. REPUBBLICA ITALIANA S Anno 67°- Numero 39 . R GA Z Z E T TA U F F IC I ALE E . U N . G O DELLA REGIONE SICILIANA I A Z SI PUBBLICADI REGOLAILVENERDI’ PARTE PRIMA Palermo - Venerdì, 23 agosto 2013 L A Sped.ina.p.,comma20/c, art.2, l. n. 662/96 - Filiale di Palermo L Z DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIACALTANISSETTA2-E, 90141 PALERMO E INFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/70Z74936-940 - FAX 091/7074927 POSTAELETTRONICACERTIFICATA(PEC)[email protected] D I La Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (Parte prima per intero e i contenuti più rilevaLnti degli altri due fascicoli per estratto) è consultabile presso il sito Internet: http://gurs.regione.sicilia.it accessibile anche dal sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it E A S O M M A R I OL I A C ASSEMBLEAREGIONALE SICILIANA DECRETO 10R luglio 2013. I SCostituzione del commissario liquidatore della coo- Regolamento interno della Commissione parlamenta- perativa LEiana 87, con sede in Caltagirone . . pag. 30 re d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia in I Sicilia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4 M F DECRETO 10 luglio 2013. F M Scioglimento della cooperativa Planet, con sede in LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI U Gela, e nomina del commissario liquidatore . pag. 30 O DECRETO PRESIDENZIALE 25 luglio 2013. O C DECRETO 10 luglio 2013. Approvazione del piano faunistico-venatorio della Regione siciliana 2013-2018. . . . . . . . . . . pTag. 6 Scioglimento della cooperativa San Leonardo, con sede in Catania, e nomina del commissario liquidatore A I pag. 31 S L DECRETI ASSESSORIALI L DECRETO 10 luglio 2013. R Liquidazione coatta amministrativa della società coo- Presidenza A perativa S.I.A. - Servizi Innovativi Agricoltura, con sede E in Mineo, e nomina del commissario liquidatore DECRETO 9 agosto 2013. D pag. 31 P Bando pubblico per la realizzazione di interventi mirati al miglioramento dell’assi stenza e dell’informazio- ne di consumatori e degli utenAti, daA finanziare ai sensi DECRETO 10 luglio 2013. della legge 23 dicembre 2000, n. 388, utilizzando i fondi Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa assegnati dal Ministero delTlo sviDluppo economico con Zoo Vitulla, con sede in Lentini, e nomina del commissa- D.M. 21 marzo 2013, per la realizzazione e l’attuazione T rio liquidatore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 32 del programma generale di inteIrvento della Regione sici- liana 2013/2014 . . . . .A . . . L. . . . . . . . . . pag. 7 A Assessorato delle autonomie locali AssessoratRo delle attività produttive e della funzione pubblica V DECRETO 10 luglio T2013. DECRETO 5 agosto 2013. Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Compagnia SerAvizi PNortuali, con sede in Catania, e nomi- Reintegro delle risorse per l’abolizione delle accise na del commissario liquidatore. . . . . . . . . pag. 29 sull’energia elettrica - Province regionali - Anno 2013 pag. 33 I O P DECRETO 10 lugNlio 2013. ScioOglimento della società cooperativa Ducea Nelson, DECRETO 5 agosto 2013. con sede in Bronte, e nomina del commissario liquidato- Reintegro delle risorse per l’abolizione delle accise re . .C . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29 sull’energia elettrica - Comuni - Anno 2013. . pag. 34 . 2 23-8-2013 - GAZZETTAUFFICIALEDELLAREGIONESICILIANA - PARTE I n. 39 S . R Assessorato dell’economia Nomina del commissario ad acta dell’Ente autonomo Fiera del Mediterraneo di Palermo . . . . . .E . . pag. 57 . U DECRETO 25 luglio 2013. Provvedimenti concernenti scioglimenNto di cooperative Variazioni al bilancio della Regione per l’esercizio . pag. 57 finanziario 2013. . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 40 G O Nomina del responsabile amministrativo del servizio per la tenuta del protocollo inform aticoI e la gestione dei flussi Assessorato della famiglia, documentali del dipartimentoA regioZnale delle attività produt- delle politiche sociali e del lavoro tive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 57 L A DIRETTIVA ASSESSORIALE 26 luglio 2013. Approvazione dell’avviso pubblico per la concessione di L Cantieri di servizi - Direttiva di attuazione delle deli- agevolazioni, ai sensi dell’art.Z 6, legge regionale 16 dicembre berazioni della Giunta regionale n. 202 del 6 giugno 2013 2008 e successive mEodifiche ed integrazioni, a valere sulle e n. 241 del 3 luglio 2013 . . . . . . . . . . . . pag. 41 risorse della delibera 3 agoZsto 2012 del Comitato intermini- steriale per la progDrammazione economica . . . pag. 57 I L Assessorato delle risorse agricole e alimentari Assessorato de ll’economia: E A Provvedimenti concernenti revoca dell’autorizzazione a DECRETO 2 agosto 2013. tabaccai peLr la riscossione delle tasse automobilistiche nella I Regione siciliana. . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 57 Direttive in materia di concessioni pascolo A C pag. 46 Riconoscimento del nuovo statuto del consorzio di R garanIzia fidi CreditAgritalia società cooperativa per azioni, con Csede in Roma e sede regionale in Ragusa . . pag. 57 E Assessorato del territorio e dell’ambiente I M FAssessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità: DECRETO 8 luglio 2013. Autorizzazione del progetto della società Snam ReteF M Modifica ed integrazione del decreto 26 ottobre 2007, relativo all’autorizzazione alla ditta Eco-Beach s.r.l., con sede Gas S.p.A. relativo al rifacimento del 2° tratto del meta- U in Giardini Naxos, per la realizzazione e la gestione di un nodotto “Marsala-Lippone” . . . . . . . . . . . pag. 46 impianto di recupero e gestione di rifiuti non pericolosi e O pericolosi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 57 O DECRETO 24 luglio 2013. C Voltura dell’ordinanza commissariale 14 febbraio 2006, Integrazione del decreto 16 novembre 2012T, concer- intestata alla ditta Scozzarini s.r.l., in favore della ditta nente approvazione di variante al piano regolatore Ag ene- Scozzarini Group s.r.l., con sede in Gela . . . . . pag. 58 rale del comune di Tremestieri Etneo . . . . I. pag. 49 S Approvazione della modifica dei provvedimenti 31 mag- L gio 2006 e 4 dicembre 2009 per l’autorizzazione di un impian- DECRETO 25 luglio 2013. L to di trattamento del percolato, proposto dalla ditta Tirreno R Ambiente S.p.A., con sede in Messina . . . . . . pag. 58 Autorizzazione del progetto relativo alla costruzione A di un metanodotto ricadente nel territorio del comune di Caltanissetta. . . . . . . . . . . . . . . . . .E . . pag. 51 Revoca del decreto 15 marzo 2013, relativo all’avviso D pubblico per la concessione di agevolazioni finanziarie di cui P all’art. 6 della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 23, modi- DECRETO 26 luglio 2013. ficato ed integrato dalla legge regionale 6 agosto 2009, n. 9, in A A attuazione del PO FESR Sicilia 2007/2013, asse 2, obiettivo Approvazione del progetto relativo alla realizzazione specifico 2.1., obiettivo operativo 2.1.1, linea di intervento di una elisuperficie nel comuTne diD Palma di Montechiaro 2.1.1.1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 58 pag. 53 T I Assessorato delle infrastrutture e della mobilità: A L Impegno di spesa per l’esecuzione di lavori di somma DISPOSIZIONAI E COMUNICATI urgenza nel comune di Pozzallo. . . . . . . . . . pag. 58 R Assessorato delle attivitàV produttive: T Assessorato della salute: Modifica del decreto 20 aprile 2012, relativo al rinnovo Provvedimenti concernenti sospensione temporanea di del distretto pro duttivo siciliano lattiero-caseario A N pag. 56 riconoscimenti veterinari . . . . . . . . . . . . . pag. 58 I O Revoca del riconoscimento veterinario attribuito alla SostituPzione del commissario straordinario della coope- ditta Lentini Salvatore, con sede in Paceco. . . . pag. 58 rativa Omogenea, con sede in Palermo. . . . . . pag. 56 N O Riconoscimento di idoneità in via definitiva allo stabili- Nomina dell’ufficiale rogante del dipartimento regionale mento della ditta Consorzio Terre dei Nebrodi, con sede in delle Cattività produttive . . . . . . . . . . . . . . pag. 56 Galati Mamertino . