HIRAM Rivista del Grande Oriente d’Italia n. 2/2003 IL DIRITTO ALLA FELICITÀ (cid:127) EDITORIALE 3 Il diritto alla felicità Gustavo Raffi 17 La felicità nelle Dichiarazionidelle rivoluzioni moderne Gian Mario Cazzaniga 23 La ricerca della felicità in un’epoca senza passioni Paolo Chiozzi 33 Rapporto tra ricerca e benessere Sergio Licheri 37 L’incantesimo di Prospero: letteratura, immaginario, felicità Giuseppe Lombardo 51 Esiste un’etica della sofferenza? Carlo Marcelletti 55 Aspetti socio-culturali della felicità Gilberto-Antonio Marselli 63 Esistenza e felicità Sergio Moravia 73 La cultura della felicità Bent Parodi di Belsito 79 Il diritto-dovere alla felicità Paolo Renner 87 Il diritto alla felicità nella tradizione costituzionale americana Massimo Teodori 91 Eudemonia. La felicità degli antichi Mario Vitali (cid:127) SEGNALAZIONIEDITORIALI 99 Questo numero di Hiram raccoglie parte degli interventi presentati in occa- sione della Gran Loggia 2003 (“Diritto alla felicità” - Rimini, 4-5-6- aprile). Altri contributi dedicati al tema del “Diritto alla felicità” saranno pubblicati nel prossimo numero della rivista. 3 Il diritto alla felicità Allocuzione pubblica del Gran Maestro del G.O.I.* diGustavo Raffi Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia In this speech delivered at the Gran Lodge of Rimini (4 April 2003) the Grand Master Gustavo Raffi emphasizes the significant effect of the new trends assumed by Italian Freemasonry. In particular, if on the one hand the Craft as an esoteric community can and must perform its ritual life, improving the inner process of per- fection of any single freemason, on the other hand it has nothing to do with secret associations and operates at the light of modern society with all its stimulating contribution to the construction of a better world in which freedom, tolerance and happiness can be the most important rights and values. In present times, the diffi- cult international situation compels Freemasonry to pay a deep reflection on the contradictions of contemporary society offering and suggesting new tools of peace and mutual respect. Gentili Autorità presenti, morale prodotta dalla maestranza nel Signore e Signori, corso dei suoi architettonici Lavori spiri- Carissimi Fratelli, tuali di quest’anno. NNel segno di una Massoneria Amiche ed Amici carissimi, che continuamente si rinnova, vi rivolgo, a nome di tutti i membri del il Grande Oriente d’Italia, Grande Oriente d’Italia, il più caloroso anche questo anno, per la quarta volta benvenuto. consecutiva, apre le porte del suo La vostra presenza, così numerosa e Tempio, interrompe i normali Lavori forse un po’ stupìta, soprattutto per chi si rituali, per accogliere un pubblico sem- trovi per la prima volta a varcare la soglia pre più numeroso di cittadini ai quali pro- di un Tempio massonico, è per noi moti- porre, attraverso l’allocuzione del Gran vo di grandissima gioia. Essa infatti testi- Maestro, il frutto della riflessione etico- monia la realizzazione di diversi eventi * Discorso tenuto in occasione dell’Apertura del Tempio agli Ospiti ed alle Autorità (Gran Loggia 2003, Palacongressi di Rimini, 4 aprile. M 3 0A 20R 2/HI 4 ILDIRITTOALLAFELICITÀ positivi: in primo luogo che il Grande stato considerato pericoloso, ma di fatto Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, sarebbe stato sanzionato in modo estre- sentendosi parte viva, integrante e mamente violento e persecutorio. propositiva della società demo- Nella moderna società, in un cratica e civile nella quale maturo contesto demo- vive ed opera, si sente chia- cratico, ove risultano mato a dialogare pubblica- oltremodo saldi i prin- mente con essa. La Gran cipi fondanti il diritto Loggia è quindi l’occa- di associazione e di sione più solenne nella libero confronto, quale il Gran Maestro si garantiti dalla carta rivolge alla Nazione, seb- costituzionale