OSSERVATORIO AIM ITALIA Luglio 2016 AIMnews.it - Aggiornamenti periodici online dell’Osservatorio IR Top, Equity Capital Markets e strategie di Investor Relations Indice OSSERVATORIO AIM ITALIA 2 INTRODUZIONE 3 EXECUTIVE SUMMARY 4 OVERVIEW SUL MERCATO AIM ITALIA 6 RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI 2015 12 IL SETTORE GREEN SU AIM ITALIA 15 IL SETTORE DIGITAL SU AIM ITALIA 16 IL SETTORE INDUSTRIA SU AIM ITALIA 17 M&A 2015-2016 18 GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI NEL CAPITALE 19 LIQUIDITÀ DEL MERCATO AIM ITALIA 24 TRASPARENZA E PRASSI DI DISCLOSURE 26 DIVIDENDI 2016 28 ANALYST COVERAGE 29 PRESTITI OBBLIGAZIONARI 30 CORPORATE GOVERNANCE 32 LE AIM 43 BENEFICI DELLA QUOTAZIONE SU AIM ITALIA 194 POTENZIALI FATTORI DI SUCCESSO DEL MERCATO 195 AIMNEWS.IT 196 ABOUT IR TOP 198 1 IR Top - OSSERVATORIO AIM ITALIA I Luglio 2016 Osservatorio AIM Italia L’Osservatorio IR Top su AIM Italia è nato con l’obiettivo di porsi come punto di riferimento per questo mercato azionario, in grado di generare e diffondere conoscenza e prassi sulla quotazione delle PMI italiane. In particolare, l’Osservatorio AIM di IR Top si propone di: - diffondere presso le Aziende e gli Investitori – in via continuativa – un patrimonio di conoscenza in merito a regole, operatori, vantaggi, limiti e costi della quotazione; - fungere da ufficio studi e centro di ricerca, elaborazione e analisi, di risultati economico-finanziari e di performance di mercato sulle società quotate; - offrire analisi settoriali e benchmark di valutazione attraverso strumenti di analisi e valutazione ECM; - stimolare riflessioni e dibattiti sulle tematiche di mercato azionario per le PMI e linee evolutive della materia; - raccogliere presso la comunità finanziaria italiana e internazionale opinioni, suggerimenti e stimoli allo sviluppo del mercato; - assumere il ruolo di trait d’union tra PMI, Istituzioni, Nomad, Media e Mercato finanziario, creando un network di relazioni costruttive; - contribuire all’identificazione di best practice di informativa finanziaria al mercato, attraverso il contributo diretto delle società quotate, in tutte le fasi della vita informativa, ai fini di una corretta ed efficace rappresentazione delle Equity Story al mercato. L’Osservatorio AIM Italia si rivolge a coloro che a vario titolo si identificano come attori del processo di quotazione su AIM Italia e a quanti nei rispettivi ruoli si occupano di finanza, governance e controllo, nelle Società e nel Mercato. 2 IR Top - OSSERVATORIO AIM ITALIA I Luglio 2016 Introduzione L’ impatto economico dell’AIM Italia, dal 2009 il mercato azionario per la crescita delle PMI, si riassume in 13.000 posti di lavoro, 4,2 miliardi di euro di giro d’affari, oltre 800 milioni di euro di capitale raccolto in IPO, 2,6 miliardi di euro di capitalizzazione al 1 luglio 2016. AIM Italia ha costituito in questi anni un valido strumento alternativo al canale bancario che ha portato nelle casse delle PMI nuove risorse per oltre 1 miliardo di Euro contribuendo a patrimonializzarle e rafforzarne la crescita. È giudizio unanime che AIM sia un mercato che consente alle PMI di realizzare il proprio potenziale di crescita nell’economia globale di oggi. Le principali sfide che le società AIM sono chiamate ad affrontare riguardano la crescita dimensionale, la governance e le relazioni con gli investitori. Il passaggio da private a pubbliche comporta la necessità di apprendere le logiche di comunicazione e trasparenza fondamentali per ottenere benefici in termini di fiducia degli investitori nel medio e lungo termine. L’OSSERVATORIO AIM Italia, alla sua IV edizione, basata sui dati ufficiali del mercato e sulle informazioni rese pubbliche dalle società quotate, intende fornire un quadro aggiornato del listino in termini di risultati economico-finanziari, performance azionarie, copertura