Q u a d e r n i a c p www.quaderniacp.it bimestrale di informazione politico-culturale e di ausili didattici della A s s o c i a z i o n e C u l t u r a l e P e d i a t r i www.acp.it ISSN 2039-1374 I bambini e le malattie La redazione di “Quaderni acp” augura ai lettori, alle loro famiglie e alle famiglie dei loro assistiti, un Felice 2013 novembre-dicembre 2012 vol 19 n°6 Poste Italiane s.p.a. - sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art 1, comma 2, DCB di Forlì - Aut Tribunale di Oristano 308/89 La Rivista è indicizzata in SciVerse Scopus Q u a d e r n i a c p Quaderni acp bimestrale di informazione politico-culturale e di ausili didattici della Website: www.quaderniacp.it A s s o c i a z i o n e C u l t u r a l e P e d i a t r i November-December 2012; 19(6) Direttore Indirizzi 241 Editorial Michele Gangemi Amministrazione Direttore responsabile Associazione Culturale Pediatri The choices of the Decree Franco Dessì via Montiferru 6, 09070 Narbolia (OR) of the Minister of Health Balduzzi Direttore editoriale ACP Tel. / Fax 078 357401 Giancarlo Biasini Giancarlo Biasini Direttore Prescribing by active ingredients: not only a saving Comitato editoriale Michele Gangemi Sergio Conti Nibali Antonella Brunelli via Ederle 36, 37126 Verona 24thACP National Congress. Proposals and challenges Sergio Conti Nibali e-mail: [email protected] Luciano de Seta Paolo Siani Ufficio soci Stefania Manetti via Nulvi 27, 07100 Sassari 246 Public health Costantino Panza Cell. 392 3838502, Fax 079 3027041 Laura Reali UNICEF Italy and breastfeeding promotion e-mail: [email protected] Paolo Siani Elise M. Chapin, Rosellina Cosentino, Leonardo Speri, Maria Francesca Siracusano Stampa Maria Enrica Bettinelli Enrico Valletta Stilgraf Federica Zanetto viale Angeloni 407, 47521 Cesena Wait lists and times in pediatrics: Tel. 0547 610201, fax 0547 367147 are children and paediatricians interested? Collaboratori e-mail: [email protected] Francesco Ciotti Enrico Valletta, Martina Fornaro, Giovanna La Fauci Giuseppe Cirillo Internet 256 Mental health Antonio Clavenna La rivista aderisce agli obiet tivi di diffusione Observing movements in the first months of life Carlo Corchia gratuita on-line della letteratura medica Massimo Soldateschi Franco Giovanetti ed è pubblicata per intero al sito Italo Spada web:www.quaderniacp.it 257 Telescope Maria Luisa Tortorella Redazione: [email protected] Are antidepressant drugs really useful in the treatment Organizzazione Giovanna Benzi of autism spectrum disorders? PUBBLICAZIONE ISCRITTA Pietro Panei Progetto grafico NEL REGISTRO NAZIONALE 260 Info Ignazio Bellomo DELLA STAMPA N° 8949 262 Scenarios Programmazione Web © ASSOCIAZIONE CULTURALE PEDIATRI Gianni Piras ACP EDIZIONI NO PROFIT What is the impactof non violentvideo games LA COPERTINA on children’s health? “Il piccolo malato”, Albert Samuel Anker (1831-1910), olio su tela. Maria Francesca Siracusano, Costantino Panza Collocazione non indicata. 265 Around Narration The prevention of eating disorders comes from the mother NORME EDITORIALI.Gli Autorisono pregati di attenersi a queste norme generali che riguardano la confezione del loro contri- buto su Quaderni acp. Ad articolo pubblicato si accorgeranno che il percorso editoriale dell’articolo lo ha sensibilmente migliorato. Paola Cremonese, Giuliana Gola, Donata Luzzati Preghiamo pertanto di non fare una lettura superficiale di queste norme. Testi.I testi devono pervenire alla redazione via e-mail 268 Learning from a case ([email protected])composti in Times New Roman corpo 12 e con pagine numerate. Gli AA sono tenuti a dichiarare di non avere inviato il testo contemporaneamente ad altre riviste. La violazione della norma comporta il respingimento dell’articolo. Si prega di non usare carta intestata o riconoscibile per garantire la cecità dei revisori. Nel testo non vanno usate sottolineature; il grassetto Pinworms and appendicitis: cause or coincidence? va usato solo per i titoli.Il titolo deve essere coerente rispetto al contenuto del testo, informativo, sintetico. La redazione si riserva il diritto di modificare il titolo ed eventualmente il sottotitolo dell’articolo. Va indicato l’Istituto/Sede/Ente/Centroin cui lavorano gli Costantino Panza Autori. Va segnalato l’indirizzo e-maildell’Autore indicato per la corrispondenza. Gli articoli devono essere corredati da un riassunto 272 Personal accounts in italiano e in inglese dell’ordine di 1000 battute spazi inclusi.Alla fine del riassunto vanno inserite 3-5 parole chiavein italiano e in inglese. La traduzione in inglese di titolo, riassunto e parole chiave può essere fatta – se richiesta –dalla redazione. In ogni caso i testi inglesi vengono controllati da redattori madrelingua. Negli articoli di ricercasia il testo che il riassunto vanno strutturati in Children and parents in conflict. Scopi, Metodi, Risultati, Conclusioni (Aims, Methods, Results, Conclusions). I casi clinici sono inseriti nella rubrica“Il caso che A proposal for a multi-disciplinary training insegna”.L’articolo va strutturato in: La storia,Il percorso diagnostico, La diagnosi, Il decorso, Commento, Cosa abbiamo imparato (Si veda Quaderni acp 2009;16:67-69). Tabelle e figurevanno poste in fogli separati al di fuori del contesto dell’articolo. Vanno Patrizia Elli, Ambrogina Pirola, Federica Zanetto numerate, titolate e richiamate nel testo in parentesi tonde (figura 1,tabella 1) secondo l’ordine in cui vengono citate. Tabelle e figure seguono numerazioni separate. Scenari secondo Sakett, casi clinici, esperienze non possono di regola superare le 12.000 battute 274 Appraisals spazi inclusi, riassunti compresi, tabelle e figure escluse. Casi particolari vanno discussi con la redazione.Per gli altri contributi non possono essere superate le 18.000 battute spazi inclusi, compresi abstract e bibliografia, salvo accordi con la redazione. Le lettere Antibiotic treatment for appendicitis: non devono superare le 2500 battute spazi inclusi; qualora siano di dimensioni superiori, possono essere ridotte dalla redazione. Chi non fosse disponibile alla riduzione deve specificarlo nel testo. Bibliografia.Si pregano gli AA di essere attenti alle citazioni. In linea much ado about nothing? di massima, e salvo casi speciali, le voci bibliografiche citate non possono superare il numero di 12.Il modello della rivista èil Van- Enrico Valletta, Francesco S. Camoglio couver style. Le voci vanno elencate in ordine di citazione, tutte in caratteri tondi e con i titoli conformi alle norme pubblicate nell’Index Medicus (Cognomi;Iniziali nomi con virgola;Titolo;Rivista; Anno; Volume: Pagine). Per la punteggiatura si veda sotto l’esempio: 278 Forasustainableworld 1)Corchia C, Scarpelli G. La mortalità infantile nel 1997. Quaderni acp 2000;5:10-4. Nel caso di un numero di Autori superiore a tre, dopo il terzo va inserita la dicitura et al preceduta da una virgola. Le eventuali Schools and cities in movement. note vanno numerate a parte e indicate nel testo (nota 1).Per i testi,o comunque per i libri,vanno citati l’Autore o gli Autori secondo la indicazione di cui sopra, il titolo, la città dell’editore seguita dai due punti, l’editore, l’anno di edizione. La pagina può Sustainable mobility, health and active citizenship essere citata a giudizio del citante. Si veda l’esempio: 2)Bonati M, Impicciatore P, Pandolfini C. La febbre e la tosse nel bambino. Roma: Il Pensiero Scientifico Ed., 1998. Raffaela Mulato Qualora si voglia citare un singolo capitolo del testo lo si citerà con il nome dell’Autore del capitolo inserito nella citazione del 282 Vaccinacipì testo. Si veda sotto. 