come bene non sia certamente l’u- dagli stessi fondamenti nica. Infatti, in tutte le città ita- giuridici dell’Unione liane la nostra Comunione, da Europea, la Massoneria non ha diversi anni, ha dato vita - e ciò avverrà alcuna ragione di essere occulta o segre- con sempre maggior frequenza - a inizia- ta, né di coltivare atteggiamenti di aristo- tive di dibattito, di confronto e studio su cratica sfuggevolezza. tutti quei temi che storicamente rientrano Essa rispetta rigorosamente le leggi e nella tradizione culturale della Libera ne pretende l’osservanza. L’Autorità Muratoria Universale. Giudiziaria del nostro Paese ha, infatti, L’epoca della Massoneria intesa come archiviato inchieste penali come quella Istituzione iper-riservata, inaccessibile e avviata dal Procuratore Cordova, bollan- segreta, è da tempo svanita e ciò per dole come infondate; la Corte Europea ha diverse ragioni. condannato lo Stato italiano a cagione di Innanzitutto, le motivazioni che indus- una legge liberticida della Regione sero al massimo della riservatezza o, Marche, per aver discriminato i Massoni, talora, della segretezza, i padri fondatori inibendo loro l’accesso a cariche pubbli- della Massoneria europea non hanno più che. La Regione dovrà, giocoforza, uni- alcun senso al giorno d’oggi. Esse però formarsi alla sentenza se l’Italia vorrà vanno comprese e collocate nel giusto esprimere la sua civiltà giuridica e perma- milieu storico dell’epoca. Questi uomini nere nel consesso europeo. La Corte di - in pieno ‘700 - si trovarono infatti ad Strasburgo è stata adita anche nei con- operare in un contesto di indiscutibile fronti della Regione Friuli che ha emana- assolutismo politico, nel quale il dialogo to altra legge che pregiudica i diritti dei libero, interculturale ed interreligioso, tra Liberi Muratori. cattolici, protestanti ed ebrei, tra borghe- Noi non ci nascondiamo, né desideria- si, nobili e popolani, che le prime Logge mo operare nell’ombra. Giacché ricer- di fatto resero possibile, non solo sarebbe chiamo la luce, è alla luce della società M 3 A0 R20 HI2/ 5 Il diritto alla felicità, G. Raffi che intendiamo operare nel pieno rispetto maturità dello spirito che sa assumersi le delle regole democratiche. La nostra proprie responsabilità; egli non esegue Istituzione - non lo si dimentichi - è ordini né risponde ad una linea infatti riconoscibile pubblica- univoca di pensiero, ma, mente, attraverso le sue sedi, i nel quadro di una serie di suoi indirizzi, i suoi organi di principi basilari, esprime stampa, la sua struttura diretti- la sua capacità critica e la va, nonché attraverso l’azione sua coscienza morale. continua svolta dai suoi Proprio per queste membri che operano pub- ampie e circostanziate blicamente, anche e ragioni, il Grande Oriente soprattutto nella loro qua- d’Italia reputa indispensa- lità massonica, nella società italiana. La bile che la società italiana tanto millantata riservatezza vale oggi possa, con sempre mag- solo per la dimensione esoterico-rituale, gior profondità, seguire, che per noi costituisce la chiave essenzia- conoscere e comprendere le dell’esperienza massonica, ovvero la realtà massonica, la sua storia e le sue quella che stimola un uomo già maturo a finalità, gli scopi ed i progetti che essa ritornare sui suoi passi per interrogarsi, coltiva, poiché sarà solo in questo modo attraverso l’esperienza iniziatica che da che molti pregiudizi e aprioristiche con- Apprendista lo porta a divenire Maestro, danne potranno finalmente trovare il loro su princìpi e fondamenti spirituali e filo- giusto e inevitabile superamento. sofici di ordine essenziale per il perfezio- A questo proposito, bisogna nuova- namento della sua esistenza umana. Sarà mente che si chiariscano alcuni punti in poi questo stesso individuo, messo di merito alla storica querelle tra fronte ai grandi interrogativi sui quali la Massoneria