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regione campania piano regionale della prevenzione 2014-2018 allegato 1 descrizione analitica PDF

154 Pages·2015·1.66 MB·Italian
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REGIONE CAMPANIA PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 ALLEGATO 1 DESCRIZIONE ANALITICA DELLE AZIONI 1 Allegato 1 Descrizione analitica delle Azioni - Quadri Logici e Cronoprogrammi delle Azioni per la Governance Aziendale Utilizzo dei quadri logici e dei crono-programmi Si tratta di strumenti di pianificazione, propri del Project Cycle Management (“Gestione del Ciclo di Progetto”), utili per: - governare lo svolgersi delle azioni e delle attività - verificare eventuali rischi che possano ostacolare la prosecuzione delle attività, e che quindi è necessario tenere sotto controllo - verificare che le attività vengano realizzate nei tempi e nei modi previsti (monitoraggio) - avere sempre chiari gli indicatori che le attività dovranno produrre (valutazione). Sono strumenti di lavoro importanti che rappresentano, innanzitutto, un momento di confronto tra operatori sulle modalità di implementazione degli interventi. Essi consentono di individuare le attività indispensabili da realizzare e, contestualmente, di riflettere sulla migliore sequenza da dare al loro svolgimento al fine di raggiungere gli obiettivi proposti, da misurare poi con appositi indicatori. Il quadro logico e il crono-programma sono dotati di una certa flessibilità in quanto possono essere parzialmente modificati in base ai particolari contesti aziendali, mantenendo però inalterati gli obiettivi e gli indicatori; eventuali proposte di modifica sostanziale della pianificazione aziendale, che rischiano di alterare la struttura o i tempi di raggiungimento degli obiettivi riportati e i relativi indicatori del PRP, andranno preventivamente condivise e approvate dal coordinamento regionale del PRP. Questo allegato, dunque, include l’insieme delle istruzioni operative a disposizione sia dei direttori delle UO aziendali per poter governare e seguire più da vicino lo svolgimento e il monitoraggio delle attività, sia dei dirigenti e di altri operatori affinché possano realizzarle al meglio e in maniera uniforme in tutte le aziende sanitarie della regione. Legenda dei termini riportati nei quadri logici OC: Obiettivo Centrale. E’ l’obiettivo da raggiungere, proposto dal Piano Nazionale della Prevenzione, al cui soddisfacimento tendono le attività riportate nel quadro logico. Obiettivi Intermedi. Sono i servizi prodotti (soprattutto in termini di modifiche del sistema) dalle relative attività riportate nella parte inferiore del quadro logico Indicatori verificabili obiettivamente. Sono gli indicatori che misurano gli obiettivi (Centrali o Intermedi) Assunzioni. Sono condizioni che non sono sotto il controllo della responsabilità aziendale ma che devono verificarsi per consentire alle attività di produrre gli obiettivi OSR: Obiettivo Specifico Regionale. E’ l’obiettivo che caratterizza l’Azione, al soddisfacimento del quale contribuiscono tutte le attività contenute nel quadro logico. DG Asl: Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria UO Asl: Unità Operativa dell’Azienda Sanitaria Nota: accanto a ciascun indicatore è riportato tra ( ) il relativo codice d’identificazione 2 Azione A.1 - Le Sorveglianze di Salute Pubblica Finalità del progetto Logica dell’Azione Indicatori verificabili obiettivamente Fonti di verifica Assunzioni - OC 1.2 Aumentare i bambini in - 1.2.1 Proporzione di istituti scolastici che allattamento materno esclusivo fino al aderiscono (con almeno l’80% delle classi) alla sesto mese (180 giorni di vita) progettazione regionale specifica - OC 1.3 Promuovere il potenziamento - 1.3.1 Proporzione