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59 . 23-8-2013 - GAZZETTAUFFICIALEDELLAREGIONESICILIANA - PARTE I n. 39 S 3 . R Autorizzazione alla ditta Pharmanac s.r.l., con sede lega- Assessorato della salute le in Ragusa, per la distribuzione all’ingrosso di medicinali E . per uso umano in tutto il territorio nazionale . . pag. 59 U CIRCOLARE23 luglio 2013, n. 1304. N Indicazioni per l’applicazione del decreto Accreditamento istituzionale del centro diurno Centro . dell’Assessorato regionale dellaG salutOe 5 settembre 2012 Navacita, sito in Naso . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59 “Norme sulle misure di prevenzione e protezione dai rischi di caduta dall’alto da predisporre negli edifici per I Sostituzione di un componente del Comitato di coordina- l’esecuzione dei lavori di mAanutenzione sulle coperture Z mento tecnico scientifico per la rete regionale di teleconsulto in condizioni di sicurezza” . . . . . . . . . . . pag. 63 neurochirurgico - TeleNeuReS . . . . . . . . . . pag. 59 L A SUPPLEMENTI ORDINARI L Z Assessorato del territorio e dell’ambiente Assessorato dell’economia: Supplemento ordinarioE n. 1Z Esclusione dal demanio marittimo di un’area demaniale LeggDi e dIecreti presidenziali marittima sita nel comune di Milazzo ed inclusione della stes- L sa nel patrimonio disponibile della Regione . . . pag. 59 LEGGE 21 agost o 2013, n. 16. E A Modifiche all’articolo 128 della legge regionale 12 mag- Assessorato del territorio e dell’ambiente: gio 2012, nL. 11 e successive modifiche ed integrazioni ed iniziative in favorIe degli enti teatrali e delle province regio- Provvedimenti concernenti proroga fino al 31 dicembre nali. A C 2013 delle convenzioni delle riserve naturali gestite dal C.U.T.G.A.N.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59 R I C SupplemenEto ordinario n. 2 Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo: I M Iscrizione di un centro di immersione e addestramento F Assessorato delle risorse agricole e alimentari subacqueo al relativo albo regionale . . . . . . . pag. 59 F M DECRETO8 agosto 2013. U Revoca del decreto 14 giugno 2013, concernente calen- Odario venatorio 2013/2014 CIRCOLARI O C Assessorato dei beni culturali T DECRETO8 agosto 2013. e dell’identità siciliana A Calendario venatorio 2013/2014 I S CIRCOLARE 31 luglio 2013, n. 19. L Spese per attività d’educazione perm anente, anno DECRETO8 agosto 2013. scolastico 2013-2014. Contributo agli istiLtuti sc olastici Regolamentazione dell’attività venatoria nei Siti Natura R pag. 60 2000 -stagione venatoria 2013/2014 A E D P A A T D T I A L A R V T A N I O P N O C . 4 23-8-2013 - GAZZETTAUFFICIALEDELLAREGIONESICILIANA - PARTE I n. 39 S . R ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA E . U N Regolamento interno della Commissione parlamentare taggio fra i due che abbiano avuto maggior numero di voti . d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia. e risulta eletto colui che abbia rGiportaOto il maggior nume- ro di voti: a parità di voti, è proclamato eletto il più anzia- no di età. Titolo I I 3. Nell’elezione dei tre viAce presidenti, ciascun compo- Z DISPOSIZIONE GENERALE nente scrive sulla propria scheda due nomi. Sono eletti coloro che hanno consegLuito Ail maggior numero di voti; Art. 1 nel caso di parità di voti è proclamato eletto il più anzia- Disciplina dell’attività della Commissione no di età. L Z 4. Nell’elezione del segretario si procede secondo 1. La Commissione svolge la sua attività secondo le E quanto stabilito nel commZa 2. disposizioni della legge regionale 14 gennaio 1991, n. 4, e del presente regolamento, approvato a norma dell’articolo 5. L’elezione Ddel pIresidente, dei vice presidenti e del segretario può avvenire contemporaneamente. 2, comma 2, della stessa legge regionale 14 gennaio 1991, L n. 4, di seguito indicata come legge istitutiva. E A Art. 6 Ufficio di Presidenza L Titolo II 1. L’Ufficio Idi Presidenza è composto dal presidente ORGANIZZAZIONE DELLA COMMISSIONE della CoAmmissCione, che lo presiede, dai vice presidenti e dal segretario. Art. 2 2I. Non Rpossono fare parte dell’Ufficio di Presidenza Composizione e durata coloCro i quali: E a) rivestono la qualità di imputato rinviato a giudizio 1. La Commissione, composta secondo quanto stabili- pIer uno dei delitti non colposi previsti dalla legge penale to nell’articolo 1, comma 3, della legge istitutiva, dura in M Fitaliana. carica per tutta la legislatura dell’Assemblea. b) sono condannati con sentenza definitiva per uno F Art. 3 deiM delitti non colposi previsti dalla legge penale italiana. U Sostituzione dei componenti della Commissione Art. 7 O 1. Qualora per dimissioni o altra causa sia nece ssario Funzioni del presidente, dei vice presidenti e del segretario sostituire uno o più componenti la CommissioOne, il C 1. Il presidente della Commissione la rappresenta, la Presidente dell’Assemblea effettua la nomina, tenendo convoca e ne presiede le sedute, regolando le discussioni e presente l’appartenenza di gruppo del commiTssario da le votazioni secondo quanto previsto nel presente regola- sostituire e mirando al mantenimento dell’equilibrioA rap- presentativo configurato nell’articolo 1, comIma 3, della mento e nel regolamento dell’Assemblea. Formula e dira- S ma l’ordine del giorno delle sedute. Convoca l’Ufficio di legge istitutiva. L Presidenza con le procedure di cui all’articolo 9. Esercita 2. Non sono ammesse sostituzioni t emporanee dei altresì gli altri compiti attribuitigli dal presente regola- componenti della Commissione. L R mento. Art. 4 A 2. I vice presidenti sostituiscono il presidente in caso E di assenza o di impedimento. Il segretario verifica i risul- Partecipazione alle sedute della Commissione D tati delle votazioni e controlla la redazione del processo 1. Non è ammessa la partecipazioneP alle sedute della verbale. Commissione di deputati che non ne facciano parte o di 3. In casi straordinari di necessità ed urgenza, il presi- altri estranei, fatta eccezione peAr i funAzionari e l’altro per- dente esercita i poteri spettanti all’Ufficio di Presidenza, sonale addetto alle attività della Commissione stessa. cui riferisce entro quarantott’ore. 2. Su proposta dell’UfficTio di DPresidenza la Commis- sione delibera la partecipazione a singole sedute, o a parti Art. 8 di esse, dei collaboratori Tdi cui all’articolo 10, comma 2, Funzioni