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MISTERO E PERSONALIÀ di CHRISTIAN ROSENKREUZ PDF

18 Pages·2006·0.07 MB·Italian
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Rudolf Steiner MISTERO E PERSONALIÀ di CHRISTIAN ROSENKREUZ 13 Gennaio 1996 PRIMA CONFERENZA 3 CONFERENZE TENUTE PER L'INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE "Christian Rosenkreuz Miei cari amici teosofi, ( 1912) con profonda soddisfazione io parlo qui per la a Neuchatel (Svizzera) prima volta, in questa sezione che da poco tempo è atti- va, e per la quale hanno scelto un nome così caro al no- stro movimento teosofico. E' per me una soddisfazione tutta speciale, il poter parlare oggi di questa personalità; ma ciò non sarà possibile senza gettare uno sguardo su tutto l'attuale movimento teosofico. Parlerò oggi del mi- stero di questa personalità e domani della sua opera. Il parlare di Christian Rosenkreuz, presuppone una certa fiducia non nell'uomo, ma nei misteri spirituali. Si penetra in cose profondamente segrete, prendendo a parlare di tali misteri; e quando ciò avviene in occasione della fondazione della sezione teosofica, è presupposto già che tutti i suoi membri riconoscano la vita spirituale. E quando una sezione teosofica si e prescelta il nome di Christian Rosenkreuz, così importante per la vita spirituale, a tal fatto deve anche, ammesso che questo nome debba essere giustamente compreso, collegarsi la fede in una azione invisibile, determinata da questa per- sonalitàC. hristian Rosenkreuz è una individualità la quale esercita la sua azione sulla vita spirituale degli uomini, Gruppo di San Remo non soltanto durante il periodo delle sue incarnazioni fisi- Gennaio 1941 che, ma anche dopo la liberazione del corpo e durante il 1 soggiorno nei mondi spirituali. 2 che è da considerarsi come il risultato di un secolo di la- Christian Rosenkreuz non agisce soltanto per voro esoterico nella corrente rosicruciana, durante il qua- mezzo di ciò che proviene dalle sue incarnazioni fisiche, le quest’influsso non cessò mai di esistere Ma agiva in ma anche per mezzo di altre forme. modo misterioso. Se si vuol chiaramente comprendere come si eser- Quando la suddetta pubblicazione apparve, come citi tale influenza, occorre subito rendersi conto CHE compendio di tutti quegli influssi, ciò avvenne per opera L’UOMO NON VIVE SOLTANTO PER SE', MA PER di un uomo: Henricus Matadamus Theosoficus. TUTTA L'EVOLUZIONE DEL COSMO. Ed altri cento anni dopo comparve, come risultato Dopo la ,morte, si dissolvono generalmente il di quel misterioso lavoro di quell’epoca, l’opera di H. P. corpo fisico l'eterico e l'astrale, ma non è esatto dire che Blavatzky, pure in figure, ma anche in parole. il corpo eterico, dopo la morte, si dissolve nel mondo e- È interessante confrontare queste due pubblica- terico spirituale. Del corpo eterico rimane sempre una zioni in rapporto .a1 loro contenuto ed all'evidente pro- certa somma di forze, e noi siamo continuamente circon- gresso che esse segnano, ma considerando soprattutto le dati e collegati, con questi resti di corpi eterici umani, prime pubblicazioni e specialmente 1’ “ISIDE SVELA- che agiscono sul sentimento e sull'intelletto degli uomini TA”, scritta nel medesimo senso espresso dalle figure". viventi, in bene od in male, a seconda della loro partico- L’ “ISIDE SVELATA” contiene tal somma di lare natura. Ora, le grandi individualità hanno la facoltà saggezza teosofica e occidentale, di cui solo una piccola di agire in modo particolarmente energico, e da C. Ro- parte fu finora compresa. Più tardi, H. P .Blavatzky si al- senkreuz emana invero una possente influenza eterica, lontanò dalla tradizione rosicruciana, perciò un vero spi- quando noi ci uniamo nel nome