di istituti scolastici che dei fattori di protezione (life skill, aderiscono (con almeno l’80% delle classi) alla empowerment) e l’adozione di progettazione regionale specifica comportamenti sani (alimentazione, - 1.4.1 Prevalenza di fumatori nella popolazione attività fisica, fumo e alcol) nella - 1.5.1 Prevalenza di persone che riferiscono che popolazione giovanile e adulta nel proprio ambiente di lavoro il divieto di fumo - OC 1.4 Ridurre il numero dei fumatori è sempre o quasi sempre rispettato - OC 1.5 Estendere la tutela dal fumo - 1.6.1 Prevalenza di consumatori di alcol a passivo rischio - OC 1.6 Ridurre il consumo di alcol a - 1.7.1 Prevalenza delle persone che consumano rischio almeno 3 porzioni di frutta e/o verdura al giorno - OC 1.7 Aumentare il consumo di frutta (18-69 anni) e verdura - 1.7.2 Prevalenza delle persone che consumano Obiettivo Generale Vedi Piano di Valutazione - OC 1.8 Ridurre il consumo eccessivo almeno 2 porzioni di frutta e/o verdura al giorno (OC nazionali) di sale (8-9 anni) - OC 1.9 Aumentare l’attività fisica delle - 1.8.1 Prevalenza di soggetti che hanno ricevuto persone suggerimenti da operatori sanitari per la - OC 1.10 Aumentare l'offerta di riduzione del consumo di sale approccio comportamentale o - 1.8.2 Prevalenza di soggetti che hanno ridotto il farmacologico per le persone con consumo giornaliero di sale fattori di rischio per MCNT - 1.9.1 Prevalenza di soggetti fisicamente attivi - OC 5.1 Ridurre il numero di decessi - 1.9.2 Proporzione di ultra64enni fisicamente per incidente stradale attivi - OC 5.2 Ridurre il numero di ricoveri - 1.10.1 Realizzazione di uno studio di fattibilità a per incidente stradale livello regionale di un programma di - OC 5.3 Aumentare i soggetti con popolazione per l’identificazione precoce dei comportamenti corretti alla guida soggetti in fascia d’età 45-60 anni in condizioni - OC 6.2 Aumentare il livello di attività di rischio aumentato per MCNT (entro un anno fisica negli ultra64enni dall’avvio del PRP) - OC 6.4 Migliorare la conoscenza del - 5.1.1 Tasso di decessi per incidente stradale 3 fenomeno e delle azioni di (decessi per 1.000.000 ab.) prevenzione da parte degli operatori - 5.2.1 Tasso di ricoveri per incidente stradale sanitari, MMG e PLS - 5.3.1a Cinture - Proporzione di soggetti che - OC 9.7 Aumentare la copertura utilizzano dispositivi di sicurezza per adulti e vaccinale e l’adesione consapevole bambini nella popolazione generale e in - 5.3.1b Casco - Proporzione di soggetti che specifici gruppi a rischio (operatori utilizzano dispositivi di sicurezza per adulti e sanitari, adolescenti, donne in età bambini fertile, popolazioni difficili da - 5.3.2 Guida sotto effetto dell'alcol (Percentuale raggiungere, migranti, gruppi a rischio di persone che dichiarano di aver guidato per patologie) un’auto o una moto, negli ultimi 30 giorni, entro un’ora dall’aver bevuto 2 o più unità di bevande alcoliche) - 6.2.1 Proporzione di ultra64enni fisicamente attivi sopra il 40° percentile - 6.4.1 Proporzione di persone che hanno ricevuto informazioni dagli operatori sanitari (Passi - Passi d’Argento entro 5 anni) - 9.7.1 Copertura vaccinale in specifici gruppi a rischio per patologia/status - 9.7.2 Coperture vaccinali per le vaccinazioni previste dal PNPV e tasso di rifiuti  Pubblicazione dei report aziendali (dove previsto) e regionali delle singole Sorveglianze entro la fine dell’anno della rilevazione per OKkio e HBSC e entro la fine dell’anno Migliorare la sistematica produzione e successivo a quello della rilevazione per PASSI Adeguata comunicazione di dati e informazioni - e PdA (A.1.1) collaborazione dei Obiettivo Specifico in Campania entro il 2018 - al fine di  Pubblicazione di un Profilo di Equità regionale gruppi nazionali di (OSR) supportare