dell’Ufficio di Presidenza I della legge istitutiva e Adei soLggetti di cui all’articolo 11 1. L’Ufficio di Presidenza: della legge stessa. a) propone il programma e il calendario dei lavori A R Art. 5 della Commissione indicando i criteri per la formulazione dell’ordine del giorno delle sedute; CostituzionVe della Commissione T b) esamina le questioni sia di merito che procedurali 1. La Commissione è convocata per la prima volta dal che sorgano nel corso dell’attività della Commissione, alla Presidente dell’ Assem blea per procedere alla nomina di un quale riferisce; A N presidente, di tre vice presidenti e di un segretario, e suc- c) propone alla Commissione la costituzione dei grup- cessivamente, dal suo presidente per mezzo del segretario pi di lavoro di cui all’articolo 16, comma 4; I O generale dell’Assemblea. d) svolge periodicamente un esame preliminare in P 2. Nella prima riunione la Commissione è presieduta ordine alle segnalazioni di cui all’articolo 5 della legge isti- N dal depuOtato più anziano di età. Nell’elezione del presiden- tutiva. Delle risultanze di tale esame il presidente riferisce te, se nessuno abbia riportato la maggioranza assoluta dei alla Commissione all’inizio della prima seduta utile, dopo voti Cdei presenti, si procede nella stessa seduta al ballot- le comunicazioni. . 23-8-2013 - GAZZETTAUFFICIALEDELLAREGIONESICILIANA - PARTE I n. 39 S 5 . R Titolo III Art. 13 SVOLGIMENTO DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE Pubblicità dei lavori della Co.mmissEione U 1. La pubblicità dei lavori della CommNissione è assicu- Art. 9 rata mediante sommari pubblicati nel Bollettino delle Programmazione dei lavori . Commissioni, fermo restando i liGmiti dOi cui all’articolo 21. e convocazione della Commissione 2. Dei lavori della Commissione è inoltre redatto, a 1. La Commissione determina il programma dei pro- cura del funzionario addetto , un Iprocesso verbale che pri lavori tenendo conto del programma dei lavori viene approvato dalla CommAissionZe nella seduta successi- dell’Assemblea. va e sottoscritto dal presidente e dal segretario. 2. L’ordine del giorno delle sedute è stabilito dal presi- L A 3. Ai lavori della Commissione possono essere ammes- dente, sentiti i vice presidenti ed il segretario. si ad assistere i rappresLentanti della stampa parlamentare. 3. Al termine di ciascuna seduta, di nomina, il presi- Z dente della Commissione annunzia la data, l’ora e l’ordine E Art. 14 Z del giorno della seduta successiva, dandone avviso ai Sedute segrete deputati assenti e a tutti i gruppi parlamentari. D I 4. Nel caso in cui non sia stata data comunicazione al 1. La Commissione può deliberare di riunirsi in sedu- L termine della seduta, secondo quanto previsto dal comma ta segreta, su richiesta del presidente o di un terzo dei 3, l’ordine del giorno deve essere inviato a tutti i compo- componenti. LEa delAiberazione di cui al precedente perio- nenti della commissione almeno quarantott’ore prima do, può essere votata anche durante la seduta di L della seduta. Commissione. I 5. Della convocazione della Commissione e dell’ordine 2. DeAlla sedCuta segreta si redige soltanto il processo del giorno relativo è data comunicazione a tutti i deputati verbale da parte del segretario. a mezzo di apposito foglio notizie, salvo diversa delibera- 3. ILa CoRmmissione decide se e in che forma esprime- zione della Commissione, che concerne anche l’avviso ai re i rCisultati dell’attività compiuta in seduta segreta. gruppi parlamentari ai sensi del comma 3, nell’ipotesi di E seduta segreta. I Art. 15 M 6. La convocazione può essere richiesta al presidente F Norme applicabili da un quinto dei componenti per la discussione di argo- menti di particolare rilevanza. In tal caso il presidente con-F M1. Nello svolgimento dei lavori della Commissione si voca la commissione con la procedura di cui al comma 4. osservano, per i casi non espressamente disciplinati dal U presente regolamento e in quanto applicabili, le disposi- Art. 10 Ozioni contenute nel Regolamento interno dell’Assemblea. Ordine del giorno delle sedute O C 1. La Commissione non può deliberare su argomenti Titolo IV che non siano all’ordine del giorno della seduta, Tsalvo che MODALITÀPROCEDURALI E STRUMENTI non venga diversamente deciso dalla maggioranza deAi due I OPERATIVI DELL’ATTIVITÀDELLA COMMISSIONE terzi dei presenti. S 2. I commissari che intendono fare dichiaLrazioni, Art. 16 comunicazioni o richieste alla Commission e su argomen- ti non iscritti all’ordine del giorno, debboLno pr eviamente Svolgimento dell’attività di inchiesta e di vigilanza R informare il presidente dell’oggetto dei Aloro interventi. 1. La Commissione esercita le funzioni di inchiesta e E di vigilanza di cui alla legge istitutiva di propria iniziativa Art. 11 D o su segnalazione dell’Amministrazione regionale, degli Numero legale P enti locali siciliani e di ogni altro ente o istituzione sotto- 1. Nelle sedute della Commis sione il numero legale è posti alla vigilanza della Regione. presunto. Si procede all’accertAamenAto, qualora ciò sia 2. Può inoltre attivarsi anche su segnalazione di enti chiesto da due componenti e la Commissione debba pro- privati o singoli cittadini, previa certa identificazione degli cedere a votazione. T D stessi. 2. In caso di mancanza di numero legale, il presidente 3. In questo caso la Commissione deve preliminar- T rinvia la seduta di un’ora. QIualora, alla ripresa, la mente vagliare l’attendibilità delle segnalazioni ricevute. Commissione non risultAi in nLumero legale, il presidente 4. La Commissione può delegare a gruppi di lavoro toglie la seduta, annunciando la data e l’ora della seduta compiti particolari su oggetti e per tempi determinati. successiva con lo stesso ordiAne del giorno della seduta che R è stata tolta. In questo ordine del giorno possono essere Art. 17 iscritti anche altri TargomVenti. Modalità di convocazione e di invito dei soggetti privati Art. 12 1. La Commissione convoca o invita i soggetti privati DeAliberaNzioni della Commissione che intende ascoltare mediante i mezzi ritenuti opportuni. 1. La CoImmissOione delibera a maggioranza. Art. 18 2. In caso di parità di voti prevale il voto del presidente. P Intesa con il Presidente dell’Assemblea 3. La Commissione vota normalmente per alzata di N mano, saOlvo che almeno quattro commissari chiedano lo 1. L’intesa col Presidente dell’Assemblea ai sensi del- scrutinio segreto. In quest’ultimo caso non si applica l’articolo 6 della legge istitutiva è attivata dal presidente quantCo disposto nel comma 2. della Commissione. . 6 23-8-2013 - GAZZETTAUFFICIALEDELLAREGIONESICILIANA - PARTE I n. 39 S . R Art. 19 Art. 21 Archivio della Commissione Pubblicazioni di atti e do.cumenEti U 1. Gli atti, le delibere e la documentazione completa 1. Fermo restando quanto previsto nNella legge istituti- raccolta dalla Commissione sono depositati in apposito va e nel presente regolamento riguardo agli atti, delibere e . archivio riservato. Il presidente sovrintende all’archivio, documenti che devono rimanGere sOegreti, l’Ufficio di ne cura la funzionalità e adotta le misure di sicurezza che Presidenza stabilisce quali atti e documenti possono esse- ritenga opportune, d’intesa con il presidente re pubblicati nel corso dei su oi lavIori. dell’Assemblea. 