e Chiesa; si tratta di un argo- Massoneria gli darà occasione di medita- mento che preoccupa o incuriosisce re, a darsi, in piena libertà, le risposte molti cittadini e che continuamente ritor- finali. Infatti la Massoneria non è una na, spesso in modo estremamente impro- religione né impone o propone comode prio, nelle discussioni sulla nostra soluzioni alle quali affidarsi; anzi, piutto- Istituzione attraverso una serie di banali sto essa si limita a stimolare la ricerca, luoghi comuni. mentre lascia la più ampia e piena libertà Il Grande Oriente d’Italia appartiene al di interpretazione. Ogni Maestro, quindi, circuito delle Massonerie regolari, ovve- avanza lungo il suo cammino individuale ro quelle Istituzioni latomistiche che ope- e spirituale sapendo di dover ogni volta rano alla luce del Grande Architetto fare delle scelte etico-morali secondo dell’Universo e che quindi pongono la coscienza; la libertà del Maestro Massone ricerca di Dio e la centralità dell’uomo è cioè la piena e libera espressione della come scopo essenziale della propria M 3 0A 20R 2/HI 6 ILDIRITTOALLAFELICITÀ ricerca e, conseguentemente, della pro- verso la diffusione di una comunione uni- pria esistenza. I Massoni quindi non pos- versalistica che univa, in modo politica- sono affatto essere atei, né risultano deisti mente incontrollabile e riservato, uomini per elezione; moltissimi di loro invece di fedi, nazioni e ceti diversi. Il processo appartengono alle religioni più diffuse nel che di fatto ha portato la stessa Chiesa a Paese; ovvero, entrando in una Loggia, vi contrastare l’unità nazionale, le sue posi- troverete cattolici, protestanti, ebrei ed zioni - oggi superate - contro il anche musulmani, modernismo, il socialismo, le senza peraltro esclude- dottrine sindacali e tante altre re ulteriori minoranze conquiste della moderna religiose che per ora società e che fanno parte nel nostro Paese costi- oggi della stessa cultura tuiscono solo una per- del mondo cattolico e cri- centuale minore. I riti e stiano, purtroppo coinvolsero le celebrazioni massoniche inoltre traggo- anche la Massoneria, soprattutto quella no storicamente origine da una tradizione italiana, che si trovava ad operare in uno esoterica e spirituale strettamente legata, stesso territorio con scopi e finalità stori- anzi per essere precisi “radicata” nel camente contrastanti. Cristianesimo e nella Chiesa di Roma, Ciò ha finito col polarizzare lo scontro così come è testimoniato dalle prime attraverso diversi periodi della storia del Logge stuartiste, ossia quelle Logge che, nostro Paese, senza mai portare ad un operando in Gran Bretagna sotto la prote- vero confronto, anche se oggi per parte zione dell’allora cattolico sovrano Stuart, nostra non ci sono motivi aprioristici di prevedevano il giuramento di fedeltà a rivalità o di prevenzione. Noi abbiamo Cristo ed alla Santa Romana Chiesa. rispetto profondo per tutte le fedi, in par- Basterà inoltre rammentare la presenza in ticolare per quella più praticata nel nostro Massoneria di figure cristianissime come Paese; d’altra parte chiediamo rispetto e Joseph de Maistre al fianco di personaggi troviamo molto curioso che in diversi come Voltaire per far comprendere la casi, ancora oggi, alcune autorità ecclesia- complessità dell’universalismo massoni- stiche, dimentiche dell’invito ad un con- co, ma anche la sua assoluta estraneità ad fronto aperto e tollerante anche con gli ogni filone culturale anti-cristiano o anti- atei, secondo il dettame del Concilio cattolico. Vaticano II, rifiutino qualsiasi forma di Furono vicende prettamente politiche, dialogo costruttivo con la Massoneria, legate al ruolo della Chiesa come Stato Istituzione che, come si è già detto, pone assoluto, in un contesto dove però tutti gli Dio ed Uomo al centro della sua ricerca. stati erano assoluti, che suscitarono Se ciò non ci preoccupa