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Quindici. Numero 19 (agosto 1969) PDF

37 Pages·1969·25.912 MB·Italian
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con un manifesto: L a luna dei padroni Q U I N D I C I n.19/agosto1969/Iire 300 L'alternativa rivoluzionaria II Convegno dei Comitati Operai a Torino Arte immaginazione e ricupero culturale Vietnam: guerra e diplomazia USA Messaggio al Papa dell'Africa in lotta Quindici/XIX/4 dire, "a due mani", sono senz'altro Les stico con cui Pizzuto ha costruito il suo sori invece continuamente si raggrumano, champs magnétiques di Breton e Soupault ultimo libro Testament() usando un lessico si condensano, si attraggono per salvarsi e L'immacolata concezoine di Breton ed combniatoroi di forme letterarie classi- insieme, in tina vicenda che, man mano si Eluard, opera che ora ci viene presentata cheggianti o desuete, onomatopec del dipana verso il suo esaurimento e la in una scorrevoel traduzione. linguaggio infantile, adattamenti italiani morte, si sottrae alle possibilità di giudi- Abbiamo sempre pensato che la poesai tratti da esotismi o bizzarre neo-forma- zio. Cos; le figure che entrano in primo di Eluard, quella canonica, collocata da zioni di vocaboli liberamente associati, piano (makers of history) perdono la loro Breton in piena ortodossia surrealista, articola una polifonia priva di dissonanze, importanza. Il libro non cerca più di non sia riferibile che parzialmente alle un "ballabilino senza tregua profuso" da rispondere al quesito 'come va a finire" concezioni centrali del Movimento. La "uno zufoletto amicante". Ecco allora che è ii quesito inevitabile in un romanzo metafora eluardiana,è spesso sottilmente apparire disegnate dai ghirigori in questa storico. Distingue fra una morte ninocen- polivalente, imprevedibile, ma la muscia prezoisa e infantile, come "volatili te, paesana, consapevole e una morte struttura generale della composizione de- significanze" nominali, le scene, gli am- colpevole, politica, niconsapevoel: come nuncai sempre una tensione verso Pepi- bienti cd i personaggi che popolano i per il supertraditore Nicola Bombacc.i Si grammatico, l'armonioso, il concluso, "venti poemetti narrativi" (cosi li defini- sa dome si deve morire, non si st da che l'alessandrino. Non credo si possa parlare, sce G. Contini nell'introduzione) di cui si parte. Il romanzo di Chilanti è giocato su nel caso di Eluard, di automatsimo come compone l'opera. Si tratta di un mondo tutte le prospettive possibili, che allonta- metodoolgai generael dell'operare poeti- consegnato alla immobilità di un meridio- nandos idai fatti, la morte e la vita dei co; in realtà le immagini, frequentemente ne sonnoelnto e riluttante all'azione, per-. protagonisti assumono continuamente, di derivazione onirica, sono sempre pie- vaso da un sentimentalismo crepuscolare; cambiando, perchè il punto di vista conti- gate alle esigenze di una struttura sapien- un mondo che sublima ridottissime cari- nuamenet si dilata e la storia allontanan- temente "trobadorica", collocate al cen- che sessuali coltivando insieme ortaggi, dos idai giorni della passione subisce il tro di una monade dai ben definiti frutti prelibati, tiori e niesauste golosità, terribile fenomeno della destoricizzazio- contorni. Accade come se l'imperativo attraversato da benefiche nonne e zie ne: descrit to nell'ultimo capitolo del Pen- POE SIA formativo di Eluard convertsise il proces- "ancora signorine", disciplinati funzionari „view selraggio e nitmi amente sentito da so espansoinael e liberatorio della' utoma- statali un po' scadenti e "nipotelli" che Delfini quando avverte che qualcosa nel tsimo praticato o minato in un process° sfogano la loro vit a lit à re pressa face nd o passaot non si riconnette più, Nel I e Il coagulativo, riduttivo, pervenendo, fatal- "pipi diet ro il canapè". volume Chilanti avrebbe pot ti to darci un POESIA DEL NOVECENTO mente, a risultaii di un vago sapore Giustamente Cesare Segre, in un saggio racconto storico, se avesse fissato come "ermetico". L'ideale cluardiano di poesai dedicato a Piziuto ("Strumenti critici", diem ad quem il suo 25 Aprile, I contadini a cura di Edoardo Sanguineti é, senz'altro, già l'abbiamo detto, squisi- guigno 1()67), ha scritto che "alla gaddai- e gli intellettuali avrebbero finalmente Einaudi, 1969, pp. XXXVII-1150, tamente "alessandrino", nel senso di una na società olmbardo-peimontese, pluristra- trovato ii loro ruolo e il dialogo sarebbe L. 12.000 meraviglia sapientemente dosata ed estre- tificata, mobile, tesa all'affermazione eco- rimasto un dialogo interiore. Con L.A. la mamenet consapevoel dei suoi limiti, nomica... fa riscontro nell'opera di l'izzu- .storia dei contadini e la storia di Chilanti Una volta tanto tutti i ma» e i .se» organzizata di solito, secondo la precetti- to una società molto più statica e conser- si perdono e si smarriscono, la dmi ensoi- che il critico è costretto di solito a stcia di una immaginaria antologia pala- vative. Meno guistamente ha concluso ne mondaiel delle cose reelga il fascismo usare per esprimere uno' pinione il più tina surrealista, su di una sola immagine che la cultura di quest'ultimo, al contrario romano e la lotta contro il fascsimo a un centrale articolata e il più delle volte di quella di Gadda, "mancando ,di solidi episodio interno ad un altro futuro igno- possbieli equilibrata su una' ntologia ri- esibita al termine di una breve modualzoi- appigli in una sofferta attualità" finisce di to e per ora non individuabile. ll 25 sutlano superflui. In questo caso, infatti, ne allusiva. Ovvaimente, queste consdiera- ergiere "con tecniche accuratissime, un Aprile, nodo e struttura del racconto, non c'è nessun bisogno essere pruden- zioni non valgono che ,parzialmente per monumento al passato irrecuperabile", si non si verifica più. Il materiale narrativo ti, l'antologia di Sanguineti è esatta- lE' luard poeta "impegnato". limita cioè ad unire "mondo del passato c occupa la narrazione. Non ci sono più mente dosata sia dal punto di vista del- Ne Li'mmacolata concezione, il risul- gusto moderno". Infatti proprio da questo possibilità di primi e secondi piani. Chi- l'angolazione critica che da quello dei tato delli'nterazione tra la robusta prosa corteggiamento rnaniacale che Piziuto si- lanti abbandona il campo. La morte di testi presentati (con un'unica osserva- poetica di Breton, sempre tesa, nella mula verso memorei minime, rarelatte Togliatti occupa tutto lo spazio visivo, zoine, perché mancano Delfini e Cac- . concretezza dei particolari, a un ampoi come le "cuccume" dipinte da Morandi e morael e politico del racconto. 1' il ciatore?). In particolarc, è perletta raper- discorso ellittico e venato di implicazioni mosse soltanto da patetiche "poetiche del racconto ha una sua ulteriore impossibile tura, con una sezione siècle metafisiche, e la sfuggente allusiva scrit- fanciullo", si sprigiona la delirante e dispe- prospettiva, deve essere ricominciato (Pascoil e D'Annunzio) che stabilisce tura di Eluard, è molto spesso suggestvio, rata gaeizza che rende il suo implacabile (come i più strenui romanzi da'vanguar- uno spartiacque preciso tra due mo- ma direi che non riesca quasi mai a meccanismo comcio cosi unico e davvero dia) ancora una voila da capo. Va, in menti davvero opposti della storia della provocare quella inesausta catena di e- ferocemente globale. Dal tautologico "co- definitiva, a fondersi e confondersi nella splosioni dialettiche che fanno di Les gito ergo cogito" pit/titian° non nascono lettura politica quotidiana e, proprio co- cultura (e, quindi, della storia della champes magnétqiues uno dei i cti fonda- dunque soltanto inutili virtuosismi verbali me se fosse una prosa d'avanguardia, poesia). Le «ipoteche» con cui Pascoli e mental idel surrealismo. L'immacolata alla lunga stucchevoli come le vuote fanta- perde le sue connotazioni di leggibilità, te DA' nnunzoi aprono il Novecento non concezoine è un'opera estremamente in- sticherie dei "fiori blu", ma un amoroso possibilità di giudizio: tende a rimanere impediranno infatti né «l'appello a una teressante come documento di un incon- progetto di dsisacrante perfidia versa la solo come scrittuLL linea di cultura, nazionale e europea, .tro operativo tra due scrittori molto stessa rea t à evocata. (Nicola (;arronr, diametralmente antitetica alla linea uf- diversi che, invece di sinergizzarsi, con ficiale delle nostre lettere» di Lucini, né tut t a probabilità si sono scambeivoml ente la «violenza immaginativa» e la «ine- inibiti. (Giorgio Celli) Pier Francesco sauribile esplosione analogica» di Go- Felice Chilanti RELAZIONI IRREGOLARI voni, né l'antiretorica assoluta dei cre- EX Feltrinelli, 1969, pp. 254, L. 2.000 puscoalri o il rifiuto di ogni tradizione Scheiwiller, 1969, pp.158, L. 2.000 dei futuristi. Sanguineti osserva il No- Giovanna Sandri Ma non si capisce bene dove sia il vecento, attraverso la lente della sua CAPITOLO ZERO divertimento, l'omorismo che pure daily paesia, come luogo di proposte positive Lerici, 1969, pp. 120, L. 1.500 II bingo racconto della vita di Chilanli prmi sismi e pagine gociola e cola non o negative di una «nuova» dimensione giunge alla sua conculsoine letteraria col scarso; il più delle voile è, come dice U no mentale, e non come appendice o pro- terzo libro Ex, prima che si sia verificato dei protagonisti del libro, produzione di secuzoine o riinvenzione più o meno pro- La nuova poesia sperimentale non è que l25 Aprile politico, insistentemente "una congrua aliquota di bordello". Il evocato nel racconto, nella tensione mo- belmatcia di alcuni dati culturali di de- pùi interpretabile soltanto come sforzo di rischio costante generate, anche di prove rivazione ottocentesca. La tensione che modficiazoine degil strumenti tradizionali rael che lo sorregge e perfino none date di narratvie più controllate e più aperte, è si viene a stabilire tra il discorso stretta- del fare poetico, o come necesstià di un stampa dei tre volumi (Ponte /(lrathustra però proprio su tale equivoco e mi ponde- mente letterario dei vari gruppi e delle SU peramento delle barriere linguistiche 1965, II colpevole 1967, /•;.v 1969) Come rabile versante: e certo emerge quando la nazionali per una poesia esplicitamente la fotografia lacerata 'dell'esodo degli funzione o la mark:diva di funzione - - varie personalità e la più vasta realtà sopranazionale: essa cerca oggi di farsi ebre idal ghetto di Varsavia nel film della let teratura sfocia nella sfiducia verso storico-sociale trova in Sanguineti un medium totale, di sfuggire a ogni limita- Persona di Bergman, i tre libri non sono il linguaggio, nell a'cr.monai verso la comu- interprete sottile, anche perché egli zione, di inglobare muscia, pittura, arte che il commento lume di rancore" e di nciazoine, non cade mai in una critica prettamente tipografica ed ogni altro aspetto della emozoine di una fotografia. ' Tolse dalla Il "romanzo goticimuco" di Paolitli sociologica ma cerca sempre di eviden- cultura (con una' spirazione utopistica al borsa una foto dei fucilati di Dongo dunque un libro tristissimo, lugubre ; ta iii o ziare tutte Iç componenti delle situazioni ritorno alle origini). eccoli disse (II, p. 17) in fila un att into più ricco di verve iminediata e tutta prese in esame. Un'antologia priva di In questo senso, il libro della Sandri prmi a della scarica. Dentro ni i sentii dialogica, tanto più dew' i icO, desolato. equivoci, dunque, che propone una vi- offre un esempio di notevole interesse, lacerato e da tempia a tempia quel flume Anche in questo caso (perche ormai sione meno convenzoinael della storia proprio perchè Capitolo zero raissume, di Voci, quel vento a larghi ondeggiamen- sono moltissimi), più che alla lettereura della nostra poesia. (Adriano Spatola) come "avventura dent ro il segno", questo ti. Scusami compagno, un capogiro, la dovremmo riforirei alla sociologia. \Ito are itinerario verso una poesai totale che sia puma caduta nel quaderno aperto. In lila l'ottica, più die. salvare il libro, WIVO a discorso sulla struttura stessa dell'opera- fotografati un momento prmi a delle' secu- segnalarne la qualità di quasi enciclopedi- zoine poetica, intesa come interazione fra zione ce'rano degli ;un iet" ca rassegna dell'insipien/a op,gcffiva che Breton-Eluard il segno verbael e il segno grafico, con un Attorno a quest a possihiliii di morte si daliga net rapporti, partieolari e generali L'IMMACOLATA CONCEZIONE rmi ando, quindi, sia alla poesia concreta e intrecciano nelle stesse pagine altre due pubblici e privati, della società, forse non Forum Editoriale, 1969, pp. 120, visiva, sia atlla scrittura simbiotica (V. possibilità di vivere: quella del padre e del soltanto italiana di questi anni. I qui, gli Accame, U. Carrega, M. Mussio ed altri), contadini polesani al muro sotto i rucih L. 1.500 umor idell'autore sono da noi condivisi, sai ad altri tipi di sperimentazione. tedeschi e quella dell'ex, del narratore, ancora soltanto Ringo il margnie, sottilissi- Captio lo zero è in primo luogo uno che sfugge alla retata delle Ancient inc. ma mo, della trascritione veloce e aspra, Lo'perazoine estetica, intesa come un spartito musicale, dove i frammenti di da quel moment() è contniuamente mor- quella dove non esiste a leu n divert mi ento, fenomeno sinergico, intent tivo, come la- lessico assumono il valore di annotazioni to, fucilato, stramattato come Togliatti, C dove ogni prosenta, di lingua e di voro di gruppo, scontro fecondo di molte- per uno' rclmstratione immensa, ini min- come Alicata, come gli altri del lungo event 0, diviene iimva 1 tea It i el negatione: ma plici tensioni nel tentativo di realizzare il !labile: e il rapporlo che la Sandai ha con eelnco dei nomi. Non booth i richiami a quest'ultima, si sa, è una misur.% che prodotto di una felice, improvvisa, dialet- il proprio mat eriale verbale e grailleo è Delfint: alla fine "il poeta si accorge di lo' cchio sociologico non tollera, e allora? tica sintonia, questo fu, senza dubbio, soprattutto un rapporto (attraverso il non ;Ivel ucciso mat nessuno e nessuno lo (Gaetatio rcoat uno dei nodi centrali dell'avventura sur- bianco e il nero) con due msiure ritmiche. ha mai ucciso. Nel mondo, pt.srZ), sta realista. All'isolato demuirgcio creatore di dria no Spatola) accadendo qualcosa: se non è la fine, un unvierso poetico esculsviamente perso- resta tuttavia qualcosa (forse tutto) che nale, si voleva cosí sostituire una sorta di non Si rieonnette al passato" (dalla pre- superorganismo psicologico che reco pe- NARRATIVA messa alle Poesei Jena .fìne del 'mind()) Antonin Artaud rasse, al di là della specificazione soggetti- Non aderirei, dunque, agli inviti di let tura ELI OGABALO va e di ogni condzioinamento culturale, il di Gatto e di Pittuto. Quale cronaca, Adelphi, 1969, pp. 212, L. 2.400 funzoinamento "reale" del pensiero, quale paese intinto'' ()tie dialogo lute- caalndo e risolvendo, mi si perdoni la Antonoi Pizzuto rione'' Si Italia (vedi le poesei di Deltmi facile metafora, lo psicologico nel neuro- del 14)N, del ie quelle cite hanno hitto cio . lie iliU) essele pensato è lit- TESTAMENTO logico. Trasformare ogni uomo in un subito il maggoii inteivento dot tiammen tiiio Vittiiio in .itianto l'ideologia in- II Saggiatore, 1969, pp. 168, L.2.000 poeta, questo fu il programma del surrea- ti di giornale, del collage,1di titilaccon segna pensate senia 11 cot po. l'ensiert, lismo; la poesia, infatti, non è che il storico che esibisce la storia senia il silo ',Hyatt, di corpo, coirt, Plis ,ito di pen linguaggio totale dell'uomo. Mentre il Sc la penna dellI'ngegnere Carlo I. soggetto ("ai sei, lì fra parentesi, vomit o I):1 LillalltIO At alud pt opose linguaggio-comunicazione é le' spressione ad (la è "annerata da maol stratnento", il adesso che stento a prosegurie in 'mina \ iolenta del col po net pensicio. pragmaticamente riduttiva del grande Questore in pensione Antonio Pzizu to per PersonA? p I .t) 1 1 e pet si me di citi ..