2. L’Ufficio di PresidenzAa delZibera altresì quali siano 2. Gli atti depositati in archivio possono essere consul- gli atti e i documenti da pubblicare in allegato alle relazio- tati dai componenti della Commissione. ni di cui all’articolo 20. L A 3. Nel caso di atti, delibere e documenti segreti, in relazione a quanto previsto nell’articolo 14 del presente L ArZt. 22 regolamento e nell’articolo 8 della legge istitutiva, non è Modifiche al regolamento della Commissione E Z consentita in alcun caso la possibilità di estrarne copia. 1. Ciascun componente della Commissione può pro- Tale limite si applica anche per gli scritti anonimi. D porre la modifica delleI norme del presente regolamento, attraverso le presentaLzioni al presidente di una proposta Art. 20 redatta in articoli e accompagnata da una relazione. La Relazioni dell’Assemblea E A proposta, se positivamente valutata dall’Ufficio di 1. Fermo restando quanto previsto nell’articolo 7 della PresidenzaL, stampata e distribuita agli altri commissari e legge istitutiva, la Commissione, a conclusione di singole comunicata al PIresidente dell’Assemblea. inchieste o indagini, può presentare una relazione 2. Il AcommCa 1 trova applicazione anche per le aggiun- all’Assemblea. te al regolamento. R 2. Possono in ogni caso essere presentate relazioni di 3I. Le modifiche o aggiunte sono approvate dalla minoranza. ComCmissione a maggioranza dei componenti. E 3. In nessun caso possono essere utilizzate nelle rela- zioni informazioni provenienti da scritti anonimi. (2I013.3M 2.1966)010 F F M U O O LEGGI E DECRETC I PRESIDENZIALI T A I DECRETO PRESIDENZIALE 25 luglio 2013. S Vista la nota n. 23791 del 15 marzo 2013, con cui l’As- L Approvazione del piano faunistico- venatorio della sessore regionale per le risorse agricole ed alimentari tra- Regione siciliana 2013-2018. L smette, per l’esame da parte della Giunta regionale, il Piano R faunistico-venatorio della Regione siciliana 2013/2018; IL PRESIDENTE DELLA RAEGIONE Preso atto che la Giunta regionale ha assentito al Visto lo Statuto della Regione; E piano in parola, ai fini della acquisizione del parere delle Vista la legge regionale 1 settemDbre 1P997, n. 33, relati- competenti commissioni legislative da parte dell’Assem- va a “Norme per la protezione, la tutela e l’incremento blea regionale siciliana; della fauna selvatica e per la reg olame ntazione del prelie- Ritenuto che la III e la IV Commissione legislativa vo venatorio. Disposizioni per ilA settoAre agricolo e foresta- dell’A.R.S., nella seduta congiunta del 22 maggio 2013, le”; hanno espresso parere favorevole al Piano faunistico- Vista la legge regionale 1T0 agoDsto 2011, n. 19, concer- venatorio della Regione siciliana 2013/2018 con alcune nente “Modifiche ed integrTazioni alla legge regionale 1 set- osservazioni; tembre 1997, n. 33 in materia dIi attività venatoria; Vista la deliberazione n. 208 del 6 giugno 2013, con cui Visto in particolareA l’art.L 15, comma 1, della legge la Giunta regionale ha dato mandato all’Assessore regio- regionale n. 33/97, come modificato dall’art. 1 della sopra nale per le risorse agricole ed alimentari ed all’Assessore A citata legge regionaleR n. 19/2011 che prevede che “Il Piano regionale per il territorio e l’ambiente di porre in essere gli faunistico-venatorio predisposto dall’Assessore regionale adempimenti conseguenziali alle osservazioni formulate V per l’agricoltura eT le foreste, sentito l’Osservatorio fauni- dalle commissioni legislative dell’A.R.S.; stico siciliano ed emanato dal Presidente della Regione su Vista la nota n. 47491 dell’11 luglio 2013, con cui delibera dellaA GiunN ta regionale, previo parere della l’Assessore regionale per le risorse agricole ed alimentari, Commissione legislativa competente dell’Assemblea regio- alla luce della intervenuta sentenza del Tribunale ammini- nale siciliaIna, haO durata quinquennale e costituisce lo strativo regionale per la Sicilia n. 1474 del 9 luglio 2013 strumento di pianificazione, nel territorio agro-silvo- sul ricorso per l’annullamento del calendario venatorio P pastorale della Regione, delle destinazioni differenziate 2012/2013, precisa che il termine di efficacia del piano N del terrOitorio medesimo, delle prescrizioni, dei divieti e faunistico-venatorio previsto dalla legge regionale n. 33/97 vincoli di ogni altro intervento per la tutela della fauna sel- è perentorio e che, pertanto, il piano faunistico 2006/2011 vaticCa e per la sua riproduzione naturale”; è scaduto; . 23-8-2013 - GAZZETTAUFFICIALEDELLAREGIONESICILIANA - PARTE I n. 39 S 7 . R Preso atto che, nella medesima nota n. 47491/2013, Ai sensi delle vigenti disposizioni; l’Assessore regionale per le risorse agricole ed alimentari . E ribadisce che l’adozione del Piano faunistico-venatorio Decreta: U N 2013/2018 costituisce il presupposto fondamentale per Art. 1 consentire il regolare inizio della prossima stagione vena- . toria, il cui calendario venatorio è stato approvato con Per le motivazioni in premesGsa espOlicitate, è approva- D.A. n. 2892/2013; to il Piano faunistico-venatorio della Regione siciliana Considerato che, nella sopra citata nota n. 2013/2018 - allegato “A” al p resenIte decreto e che ne fa A 47491/2013, l’Assessore regionale per le risorse agricole ed parte integrante - quale proposto Zdall’Assessore regionale alimentari propone di approvare il Piano faunistico-vena- per le risorse agricole ed alimentari con le note n. 23791 torio della Regione siciliana 2013/2018 nella versione pre- del 15 marzo 2013 e n. 47L491 dAell’11 luglio 2013. disposta dal dipartimento regionale degli interventi strut- L ArZt. 2 turali per l’agricoltura, di cui alla richiamata nota n. 23791 del 15 marzo 2013 e di rinviare l’attuazione degli L’Assessore regioEnale per le risorse agricole ed alimen- Z adempimenti conseguenziali alle osservazioni formulate tari e l’Assessore regionale per il territorio e l’ambiente al piano dalla III e dalla IV Commissione legislativa sono incaricati di DporreI in essere gli adempimenti conse- dell’A.R.S. nella seduta congiunta del 22 maggio 2013, in guenziali alle osservaLzioni formulate dalla III e dalla IV quanto gli stessi richiedono tempi tecnici che vanno ben Commissione l egislativa dell’A.R.S. nella seduta congiun- oltre l’inizio della prossima stagione venatoria; ta del 22 maggEio 20A13. Valutata positivamente la proposta formulata con L nota prot. n. 47491 dell’11 luglio 2013 dall’Assessore regio- I Art. 3 nale per le risorse agricole ed alimentari; A C Il presente decreto, unitamente agli allegati, sarà pub- Vista la deliberazione n. 254 dell’11 luglio 2013, con blicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, cui la Giunta regionale approva il Piano faunistico-venato- nonchIé nel sRito internet della Regione siciliana al seguen- rio della Regione siciliana 2013/2018 quale proposto C te indirizzo: www.regione.sicilia.it. all’Assessore regionale per le risorse agricole ed alimenta- E ri con la nota n. 23791 del 15 marzo 2013 e, nel contem- I Palermo, 25 luglio 2013. M po, incarica il medesimo, unitamente all’Assessore regio- F CROCETTA nale per il territorio e l’ambiente, affinchè pongano in F essere gli adempimenti di cui alla deliberazione della M Giunta regionale n. 208 