analisti, governance, Investitori Istituzionali e capitale raccolto. La sezione “Le AIM” descrive il profilo delle singole aziende con attenzione al modello di business e al progetto strategico. Il ruolo cruciale delle PMI italiane nella ripresa dell’economica nazionale obbliga a prendere atto dei punti di forza del mercato e sensibilizzare tutti gli attori coinvolti, ognuno nella propria specializzazione e ruolo, nel fornire un contributo positivo e costruttivo finalizzato a valorizzarlo. Per molti business il salto dimensionale rappresenta una variabile strategica oltre che l’aspirazione principale del fondatore; AIM consente di raggiungere questo obiettivo di crescita, permettendo alle società di ottenere finanza dall’esterno nei diversi stadi del ciclo di vita aziendale, accelerando il processo di sviluppo. Oggi le PMI con meno di Euro 5 milioni di fatturato rappresentano una quota importante del mercato e, grazie all’IPO, possono competere con i big di settore. Anna Lambiase, Socio Fondatore - IR Top 3 IR Top - OSSERVATORIO AIM ITALIA I Luglio 2016 Executive summary AIM Italia è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI che vogliono investire nella loro crescita e consente un accesso ai mercati azionari con un processo di quotazione semplificato. AIM Italia accoglie circa un quinto delle aziende quotate in Borsa. Al 1 luglio 2016 le società quotate sono 76 (di cui 5 IPO nei primi 6 mesi del 2016 e 22 nel 2015), il giro d’affari 2015 è pari a 4,2 miliardi di euro, la capitalizzazione ammonta a 2,6 miliardi di euro e la raccolta da IPO (equity) è pari a 805 milioni di euro, di cui 90 milioni di euro nei primi 6 mesi del 2016. Ufficio Studi I settori più rappresentativi del mercato sono il Green, che rappresenta il 24% del mercato in termini di società, il 20% in termini di raccolta e il 30% in termini di capitalizzazione, e il Digital, che rappresenta il 20% del mercato in termini di Milano, Luglio 2016 società, il 18% in termini di raccolta e il 18% in termini di capitalizzazione. IR Top Consulting Le regioni maggiormente rappresentate sono quelle del Nord: in particolare Lombardia (42% delle società), Lazio Via C. Cantù, 1 (17%), Emilia Romagna (13%) e Piemonte (5%). Le altre regioni sono Veneto, Umbria, Friuli, Toscana, Marche. Il 20123 Milano mercato presenta anche 4 società estere, pari al 5% del totale. Tel: +39 02 45473883/4 www.irtop.com L’identikit della società quotata presenta i seguenti dati medi: - Ricavi 2015 pari a 38 milioni di euro; - EBITDA margin 2015 pari al 13%; - capitalizzazione pari a 34 milioni di euro; - flottante pari al 25% (22% al netto delle SPAC); - raccolta pari a 5,3 milioni di euro (dato mediano), 10,6 milioni di euro (dato medio). La distribuzione delle società per capitalizzazione evidenzia che l’8% delle società registra valori superiori ai 100 milioni di euro: la maggiore è LU-VE (Euro 179,9 milioni), seguita da Bio on (Euro 171,5 milioni) e Rosetti Marino(Euro 141,5 milioni). Il 47% delle società ha una capitalizzazione inferiore a 20 milioni di euro, mentre il 16% ha una capitalizzazione compresa fra 20 e 30 milioni di euro. L’analisi della raccolta evidenzia che il 43% delle società ha realizzato una raccolta inferiore ai 5 milioni di euro; il 28% una raccolta compresa tra 5 e 10 milioni di euro; il 7% compresa tra 10 e 15 milioni di euro; il 22% superiore a 15 milioni di euro. Il 55% delle società ha un flottante inferiore al 20%; il 22% compreso tra il 20% e il 30%; il 12% registra tra il 30% e il 50%; l’11% registra un flottante superiore al 50%. La struttura dell’operazione di IPO è la seguente: 91% in Offerta Pubblica di Sottoscrizione (OPS) e 9% in Offerta Pubblica di Vendita (OPV). Nel 2016 sono stati raccolti ulteriori 16 milioni di euro sul mercato secondario (di cui 5 milioni di euro derivanti da aumenti di capitale e 11 milioni di euro dall’effettiva sottoscrizione