3) Tsitoura C. Child abuse and neglect. In Lingstrom B, Spencer N. Social Pediatrics. Oxford University Press,2005. Il numero d’ordine della citazione bibliografica va inserito tra parentesi quadre nel testo. Per esempio nel caso delle tre voci Pertussis at the time of acellular vaccine sopraindicate[1-2-3]. Le citazioni vanno contenute il più possibile per non appesantire il testo e devono essere pertinenti e aggior- nate agli ultimi anni. Della letteratura grigia (di cui va fatto un uso limitato) vanno citati gli Autori, il titolo, la sede, chi ha editato Red l’articolo e l’anno di edizione.Per la sicurezza del ricevimento, salvo altre indicazioni, gli articoli vanno inviati esclusivamente a 284 Farmacipì [email protected] non a singoli membri della redazione. Percorso di valutazione.I lavori pervenuti vengono sottoposti alla valutazione della redazione e/o a revisori esterni che opera- Drugs and children: a persistent gap between no se guendo un format consolidato e validato.I revisori sono ciechi rispetto agli Autori degli articoli. Gli AA sono ciechi rispetto ai revisori. Per mantenere la cecità quando un articolo provenga da un componente della redazione il direttore,o un redattore da lui disease burden and clinical trials designato, provvede a trasferirlo a referee esterni mantenendo la cecità oltre che per l’Autore anche per l’intera redazione.La reda- zione trasmetterà agli AA il parere dei revisori.In caso di non accettazione del parere dei revisori gli Autori possono controdedurre. Antonio Clavenna, Filomena Fortinguerra, È obbligatorio dichiarare l’esistenza o meno di un conflitto d’interesse.Ci sono varie forme di conflitti, i più comuni si manifestano Daniele Piovani quando un Autore o un suo familiare hanno rap porti finanziari o di altro genere che potrebbero influenzare la scrittura dell’articolo. La sua eventuale esistenza non comporta necessariamente il rifiuto alla pubblicazione dell’articolo. La dichiarazione consente alla 285 Movies redazione (e, in caso di pubblicazione, al lettore) di esserne a conoscenza e di giudicare quindi con cognizione di causa quanto con- tenuto nell’articolo.Nel caso gli Autori dichiarino l’assenza di un conflitto di interesse la formula adottata è “Non conflitti di interesse 286 Book da parte degli Autori”.Varie. Per articoli e contributi, anche se richiesti dalla redazione, non sono previsti compensi. Non si forni- scono estratti, né copie.La rivista è online e gli articoli possono essere derivati e stampati da questa versione in formato pdf. Si ricor- da agli AA che in una rivista che si occupa di bambini non vengono accettati termini come “soggetti”, “minori”, ”individui”, ma sono 288 Index (2012) preferiti bambini, ragazzi o persone. Quaderni acp 2012; 19(6): 241 Le scelte del Decreto Balduzzi e il rapporto di fiducia Giancarlo Biasini Direttore editoriale Mentre i più importanti sindacati dei che se il Decreto Balduzzi sta nel solco assistenziali, ma anche della loro autono- medici di medicina generale (MMG) e dei della medicina di famiglia, queste preoc- mia professionale. Un altro problema che pediatri di libera scelta (PLS) hanno cupazioni debbano essere tenute presenti: i medici intervistati affrontano non rite- approvato, con dichiarata convinzione, le la organizzazione delle UCCP deve salva- nendolo, molto ragionevolmente, possibi- scelte del Decreto Balduzzi, una indagine guardare il principio e non è francamente le, almeno in tempi brevi, è l’assistenza demoscopia di Health Monitor Compu - difficile trovare la chiave per garantirlo. delle UCCP per 24 ore (vedi box) anche Group Italia su un congruo numero di Anche il documento del Direttivo perché gli 1,8 miliardi riservati a questa medici (vedi box) svolta a metà settembre dell’ACP indica chiaramente che “nel- avventura per i soli MMG sono stati giu- si è dimostrata molto fredda sulla scelta l’ambito delle cure primarie il rapporto dicati dalle Regioni del tutto campati per delle forme aggregative – le Unità Com- medico-paziente-famiglia è personale e aria. Se ci trasferiamo al campo pediatrico plesse di Cure Primarie (UCCP) – e del basatosulla fiduciareciproca e sulla libe- qui possiamo togliere l’inciso “almeno in loro coordinamento. Il segretario della ra scelta dei genitori”. Il Decreto, quindi, tempi brevi”. Dato il numero dei pediatri Federazione italiana medici di medicina deve chiaramente af fron tare questo aspet- formati per anno il solo obiettivo possibi- generale (FIMMG) ha sottovalutato l’in- to. Scrivo “il De creto” perché la categoria le è l’assistenza per 12 ore. Il problema chiesta dicendo che “la categoria è stata dei MMG/PLS è l’unica in Italia ad avere dell’assistenza ai bambini per le altre 12 bombardata da informazioni non precise tre (!!!) distinti livelli di negoziazione sin- ore non potrà che essere affidato ai medi- messe in giro da chi ha interesse a demo- dacale: Stato, Regione, ASL che operano ci della continuità assistenziale, che pure lire il Progetto”. Sembra, quindi, evidente con tempi e razionalità profondamente fanno parte della UCCP, formati per l’ur- che all’interno della categoria vi sia chi ha differenti e talora in contraddizione fra di genza pediatrica e con la possibilità di interesse a demolire tale Progetto. Questo loro. L’aspetto della fiducia alla base del condividere la banca dati e quindi la storia non è un buon segnale, perché è innegabi- rapporto medico-famiglia non è quindi clinica del bambino di cui si affronta il le che a livello periferico ci siano dubbi su rimandabile a convenzioni o ad accordi problema. una modifica del modo di fare assistenza. locali stipulati a livello di ASL. Sarebbe Un tema non sfiorato dal Decreto è quello Non è un buon segnale perché, nella storia una specie di storia del cavolo e della della valutazione. Non può accadere che sindacale del nostro Paese, ci sono molti pecora. le nuove forme organizzative rimangano esempi di fratture fra rappresentanti e rap- Ancora una riflessione sulla risposta alla senza alcun tentativo di valutazione come presentati che hanno portato problemi ai domanda: “Ritiene utili le aggregazioni è successo per quelle finora esistenti per sindacati e guai al Paese, per usare un giu- multiprofessionali per integrare le diverse cui se ci si chiede a quali risultati abbia dizio di Giuseppe Di Vittorio che è stato a professionalità nell’assistenza territoria- portato la istituzione della pediatria di lungo leader della CGIL. Uno dei temi su le?”