•orpo iffiest) linguageio. e 1,1 Iiiga epos primordiale che dorme in caiscuno scrviere le sue "paginette" rigo pet rigo si i ai ta sono accessone: °mew le ayrob• Jana suniassi it itt t.i iit del pensielo, di noi, per affiorare, talvolta, nelli'mprov- usa colori ben altrimenti idillici: "inchio- be relegate net lungo elenco del ." canto visa folgorazione del sogno. Oltre a nume- stro violetto" o "lapis celeste". Peiletta- dell'Iliade, conscio dell'impoitanta di sal ...in di quest,' impiobabile Siolunia non rosissimi "cadaveri squisiti", i t esti surrea- ment e amaglamato in quest o tenue regi- yarn(' i noun. nonip51,1111t. 11 Imo acco.0- hanno siness() (11 i i ill Udii / a ic e ‘11,.11111),11è. listi più celebri fra quelli scritti, per cosi stro di tinte, il proteiforme mi pasto lingui- rieta. Nel test() di hil;iiiti i noun .1,‘,•,• (shICSIO n e l Quindici/XIX/5 rappresenta una tappa importante, ma buchi, cadute che segnano appunto "l'a- tutt'altra cosa che le cerimonie sessuali E per contrasto, si muovono lungo superata del pensiero di Artaud. Impor- pertura", l'esteriorità incontrata borghesi, da quella dell'adulterio civiliz- tutto il libro i riferimenti ai modi nuovi, tante perché propone, in termini assai della testa), riincontrata. (Jacqueline Ris- zato" allo swinger party) alla politica autenticamente rivoluzionari, di fare cul- vicini a quelli di Bataille, la lacerazione set) (perchè al borghese progressista piace tura, di comunicare con lc masse .Espe- tanto giocare alla rivoluzione, quando ne rienza cubana, movimento studentesco, tra comunciazoine debole (base della ha tempo: mentre all'hippie interessano nuove forme di contestazione, appoggia- società profana, attiva nel senso in cui SAGGISTICA soprattutto "i problemi umani essenziali no la polemica di Baldelli e forniscono attività si confonde con produttività) e che Marx ha sempre differito a dopy la concretezza alle proposte che egli avanza. comunciazoine forte che abbandona le rivoluzione. Ma ora è dopo la rivoluzio- Non sono un addetto ai lavori, lo cosceinze all'impenetrabile, interrompe ne" (Kupferberg). ribadisco; e non mi azzardo quindi a il loro mutuo riflettersi. Lo schema da Peter Weiss Quali sono le rivoluzioni che sono già, formulare giudizi suite specifiche analisi dsitruggere con l'anarchia della poesia è NOTE POLITICO-CULTURALI DAL in qualche misura, avvenute per gli hip- semiologiche .Si facciano pure, se neces- quello dell'uomo normale che, di fatto, VEITNAM pies, e di cui non si pub non tener sario. Ma non si continui a restare nel non comunica ma è comunicato, infor- Editori Riuniti, 1969, pp. 204,L.1.200 conto? Sono quattro in tutto: a) rivolu- goico del sistema, per cui di un libro fuori mato ,parlato dalle'sterno verso l'interno. zione sessuale b) rivoluzione dell'auto- del gioco non si parla, nemmeno per S isitua insomena fuori da quella coscien- Peter Weiss, nel libro in recensione, mazoine c) rivoluzione dell'arte d) rivolu- dime male. (G. 8. Zorzoli) te trasgressiode dell'interdetto (che vuol tenta di descrivere lo stato della letteratu- Zion psichedelica. Quest'ultima rappre- essere trasgredito) che definisce la lette- ra vietnamita negli anni della guerra rivo- senta il punto di forza autonoma degli ratura in tutta la sua volontaria colpevo- luzionaria contro gli aggressori americani, hippies. • lezza. Ora, Eliogabalo è la discesa a pic- con aggiunte riguardanti l'antichissima let- Gli hippies hanno combattuto una Nora Galli de' Paratesi co nella carne, ma questo modo di di- teratura del Viet Nam .lntervista, a questo lunga battaglia per la droga. Hanno visto scopo ,gli scrittori più rappresentativi del- nella droga le'lemento-chiave di una nuo- LE BRUTTE PAROLE scesa è la soluzione che Artaud ha rifiu- la generazione che ha combattuto e vinto va religione e di una nuova società. Mondadori, 1969, pp. 220, L. 700 tato. Eliogabalo è il consentimento ses- il colonialismo francese e che combatte e Hanno sognato di poter mettere dell' LSD suael nella sua materializzazione poeti- spera di vincere l'imperialismo americano. nel caffè dei funzionari governativi ameri- Una raccolta di parole interdette con- ea, ma un consentimento passivo. Ogni Tutti soldati, al servizio del popolo, prima cani. Hanno visto nell'uso della droga dotta senza l'aiuto di campioni statistici, nodo si scioglie dalle forze che strango- che scrittori. l'unica alternativa possibile all'uso delle non pub giustificare un discorso teorico lano e concentrano l'essere intorno allo La letteratura deve vivere, si devono armi. Hanno rifiutato la violenza in ogni sull'eufemismo, sull'interdizione linguisti- sfintere, divenuto punto di morte. Più stampare libri, perché essa è una compo- sua forma, perché la società americana è ca .Non basta, ovviamente, avvertire, co- che un serrare, è disserrare, elargimento nente importante del cemento ideologico la società della violenza ed essi sapevano me fa la stessa autrice, che non sono senza fine. Non il corpo integro, rein- e morale che stringe il popolo combatten- di essere, rispetto a quella società, estra- soltanto le ragioni psicologiche che per- ventato come linguaggio, ma utilizzato te.' La poesia è popolare. I contadini nei più che oppositori. Ma la questione mettono l'interdizione linguistica e che com'è per un'esplosione manifestata con vietnamiti sanno a memoria lunghi brani della droga, così come la questione della questa non è per così dire metastorica, se l'abbandono sessuale. Distruggere la del poema nazionale settecentesco: Kinr non-violenza sembra ormai appartenere al poi in altra parte del libro essa riesce a dualità fittizia pensiero-corpo, sfinire Van Lieu di Nguyen Du (ora anche in passato. Gli hippies sono stati scavalcati scrivere frasi come queste: "La bestem- la metafkica, l'estetica, la religione, de- traduzione italiana per le edizioni Offici- da altre forme di dissenso: da una opposi- mia c,ome li'mprecazione sessuale, è pees- nudare il linguaggio prima che il pen- na, a cura di Joie Tognelli e Gianni Toti). zione che parla ogni gioro di più lo stesso soché sconosciuta al linguaggio femminile, siero lo calcitic:hi, aprire il mondo al Gli scrittori vietnamiti della guerra di linguaggio dei padroni e che sembra in esso inoltre si evita di fare cenno agli liberazione rifiutano in blocco tutta la decsia ad impegnarsi nei termini di quel organi sessuali". Sorge spontaneo chiedere PERICOLO è il compito che Artaud- letteratura occidentale, come quella dei confronto diretto che non pub, alla lun- a questo punto quali sarebbero queste Eliogabalo si prefigge. Compito poetico dominatori. Ignorano il futurismo, il da- ga, non divenire una lotta aperta per il donne che non bestemmiano, che non in quanto rimette in causa i rapporti daismo, il ssurrealismo, loro che, da soli, potere. fanno riferimento agli organi sessuali, e se tra oggetto e oggetto, tra le forme e i loro stanno combattendo di fronte a un mon- Tale lotta potrà essere più o meno l'autrice si sia niai allontanata dalla picco- significati. do voyeur, orrendo nella sua indifferenza, giusta, più o meno opportuna: ma è il la borghesia cui appartiene e abbia niai Tredici anni più tardi. Artaud realiz- contri) la nazione più potente della terra. concetto stesso di "potere" che gli hip- viaggiato nei nostri "ghetti" meridionali e za quella «sortie de soi» ove l'inconscio Tra i poeti soldati però c'è qualcuno pies considerano, da sempre, pericoloso non d,ove avrebbe potuto raccogliere ma- comunica direttamente con il corpo. che pensa già a dopo la vittoria. To Hull, cd assurdo .(Sebastiano Vassalli) teriale di prima mano per i suoi "presso- Conoscere lo stato fisiologico della ma- ha il coraggoi di affermare che "l'arte e la ché". Con questo naturalmente non voglio teria significa sbarazzarsi di un corpo letteratura progredsicono più lentamente affatto dare del "sudicione" al proletaria- falso, come linguaggio falsificato; Artaud della politica. Per velocità e potenza le to e sottoproletariato urbano e non urba- non scrive e non produce ma si scrive arm ipolitiche e militari sono senz'altro Pio Baldelli no del nostro sempre brillante paese. In e si produce per entrare nella realtà superiori alle nostre poesie... La natura POLITICA CULTURALE altre parole bisogna dire che questo libro unica, la realtà dei segni dentro cui delle nostre parole ha elementi d'insi- E COMUNICAZIONI DI MASSA manca di uno studio storico-statistico sui curezza.., il nostro scrivere è un lento motivi di classe dell'interdizione linguisti- anche'gli è segno. La lotta di Eliogabalo- Nistri-Lischi, 1968, pp. 526, L. 4.000 circoscrivere, un dire, un rispondere". ca .La storia, inutile ripeterlo, non si fa Artaud è una lotta contro la grammatica, Posizioni più radicali quelle espresse in con le motivazioni psicologiche soltanto e coiè contro la paura. (Ugo Leonzio) , una canzone popolare: "Abbiamo eretto Vael la pena di parlare di questo libro, ricin meno uno studio sull'eufemismo pub la diga / e fatto la strada / abbaimo anche se non è nuovsismi o. Proprio per- essere redatto con le supposizioni. Scrive, battuto il nemcio / lo abbaimo cacciato / chè se ne è parlato molto poco. in un in altra parte del libro, l'autrice: "Il questa è arte". La lettura della parte del periodo in cui i temi delle comunicazioni legame tra l'oggetto che una parola desi- Jean Thibaudeau libro riguardante l'antichissima letteratura di massa sono all'ordine del giorno, ed è gna e la -parola stessa è psicologicamente OUVERTURE vietnamita suscita raffronti sorprendenti più facile che un cammeoll passi attraver- tanto forte da far st che la carica emotiva con l'Occidente. Le antiche composzioini so la cruna di un ago che trovare un libro che noi associamo all'uno si rinfranga Einaudi, 1969, pp. 158, L. 1.200 ye, versetti scritti e orali della collettività — anche mediocre — non abbondante- anche ,con pari intensità, sull'altra". Una del villaggio, fanno pensare ai motti dei mente recensito, la circostanza ha del osservazione del genere a dir poco sorvola Questo libro fa parte di una serie primi comuni italiani, alle laudi e ai sospetto E.ssendo poi l'autore un militan- su lconcetto saussuriano dell'arbitrarietà romanzesca in corso, che ha per ambizio- proverbi di Jacopone da Todi, a quello te cii sinistra, il silenzio anche delta del segno e del legame soltanto storica- ne di cogliere l'apertura rinnovata della che si usa chiamare folklore delle regioni stampa di questa tendenza accresce viep- mente necessario tra la parola e la cosa e si narrazione nel suo nascere. Si presenta italiane e infine, operando un salto di più il sospetto. abbandona a tin snicronsimo psicologico come un flusso indistinto e frammentario secoli, agli slogans del maggoi francese e Non sono un addetto ai lavori, tuttavia di dubboi gusto. Imprecisa inoltre la stessa che trasporta ogni specie di materiale planetario. leggendo il libro ho trovato più di una definizione di un linguaggio comune su strappato da un "io" in atteggaimento di L'esempio degli scrittori soldati vietna- motviazoine per la conguira del silenzio. cui doveva basarsi ulteriormente questo ricezione, attraversato da "ciò che passa", miti dovrebbe innanzitutto spnigere a una Baldelli, infatti, accanto ad analisi "tecni- studio. Manca, per finire, un riferimento "sdraiato così, con la 'testa che si riempie conoscenza vera di tutte le componenti che" dei messaggi trasmessi dai mass quaslaisi a Galvano della Volpe, che pure alli'mprovvis0 di ciò che avviene". La sfruttate (del nostro paese intanto) del medai ,porta avanti un discorso, clic è poi a llinguaggio comune ha dedicato pagine materia è costituita quindi dall'immagina- "popolo", nella nuova accezione maoista, la ragione del libro, sulla politica cultura- acutissime. Se aggiungete poi che con i rio allo.stato nascente, che si esercita nella escluso dal potere economico e politico; e le della sinistra italiana, sul suo non porsi termini eufemistici che l'autrice ha "trala- percezione, nel sogno, nella memoria. Non a trovare insictiw ad esso nuovi modi di come comunciazoine antagonista rispetto sciato" si pub scrivere un altro libro della s itratta tuttavia di un inventario fenome- lotta per una realizzazione più ravvicinata ai canali informativi del potere. stessa mole, il quadro è completo. (Renzo noolgcio, e nemmeno di un gesto di del comunsimo mondiale. (R('nzo Paris) Vale la pena ad esempoi di menzionare Paris) rinuncia (all'organizzazione, al senso) da- la critica serrata che Baldelli dà del modo vanti alla casualità della accumualzoine, tradizionale di giudicare le pellicole cine- quale si potrebbe trovare in una narrazio- matografiche ,riconducibile al modello TEATRO ne di tipo beckettiano, nella quale si anglosassone dello high, middle e low manifesta ancora una nostalgia del "pie- LE VOCI DEGLI HIPPIES brow, dove sovente la qualifica di high no". In Ouverture ogni nostalgia è mi pos- a cura di Jerry Hopkins non va tanto al filin quanto al regista. E sibile. La' derenza al flusso di disgre- Laterza, 1969, pp. 324, L. 1.300 che comunque riduce l'apporto del criti- Edoardo Sanguineti gazione è totale aderenza .fisica, capa- co ad un discorso di convenienza, ben TEATRO cità di metamorfosi, passaggi di densità, Oggi come oggi, non si parla più tanto dentro al sistema. Con esemplificazioni Feltrinelli, 1969, pp. 98, Lire 1.300 mescoalnza corporea alla materialità im- degli hippies: sono passati in secondo pertinenti (come Lei è favorevole o con- mediata del presente (che non è presenza piano, ed anche l'opinione pubblica non trario? con Alberto Sordi, sul divorzio) immobile ma passaggoi, "vivo, attuale, se ne preoccupa quasi più. C"è stata (e cè' egli individua una categoria di film carat- the dunque, si dices a IL nei Prow- mortale"). Le sequenze si interrompono e tuttora) una "moda hippie", una "muscia terizzati da una profusione di kitsch colli, che sono poi i registri dt_•1 dolore, si canceallno. La narrazione non è episo- hippie" ecc.; ma il process() di fagocita- ideologico, in cui problemi di viva attua- si capisce, e che erano inediti, finora, dio narrato, dilatato alla dmi ensoine del zione da parte della società borghese è lità vengono opportunamente diluiti, di- noi possiamo commuoverci, perfino. libro, o dei libri. Le si potrebbe piuttosto tutt'altro che compiuto (com'è invece ventando pseudoproblemi. La pellicola ha C isono, lì, nel radiodramma, due voci applicare quanto scriveva Foucault nella compiuto, e da un perto, per gli scrittori insomma un effetto catartico, mira a femminili, che poi si mescolano a due prefazione a ll sogno e le' sistenza di deall "beat generation"). D'accordo, libri liberare l'intelligenza degli spettatori da voc imaschili, ma che non mancano Bsiwanger: "Il sogno non è una modalità come questo hanno un significato soprat- ogn iattenzione reale, da ogni meditazio- neanche due voci bianche. Tutte insie- delli'mmaginario, è la prima comfit ione tutto documentario e, piaccia o non ne creativa sul problemi civili, politici, del me ,dunque, raccontano le vicende, della sua possibilità". Si speiga in questa piaccia, storicistico: la dviuglazoine stabi- nostro tempo. E suite stesse esemplifica- quelle II, quelle che accadono, e clic prospettiva il rapport o di una tale narra- lisce già un rapporto di frequentazione zioni Baldelli costruisce dei saggi di criti- fanno solTrire, ma non si sa poi perché zoine, matrice chile narrazioni, con 1"au- per procura, è sostanzialmente una