di lui, con queste forze, rito teosofico deve distinguere tra le prime sue opere im- entro l'ambito del lavoro spiritualmente teosofico. portanti e le susseguenti. Ed anche nelle prime pubblica- Imparare a conoscere queste forze sarà il nostro zioni bisogna già saper distinguere ciò che è veramente compito di oggi. Nel XIII secolo comincia la loro azione, esatto, da ciò che il poco spirito cristiano dell'autore vi ha e da allora questa fluisce ininterrottamente nella corrente interpolato. Io dico tutto questo senz'alcun riguardo, ben di vita Rosicruciana. E' una legge della vita Rosicruciana, sapendo che a lei, ora non più fisicamente incarnata, nulla che in capo ad ogni secolo si mostri, in modo particolar- è più caro che l'accennare a quanto sopra ho esposto. Si mente palese, quest’influenza che proviene dai mondi potrebbe anzi dire che dai mondi spirituali ella stessa lo spirituali. Nell’Occidente possiamo riconoscere come ef- richieda. fetti di questi influssi spirituali, la generale corrente teo- Vogliamo adesso ricercare, intanto, l'origine della sofica - che da se stessa si è chiamata tale - nelle sue due corrente di energia rosicruciana nel XIII secolo. Questa ultime manifestazioni esoteriche, le quali hanno avuto corrente spirituale ebbe principio nella riunione di un’alta una certa importanza nella vita letteraria. Nell'anno 1785 Loggia spirituale. In un luogo di cui oggi ancora non è apparve una ben singolare pubblicazione dal titolo “FI- permesso di fare menzione, si ritrovarono insieme GURE OCCULTE DEI ROSA CROCE”, 4 3 12 uomini, i quali riunirono così, in questo circolo, tutta contenuta nelle civiltà antecedenti. Il I2° non era un "sa- la sapienza spirituale del loro tempo. Ciascuna di queste piente spirituale" ma bensì un uomo che possedeva la 12 persone aveva speciali conoscenze e ciascuna di esse massima sapienza intellettuale del suo tempo. Ora, un in una sola determinata direzione. Sette erano compene- nuovo punto di partenza per la futura evoluzione trate, ciascuna, da una delle sette correnti di antica sag- spirituale, poté venir conseguito per il fatto che il I3° di gezza emanata dai sette RISHIS. Le altre cinque aveva- questo circolo, fu un uomo EMINENTEMENTE SIN- no investigato in modo particolare tutta la saggezza delle GO1ARE. cinque susseguenti epoche di civiltà (l’indiana, la persia- Questo I3°, non era un uomo dotato di sapienza na, l’egizia-caldea-babilinese, la greco-latina e quindi la nostra) per il qual fatto si trovò dunque ad essere riunita, spirituale e neppure particolarmente intellettuale, ma era in questo circolo, anche tutta l'antica sapienza atlantica. un’individualità che aveva vissuto , al tempo del mistero Queste I2 forme di saggezza produssero insieme una del Golgota, una vita di intensa devozione e adorazione, immagine generale della vera vita spirituale. Intanto è ne- così che era divenuto un individuo eminentemente pio, cessario ricordare che è proprio, al XIII secolo, una vita profondamente animato di misticismo. MA EGLI NAC- spirituale particolarissima ed importante. Noi sappiamo QUE CON QUESTE PRECISE QUA1ITA', NON LE che un tempo tutti gli uomini possedevano la chiaroveg- ACQUISTÒ ALLORA. Fu appunto per questo fatto che genza, che questa facoltà scomparve a poco a poco nel esse apparvero in lui sotto FORMA INFANTILE. corso dell’evoluzione, e che già alla meta del XIII secolo Già da giovanissimo la sua intera vita era piena di nessuno, nemmeno gli uomini più evoluti, la possedevano profondo fervore, di devozione, di abnegazione, e di ado- più. Perfino le più alte individualità spirituali, durante razione, proprio nella giusta concezione della straordina- quel periodo, dovettero limitarsi a quel poco di cui ser- ria importanza