. Il 53% degli interrogati ha risposto libera scelta si debba ricorrere a tutta una cui c’è incertezza riguarda il rapporto di “sì”. Riguarda questo anche, nel termine serie di outcome surrogati che non ci fiducia, sul quale c’è stato anche un “multiprofessionale”, l’accettazione del hanno mai portato da alcuna parte. Ci richiamo da parte di Wonca Italia che non personale con laurea infermieristica? sovrasta l’esempio di venti anni di bilanci è certo un’associazione che abbia dimo- Speriamo che sia così poiché il successo di salute che avrebbero potuto darci una strato nel passato funzioni ritardanti nella del sistema è legato anche alla volontà di storia longitudinale della salute della evoluzione della medicina in Europa. Il lavorare in équipe con questi nuovi lau- popolazione infantile italiana e che giac- Wonca sostiene che un modello in cui “il reati lasciando a costoro tutto ciò che isti- ciono, con qualche (quante?) eccezione, cittadino può rivolgersi presso strutture tuzionalmente la laurea attribuisce loro preda dei topi in dimenticati corridoi re - u territoriali in qualunque momento, consul- con il rispetto, non solo delle competenze gionali. tando uno dei MMG o dei PLS disponibi- li, ottenendo prestazioni diagnostiche in BOX: INDAGINE SU UN CAMPIONE DI 1591 MMG E DI 419 PLS tempo reale […] potrebbe erodere il rap- porto fiduciario e la continuità delle cure”. Il 40% non ritiene utili le forme aggregative (FA). A me pare che nella medicina ospedaliera Il 57% non crede che le FA siano essenziali nel riordino delle cure primarie. sia successo qualcosa del genere. C’era Il 57% non vuole il medico coordinatore delle FA. una volta un medico di reparto che si occupava di una corsia di cui sapeva tutto Il 40% non vuole il distretto come sede di riferimento per le cure primarie. e al quale si rivolgevano i genitori; oggi L’85% non ritiene fattibile in tempi brevi l’H24. c’è il medico di turno del mattino, del Il 70% non ritiene che le FA possano fare fronte a una riduzione dei posti letto. pomeriggio e della notte, per tutti i bambi- Health Monitor CompuGroup Italia da Il Sole 24ORE Sanità n. 18 del 24 settembre 2012 ni del reparto, che prende la cartella per rispondere ai genitori. Sembra evidente Per corrispondenza: Giancarlo Biasini e-mail: [email protected] 241 Quaderni acp 2012; 19(6): 242 Prescrivere per principio attivo: un risparmio, ma non solo Sergio Conti Nibali Pediatra di famiglia, ACP dello Stretto di Messina Nell’agosto 2012 è entrato in vigore il tare alcuni inconvenienti, per cui occorre il minor prezzo dei farmaci equivalen- Decreto del Governo che obbliga i medi- certamente distinguere i trattamenti a ti dipende solo dalla minimizzazione ci a prescrivere i farmaci a carico del bre ve e a lungo termine, prendere in esa- delle spese di marketing. Servizio Sanitario Nazionale (SSN) indi- me gli eccipienti con effetto potenzial- – Non è veroche “i farmaci equivalenti cando il nome del principio attivo invece mente dannoso. A volte, ma raramente, la possono contenere eccipienti poten- del nome commerciale. L’obiettivo del mancanza di bioequivalenza può far cor- zialmente allergizzanti”; è vero che Governo è uno solo, il risparmio: per il rere un rischio clinico e un cambiamento gli eccipienti contenuti nei farmaci cittadino (che non sarà obbligato a paga- nell’aspetto del farmaco rischia di mette- equivalenti possono essere diversi da re il costo della “firma”) e per il SSN (il re in crisi il paziente, per cui occorre quelli contenuti nei farmaci “firmati”, marketing costa: la ipotetica progressiva anche prendere in considerazione le sue ma non si capisce perché i pazienti sparizione delle “firme” porterebbe a una scelte. dovrebbero essere più facilmente diminuzione del costo dei farmaci). Pur sottoponendo a debita analisi questi allergici agli uni piuttosto che agli Da molto tempo e da più parti s’invoca- ultimi aspetti, non possiamo che acco- altri. va la richiesta di prescrizione per princi- gliere con estrema soddisfazione tale Una ricerca in pediatria ambulatoriale pio attivo attraverso la Denominazione “rivoluzione”, che poi rivoluzione non è, del 2007 ha confermato la fattibilità della Comune Internazionale (DCI) per motivi dal momento che è ormai da più parti la prescrizione per DCI in quel setting; la “culturali” [1-4]. modalità prescrittiva più seguita:in Gran prescrizione con la DCI è stata accettata La DCI delle sostanze farmaceutiche è Bretagna più dell’80% dei farmaci ven- dai genitori e dai farmacisti, che solo stata concepita una sessantina di anni fa, duti non è “firmato”, negli USA il 75%. poche volte hanno chiesto spiegazioni al sotto l’egida dell’Organizzazione Mon - Eppure (ma, a dire il vero, ce lo aspetta- pediatra, senza tuttavia mai rifiutare la dia le della Sanità (OMS), per servire da vamo) è già partita una forte opposizione ricetta; i pazienti hanno sempre ricevuto linguaggio comune all’insieme dei pro- al provvedimento, che purtroppo coin- il principio attivo che il pediatra aveva fessionisti della Sanità e dei pazienti nel volge anche alcune sigle di organizzazio- prescritto [5]. mondo intero. ni professionali di medici, e che cerca il Attendiamo con grande interesse e curio- Prescrivere con la DCI ha l’obiettivo di favore dell’opinione pubblica diffonden- sità le ricadute che il Decreto produrrà restituire, sia al medico che al farmacista, do informazioni non vere. nel prossimo futuro; speriamo possa pro- il rispettivo ruolo nella scelta del tratta- – Non è veroche “il medico è obbligato durre non solo un risparmio per il SSN mento terapeutico e della sua attuazione. a prescrivere il farmaco generico”; i (comunque auspicabile), ma anche un È l’occasione, per il medico, di interes- farmaci cosiddetti “generici” (ma che cambiamento culturale nell’approccio a sarsi all’essenza del suo compito, ossia la in realtà si chiamano “equivalenti”) una prescrizione farmaceutica basata diagnosi e la strategia terapeutica, e di non essendo “firmati” prendono il sempre di più su prove di efficacia e nel- concentrare la sua attenzione sulle buone nome dal principio attivo, ma il medi- u l’interesse esclusivo del paziente. pratiche del prescrivere. co, scrivendo sulla ricetta il nome del Prescrivere con la DCI permette, inoltre, principio attivo, lascia libero il di liberarsi dalle campagne promozionali paziente di acquistare il prodotto che delle case farmaceutiche. Se con l’attua- preferisce. zione del Decreto si arriverà a diminuire – Non è veroche “i farmaci equivalenti la circolazione di mezzi di informazione hanno un’efficacia inferiore a