ebook img

Opuscoli del serafico patriarca S. Francesco d'Assisi [microform] PDF

1880·15.1 MB·Italian
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Opuscoli del serafico patriarca S. Francesco d'Assisi [microform]

OPUSCOLI - DEL SERAFICO PATRIARCA FRANCESCO D'ASSISI . VOLGARIZZATI COL TESTO Ah-FftONTÉ DA UK RELIGIOSO CAPPUCCINO A SPIRITUALE PROFITTO DB'FEDELI e inmodo speciale dei figlid'esso Serafico Padre e—vtxfyaSìsJi''^^ .o vYOì ^\\ \1 fi FIRENZll TIPOGRAFIA DELLA ss. gONCEZlÒNE diRaffaelloRicci 1880 Filimi, ausculta sermones meos, el ad eloquiameainclina aurem tuam: nerecedant ab oculis tuis; custodi ea in medio cordistui: vitaenimsunt invenientibus ea, etuniversaecarni sanitas. Prov. IV, 20-22. : Figliuol mio, ascolta le mie parole, e a'mìei parlariporgi ' le tue orecchie. Non li perdere di vista giammai: serbali in mezzo al tuo cuore: imperocché sono vita per quei che giun- gono a discoprirli, e per tutto l'uomo son sanità. Traduz. di Mons. Martini. Sanctissimi P. Francisci doctrìna pendere rerum ita est excellens, ut si in aliis S. Ecclesiae Patribus Spiritum Dei locutum merito credimus, in hoc Spiritum Dei inflammàn- tem et seraphico spiritu implentem , non solum loqui, sed ignem mittere in orbem terrarum, facile conspicere possimus. Ladottrinadel santissimoP. Francescoperlagravità delle cose è tanto eccellente, che, se negli altri Padri di S. Chiesa meritamente crediamo aver parlato lo Spìrito di Dio, in lui possiamo di leggieri ravvisare, come lo Spirito.di Dio, che infiamma e riempie di serafico ardore, non solo parla, ma. spande fuoco nel mondo. Epist. Card. Qahrielis De Treio ad Wadding. CONAPPROVAZIONE ECCLESIASTICA E DELL'ORDINE 517743 PREFAZIONE Il celebre P. Luca "Waddingo fece opera veramente commendevole e vantaggiosa còl dare alla luce gli Opuscoli del serafico Padre S. Francesco, che egli da autentici mano- scritti e documenti diversi diligentemente rac- colse e dispose con ordine. Perocché essi contengono insiem raccolti gli ammonimenti, le istruzioni, le Regole, e le altre cose scritte e dette dal santo Istitutore; rappresentano sii vivo lo spirito e la santità eminente, l'acce- sissimo zelo per la gloria di Dio e la salute delle anime e il cumulo delle virtti, ond'egli era adorno e che formano il vero carattere di si gran Patriarca; porgono una dottrina tutta evangelica e serafica, che istruisce insieme ed infiamma della divina carità, e somministra un pascolo salubre e sostanzioso per nutrire, crescere e rassodare nell'anima la vera pietà IV PREFAZIONE e il fervore; e infine mostrano il sicuro sen- tiero da calcare per giungere all'apice della perfezione cristiana e religiosa. L'accurato P. Wadding, per assicurare dell'autenticità degli Opuscoli medesimi, cita a' proprii luoghi gli autori e i documenti, dai quali gli ha attinti, e che fanno indubi- tata testimonianza esser essi parto genuino Ma e legittimo del P. S. Francesco. per aver di ciò vie maggior certezza basta farsi a leggere detti Opuscoli, per ravvisarvi chia- ramente scolpita l'immagine del S. Patriarca. Poiché essi col loro stile semplice e schiètto rivelano il cuor serafico, lo spirito evangelico, i costumi apostolici di Francesco ; essi non ispirano che fervente amor di Dio e del pros- simo , sollecitudine operosa pel bene delle anime, umiltà, prudenza, annegazione di sé, povertà e le altre virth che lo distinguono; talché essi egregiamente concordano colla vita di lui, e posti in bocca di lui sono come acqua che si vede scaturire dal proprio fonte. Quindi gli eruditissimi Bollandisti , fatto un critico esame de'suddetti Opuscoli, non ne rigettano alcuno còme certamente apocrifo; e con- chiudono cosi: « Se consideri lo stile, egli é semplice si, ma non vizioso ; né vuoto, ma grave e sodo, e spira quelle virtù, delle quali PRBPAZIOI^E y Francesco fu eminentemente ornato; dimodpr che chi dalla Storia conosce le geste di lui> far cilménte lo ravvisain questi Opuscoli. Quando ioglileggo erileggOj sembrami in verità d'udi- re parlar in quelli Francesco povero, umile^ serafico, apostolico, mite e misericordioso ». E delle Lettere in particolare soggiungono: « Chi legge le lodate Lettere, evidentemente riconosce nel loro Autore un esimio, zelo del divino onore e della salute del prossimo ' ». Ma come (dirassi) potèessere autore di que- sti Opuscoli Francesco, uomo semplice, idiota e ignaro delle umane e divine lèttere?^Sirispon- de, che il sant'uòmo amava inverò chiamarsi e reputavasi semplice, illetterato ed idiota per sentimento di profonda umiltà, e perchè affatto alieno e abborrente dalla scienza mondana ma : in realtà non era tale; sibbene egli era adorno *- d'una profonda dottrina della Religione,e della Ed vera scienza de'Santi. infattidotato d'eccél- leiite memoria, di grande ingegno e vivacità di spiritò, da giovanetto, prima che si appli- casse alla paterna mercatura, attese allo stu- dio delle lettere^ e ne acquistò una sufficiènte notizia; e dappoinell'Ordine prosegui adacqui- star cognizioni non coU'orazione soltanto, ma J Bolland. Analect. de S. Frane. 