spirituale assunta nel Mistero del Golgota. bavano memoria, come risultato della sapienza spirituale precedente. Nel XIII secolo, e precisamente verso la se- Questo I3° era stato, sin dalla prima adolescenza, alleva- conda meta dello stesso, le porte della immediata sapien- to e curato esclusivamente dai I2 saggi e tenuto in za spirituale erano ormai chiuse per gli uomini. Ma da disparte dalla vita comune. Si può dunque dire che quel momento cominciò peraltro ad attuarsi un’altra for- soltanto i I2 ebbero una diretta influenza su questo I3°. ma di chiaroveggenza., la quale andrà sempre più raffor- Ed ognuno lo ammaestrava secondo il grado di ricettività zandosi e sviluppandosi nell'avvenire. che egli andava a mano a mano conseguendo col suo svi- Perciò, in quella loggia, l'antica chiaroveggenza luppo. È da notare. come fatto importantissimo che in esisteva soltanto come ricordo, ma vi era la saggezza in- questo individuo le forze fisiche esteriori erano molto tellettuale. Come abbiamo già accennato, sette di quei deboli: era un bambino gracile e delicatissimo. In virtù seguaci si ricordavano della sapienza degli antichissimi della sua vita interamente dedicata a Dio, e dell'istruzione Rishis e gli altri quattro avevano memoria della sapienza che riceveva, questa influenza penetrò sino nel profondo del corpo fisico del ragazzo. In quale direzione prosegue intanto lo sviluppo? I 12 erano convinti 6 5 che il cristianesimo allora esistente fosse soltanto una ca- Intorno a lui si radunò allora la comunità dei I2; ricatura esteriore del vero. Interiormente essi erano tutti dalle loro labbra sgorgò tutta la saggezza in loro accumu- pervasi da un altissimo spirito cristiano, benché esterior- lata e con brevi frasi essi la infusero nel I3°. Questi come mente essi potessero anche sembrare avversi a quello. La abbiamo detto, era intanto collo spirito assente, e questo loro meta era quella di riunire le diverse forme e le diver- stato, serbato durante tutto il tempo di quest’ultimo inse- se credenze in una sola, vasta religione riassuntiva. Essi gnamento, si risolse in un risveglio della sua anima come erano infatti persuasi che nelle loro I2 tendenze fossero in una nuova forma. Il corpo trasparente, fu di nuovo tut- riunite tutte le religioni principali ed originali, riguardo to pervaso da quest’anima trasformata, ed allora non fu solo alla loro essenza e al loro significato intimo; ed ave- più somigliante a nessuna cosa esistente. vano perciò l'intenzione di creare una vera sintesi di tutte Da ciò che nello stato attuale il I3°, può ora co- le religioni, non con la sola teoria, ma bensì con una vera municare ai suoi 12 educatori, questi apprendono che nel pratica e con l’educazione spirituale. L'istruzione del ra- frattempo egli ha avuto la grande visione a cui ebbe ac- gazzo durò un tempo determinato, e intanto le sue forze cesso Paolo in Damasco. Egli, il I3°, pronuncia ora, in fisiche andavano sempre più diminuendo, mentre le inti- poche parole, ciò che dai I2 aveva appreso, ma in una me forze spirituali si accrescevano considerevolmente. forma del tutto nuova, come se ciò gli fosse stato, nel Ad un certo momento l'azione dell'istruzione e contempo, rivelato dal Cristo stesso. E proprio ciò che dell’educazione arrivò a tal segno che il ragazzo perdette questo I3° rivelò allora, essi chiamarono il vero cristiane- ogni connessione col proprio corpo fisico, perdette qua- simo, e fu per loro la vera sintesi di tutte le religioni. Di- lunque interesse ed attenzione per esso, e nella sua anima stinsero cosi questo vero cristianesimo, - che può davve- si formò come un riflesso riunito della grande saggezza ro essere assunto da tutte le altre religioni - dall’altro co- degli altri I2. I1 distacco