quella redatti con il nome commerciale e si pre- dei farmaci firmati”; per essere com- ferirà un’informazione che permetta di mercializzato qualunque prodotto far- Bibliografia confrontare bene i farmaci sulla base di maceutico deve subire un processo di [1] Redazionale. Prescrivere con la Denominazione un ragionamento in termini di DCI, i me - autorizzazione severo, che è esatta- Comune Internazionale (DCI) dei farmaci. Qua- derni acp 2006;13:180-3. dici, i farmacisti e gli altri professionisti mente lo stesso sia per i farmaci “fir- [2] Conti Nibali S, et al. Prescrizione per principio della Sanità potranno acquisire una mati” sia per quelli che non lo sono. È attivo. Dialogo sui farmaci 2006;6:283-5. conoscenza più solida sulle strategie te- vero che ci possono essere piccole dif- [3] Font M. Una questione di… principio. Perché rapeutiche esistenti. ferenze (in più o in meno) nell’effica- prescrivere e dispensare per DCI. Ricerca & Pratica Bisogna tuttavia considerare che, in certi cia di ciascun prodotto, ma sono tolle- 2006;22:108-13. [4] http://www.nograziepagoio.it/nuova_pagi na_7.htm. casi e specialmente nella gestione dei rate solo se ininfluenti da un punto di [5] Conti Nibali S, et al. La prescrizione per DCI in pazienti anziani e/o con patologie croni- vista terapeutico e possono riguardare Pediatria ambulatoriale. Studio di fattibilità. che, prescrivere con la DCI può presen- tutti i prodotti (firmati e non firmati): Quaderni acp 2007;14:46-7. Per corrispondenza: Sergio Conti Nibali e-mail: [email protected] 242 Quaderni acp 2012; 19(6): 243 Il 24º Congresso nazionale ACP Proposte e sfide Paolo Siani Presidente ACP Una bella novità: raccontare casi clinici a ca della responsabilità che si misura nei documento sulla riorganizzazione dell’a- più voci, coinvolgendo cioè tutti i pro- comportamenti pubblici e nell’impegno rea pediatrica. La presentazione del bi - fessionisti che si occupano di bambini; di ogni professionista. lancio sociale, che potrete consultare sul bambini in TIN e quindi neonatologi e Anche quest’anno, organizzato senza sito dell’Associazione, affidata al Pre si- pediatri di famiglia (pdf) che li accolgo- sponsor, il Congresso nazionale ha mo- dente, al Tesoriere e al Revisore dei con- no alla dimissione; bambini a rischio psi- strato un’Associazione viva e ben pre- ti, è stata apprezzata da tutti i presenti. cosociale e quindi pediatri di comunità, sente nel territorio nazionale. Accolta con piacere anche la proposta assistenti sociali, volontari; bambini Molto apprezzate le relazioni di Beppe del professor Fabio Sereni, già Presi den- acondroplasici e quindi bioeticisti. Magazzù sul percorso decisionale e di te ACP, di finanziare con un bando pub- Al 24° Congresso nazionale ACP abbia- Andrea Biondi sulle cellule staminali, blico una ricerca ACP. La proposta è sta- mo voluto richiamare l’attenzione su un che hanno aperto con la massima puntua- ta ripresa in assemblea anche da un altro nuovo modo di fare il pediatra oggi, con lità le sessioni di venerdì e sabato. past president ACP presente a Torino, il il bisogno e la necessità di un continuo Gianni Tognoni, che da un po’ non parte- professor Marcello Orzalesi. dialogo con le scienze sociali ed educati- cipava al nostro Congresso nazionale, ha Sono state rinnovate le cariche sociali ve per una piena comprensione dello ribadito quello di cui spesso si discute in con l’elezione del Presidente e di nuovi 4 stato di salute del bambino. Perché anco- ACP: da una ventina d’anni in Italia assi- consiglieri. Per la prima volta siede nel ra oggi nascere in un certo quartiere o in stiamo alla trasformazione della salute da Direttivo nazionale una specializzanda in famiglie a rischio psicosociale determina un’area di diritto a una voce dei bilanci pediatria, a dimostrazione dell’interesse gravi disparità nella salute dei bambini, pubblici, secondo regole aziendali. ACP per gli specializzandi (vedi box). come ha spiegato Ivo Picotto, coordina- Questo determina un impoverimento del Nel corso di un “apericena” elegante ed tore del Gruppo ACP Nord-Ovest, che ha diritto alle cure e della libertà del medico essenziale all’interno di uno splendido aperto il Congresso e che, ripercorrendo che deve disporre delle cure secondo palazzo, sede del circolo dei lettori, il la storia dell’impegno dell’Associazione logiche di risparmio e di rimborsabilità, ricordo davvero emozionante di Liliana a livello territoriale in oltre trent’anni di con il rischio che il diritto universale alla Pomi, affidato al professor Biasini. attività, ha sottolineato la necessità di salute si trasformi nel diritto del più forte, Ma già a Torino arrivavano notizie molto passare dal prendersi cura del bambino a ossia di chi può pagare. Anche in Europa, preoccupanti sulla salute del professor una cultura dell’accoglienza, in cui ogni ci ha detto Giorgio Tamburlini,si registra Pa nizon, e tutti noi abbiamo sperato in piccolo paziente è una storia a sé, da un quadro generale di peggioramento un miracolo, perché tutti eravamo davve- affrontare nel contesto in cui le condizio- delle aree della cronicità, con il rischio di ro convinti che Franco Panizon non po- u ni patologiche si sviluppano. un arretramento delle condizioni di salu- tesse abbandonarci mai. Questo è stato il “core” del 24° Con- te per la prima volta dal dopoguerra. gresso nazionale ACP, che si è svolto a Insufficienti gli investimenti pubblici e voti Torino dall’11 al 13 ottobre u.s. con la permanente il gap tra bisogni e risposte Presidente: partecipazione di oltre 250 iscritti, e che nell’ambito della salute mentale, oltre al Paolo Siani (ospedaliero) 216 i colleghi del Gruppo ACP Nord-Ovest cronicizzarsi degli abusi sui minori: per Revisore dei conti: hanno organizzato alla perfezione, con fare fronte a queste emergenze occorrono Arturo Alberti (pdf) 201 la cura dei minimi particolari. una precoce presa in carico dei bambini e L’apertura del Congresso è stata affidata, un investimento più deciso nelle politiche Consiglieri eletti: a sorpresa, a don Luigi Ciotti,Presidente sociali e di salute pubblica. Gherardo Rapisardi (osp.) 159 Carla Berardi(pdf) 150 di “Libera” e fondatore del Gruppo “A - Le sfide di domani riguardano le malattie Naire Sansotta (spec.) 96 bele” di Torino, che ha invitato i pediatri rare, la salute mentale e tutta la sfera Manuela Orrù (pdf) 71 a essere consapevoli che la scienza e la degli abusi psico-fisici sui minori. Su capacità tecnica non esauriscono il ruolo questo si dovrà lavorare e su questi temi Consiglieri non eletti: Pierangela Rana 69 e la responsabilità del medico, richia- si dovranno formare le nuove generazio- Daniela Lizzi 58 mando la politica a investire maggior- ni di pediatri. Sergio Zarrilli 19 mente nel sociale. Abbandonare le politi- Alta la partecipazione dei soci all’assem- che sociali significa creare le condizioni blea (120 i soci