forma ca alternativa, che mirano appunto ad tobiografia", vista non come luogo di d'addoinesticamento, de'sorcsimo: ma la enucleare il messaggio di alienazione, non accadono ,cosi banali, tim cosi nemiche. "avvenimenti" e "istituzioni" ma come situazione non è poi così disperata. C"è, e quello falsamente problematico. anche .Le voci parlano, parlano. tutte dimensione del "presente" risorgente bene o male sussiste, nell'hippie, nel In appoggio a questo atteggiamento insieme, dunque, corne gli strutnenti, discontinuo. "capellone", qualcosa che si pub rigirare mistificante, ecco il film del "dialogo", quelli moderni, che quando suonano E' chiaro che in libri del genere la fin che si vuole e magari anche stampare ecco il magsiter Pasolini che fa la Passoine spesso stonano, e vanno per i lath 1010, traduzione ha un ruolo particolarmente in un "oscar" mondadori con prefazione sccmu,l) Matte() ed Ueeellacei ed /wee/- che fanno anche accordi, però, e poi importante, perché da essa dipende il di Fernanda Piva no (v. Kerouac), ë pure lint, un uso cioè falsamente di sinistra anche melodic, alle °Re, di quelle d'og- funzionamento fonetico e ritmico dei rmi arrà refrattario, inaccessibile a quella deall materai filmica, falso come un certo gi. s'intende. Ma tutti hanno visto, ad cambiament i(di spessore, di velocità, di borghesia "progressista" che gioca con i uso rout (mu./ politico del dialogo con i esempio ,che anche l'Oriundo era taut) peso fisico), sul quale poggia tutta l'eco- capelli lunghi, i calzoncini "anatomici". cattolici. Anche qui l'analisi di Baldelli si cosa. che tutti ci parlavano insieme. F nomia del testo. La traduzione italiana Qualcosa che forse non è proprio indefi- allarga a proposte alternative, e non solo tradisce a volte la fluidità del testo (non nihile, ni a certo è molto "i perd et crin persona,il conic dmi ostra l'attenta disami- ii ,'i PrOtOrOiii, COSÌ. è I perché succede che vanno da' ccordo, li. nel musciael, ma "chimica"), del proprio Ms- nato": dalla sporcizia (perchè il "capello- na del nuovo cniema cubano. tono dei discorsi, tanto che poi è tutta so corpo-linguaggio. provocando jspessj. ne" è sporco, ed il borghese progressista Ne esce un hint to della politica cultu- menti non voluti del tessuto narrativo, invece adora le docce, e subito clop() le rael della sinistra, con i suoi giochetti, le una triste//a, che non si può spiegare, e toglie a volte la violenta "senza transi- sfilate di protesta corre a casa a farsene sue "aperture", con le sue carenie di sono le storie, che dicono che la \ ita, tione" dei vuoti che sono nel testo (Ina ) al sesso (la love feast degli hippies è impegno, q iran to niai efficace. qua così, va male. che la gente piange Quindici/XIX/6 e soffre, e poi sogna, ma poi èlì che proposi/ ion i di carat t ere generale: "la 10a110/11e111;, 1110111e Una lei I Uhl. t o s i 11,10111,1p softie ancora. nel sogno. muscia non è niai stata l'arte dei suoni Calltala monte\er- " l,u olotlolia .111111111hie ,to.ilit) sono accordi che proprio sono la musica non è l'arte dei suoni ma unto diana, ecc.), per tinire in Germania. in lu citI II a, I «I 'ui'.' I 11'0 ostlelilt1 belli, e che poi è dal primo lavoro, ciò che nella storia si è usato chiamare Francia, in Ighillerra. delta siit. ;it* .1 It'alt.'/.1 111 ).1'.111111't.' che questa prosa sta lì per venir fuori, muscia"., "se prendo una chiave la !nett() (di ultimi tre capitoli oli (luest() prtmo 1 1 \ . h 11 , s t r a n t neall serratura e apro la port a non taccio aml eno lì nel ritmo, che poi è unica day- tom() son() ristsrvati ulla run istea sacra su mid ,,o;tipl'' L1,1111,1 tk'11..1110'" It 'CHIA) lotti' musica se prendo la elnave la met to vero, questa prosa, e che èil volgare testo latino nel , o n o VI:.1 ! . . 1 '1 01.1 Ml nit neall serratura e non apro la porta taccio nuovo dell'Edoardo, diciamo così. Ma redid tori Nanie liridgam U /him fo I questo modo di scrivere, qui, non such- music:a-. Si procede con riaftermazioni riiing/ii del Ilord 1. I. n1110 I esure / si dei principi propri al Chian compositore: be poi mica quello che è, senza quei rac- 'una musica dove Lit:qua è acqua /•',.(111 rid d e / Nco/// t'., \c(e.00isà. conti, 11, che si dicono, e che chissà da l'onda sinusoidale un filo i l rumore c/.c.»/t)in-1/it(.) e/() )I, iHi .a\(n.(sio I/a'. yew:him/1. ("erald Giulio Paolini dove cominciano, e che poi non li ni- bainco un monnorio i l pianoforte tin Abraham (I:L./imp(' orie/i/a/e) e I ligint CÒI CHE NON HA LIMITI E CHE Scont,i così come dei miti, che sono in- metaoll baltuto il tamburo una pelle A Iles Pm./(),isq///i) ncord PER LA NATURA NON AMMETTE troduzioni. che portano lontano, in una lo'rgano un tubo le foglie le foglie le l'Abrahain. in collabora/ione con Ilenr LIMITAZIONIDISORTA terra nuova, dove la gente, lì, è felices corde le corde la donna (Ina donna un ('oates, tratta Hami . (tell() hammingo 1968, 50 copie firmate e numerate torse. 1.e voci sono come ;mime, li, dan- legno un legno hula terracot la una cappella", cioè il i quella produ/Ume tesche, mi merse in un interno, senza re- terracotta una frusta u na frusta Liii sacra polironica illustrat Wine .i.ratidu cinti, di cerchi, che poi è tutto un eer- libro quaclosa ratto con cart a la 1111rIal Personalità il i Palestrina, tI i l asso. 1,, ,t. llo' chio, ma vengono fuori, quelle anime, la lingua le labbra le labbra la radio la Monte e il i Victoria. ,Pirni 0.11:.1111111.1',.!111,' soavemente, come da un paradiso, che radio l'altoparlante un cono un 11,111:, i a• t, . luit'‘l11l0,' ..1.111 o11n1\1 i.1t 1ro.1_ nera - bastone un bastone una conchigha una dev'essere lo struggimento, 11, che si ARTE uu ,1•,sat .1 'I sogna lE' doardo. Ed è cos.' che piangono, ()ninth, passi i i PO It'citi i. i' '110' quelle voci-anmi e, quelle «vive merci», sarcasmi, divaganoni storico-ci it relie. spk.- ttptt,,i'ittii' b ".'iittalt• iii:1: t ell Ile:III:1 111 nel loro dolore, che è dappertutto, che ga/ioni tecniche, bi//airie leitetarie o run- st', ; I t moth). 11 po ic'è in mezzo unit dolcezza, ma una sicali scrupoolsamento datate, con dcdiche the .• 1)))1 toll d e l la‘oto R .Penrose dolcezza, che da noialtri, forse, non si tIli moglie, a Kagel, a 1.a Monte di a n n o ,Iiicusith.,i/ione ill sente uguale. Per questo sembra. IL a ecc. I tit to presentato con al la PCIASSO \ , . ' 11 . 111 l a noi, che quella vernice nera (oh! ni- ta e tin po' berlarda. Ne i sulta Ull betIde con una prefazione di G. C. Argan, pit s ' , . Ins p a i t i r a gredo!). che ci scriveva il cadavere stilla ritratto t•omplessivo (Id peimlna!).i,no. tOiu un aggiornamento 1958-68 di Fra- c I ha naseinto. sp.1,1,111,C111(.. mi l(11111e grande botte, sulla grande bard. che poi la sua arg.una sin) spun() di lit ona tini e 140 illustrazioni sIIIII;111-It'.111. ln licomft,,i•iiout.. menu a ks è grande Have dove ci navighiamo verso il "predommio dell'acustico". iii cui Einaudi, 1969, pp. 200, L. 2.200 da part e s t ;nor t..he tutti insieme», quella ernice lì, insom- Ileinz Klaus \let/gei vuole indi\ iduare ne sisi\ !non e lo piocli.,\,1 pi( oprin una rivoluiione "plebea" t'ont o le parti- !I I d e l 01 1111 nia, del -dilette\ole giuoco dell'oca», cola! i, repressvie divisioni di lavoro oli 0,rai I nu,i monogralia clue Ol nde è certo ancora nera, ma che sopra ci pi,irunatinio vita e (wore, monitraio i it L' di il'111110 rt,..,11(e .11(111:1, 1l1 sot.iela classista, 11111lIkeoho sh11.01ra- cade la neve, bianca, anche se si sta poi Ili//a/i011e del th11;1110. cule, flop tI u ratio, il veto commenaiu ii tot tot e,otiali tlioi',ll*,•..o•o.ilitorlit'‘ 'in t,nian- sempre h, fermi. senza allontanarsi mai, ),/!:; (lell'operaiione Pitasra) sta Ilella liiol'uat ru 111 liii»,rt-t• 11 levarie 1;iitt2o-: ,odo niai. (Claudio Affin-oeunt e 'alma meglio, che uucllc 1ht'io' .11101:11a ,le opera/101h della 1,111111a elle Lat. c o s i untisursunente into '0•••stiale soul() I.111 l i a HTlitl,t. la so. non è L.01111)110 di Pentose s l 111'1:11. -11,11 11,1ra:wilt) t thin' L'ETA DEL RINASCIMENTO (1540- 111111110 Iall17,11;110 1111 11111110 (Id lionno th1,1 Ihil)all)ahl:: it II 011111) oli Giorgio Zampa 1630) Storia della musica (the New interno, iuiohmstitn alua t. monumental,. na stoal l,u hit,t11•,1 all, 1)t' LE QUAl TRO STAGIONI Oxford History of Music), IV, tomo scri/ione gl(illalt. t vilaollem tospei lonia lino (lend i u.0 t nl.0 doi lin)!!hi iii stet lea I si migo ile tagli m ii pt' rius t.) di un till 11 filllote S\ ‘10\i 1,11)11111:J llatliste Cronache teatrali 1968-69 primo. moo presen/a artistied reI month I l)1•01111 a l l ( ) o l i De Donato, 1969, pp. 250, L. 2.800 Feltrinelli. 1969, pp. XII-441, L. 8.000 inuthatriee e catinsrii/atriet. oli tel , plut•ipildrV mi quatiro, propri,t tit 1 moon() con l'it.aSti() t ai tuo i riti the finii I is u ri111111M1111o'-loiloo-oluddro)-op,,golti'l della -11 lealIO COhle1111101,.111e0 0 111 deCaden Fedele ci itci sticutamente dc.crit - memo. I tesi, il nest a, tlu \igan u li (iii IlletleS1111a gallthla I t l i za perche... ha rot to con l'efficacia tivo che govern.' la compila/one della gruppo th pagine ui iì muil uui cui rl discorso o,ulu': il lui mua etl il poi, 0 ineglio d immediata e molt tle. In tina parola col monumentale \ cur. Hvtord //r\ifory rl è 1-wort:Ito a latutudint. tstiropea. i)riina, e il tientro. poi, eircondsno Pericolo-. L.a hieca ;it tualit i della diagnosi ,111‘.%1( (;crald c u r a t one del intliffertm/a e estratieità alle is sinumat,1 rt. e cureonfuso insieme. atiaudaina o r a come allora, quarto volume di cut ora compare 11 li)iin) plograinin,uticamente di\ ist. (la (iglu "mitt- In quest() libro ei siamo muti u' scu id iii anche la critica: non solo la critica plain() hella rigoroa traduzione oli [Fall- logia personal,- -011110 1111 CaValitle Ins in- po inome e eognoint. nui told 11m/id/lone ignorante e vacaniuola che fornicando lo t•ests0 ltussi, t'\•11a :Mille (Wei 1111111111i cil)ile che si piesenta nel 1)01 me//0 olt't lu di spaii() clue contient. a i spettatore allocco e coud toso ne autoriz- CLAMI sloliCo-a1111)1e111,11i hill-0(10111 Ilel (re giosi ra, st.ava lea t tutti,prl'ildo' 11 1 I.o 11 co hsi o iu' f\igan. lo at to, I o 11 / j, f unii lm' rit'\a- 1 \I•ga111 Sungolart. let ltos). noll'a,- za e ne edifica le miserly scelte; nia anche precedent ivolumi. \on ritione necessario in di \ polk• j . I II F . ), .21 coppiata del \1st() di (min, shogone nella queall infoi nia ta e seriabonda che, "ineor- spiegare perchè reta del 1:mascimento rut t ibile" e di "gusto fine", alscai tuttavia fiorisca, per 'panto concerne la inu.ica, &nil() il ins I t ni I tillu. Ina intatto il suo tradizionale rapporto col Più tardr rispetto al grande movimento slit) sle,,so 11111)i, I I "e111,1I- CCam11 )tuoi. I1 11 hi'1 I l 'iti 1I1I /;1101 I Lis it'at it ' 1 1.101 1uuiI'ie Intmic Ition quatlio, que,1,1 teatro, gioca (suo malgrado) sul sicuro e untamsneo europeo e "tilt aiuto) , on la uii Il si \ cdano. i rt•einitico ,onfionlo It. Pattlini ` t : ( to'11'dd 1 11(011 s111101 1, va inevitabilmente a parare nella più cosiddetta rivoluzione del pre/ii, clue ringhiosa malineonia, col duplice crepu- 11(.11'1.11mnd occidentale sepia raseesa del pagine oli Penrose su ( (Hermit e le isset Si \kilt I() N1r:1 liOin mdi un o olelt.ln l'caio t , .a1tt1e1nCiioInIeV, scolare esito di sommuovere seriosità capitale mobile, l'uò s enire il so,pot to \ rumn sum I l.0 perplessità das .on .0111)tmt. m una gaalss.i1 to) 11 P;111111- aa'llmninamone: "nella 'tir i.u, (Ike un irrelate e di fomentare drammi tlel che tua il consolidamento dell'al I 1 ilM):11'0111 t' C11110 delld grail ilea pancreas. bancana, la (male incomincia ad a\ etc un proverbia se si nr Iola msisoine non Siam() noi run\ t i e l l a pound." questa seconda specie risultano in net to predoininio sulla polin, a dCI più Iola thu ioule I Paid(' / ( rtsdut ''la titt•Hitt due t'osi: ou,'' lit olt'd ultima a traits' le cronache di Giorgio uzove iiii e delle tolti nella seconda meta oal tisi t' ‘,11 ,iyitsce. 1 n casi non ,son iainpa (clue pure, Ira i critici italiani de lsecolo XVI e la contenuporanva nciTnic It oif'Iii) inteleambiallih, specie graduat iè uno dei meno e dei più afferma/ione della moderna tonalità, con (wand(' non sono casi net Iloilo, [idea honesti), ad nula della "se\ crità" con eui PilVvenlo conseguenie di ulna letteranna Guiseppe Gatt da 1l101111. the 1101 s'oli oasu. cioè \ eni- Vi è trattato il nosh.° taniaronts teatro strumentale. (Iona monodia accompagna went clot'. \ (..toè dcdo)t- MAX ERNST protessionistico (Ma C111, 01111:11, non è la e Mime del melodramma, Possa ;111'1111 1 Illlf ' I 11 1111 1111h Chltim) o' Wish- severo 011 niente? una relazione. \la told indagine oli (mesh) Sansoni, 1969, pp. 96, L.1.000 r;11111t: s u m o tun'. anehe (nulitt \tailed a 1 e (plat tin stamom questo il tip.) completamente ignorata thigh 1)p; /',/ punto un "salto di qualità" fouhli o anion dei vari capitoli illustranti retà del \la\ I unst iton iientra surre.,' \nut agisca un'olt ela nuova; tampa continua a Rinaseimento musicale, né (login di giaininaticale l i aelum artisti, eh t. hanno pereorrere Hut tosto ii de( della particolare rilievo glUdiCal10, al rim mites() s mu earo li soiu'li,i delld' ppdren/a del Claudio Parmiggiani timed borghese (vado vedo nu commuovo delli'ntendimento della materia, gli aspet- mondo im•drante tin ribaltdmvilio (tend ASTRAZIONE liii annoio nil irrabbio riferisco), indotta ti i motivi L1'1'01111 dell'epo, lorred nell'appart•n/d C o n semmai alrestremo e della sua n' eon- signok•atico, iii inopoqio, nermtmt Scheiwiller, 1968, pp. 68, s. i. p. Mid 101.11W/1011C Co)111111eSd, che v lal sist en/a lautotrustrazione purtroppo invo- il sommario del tomo second() preveda un romantcisimo germancio oli \''salis e Dot, lontaria ) grazie alla tecnica dichiarata capitol() dedicato alla tuat tat ut ica muscia- del lin, a Kant e hretni, \tetischt. Panne:giant. ditteren- della "cronaca": tina "cronaca" surrogata le, cioè agli scritti teorici ine‘itabil- I.instein, l'artista ¡Wendt' prounuovere lo /a del meectlente. iipioduet. una stella a da tin codice (più teenico in senso stretto mente avrehhero implwato anche una scandagoil dello spaccato insolubilt. cinque punte, anii 50 SI t uriottie che ideologico) brechtiano. neogniiione ideologica della l'inconscio, non per un attiotainento punt,. Pot a\ etc una stella bsiogna trovar- In ultima analisi dunque la "severità", il questoine. rappresentazione in negat it() tiell'angoscia la. I a soltinone oli questo prollionia "buon gusto", la buona volontà di Zampa In compenso accurati appaoino resa me tlel protondo, ma peu una voiontà di rielnede un'applica/ione logica costante vanno a parare (suo rira (grado) in un dei vari generi e la rassegna delle opere e totaliziare l'esperienia (lell'uomo. Cos' la tu tronte ad tom quantità oIt thstranoni discorso moralistic() (o di buon gusto, o di de imusicish. Grande protagonista è il noi ite della ragione non è inoint.nto oli l'aritigiani l.m stud stella 1.11a tiot a- bravura, o di eccellenza, che è lo stesso) madrigale italiano, intluisce su tune de:per:I/lone nia procutlimento opt•ialito, ¡a tenu p Li, e t'Os1 è 11.1 lo 1 11 1 1111 o+ I a che non rischia niente e niente fa rischiare le altre forme, sia in Italia sia fuori. e dal clue ingloba dentro di sé le polail,à dell'oi- stella kid Nu tin high() du cailone, nui alla situa/lone teat ralt- la irlo è vero che il cui svduppo si producono i gencil gancio e della coscien/a critica. I u, ida- mat chit) obi 1,11)Iiica (non tie\ t. stupue tina patetico positivo accenno ai "teatrini" monothe,i qLuiuitli il melodramma, menet Urnst accet ta la stisitegia delta stolid rossa eintitie punte come maichio rimane solo un at cenno; e quando tenta di essenaiml ente la stessa muscia strumenta- contraddittorietà, per arrisale ad 1111a 0)- di rabbi ica, oggi che \la\ mangalsporeo diventare "incontro" (v, caso di Ricci) le. Influisce, aol osompio, sulla "chanson" 110ra:it'll/a del Mundt), tile slIperi Ia (11(..010- iii, 'Iii.iom e la I nit I 011111•;Itl(IP.1111g110 partorisce notahoni diplomatiche o vaga- francese trattata da Charles Van den inia categonale pre-categonale ;diem' Hi/ ‘i%/ciiio/ o lou o oimbig iI I poi, th stelle ee muffel possibil ist e. (Midie/e P('rriera) Rouen), clue pur approda all'originale una visione (fella ucaltà globale e dummied, !It' 50110 o l i la1111 L'Ol(11.1 tanti (,)ttesransia non si iivela solianto a I(\eWt ("è anche chi thee ognuno ha esperimento 111101(111C 111e.11? I.