del 6 giugno 2013; U N.B. - Gli allegati al decreto possono essere visionati e/o scaricati consultan- Ritenuto di poter approvare il Piano faunistico-vena- do il sito dell’Assessorato delle risorse agricole e alimentari al seguente link: Ohttp://www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/Assessorato/faunistico_ven_PFV. torio della Regione siciliana 2013/2018 secondo le indica- htm. zioni espresse dalla Giunta regionale con la sopra Ocitata C deliberazione n. 254 dell’11 luglio 2013; (2013.32.1922)020 T A I S L L DECRETR I ASSESSORIALI A E D PRESIDENZA P Vista la legge regionale 15 maggio 2013, n. 10, con la quale è stato approvato il bilancio del la Regione siciliana DECRETO 9 agosto 2013. A A per l'esercizio finanziario 2013; Bando pubblico per la realizzazione di interventi mirati Visto il decreto del 21 marzo 2013, con il quale il Mini- al miglioramento dell’assistenza e dell’informazione di con- sumatori e degli utenti, da finaTnziarDe ai sensi della legge 23 stro dello sviluppo economico, sentite le Commissioni dicembre 2000, n. 388, utilizzando i fondi assegnati dal parlamentari competenti, ha individuato le iniziative di Ministero dello sviluppo eTconoImico con D.M. 21 marzo cui all'articolo 148, comma 1, della legge 23 novembre 2013, per la realizzazione e l’attuazione del Programma generale di intervento deAlla RegLione siciliana 2013/2014. 2000, n. 388, da attuare con i fondi di cui al capitolo di entrata n. 1650 denominato “Fondo derivante dalle san- IL SEGRRETARAIO GENERALE zioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della DELLA PRESIDENZA DELLA REGIONE concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a Visto lo StatutoT della VRegione; vantaggio dei consumatori”, per l’importo complessivo di €17.836.524,14; Vista la legge regionale 23 maggio 1994, n. 7; Preso atto che con proprio decreto n. 1478/2013 il Vista la legAge regiNonale 15 maggio 2000, n. 10; Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388 ed, in partico- Ministero dell’economia e delle finanze ha disposto la rias- lare, l’art. 14I8, 1°Ocomma, il quale prevede che le entrate segnazione a favore del capitolo 1650 dello stato di previ- derivanti da sanzioni amministrative irrogate dall'Autori- sione del Ministero dello sviluppo economico, per l'anno P tà Garante della Concorrenza e del Mercato siano destina- finanziario 2013, in termini di competenza e di cassa, del- N te ad iniOziative a vantaggio dei consumatori; l'importo di €17.816.425,00; Visto il D.Lgs. 23 ottobre 2005, n. 206, e successive Considerato che, ai sensi dell'art. 4, comma 1, lettera modifCiche ed integrazioni; c), del citato D.M. 21 marzo 2013 è stata destinata alle . 8 23-8-2013 - GAZZETTAUFFICIALEDELLAREGIONESICILIANA - PARTE I n. 39 S . R Regioni la somma di €10.000.000,00, ripartita secondo la Allegato tabella ivi riportata all’allegato “B”, per la realizzazione di . E U interventi mirati alla informazione ed all'assistenza a Bando pubblico per la realizzazione di interventi mirati al N favore dei consumatori e degli utenti, con particolare rife- miglioramento dell'assistenza e dell'informazione dei consumatori e rimento all'esercizio dei diritti e delle opportunità previste degli utenti, da finanziare ai sensi dell.a legge 23 dicembre 2000, n. 388, utilizzando i fondi assegnati dGal MinOistero dello sviluppo da disposizioni regionali, nazionali e comunitarie; economico con D.M. 21 marzo 2013 per la realizzazione e l’attuazione Preso atto che alla Regione siciliana nell’ambito della del programma generale di intervento somma di € 10.000.000,00, è stata assegnata la somma della Regione siAc iliana 2I013/2014. complessiva di €813.662,00; Art. 1Z Visto il decreto del direttore generale della direzione PremLesse gAenerali generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la Il presente bando disciplina i criteri e le modalità per l’utilizzo vigilanza e la normativa tecnica del 2 luglio 2013, come L dei fondi – derivanti dalle muZlte Antitrust - assegnati a questa modificato dal successivo decreto del 24 luglio 2013, rela- Regione dal Ministero dello sviluppo economico con D.M. 21 marzo tivo al finanziamento degli interventi delle Regioni con le 2013 per la realizzazionEe e lo sZvolgimento del programma generale di intervento della Regione siciliana 2013/2014, da attuarsi secondo il risorse di cui all'art. 4 del sopracitato D.M. 21 marzo 2013; combinato disposto Ddi cui al citato decreto del Ministro dello svilup- Considerato che la Regione siciliana intende promuo- I po economico del 21 marzo 2013 ed al decreto del direttore generale L vere un programma generale per la realizzazione di inter- per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la nor- venti mirati all’informazione dei consumatori e degli uten- mativa tecnica dEel 2 luAglio 2013. ti; Con il decreto del 21 marzo 2013 il Ministro dello sviluppo eco- nomico, sentite le Commissioni parlamentari competenti, ha indivi- Dato atto che tale programma può essere realizzato, L duato le iniziativeI di cui all'articolo 148, comma 1, della legge 23 giusta art. 6 del decreto 2 luglio 2013, anche in collabora- novembre 2000, n. 388, da attuare con i fondi di cui al capitolo di A C zione con le Associazioni dei consumatori riconosciute dal- entrata n. 1650 denominato “Fondo derivante dalle sanzioni ammini- le Regioni e dalle Province autonome, attraverso apposite strative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del merca- convenzioni nelle quali sono stabiliti tempi, ammontare del tpoo rdtao dIcoesmtipnlaersRes iavod dini i€zia1t7iv.8e3 a6 .v5a2n4t,1a4g.gio dei consumatori”, per l’im- C finanziamento concesso, modalità di collaborazione, re- Con dEecreto del Ministero dell’economia e delle finanze n. quisiti per la realizzazione dei singoli interventi, modalità 14878/20 è stata disposta la riassegnazione di €17.816.425,00. di monitoraggio nonché di rendicontazione delle spese; IAi Msensi dell'art. 4, comma 1, del citato decreto del 21 marzo F2013, è stata destinata alle Regioni la somma di € 10.000.000,00, Considerato che occorre provvedere a disciplinare le ripartita secondo la tabella ivi riportata all'allegato “B”, per la realiz- modalità di realizzazione, di svolgimento e di attuazioneF zazMione di interventi mirati all'informazione ed all'assistenza a favo- del programma generale di intervento della Regione sici- re dei consumatori e degli utenti, con particolare riferimento all'eser- liana 2013/2014 in riferimento alle priorità programmaUti- cizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali e comunitarie; alla Regione siciliana, in particolare, nel- che della XVI legislatura al fine, anche, di consentire ai Ol’ambito della somma di €10.000.000,00, è stato assegnato un finan- gruppi di Associazioni dei consumatori interessati dOi poter ziamento di €813.662,00. presentare le relative congiunte proposte di convenzionCe Con l'art. 4, comma 1, lettera c), n. 1) del decreto legge 21 mag- relative agli interventi che intenderebbero realizzare nel- gio 2013, n. 45 è stato disposto che “il Fondo di cui all'articolo 148, T comma 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, è ridotto per l'anno l’ambito del programma generale in parola; A 2013 di 10 milioni di euro”. Ritenuto di