presenti), come al solito Voti in sede: 117 Per posta: 141 per un peggioramento del quadro sanita- molto vivace con la presentazione della Totale votanti: 258 rio, aumentando l’esclusione di chi è già revisione del codice di autoregolamenta- a rischio. Infine il forte richiamo all’eti- zione nei confronti dell’industria e del Per corrispondenza: Paolo Siani e-mail: [email protected] 243 Franco Panizon era unico Vorrei saper scrivere come Franco era capace per impulsivo, una dolorosa ferita poi guarita per l’affetto fra- poter meglio parlare di lui ed esprimere il mio dolo- terno che ci univa. re per aver perso un amico di una vita. Franco non conosceva la volgare ambizione carrieristica: Franco Panizon era unico, come non ce ne sarà più uno nulla era più lontano dal suo modo di agire e di pensa- nella Pediatria italiana. Unico per carisma, unico per cul- re. In pensione, e non più Direttore di Clinica, non esitò, tura, unico anche per sincerità e per disponibilità. anche quando le sue condizioni di salute non erano otti- Unico per carisma. Era in tutto e per tutto l’opposto del mali, ad andare prima in Afghanistan e poi in Africa a professore universitario “barone vecchio stile”, che incute- visitare e a curare bambini, senza alcun ruolo direttivo, va rispetto per la sua posizione accademica, e sempre ma solo per il desiderio di essere “utile”. Ma molto prima, comunicava il suo sapere ex cathedra. Panizon, invece, ancora Direttore al “Burlo Garofolo” aveva pianificato un insegnava sempre, anche quando non teneva lezioni o intervento organico e continuativo in Angola. Ho condivi- faceva conferenze, anche quando non visitava in corsia so con Franco le illusioni e le speranze del periodo “eroi- l’ammalato con gli specializzandi, mettendosi sempre co” della nostra vita accademica quando,soprattutto con sullo stesso piano di chi lo ascoltava. Così trasmetteva la Prospettive in Pediatria, cercavamo, insieme ad Antonio sua verità, cui sempre credeva fino in fondo. Per il suo Cao, Calogero Vullo, Gennaro Sansone, Sergio Nordio, carisma, per il suo modo di vivere la professione era dive- Giovanni Bucci e altri amici, di diffondere una nuova nuto il vero referente di un largo settore della Pediatria che modalità di intendere la cultura pediatrica, e di dire la oggi, con termine limitativo, viene definita “di famiglia”. nostra sui problemi fondamentali concernenti il rapporto Unico per cultura. Non intendo solo cultura medica, tra pediatria e società. I commenti conclusivi di Franco anche se è indubbio che nell’epoca della specializzazio- Panizon alle “Tavole Rotonde” di Prospettive sono stati ne lui era un’eccezione. Di nulla era specialista ma sape- esemplari, per la sua capacità, che ha poi sempre con- va affrontare con cognizione le patologie pediatriche più servato, di andare diritto all’essenziale dei problemi. disparate. Era anche unico per cultura umanistica. In Non sempre, con Franco, mi sono trovato d’accordo quan to, quasi paradossalmente, era simile ai grandi riguardo alla sua visione della pediatria, ma sempre ho medici del remoto passato, che quando eccellevano non ammirato la sua passione e la sua capacità di trasmette- erano mai solo clinici, ma erano anche letterati o filosofi. re cultura. Medico e Bambinoè la sua più preziosa ere- Aveva una straordinaria sensibilità artistica e si era for- dità culturale. Sono certo che i suoi allievi la conserve- mato anche un’eccezionale cultura, soprattutto per la pit- ranno come lui avrebbe desiderato. Fabio Sereni tura e la scultura classica. Ricordo con commozione una visita con lui, tanti anni orsono nelle pause di un congres- Mi è difficile scrivere di Lui. Ne farò un ricordo lonta- so, alla Pinacoteca del Castello di Verona, durante la no. Lavoravo con Rino Vullo da un anno. Era l’au- quale mi fece vedere e apprezzare in alcuni capolavori (in tunno del 1963. Lui era venuto a trovare il suo vecchio particolare una Sacra Famiglia attribuita al Mantegna) ciò amico. Venne con noi a vedere la radiografia di un rachi- che i miei occhi non avrebbero mai visto! Tutti sanno che de: forse una mucopolisaccaridosi. Ebbi la prima impres- Franco dipingeva e soprattutto disegnava, quando era in sione di ciò che sapeva e di come lo insegnava. vena, in maniera straordinaria. Mia moglie e io siamo orgogliosi e gelosi di conservare nelle nostre case forse la Mi prese per un orecchio, non me lo aspettavo, mi portò più importante collezione dei suoi disegni. davanti al diascopio e mi mostrò con semplicità tutto ciò Franco era sincero nel senso più compiuto del termine, che si poteva vedere. Poi, nel nostro piccolo laboratorio, tanto da sacrificare alcune volte alla sincerità la salva- guardavo il vetrino forse di una leucemia e non trovavo guardia del buon rapporto tra amici. Molti anni fa io stes- molto. Si affacciò all’oculare e mi disse: “Guarda alle so ricevetti da lui, a seguito di un suo giudizio forse 12”. Non vidi granché. “Riguarda, che lo vedi”; lesse nel mio viso, prese una matita e disegnò il quadro. Lo vidi. “Macaco, ha un nucleolo come un cocomero!”. Poi al microscopio passò il midollo della mucopolisacca- ridosi alla ricerca di granulazioni rossastre che aveva stu- diato e che non trovò. Una didattica semplificata, un po’ goliardica, da fratello maggiore. Gli anni passarono: nel 1970 cominciò, con Lui e altri 100, l’avventura dell’ACP. Un altro passo: esportare la didattica nei convegni. Era già nato, per iniziativa di Fabio Sereni, Prospettive in Pediatriacon i convegni di Saint Vincent all’Hotel Billia. Una formazione alta. Lui e Vullo cominciarono a pensare alla “territorializzazione” della formazione: “Bisogna occuparsi della cultura pedia- trica ‘media’” scrisse Rino a Fabio. Nacquero, nel 1972, le Giornate Mediche Cesenati. Mas sima semplificazione: inizio secco alle 9, una sola giornata, micro-tassa per la colazione (Lire 3000, poi 10.000), tempi rigidi, solo temi che toccano tutti, fine alle 18. Qui la Sua presenza fu costante, ma vi “debutta- Congresso nazionale a Napoli 2005 rono” i giovani: Agosti e Mastella (1974), Bouquet Durante la rappresentazione dei Gufidell’ACP 244 faceva un clinico straordinario e un altrettanto straordi- nario didatta. Ricordo ancora alcune delle sue lezioni: l’essenziale trasmesso in modo tale da essere introiettato per sempre. Una formidabile capacità di cogliere e tra- smettere il senso, il nocciolo delle cose, ecco cosa aveva. Non a caso era anche un grande disegnatore, capace di cogliere l’anima delle cose. Molto schietto e poco diplo- matico, ci teneva a piacere, ma mai l’ho visto tentare di compiacere. Ricordare quanto ha fatto Franco Panizon può servire per i più giovani. Ha cambiato il modo di concepire le cure al bambino. Assieme a Sergio Nordio, presso il “Burlo Garofolo”, negli anni Settanta e Ottanta, ha aperto i reparti ai genitori, senza limiti. Ha istituito, con l’esempio quotidiano, la