dal fisico, di questo I3°, aumen- siddetto cristianesimo che è singola religione. I1 I3° di tò di giorno in giorno, fino al punto che egli si rifiutò di cui abbiamo parlato, morì pertanto in età molto giovane. prendere cibo fisico; ed in conseguenza si ammalò gra- Dopo la sua morte i I2 a lui sopravvissuti, si limitarono vemente. In tal momento avvenne un altro fatto impor- solo ad annotare ciò che egli aveva loro rivelato. Ma tale tante, che si può qualificare come un rivivere di tutto ciò. rivelazione non poteva essere fissata in modo immediato Dopo di ché , gli restarono annessi soltanto i frutti ultimi e sicuro per mezzo del linguaggio comune, ed ecco per- di tale esperienza intima. (Avvenne pertanto come quan- ché venne trasformato in simboli. Così infatti, ebbero la do tutte le forze del macrocosmo agiscono insieme; e loro prima e vera origine le misteriose "figure" che furo- come conseguenza si ebbe il fatto narrato). In pochi no poi pubblicate in parte nel I785 come "LE FIGURE giorni il corpo di questo I3° divenne come trasparente: OCCULTE DEI ROSACROCE", in parte anche nell’ “I- egli restò come morto, ossia privo di spirito, esoteri- SIDE SVELATA”. camente parlando. 8 7 L'individualità del I3° fu reincarnata assai presto, E poiché già una volta, precedentemente, egli a- e cioè alla metà del XIV secolo, ed in questa nuova in- veva assunto in se tutta quella vasta saggezza gli riuscì di carnazione egli superò i cento anni di vita, Ma questa accoglierla nuovamente nel breve spazio di sette anni. volta non venne allevato segregato dal mondo esteriore. Appena tornato dal suo viaggio, C. Rosenkreuz Verso il suo 28° anno, un singolare ideale sorse in lui, e raccolse dunque intorno a sé i più eminenti fra i discepoli per questo egli si sentì spinto ad abbandonare la sua cer- dei dodici, e li tenne come compagni e fratelli del]a Ro- chia in Europa ed a mettersi in viaggio. La sua prima sacroce. Da questo momento si può dire abbia inizio il tappa fu a Damasco, ove egli ebbe improvvisamente la vero e proprio lavoro della Rosacroce. ripetizione della visione di Paolo, e ciò fu un totale risul- Per la presenza terrena di quel corpo eterico tutto tato della sua vita precedente, Come poté avvenire tutto pervaso delle diverse forme di saggezza (già patrimonio ciò? Per la sua straordinaria esistenza durante il XIII se- dei Dodici, assunto dal tredicesimo avanti la prima visio- ne di Paolo) potevasi ora contemplare il mondo e la sua colo, per le profonde esperienze umane e spirituali che in immediata realtà spirituale, sotto aspetti del tutto nuovi e essa si attuarono e per la sua stessa singolarissima infer- perciò consoni alla mentalità del suo tempo. Ciò che fu mità fisica, TUTTE LE FORZE ATTIVE DEL SUO compiuto durante questi secoli, fu, pertanto, opera ester- CORPO ETERICO RESTARONO INTATTE E RIU- na ed interna; e questa poté condurre anche alla diretta NITE. Vale a dire che contrariamente alla evoluzione comprensione delle apparenze esteriori. I1 cosiddetto la- normale, dopo la sua morte fisica avvenuta nel XIII seco- voro rivolto all’esterno, ricerca quello che si nasconde lo, nulla si dissolse del suo corpo eterico, ma questo si dietro alle apparenze del mondo fisico circostante, ossia conservò intatto. Un siffatto corpo eterico, perfettamente dietro alla Maya. Così come dietro al nostro corpo eteri- conservato, irradiò, nella susseguente incarnazione, il co, ugualmente, dietro il mondo o l'aspetto complessivo corpo eterico appartenente alI'individualità del XIV seco- delle apparenze fisiche, si nasconde un macrocosmo ete- lo. Ed appunto per questo fatto era in essa l'impulso na- rico, Esiste un trapasso dalla sostanza più grossa alla più turale a rivivere la visione di