« MUSCI A 1(11111glIC di I e Jenne, \laudit e ( aurt'si de iCOItll1l1111, nia speeialmente Nut piano la sua I m o n a o at lis (o uuriuu rullii' secondo t prmelpi del rer\ ,/ic\nret di della sperimenta/lone torniale (il nonage, lu stella th l'armiggtain chi tontrassegnata Ronsard e dei poeti della Pk' iaolt' la decalcomania e il dripping), tlove ratito- col mimeo) U, e questo gli ha tan() o Influisce sulla musica vocal(' profana matsinio delle association' libere del pen- veulre soglia th ncoslonte It' dint' 'I') Guiseppe Chiari tedesca t rat tata da Kurt Gude\vill I, come siero nova tin stio equivalente et,pre\si\ 0, stilli' conlrontarle con la stia, per mostrano specialmente i math itaham Inoltre queste tut:niche, per la loro pt.ths- vtsdere NC )11.1 as esselo 1,010 1111.1111:111Sliiia MUSICA SENZA CONTRAPPUNTO di Schtieti. Intluisce soprattutto stir ma- sequti à, costninscono un ulteriore dist an- Nal Milk' le stelle sono sostaniialinente Lerici, 1969, pp. 152, L. 2.000 drigalisti inglesi, che I S Dent end.hi /iantento (Inlet) tlall'entast Wh111110111,eli smtih, st' 11011 1)1011110 P O I , 111 galc dcI '.¡Mneattlina dtldir it tun insienie della ire:I/1011e .\111 Fine I rust tistilta 1011t10 al 0a111111011a110 (II stelhe, 0'è la Da ilavo n musicali dadaist i (ennages di ai hammnigni e i t . a t o n del essere tin ail isti, tile non puma al ei111?,e- sorpit.sa: stella intlit tleesileabtle, document,i gesh, di, ioni, muscia comp- ge nit' re. 11111e1110 della realtà in tin iisoltato torina• e (plinth Irasleriltile per qualsiasi uso II sta, rumori, giochi. cita/ioni di muscihe 11 paSSaggIO da 11111 pl'allt allIVa %II It', Ilensi all'uniescamento oh un pottedi- 1)enevolo It.t tore put') at tactaisela in non colehri. in cui ogni inserto niant lene il esectuitme a tin costume passito d'aseoh inento inesauttbile th conosconia. tile Si te o stilla natit.a destra, berscla In tin dato summit ieo che ha Ilona tita quotidia- to segna ad un tempo 1.1 tnt. del propone eome ml iiut onio di tin nuovo Imodino t a t sent. tina banthela et't na), dalle mostre di nuova grahd, dalle mathgiseli e 1,1 tiaSella VIlltioral, uniant•sulio plobleinalico e posurieu. Quest)' propone aIim stia atten..iont. nil improvvisa/ioni nel Gruppo \lusted Het- de lsolismo s' 'tilt' stitimentale, poet) diano. Il liblo di (*tail pereorre quesla nutIto problema, la soluitone del quale tronica Viva, Giuseppe Chian passa ora dopo del molttdisonind \I canto monodi topoinnitastlisi tit! l a lacuna du it•Inede un'applitsatione logtea ,ostante alla pubblica/ione di un volume nel 'male on si dedica Nigel I tontine, eononciando una 1)11)110)u01a carente oli uno th Itslist• a 11 hit 001,111 t lià d 1 thstrafloni si succedono atorismi, gratismi, esposizio- da lFleet) e rattillato pat ninomo ,,pagnoio stiltho stst emat o Lotto anprotondito sii loli'oibo1', lit' t. simbolit in di 1)1;11)1 da eseguire. Si inizia con continuando attravorso la produ/ione i11It's1',1111tila 11101111 'Ile proiliino gffistj. I C'I% Quindici/XIX/7 LA' LTERNATVIA dove impera il capitalismo moderno, è l'atta espoldere RIVOLUZIONARIAdai proletari •( nuovi»: operai, tecnici e studenti. L'ana- logia col maggio francese è evidente: anche là furono le punte di daimante del sisteina Renault, Sud Aviation, Nnterre — ad accendere il fuoco. Ma l'analogia non va oltre, Il «maggoi» italiano si ch G. B. ZORZOLI svulippa secondo tempi più lunghi, e questo facilita l'interazione fra movmi ento e organizzazioni operaie, per cui esistono comunque presupposti più favore- voli rispetto alla situazione francese. Mentre scrivo queste righe, la crisi governativa Ma, proprio per le sue maggiori aperture e poten- italiana è ancora in alto mare, ogni ipotesi sulla sua zialità, il rapporto movmi ento-organizzazioni consen- soluzione appare lecita. Ma, in una prospettiva di te di misurare i gradi diversi di collegamento con rondo, importa relativamente conoscere la conclu- le masse che le organizzazioni stesse hanno conser- sione di una semplice inunche in una partita a carte vato. Da un lato abbiamo i congressi delle ACLI, prolungata, le cui regole per di più sono dettate — e della CGIL, della CISL: rappresentano indubbia- contniuamente mutate — da eventi e da centri di menet un fatto nuovo, anche se non unico nelle con- potere formalmente estranei al gioco politico uffi- seguenze a !lingo termine. Le stesse forze che hanno ciale. La crisi politica è solo un momento della crisi appoggaito una collocazione «autonoma ed unitaria» degli schieramenti politici, e questo — a sua volta — di queste organizzazioni sono divise sul significato riflette con ritardo e ¡)Cl' difetto lo scontro frontale, politico di autonomia ed unità: aut(inomia dal siste- classe contro classe, in atto nel paese. ma con corrispettivo di un'unità di base dei lavoratori Caratteristica di questo scontro èil rapido deterio- contro autonimia dai partiti per ricoprire un ruolo ramento degli strumenti di integrazione che il siste- indipendente entro la logica del sistema, che richie- QUINDICI 19 ma cerca di darsi. È una gara disperata col tempo. de un'unità veramente organizzativa, intesa come ef- che si risolve — per ora — con la puntuale consta- ficientismo dei vertici. Pur con le dovute cautele, il tazoine che le armi «nuove» si sono rapidamente fatto stesso che sia in gioco una simile alternativa Agosto 1969 spuntate. Proprio come le vecchie. Prendaimo il caso lustra il livello relativamente sviluppato dei . rap- di Torino. Per anni la Fiat ha funzionato così: mano- porti fra tali organizzazioni e il movmi ento. dopera d'immigrazione (prima dal Veneto poi dal Se passiamo invece alle organizzazioni partitiphe, profondo sud), salario garantito con la prospettiva l'unica risposta è la scissione socaidlemocratcia e il della utilitaria a rate, un sindacato giallo per meglio passaggio di Moro alla sinistra DC: in un gioco delle integrare i nuovi venuti, botte da orbi alle tradizionali Parti dove PSI e PSU, maggioranza e mnioranza de- organizzazion isindacali e ai loro attivisti. I,a politica mocristiana fanno a gara nel proclamarsi autentici de lbastone e della carota. Poi, nell'ultimo anno, il interpreti del centro-sinistra. F, sullo sfondo, la com- sistema non funziona più. Non per cause metafisiche, petizione per il Quirinale nel '71 e — a più breve ma per l'intensificazione del meccanismo di sfrutta- termnie — per il minister° dell'industria e commer- G. B. Zorzoli, L'alternativa rivoluzionaria, mento, che precipita il nuovo arrivato nell'inferno cio come premio di consolazione per chi non ha i p.7. Franco Piperno, Organizzazione della dei ritmi di lavoro Fiat e di una città clic è diventata dorotei, ma solo Mancini, come appoggio politico. simile ai ghetti negri d'America (ha ragione La Malfa Lo iato, con lo scontro di calsse nel paese, è entw- lotta, p. 8. Lapo Berti, Un «Manifesto» quando dice che la torta è una sola, solo che lui non ine. Eppure che gli stessi personaggi intenti ad ab- per chi?, p. 9. Virginia Finzi Ghisi, Pera parla della torta reale, dove la fetta reale più grossa bracciarsi nell'unificazione socialdemocratica del '66, va al profitto privato e per gli investimenti sociali — compatti e trionfalistici nel congresso DC del '67, chi mangia la vespa, p. 10. Giovanni Blu- case, scuole, infrastrutture — restano le briciole). oggi si dividano, rappresenta pur sempre un indice mer, Per una piccola rivoluzione culturale, Non c'è più tempo per raddolcire la pillola con il autorevoel dell'incidenza O liven() pt)/itico dello semi- mriaggoi della utilitaria, il sottoproletariato del sud — tro di classe nel paese. p. 11. Mario Perniola, Arte, immagina- in pochi mesi — ha afferrato il meccanismo di strutta- Che PSI e DC registrino questo stato di cose con menot come se avesse letto Marx da cima a fondo. scelte e intrighi da basso impero, fornisce una con- zione e ricupero culturale, p. 12. Cesare Allora Agnelli scopre il sindacato. Non quello pa- ferma del divario insanabile fra questi partiti e la Milanese, II «segno» dell'ippogrifo, p. donale, bensì un sindacato «autonomo», un interlo- realtà sociale ed economica; ma nel contenir(> de- cutore un po' scomodo, d'accordo, ma pur sempre nuncai l'estensione e la profondità delle contraddi- 13. Jacqueline Risset, Scrittura e ideolo- un interlocutore. Romperà le scatole, farà degli scio- zioni in cui il ssitema si dibatte. La crisi socialdemo- gia, p. 15. Giorgio Celli, II fanciullo onni- peri, pazeinza, purché siano preannunciati e determi- cratica, la crisi di governo, sono r„is'> olio la rseseo nati sia come rinalità clue come durata. Questo, il di tina realtà ben più seria: in crisi è la capacità potente, p. 16. Adriano Spatola, Le smor- SUCCO della deposizione di Agnelli agli de lssitema di controllare il aese, di conservare una fie dei poeti, p. 17. della Commissione Industria della Camera sull'indu- dialettica (,accettabile» fra contestazione e consenso. stria dell'automobile, di alcuni mesi fa. Da buon Ora ad una crisi di questo genere esistono solo due capitalista moderno, si rende conto del fatto che guar- risposte possibili: un cambio di gestione — che non cosa bsiogna pur pagare, per ripristinare in misura vuol dire necessariamente socialismo subito, ma DOCUMENT !Per il I. Convegno nazionale decente quel consenso delle masse che è ciqu/UU, rappresenta già una prima fase &Wirer rivoluziona- dei Comitati Operai di Torino, p. 19. Rai: ‘ine quo 11,,rs per il buon proseguimento della politica rio — o una svolta autoritaria. I 'op/tone. però, padronael. Visto che li'ntegrazione via Fiat 500 non non è alla pari. Perche vinca la prima scelta, occorre industria di servizi e lotta operaia, p. 20. funzoina più, si accetta la contestazione «program- un'alternativa politica c i o è capace non maul», cule introduce una wee nel passvio aiiendalc, solo di combattereil ssitema ma anche di ()Wire pro- Lettera aperta alla Conferenza Episco- nai abbastanza prevedibile a ¡nit t/ì, COIlle le SpeSe poste globali di gestione. Ed una simile alternati‘ a, pale di Uganda, p. 21. L'Eritrea contro per la promozoine delle vendite (o il rinanziamento ai la si costruisce solo intorno ad un partirii partiti). E alla lunga — altrettanto rimunerativa. Qui l'analogia col maggio trancese è di nuovo limper°, p. 22. Cuba e il movimento comu- Passano pochi mesi, e gli operai della Fiat si inuo- attuale. Ma dov'è, non dico gusto partito. ma aline- nista mondiale, intervista a Carlos Ra- vono al di fuori dei sindacati, spezzano la catena pro- no l'indizio di una organzizazoine adeguata agli e- duttiva Ill modo 11011 «programmato.,, violano tutte venti? Non certo nel partito comunista, soddisratto fael Rodriguez, p. 23. Guenter Amendt, le regole del gioco. Finche tutta una città, sul tenia della nuova maggioranza PSI, a cui — con abilita degli affitti. si batte contro il monopolio dell'auto: comparabile a quella della Celestina di de Rojas — Il rifiuto al servizio di guerra, p. 25. anche in questo caso come se Rini avessero let ti ha gia riferito una \ erginità classista, ed intanto da Baran e S\\cc:/\, lt do Ve indi \ kluano nella rendita una mesi a tar l'occhiolino a Moro (ma quaclhe striz.za- componente per titilla anacronistica, anzi, organ ea tina (l'occhi viene sempre riser\ ata anche a I:annuli, CONTRIBUT IGabriel Kolko, Vietnam: al proritto capitalistico, nella speranza che torni sulla retta \ ia). Mentre il guerra e diplomazia dal gennaio 1968. Ma la Fiat è solo un caso. Prima era toccato alla PSIUP, se a livello di analisi si colloca in una posi- Pirelli, e quando il padrone ha escogitato il pacchet- zione più corretta, non sembra capace di tradurre Un'analisi della politica americana, p. 28. to di concessioni (•illuminate», non solo gli operai que›,ta posi/ione di principio ill iniziati'> e politicho gli hanno risposto picche, ma sono scesi in lotta gli conseguenti. impiegati, cioè i tradizionali sanfedisti dell'impero Questo, non la crisi ministeriale, è il nodo reale Quindici-libri, p. 4, 5, 6, 35, 36, 37. della gomma. E prima ancora a Mar/otto. I anche della crisi. Ed una mancata soluzione positiva intlui nel sud, accanto alla tradizionale protesta di Avola, rebbe anche sulla c\oluzione oggi iii atto nelleorga- Battipaglia apre una lase nuova, in una Iona toc- ii sindacali, favorendo le solu/ioni di co- Ultima pagina, p. 40. cata dalla Cassa del Mezzogiorno, clue si muove modo. Con il risultato rinale di un mo\ intent() di masse condannato, prima o poi, dopo !Nolte batta- COMM la degri/dt/joi/i'. 11011 contro la \ta,i,qui:loue economcia. Se il m(ivimento studentesco registra un Oel vinte. alla `eonritta Questa è la le/lone certo riflusso nelle facoltà umanistiche (ma quanta degli anni vemi in Italia e in Germanai, del I9(18 in parte esso ha avuto nell'innescare le lotte opearie de Fr:Incite Puntare su Moro, De Martino, Galloni, gli ultimi mesi?), si s\ iluppa ill maniera mi pensa- Rumor, equI\ ale a puntare su Turati, Amendola bile un anno fa al Politecnieo di Milano, nella Facoltà (padre), Mitterand, Mendés-France. Iuncitori, m‘llo prediletta del capitalism() italiano. Ncll'inverno scorso scontro Frontale, non sai anno mai i maestri del piccolo S imuovono i tecnici della Snam, adesso i ricercatori sabotaggoi: o IITCVale ulula rorza ri'> oluzionaria, o la Quindici, giornale monello, agosto 1969 dui laboratori più a\ anzati e s\ iluppati: Napoli (Rio- borghesia pesca i prop.' strumenti repressi'> i lIa logia), Frascati (Fisica delle alte energie), Casaccia imbianchini disoccupati, .'