oltremodo, repu- nell’Istituzione ecclesiastica una notevole tiamo comunque che tale situazione sia e sempre più profonda preoccupazione dannosa e inutile, perché la moderna M 3 A0 R20 HI2/ 7 Il diritto alla felicità, G. Raffi civiltà deve fondarsi sul dialogo, ed il dia- titi, forze ed interessi diversi, dinanzi al logo ha senso solo se avviene tra punti di dolore umano, alla sofferenza dei popoli e vista diversi, ovvero tra delle genti non può nascon- interlocutori, e non tra dersi dietro il grembiu- soggetti, tra i quali l’uno le invocando una sua deve porsi come subalter- opportunistica supe- no all’altro. riorità e sospendere Abbiamo già rimarcato ogni giudizio. Su come la moderna diversi temi, infatti, la Massoneria non possa Massoneria, se si vivere sugli allori di un guarda bene alle sue passato prestigioso, ma fondamenta, alle sue abbia un compito storico: ragioni storiche ed quello di favorire, attra- ideali, non è, né verso la sua educazione potrebbe essere, neu- continua al dialogo, alla trale o pilatesca. tolleranza ed alla fratel- Ma cercheremo di lanza, la costruzione di essere più chiari. processi di crescita e maturazione della Oggi appare indubbio che lo scenario cultura democratica e dei princìpi conte- bellico non si risolverà con la distruzione nuti nella Dichiarazione dei diritti del- di un dittatore. L’evento tragico delle l’uomo. Per questa stessa ragione il Torri Gemelle di fatto ci presenta un feno- Grande Oriente d’Italia, senza rinunciare meno drammaticamente nuovo: la globa- al suo magistero esoterico e spirituale, lizzazione della guerra, ove la distinzione non si sente estraneo alla drammaticità tra spazio interno, bonificato, dove non della crisi politico-militare attuale. esistono nemici ma solo criminali, e spa- Per quanto sia vietato - come è ben zio esterno, dove si trovano invece solo noto - alla Massoneria di entrare nel meri- “nemici giusti” (il cosiddetto iustus hostis to specifico di questioni strettamente poli- ben noto alla politologia del passato). tiche e religiose, giacché un impegno in L’incomprensione di tale mutamento epo- tal senso verrebbe a rompere quella che cale nella storia dell’umanità potrebbe noi chiamiamo la “catena d’unione”, sna- essere drammatica perché, in un tale con- turando la funzione di una Istituzione di testo, ciò che è locale potrebbe deflagrare carattere spirituale, essa non è però nep- in uno scenario globale, così come una pure estranea alle sofferenze di una parte crisi globale potrebbe trovare proprio in dell’umanità ed alle contraddizioni pre- una frattura locale il punto dove globaliz- senti nel mondo attuale. Insomma la zarsi. Il rischio legato ai processi di ciò Massoneria, anche se estranea alla politi- che è già stato definito “glocalizzazione” ca intesa come luogo di confronto di par- merita attenzione e non è risolvibile in M 3 0A 20R 2/HI 8 ILDIRITTOALLAFELICITÀ termini tradizionalmente geopolitici di lia politica che ne inibisce il buon funzio- conquista di spazi fisici. namento - ma soprattutto dalla carenza di Se allora la Massoneria non ha gli stru- quei poteri e strumenti che possono farle menti per poter districare la drammaticità assumere un ruolo attivo e funzionale al di tale contesto, essa può e deve stimo- perseguimento e alla realizzazione in lare la riflessione e focalizzare l’atten- concreto dei grandi princìpi e valori che zione delle Istituzioni e della società la stessa Carta delle Nazioni Unite su alcuni punti imprescindibili. afferma. Il diritto internazionale e Il problema, per noi l’O.N.U. non possono essere, Massoni, resta infatti quel- infatti, modellati sulla lo della difesa della presunzione utopica che libertà e della felicità, si possa prescindere dal diritti che devono essere fatto che gli Stati siano o meno garantiti a tutta l’umanità e non coerenti nella loro azione con i ad una parte soltanto. Da questo princìpi