di prestiti obbligazionari). Nel 2015 la raccolta secondaria è stata pari a 53 milioni di euro (19 milioni di euro da aumenti di capitale e 34 milioni di euro da prestiti obbligazionari). Dal 2012 ad oggi i capitali raccolti da operazioni secondarie sono pari a 229 milioni di euro. 4 IR Top - OSSERVATORIO AIM ITALIA I Luglio 2016 I risultati economico-finanziari 2015 sono in crescita: i ricavi registrano un incremento medio del 19%, mentre l’EBITDA registra una crescita media del 10%. L’incremento del fatturato ha interessato il 75% delle società: di queste, il 14% ha registrato tassi di crescita superiori al 50%, mentre l’11% ha registrato tassi di crescita superiori al 100%. La distribuzione delle società per fatturato 2015 mostra che il 20% ha un fatturato inferiore a 5 milioni di euro, mentre il 13% ha un fatturato compreso tra 5 e 10 milioni di euro. Le società quotate su AIM Italia offrono lavoro a circa 13.000 dipendenti (209 il dato medio, 74 il dato mediano), in crescita rispetto al 2015. L’esercizio 2015 evidenzia un ulteriore rafforzamento della Dividend Policy adottata dal mercato rispetto all’esercizio 2014: 25 società distribuiscono dividendi per complessivi 33,2 milioni di euro, con una media di 1,3 milioni di euro. Il dividendo lordo medio è pari a Euro 0,13 p.a., con un payout ratio medio del 56%. Il dividend yield medio è pari al 2,7%. Nell’azionariato delle società AIM Italia sono presenti 74 Investitori Istituzionali, di cui 40 italiani (54%) e 34 esteri (46%); rispetto a luglio 2015 si ridimensiona il numero degli investitori (80), ma aumento il peso degli esteri (40%). Detengono un investimento complessivo pari a 274 milioni di euro (10,5% della capitalizzazione del mercato). Il valore medio dell’investimento complessivo è pari a 3,7 milioni di euro, il valore mediano è pari 2,4 milioni di euro. Il numero complessivo delle partecipazioni detenute è pari a 336 (4,5 partecipazioni in media, 1 in mediana). Il valore mediano della singola partecipazione è pari a 0,35 milioni di euro. Il 25% delle partecipazioni è detenuto in società con capitalizzazione compresa tra 31-60 milioni di euro, il 22% in società con capitalizzazione compresa tra 61-100 milioni di euro. Le società con il maggior numero di Investitori Istituzionali (16) sono Glenalta Food e LU-VE. Gli investitori più attivi sono ARCA SGR e Mediolanum Gestione Fondi (principalmente attraverso il fondo “Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia”), con un investimento complessivo di oltre 15 milioni di euro detenuto in circa 20 partecipazioni. Il principale investitore a livello internazionale per numero di partecipazioni (22) è lo svizzero Patrimony 1873, attraverso White Fleet III Globes Italy Equity Star, primo fondo estero dedicato all’AIM Italia. Tra il 2015 e i primi 6 mesi del 2016, 43 società (57%) hanno effettuato almeno un’operazione straordinaria per un totale di 119 operazioni (80 nel 2015 e 39 nel 2016). Complessivamente sono stati movimentati 192 milioni di euro (89 nei primi 6 mesi del 2016), il valore medio delle transazioni nel 2016 è pari a 5,0 milioni (3,7 nel 2015), il valore mediano è pari a 2,1 milioni di euro (2,7 nel 2015). Il 61% delle operazioni si configura come acquisizioni, il 13% cessioni e il 11% fusioni. Circa un terzo delle società AIM Italia ha emesso azioni unitamente a warrant. In termini di liquidità il controvalore medio giornaliero scambiato nei primi 5 mesi del 2016 si attesta a 15 mila euro (101 mila euro nei primi 5 mesi del 2015); il numero di giorni con scambi sul totale dei giorni di negoziazione è pari al 66% (vs 74%). Il livello di trasparenza informativa del mercato influenza la convergenza dei prezzi azionari verso valori efficienti. Tra il 2015 e il 2016 sono stati diffusi 1.086 comunicati stampa (46% le società con meno di 10 comunicati stampa diffusi). Nel 2015 sono state