la pianificazione e la Atti documentali biennale, integrato tra i Sistemi di Sorveglianza coordinamento dei valutazione delle azioni di Salute di Salute Pubblica (A.1.2) Sistemi di Pubblica, con particolare attenzione  Pubblicazione di un report regionale integrato Sorveglianza all’equità tra i SiS di Salute Pubblica, su almeno uno dei 4 principali fattori di rischio/anno (A.1.3)  Copertura delle rilevazioni, a livello regionale, entro il 2016 come previsto nei relativi protocolli 4 dei singoli sistemi di sorveglianza (A.1.4)  Atto formale regionale con cui vengono definiti, entro il 2016, gli standard delle capacità di Sono migliorate le capacità di sistema sistema e delle competenze degli operatori e le competenze degli operatori, sia a (curriculum formativo) (A.1.5) livello regionale che aziendale, Obiettivo intermedio 1  Realizzazione di almeno un evento di Atti documentali necessarie per garantire un corretto e comunicazione aziendale -entro il 2017- al regolare funzionamento dei Sistemi di quale partecipano tutte le UUOO coinvolte nella Sorveglianza realizzazione e nella fruizione dei Sistemi di Sorveglianza (A.1.6)  Partecipazione di almeno 1 operatore per ciascun Sistema di Sorveglianza dell’Azienda Sanitaria ad almeno 1 incontro formativo ECM Sono migliorate le strategie e le regionale, entro il 2017, sulle procedure Obiettivo intermedio 2 procedure necessarie per garantire Atti documentali necessarie per garantire l’attenzione all’equità l’attenzione all’equità degli interventi (A.1.7)  Realizzazione aziendale, entro il 2018, di almeno un Health Equity Audit (A.1.8)  Realizzazione di almeno 1 evento formativo Sono migliorate le capacità di sistema e le competenze degli operatori, sia a regionale -entro il 2018- sulla comunicazione livello regionale che aziendale, che (A.1.9) Obiettivo intermedio 3 Atti documentali garantiscano la realizzazione periodica  Realizzazione di almeno 1 evento aziendale di dei piani di comunicazione relativi ai comunicazione -entro il 2018- sui risultati dei risultati emersi dai SiS SiS (A.1.10) Descrizione delle attività Mezzi Attività 1.1 Realizzare gli adeguamenti organizzativi e procedurali a livello regionale necessari per Adeguamento (Regione) garantire un adeguato supporto per il regolare funzionamento dei Sistemi di Sorveglianza organizzativo Definire le capacità di sistema e le competenze degli operatori (curriculum formativo), a livello Attività 1.2 regionale e aziendale, necessarie per garantire un regolare funzionamento dei Sistemi di Confronto tra operatori (Regione) Sorveglianza Attività 1.3 Organizzare e offrire una formazione specifica indirizzata agli operatori aziendali sulle modalità Formazione (Regione) di realizzazione dell’Health Equity Audit 5 Attività 1.4 Ideare e programmare un piano di comunicazione sui contenuti dei SiS, strutturando modalità Confronto tra operatori (Regione) di comunicazione adeguate al target Attività 1.5 Realizzare almeno 1 evento di comunicazione da implementare a livello regionale Attività di comunicazione (Regione) Attività 1.6 Produrre un atto formale con il quale dichiara la policy aziendale sui Sistemi di Sorveglianza Produzione atto (DG Asl) assicurando il sostegno e le risorse necessari per il loro corretto e regolare funzionamento Mancata collaborazione/ineffici enza dei gruppi Attività 1.7 Realizzare a livello aziendale gli adeguamenti organizzativi e procedurali necessari per Adeguamento nazionali di (UO Asl) garantire il regolare funzionamento dei Sistemi di Sorveglianza organizzativo coordinamento dei Sistemi di Sorveglianza Attività 1.8 Migliorare le competenze degli operatori aziendali, laddove necessario, adeguandole a quanto Formazione (UO Asl) previsto dal curriculum formativo Realizzare almeno ogni 3 anni, a partire dal 