ebook img

Memorie enciclopediche romane sulle belle arti, antichità ec. 4 PDF

183 Pages·2016·19.85 MB·Italian
by  
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Memorie enciclopediche romane sulle belle arti, antichità ec. 4

gefordert durch die UNIVERS ITATS http:// digi.ub. uni-heidelberg .de/ dig lit/ merbaa1806_ 4/0001 BIBLI OTHEK 1 HE IDELBERG © Universitatsbibliothek Heidelberg .. .- ' • • • • • • • ' • l •• • • • • \ ~. •' • r • ' • • • . ' • ' .. . ' , • • ,, , ' ' '· • • , < " , ... " • ' ' • ' .. ' • • ' • • • • ' • / • • • • ' \ .. , ' • " \ • ( ' 1 • • • \ j ' • • • ; ' ' ' - ' , • • • • • I • ' " • • • \ \ • • " .. , ' • , .. • •' , • • • I ' • • .. • - ·. • • • . ' , • - ., • .. • • , • . r . • ' • • • ... ·' I , • ' • • ,· ~· ' , • .. • • • ; ' • • • gefordert durch die UNIVERS ITATS I I - http: digi. u b. uni heide Iberg.de/ dig lit/ merbaa1806_4 /0002 i>FCi BIBLIOTHEK 2 HEIDELBERG © Universitatsbibliothek Heidelberg • i . . • • • ' ' •• • • " • ' • • I ,. - .. l '• ' ' I ' .. • • • • - ' \ • • - ., . ., ' • ' • • • ' • • . .. ' - • • . • • • ' • • ' • gefordert durch die UNIVERS ITATS http://digi.ub.uni-heidelberg.de/ dig lit/ merbaa1806_ 4 /0003 i>FCi BIBLIOTHEK 3 HEIDELBERG © Universitatsbibliothek Heidelberg • • • • , • • .. ·• • • • ' • I • • • • ' , • I , •• ' ' • • • • - • .. ' • • • • . . I I .. , , • • • • • • ' • • • •• • • • • • • • . . , •• . . . ,,.. I ·. " • I • ' .. ' . • • • • • • • • .. • • ' • I .. . • ' • • • ... ' ' • • . • • • • , ' • • • • • • • I • ' • • • • • gefordert durch die UNIVERS ITATS http://digi.ub.uni- heidelberg.de/ dig lit/ merbaa1806_ 4 /0004 i>FCi BIBLIOTHEK 4 HEIDELBERG © Universitatsbibliothek Heidelberg VIE. MORIE ENCICLOPEDICHE ROMAN SULLE BELLE ARTI ANTICHITÀ' ec. TOMO m IN ROMA, PRES.,0 CARLO ™™™R0 a TEATRO ARGENTINA tUN AI- PRQ DAZIONE* X 5 -- • • • .. J • I I • / - ' ' ... ' - , .. / • - ( • ' • • - · - - • , • , . J. ·-- ~ - • \ , • , • _, • •• , • ' .. •' . \ • ~- - ! ·- -- ' • ' ' - \. -- ' - ' • ' •• - • -- ' ' • I / • - - • / .. ., .. -· • -'. .. l .. - I I ., - , ' • , - " .. .. • - - . .. .. ' .... ~-. . -·.-.· - ·-· \ .. ·- • ·· •• • • ." ~·.l:-o,-s: .t-_ ...:..., .- ... • -.·- ·.· - v · .... ·- • 4-.,-~. ' ; ... I .. .... . l<r~~:• ., : • ·""'.'~ • , • •v • • .. . ... .. • - . ' " I ) - • .. , ... • , • - . • • \ ; ' . . ' •, • .~ • - '\ • / • • • -· \ - / .. ... . ..·." . ,, . • • • ' • • ' -< . - .. - • - , • • " . - I • " .. ' • • - " • ' .. • . I ' .. . I , ... , • • • ' .-.. " . • ' ... • • .. , I l' •• ·-' • , . ... . , . ' ·.' • " • ' ' -- ' .... ____ _ .... . \ ·, • •• . '. • - .. • , -' ...... • • • • .r . • ' .. .. ' , - . \ I . , I : • • • l • .. .. .. - • • ' , .. - • .· .. ) • .,.. / , - ' ' ·-- I • - -·. ' • . • .. . - • •• -. .. , • ~ .· . - .. ' • • I • • • • .. .....l . ... - ' • • • .. - • • ( .. , - ' ) • - ' • ' ' t I • - • . , .. • . .. / > •• -·· .. • • .. • .1.,. ~· -.-... , • ' ,\, • .,.. ·.·r · ·-- . -• -.. . - -:• .. ..... ·- -. . • ·- - - \ I • I -. • I• •• l I \ I - ' • ( .. • ' J , • • • • • • , - - . •• • ' • ' ' • . ·' I , . ' • I ,; • , ' • •. ' • f • (' I • • _) I , ,. ' ' ) • I - -- I • • • • UNIVERSITATS gefCirdert durch die http://digi.ub.uni-heidelberg.de/ dig lit/ merbaa1806_4 /0006 iJFCi BIBLIOTHEK 6 HEIDELBERG © Universitatsbibliothek Heidelberg ROMA SCOLTURA ANTICA. jjSJ on. sia discaro agli eruditi nostri Lettori che il quarto Vo- lume di queste memorie abbia principio da una molto prege- vole collezione di antiche scolture , che il Signor Marconi ha recentemente acquistate 3 e fatte collocare nel suo delizioso Ca- sino di Frascati. Avvegnaché scopo di questi fogli fu sempre quello di accen- dere negli animi de' doviziosi una nobile emulazione , per cui <juel consolante animatore metallo, o passi a riscaldare le preziose officine degli artisti viventi, o venga impiegato a raccogliere i preziosi avanzi della prisca età , colpa