di quella qabbalà(letteralmente ‘tradi- soprattutto dopo l’apparizione di questa setta di zione’) cui allude nel brano con le espressioni «co- Lutero, molti dei principi e dei saggi cristiani noscenza» e «dottrina mirabile». Non diversa- hanno cercato di venire in possesso di qualche mente dai suoi precursori medievali, il veneziano aspetto di questa dottrina mirabile, affannandosi sostiene che la scienza segreta non dovrebbe esse- per trovare un accesso a quei pochi sapienti della re rivelata al grande pubblico ma circolare solo tra nostra nazione che sono rimasti, per le molte av- pochi sapienti, in grado di limitare i pericoli deri- versità e esìli. Sette uomini saggi afferrano un vanti da un suo uso scorretto. È ben motivata la ebreo per la frangia del mantello e gli dicono: «Sii scelta del genere epistolare per veicolare contenu- nostra guida in questa dottrina».1 ti esoterici che in teoria dovrebbero essere ogget- to esclusivo di insegnamento orale: la funzione di Queste parole compaiono al termine di una lettera è appunto quella di fornire informazio- una breve opera ebraica, composta in ni a un unico interlocutore, servendosi delle stesse forma di epistola negli anni ’40 del Cin- convenzioni retoriche che potrebbero essere usa- quecento da un intellettuale ebreo veneziano, te in una conversazione. Eliyyà Menahèm Halfàn (ca. 1480-ca. 1551).2 Nel brano citato Halfàn sostiene che nella L’autore vi espone argomenti dottrinali comples- sua generazione tutti, ebrei e non ebrei, vanno in si, relativi alla storia della trasmissione di materia- cerca di informazioni sulla lingua ebraica. La rina- li esoterici all’interno del popolo d’Israele. scita umanistica degli studi filologici era stato il Dotto medico, ottimo conoscitore delle fattore scatenante del rinnovato interesse cristia- no per la cosiddetta Hebraica veritas, la verità che poteva essere derivata solo dalla lettura della ver- Nella pagina accanto: Giorgio Vasari (1511-1574), sione originale della Bibbia. Paradossalmente, pe- Sei letterati toscani (il primo a sinistra è Marsilio Ficino), rò, fu proprio dall’interpretazione approfondita Minneapolis, Institute of Arts della grammatica ebraica che i dotti cristiani pas- 0889 BVS_LUGLIO_AGO_2017_OK_pp1_96_MOD_Layout 1 12/07/17 11:29 Pagina 8 8 laBiblioteca di via Senato Milano – luglio/agosto 2017 sarono senza soluzione di continuità a una lettura dei ‘misteri’ contenuti nelle pagine della Scrittura, finalizzata a fornire risposte alle secolari questioni teologiche relative ai rapporti tra Dio e creazione. Nel Rinascimento la riscoperta dei rapporti tra lingua e scienza, attestati nell’ebraismo fin dalla prima letteratura post-biblica, andò di pari passo al recupero delle fonti del pensiero orientale ignote all’Occidente medievale. Seguendo modelli spe- culativi diffusi in area bizantina e rielaborati sul suolo italiano dopo la caduta dell’Impero d’Orien- te, gli umanisti ricercarono ogni sistema speculati- vo o religioso che consentisse loro di suffragare una concordia philosophicaatque theologicauniversa- le.3A tale fine era necessario percorrere a ritroso le tappe della storia dell’umanità, recuperando dot- Dall’alto: due pagine dal De arte cabalistica di Reuchlin trine ritenute antichissime, frutto di rivelazioni di- (I edizione, 1517); Daniel de Vos (1568-1605), Ermete vine. Alla diffusione in occidente delle opere dei Trismegisto,collezione privata prisci theologi, personalità più o meno leggendarie
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