Un viaggio tra musica e parole per riscoprire aspetti delle Storie e della storia del nostro paese dal 1938 al 1988.
Dalle canzoni trasmesse alla radio alla fine degli anni trenta, interpreti di un’Italia illusa e pericolosamente disposta a ballare sull’orlo dell’abisso, a quelle del decennio ottanta, gli anni di “Sua Evanescenza”, passando per l’ottimismo giovanilista e libertario degli anni sessanta diffuso dal programma “Bandiera gialla”. Umberto Broccoli descrive e commenta gli snodi principali della storia d’Italia attraverso musica e parole delle canzoni che sono diventate parte integrante, e spesso folgorante chiave di lettura, del nostro paesaggio sociale e culturale. Come Pier Luigi Vercesi osserva nell’Introduzione, “Broccoli ha inventato un nuovo modo di fare storia, che potremmo definire ‘passionale’, tant’è vero che dovrete tenere la vostra mente ben concentrata perché, a ogni passo, vi si risveglieranno ricordi e sensazioni che vi condurranno a costruirvi storie personali parallele”.
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Un viaggio tra musica e parole per riscoprire aspetti delle Storie e della storia del nostro paese dal 1938 al 1988.
Dalle canzoni trasmesse alla radio alla fine degli anni trenta, interpreti di un’Italia illusa e pericolosamente disposta a ballare sull’orlo dell’abisso, a quelle del decennio ottanta, gli anni di “Sua Evanescenza”, passando per l’ottimismo giovanilista e libertario degli anni sessanta diffuso dal programma “Bandiera gialla”. Umberto Broccoli descrive e commenta gli snodi principali della storia d’Italia attraverso musica e parole delle canzoni che sono diventate parte integrante, e spesso folgorante chiave di lettura, del nostro paesaggio sociale e culturale. Come Pier Luigi Vercesi osserva nell’Introduzione, “Broccoli ha inventato un nuovo modo di fare storia, che potremmo definire ‘passionale’, tant’è vero che dovrete tenere la vostra mente ben concentrata perché, a ogni passo, vi si risveglieranno ricordi e sensazioni che vi condurranno a costruirvi storie personali parallele”.