realizzate 53 presentazioni per gli investitori da parte di 21 società (39 nel primo semestre 2016). Il 21% delle società comunica in lingua inglese. Lo studio si basa su analisi da fonte Factset, Borsa Italiana e Corporate website al 1 luglio 2016 5 IR Top - OSSERVATORIO AIM ITALIA I Luglio 2016 Overview sul Mercato AIM Italia AIM Italia, lanciato nel 2009 sull’esempio di successo del mercato anglosassone, è il Tab. 1 - Dimensioni del mercato AIM Italia mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI che vogliono investire nella loro crescita. N. Società 76 Si caratterizza per minori requisiti in fase di ammissione (flottante minimo 10%, non sono previsti requisiti minimi in termini di capitalizzazione, governo societario, anni di esistenza, Market Cap (€m) 2.614 il Prospetto Informativo è sostituito dal Documento di Ammissione, è necessaria la certificazione dell’ultimo Bilancio se esistente) e post quotazione (non sono previsti Raccolta (€m) 805 resoconti intermedi di gestione). dati al 01/07/2016 Al 1 luglio 2016, le società quotate sono 76, la capitalizzazione è pari a 2,6 miliardi di euro e la raccolta da IPO (Equity) è pari a 805 milioni di euro. Il mercato ha registrato un notevole sviluppo a partire dal 2013, sia in termini di IPO che di dimensione delle operazioni. Graf. 1- Composizione Settoriale per n. di società I settori più rappresentativi per numero di società sono Green (24%), Digital (20%) e Servizi (17%); in termini di capitalizzazione gli stessi settori rappresentano il 30%, il 18% e 4% 7% l’11% del mercato. 24% 13% Graf. 2 - Evoluzione n. società quotate e Market Cap 76 4000 72 80 3500 70 3000 57 60 16% 20% 2500 50 2000 36 40 17% 1500 18 2.937 2.614 30 1000 14 2.051 20 10 500 4 1.242 10 320 360 354 493 Green Digital Servizi Finanza Media Industria Fashion 0 0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 luglio Fonte: elaborazioni IR Top su dati Borsa Italiana al 01/07/2016 Market Cap (€m) N. Società 6 IR Top - OSSERVATORIO AIM ITALIA I Luglio 2016 La capitalizzazione media delle società al 1 luglio 2016 è pari a 34 milioni di euro. Tab. 2 - Prime 10 società per capitalizzazione Società Market Cap Come mostra la tabella 2, la società con la capitalizzazione più elevata è LU-VE (Euro 180 (€ m) milioni); seguono Bio-on (Euro 172 milioni) e Rosetti Marino(Euro 142 milioni). LU-VE 179,9 Bio-on 171,5 Il grafico 3 mostra la distribuzione delle società per capitalizzazione. In particolare emerge che: Rosetti Marino 141,5 - il 47% delle società ha una capitalizzazione inferiore a 20 milioni di euro; Masi Agricola 129,9 - il 16% ha una capitalizzazione compresa fra 20 e 30 milioni di euro; Tecnoinvestimenti 110,3 - il 17% ha una capitalizzazione compresa fra 30 e 50 milioni di euro; SFiInTIt eB&l ETn Gerrgouiap Group 19001,,99 -- ill’ 81%2% h aha u nuana c acappitaitalizlzizazaziozinoen esu cpoemrioprree saai 1fr0a0 5 m0 ielio 1n0i 0d mi eiluioron.i di euro; 172 180 Glenalta Food 76,8 142 Net Insurance 76,4 130 Zephyro dati al 0714/0,77/2016 Graf. 3 - Distribuzione società per Market Cap (€ m) 102 110 91 63 65 68 70 75 76 77 0,9 1,0 1,7 1,9 1,9 2,5 3,3 4,1 4,5 4,5 4,7 4,8 6,3 6,4 6,7 7,2 7,3 7,5 7,5 7,6 8,5 8,5 9,4 10,3 12 13 14 15 15 15 15 15 16 17 18 20 20 21 21 21 22 23 24 25 25 25 27 30 31 32 36 36 39 41 42 44 48 48 48 49 49 52 Agronomia Vita Società Editoriale IKF Visibilia Editore Bridge Management WM Capital TE Wind Blue Note Innovatec Caleido Group Softec Primi sui Motori Methorios Capital Blue Financial Communication Mp7 Italia Ambromobiliare Poligrafici Printing Gambero Rosso Clabo Ecosuntek Tech-Value CdR Advance Capital GO Internet Safe Bag Gruppo Green Power Mondo TV France Elettra Investimenti Mondo TV Suisse Energy Lab Modelleria Brambilla Ki Group Italia Independent Group MC-link Enertronica Imvest Frendy Energy First Capital Digital Magics Notorious Pictures Lucisano Media Group