\ maestri sil ilitici, gene- Direzione Vii lut Bancln Voccin 58. Roma - loi. 6569414 Direttore (Energia nucleare). rali in pensione, colonnelli in servi/io atti\ 0. editorial° Minn, Imbuti ni RodazIono Adriano Spatola, Lui in Pao. lozzi (responsabile). Segreteria Cosnr° Milanese Amministrazione Fabio Quesat duplice earalierisiiea, di modernita Sette mesi la. commentando sui ,Quindici, le tesi Bonzi. Corrispondenti Nico Orengo, Sandro Paronzo. Iscrizione proseo ri Tribunale di foam n 11565 dol 15 maggio 1967 TIpogrollo GEC. luppo della struttura messa in duseussione, rappreseli- eongre,,tiali del Pci e del PSI t tp, courronta‘ o gut,. Via liburlina 1099. Roma DloIrlbuzlono nello Ilbrorlo F ni ir noiI i Ediloro, la la matrice unificante le singole esperienze. Nomi Vin Andoçjari 6, Milano Nebo edicole Messaggerio Imitano, Vial() 'Ad enTell/a Org;1111//;ItI‘ a, elle — per essere supera Giulio Carcano 32, Milano. Spedizione ir abbonamonlo-poslal° gruppo ci tro\ lam() di lionte ai sussulti di un paleocapitali richiederebbe tempt ltumiLhi, con i tempi corti Ill Pubbliclla 70%. smo tisiologicamente in coma, la erisi investe i settori imposti dalla dinamica dello scontro di classe, Or.p, Quindici/XIX/8 quest itempi si sono ancora più ristretti, illa gli altri vivo sul lavoro morto; si tratta del primissimo con- non si sono affatto accorciati. Probabilmente, in tina figurarsi, all'interno della societit, a capitale maturo, simile situazione, lo stesso Marx capovolgerebbe il della nuova rormatione economico-sociale - clue ci proprio giuditio., il pessimism() della ragione sembra ostiniamo a chiamare coimmismo, non per genu- i)revalere sull'ottimismo della \ lletterei ally sack: Iinliiiouii, ma per indicare martianamente clic non e tui astratto reperimento di nuovi valori per un uomo nuovo, bens.' il no- vimento reale della lotta di classe che vede nel suo EINAUDI stesso crearsi e consolidarsi il nascere di nuovi rapporti di forza e quindi di un nuovo organism() ORGANZIZAZOI - sociale. A fronte di questo grandioso programma dato dalle lotte operaie, di cui il Convegno può essere NE DELLA LOTTA consdierato la registrazione più alta e deriniti\ a, c'è la desolante assenza di qualsiasi articolazione tattica — unica leva elic permette il passaggio dalla lotta di calsse alla lotta scopertamente ri\ oluzionaria. Ancora ulna \ olta c'è un salto tra spontancitit di FRANCO PIPERNO diretione politica tra autonomai e organzizazoine, tra strategia e tattica. La lotta contro lo s'\ iluppo capitalistic() non si risolve con meccancia continuita in lotta contro lo stato. E senza quest'ultima anche Sabaot 26 e domenica 27 luglio si è tenuto (plena destinata a cedere e a rilluire. Torino il primo Convegno nazionale dei Comitati È il problema della linea politica — che non Operai. Vi hanno partecipato compagni operai può significare ridutti\ ;intent(' accettazione del POESAI DEL NOVECENTO della Pirelli, Portomarghera, Saint Gobain, programma straterico ene la stessa ini/iati\ a a cura di EDOARDO SANGUINETI Fannei, T-iat Miraliori, zone bracciantili: i politicamentc unitaria delle masse impone., nia è nod i n e l l a rete della lotta operaia capacita di articolare tatticamente queste stesse La poesia italiana del nostro seeool iii (Ina prospettiva '68-'69; accanto questi, i eollipagni delle colleen- indicazioni, individuando i nessi attraverso i quali polemica e innovatrice. trazioni di classe che hanno portato avanti espereinze scaricare contro le istitutioni della violenta capi- di lotta meno clamorose Illa 11011 per quest() talistica, la violenta rivoluzionaria di classe operaia. meno sign i heat ive. Linea politica significa dunque tattica MICHEL BUTOR l.a stampa tutta (dal ,,Corriere della Sera- significa pratica della \ iolenza ri'. oluzionaria, RITRATTO DELLA' RTISTA DA SCIMMIOTTO manpioalto l'informazionc trasfor- ;ignifica capacita di subordinare la spontaneitit mando questo primo moment() di organizzazione .Idle masse ad un disegno politico collettivo di di- I 'ultimo Butor tradotto da Oreste Del Buono: “viaggio colletti\ a dèlraill011011lia operaia in tin incontro truzoine delle ¡st itutioni statuale. Solo cosi è possibile nel tempo. scaime di sogni, evocazoine autobiogralka». solidaristico mal riuscito tra studenti e operai. rovescaire contro i padroni la crisi econoinica e Sara possibile iii seguito rieostruire il (lifting() elie la repressoine politica clue vanno preparando come si e svolto al Con egno attraverso la pubblicationc risposta all'insubordinazione operaia. Si tratta, MAX HORKHEIMER delle relazioni e degli interventi operai più signirica- non v'è difficoltit a dirlo, di ripristinare ora e ECLISSE DELLA RAGIONE t ivi dando cosi conic) delle .li \ erse posizioni qui, tilt primato leniniano della tattica sulla strategia. politiehe che si sotto misurate e del perehe il ('on \ e- S itratta di stabilire cosa signified per gli anni La classica esposizittne del pensiero della -scuola iii gno alla tine si sia chiuso senza il rituale documento '70 il Soviet, il Partito, l'Arniata Rossa. II convegno Francoforte». conclusivo. veda intanto sii que„to numero di ci ha insegnato questo: è \ ano insistere sui temi -Quindici» la piattaforma di discussione elaborata dell'autonomia operaia, sul programma strategico daA'll ssembela degli operai Fiat — piattaforma che elaborato dalle lotte di massa ed ormai patrimonio HERBERT MARCUSE è stata al centro del lavoro politico cite,- a Torino di tutto il movmi ento - attard;Indosi su queste CULTURA E SOCIETÀ conte altrove, ha prcparato il Convegno). cose c'è il rischio di ritro\ arsi, Torino insegna. in Mette conto comunque rapidamente anticipare una unanimita impotente, pretestuosamente ray\ i- saggi inarensiani 1933-65 hanno una limpidezza ed la ricognizione (lei problem i che il Convegno \ ata da qualcht.• inrortunio mondano-giornalistico. rgiore di rado eguagliati nelle opere successive. Ita aperto e che presumibilmente, costituiranno "lutto il processo organizzati\ o s'arresta, tutto ii punto locale dell'azione politica dei prossimi il process() rivoluzionario ristagna percioolsamente mes.i senza um' linea politica clic sappia individuare Il Convegno voleva essere un punto di pas- gli obbietti\ i e le forme con cui cominciare COOPER C, ARMICHAEL, SWEEZY, LAING, a praticare la lotta scopertamente rivoluzionaria saggoi precis() nel processo che dalla riconquistata MARCUSE, GERASSI E ALTRI contro lo stato. autonomia di classe porta all'organizzazione ri\ 0- DIALETTICA DELLA LIBERAZIONE questo il compito cite ci deri\ a (tan riuscita luzionaria e sicuramente l'incontro di Torino ambgiua di questo primo ('on'. egno, ha chiuso una rase del Favor() politico di parte modi de I rifiuto alla societi dei consunti ed ai suoi S itratterra di scoprire, inventare, sperimentare. operaia; itittavia va immediatamente rile\ ato clic cond/ioinament:i un libro sull'asassinio e sul suicidio Ma tutto con urgenza tutto a‘endo l'occhio ai di inasa. kni110 11011 è dato il Via ad una m ) g g c i iilmiìi sempre più serrati, sempre più decisi\ i di determinata, in g,rado di aprire tin ciclo nuovo quest.') scontro sociale che sta per aprine politica- di lavoro politico interamente posseduto dalle mente la prospettk a degli aluni '70, avanguardie di classe. GL ISTUDENTI AMERICANI DOPO/ BERKELEY Il convegno ni chiuso dclinal\ anientc una l'ac Da (Jul la sensazoine inquietante che s'avvertiva de lla\oro I Yo r a in a\ anti chi, singolo o a cura di ALESSANDRO CAVALLI durante il Convegno e soprattutto nei momenti gruppo, dentro o ruori il ino\ m' emo, ritarda o spre- e ALBERTO MARTINELLI conclusivi di esso, hua Selltia/i0lic iii sospensione, gia la costruzione (.1(.11'otp.anittatione e delta Iiiwa di diflicolta a ripartire, di slasatura tra pro- naseonccindos imagari dietro il dito della Una esauriente documentazoine sulla attuale battaglia poniment ie risultati, tra indi\ idturzione dei compiti demoera/ia diretta, e lilt controri\ olu/ionario. politica degli studenti americani. e messa a pinto degli stumenti in grado di assolverli a denunciato e perselito conne tale. materialmente. Da qui la rinuncia quanto mai corretta ad ogni indicazione conclusiva. ANDRÈ GUNDER FRANK Il punt" chi' (."ilve{,110 di'hnino proprio luigi ferro CAPTIALSIMO E SOTTOSVILUPPO perche passaggio real(' interno alla lotta, e non IN AMERICA LATINA int.•ro event() politico 1,1rmale come tun Con_ gesso Comunista — si scaricato tutto il divario moltiplicazione Un libro chiave che interpreta in (clin iii pttl it iei ed che esiste tra emergenza esplosi'. a dell'interesse economic ila crisi di un continente. materiale, particolare e rivoluzionario, degli operai; strumenti oftensivi in grado di far valere questo interesse contro le necessiti dello sviluppo, conch) pp. 50, lire 1.000 l'interesse generale della società, coml.() lo Stato JEAN CHESNEAUX eu nue capitalista citI letti vo, L'ASIA ORIENTALE NELL'ETÀ Per dirla in altri termini: la lotta operaia ha cosi una poesia "oggettivamenete" colmncreta DELL'IMPERIALISMO a lungo e caparbiamente praticato lungo questi ann i'60 il rifiuto del lavoro, da giungere oggi alla Cina. Gaippone. India e Sud Est Asiatico deli tilt iii messa a punto di programma strategico positivo, due seculi in Una originale prospettiva storica. interamente elaborato dalle unisse, che non solo Pretende la rottura del rapporto.1.a salario e produt- tivitit; ma che, più generaml ente, ronda le' gemonia dei bisogni operai, dell'interesse materiale di GIANNI SOFRI classe sull'organizzatione produttiva. questo il IL MODO DI PRODUZIONE ASIATICO significato ultimo della richicsta operaia d ristrutturazione del salario mot .e \oci iiiceiilu\ aliti Ricostruito criticamente riter del concetto ma r\ I1111) sulla paga base); come della riduzione dell'orario daell origini ad oggi. di lavoro, della' bolizione delle categoric, della cazoin(.• completa tra lavoro tecnico e la oro non qualilicato L tutt'altro che una piattatorma rivendicativa alternati'. i, conte vuole ii pessi- msim() sventurato derli ideologhi. L esattamente via ettore fieramosea 9 bis ENI AUDI contrario: si tralla iii un vero e proprio 10136 torino Manriesto- delta lotta di classe degli anni '70; si tratta del moderno progetto di rivalsa del la‘oro Feltrifie Ii Quindici/XIX/9 UN MANIFESTO che sono o nostro ov\ iso i possibili esiti e PER CHI? quindi le inten/ionolita latenti, convinti ira l'altro abbiano origine qui le ambiguitit e le contraddi- /ion' più rilevanti che la proposta del “Maniteslo- presento. esiti possibili si riducono sostaivialmente a di LAPO BERTI due: o dentro' o fuori. Ma se, nel primo caso, l'inten- in tutte le librerie to era quello ubi aprire un dibattito all'interno del PINGET partito e di imporre la cireolatione di temi politici suscettibili di conquistarsi (ma vasta area d'influenia Qualcu II \Iiiiitci,. U. I. ntunù 1969, I (I. 1)(.(1dIù. all'interno di esso, in pariiole o totole contraddiiione no. Ro con it Illico domnionte, ci pare tile i tempi i modi Se non ci rosser() ben alti m' enti note le iwtir(• abbiano bruciato itt parienza ogni manzo .Premio Femina. La (legli contestatori hanno ora dato , 1 possibilita di sviluppo in questo senso. Il partit() di questo urvlailitesto-, sarebbe eerto assoi Berling,uer non è ancora maturo per accogliere vita sordida e meschina di (lecifrare le proposte politiche Lite Id Ion) proprio lutent() uno amie diolettica di posizioni e un " uomo senza qualità" ri Tutto questo primo mimer°, 11111 Ii, sein- se quc,ia è, d'alito canto, la prospettiva del silo at- bro Lino apposta per scoraggaire ogni tentati\o di tuael processo di trasformaiione, troppo rorti sono velata con ossessiva precisio lr'ecisa linea t tilt iCI. un•;therna_ ancora dentro di esso spinte staliniane al mono- ne da una penetrante espe 1,\ d C011ereld l'Ir01.111Ild dei 1)(1 che iii senil-)ra essere Isol)l)ietti\O esseniiole Non rimant: dunque che l'altra possibilita, la pro- RrienzaE lettLeraAria eZ psIOicologNicaI Leggiamo l'e(litoriole, I ii litr)r() odleitin): -Que- spetti\ a di andare entro tempi forse brevissimi ;1(1 st d' pabbliediloile nosee (la un convinc•imento, clic una crisi verticale dei partjto, ill vjsta della (pale pensionio non solo nostro: il convincimento clic 1;1 occorre procedere con lo massmi a rapidita ;1111 IRREGOLA lotta del ino\ "ment() operaio, la storia stessa del aggrelL,';1/Hle iIi Ilna 1111›.sa (ill;111l01iù possibile 'no\ imento, sia entrai:1 in tilla rase iitio\ che estesa di forze di portito, ma poi anche esterne, itt- molti schemi c()nsacrati di interprc.•taiione della billot ;Id H11 pl11110 Conel'elo tu riferimcfflo RI 1-calta e molti modi (li comp(irtomento siano saltoti S010 111 questo prospettiva, alineno allo stato aunaie senia rimeclio; elle la crisi sociale e politiea che el delle cose, rimiiati‘ a del ‘‘Manllesto.• sembra acqui- circonda non possa (..ssere vissuto e fronteggiota store tiii quolche sens°. Mo ;1 questo puni() altri di P. F. Paolini. Un ro con 11 normale omministraiione.... Su un terreno probelmi si impong,ono, I intanto: quoli sono le manzo goticomico! Tra generael, lleco di implitoiloni 1,,), uvant.a ogv,i pttssibiIiti concrete di una simile prospeiti\ ;17 Per. il (itic.‘sito se sia maturo il stperamento del capita- elle (111;1 L'osa deve essere cluara: se è vero clic il pro- Metastasio e Carolina Inverni lismo come sistemo niondiole, del suo nicx.1() di cesso di [(mita/jonc della nuova organii/o/ione poli- proilurre e tu consumare, tu pens;trc.' e t.li far pull- tica della classe operaia deve necessariamente pas- zio fra Lorenzo da Ponte e la sure, di organii/ore la vita collettiva e i rapporti sure alti-avers° un moment() di crisi verticale der. CACCAI TO romanziera nera Ann Radcliffe • tra gli S u un terreno piti (Iirettatnente poli la vecchia organizza/ione, è anche vero che il di- tico, a\ ania con torio il probelma di una verifica scorso politico che si attesta a sinistra deve essere .Ii liii rinnovatnento coraggoiso ulegli schemi strate- glu in quel moment() il discorso politico di tutta la gici, (lella pratica politica, dei nloduli organiiiativi calsse, l'espressione dc.•1Ie esgiente di lotta e di potere (1‘.1 ino\ imento (weraio». Ossia, per dirla in termini clic l'aunaie livel!c) dello scontro di classe importe. RETutti i poteri. Un poe un po' men() in\ oluti e g l i scontri di classe Oueset due condizioni devono mareiare insieme, assonilamcnte. Non si può concedere che venga crea- ta contestatore e (11 (pic,,11 llit11111 ;111111, il1 I li I u e fuori, hanno ripro- post() masseicaimente il lento della conquista rivo to mi am° un primo initie° alternat i\ it perche questo non sarebbc che il ghetto della .inistra provocatore antelitteram, guar (lel poivre e 11111)(,1‘) u n d (11 1111;1 t e o r i c o -strategico C signilicherebbe ollora clic, ancora Lino SANGUINE da al nostro immediato futuro (lei movimenti di classe e, l'applicazionc volta, i giochi sono foui, rien ne \ plus, e la vittoria di tin la\ Oro pratico tes() a ricomporre politiconic.sine è di nuovo della' vversario n u o v o as_ i ini()\ i (lelle lotte, passancol pc•r una crisi (le setto istitniionale prende forma, entro il qualc yen- cisi\ a delle vecchie istittiiioni (li classe. Si trotta gono recuperate gran parte delle spinte e delle ten- come tutti \ edono, ;Isseriioni abbastania gencri sioni di classe sulle quali ora concretamente si nepptire tonto nuo\e, perché da aimen() di(.•ei fonda il pl ,),(110 rivomiionario, 1 questo appun- I Teatro. Raccolte in volu onni \ anno crescendo le ror/e e IL' occasioni che to cïò che, sullo \ la delld nuovo organii/o/ione di me quattro pièces, tut queste usigenie e queste critiche hanno rpietutamente calsse, occorre a ttitti i costi e\ 'tare, perché l'useito attermato. Mu Perehe ullotu questo linguaggio pro- prematura siti terreno org,ani/iativo non Si tiasitti'- to il teatro, del più geniale an lisso e Itiittoso. perche questa cauta proposiiione Itli i n un rot tore repressivo nei con- G. GARCIA ticonformista scrittore italiano cli Luini piuttosto che indica/ione precisa (li linee oli 1.1.()/1\11 i((ii(L:i sLsilt(1)()\ ititcuiti di classe. lavoro politico olternati\ 0, perelh.'s questi rilie\ (11sP2.1so con il discorso del quas i(listaccati e incliretti rivolti alla politica del ..maniresu,„ si rn sostaniiale, perché se è vero che MARQUEZ 1C)1 elle, pti(licamente, si eVlia il più possil)ile di pliiiea dï cui esso è il support() tende, nominare? Si pui) torse pensare l'esigenta di più o meno chiaromente, ad aprire e. aml eno in par- rivolgersi ad un interlocutore è principalmente te, a gestire quel processo di Crisi del pci, che interno al partit() ;ibbia pttrtIllot u \ olare, Aneth) in a sud VOIdl è parte del più ampio processo di ricosti- un primo tentotivo tu approccio, le Ittiti ili conerete tuiione dell'organi//a/ione politica di classe, se s•andenclone il chiarimento ill pro- Nessuno scrive al colonnello ver" "()" si caPk" corne le bana- spetti\ a sui Hunt dello crescita politico chenil/1a lita politiche accennate iii questo numero ne p()s- e 8 racconti. Comincia qui la tiva stessa. Si potrebl)e cioè pensarc.