non lieve -sarebbe stata la nostra il tacere sì bell'esempio . La storia non meno che le escava- zioni ci assicurano che le antiche case di campagna non furono per ordinario , che altrettanti depositi di belle Arti. Ricorda an- cora segnatamente il Tuscolo , fra i tanti , i magnifici suburbani di Siila, di Cicerone, di Lucullo , degli Scauri, de'Gabinj ec., pieni zeppi di sculti marmi, o tolti alla Grecia , o fatti nel Lazio da' Greci Artisti . A questa sorta di sensato lusso ebbe al certo mira d' alludere Gassiodoro , quando scrisse nel Form, di Teo- dorico , che dalla qualità clelP abitazione , la qualità del Padrone si conosceva ~ TALIS ENIM DOMINUS ESSE CREDITUR , QUALE EJUS HABITACULUM ■ COM- PROBATUR - Le pitture , ed i marmi scritti o scolpiti , non sono di fatto muti ed insignificanti ornamenti, sudditi al capriccio , o schiavi alla moda . Sono al contrario un mobilio il quale senza contare il bello deir arte , che ne presenta, trionfa da una parte del tempo, tanto più acquistando , quanto più annoso diviene ; dall'altra , col richiamare alla memoria azioni grandi, personaggi illustri , e gli avvenimenti più celebri della Storia, sebbene misti talvolta di favola; ci segna bene spesso le giuste tracce da correre, ci da utili esempj , sviluppa i genj, insinua la virtù, coltiva lo spirito , trattiene, diletta, istruisce. Chi di tali stellettili adorna la sua abitazione , non siegue sol- VoLIV. A J 7 . • ■ -rv.....'■■■r-.::u: '\fS"^ts''- -% - —-- ■ tanto l'esempio del gran Teodorico ; ma quello di tutti i Mo- narchi illuminati^ e de, più sensati ricchi, e potenti della Terra. Chi le acquista da indizio di amarle : e chi le ama , palesa un cuore disinteressato, virtuoso, sensibile, fatto a convin- cere , the nel favorire i mortali la dispensiera Fortuna, non è sempre cieca , nè capricciosa . La Sala destinata a contenere gli antichi marmi, forma un'ab- side di quelle, che servivano di finale alle così dette Essedre antiche , usate dai Romani, come, nel secondo piano delle Terme di Tito, pur anche alcuna ne rimane a vedersi . Intorno alla medesima stanno sei niccbioni•■alternativamente' quadri e cur- vilinei , sul praticar degF antichi , in cui sei statue sono sta- te collocate . La settima di queste , forse la più rispettabile, e certamente la più grande , resta isolata sopra un piedistallo in faccia all'ingresso . Le cinque finestre che danno sulla via 5 siccome poste di contro , danno ad esse un lume abbondante , per cui tutte si godono egualmente . lì partito della decorazione che vi è dipinta è di ottimo gusto . Consiste cioè in un' ordine di pilastri Jonici binati, che sostengono fregio e cornice , sop- presso l'architrave per maggior' eleganza. ìq Vi stanno due per due fra le nicchie , e sono tramezzati da una fascia o listone , contro cui posano 6. rocchi di colonne , che portano dei busti . Questi per essere situati in egual distanza fra loro , come in ribattimento eguale riguardo alle statue 5 fanno alla vista un gradevole effetto di decoro , e di eurit mia « Al di sopra della cornice viene finta a colore una volta in tondo , con cassettoni , assai leggiadra , e sfuggente per la prospettiva, la quale termina con tre monocroni, che imitano bassirilievi, graziose cose del Sig. Landoni . Ciascuna nicchia ha per contorno tre fasce ; le due laterali sono ad arabeschi 5 la superiore è ornata di doppio festone . Le dette fasce sono listate in oro , e quest' oro ricorre altresì nella cornice , nelle irose dei cassettoni, e qua e là per la volta con vago, e bril- lante effetto . Regna per tutta la sala un fondo pedinoì, grato air occhio , ed in perietr1 armonìa con il resto delia decorazione . Tinti a granito nero sono i fondi delle nicchie per il risalto delle scolture , come di granito tendente al verde, finge essere il pavimento tutto della sala . La gran finestra di mezzo , in forma quelle che Vitruvio chiama Inerivate 5 mette ad un