Paolo. Ebbene, l'individuali- sottile, dalla sostanza più densa alla più rara ed eterea. tà della quale stiamo parlando, vissuta nel XIV secolo, è Quando rivolgiamo lo sguardo al confine tra la sostanza fisica e l’eterica, ciò che vediamo gradualmente interce- proprio quella di CHRISTIAN ROSENKREUZ. Venne dere tra l'una e l'altra, non è affatto simile a ciò che in- infatti chiamata con un tal nome, da coloro i quali posse- tendiamo per sostanza fisica, non è piombo, argento, ra- devano la vera conoscenza dei fatti spirituali. I seguaci e me, ecc. ma è una certa sostanza che è contenuta in tutte discepoli dei I2 più sopra menzionati, che già poterono le sostanze esteriori e percepibili. Meta dei Rosacroce era credere al tredicesimo, sono i veri rosicruciani. Quel tre- il poter vedere esteriormente questa sostanza. dicesimo, dopo aver avuto la visione di Paolo, passò at- Vi si preparavano lentamente, mediante una so- traverso tutto il mondo spirituale ed accolse profonda- stanziale purificazione dell'anima, poiché proprio mente, in sé, tutto ciò che il mondo spirituale allora conteneva.. 10 9 nelle alte forme morali dell'anima essi pensavano di tro- sempre sulla terra, in un corpo fisico, mentre il corpo ete- vare ciò che poteva assicurare loro la percezione diretta rico andò continuamente aumentando di forza. Ogni della sostanza cercata. qualsiasi rivelazione assunta nel lavoro teosofico, può es- sere veramente raggiunta, solo sotto la diretta illumina- E quelle cosiddette FIGURE OCCULTE dei Ro- zione del corpo eterico di C. Rosenkreutz. sacroce, che celavano in sé tanta saggezza, avevano il Anche nel XVIII secolo C. Rosenkreuz fu incar- principale scopo di purificare le anime, in modo che esse nato, come possente personalità, e questa fu il Conte di acquistassero la facoltà di percepire quella sostanza che è Saint Germain. Ma di tutto quanto fu detto su lui, molto al limite della materia fisica esteriore. Ed una tale sostan- vi è di inesatto e di falso, poiché molte persone furono za, al limite della materia fisica esteriore, fu veramente chiamate con questo nome, persone che nulla avevano da scoperta, veramente veduta. Essa pertanto esiste nel fare col vero Conte di Saint Germain. Perciò, non tutto mondo esterno e nell'interno dell’uomo. Nel mondo e- quello che fu riferito intorno a questa personalità, trovasi sterno essa è come una grande divina veste del macroco- in pieno accordo con quanto sopra è indicato. Dopo un smo, nel suo interno l'uomo la percepisce quando sia sta- breve intervallo, anche oggi C. Rosenkreutz è incarnato bilita in lui una perfetta armonia tra il pensare ed il vole- sulla terra. Dalle irradiazioni del suo corpo eterico ebbe- re. ro origine i primi appunti della H. P. Blavatzky. Sopra Le forme della volontà esistenti nell'uomo appaio- due punti non è oggi più possibile discussione alcuna tra veri occultisti, essendo questi due punti completamente no all'esterno nelle manifestazioni naturali sensibili, come assicurati e fuori di ogni dubbio, sia per gli occultisti oc- del lampo e della bufera, mentre le forze umane interne cidentali, come per quelli orientali. del pensare si manifestano esteriormente col • fenomeno I1 primo di questi due punti è che IL CRISTO SI naturale dell’arcobaleno e dell’aurora. E' INCARNATO UNA SOLA VOLTA IN UN CORPO La forza e lo spirito per raggiungere tali esperien- ze dirette sono resi pertanto effettivi in virtù dell'irradia- FISICO E PER UNA COSCIENZA APPOSITAMEN- zione del corpo eterico che andò formandosi in Christian TE EVOLUTA RICOMPARIRÀ NEL CORSO DEL Rosenkreuz per mezzo di tutti quei processi ai quali ac- XX SECOLO NEL SOLO MONDO ETERICO SPIRI- cennammo più sopra. Ed è cosa del tutto certa, che oc- TUALE. (Anche altre somme