‘ elle l'intento di sano costituire la necessarai impolcatura stratc•gica, coinvolgere nella (liscussione l'area (11 partit() più lr'endionio l';trticolo (li I'vlagri. quello clic, tratt;in- storia di Macondo il mitico v'ista prechulersene i•ae„sso clello scontro ;nominale, dovashrle pi ù esplici- l'imposi/ione pregitali/iale di atteggiamenti (li rot • tametite affrontare il probelma della connessioiw 11;1 delirante paese protagonista tura, ;tbbia (leterminato citk:sto cautelo, ("t'est() de le Iiirme e i contenuti (I(sll'attuale cielo (Ii lotte e tina di Cent'anni di solitudine (4a costamento alit Iorga ulla naturo utfettiva dello strategia politica alternativo. k cosa ci troviomo? scontro politico frontale che è iuilitiicito nella tenia A parte qualche affcm-ina/ione di stanwo palt'ttt.'otuttti- edizione, Premio Chianciano) lieu accennata. A Rosir() avviso Itel, dllehe se COSÌ liisti necessita di legare la loua politica alle sca- acclamato unanimemente co Ii”,se, si trotterel)be comunque (li Ilild scelta errata, (len/(2 contrattuali, (li “preparare lo sl)occo politico CASTRO Cuba: nel corso della loua 1.-R.,endicati\ i si tro\ a la Co_ sintomo oli nut atteggianmito irrime(liabilnwnte stl- me un assoluto • capolavoro bditer110 IleI confronti dell'organii/a/ione ehe si ra12.g.oisa afferma/jonc clic «non vi è (1t11,1,i0 clic in \ tiol criticare e, più ancoro, (li un (listocco mi per(10 Hale le lotte esempalri dell'ultimo anno,„ i la\ oratori nobile dol piano M'uni\ o delle lotte e dei contenuti Si sono collocati alla sinistra del sindacato, imponen socia alternoti\ j clic esse esprmi ono ;niche nei confronti (logli spesso rorme e contentiti (li loua più avaniati tu dello linea (lel partito. quai che esso avrel)l)e aclottato.., lin salto (li titlliita lismo e comunismo. Una illu Il probelmo clic l'uscita della rivisio poile è rondo- si sta poi facen(lo, sil (ille`,10 ridll(), C011 Id sperimenta- mentalmente uno solo. Quon(lo infatti alcuni mem- hione (in parte volina, itt parte subita) di lo' rme (li par- mni ante esperienza di lotta: bri (lel CC7 ( l i chiora lama e (li pro\ ato espe- teci)aiione dirc.•tla lei lavoratori all'elaborazione brani dei discorsi del leader rien/a, come i d e l -Manifesto., si ae (Iella piattarorma e alla con(Iti/ione della loua. Non si dgiiiouoi t (lar \ ita tii una it Mi/loti\ a politica trotta di mut pura riven(licaiione (li (lemocraiiit, cubano pronunciati nell'arco nonostante i pesonti tentati\ i di dissua Ma della volonta eviclente (lei la\ oratori (li impeclire dei primi dieci anni del pote sione ntessi ill atto dalla dirigenza del partito, tini in ogni monic..nto ;i1 sinclocato di\ entare un'istitti- (lonion(la sorg,(.• stil)ito, primo (li tuile le altre: co,,1 iione ine(liatrice,. Ora, se c'è uno cosa che Lutte le re rivoluzionario, sulla costru \ ogliono rare? (lo\c \ ogliono ;Indore? Ora, a que- lotte (li quest'ultimo periodo honno (limostrato aol sto q tic•W t ct tsi pros,›,wite e decisi \ o per le s(q•ti st es abunclantiont e elle agli op(•rai non inworto Mente (li zoi ne del socialismo a Cuba se (lel Id\ oro politieo elle si intentle intrapreiuleie. I"(litic"re il si"dacat''' di impedire clic esso (li\ il primo mimer() della ri\ isla (clic (la questo punto un'istittliione me(liatrice. Quello clic essi vogliono t. tli \ isla ha ben poco del inanifestol non rorniscc avere sal(Iomente in mano i contenuti politici delle olcuna risposta (liretta proprio sotto il profil() clic lotte nel loro signilicato diretto di alternati\ a di po- plu q u e l l ( ) dello colloca/ion(.. tiei tere, e tonto meglio a questo 1)111110 se cè' tin sindacato, C011f1.011 II&ICI D d l o pèri) Che 1111-111.1/IdlI\ I oli possil)ilinente unificato, eui appunto il mo- ment() dello inecliaiione, della contrattaiione. (Iel- earied del pw I l'accorclo. A se la classe opeloia ri\ enccila soltanto pOrta dellt (ii a l ineilo p r o in tutte le librerie getto di ropporio (scontro o incontro) con il par le le\ e politiche (lello scontro, quella salitriole innan• lit() da cui pro\ *telle. cercheremo di esplicitarne /moto, e le 1Ornie (li autorganiiiiiiione chu glienc: go Quindici/XIX/10 rant sicano la gestione autonoma. Quanto poi and nata con le migliori intenzioni possa risolversi, suo gi come faceva nell'ottocento ma si oggettifica nel «saldature reael e non verba/e, intrinseca e non estrin- maglrado, in un'articolazione del sistema repressivo suo prodotto che è la sua stessa parola, per cui nel seca della lotta rivendicativa con quella politica», della classe domniante, già avviata ad utilizzare in romanzo egnil rappresenta se stesso come romanziere, non è cosa che debba essere messa all'ordine del gior- questo senso l'intera sfera del Movimento Operaoi così anche il capitale non è più quello del tempi del no da qualche intellettuale armato di buone intenzioni. tradizionale. liberismo, quando poteva agire rimanendo dietro lc Essa è già nelle lotte, è nella dimensione e nei livelli qunite, ma si è !duo personaggoi in mezzo al popolo di autonomia che ha raggiunto (e non da oggi) la par- PERA CHI NON che produce. Si è oggettivato nel suo prodotto e si tecipazione operaia allo scontro sociale, è nell'iMpat- «fa» pubblicità, nel sells° che «diventa» pubblicità to stesso delle lotte di massa sul meccanismo econo- perché pubblicità è dar vita al prodotto, è il prodotto mico del potere capitalistico. Sc esiste un probelma MANGAI clic vive. In questo modo, in tutti i campi, noi ve- che preme con tutta lu' rgenza di uni'rrinunciabile sca- niamo «immessi» nel ssitema di produzoine. Sc il denza dello scontro di calsse di parte operaia, non è romanziere diventa la propria pubblicità LA VESPA certo quello della saldatura tra lotta rivendicativa e (1'1i/ per Inc vem‘ ) è un romanzo di Norman Mailer — lotta politica, che la classe operaai matura ha risolto accettando di diventare mu/ delle pmprei parole, così da aml eno trenta' nni, ma quello della saldatura orga- il cniema fotografa se stesso e la sua immagine di- nizzativa tra momenti e livelli diversi delle lotte e yenta «moda». Non è più la moda clic trae il suo con- di VIRGINIA ANZI GHISI fra le avanguardie di massa emerse nel corso delle tenuto dal cinema, ma il cniema clic comunica moda, lotte stesse. Tutti temi che, purtroppo, sono trascurati e il fotografo di moda è diventato — da quando o sacrificati nell'analisi del Magri che, ancora una ,Antonioni ha niaugurato il filone con /1/(m. up — uno volta, sembra non riesca a cogliere la peculiarità de- L'età tecnoolgcia ci vuole efficienti, preparati, per- de ipersonaggi più frequenti del cinema attuale. Il gli attuali movimenti di lotta, i tratti innegabilmente fetti. Ma insieme il capitalismo ha bisogno anche del- -imbblicitario» è venuto anche lui alla ribalta in pri- nuov idelle lotte in corso (massiticazione, circolazio- la nostra goffaggine, di una nostra niadeguatezza. ma persona, perché la pubblicità, il mondo della pub- ne verticale e orizzontale, affermazione diretta di po- Il divario tra questa inadeguatezza e il modello di blicità, il pubblicitario stesso, si sono materializzati tere, rapporto avanguardia-massa, ecc.), che mi pon- perfezoine che pure ci veine proposto, è la molla del li quei protagonisti dell'avventura possibile che son() gono nuovi criteri di valutazione e di intervento poli- la produzoine in un mondo in cui la richiesta degli le immagini. I 'essere ridotti e il trovare l'unica vita tico. E di questi il dsicorso di Magri after= si, gene- uomin ie la richiesta della merce si sovrappongono e nemi'll magnie ci introduce così naturalmente nella rciamente, le' sigenza, ma rmi ane poi impigliato, di si iden i I ciano. storia della genesi del prodotto che è il i'esso di fatto, in schemi di'nterpretazione decisamente invec- Li'ncremento d' ella produzione si basa quindi su produzoine, e più si avanza nel capitalismo più chiati (si cfr. tra l'altro, in altra parte della rivista, la quesat duplice richiesta: la presenza costante di una noi entriamo nel romanzo del romanzo, nel teatro del significativa sui delegati di reparto, raccoman- perfezoine dieael e contemporaneamente il suo supera- teatro, nel cniema del cniema e quindi nella pubbli- dati come un'importante novità, quando sono già mento. Dal biologico, all'attivamente biologico, al cità della pubblicità di noi stessi. Non solo non c'è stati masscicaimente rifiutati, quali strumento del pa- superbiologico fino alla dichiarazione «il biologico pùi distinzione di forma e contenuto, di segno e di drone, dai più importann strati della calsse operaai è mono», la riuscita del nostro bucato si basa sulla immagine, nia il medium è addirittura il fine di se italiana). nostra attitudine ad adeguarci al superamento di ciò stesso. La pubbheita al film In mow Ji\corm Quest'ultimo rilievo, relativo al carattere tutto som- che oggi crediamo il meglio. Ma questa attitudine della \loom Blo\\oin, non è più nemmeno l'aspira- mato e d arretrato delle categoric interpreta- possibile solo se, implicitamente, dentro di noi siamo zione alli'mmagine ideale del personaggio, ma é il tive adottate, ci sembra possa essere esteso a gran parte gài con\ inti che ciò che abbaimo, che ciò clic saimo, personaggio -ridotto» alla pubblicità: la figura del del discorso politic() avanzato dalla rivista. Ci sem- non può essere superato: se cioè saimo convinti, nello carteollne è quella di una guania che occupa lo spazio bra cioè che, malgrado i propositi affermati, il taglio setsso momento e riguardo allo stesso oggetto, di una destinato ai personagg.i de ldiscorso del «Manifesto» finisca col porsi esatta- perfezione e di una mi perfezoine, della riuscita e del- L'immagine ideale per superidentificarci nella qua- mente sullo stesso piano ed entro la stessa logica di l'insuccesso, se siamo perciò del tutto insicuri nel pro- le abbaimo accettato la nostra de-identificazione quel Movimento Operaio tradizionale che, si intende cesso di identificazione del prodotto. non è dunque quella della persona che crea, ma della contestare. La critica di Pintor alla politica dei «nuovi L'impossibilità di uni'dentificazione sicura sta cosa che è creata, non rmi magnie del possessore rapporti» tra maggoiranza ed opposzioine e, seppur alla base di tutto il sistema capitalistico. All'inizio, dello' ggetto, nia quella dello' ggetto stesso. E persino in misura minore, il discorso della Rossanda sulla è il nostro «sé» ad esserci sottratto perché posta la qualità dell'oggetto è in realià indifferente, perché conferenza di Mosca, al di là della loro elTettiva l'un- li'ncertezza del noi, possaimo essere costretti ad ac- il prodotto der(' essere inditrerente per poter essere zoine demistificatrice, sembrano denunciare un'ac- cettare la certezza della ¡tierce; noi stessi, che siamo immediatamente sostituito da un altro e da un altro cettazione passi va del terreno politico e mi- produttori, non possiamo riconoscerei che nei prodot- ancora. E l'oggetto ha funzione di pubblicità, di stificatorio impost() dalla strategia tradizionale del ti. Ma nello stesso tempo il variare dei prodotti, la scamboi, di coMunicazione, l'oggetto che ci dà vita Movimento Operaoi. Non c'è, cioè, o non è sufficiente, produzoine contniua della merce, non fa che spostare e da cui dipende la nostra esistenia di prodotti, è la lo sl Orzo di attingere il terreno reael delle lotte e da qui il nostro io in avanti, e rincentivo non è più nemmeno parola pronunciata, la parola che autorizza. I o solgan ripartire, con un lavoro politico concreto, per rico- quello di identificarsi ma di do-identificarsi per su- pubblicitario che ci sentiamo ripetuto ogni giorno struire la prospetti\ a di tina linea strategica real- peridentificarsi: devo eoiè accettare la corsa in avanti lo stesso potere che ci oh.i \ Mt, quello che ci permette mente alternativa. I questa, forse. la carenza più ani'llsegumi ento dello' ggetto perché esso liii viene di -sentirci più tortellini che mai,. Sool chi Imo') pro- Preoccupanet che il discorso della rivista, aml eno proposto come sia immagine ideale. «Oggi ni sento nuncaire la payoal, la posseide veramente, e chi pm)' per ora, presenta, quella da cui rorse discendono pùi tortellino» è la storia dello scambio tra la per- pronunciarla è e h e si è mi niosm, iui quel- quea'llmbgiutià e quella genericità di rondo che già sona clic una società fondata sul «successo necessario» la parola tino a fame il proprio) spa/to vitale: l'im- prima lamentavamo. Ambiguità e genericità estrema- ha reso avvilita, trustrata e st .ruttata, per di\ entare piegato trova la propria vita nel gergo menu. pericolose perché le possibilita di success() di personatilà attiva, con possibilit;', di parola e soddi- ogni indi\ diuo tro\ a nella pubblicità acquisita la un'iniziativa come quella del «Maniresto» si fonda- sfazione della propria percezoine, nell'ogget ti -pro- propria giustificazione e la propria storia. Da\ ano no, a nostro avviso, sulla capactià di esplicitare chia- dotto. Il prodotto che ci viene presentato è rimina- a lvideo, assistiamo alla nostra \ cienda, slam() [rat il- ramente le spinte in senso alternativo che si manife- gine di noi stessi che noi dobbiamo possedere per- ti dal coltello che squarcia la scatola old detersivo stano alla base del partito e, più in generale, nel mo- ché ci restituisce la possibilità di esistere e anche il biologico, per poter rinascere alla speranza del su- vmi ento delle lotte, e nella capacita di stabilire con significato reael delle nostre aspirazioni, che ci re- perboiolgcio. esse un corretto rapporto di lavoro politico concreto. stituisce cioè la «trascendenza» che il ssitema di Adeguaetzza e inadeguatezza, lasciarsi uccidere Senza tina simile proiezione strategica, chiaramente produzoine ci ha tolto. Il possesso del prodotto di- per poter contlIntdre a S ¡SCR', Sono dunque le cone delineata, e senza un simile rapporto materiale, poll \ enta nidsipensabeli per il possesso di noi stessi pro- zioni necessarei e sunreienti al piano della produtio- tico -organizzativo., con la spinta montante dello scout- prio perché il prodotto siamo noi ed è da questa so- ne-pubblicità. La pubblieita Capitale ci ()i ift. un moil- tro di classe, il tentativo del «Manfiesto» rischia di di stituzione che nasce il mondo della pubblicità che è do nuovo, il cui prow() siamo noi stessi, la cui du- ventare uno del tanti squallidi episodi scissionistici di la' possibilità del prodotto di essere visibile. Accet- rata è il nostro consumo. L tuttavia, è la pubblicità cui è costellata la storia del movimento operaio in tando di essere tortellino, insomma, io posso sent irmi setssa che ci insegna che le' ssere prodotto è più gra- Italia, simile in questo alle vie dell'inferno che, come è più tortellino che mai e acquisto quella I.Orza salute devole cite ressere individuo. I.a persona fermata noto, sono lastricate di buone intenzioni. In più. c'è e bellezza che mi immettono negli intermundia che per strada e obbligata a pronunciarsi su una deter- qui il rischio, in misura foist.' più grande che Mai. di secondo Epicuro hanno la loro collocazione tra il minata questione, l'uomo asso che non beve congelare in uno sterile tentativo di organizzazione sensbieli e i cieli, nel luogo do‘ e gli dei vision() felici l'acqua di Fiuggi ed è dalla propria mogeil additato alternativa consistenti forze di partito su cui l'ini- ignorando ciclo e terra. a lpubblico disprezzo, è il grottesco dell'indis iduo. ziativa del «Manifesto», con la sua stessa generica In questo universo fantomatcio e allucinato in cui La perfetta levigatezza della pelle, la rigida perlezio- vocazoine di rinnovamento, non mancherà di eserci- tanto il reale che la trascendenza — cioè in senso ne dell'abito confezionato, è il success() del pro- tare una