fondanti dell’Ente e che punto di vista, lo sforzo mondiale rispettino, in particolare, i diritti della Massoneria universale deve rivol- umani. Il diritto internazionale e gersi alla realizzazione piena delle prero- l’O.N.U. - come è stato ben sottolineato gative proprie di quelle Istituzioni inter- da un acuto osservatore come Piero nazionali che, come l’O.N.U. - erede Ostellino - devono essere il crocevia tra della Società delle Nazioni, ideata dai etica e potere, la sede, cioè, di regole Liberi Muratori - possono e devono rap- certe e di Istituzioni forti, in quanto l’a- presentare il luogo di mediazione delle spirazione alla pace di per sé, senza il controversie internazionali e di afferma- supporto di Istituzioni internazionali ade- zione dei valori fondamentali della Carta guate, non realizza un ordine mondiale delle Nazioni Unite, tra i quali spiccano i stabile e tanto meno le condizioni di una diritti primari e il valore della persona “pace possibile”. La pace, invero, deve umana; l’eguaglianza tra gli Stati, grandi essere configurata non solo come assenza o piccoli; la giustizia e il rispetto degli di guerre, ma come processo di elimina- obblighi derivanti dai trattati e dalle altre zione delle cause di conflitto. Solo così fonti di diritto internazionale; il manteni- nessuna Potenza potrà agire autonoma- mento della pace e della sicurezza inter- mente per tutelare quelli che ritiene i pro- nazionali; il divieto dell’uso della forza; pri interessi nazionali o quelli umanitari, la promozione del progresso economico e minacciati ad esempio dal terrorismo sociale di tutti i popoli. Sennonché internazionale, invocando i princìpi san- l’O.N.U. è attualmente in crisi, paralizza- citi dalla Carta dell’O.N.U. e denunzian- ta non solo da un anacronistico diritto di do, al contempo, l’incapacità decisionale veto, attribuito ai singoli membri perma- e operativa delle Nazioni Unite. nenti del Consiglio di Sicurezza - anoma- D’altro canto, noi Massoni, in tutti i M 3 A0 R20 HI2/ 9 Il diritto alla felicità, G. Raffi Paesi in cui siamo presenti, crediamo di ne pubblica non appare completamente avere il compito di rammentare ai nostri manipolabile e che di fatto potrebbe rive- governanti l’importanza centrale della larsi il vero arbitro di tante situazioni, la costruzione di processi effettivamente centralità etica dei diritti umani sembra democratici anche e soprattutto in quelle assumere una funzione imprevista e forse, società di gran lunga più arre- in un breve futuro, trate delle nostre. significativamente Si tratta pertanto di interro- determinante. Le garsi sulla legittimità del ricor- strategie del gover- so, nel nuovo quadro della glo- no del mondo non balizzazione, ad aristocrazie possono operare in locali, di sovente ottuse e modo da moltipli- intolleranti, purché disponibili care le crisi, rime- a garantire un vantaggio diando alle difficoltà all’Occidente, con il rischio di dell’oggi con risul- vedere dei nuovi rais che, dopo tati incontrollabili essere stati armati e addestrati, in futuro. Non stia- si ribellino e perseguano mo parlando segnata- scopi di eversione mondiale. mente della guerra in Il caso dei talebani è tristemente noto; Iraq, che è solo uno dei 47 conflitti purtroppo l’attuale situazione in bellici in corso, oppure della crisi curda, Afghanistan non sembra aver visto anco- argomenti la cui analisi e soprattutto il cui ra il ripristino di una democrazia accetta- giudizio finirebbero col fuoriuscire dai bile, né l’applicazione dei princìpi della limiti e dai compiti di questa Istituzione, Carta dei diritti dell’uomo o della parità ma del fatto che il diritto di combattere e tra i sessi, mentre il conseguimento di tali di violare la sovranità altrui o è fondato conquiste resta un obbligo etico-morale proprio sul “diritto”, e questo diritto non imprescindibile, tanto importante quanto può prescindere