dover procedere all’approvaIzione di un Con decreto del 2 luglio 2013 il direttore generale per il merca- bando pubblico per la realizzazione di intervSenti rivolti ai to, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecni- consumatori ed agli utenti da finanziare ai senLsi della ca ritiene “... opportuno, al fine di dare attuazione prima possibile agli interventi previsti dall'art. 4 del citato decreto 21 marzo 2013, legge 23 dicembre 2000, n. 388; L definire comunque termini e modalità di presentazione dei … pro- Ai sensi delle vigenti disposizioni; R grammi di intervento, pur subordinando espressamente la definitiva A approvazione dei programmi ed il loro finanziamento al ripristino di Decreta: E un'adeguata disponibilità finanziaria sul relativo capitolo di spesa”. Con decreto del 24 luglio 2013 il direttore generale per il merca- Art. 1 D to, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecni- P ca ha sostituito il testo dell'art. 2, comma 2, del decreto direttoriale 2 In relazione a quanto specificato nelle premesse, è approvato, nel testo che si allegAa al prAe sente decreto e che lfuavgoliroe 2d0e1ll3e, Rpergeivoendie, nsduob ocrhdein naetil la'alldao rziiaosnsee gdneagzliio inme pdeeglnlei sdoim smpees an eal ne costituisce parte integrante, il bando pubblico per la sopracitato capitolo di entrata n. 1650, si darà priorità ai “... proget- realizzazione di interventi mTirati aDl miglioramento dell'as- ttia tdoe llie prreegcioednei nchtie phraongneott id ao mggaegttgoio dr it eamnpaolo ggioà cfionnacnluzisaom ee rnetnod iec,o nin- sistenza e dell’informazione dei consumatori e degli uten- subordine, secondo l'ordine di presentazione delle richieste di finan- ti, da finanziare ai sensi dTella lIegge 23 dicembre 2000, n. ziamento dei progetti...”. 388, utilizzando i fondi assegnati dal Ministero dello svi- La Regione siciliana intende utilizzare tutte le risorse finanziarie luppo economico con DA.M. 21L marzo 2013, per la realizza- assegnate; per tale motivo promuove un programma generale di intervento per la realizzazione di interventi esclusivamente e diretta- zione e l’attuazione del progAramma generale di intervento mente mirati all’informazione ed all’assistenza dei consumatori e della Regione sicilianRa 2013/2014. degli utenti. V Alla luce della consistente riduzione delle risorse destinate alla T Art. 2 Regione siciliana, per garantire l'economicità, l'efficacia, l'efficienza ed una migliore organizzazione di lavoro, il programma generale in Il presente decret o, unitamente al bando, sarà pubbli- parola potrà essere realizzato anche in collaborazione con le cato nella GazAzetta UNfficiale della Regione siciliana e reso Associazioni dei consumatori riconosciute alla data del presente disponibile nel sito della Regione siciliana al seguente bando giusta legge regionale 23 maggio 1994, n. 7 riunite in gruppo indirizzo: Iwww.rOegione.sicilia.it/presidenza/segreteriage- quali soggetti attuatori di cui al successivo art. 3, lett. b). Il collocamento di tale finanziamento nell’ambito della nerale/SerPvizio6. Presidenza della Regione risponde ad una logica di sistema che inten- N de privilegiare settori e tematiche di carattere strategico, con ricadu- O Palermo, 9 agosto 2013. te tendenzialmente trasversali ed intersettoriali, a supporto dell’azio- ne di Governo nel suo complesso. C Per il Segretario generale:Salamone Sulla base di quanto sopra esposto è emanato il presente bando. . 23-8-2013 - GAZZETTAUFFICIALEDELLAREGIONESICILIANA - PARTE I n. 39 S 9 . R Art. 2 3. Relativamente a ciascun intervento i soggetti attuatori dovran- Criteri generali no, altresì, fornire: . E a) il dettaglio delle azioni da intraprendere, degli strumenti 1. Dalle superiori premesse si rileva l’esigenza di una stretta ade- U necessari e delle modalità di realizzazione; renza del programma generale di intervento rispetto alle linee guida del N b) l’indicazione di criteri per la misurazione dell’efficacia dell’in- programma di Governo e dei documenti di programmazione vigenti. tervento; . 2. Il programma generale di intervento della Regione siciliana è c) l’indicazione delle sedi ove verrGà attuaOta l'azione oggetto del- unico e potrà essere composto da più interventi. l'intervento; 3. Il programma generale di intervento dovrà essere conclusiva- d) il recapito delle sedi (indirizzo, telefono, fax, e-mail) presso le mente approvato, ai sensi dell’art. 2, comma 2, lett. b), della legge re- I gionale n. 10/2000, con apposito decreto del Presidente della Regione qglui aolir avreir drai nsnpoo rateplelort;i gli eventualiA sporteZlli informativi con i giorni e siciliana previa deliberazione della Giunta regionale di Governo, sen- e) l’indicazione dei tempi e delle fasi di realizzazione; tito il Consiglio regionale dei consumatori e degli Utenti; tale decreto f) la durata, con l’indicaziLone deAlla data di avvio e di ultimazio- sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e reso ne dell’intervento; disponibile nel sito internet della Regione siciliana. g) il piano finanziario dLelle spese previste, secondo i criteri di cui 4. Il programma generale di intervento dovrà pervenire al Z al successivo art. 9; Ministero dello sviluppo economico, a cura della Regione siciliana, h) l’eventuale percenEtuale di cofinanziamento; entro il 18 ottobre 2013. Z i) l’eventuale indicazione di finalità relative ai soggetti deboli. 4. Uno stesso gruppo di Associazioni (almeno sei) può proporre Art. 3 un solo intervento; ogDni AssIociazione dei consumatori della Regione Soggetti attuatori siciliana riconosciuta in bLase alla legge regionale n. 7/94 non può 1. Il programma generale di intervento dovrà essere realizzato: essere presente, s ia direttamente sia indirettamente, in più di due a) direttamente dalla Regione siciliana, anche attraverso la sti- interventi; le steEsse AssAociazioni costituenti il gruppo non possono pula di apposite consulenze con soggetti pubblici e/o fondazioni pur- essere presenti in altro intervento, anche se con diverso capofila: è, chè dotate di personalità giuridica; invece, ammeLssa la contemporanea presenza in altro intervento di un b) anche mediante apposite convenzioni da stipularsi con grup- massimo di tre AssoIciazioni costituenti un gruppo (formato da alme- pi di Associazioni dei consumatori della Regione siciliana (almeno no sei AssoAciazionCi). sei) riconosciute alla data del presente bando ai sensi della legge regionale 23 maggio 1994, n. 7. R Art. 6 I Compatibilità con ulteriori risorse Art. 4 C 1. Il finEanziamento destinato ad ogni intervento è compatibile Oggetto del programma generale con ulteriori risorse finanziarie da parte degli stessi soggetti benefi- 1. Il programma generale di intervento della Regione siciliana ciaIri e/oM di altri soggetti pubblici o privati, ivi compresi i finanzia- dovrà prevedere la realizzazione di interventi direttamente mirati mFenti comunitari dichiarati nel programma generale di intervento. all’informazione ed all’assistenza dei consumatori e degli utenti attra- verso: F M Art. 7 a) lo sviluppo e la gestione di servizi informativi e telematici; Modalità e termini di presentazione delle proposte di convenzione U b) la pubblicazione e la distribuzione di materiale divulgativo; 1. I soggetti attuatori quali