4 oct. * VI PREFAZIONE altresì còlla lettura. Egli leggeva i libri saejpi> e quello che una volta si era posto a mente, . non gli usciva più di memoria; poiché.non ^riceveva invano coU'oreechio attento della sua ;|aente quello, che andava poi ruminando col- ilSiffetto della sua continua devozione. Così - "aìfè|*ma di lui S. Bonaventura^ Oltreciò egli}fu dotato d'una celeste sapienza diyina- mèiile infusagli nell'orazione, come attesta lo stessO^serafico Dottore dicendo: « L'applica- zione indefessa all'orazione col continuo eser- cizio delle virtù avea portato il Santo a tanta serenità di mente, che quantunque non avesse avuto cognìzipne delle sacre Lettere per mezzo dello studio>ì^uttavia illuminato dagli splen- dori deireteriià, luce investigava con un ma- raviglioso acume d'intelligenza i più alti e profondi sensi>dilesse. Poiché il suO; ingegno puro e netto d'ogni macchia penetrava i mi- steri più occulti; éi raffetto dell'amante suo cuore lo introduceva^ in quel santuario , alla cui porta la scienza dfaltri maestris'arresta. - Scioglieva i dubMisd'Q^i questione, e met- teva in chiaro li3 cose,: %e erano più oscure e difficili. Né dee recar[Meraviglia, che un uomo così santo avesse ricevuto da Dio l'in- > Leggend. cap. XI. PREFAZIONE VII télligenza della sacra Scrittura; mentre per una perfetta imitazione di Cristo portava la verità di essa descritta nelle sue operazioni, e mezzo d' una piena ed abbondante un- pei* zione dello Spirito Santo avea sempre scolpito nel cuore il maestro che l'aveva dettata^ ». Come non si dirà fornito di dottrina ; Francesco , il quale dalla midolla del Van- gelo seppe comporre tre Regole , sotto le quali la regolare pietà e la perfezione evan- gelica furon tanto propagate? Egli che sci'isse SI ordinatamente su diverse cose, e tanto sa- viamente parlava a' suoi frati, e predicava in maniera- così insinuante, persuasiva, commo- vente ed energica, che attraeva e innamorava ma non solo gì' indotti, le persone ancora letterate e ragguardevoli, e destava alta am- mirazione e stupore in ognuno? Tutti correvano ad udirlo predicare, e stavano COSI attenti a ciò che egli diceva, come se appunto parlasse loro un Angelo del Signore ; e ne rimanevano profondamente pe- netrati, compunti, infervorati e mossi ad emen- dare i costumi, a lasciare le inimicizie, e in gran numero ad abbandonare le ricchezze, i piaceri e gli onori del mondo, arrolandosi alla ' S. Bon. loc. citat. vili PBEFAJaiONÈ isacra milizia de' suoi tre Ordini. Predicando una volta alla presenza del Papa e dei Garr dinali, abbondò di s\ èflGlcaci parole, ecompunse gli animi di quegli eminenti personaggi con una virtù si potente> che appariva manifesto, essere lo Spirito del Signore che in lui par- lava. Non potè dunque mancare al serafico Padre l'opportuna idoneità per esser egli a ragione tenuto il vero autore degli Opuscolij e questi meritare moltissima stima. Il P. Giov. De La Haye raccolse pa- recchie testimonianze d'autori, che còmmen^ dano la dottrina del S. Patriarca e lo anno- verano tra gli scrittori ecclesiastici. Gredo non disgradirà, che qui se nerechino alcune. Gregorio IX: « Francesco, scientemente igna- ro e sapientemente indotto , andò innanzi a molti dotati di sciènza ' ». jS^. Antonino: « Gli uomini letterati ammiravano la sapienza di Francesco, e quella forza di favellare, che non aveva appresa dall' uomo' ». S. Ber^ nardino da Siena: « Il serafico S. Francesco fu ripieno d' una sapienza divina^ » Cornelio a Lapide: « Francesco parlava di Dio e delle cose divine con tanta sapienza, sublimità ed 1 In Bulla canoniz. 3 Hist. 3 part. t.24, e. 2. 5 Serm. deStìgm. e.2. PREFAZIONE IX ardDris> che superava tutti i teologi ; e tutti dicevano, che la sua scienza non era uma- ma na, ricevuta dal cielo• ». Pietro Ridolfi: «Se l'officio della predicazione, se il fine dell' eloquenza è il parlare acconciamente per persuadere, pare che il B. P. Francesco ab- bia in ciò conseguito lode e gloria somma; mentre cogli scritti e colle prediche penetrò gli animi, gì' informò, piegò e corresse. Egli dunque non solo è da annoverarsi tra gli scrittori e gli eruditi, ma meritamente bada reputarsi che tenga fra loro uno de' primi ^ » posti . I sopraddetti Opuscoli sono in lingua latina; perchè al tempo, in cui viveva il Santo lor autore, essa era universalmente usata nelle scienze , nelle istruzioni e predi- E che , ritenendo ancora molto del volgare. sebbene allora si parlasse già il linguaggio italiano, rozzo però e imperfetto; tuttavia non era questo adoperato dagli uomini di qualità, perchè riputato troppo umile, e nelle chiese si predicava solamente nella lingua sacra, qual è la latina. Il P. Waddingo poi dimostra, come S. Francesco fosse sufficien- ^ Comment. in Eccli. e. 1. ^ Lib. 3 Seraph. Rei. de Script. Ord.

See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.