comodo e 8 3 delizioso balcone ~9 che dà sul passeggio pubblicò , e la Villa Conti, il pulchrum littus del moderno Frascati : Di contro a questa vi ribatte una porta che da 1' adito ad un beli' orto pensile , cui larga vena d' acqua somministrando jf Algido , Lo rende ricco di fiori , e di agrumi . Un locale sì ben ridotto , e ornato dall'arte, fa l'elogio non meno al buon gusto del proprie- tario , che all'intelligenza dell'Architetto Sig. Giuseppe Cam- poresi ; meritava perciò il Corredo de' rispettabili monumenti^ che vi sonorstati riposti. I. NelP entrare dall' appartamento alla sala, il primo ad af- facciarsi è un simulacro di Marte, stante, sopra piedestallo antico , che ha nel vivo un bassorilievo con intorno una epi- grafe . Esso è più grande del vero, del più bel marmo greco, e scolpito d'ottimo stile. Qualunque più scelto Museo si glo- rierebbe di avere tutto insieme così bel pezzo . Le sole braccia sono moderno ristauro . Anche la testa galeata è antica, e nel vero carattere del Dio dell'armi , talmente, che par la sua stessa . Tutta è nuda la figura , a riserva della clamide , la quale fermata sulle spalle , e passando appena sul petto, tutta è im- piegata a coprirle le spalle, ornandone così il nudo senza na- sconderlo . Trionfa in tutte le sue forme una sveltezza ener- gica , propria del Nume . Il suo carattere è medio fra la deli- catezza di Apollo , e la robustezza d' Ercole . Ha buona pro- porzione nell' insieme , molto studio nelle parti , ed una posa naturale , non caricata . II Tronco cui si vede appoggiato , è coperto da una corazza tutta antica , e conservatissima . Questa , insieme colla nudità della figura , come proprio stile ed esclusivo de' Greci di non velare, determinarono l'esperto scultore Signor Franzoni a porgli nella sinistra il Parazonìo , e farne decisameli-? te un Marte. Or al così detto Marte sedente di Lodovici quaP altra figura di questo Nume in piedi possa opporsi miglior di que- sta non vediamo . Ci vien detto che la statua provenga dai «celti fondachi del fu Gavino Hamilton, tanto bravo pittore, •quanto fortunato escavatbre d' antichi. La base che il regge , fu un cinerario , con incavo nel piano superiore per le libazioni . Nella parte anteriore vi è scolpita nel mezzo a bassorilievo una edicola , formata da due colonne, ed un arco , che racchiudono una figura di Diana succinta , con À 2 9 un cane accanto L'Iscrizione mortuaria che vi si legge', -è ta~ gliata dal bassorilievo suddetto . Essa dichiara che Padre e Ma- dre , liberti di Augusto, fecero sacro quel sasso ugualmente alla loro figlia che alla Dea delle selve, di cui tutta la famiglia sembra essere stata divota . La qualità de"1 caratteri, non meu che l'ortografìa corrispondono benissimo all'era di Augusto , D | M SACR VM DEAN AE . ET MEMO RIAE AEL LAE PROG 1 1; MAE P . ELIVS . ASGLEPIAGVS AVO . LIB ET . VLPIA . PRISCILLA . FILIAE DVLUISSIMAE . FECERVNT I I. Siegue nella prima nicchia una Baccante in marmo Pente- lieo di naturai grandezza . Non e di quelle saltanti nelle Or- gie , con istudiati e contorti movimenti , ma aggiustata nella posa , e modesta nel vestimento , mostra di essere piuttosto una Sacerdotessa , che una seguace del Nume . Degno d'osser- vazione è il suo costume dell'abito , per avere tre vesti, la prima talare , che le scende ai piedi, la seconda più corta , e più corta la terza . Essendo questa ultima formata di una pelle di caprio , animale certamente sacro a Bacco , ha fatto supporre con qualche ragione , che la figura fosse quella di una baccante;: Le si è adartata perciò una bellissima testa di altra donna bao- 10

Description:
http:// digi.ub. uni-heidelberg .de/ dig lit/ merbaa1806_ 4/0001. © Universitatsbibliothek .. per ordinario , che altrettanti depositi di belle Arti. Ricorda an- delle quali portava. ]' agnello olocausto , che presentavano i più opulenti.
See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.