individualità corse il continuo e profondo lavoro di un secolo circa, s’incarneranno in questo presente periodo, per rendere per raggiungere ciò, nel gruppo dei Rosacroce. Solo do- più palese e più comprensibile il C R I S T O - I M P U L po cento anni, il risultato poté essere comunicato esoteri- S O agli uomini preparati del tempo). Nessun vero occul- camente. tista attuale indicherà come una reincarnazione fisica ter- Questo corpo eterico divenne intanto così poten- rena del Cristo, una qualsiasi individualità attualmente te, che non solo agiva su C. Rosenkreuz stesso, ma anche vivente. Sarebbe da considerarsi invero un grande abuso sull'anima di tutti coloro che si dedicavano con serietà a del si quest'opera di verità. C. Rosenkreuz, fu da allora, 11 12 13 gnificato reale spirituale del nome di Cristo, se ve- nisse daqualcuno affermata la necessità e 1a possibilità SECONDA CONFERENZA ch'Egli ricompaia incarnato in un corpo fisico, ripetendo (II sera) così un processo precedente. Il secondo punto, che per ambo gli occultisti, occi- dentali e orientali è certamente assicurato, ci dice che il Bodhisattva che sarà il successore del Budda, e che fu in- carnato già una volta circa un secolo prima della venuta in Miei cari amici teosofi! terra di Cristo, sotto il nome di Jeshua Ben Pandira, rag- oggi sarà mio compito parlar loro intorno all’opera giungerà la dignità di Budda soltanto fra 3000 anni. di Christian Rosenkreuz. Essa cominciò nel XIII secolo e Vi sono in occidente uomini che per secondi fini dura tuttora; e durerà per tutto il futuro. I1 suo primo atto affermano falsamente che una reincarnazione del Maitre- è, naturalmente, quanto fu detto precedentemente sulla i- ya Budda possa aver luogo attualmente o prossimamente. niziazione di C. Rosenkreuz per opera dei Dodici e l'indi- Dedicandosi però intensamente e con assoluta serietà vidualità singolare del Tredicesimo. Quando poi C. Ro- d'intenzioni alla teosofia o antroposofia rosicruciana, si senkreuz rinacque nel secolo XIV, l’opera sua principale può tuttavia salvare l'uomo dal cadere in errore su tali af- fu l'educazione dei seguaci e discepoli dei Dodici. Durante fermazioni. Tenendo ben presenti le forme di evoluzione quel tempo, nessuno imparò a conoscerlo, eccettuati i suoi assunte attualmente dall'uomo, è dunque importantissimo compagni intimi; e ciò non perché fosse impossibile, o che tutto quanto venga detto, sia con cura esaminato dal- perché egli vivesse appartato, ma soltanto perché gli altri l'intelletto e dalla ragione, cercandone una prova convin- non lo riconoscevano per quello che lui era veramente. E cente. Io prego intanto loro tutti ,di non credere affatto per quanto riguarda particolarmente la corporeità fisica di sulla mia autorità esclusiva, bensì di prendere tutto ciò C. Rosenkreuz, la cosa restò così fino ad oggi. Ma il suo che io sono venuto esponendo, come uno stimolo, di sot- corpo eterico agì direttamente più tardi in una cerchia toporlo alla prova dell'intelletto, del sentimento, di tutte molto più vasta, ed al tempo nostro, già moltissimi uomini le cognizioni scientifiche e degli altri mezzi possibili fino possono entrare in comunione vera con quelle forze. Co- ad oggi. loro che egli desidera eleggere a suoi speciali discepoli, Noi infatti ci avviciniamo e riconosciamo Chri- vengono a ciò prescelti da lui stesso, in modo del tutto stian Rosenkreuz nel modo migliore, quanto più sappia- particolare. A proposito di tali elezioni, è bene che il di- mo fare astrazione da ogni vincolo fondato sull’autorità. scepolo ponga attenzione, appunto, ad alcuni avvenimenti, per mezzo dei quali vengo no oggi scelti nella maggior parte dei casi, i veri discepoli di C. Rosenkreuz. 