2016, il Profilo di Salute della popolazione Attività 1.9 Utilizzo fonti informative e residente nel territorio aziendale; alla realizzazione di tale attività concorrerà un percorso (UO Asl) produzione documento formativo ECM aziendale Attività 2.1 Realizzare attività di formazione in favore degli operatori aziendali riguardo l’utilizzo dei Formazione (UO Asl) Sistemi di Sorveglianza per garantire l’attenzione all’equità degli interventi Migliorare l’attenzione all’equità degli interventi, attraverso la realizzazione periodica di Health Equity Audit utilizzando i dati dei Sistemi di Sorveglianza (Realizzazione del “Profilo di Equità” Attività di analisi Attività 2.2 per i principali determinanti della salute; utilizzo di strumenti di pianificazione relativi alla epidemiologica e di (UO Asl) valutazione di impatto in termini di equità, come ad es. Equity Lens o Equality Impact pianificazione Assessment- EqIA) Attività 3.1 Recepire le linee di indirizzo regionali sui piani di comunicazione inerenti i risultati dei Sistemi Produzione documento (DG Asl) di Sorveglianza di Salute Pubblica Attività 3.2 Realizzare un evento formativo sulla comunicazione in favore degli operatori dei SiS delle Formazione (Regione) aziende sanitarie locali Inadeguato Attività 3.3 Realizzare periodicamente la comunicazione diretta sia agli operatori sanitari coinvolti sia ai Attività di comunicazione coinvolgimento degli (UO Asl) principali gruppi di interesse in accordo alle modalità previste dalle LL.II, regionali stakeholders 6 Produrre un un Profilo di Equità regionale biennale, integrato tra i Sistemi di Sorveglianza di Attività 3.4 Salute Pubblica e un profilo di salute regionale integrato tra i SiS di Salute Pubblica, su Produzione report (UO Asl) almeno uno dei 4 principali fattori di rischio/anno 7 Azione A.1 - Le Sorveglianze di Salute Pubblica Cronoprogramma delle principali attività 2016 2017 2018 Attività principali Responsabilità I II III IV I II III IV I II III IV 1.1: Realizzare gli adeguamenti organizzativi e procedurali a livello regionale necessari per Regione x x garantire un adeguato supporto per il regolare funzionamento dei Sistemi di Sorveglianza 1.2: Definire le capacità di sistema e le competenze degli operatori (curriculum formativo), a livello regionale e aziendale, necessarie per garantire un regolare funzionamento dei Regione x x Sistemi di Sorveglianza 1.3: Organizzare e offrire una formazione specifica indirizzata agli operatori aziendali sulle Regione x x modalità di realizzazione dell’Health Equity Audit 1.4: Ideare e programmare un piano di comunicazione sui contenuti dei SiS, strutturando Regione x x modalità di comunicazione adeguate al target 1.5: Realizzare almeno 1 evento di comunicazione da implementare a livello regionale Regione x x x x x x 1.6: Produrre un atto formale con il quale dichiara la policy aziendale sui Sistemi di Sorveglianza assicurando il sostegno e le risorse necessari per il loro corretto e regolare DG Asl x funzionamento 1.7: Realizzare a livello aziendale gli adeguamenti organizzativi e procedurali necessari per UO Asl x x garantire il regolare funzionamento dei Sistemi di Sorveglianza 1.8: Migliorare le competenze degli operatori aziendali, laddove necessario, adeguandole a UO Asl x x x quanto previsto dal curriculum formativo 1.9: Realizzare almeno ogni 3 anni, a partire dal 2016, il Profilo di Salute della popolazione residente nel territorio aziendale; alla realizzazione di tale attività concorrerà un percorso UO Asl x x formativo ECM aziendale 2.1: Realizzare attività di formazione in favore degli operatori aziendali riguardo l’utilizzo dei UO Asl x x Sistemi di Sorveglianza per garantire l’attenzione all’equità degli interventi 2.2: Migliorare l’attenzione all’equità degli