individuati al precedente art. 3, lett. c) l'apertura e la gestione di appositi sportelli informativi e di Ob), che intendano partecipare al programma generale di intervento assistenza; in tal caso, fermo restando quanto prescritto all'a rt. 13, che sarà predisposto da questa Regione per la realizzazione di inter- comma 9) del presente bando dovrà essere prevista l'apertura dOi spor- venti mirati all’informazione ed all’assistenza dei consumatori e degli telli almeno 3 giorni la settimana con un minimo di tre ore al giornCo utenti, dovranno fare pervenire , a pena di esclusione, le proposte di per tutto il periodo di attuazione dell’intervento; d) la consulenza individuale o collettiva, anche on linTe, a favore convenzione relative agli interventi che intendono realizzare redatte esclusivamente sull’apposito “Modello A” (allegato “A”) - che viene dei consumatori e degli utenti; A unito al presente bando per farne parte integrante - entro e non oltre e) l'utilizzo di strumenti informatici e telematici, ivIi compresa la le ore 12:00 de l 13 settembre 2013 (termine perentorio). sperimentazione di strumenti telematici dedicati ancShe a particolari 2. Uno stesso gruppo di Associazioni può presentare una sola categorie di consumatori. L proposta di convenzione; ogni Associazione dei consumatori della 2. La previsione di cui al comma 1 non si app lica agli interventi Regione siciliana riconosciuta in base alla legge regionale n. 7/94 non che la Regione siciliana realizzerà direttamente Lai sens i dell'art. 3, può essere presente, sia direttamente sia indirettamente, in più di lett. a), del presente bando. R due proposte di convenzione; le stesse Associazioni costituenti il A gruppo non possono essere presenti in altro intervento, anche se con Art. 5 E diverso capofila: è, invece, ammessa la contemporanea presenza in Contenuto degli intervDenti altro intervento di un massimo di tre Associazioni costituenti un 1. Gli interventi che dovranno essere realizzaPti dai soggetti attua- gruppo (formato da almeno sei Associazioni). tori quali individuati nel precedente art. 3, lett. b), dovranno avere ad 3. Non è consentita la presentazione di proposte di convenzione oggetto uno o più dei sottoelencati argo menti : nonché la realizzazione di interventi da parte di singole Associazioni – la promozione, l'informazione eA l'assisAtenza in favore dei con- dei consumatori riconosciute ai sensi della legge regionale n. 7/94. sumatori e degli utenti nell'esercizio dei propri diritti e delle oppor- 4. Ogni proposta di convenzione dovrà tenere conto dell’attuale tunità previste da disposizioni regiTonali, Dnazionali e comunitarie, in disponibilità finanziaria derivante dai fondi assegnati giusta decreto particolare nell'ambito dei settori dei servizi pubblici, delle telecomu- del 2 luglio 2013, come modificato dal decreto del 24 luglio 2013, del nicazioni, dei trasporti, del comTmercio, delle assicurazioni, del credi- direttore generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la to, del turismo, della giustizia, della saIlute, delle garanzie, del rispar- vigilanza e la normativa tecnica, di cui all'art. 1. mio energetico, del riciclaggiAo dei riLfiuti. 5. La proposta di convenzione relativa all’intervento che si inten- 2. Ogni intervento proposto dai soggetti attuatori (quali indivi- de realizzare, sottoscritta dal legale rappresentante regionale duati all'art. 3, lett. b), del presenAte bando dovrà contenere: dell’Associazione capofila e firmata per accettazione dal responsabi- a) l’oggetto dell’interRvento, gli obiettivi e le finalità; le dell’intervento proposto, contenuta in un plico sigillato con la dici- b) le attività attraverso le quali realizzare l’intervento; tura “non aprire”, dovrà essere spedita e/o recapitata a mano esclusi- c) l’attestazione dell’immVediata eseguibilità dell’intervento; vamente al seguente indirizzo: Regione siciliana - Presidenza, T d) la previsione dei costi totali; Segreteria generale, Servizio 6°“Coordinamento Attività economiche e) la previsione o meno dell’apporto di ulteriori risorse all’inter- e produttive – Tutela Consumatori”, Piazza Indipendenza, n. 21, vento da parte dell o stesso soggetto beneficiario e/o di altri soggetti 90129, Palermo; il plico in parola dovrà pervenire entro e non oltre le A N pubblici o privati, ivi compresi i finanziamenti comunitari; ore 12,00 del 13 settembre 2013. f) i criteri per la verifica dei risultati; 6. Ogni plico dovrà recare la dicitura: “Legge n. 388/2000, artico- g) l’indicaIzione dOel responsabile dell’intervento, comprensivo di lo 148, comma 1 – Iniziative della Regione siciliana a vantaggio dei recapito telefonico e di indirizzo e-mail; consumatori - Anno 2013/2014”, pena l’irricevibilità della proposta di P h) l’impegno a rendicontare le spese sostenute con le modalità convenzione. N previste edO entro i termini perentori di cui ai successivi artt. 12 e 13; 7. Nella proposta di convenzione relativa all'intervento che si in- i) l’impegno del responsabile dell’intervento a coprire i costi del- tende realizzare dovrà essere indicata espressamente l'Associazione l’intervento non coperti dal finanziamento a seguito delle riduzioni capofila unitamente all'indicazione del nominativo del responsabile economCiche di cui al successivo art. 8, comma 6). dell'intervento che rivestirà il ruolo di unico referente in tutti i rappor- . 10 23-8-2013 - GAZZETTAUFFICIALEDELLAREGIONESICILIANA - PARTE I n. 39 S . R ti amministrativi e contabili nei confronti della Regione siciliana. Il – ridurre l’importo della proposta tenuto conto degli iscritti del legale rappresentante dell'Associazione capofila, munito di apposita gruppo di Associazioni proponenti nonché delle Esedi provinciali e . delega, presenta in nome e per conto di tutte le Associazioni facenti degli sportelli delle singole Associazioni facenti parte del gruppo pro- U parte del gruppo la proposta di convenzione dell'intervento. ponente, risultanti dai dati già in possesso della Regione siciliana alla N 8. I dati conferiti saranno oggetto di trattamento, informatico data del presente bando; e/o manuale, esclusivamente ai fini del procedimento di cui al pre- – ridurre talune voci dei costi c.ontenute nella proposta per sente bando, nonché delle procedure connesse all’eventuale accetta- ricondurla ad omogeneità con gli altrGi intervOenti; zione delle proposte, secondo le finalità e modalità di cui al D. Lgs. – modificare l’argomento della eventuale pubblicazione propo- n. 196/2003. sta e/o dell'intervento qualora non rispondente ai fini del presente I 9. Le proposte di convenzione dovranno prevedere interventi la programma generale; A cui azione interessi tutte e nove le Province del territorio regionale. – accettare la proposta; Z 10. Le proposte di convenzione presentate non dovranno supera- – rifiutare la proposta per una rivisitazione dell'intervento; re la complessiva previsione di spesa a carico della Regione siciliana – escludere la proposta qLualoraA una stessa Associazione sia pre- di €85.000,00 cadauna. sente in più di due gruppi di Associazioni; – escludere la proposLta. Z Art. 8 5. Al fine di assicurare la piena aderenza ai criteri ed ai parame- Verifica, valutazione delle proposte e predisposizione della proposta tri di cui al presente baEndo, in sede di verifica potranno essere for- del Programma generale di intervento mulate da parte della RegionZe siciliana, anche tramite fax, mail o altri strumenti di comunicazione, specifiche richieste di chiarimenti, 1. Il dirigente del Servizio 6° della Presidenza della Regione, modifiche e/o integrDazioniI alle proposte presentate. Il soggetto pro- Segreteria generale, unitamente ad almeno due unità di personale in ponente dovrà ottemperaLre, anche tramite fax, alla richiesta entro il servizio presso la medesima struttura (da ora in poi denominata termine perentor io di tre giorni dalla data di ricevimento della richie- Commissione) provvederà alla verifica ed alla valutazione delle pro- sta stessa, penaE la nonA accettazione e conseguente esclusione della poste di convenzione rispetto ai criteri stabiliti con il presente bando. proposta di convenzione. 