pratica di parlare ai genitori, di spiegare tutto, di star loro vicino. Con il day hospital, con una cli- La torta del 30º compleanno dell’ACP nica essenziale quanto rilevante, con una disponibilità continua alla consulenza per medici di famiglia e ospe- (1975), Longo e Pocecco (1976), Masera (1977), Tam- dalieri, ha ridotto i tempi di degenza al minimo indispen- burlini (1978), Ventura (1980), Fontana (1984). Temi sabile. Ha rivoluzionato il modo di fare aggiornamento, ancora validi oggi. Ricordarli può servire a capire l’am- rendendolo pratico, vicino alle cose, interattivo, coinvol- piezza del campo in cui si lavorava. gente e, certamente, libero da conflitti d’interesse. Ma, Nel 1976 la pseudopatologia, nel 1979 i disordini del- anche qui, mai per posizione preconcetta, perché ogni l’apprendimento, nel 1980 la semplificazione delle cure, volta avesse un suo senso, una sua misura, non scontata. un suo amore, nel 1981 l’adolescente, nel 1982 la pato- Ha fondato Medico e Bambino, è stato tra i fondatori logia di passaggio dal bambino all’adulto, nel 1983 l’a- buso di farmaci, nel 1984 i misteri, cioè le cose che non si capivano e si capiscono ancora poco (dalle coliche gassose alla stomatite ricorrente), nel 1989 il self mana- gement del malato cronico. Intanto il pubblico cresceva e si dovette passare dalla sala convegni a un teatro. I temi portano il Suo stile; nascevano un po’ a Trieste (la sem- plificazione ci raggiungeva con un vassoio di biscotti alle due), un po’ a Milano e un po’ a Ferrara. Da Pasquale Alcaro, frequentatore inossidabile di quei convegni, nacque Copanello. Lo schema funzionava e generò Perugia e Tabiano. La territorializzazione era compiuta. Chi aveva iniziato poteva riposarsi? Lui disse di sì. Intanto si era passati dalla diffusione della cultura orale a quella scritta: era nato Medico e Bambinoe nac- quero i suoi tascabili semplici e completi, editorialmente perfetti nonostante il disordine con cui inviava le cose. Da dell’ACP, ha scritto libri di pediatria e di vita, ha dise- Presidente dell’ACP pensò alla organizzazione. Si comin- gnato cogliendo il senso e la poesia e la bellezza delle ciò nel 1985. “Sei uomo di numeri” disse e spinse per la cose. Non ha mai sistemato nessuno di noi. Come una “Ipotesi per una organizzazione dell’assistenza pediatri- volta, molti anni fa, mi disse: “È importante che vi sentia- ca” che uscì dopo 3 anni su Medico e Bambino (1988; te liberi”. Era certo sicuro di sé, ma poi diceva, ci diceva 7:183-94). Il resto lo avete vissuto come me e per tutto spesso: “Sto imparando da ciascuno di voi”. L’ultima volta quanto ci ha dato ci abbracciamo ringraziandolo. che l’ho visto, mi ha chiesto se avessi letto il suo ultimo Giancarlo Biasini articolo, per Medico e Bambino, su dove va il mondo: “Leggilo e sappimi dire”. Glielo dirò, chissà quando. Mi Quando ci siamo trovati per ricordarlo, ieri, nell’aula capiterà, come a volte è accaduto, di non essere total- magna del “Burlo Garofolo”, tutti noi, allievi antichi mente d’accordo con lui. Glielo dirò, come sempre ho e nuovi, medici e infermieri, genitori, c’eravate anche voi fatto, perché questo voleva, anche se magari, sul momen- tutti, pediatri italiani. Già più di 1000 messaggi erano to, gli faceva male. arrivati nella posta dell’uno o dell’altro, per ricordarlo. Soprattutto, e più di tutto, come tutti voi sapete bene, ha L’incontro non è stato celebrativo, ma una serie di ricordi interpretato e ha trasmesso una visione dell’essere medi- e aneddoti. Ovviamente, trattandosi di lui, delle sue miti- co piena, umanistica, sociale, politica in senso alto, o se che sfuriate, delle sue parole sorprendenti e fuori schema, preferite etica, ma soprattutto critica, libera, intelligente, non precostituita. Ci ha aiutato a trovarne il senso, che delle sue prese di posizione contro corrente e mai di non è solo il senso di una professione. maniera, ci sono stati più sorrisi che lacrime. Era vivissi- Nessuno di noi, suoi allievi più “antichi”, può riprender- mo dentro di noi. E ci resterà. ne del tutto le orme. Ma tutti assieme sì, crediamo di Era una delle persone più intelligenti da me incontrate. potercela fare, assieme a tutti voi. Se resteremo liberi, Unita a una memoria eccezionale e a una formidabile liberi di pensare. intuizione, da artista qual era, questa intelligenza ne Giorgio Tamburlini 245 Quaderni acp 2012; 19(6): 246-249 L’UNICEF Italia e la promozione dell’allattamento materno Lo sviluppo del Programma “Insieme per l’Allattamento: Ospedali & Comunità Amici dei Bambini” Elise M. Chapin*, Rosellina Casentino*, Leonardo Speri**,Maria Enrica Bettinelli*• *Task Force BFHI/BFCI, Comitato Italiano per l’UNICEF; **Servizio Promozione ed Educazione alla Salute, Azienda ULSS 20 di Verona; •Settore Materno-Infantile, Area Progetti Strategici, Ricerca e Sviluppo, Direzione Generale, ASL di Milano Abstract Bambini per l’Allattamento Materno UNICEF Italy and breastfeeding promotion. The development of the program (BFCI = Baby Friendly Community Ini- Together for Breastfeeding: Baby Friendly Hospitals and Communities tiative). Oggi nel mondo, dopo oltre ven - The Baby Friendly Initiatives promoted by the Italian National Committee for UNICEF ti anni di lavoro, più di 150 Paesi adot- are aimed at protecting, promoting and supporting breastfeeding, which is recognized tano gli strumenti di valutazione del la as a goal in a number of national and regional health plans. From the launch of the BFHI/BFCI e sono stati riconosciuti ol- Baby Friendly Hospital Initiative at the beginning of the ’90s, to that of the Baby tre 23.000 punti nascita e diverse comu- Friendly Community Initiative in 2007, to the revision and integration of the two into nità. In Italia, dal lancio nazionale della a single initiative in Italy in 2009, this program has grown and become so robust that BFHI nel 2000, sono a oggi 23 gli ospe- it is part of health promotion programs, which makes breastfeeding one of the top-rank- dali riconosciuti, pari al 4% dei nati, e ing health objectives for mothers and babies everywhere. This article looks at salient una ASL, quella di Milano, riconosciuta moments in the development of the initiatives both internationally and in Italy. come prima BFCI in Italia nel 2011. Quaderni acp 2012; 19(6): 246-249 I contenuti dell’iniziativa UNICEF “In - Key words Breastfeeding. Baby Friendly Hospital Initiative (BFHI). Baby Friendly sieme per l’Allattamento” sono attual- Community Initiative (BFCI) mente inseriti tra le priorità della bozza del Piano Sanitario Nazionale 2011-2013, L’iniziativa “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini”, promossa dal Comitato Ita - del Piano Nazionale della Prevenzione lia no per l’UNICEF, mira alla protezione, promozione e sostegno dell’allattamento 2010-2012, del Programma “Guadagnare materno, riconosciuto come una priorità di salute nei vari