• """"<,;_ ( ,..,._..,, (~ '--=-\ \ \I .....-.. c. " PLATONE E L'ONTOLOGIA ... ... - Il J'armet1ìdc e il Sofista .... "-' Volume stampato con un contributo dell'Università degli Studi di Milano (Fondo "Mille lire", legge n. 429 del 3-8-1985) Enrico BERTI, Giovanni CASERTANO, Francesco FRONTEROTTA, Maurizio MIGLIORI, Carlo SINI, Mario VEGETTI, Vincenzo VITIELLO PLATONE E L'ONTOLOGIA. Il Parmenide e il Sofista A cura di Matteo BIANCHETTI ed Erasmo Silvio STORACE © Proprietà letteraria riservata - Edizioni A.lbo Versori o, Mil~no 2004 www.alboversorio.it mail-to: [email protected] tel.: 328-9284139 ISBN 88-89130-03-02 In copertina: Mario BORGESE, I pensieri de/filosofo (2004) Mista - acrilico su tela, cm 80x80 www.marioborgese.it - mail-to: [email protected] INDICE PRESENTAZIONE 9 di Matteo BIANCHETTI ed Erasmo Silvio STORACE PRIMA PARTE Elementi di ontologia nel Parmenide e nel Sofista 15 di Enrico BpRTI Il falso: un'esistenza che non esiste tra cose esistenti 23 di Giovanni CASERTANO Pensare la differenza. Statuto dell'esseré e definizione 39 del diverso nel Sofista di Platone di Francesco FRONTEROTTA Non è l'ontologia il vero cuore del Parmenide e del Sofista 65 di Maurizio MIGLIORI Struttura e funzioni della dicotomia nel Sofista 95 di Mario VEGETTI SECONDA PARTE Incontro sul Parmenide e il Sofista 107 di Vincenzo VITIELLO Il significato politico dell'ontologia di Platone 115 di Carlo SINI NOTA BIO-BIBLIOGRAFICA 121 PRESENTAZIONE Che cosa farai allora dellafilosofia?l Un Platone ormai anziano ritiene ancora necessario ridiscutere, con radicalità impietosa, i temi cruciali della sua filosofia: dottrina delle idee, rapporti tra mondo sensibile e mondo intelligibile, possibilità di soddisfare l'esigenza socratica della definizione, distinzione del vero filosofo dall'impostore sofista. Da questo sforzo del pensiero nel tentativo di emendarsi da' equivoci e deviazioni sono sorti due dialoghi affascinanti, misteriosi e complessi, Par,menide e Sofista, che hanno costituito un passaggio fondamentale per l'intera tradizione filosofica occidentale. - Questo volume raccoglie le riflessioni di autorevoli studiosi, che si sono espressi e confrontati sulla questione dell'ontologia in Platone e a partire da Platone, nonché sulla stessa possibilità di parlare di ontolo gia in riferimento ad un autore vissuto circa duemila anni prima che tale termine fosse coniato. La scelta di questi due dialoghi non è stata casuale, ma guidata dalla volontà di approfondire, all'interno della ricchezza di temi e spunti del l'intera produzione platonica, proprio quel che, interpretato forse attraver so la lente deformante della posterjtà, appare più. interessante p,er com prendere lo spazio e la possibilità in cui situare il dire filosofico 1n gene rale e la problematica ontologica in particolare. - Platone è stato spesso accostato (e usato), nella nostra ormai lunga tra dizione filosofica, a ciò che, successivamente, si è chiamato ontolo&ia e si è inteso esplicitamente come riflessione fondamentale sulla realtà. E stato 1. PLATONE, Parmenide 135c 5, tr. it. F. Ferrari. 