forte attrazione. kantiano l'al di là dal sé — vengono cancellati, e in dotto. Il disagio di essere po.srsone si accresce sempre Certo, un'iniziativa politica non può essere giudi- cui le immagini dei prodotti sostituiscono la realtà più, i pensieri sgradevoli si insinuano nella nostra cata nel suo compelsso sulla base di una sua prima degl iindividui, la correlazione società-pubblicità di giornata riguardo alla nostra itltiiiìita. Llo cattivo e parziale man ifestazione, Né, tantomeno, si possono fatto non esiste. Non si può cioè dire nemmeno che odore, non Ito l'alito) perfetto, non ho successo), «Mill dare per scontati singoli aspetti e momenti nel com- la pubblicità sia al servizio del capitalismo. La pub- moglie aspetta un figlio», pensiero sgradevole, pelsso processo di passaggio alla nuova organ izzazione. blicità «è» infatti il capitalismo stesso, o, ,come di- paura, nicaimpo ricorrente e frustrante la cui pos- Sviluppi ulteriori, modificazioni e riaggiustamenti rebbe Mc I uhan, la pubblicità altro non è che l'idea sibilità ci disturba ogni volta che stiamo per fare s0110 sempre possibili, né è da esculdere che d1i mi- «escogtiata dall'uovo per produrre altre uova». Sosti- all'amore. Ma a questo disagio si allaccia -Mia ziative pur incerte e contraddittorie possano essere tuendo al valore du' so il valore di scambio, il capita- moglie aspetta un Philco-, e non solo all'idea del- comunque messi in moto processi correttamenteut Iii- lism() ha infatti finito col rendere il prodotto stesso l'amore iiiu si associerà d'ora in poi il penseiro del zabili dal movimento di classe ai lini della propria «pubblicità», in quanto il valore del prodotto non frigorifero, ma l'oggetto rrigorifero sarà la sostitu- ricomposizione strategica e della propria riorganizza- sta nella sua possibilità di uso ma nella rete di co- ;done gradevole, henveniniL di una possibile per- zoine tattica. Quelle che qui premeva accennare (ed municazion iriesce a stabilire. Il capitalismo di- sone: l'essere prodotto l a s at rice) è Ò cello una poelmcia su cui dovremo tornare) erano yenta linguaggio e il discorso sulla pubblicita diven- dee'llssere individuo, meglio tilt Mile() che alcune preoccupazoini di rondo e di principio di fron- ta perciò il medesimo dsicorso della soceità in cui ci un figlio. te ad alcuni aspetti dell'iniziati\ a del «Manifesto,: trovaimo. Se pubblicità è il render visibile l'esser No iabbaimo dunque bsiogno dell'immagine og- la mancata individuaiione dell actuate terreno dello prodotto, non esiste un “eontenuto, (tuna pubblicità getto che venga a sostituirci, e per questo accet- scontro di calsse che, sola, può fornire di senso qual- che sin diverso da noi stessi, come saimo, come pos- Calm() di buon grado tutti i passaggi obbligati di siasi lotta di partito in vista della nuova organizza- skull° e come dobbaimo essere nella società capitali- questo process(); perche, os s almente, più l'imindrino /lone; rassenza di una linea strategica chiaramente stica. La persona è diventata l'oggetto, il meduim è tersa, luminosa, perfetta, noi siamo pieni di formulata che, sola, può garantire e favorire la' ggre- è diventato il massaggio. E tutto questo fa parte del rughe, di pieghe, di stazzonatura, più li'mmagine gazione delle forze politiche alternative. E mettere in medesimo processo di reificazione. Come il roman- rinscita, più noi dobbill1110 as or accettato oli essere guardia, inline, da un rischio: che un'iniziativa pur zeire 11011 può più nascondersi dietro i suoi personag- de ilalliti. In questo modo si è realizzata la prima Quindici/XIX/11 tappa dell'alienazione automatizzata. L'alienazione L 'l'inganno e in cui saimo uccisi. Ma che noi stessi, nella «ignoranza». Infatti gli scrittori hanno ancora da lse, nel rifiuto spontaneo e quindi -economico- abbasatnza stupidamente perché abbiamo confuso la bisogno della' pplauso borghese e perciò scrivono in del proprio io. Ma il capitalismo ci sottrae aticlie creatività con la coat ione a ripetere e la propriela maneira borghese. Quanti lavoratori sono in grado l's•altro» da noi che è il nostro progetto di vita, di noi eon il capitalism°, contniuaimo ad alimentare. di capire i raffinati discorsi che si elggono settima- l'altro termine della «Paarung. della coppia — Probabmli ente, il cosiddetto ruturo della pubblicita nalmentesu «Rniasctia» (emensmli entestf «Ott indici »)? che permette il rapporto di conoscenza. La pubbli- c la sua conicdienza con quello della soceità attuale, Per un lavoratore le parole non sono intercambia- cità ancora una Volta compensa il vuoto in modo potrebbe non esistere aft'atto se ci accorgessimo che bili, hanno un valore preciso, un significato concreto: illusorio: come ha sostituito il se, cost sostituisce in realtà questo futuro è già il nostro passato: non per lui, comprendere la realtà è un probelma ancora da anche l'altro realizzando una «Ruining», narcisi- il ilostr( i destino, nia solo la nostra origine, — quella risolvere, e da risolvere attraverso il linguaggio. La stica, tra il sé e li'mmagine che è nello stesso tempo comune matrice che ci tiene per tutta la nostra borghesai colta si accontenta di idee intercambiabili, coppai, 11011 narcisistica, tra il sé e il prodotto. I i esisten/a nella oscurità del suo grembo, che è il per lei le diee sono come le camicie, il linguaggio non eoppai ricostituita sul piano allucinatorio tra ele- pensiero borghese. Sta a noi decidere se ci ha nessuna importanza, quello che conta è ciò che si menti immaginati ha per base la coppia distrutta bene così, può procurare con il denaro. In Italia, una rivoluzione sul piano reale. E al posto del partner, trovianw culturale inizierà soltanto quando i probelmi del lavo- l'imago-prodotto, Li bottiglia che rappresenta per° ro, dell'emigrazione interna, della vita nelle grandi PER UNA il marito dell'altra. la pubblicità che ha diviso la città, saranno temi comun.i Il vero obiettivo. è quello' coppia del carosello della' cqua di Fiuggi la riunisce di dare la parola a quelli che ancora non l'hanno. infatti iii modo adulterino attraverso una sostitu- PICCOLA Che cosa possiamo imparare dalla rivoluzione cultu- zoine del partner che confermi l'ambiguità del se, rale cniese? Essa ha soprattutto mi postato il tema dei nell'ammiccante, stimolante, misterico mon- rapporti tra struttura economica e cultura, ripropo- do delle immagini. RVI OLUZOI NE nendone la dialettica interna. Ma per noi le cose stanno Ma più si pongono mediazioni, più il processo di in maniera diversa, noi dobbaimo avere dei nostri com- reificazione si acceelra. Sono anzi le stesse mediationi piti una visione diversa. La rivoluzione culturale cinese CULTURALE a permettere passaggi sempre più rapidi, sostituzioni si fonda su una concezoine critica della cultura del più sempliricate, uni'dentificazione più mi medaita: passato, e cioè della cultura feudael e della debole tra- «Chi vespa mangai la meal» è già il trionro della dzioine borghese. Questa critica non deriva soltanto pubblicità-potere. Ormai, si presuppone che la sosti- da un rigorismo concettuale che cerca di eliminare tuzione della persona con l'oggetto non solo Sai stat di GIOVANNI BLUMER le «diee spurie», ma anche da un concetto più golbael accettata, ma sia Li spontanea, entusiasta -attività- di cultura, più globale rispetto alla concezoine bor- di noi prodotti. pubblicità ha reso superfluo ghese .La cultura d'élite diventa inutile quando la meccartsimo, perché l'autocensura si attua nella' ssor- Il term ine «rivol ut.one eultinale- ha vari significati, cultura viene intesa come educazione popolare, ten- bimento immediato di tutti i passaggi e nell'adesione a seconda del sistema sociale nel (ludic viene usato. dente ad azlare il livello conoscitivo delle masse. Ogni olontaristica che abbraccia distruggendoli — Prima delta rivoluzione, la rivoluzione culturale nou paese in via di sviluppo ha davanti a sé questo com- tutte le scelte e i gesti in « C h i vespa mangia la che formulare i termini; dopo la rivolutione, la pito. In Europa, si cercò di risolvere il probelma un se- la mela» ha acquisito Eros e cirilià e l'ha distrutto rvioulzoine culturale ne approfondisce il sign ificato, colo fa con la creazoine di un sistema scolastico, legato semplicemente col darlo come scontato. Se noi ne riformula in maneira nuova i termini. agli ideali «umanistici». I risultati sono oggi quelli di siamo il prodotto e se il prodotto stesso è la pubbli- in Cina, la rivoluzione culturale sia nella proble- allora: si ottiene une' sgiua élite culturale di laureati cità, siamo noi stessi che divoriamo le nostre pos- matcia relativa a tutti i campi riguardanti la cultura pronti per gli uffici governativi. E gente piena di sibilità di azione. sia nelle conseguenze tratte da essa per la politica in- cultura «umanistica-, nia potilciamente ignorance, che Da' ltra parte, il ricatto è pesante: «e chi non vespa terna e per la linea di massa riguarda in maniera non prende più in mono titi libro dopo la laurea. non mangia Li IlL'k' rifiuto della parola che ci specifica i problemi posti dal la costruzione del sociali- Quanto alla scuoal do' bbligo, essa nisegna più 0 meno identiriea ci proietta fuori dal video che è il campo smo in un momento in cui la rivolutione è già con- a leggere e a -scrivere. visivo dellu' omo, lo devo ripetere lo slogan, se solidata. Nei paesi socialisti, la rivoluzione culturale viene vogoil esistere, perché 10 slogan sono io stesso. La Da ciò deriva un approfondimemo e till allarga- intesa come pianificazione culturale globale tendente pubblicità sostituisce il ricatto della cultura, ed io mento della stessa definizione dli cultura, che risulta a permettere a un sempre più vasto numero di persone soffro di afasia ogni volta che mi sento niadeguato pùi vicina e legata a quelle cule sollo le esigenze di partecipare attivamente alla guida del paese e di alla mia immagine. Io ho rinunciato al mio sé e al culturali della nuova soceità e degli individui che ne capire i problemi fondamentali della propria epoca. in io partner, cioè all'altro da me che permetteva il fanno pule. i a nostra abituale definizione storica- Qui il livello culturale medio è motlo più alto che nei moi riconoscimento. It sé si è svuotato pet' lasciar menet astratta della cultura come cultura linguistica, paesi capitalisti. In Cina, dove tutto deve essere visto posto all'oggetto e l'altro mi è reso tabù, perche artistica, musciael ecc. è in realtà limitata a quel mondo su scala maggiore, sono le masse contadine che devono appartiene alla pubblicita. Ora devo accettare, per comune nia che non è altro che una specei di giardino ragguingere quel minimo di cultura che evita l'isola- la mia superidentificazione necessaria, di rinunciare zoologico, per certi aspetti niteressante ma per altri mento. Che in qualsiasi villaggio si possa leggere ii anche alla mia prassi, alla mia possibilità di azione sempcilemenet osceno. È un mondo che semulra giornale è un ratto nuovo per l'Asia, dove il villaggio e perciò al Wei, creato per essere messo in mostra, e che riguarda sol- è il tumid° stesso, e i confini della propria terra sem- La pubblicità sembra anticiparmi meravigliose tanto una mnimi a parte della gente, rimanendo lonta- brano q tie I i dell'orizzonte. Li'ntroduzione di una strut- sembra anticiparmi il futuro. In realtà nsismi o da tutti gli altri. Solo in casi eccezionali, infatti, tura sia amministrativa che culturale trae il villaggio la pubblicità è sempre la notte del giorno prima, gli altri vedranno appagato il proprio diritto al linguag- dalla sonnoelnza, mettendool in rapporto, mediante il ciò che ci lega al passato per la realizzazione dei gio, riusciranno cioè a vedere e a sentire espressi ill Linguaggio, con i fatti e i probelmi della realtà. piani di produzoine. Lo slancio verso il futuro che termini chiari e leggibili i temi cui sono interessati. della rivoluzione culturale in Cina, dun- ci offre è al servizio del passato. La pubblicità Nella maggioranza dei casi, si dovranno nivece ac- clue, non c'è solo la lotta contro le tendenze antimar- stacca il passato da noi per mettercelo di fronte, contentare di quei sottoprodotti che la cultura bor- xiste. Negli ultimi vent'anni, questa probelmatcia era l'anticipazione del passato. La fidanzata è già ghese — sempre così pronta a almentarsi di un abbas- abbasatnza diffusa, ma rgiuardava soltanto certi settori la vecchia moglie e i figli ci hanno già seppellito. samenot di «livello» nei propri ranghi — concederà culturali. La concezoine del marxismo-leninismo ri- noi contempliamo il nostro cadavere. I a pubblici ta loro come «culwra popoalre», nella quale il sottinteso guandinie la cultura come adeguata espressione ciel è i l ricordo del futuro che in una danza macabra de l«cattivo gusto» viene cniciamente teorirzatb come ssitema economico (in questo caso la costruzione del reisce a uccidere — come i cartelli portati dai gio- tale dalla civiltà dei consum.i Del resto, anche in Italia socaisilmo) porta a consdierare la cultura con grande vani e inneggianti al gelato Paiper e a Patty Pravo l'industria culturale si serve di personaggi che sfruttano attenzione. Essa non viene considerata quaclosa di uccdiendo la contestazoine. Quella del capitalismo la propria laurea per sostenere in privato la «cultura», superfluo come nella società capitalistica, e quindi e quella della pubblicità — abbiamo visto il capi- ma che per sbarcare il lunario non si fanno scrupool rpiropone ad ogni generazione il problema del conte- talism° diventato pubblicità — è una falsa azione, di riempire chioschi, librerie e cniematografi con pro- mn() del prodotto culturale in rirerimento a un'epoca è un'azione parassitaria, che succhia la vita. Le dotti inutili, «divertenti» e puramente di evasione detennniata. azion aissume dalla pubblicità non potrebbero essere (cioè di insabbiamento sociale). La società deve trovare un'espressione adeguata, ripetute senza rpiugnanza. Non si può più fare ciò È vero che il mercato appaga le esgienze di un bsiogna denuncaire le contraddizioni e formulare le che la pubblicità ha toecato, F in questo mo'do la pubblico sordo a prodotti migliori, ma è anche vero alternative, e le idee incerte debbono essere espresse Pubblicità diventa il «sacro- che paralizza e vieta che non è, giusto che un operaio non sappai dove sbat- Per poter essere dsicusse. In Cina, per tradizione, ralit ale proprio mentre avveine lo svolgimento del tere la testa se si avventura in libreria alla ricerca di la cultura e la lingua non erano fenomeni collaterali rito, F noi cediamo al rieatto. Mentre il disagio ci un libro o di un opuscolo che gli speighi la sua situa- alla civiltà come in Europa, dove la storia del pensiero trattiene, il ridicolo ci inchioda, e quella di fermarci zione all'interno della nostra società, e magari anche srasata rispetto a quella sociale e politica. In Cina, non è più nemmeno una nostra nostro ririuto la funzione di tutte le cose superflue che produce. la cultura era ed è, nei suoi concetti morali, il pernio dvienta il nostro castigo. Ci alscaimo perciò spnigere In Italia, la cultura di massa è tutta o quasi tutta di attorno al quael Si organziza la vita sociale, I a cultura avant,i ed è un -avanti» in cui ci buttiamo, inseguiti. tipo reazionario; i progressisti sono concentrati in pic- adempie alla funzione che nella soceità borghese ha il Un avanti vuoto perché è solo un avalli isognato. cole case editrici che non reiscono a distribuire i propri codice cri Ile, non è un sottoprodotto della civiltà ma Non si va avanti, ci si trova in tanti «avalli i 11101- libri e che limitano la propria attività alla pubblica- il SUO principale strumento. Per questo il probelma dei tepliei e simultanei da cui I a ai si esce, (come non ci zione cii qualche libretto di poesai (con le loro brave contenuti è sempre stato il problema sentito da larghi s iè entrati), ma in cui ci si desta sdraiati, in un • teorie sulla negazoine della negazione, e sulla illeggi- strati delta popoalzoine. Oggi, il contemn() è dettato Sudati e contenti, in fondo, di non esscrci bilità, intesa come unico Me720 di lotta contro la da lpenseiro di Mao da cui derivano i concetti e il stati, k come l'attuatione del desiderio di essere lingua borghese). linguaggio. già tornati che preulde ogni viaggiatore al momento Forse stiamo generazilzando, ma quello che è certo Neg lianni 60, Mao Issetting lu,i rorinulato un pro- della partenza. La' ndata è ii ritorno. Con la rinuncia è ehe questo non è il moment() migliore per una It ura gramma golbacl$ per 10 s\ iluppo culturale (Idle naisse a lmovmi ento e alla storia, il process° della nostra perle masse. Si, le opere valide esistono, ma nessuno contadine e operaie, arridandolo agli intellettuali per la reiricazione Si è compitito. si niteressa c.cl c.est.no di esse, tina volta che è stato reazilzazoine. Questo programma è il presurimslo di I-: (luest() è il capitalimo, il ciii lascino di pub. pagato. 