piani sanitari nazionali e Salute”, e nelle “Linee di indirizzo na- regionali. Dalla nascita dell’iniziativa “Ospedali Amici dei Bambini” all’inizio degli zionali sulla protezione, la promozione e anni Novanta al lancio in Italia della “Comunità Amica dei Bambini” nel 2007, alla il sostegno dell’allattamento al seno” revisione e integrazione dei due Progetti in un’unica iniziativa italiana nel 2009, que- oltre che in vari piani regionali. Nella sto programma è cresciuto e si è rafforzato fino a diventare parte di programmi di pro- BFHI/BFCI è spiccata l’attenzione al so- mozione della salute, ponendo l’allattamento ai primi posti tra gli obiettivi di salute per stegno della genitorialità, che mette il le madri e i bambini di tutto il mondo. Questo articolo delinea i momenti salienti dello programma in linea con altri progetti sviluppo di questa iniziativa internazionale e la sua diffusione sul territorio italiano. mirati alla crescita in salute, come “Ge - Parole chiaveAllattamento. Ospedale Amico dei Bambini (BFHI). Comunità Amica dei ni toriPiù” (www.genitoripiu.it). Que sto Bambini (BFCI) articolo delinea i momenti salienti dello Introduzione e oltre [2]. Tra le strategie proposte a sviluppo di questa iniziativa internazio- nale e la sua diffusione sul territorio ita- L’allattamento materno è la modalità livello dei sistemi sanitari, una delle più liano. normale con cui alimentare i bambini ed efficaci nell’aumentare il tasso di avvio, è lo standard ormai universalmente rico- la durata nelle prime settimane dopo il La storia nosciuto per misurare la crescita e lo svi- parto e l’esclusività dopo la dimissione luppo ottimale di ogni bambino nel ospedaliera è l’iniziativa “Ospedale A- La BFHI è nata in seguito alla Di chia- mondo. Si tratta di un atto complesso, mi co dei Bambini” (BFHI = Baby Frien - razione congiunta dell’OMS/UNI CEF risultante da una serie di determinanti ed dly Hospital Initiative), che si basa sul- del 1989 in cui veniva sottolineata l’im- è un diritto della “coppia” madre-bambi- l’applicazione di 10 Passi insieme al portanza dei servizi per la maternità e no sancito nell’art. 24 della Convenzione rispetto del Codice Internazionale sulla venivano elencati 10 Passi utili alla pro- sui Diritti dell’Infanzia e dell’A dole - Commercializzazione dei Sostituti del tezione, promozione e sostegno dell’al- scenza [1]. La Strategia Globale racco- Latte Materno(Codice) [3]. lattamento [4]. Un anno dopo, l’applica- manda un allattamento esclusivo fino a 6 Uno dei programmi complementari, pro- zione dei 10 Passi divenne uno degli o- mesi e la prosecuzione con il latte mater- mettenti e più sfidanti è quello che decli- biettivi operativi della Dichiarazione de- no, anche dopo l’introduzione di un’ali- na i 10 Passi della BFHI nei servizi sani- gli Innocenti e nel 1991-92 avvenne il mentazione complementare, fino a 2 anni tari territoriali: la Comunità Amica dei lan cio ufficiale della BFHI da parte Per corrispondenza: Elise M. Chapin e-mail: [email protected] 246 salute pubblica Quaderni acp 2012; 19(6) FIGURA 1: LE TAPPE DEL PERCORSO DI RICONOSCIMENTO DI “OSPEDALE AMICO DEI dell’OMS e dell’UNICEF [5]. In Italia BAMBINI PER L’ALLATTAMENTO MATERNO” (BFHI) E “COMUNITÀ AMICA DEI BAMBINI venne adottata dal Comitato Italiano per PER L’ALLATTAMENTO MATERNO” (BFCI) l’UNICEF nel 2000 con il primo corso di formazione per valutatori della BFHI. I primi ospedali ricevettero il riconosci- mento nel 2001. L’anno successivo i primi ospedali crearono la Rete italiana dei BFHI che coinvolse anche alcune organizzazioni non governative. Questa Rete si è rivelata un punto di forza nella promozione e nel sostegno del program- ma e organizza ogni anno un incontro aperto al pubblico. Con il crescere del numero di ospedali interessati alla BFHI, è stato organizzato un secondo corso di formazione per valutatori nella primave- ra del 2003 e un terzo nel 2011. Nel febbraio 2006 il Comitato italiano ha istituito, affidandone all’ASL di Milano il coordinamento, un gruppo di lavoro composto da operatori di diverse profes- sionalità, impegnati in iniziative a favore dell’allattamento materno in strutture o servizi socio-sanitari territoriali di alcune Le tappe del percorso di riconoscimento di “Ospedale Amico dei Bambini per l’allattamento materno” (BFHI) e “Comunità Amica dei Bambini per l’allattamento materno” (BFCI) regioni italiane (Calabria, Emilia-Ro ma - gna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Mar- che, Sardegna, Toscana). Il mandato del gruppo è stato quello di estendere anche modello dell’UNICEF UK e volto ad au- aziendale, un’autovalutazione e raccoglie - sul territorio i criteri previsti dalla BFHI, mentarne la fattibilità. re dati sui tassi dell’allattamento. Il rico- in analogia ad altre realtà internazionali. Il percorso per diventare BFCI con noscimento dura dai 24 ai 36 mesi, dopo- Nel 2007 questo lavoro è stato presenta- un’au tovalutazione: la struttura si valuta diché l’UNICEF prevede una visita di to pubblicamente al Convegno “La rispetto alla compliance agli Standard rivalutazione dove i requisiti sono gli stes- Comunità Amica dei Bambini per l’al- per le Buone Pratiche [8-9]. Questa auto- si della valutazione, ma in un’unica visita. lattamento materno e il Sostegno del la valutazione iniziale porta a un’analisi UNICEF Italia ha inserito in questo per- genitorialità”, tenutosi a Milano, du rante delle pratiche che incoraggiano o ostaco- corso di valutazione a tappe anche un il quale è stata lanciata la BFCI a livello lano l’allattamento materno e successi- tutor, che accompagna la struttura nel- nazionale. I 7 Passi, simili a quelli del vamente alle azioni necessarie per effet- l’arco del percorso. Nella Fase di valuta- Progetto “Seven Point Plan” sviluppato tuare questi cambiamenti, seguendo la zione 1 convalida la documentazione e il dall’UNICEF UK in Gran Bretagna e poi sequenza AAA (Autovalutazione, A na- piano di lavoro della struttura e valuta la diffuso in altri Paesi (Ca na da, Australia, lisi, Azione) in analogia con lo sviluppo compliance della struttura ai requisiti Nuova Zelanda, Ghana), formano le basi di altri programmi UNICEF. La struttura previsti per le Fasi 2 e 3 di valutazione. dell’iniziativa [6-7]. utilizza questo piano di azione per orga- Importanti si sono rivelati, per il rag- Dal 2009 i due Progetti BFHI e BFCI nizzare gli interventi necessari in ognuna giungimento dell’obiettivo e la verifica ven gono promossi dall’UNICEF in mo - delle 3 fasi. prima della valutazione, gli audit agli do integrato come l’iniziativa “Insie me Le tappe di valutazione partono nella operatori per valutare le conoscenze e le per l’Allattamento: Ospedali & Comuni- Fase 1 dalla preparazione dei documenti competenze pratiche e i questionari alle tà Amici dei Bambini uniti per la prote- necessari come una politica aziendale e madri per valutare le loro