9 Presentazione frainteso? Quale fu la ragione di questa lettura? I suoi interessi non erano metafisici? In che senso si pone come sorgente del pensiero successivo (o, almeno, di buona parte di esso)? E come occorre, oggi, porsi dinanzi a lui (e, se si può dirlo, dinanzi alla sua filosofia)? Tanto numerose e tanto sottili sono le questioni che sorgono dallo studio del pensiero platonico e di così straordinaria intensità la sua tensione teore tica ed influ~nza storica che è impossibile fame oggetto di riflessione senza esserne conseguentemente coinvolti. Forse, però, è proprio questo che Platone aveva desiderato, tanto che si potrebbe dire di lui quel che un suo personaggio esclama det sofista, esasperato dalla problematica ricerca: Lo vedi che bestia cangiante e multiforme è questa e come è vero il pro verbio che non riesci a prenderlo con una mano sola?2 Questo libro contiene gli atti di due diversi convegni, dedicati al tema "Platone e l'ontologia" all'interno del Parmenide e del Sofista, organizza ti dall'Associazione degli Studenti di Filosofia dell'Università degli Studi di Milano (Astufilo - www.astufilo.too.it - [email protected]), che opera da ormai sette anni all 'intemo dell'Ateneo milanese, cercando di creare spazi di crescita e di approfondimento per studenti e studiosi di filo sofia tramite l'organizzazione di gruppi di studio, seminari e conferenze, al fine di mantenere aperto il dibattito tra ambiti del sapere filosofico che non sempre risultano facilmente conciliabili tra loro. Da sempre abbiamo con siderato una ricchezza irrinunciabile la pluralità delle offerte e la vivacità delle discussioni che l'Accademia sa offrire; è con questa convinzione, evi dente anche in nostre passate iniziative, che abbiamo, prima di tutto, stu diato Platone e, poi, avviato la composizione di questo libro, che contiene saggi di carattere storico-filologico e saggi di orientamento teoretico - approcci entrambi indispensabili per accostarsi ad un testo filosofico. L' Astufilo ringrazia pertanto quanti hanno sostenuto il tentativo di mettere a confronto esperienze di studio differenti e proprio per questo proficue, invitando all'Università degli' Studi di Milano insigni studiosi provenienti da diversi indirizzi ma accomunati dal desiderio di confronto e di dialogo, nonché dalla grande capacità di trasmettere il loro sapere. La prima parte del volume contiene gli atti della prima delle due confe renze, svoltasi il 14 novembre 2003, presso l'Università degli Studi di Milano, con Enrico Berti, Giovanni Casertano, Francesco Fronterotta, Maurizio Migliori, Franco Trabattoni e Mario Vegetti. Nella seconda parte 2. PLATONE, Sofista 226a 6-7, tr. if. M. Vitali. IO Presentazione del libro, invece, sono stati pubblicati gli atti del secondo convegno, orga nizzato con la collaborazione dell'Associazione degli Studenti di Filosofia dell'Università Vita e Salute-San Raffaele (che ringraziamo in modo par ticolare per la preziosa assistenza e l'amicizia e il confronto che ci hanno offerto) e svoltosi, sempre presso l'Università degli Studi di Milano, il 17 marzo 2004, cori Massimo Cacciari, Carlo Sini e Vincenzo Vitiello mode rati da Massimo Donà. Giunti alla fine della nostra breve presentazione, vorremmo ringra ziare i Professori che hanno risposto gentilmente al nostro invito, non ché l'Università degli Studi di Milano, la Facoltà di Lettere e Filosofia, il Dipartimento di Filosofia e la Biblioteca, insieme ai membri dell'Associazione e a quanti hanno collaborato alla realizzazione delle sue iniziative in generale e di questo volume in particolare, col quale ci auguriamo di poter offrire al lettore materiali interessanti ed utili per un proficuo studio filosofico. Bello e divino, sappilo, è lo slancio che ti spinge verso i ragionamenti. Tuttavia, finché sei ancora giovane, imponi a te stesso di esercitarti piut tosto in quell'attività che appare inutile e che dai molti viene definita "chiacchiera". Altrimenti la verità ti sfuggirà3. I curatori, Matteo Bianchetti ed Erasmo Silvio Storace 3. PLATONE, Parmenide 135d 2-6, ti'. it. F. Ferrari. Il