14 15 Ciò può accadere nel modo seguente un individuo vita ordinaria. Quando un simile evento è stato speri- arriva a qualche intensa crisi karmica nella sua vita, mentato una o più volte. Allora la sua per esempio a commettere qualcosa che inevitabilmente azione sull'animo del discepolo diventa assai forte. Infatti, gli produrrebbe la morte. Tali circostanze possono, natu- un uomo che sia passato attraverso a una tale esperienza , ralmente, realizzarsi nell'esistenza, in modi assai differen- giungendo quindi all'assoluta persuasione di una salvezza ti. Un uomo, andando per una strada, si avvicina, senza dovuta ad un avvertimento sovrumano, dovrà pur dire a se averne coscienza, ad un punto pericoloso, per es. ad un stesso : Tutta 1a vita mia stava per essere perduta per precipizio. Ancora pochi passi e precipiterebbe nel bur- sempre, a causa di una mia azione; questa vita che mi è rone. Se veramente un tale individuo è chiamato a diven- stata salvata, fu effetto di una grazia! tare un discepolo, allora può accadere che proprio all'ul- Ed in virtù di questa vita che gli è stata ridonata timo istante egli senta come una voce che gli dice: “fer- mati ! Non devi proseguire oltre” Egli comprenderà allo- per la grazia di talune potenze spirituali, il discepolo ac- ra la sua posizione pericolosa e si saprà salvo dal perico- quista vieppiù la precisa convinzione che la sua vita sa- lo. Oggi la chiamata viene generalmente in modo consi- rebbe veramente andata perduta , ma che , essendogli mile a quella descritta come un esempio illustrativo. In- stata ridonata par la sola grazia delle potenze spirituali fatti, ciò che un tale esempio descrive è soltanto l'avve- accorse in suo aiuto, egli debba ora dedicarla a1 servizio nimento meramente esteriore, ma è tuttavia la parte più di tali entità. Ciò gli dà luce e forza per tutta la vita. Egli, importante dell'appello spirituale. Dell'appello veramente poi, non potrà più vivere dissociato dall'intimo sentimen- interiore, fa però parte il fatto che l'individuo in questione to che senza l'aiuto della Rosacroce, la sua vita sarebbe si occupi seriamente di qualcosa del tutto consona e simi- andata perduta per sempre. Ma spesso, un tale evento le alla teosofia o antroposofia. Certo, il succitato avve- può anche avere avuto luogo in tempo assai anteriore a nimento deve essere atto a fargli conoscere, per mezzo quello in cui ha cominciato ad occuparsi di teosofia, ed il della susseguente riflessione, che egli deve la sua vera salvezza ad una voce partita dai mondi spirituali e non ricordo di un tale evento può risorgere in lui molto più dal mondo fisico, a cui egli appartiene come uomo fisico. tardi. Appunto perciò è assolutamente necessario che Dapprima può darsi che in lui prevalga l'idea che la voce l'uomo torni con la memoria su tutto il cammino della sua udita sia partita dal mondo fisico ma più tardi, quando esistenza, onde vedere se in essa vi sia mai stato un e- come discepolo sia diventato perfettamente maturo, egli sempio consimile a quello fornita dall'esempio citato. potrà giustamente comprendere che, in quel preciso mo- Molti, di coloro che sono qui presenti, potrebbero forse mento, la voce udita muoveva verso di lui dal mondo spi- ricordarsi, oggi, di un analogo avvenimento, ma certo è rituale. In tal modo il discepolo, con l'aiuto della propria un fatto singolare che, spessissimo, gli avvenimenti più riflessione, acquista la persuasione dell’esistenza di un importanti della nostra vita passi no quasi inosservati da mondo meramente spirituale, il quale estende la sua azio- noi stessi. ne ed i suoi influssi fino nel mondo fisico ed alle soglie Questo sia intanto un breve accenno alle elezioni della dei discepoli superiori e particolari di C. Rosenkreuz. 