conoscen- zione, promozione e sostegno dell’allat- vari protocolli inerenti all’alimentazione ze/competenze rispetto agli standard. tamento materno”. Obiettivo essenziale infantile, per proseguire nella Fase 2 con Tutte le fasi del programma sono suppor- di questo progetto è creare una “cultura interviste agli operatori impegnati nel tate da materiale documentale che è di- dell’allattamento”, nel contesto di una percorso nascita e concludersi nella Fase sponibile online (www.unicef.it/allatta- “cultura dei diritti dell’infanzia”. Questa 3 con interviste alle donne in gravidanza mento_materiali).A sostegno degli inter- visione integrata dell’iniziativa a soste- e alle madri per valutare se l’assistenza venti previsti da parte dell’UNICEF le gno dell’allattamento materno ha segna- offerta rispecchia gli standard delle strutture riconoscono un contributo per to un altro cambiamento fondamentale buone pratiche. le spese sostenute e per il sostegno del nel programma: non più un’unica valuta- Una volta ottenuto il riconoscimento, o gni Progetto pari a euro 12.000 per il percor- zione finale, ma l’inaugurazione di un anno, le strutture devono fare un mo ni - so iniziale e di euro 5500 per la rivaluta- percorso a tappe (figura 1), basato sul toraggio dell’attuazione della politica zione. 247 salute pubblica Quaderni acp 2012; 19(6) BOX: I PASSI DELL’INIZIATIVA “INSIEME PER L’ALLATTAMENTO: OSPEDALI & COMUNITÀ Sempre nel 2009, a livello internazionale AMICI DEI BAMBINI” l’OMS e l’UNICEF pubblicarono una revisione dei 10 Passi che rispecchiò i cambiamenti nelle conoscenze di base OOssppeeddaallee AAmmiiccoo ddeeii BBaammbbiinnii ppeerr ll’’aallllaattttaammeennttoo mmaatteerrnnoo ((BBFFHHII)) sul ruolo essenziale dell’allattamento al 01. Definire una politica aziendale e dei protocolli scritti per l’allattamento al seno e seno nel nutrire il neonato e il bambino farla conoscere a tutto il personale sanitario. [10]. Si possono riassumere le modifiche 02. Preparare tutto il personale sanitario per attuare compiutamente questo proto- nei Passi (box)come segue: collo. (cid:2) Passo 1 – Il Codice Internazionale è 03. Informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e dei metodi di realizzazio- ne dell’allattamento al seno. stato scorporato dal Passo 1, inserito in un passo separato e anche integrato 04. Mettere i neonati in contatto pelle a pelle con la madre immediatamente dopo la nel corso delle 20 ore, come parte nascita per almeno un’ora e incoraggiare le madri a comprendere quando il neonato è pronto per poppare, offrendo aiuto se necessario. vitale dell’iniziativa, invece di essere una sorta di appendice ai materiali ori- 05. Mostrare alle madri come allattare e come mantenere la secrezione lattea anche ginari [11]. nel caso in cui vengano separate dai neonati. (cid:2) 06. Non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal latte materno, tranne Passo 2 – Il corso di formazione è ora che su precisa prescrizione medica. di 20 ore, invece di 18 e include un maggiore numero di ore di pratica cli- 07. Sistemare il neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano insieme ventiquattr’ore su ventiquattro durante la permanenza in nica supervisionata (4 ore e mezza vs ospedale. 3). Consapevoli che un corso da solo non può trasformare una struttura, ma 08. Incoraggiare l’allattamento al seno a richiesta tutte le volte che il neonato solle- cita nutrimento. può aiutare a costruire le fondamenta comuni per il cambiamento, vengono 09. Non dare tettarelle artificiali o succhiotti ai neonati durante il periodo dell’allat- introdotti livelli variabili di formazio- tamento. ne per gli operatori: dedicati, coinvol- 10. Promuovere la collaborazione tra il personale della struttura, il territorio, i grup- ti e informati. I dedicati devono fare il pi di sostegno e la comunità locale per creare reti di sostegno a cui indirizzare le madri alla dimissione dall’ospedale. corso delle 20 ore, i coinvolti devono conoscere la teoria, ma non la parte CCoommuunniittàà AAmmiiccaa ddeeii BBaammbbiinnii ppeerr ll’’aallllaattttaammeennttoo mmaatteerrnnoo ((BBFFCCII)) pratica, mentre gli informati devono 01. Definire una politica aziendale per l’allattamento al seno e farla conoscere a tutto fare un corso di orientamento alla il personale. politica aziendale. (cid:2) 02. Formare tutto il personale per attuare la politica aziendale. Passo 4 – Il passo è stato reinterpreta- 03. Informare tutte le donne in gravidanza e le loro famiglie sui benefici e sulla pra- to alla luce delle scoperte sull’impor- tica dell’allattamento al seno. tanza del contatto precoce: mettere i bambini a contatto pelle a pelle con le 04. Sostenere le madri e proteggere l’avvio e il mantenimento dell’allattamento al seno. loro madri immediatamente dopo la nascita per almeno un’ora. Incorag- 05. Promuovere l’allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi compiuti, l’introduzio- giare le madri a riconoscere quando i ne di adeguati alimenti complementari oltre i 6 mesi e l’allattamento al seno pro- lungato. loro bambini sono pronti per essere allattati al seno e offrire aiuto se ne- 06. Creare ambienti accoglienti per favorire la pratica dell’allattamento al seno. cessario. 07. Promuovere la collaborazione tra il personale sanitario, i gruppi di sostegno e la (cid:2) comunità locale. Passo 6 – Sono state indicate le ragio- ni mediche accettabili per l’uso di so - In entrambe le iniziative le strutture devono, inoltre, garantire il rispetto del Codice stituti del latte materno che esaminano Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno e le succes- non solo le controindicazioni perma- sive pertinenti Risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Sanità. nenti, ma anche quelle temporanee, o quelle che richiedono una parziale, non totale integrazione [12]. Inoltre è (cid:2) Passo 8 – Si concentra sull’insegna- ne sull’alimentazione dei lattanti e dei stata ampliata l’attenzione rivolta a mento alle madri a riconoscere i bambini, purtroppo ancora diffusa, e una madre che non vuole o non può segnali di fame e non semplicemente per porre fine alla distribuzione gra- allattare, definendo le informazioni ad aspettare che il bambino pianga. tuita e a basso costo dei sostituti del necessarie sulla preparazione, sommi- (cid:2) latte materno nelle strutture sanitarie. nistrazione e conservazione dei sosti- Passo Codice – Il rispetto del Codice (cid:2) tuti del latte che devono essere basate è diventato un passo a sé stante. Tutti Passo Cure Amiche – In Italia, dal sulle evidenze scientifiche aggiornate gli operatori dovrebbero conoscere e 1º gennaio 2012 sono diventate obbli- e indipendenti da interessi commer- promuovere la piena attuazione del gatorie le Cure Amiche della Madre ciali. Codice per colmare la disinformazio- che permettono alle donne di essere 248
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