Abitare In Gala MailUp Mobyt Giorgio Fedon & Figli DigiTouch axélero Giglio Group Energica Motor Company Bomi Italia Leone Film Group Neurosoft Triboo Media Cover 50 Assiteca BioDue Italian Wine Brands S.M.R.E. Industrial Stars of Italy 2 Expert System Capital for Progress PLT Energia Tbs Group Iniziative Bresciane H-FARM Piteco Zephyro Net Insurance Glenalta Food Fintel Energia Group SITI B&T Group Tecnoinvestimenti Masi Agricola Rosetti Marino Bio-on LU-VE Fonte: elaborazioni IR Top su dati Borsa Italiana e Factset al 01/07/2016 7 IR Top - OSSERVATORIO AIM ITALIA I Luglio 2016 Overview sul Mercato AIM Italia Le regioni maggiormente rappresentate nel mercato AIM Italia sono quelle del Nord: in particolare, come mostra il grafico 4, la Lombardia è la regione con il maggior numero di società (42%), seguita da Lazio (17%), Emilia Romagna (13%) e Piemonte (5%). In termini di capitalizzazione le stesse rappresentano il 36%, il 15%, il 23% e il 3% del mercato. Graf. 4 - Composizione regionale per n. di società Graf. 5 - Numero di IPO e Raccolta su AIM Italia 400 24 5,3% 350 Lombardia 22 22 19 17,1% 300 Lazio 250 14 42,1% Emilia Romagna200 15 5,3% Piemonte 150 278 9 100 4 206 5 Altre regioni 6 3 160 4 13,2% Estero 50 422 36 59 9 90 0 -1 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 gen-lug 2016 17,1% Raccolta (€m) N. Ipo Le altre regioni rappresentate sono: Veneto, Umbria, Friuli, Toscana, Marche. Il mercato AIM Italia presenta anche 4 società estere, pari al 5% del totale: TE Wind (Lussemburgo), Mondo TV France (Francia), Mondo TV Suisse (Svizzera) e Neurosoft (Grecia). Dal 2013, come mostra il grafico 5, si registra un elevato numero di IPO e un incremento della raccolta. L’anno 2015 registra un picco di 22 nuove società (18 IPO e 4 ingressi) e una raccolta di 278 milioni di euro. Nei primi 6 mesi del 2016 le IPO sono state 5 (12 primi 6 mesi del 2015) con una raccolta di 90 milioni di euro (in linea con i 92 milioni di euro dei primi 6 mesi del 2015). La situazione macroeconomica e le condizioni di mercato hanno influito sul trend dei collocamenti nella prima metà del 2016. Fonte: elaborazioni IR Top su dati Borsa Italiana e Factset al 01/07/2016 8 IR Top - OSSERVATORIO AIM ITALIA I Luglio 2016 La raccolta mediana per società è pari a 5,3 milioni di euro (10,6 milioni di euro il dato Tab. 3 - Prime 10 società per Raccolta medio). Società Raccolta (€ m) La tabella 3 mostra le prime 10 società in termini di raccolta: dopo le SPAC Glenalta Food Glenalta Food 80,0 (80,0 milioni di euro), Capital for Progress 1 (51,1 milioni di euro), Industrial Stars of Italy 2 Capital for Progress 1 51,1 (50,5 milioni di euro), seguono Masi Agricola (30,3 milioni di euro), Triboo Media (27,6 milioni Industrial Stars of Italy 2 50,5 di euro) e SITI B&T Group (26,0 milioni di euro). 4 società mostrano una raccolta tra i 25 e i Masi Agricola 30,3 20 milioni di euro. Triboo Media 27,6 SITI B&T Group 26,0 Il 43% delle società ha realizzato una raccolta inferiore ai 5 milioni di euro; il 28% ha Gala 24,9 realizzato una raccolta compresa tra 5 e 10 milioni di euro; il 7% una raccolta compresa axélero 25,2 tra 10 e 15 milioni di euro; il 22% superiore a 15 milioni di euro. Tecnoinvestimenti 22,8 I settori caratterizzati dalla raccolta più elevata sono Finanza (308 milioni di euro), Green Inbre 22,6 (159 milioni di euro), Digital (146 milioni di euro) e Servizi (66 milioni di euro). dati al 01/07/2016* Graf. 7 - Distribuzione della Raccolta per Settore Graf. 6 - Distribuzione % della Raccolta 308 22% < 5 mln Euro tra 5 e 10 mln 43% Euro 159 146 7% tra 10 e 15 mln Euro > 15 mln Euro 66 50 41 35 28% * inclusa opzione GreenShoe. Finanza Green Digital Servizi Media Industria Fashion Fonte: elaborazioni IR Top su dati Borsa Italiana al 01/07/2016 9 IR Top - OSSERVATORIO AIM ITALIA I Luglio 2016
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