16 Per addentrarci vieppiù nel nostro argomento è in- 17 tanto necessario notare con precisione la differenza fra il S A L E - Bisogna ricordare che tutto ciò che in modo con cui C. Rosenkreuz insegnava al suo tempo ed natura può passare dallo stato liquido allo stato solido, si il modo che ci è oggi consueto. chiamava SALE. Ma quando l'indagatore, il teosofo del Questo insegnamento di C. Rosenkreuz trattava, medioevo, osservava il processo naturale di condensa- per prima cosa la scienza naturale; attualmente, e del se- zione o di salificazione, egli ne traeva un'altra idea, diver- colo XIX, tratta la scienza occulta. Qui sta appunto un sa da quella abituale al chimico dei nostri tempi. Appena fatto fondamentale, la cui comprensione può essere offer- il teosofo, alchimista medioevale, si credeva in stato di ta soltanto ai discepoli dell'antroposofia, comprensione comprendere veramente e profondamente questo naturale che originerà, nella mente di colui che è in grado di as- processo di salificazione, egli lo vedeva associato all'idea sumerla immediatamente e totalmente, la visione comple- realissima della preghiera. ta della evoluzione spirituale del nostro tempo, e con ciò P R E G H I E R A - Questo esteriore processo di con- la facoltà di agire in armonia coi voleri spirituali del mo- densazione salificazione incitava l'indagatore a rispondere mento attuale. Prima di parlare assai più della natura e ad una simile domanda: COSA DOVREBBE AVVENI- dei suoi intimi processi, a quelli si rivolgeva l'indagine e RE NELLA MIA ANIMA, SE UN SIMILE PROCES- la speculazione. Tale studio si chiamò allora Alchimia. SO DOVESSE AVER LUOGO IN ESSA? (Per mezzo Quella parte di processi che non aveva luogo sulla terra, della preghiera, l'uomo si eleva coscientemente verso il ma bensì negli spazi celesti, era compresa nella parte mondo spirituale, ove nel flusso stesso del suo trasporto interiore - che in sé assume sempre più la realtà del mon- chiamata ASTROLOGIA. Attualmente però, ci conviene do spirituale, e lo immedesima nell'onda emanata dalla assai più indagare e studiare le vera vita spirituale nei forza di elevazione - si vanno formando, lentamente, co- mondi dello Spirito. Per esempio , con lo studio profon- me dei centri di armonia e di certezza interiore, che nel- do delle diverse epoche di civiltà, impariamo a conoscere l'anima dell'orante si distaccano dai movimenti ritmici i veri processi evolutivi dell'anima umana. Il Rosacroce dovuti all'elevazione stessa, ed hanno vita autonoma fis- del medioevo non studiava tutto questo, bensì i profon- sa. Come veri depositi di vita spirituale, tali centri si con- dissimi fenomeni naturali. Studiava appunto ciò che deve densano e si posano nell'anima dell'orante. Essi vi restano essere considerato come i tre processi fondamentali della a lungo, secondo il grado di elevazione prima raggiunto natura. con la preghiera, e si rispecchiano sulla tavola della co- Come primo di questi tre processi, studiava il più scienza interiore, nella loro armonica forma. Tale proces- importante: IL PROCESSO DELIA FORMAZIONE so è uguale a quello della condensazione salina in natura. Questi processi interiori, il teosofo medioevale se li figu- DEI SALI. Faceva sciogliere del sale in un liquido e poi, rava così, che in seno alla natura, mediante l'usuale processo di evaporazione, otteneva tutto ciò che è passione ecc. si distrugge. Se come nuovamente, per condensazione, la stessa soluzione in uomini ci abbandonassimo soltanto agli impulsi e alle sale.

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2 Christian Rosenkreuz non agisce soltanto per mezzo di ciò che proviene dalle sue incarnazioni fisiche, ma anche per mezzo di altre forme.
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