interventi, attraverso la realizzazione periodica di Health Equity Audit utilizzando i dati dei Sistemi di Sorveglianza (Realizzazione del “Profilo UO Asl x x di Equità” per i principali determinanti della salute; utilizzo di strumenti di pianificazione relativi alla valutazione di impatto in termini di equità, come ad es. Equity Lens o Equality 8 Impact Assessment- EqIA) 3.1: Recepire le linee di indirizzo regionali sui piani di comunicazione inerenti i risultati dei DG Asl x x Sistemi di Sorveglianza di Salute Pubblica 3.2: Realizzare un evento formativo sulla comunicazione in favore degli operatori dei SiS Regione x x x x x x delle aziende sanitarie locali 3.3: Realizzare periodicamente la comunicazione diretta sia agli operatori sanitari coinvolti UO Asl x x x x x x x x x sia ai principali gruppi di interesse in accordo alle modalità previste dalle LL.II, regionali 3.4: Produrre un Profilo di Equità regionale, integrato tra i Sistemi di Sorveglianza di Salute Pubblica e un report regionale integrato tra i SiS di Salute Pubblica, su almeno uno dei 4 Regione x x x principali fattori di rischio/anno 9 Azione B.1 - Promozione della Salute nella Comunità Finalità del progetto Logica dell’azione Indicatori verificabili obiettivamente Fonti di verifica Assunzioni - OC 1.1 Stesura e realizzazione di un - 1.1.1 Numero di accordi quadro intersettoriali piano di azione intersettoriale di nazionali attivati e/o mantenuti promozione della salute nei diversi - 1.1.2 Proporzione di Regioni che hanno ambiti, con definizione di accordi e recepito gli accordi condivisione di indirizzi con i settori - 1.2.1 Proporzione di istituti scolastici che della pianificazione territoriale. aderiscono (con almeno l’80% delle classi) alla - OC 1.2 Aumentare i bambini in progettazione regionale specifica allattamento materno esclusivo fino al - 1.3.1 Proporzione di istituti scolastici che sesto mese (180 giorni di vita) aderiscono (con almeno l’80% delle classi) alla - OC 1.3 Promuovere il potenziamento progettazione regionale specifica dei fattori di protezione (life skill, - 1.4.1 Prevalenza di fumatori nella popolazione empowerment) e l’adozione di - 1.5.1 Prevalenza di persone che riferiscono che comportamenti sani (alimentazione, nel proprio ambiente di lavoro il divieto di fumo attività fisica, fumo e alcol) nella è sempre o quasi sempre rispettato popolazione giovanile e adulta - 1.6.1 Prevalenza di consumatori di alcol a - OC 1.4 Migliorare la salute delle rischio Obiettivo Generale persone attraverso la sistematica - 1.7.1 Prevalenza delle persone che consumano Vedi Piano di Valutazione (OC nazionali) produzione di dati e informazioni per almeno 3 porzioni di frutta e/o verdura al giorno una adeguata pianificazione e (18-69 anni) valutazione delle azioni di Salute - 1.7.2 Prevalenza delle persone che consumano Pubblica, con particolare attenzione almeno 2 porzioni di frutta e/o verdura al giorno all'equità (8-9 anni) - OC 1.5 Migliorare la salute delle - 1.8.1 Prevalenza di soggetti che hanno ricevuto persone attraverso la sistematica suggerimenti da operatori sanitari per la produzione di dati e informazioni per riduzione del consumo di sale una adeguata pianificazione e - 1.8.2 Prevalenza di soggetti che hanno ridotto il valutazione delle azioni di Salute consumo giornaliero di sale Pubblica, con particolare attenzione - 1.9.1 Prevalenza di soggetti fisicamente attivi all'equità - 1.9.2 Proporzione di ultra64enni fisicamente - OC 1.6 Ridurre il consumo di alcol a attivi rischio - 5.1.1 Tasso di decessi per incidente stradale - OC 1.7 Aumentare il consumo di (decessi per 1.000.000 ab.) frutta e verdura - 5.2.1 Tasso di ricoveri per incidente stradale - OC 1.8 Ridurre il consumo eccessivo 10

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