1 probelma è quello di raggiungere una più una Vera autonomai politica e sociale delle masse, per• 'Mena è d e l l a 'male. I a è il vasta ceichia di lettori, e per far questo non hasia ehé soltanto la loro partecipazione att via pu O risob ere nostro suicidio colletti\ 0, iii cui il m' aim nareisistico, abbassare il prezzo del libro: bisogna auiche cule il i problemi di distributione del la\ oro nelle comuni Narcsio, diventa narciusis, maim), amore della propria libro apporti elementi nuovi nel discorso quotidian() ¡weli fabbriche, e penile gli strumenti principal' della inunagine che si crede immagine dell'altro, del pro degl ioperai e degli impiegati. Distribuire gratis mi- emancpiazoine (la lingua e l'analisi secondo schenn getto, del destino, del futuro, ed è invece immagine lioni di copie di una raeeolta di poesei o di un romanio mar\ isti) possono portare alla partecipa/ione politica della ProPria morte. Onello che abbaimo chiamato d'avanguardia, non servnebbe a Monte: il novaffla per e ad evitare il burocratismo. intermundia, regno di mitt beata ignoranta e di una cento finirebbe neall spaztatura, perché il linguaggio Una wile di dirigenti contrastò questa incosciente soddislatione nulla, lo spa/to del non raggiungerebbe i nelle loro vere passioni. vioiontemente, anehe se non pubbheameffel, nella eon- tutto illusorio in cui veniamo trintenini col rieauo Non è qui il cast) naturalmente di trovare una scusa viniione die II partno avrellbe sempre avtuo bisogno Quindici/XIX/12 di una culturalc. Tuttavia il problema non era desider iche essa pu(s) soddsitare e il numero dei de- ché vengono men() ks «energei creati\ e-, nia bisogna quell° dell'ehite, era il rifiuto della istituzionalizza sideri che essa suscita. Tale nid ice è hassissimo nel we/der/a, proprio perché la creati\ ità si realizzi zione dell'élite, cd è questo probelma che la rivolu- tardo capitalismo, perché pochissimi possono sod- autenticamente nella rivoluzione. Ogni tentativo zoine culturale ha cominciato a risolvere. I,a lingua disfare i moltissimi desideri di possesso che esso di usarla a questo line è una divenione che consodila che si parla nel villaggio e nella fabbrica, è la lingua suscita; è invece prossmi o all'unità in Cina dove la la' lienatione, perché ripresenta la creatività sotto del lavoro, e quando il livello culturale si eleva è la carenza dei desideri realitzati eorrsiponde alla ea- un aspetto alienato. I a rivoluzione sa ¡'à la line del- lingua dell'analisi sociale, che deve integrare probelmi renza dei desideri suscitati. Schnedier finisce perciò Torte — così come di tune le altre separazioni tecnici, economcii e politici. Questo è un compito col negare al desiderio ogni dniamcia e a subor- (eultura, religione, politica, economia...) o 'um culturale reale, e in Cina si cerca di risokerlo con dinarlo niteramente e meccanicamente allo svilup- sarà tale. l'applicazione delle opere di Mao alle cognizioni po delle torte produttive economcihe che resta Schnedier critica la teoria freudiana ciel l'a co- tecncio-scientifiche. Queste opere contengono concetti per lui runic() vero motore della storia. me compensazoine, affermando essa vale solo morail e politici che rendono consapevoli gli abitanti L'errore tondamentale di Schneider consiste per l'arte borghese del tardo capitalismo. A inio de lvillaggio dei propri problemi e dei problemi della nella mancata distintione Ira desiderio avviso, essa non vale lemmeno Per questa: non è collettività senza bisogno di affidarne la risoluzione deSdie1'l0 (///friiiicH. Ugh assume nei contralti dei l'artista elte si distoglie dalla realtà empirica acriticamente a una élite. desdier ie dell'immaginatione liii atteggiamento come vuoie Freud _ e trova 11111 co„Ipensaftoite Questa concezione della eu luira è il presupposto di relativistic() che è l'esatto pendant del suo determi- nella fantasia chi ciò che vorrebbe essere o avere, qualsias iforma di cogestoine c di partecpiazoine poli- nism() economicistico. Egli crede così poco alla Ina è la realtà storica che si è distolta dalla creati- tica a livello della fabbrica e del villaggio, e il partito, realtà dei desideri, da vedere nella possibilità \ ità n(in lasciandole altro sbocco che l'arte. La da istanza strettamente organizzativa, diventa sitanza deall loro) realitzatione pratica inunediata l'unico mancaat critica radicale dell'arte porta Schneider di guida ideologica. li relativa arretratezza culturale criterio della loro validità. 1:alienatione del- a credere che basti la dedizione dell'artista alla non è più un ostacolo nisormontabeli, perché la società l'operaio — e 11011 soltanto n e l - causa del proletariat() per liberarlo dalla stia si basa sul criterio che le differenze devono sparire e la società capitalistica Inn! consiste, come dice alienazione; oceorre invece die isarijsia si neghi che quello che divide può diventare quello che unisce. Schnedier, nella trustratione derivata dalla II1(111- prat/ran/caw come tale. Il processo di autonega 1 nuovi collettivi di direzione, dove i delegati della Cah l.\(41(1 n i a dalla natura tione che rail(' ha realittato nel 1)adaisino e nel base lavorano accanto ai rappresentati della' mmini- stessa di questi desideri. ('osi non e atlaltoc veroclic 1)11.1111) Surrealismo è il pinto più alto raggiunto strazione, del partito e dell'esercito, presuppongono ne lcapitalismo la classe domniante ha tin ap- nell'ortcrao di tina prospettiva artistica; ia Sehnei un livello culturale, politico, sociale, economic() e pagamento•adeguato. II capitalism( min into \wel- der non è in grado di comprendere l'imporian tecnico che anche la base deve mantenere, per in fare e soddiVare clic (/(' 11(11/i l'appaga- ta di questa autodistrutione, proprio peruhe egli nn- perdere il contatto con i suoi rappresentant.i mento di essi è secondario e pui) al massnioi aunein- ra alla rc\h/rim,iiinie ii/cH/(),t,,ied dell'alienazione Lnisegnamento fondamentael che possiamo trarre tare la stupidità. 1,:t miseria del capitalism() non artistica. dalla rivoluzione culturale cinese è che non può esi- consiste nella sua incapacità di soddisfare i biso- Nelle' npoyiitem ancho 'l'aspetto partialmente stere potere operaio senza cultura operaia specifica. gn ie i desideri, nia nella miserabilità intrinseca positivo dell'arte, la sua autonomdi e ha mid Quesat cultura deve essere solida e dieoolgciamente ch idesideri stessi clic suscita e nel inodo con c(11 vengono meno. Tale autonomai e tale li- chiara ed emancpiata, e deve permettere di mantenere berta sono la conseguenta della \,para.:-./(aie del- ,.(1dditifd i hisogni. e sviluppare il potere operaio al di là degli slogans e Non distinguendo tra desiderio alienato e desi Fart(' dal aunido allenato: l'artista poi) essere li- deell semplici lotte salariali. Coloro che hanno vera- deroi autentico, Schneider non è in grado di capire be di creare ciò che \mole, perche qualsiasi cosa menet a cuore una cultura democratcia e rivoluzio- e l'importanta dei nuovi fermenti ri- egli ele i, questa non ha nessuna conseguenta pra- narai devono prendere l'avvio dalla convinzione che volutionari, di cui il Maggio francese è stata la tica. Tuttavia è proprio medainte qta.ssta libertà una rivoluzione culturale non può limitarsi al verbali- espressoine più radicale. Mentre questi lii riano e questa autonomai circoscritta e limitata che so- sm° ad oltranza: essa deve far correre coloro che chiaramente alla sostituzione del valore di scum- pravvvie nel mondo borghese ahneno l'idea della hanno i piedi di poimbo, e per far questo si deve ela- boi col valore d'a \o. del significato separato con om' eat\itia e del desiderio. Lane è insieme und borare un programma di rivoluzione culturale senza razoine e cioè alla line dell'econo e una perpema(jme (Iel desiderio: coloro che fanno dell'estetica il loro santuario, e che 'ilia e della cultura nella rivoluzione totale da un lato essa corrompe l'originarei struttura to-- hanno paura del «cattivo gusto», del giudizio bor- Schneider distingue una rivoluzione P° tut Lily del desiderio, q)iritualitzandolo (sicché ghese .Bsiogna usare i libri scolastici, i giornali, e non e una rivolutione culturale e si preoccupa tutte le realittationi mi medaite dt.11a' rte si risol- il linguaggio da salotto (lei ht «letteratura-. Anche per ancora di separarne I compiti e le caratteristiche. von() in utopie), dalraliro lo preserva, pur ill que- l'avanguardia il compito è quello di parlar chiaro, Ora, -l'iminaginatione al potere, elk, non e qa torma alienata, sottraendolo al perieolo dema perché parlare chiaro non è poi cosi difficile come Si neinte di meno della possibilità di (Tear(' colletti- completa estintione (sicché tune le condanne vuol credere quando non si ha il coraggoi di abban- vamenet e della possibilità di a,eire con signiii terroristiche dell'arte sono A rigore donare la «letteratura». cati autentici — appunto la distill/jaw percòi non si deve parlare tanto di una realittatione di ogni potere senza sinilicato e di ogni significato dell'arte, quanto di una realiztatione del de- senza potere, cioè delreconomia e della siderio autentico, del quale l'arte è un'espressione ARTE cultura. della politica e dell'arte. Schneider in storica ;ilienata. le' n,ea,vement artistic() è una vece conwrva gelosamente le separationi e rjeti !Mnia di reilicaiione e di alienatione molt() peggoi- IMMAGINAZIONE PCI'd 1U/'ic'll)!/)(lO di queste i nuovi desideri di li- dell'arte: esso inratti subonlinâ l'artista alla berazoine totale. politica, senza garantiruli nessuna prolonda tra- In tal modo egli può perlino proporre un'- arte slbrinatione i S l l a J111\ 11;1 o' (lend S11;1 rivolutionaria- con un compito agitatorio e 1)10- :II tier\ izio della rivolutione è da tin lato E RICUPERO pagandSi tei0/. Ora delle due l'una: o Schnedier la sua ridtizione a ideologia, a menzogna, intende per .arte rivolutionaria- il sempcile uso l'altro la perpetuat oine del concetto politico di CULTURALE de imetti di espressione per propagandare ed rivoluzione. Non basta ammantare l'enya,eemeat porre l'idea della rivoluzione, e allora questa coi colori del Maggoi franeese. perche l'Stio di\ C1111 attività è fondamentalmente controri\ oluzionaria altra cosa. Co' si come non basta parlare del desdie- perch( 'la struttura della propaganda Uaplica e rio e delli'mmaginatione, perche il realismo) poli- consodila la passi\utà e la reilicatione di coloro tic() diventi realtà. Schneider riesumando quest i di MARIO PERNIOLA a iquail è diretta, o Schnedier — come pare più pro- cadaveri 11(111 S010 SOU0 \;thud rampie/ia dei emit babile considera -l'arte rivolutionaria» come pit i di distruzione e di creation(' che attendono 10 sviluppo della tradizione artistica che si è i rivoluzionari, ma ri\ eal perlino mid grave al-refl.:F- li carattere tondamentalmente mistificatorio venuta determinando storicamente dal Rinasei ay/a rispetto mm ani nei quali 'move lotte eon- de lsaggio di Peter Schneider, birma,(,,itraziotie mento ad oggi, e all .ora essa è ancora eontrmivolu tro la borghes nmirestano. artistica • iie/ tardo capit(l/imp) rie,duzione zionaria, perché tale tradizione è nata con il capi- turale (nel n. 1 8 di «Quindici-) consiste nel tatto talism° ed è da questo inseparabile. In ambedue che esso è, sotto l'apparenta di un soggettvisimo i casi di tratta soltanto di cambiare i contenuti di mdi preso a prestito dal Maggio francese, una version(' forma strutturale alienata. riveduta e corretta dell'oggettivismo economici- Il carattere essenzialinente ed irrimediabilmente stico e della teoria tradizionale borghese dell'arte riposa sul fatto che essa è tina .11 si', mew artistico. Si tratta insomnia di una tipica ope- forma privilegiata, autonoma e separata dal vivere. " ••,. razoine di ricupero che riveste con nuovi panni una Mentre la creatiritù /11.o/if:tot/aria Mangum una si- !..1„;„.t 1 ' • •,..1 sosatnza definitivamente equivoca. Questa si cela tuatoine vitale e sociale in cui l'autore è diretta- dietro a due tesi corrette: rim/nag/tut:lone den' n111- mente coinvolto e che viene meno senta ran ività dei partecipanti, la crea:ione artivica inventa una (1111. Vilre WITCH() pdraelticlaa rdeaell(l'a Crte h. ,T rilu'01t1ta1.7 r1a(MrgCo- "PRMI O PIANO" forma pehnanente che è reSIWCSS1(1ile Visibihnente mentatione di Schnedier è diretta a privare queste aeilnata dell'attività. ISprimere artisticamente i de- due aTlermazoini di ogni carica eversvia e a ripor- sideri autentici, invece di mirare alla loro realiz- Ndabaning iSithole tarle nel contesto di quel inarxismo ide )lc zatione pratica, è appunto ciò che gli artisti hanno che ha imperversato (Jinni quarant'anni sempre fatto, ed è propraimente la ragione per cut NAZOI NALSIMO di controrivoluzione. l'arte è una manifestatione dimettata della creati- AFRICANO Schnedier rimprovera a rrelloi di aver inteso vità, l'unica manifestation(' della creatività amines- l'immaginatione soltanto come la compensaoine dalla soceit;*1 borghese perche ad essa consustan taignie 1V11-202. Lire 2,200 di uno scacco subito nella realtà e di averne igno- /laic. All'elficacia del lavoro salariato corri- rato gli aspen i eversivi e pratciamente realittatori. sponde perfewimente la libertà senza effetto del Il testo più importante Tra realtà e immaginazione esiste un ¡less() dialet- l'attività artistica: capitalism() e arte sono le tico, per cui se da un lato i desideri appartengono due facce d'una stessa medagail. per comprendere il dramma a pieno titolo alla realtà e da essa dpiendono, dal- Quando Schnedier vuole far uscire l'arte dal dell'Africa nera scritto da uno dei l'altro la realta può essere modificata in modo ghetto in (Ali si tro\ si propone un intento con- leader della lotta antisegregazionista rivoluzionario dal desiderio. Da questa teoria MI • traddittorio: proprio perché Valle il ghetto. condannato il 12 febbraio scorso a sel peccabile tuttavia Schneider deriva una conseguen- pretende di realizzare praticamente l'arte, senza anni di reclusione dal regime za aberrante: l'appagamento egli dice — criticarla radicalmente. Tale realizzazione pra- di Jan Smith, commsiurato ai desideri che una societù è in grado tica sarà pertanto di nuovo artistica e in ogni caso SANSONI EDITORE di provocare e di soddisfare. L'indice di felicità di perpetuer iile separationi e le alienationi delret;', una società è dato dal rapport() tra il limner() (lei borghese. Lute non witore di morte naturale, per

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