da un progetto di esten- la sconfitta del terrorismo internazionale. sione della democrazia e dei valori di Di fatto dobbiamo comprendere che la rispetto, tolleranza, eguaglianza sociale, politica mondiale non ci sconterà più religiosa ed economica, altrimenti tale nulla. Un dittatore od una fazione oppor- azione corre il rischio di risultare nel tunisticamente messa al potere oggi, tempo poco credibile o, ancora, anche potrebbe essere una disgrazia domani. I qualora fosse stata concepita in assoluta semi della pace vanno gettati da subito, buona fede, di risultare nei fatti alquanto senza surrogati o peggio attraverso nuove controproducente. Gli Stati più potenti forme di ingiustizia. sono oggi chiamati invece ad assumere la Nel processo di globalizzazione, e loro piena responsabilità nella tutela comunque in un contesto in cui l’opinio- dell’Umanità, senza perciò sottrarsi né M 3 0A 20R 2/HI 10 ILDIRITTOALLAFELICITÀ agli organismi di controllo, né ai proto- ti di ordine sociale, professionale e colli generali che regolano l’applicazione soprattutto iniziatico, risultando non solo (e impongono le eventuali sanzioni in capace di assumere un’articolazione caso di violazione) dei diritti umani. interconfessionale, mediante il coinvol- La Massoneria in ogni gimento diretto di cristiani, caso deve sottolineare con ebrei, mazdei ed altri, ma tutti i suoi mezzi la fonda- addirittura di farsi portatrice tezza del diritto internazio- di un messaggio di libertà nale ed il riconoscimento individuale e di superamento dei princìpi etici generali ai della stessa legge formale quali richiamare l’azione dell’Islam. Anche queste con- degli Stati. E’ solo attraver- fraternite saranno perseguita- so una globalizzazione dei te, punite, sorvegliate a causa diritti e delle risorse che si della loro libertà spirituale. può forse interrompere il Come un grande specialista circuito di morte e distruzione che sta del mondo islamico ha giustamente radicalizzando identità etno-religiose in rimarcato (Maurice Lombard, L’Islam uno scontro che non è affatto di civiltà, dans sa première grandeur, Paris 1971): ma che tale viene presentato in modo da “l’interconfessionalismo di queste corpo- semplificare lo scenario in un becero e razioni demarca qui la differenza fonda- fazioso dualismo, in cui tutto ciò che dif- mentale con quelle contemporanee ferisce dall’Occidente viene criminalizza- dell’Occidente. Ciò ci rammenta che to o ridotto ad alterità impossibile. l’Oriente è sinonimo di cosmopolitismo, Lo stesso discorso vale per il mondo d’apertura, di mescolamento e di sincreti- islamico, che non può affatto essere asso- smo”, soprattutto alla luce dell’intercultu- ciato alle sue manifestazioni più intolle- ralità tentata da questi movimenti. Tale ranti e distruttive, maturate attraverso il realtà ci induce a riflettere sulla radicale fondamentalismo religioso. La incapacità delle società non occidentali di Massoneria deve invece ricordare l’alto costruire processi culturali simili ai nostri, contributo dell’Oriente ed anche quando storicamente sono già state in dell’Islam alla cultura occidentale, attra- grado di anticiparli, anche se talora non di verso la trasmissione delle scienze, sia mantenerli saldamente in vita. matematico-filosofiche che esoterico-spi- E’ opportuno puntualizzare, segnata- rituali. Allo stesso modo non possiamo mentre riguardo alla guerra in atto, che le ignorare il fatto che il mondo islamico recenti posizioni della Chiesa, che espri- abbia prodotto, in epoca antica, associa- me un altissimo magistero di carattere zioni come quella dei Qarmati che, fonda- morale, hanno peraltro l’indubbio merito ta su corporazioni di mestiere come la di smentire, anche presso molti ambienti Massoneria operativa, impartiva contenu- del mondo arabo e islamico in generale, M 3 A0 R20 HI2/
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