2. A tal fine, la Commissione di cui al comma 1) verifica l'idonei- 6. Le quLote dei costi delle proposte di convenzione che risulte- tà di ciascun intervento a realizzare gli obiettivi prefissati e terrà ranno, a seguito deIlla riduzione economica di cui al comma 4, non conto–, dpeelrl ala s vuaslsuistatezniozna ed di eclolen gprruoiptoà sttrea p iemrvpeenguntoe e, cinon poamrtiiccoo lrairceh:ie- csoogpgeertttei daatAtlu faintoarniC zqiaumalie nintod idcaetvio anlol',a rcto. m3,u lneqttu. eb,) .essere assicurate dai sto e fruibilità del servizio da parte del maggior numero possibile di 7. La Commissione di cui al comma 1) formulerà una proposta di consumatori; prograImma geRnerale di intervento della Regione siciliana contenente – della rispondenza delle proposte a quanto previsto dall'art. 5 gli inCterventi che saranno individuati quali effettivamente e concreta- del presente bando; mente rispEondenti al miglioramento dell’informazione e dell’assisten- – della validità e della innovazione delle proposte di convenzio- za dei consumatori e degli utenti, in aderenza ai criteri ed ai parametri ne per la realizzazione degli interventi; dIi cui aMl presente bando; tale proposta sarà sottoposta all’esame del – della formulazione ed impostazione, anche in termini econo- FConsiglio regionale dei consumatori e degli utenti per il prescritto pa- mici, dell'intervento; rere che dovrà essere reso entro e non oltre il 26 settembre 2013. – privilegerà le proposte di intervento che interesseranno la piùF M ampia e capillare diffusione sul territorio regionale; Art. 9 – privilegerà le proposte di intervento provenienti da gruppUi di Associazioni che, dai dati in possesso della Amministrazione Spese ammissibili Regionale alla data di emanazione del presente bando, abbiano una O 1. Sono ammissibili a finanziamento le seguenti categorie di maggiore presenza effettiva, sia per iscritti sia per sedi/sporte lli, sul spese sostenute dal soggetto attuatore: O territorio regionale; a) acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di mac- C – della realtà operativa del gruppo delle Associazioni proponen- chinari e attrezzature nuove di fabbrica da utilizzare presso ti già acquisita dall’Amministrazione regionale, nonché dTel comples- le sedi di localizzazione dell’intervento nonché acquisto di sivo modus operandi delle Associazioni del gruppo già riscontr ato in prodotti specifici per la realizzazione dell'intervento; A occasione della realizzazione dei precedenti programImi generali di b) acquisizione di servizi relativi a: intervento della Regione siciliana. - realizzazione di appositi programmi informatici per l'in- S 3. La Commissione di cui al comma 1) provvede alla foLrmazione tervento; di una graduatoria delle proposte di convenzione ritenute ammissibi- - iniziative di comunicazione nonché attività divulgative li, ordinata in senso decrescente, sulla base del pLuntegg io complessi- dell’intervento; vo ottenuto da ogni proposta in base ai seguenti parametri: - pubblicità, nei limiti del 10% del totale delle spese R – Gruppo di Associazioni: ammissibili; A - n. 6 Associazioni punti 1; - consulenze professionali, prestate da imprese e società, - da n. 7 a n. 10 Associazioni E punti 2; anche in forma cooperativa, iscritte al registro delle - da n. 11 a n. 15 Associazioni D punti 3; imprese, o da privati aventi personalità giuridica o da - da n. 16 a n. 20 Associazioni P punti 4; enti pubblici, ovvero da professionisti iscritti ad un albo - da n. 21 punti 5. professionale legalmente riconosciuto e persone fisiche – Iscritti dichiarati da ogni Assoc iazione del gruppo: la cui professionalità sia comprovata dai relativi curricu- - da n. 100 a n. 1.000 A A punti 1; la che devono risultare agli atti; - da n. 1.001 a n. 2.000 punti 2; - realizzazione di corsi di formazione per il personale - da n. 2.001 a n. 3.000 T D punti 3; impegnato nell’intervento; - da n. 3.001 a n. 4.000 punti 4; c) costi relativi al personale dipendente del soggetto attuatore e - da n. 4001 T punti 5. ad altre figure a questo assimilate dalla normativa vigente, – Sportelli dichiarati da ogni AsIsociazione del gruppo: compreso il personale parasubordinato nonché il personale - da n. 1 a n. 9 A L punti 1; impegnato, con qualsiasi tipologia contrattuale, in via speci- - da n. 10 a n. 20 punti 2; fica per la realizzazione del progetto, con esclusione delle - da n. 21 a n. 30 A punti 3; prestazioni professionali di cui alla lett. b); - da n. 31 a n. 40R punti 4; d) spese generali, per le quali non è possibile determinare l'esat- - da n. 41 punti 5. to importo destinato ad ogni singola attività, come, ad esem- – Valutazione di merito dVella proposta di convenzione con riferi- pio, affitto di locali, illuminazione, riscaldamento, assicura- T mento all'articolazione delle attività, all'eventuale specificità delle ini- zioni, uso di telefono, fax, servizi postali e di corriere, viaggi ziative mirate a particolari tipologie di consumatori, alla durata ed e missioni del personale dipendente come definito alla prece- estensione delle at tività pr eviste, al carattere innovativo dell'interven- dente lettera c), ecc. Tali spese vengono riconosciute forfetta- A N to (anche rispetto ad analoghi interventi presentati nei precedenti pro- riamente e senza obbligo di rendicontazione, per un importo grammi generali), all'adeguatezza dell'intervento rispetto ai suoi pari al 15% delle spese ammissibili. obiettivi, all'aIrticolazOione dei mezzi e delle modalità previste per au- 2. Le spese ammissibili devono essere sostenute nel periodo mentare il numero di contatti diretti con i consumatori, alla previsione indicato al successivo art. 12 del presente bando ed essere diretta- P di adeguati indicatori di risultato, alla durata: punti da 1 a 30. mente imputabili alla realizzazione degli interventi previsti nel pro- N 4. LaO Commissione di cui al comma 1), nell’ambito dello stanzia- gramma generale. Tali spese devono essere rendicontate alla Regione mento ministeriale, con riferimento ad ogni singola proposta di con- siciliana secondo quanto previsto dal successivo comma 8 e devono venzione relativa agli interventi pervenuti e ferma restando la dispo- essere da questa accertate e liquidate nei limiti dell’importo stabilito, sizionCe di cui all'art. 3 lettera a), potrà: per ciascuna voce, per ogni intervento;
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