Luca Paradisi ARPAV (Oss. rifiuti) Alcune esperienze di ARPAV in materia di classificazione rifiuti Rimini, 9 novembre Problematiche generali riscontrate nelle verifiche relative alla classificazione rifiuti •Giudizio classificazione implicito (RdP + HP non sono esplicitati i composti e relative indicazioni di pericolo che fanno scattare la specifica HP) • Ricorso frequente al giudizio di pericolosità per via cautelativa Presentazione 4 casi applicativi 1. Presenza di contaminazione in rifiuti classificati con codice NP assoluto • La genesi del rifiuto: attività metalmeccanica di lavorazione di inox, Fe, Al mediante taglio laser • Rifiuto prodotto: polverino derivante dal taglio laser ? NP assoluto 1. Presenza di contaminazione in rifiuti classificati con codice NP assoluto Processo produttivo del rifiuto: • si porta il metallo da tagliare alla temperatura di accensione e lo si brucia in una corrente d’ossigeno • Il metallo, a contatto con l’ossigeno dell’aria, si ossida, pertanto, i componenti del fumo sono per la maggior parte ossidi dei metalli utilizzati per il manufatto o per gli elettrodi Caratteristiche del rifiuto: • polveri sottili di colore scuro tendente al brunastro • caratterizzazione analitica: • Cr totale: 8.075 mg/kg • Cu totale 2.410 mg/kg HP7 – HP 10 – • Ni totale: 7.160 mg/kg HP14 • Zn: 35.340 mg/kg 1. Presenza di contaminazione in rifiuti classificati con codice NP assoluto Classificazione del rifiuto: • Parere ISS 2423 del 08/01/2008 “Pertanto, ove si ritenga che è necessaria la classificazione del rifiuto in questione come pericoloso in quanto contenente sostanze pericolose o esibente un pH estremo, anche per permetterne un più corretto smaltimento, ad esso andrà assegnato in via provvisoria un Codice CER relativo ad un rifiuto pericoloso, sempre del medesimo capitolo …” Prevalenza aspetto ambientale/sanitario rispetto alla codifica legislativa 2. Classificazione di rifiuti a valle di processi di inertizzazione Quale obiettivo per un processo di inertizzazione? Immobilizzare gli Stabilizzare Solidificare il inquinanti, fissandoli per chimicamente il rifiuto, rispettare i criteri di rifiuto, modificandone lo ammissibilità dell’eluato trasformando i stato fisico -Composti insolubili composti pericolosi (monolite) -Nella matrice cementizia in non pericolosi IMPEL, 2017 11°° PPrroobblleemmaa:: aauummeennttoo ddeell ppHH,, ccoonnddiizziioonnee nnoonn iiddoonneeaa ppeerr llaa cceessssiioonnee ddii aallccuunnii mmeettaallllii ((ee ccoommppoossttii)) Wahlström et al., 2009 Tradotto da IMPEL, Landfill Project 2017, Pretreatment - first review 2. Classificazione di rifiuti a valle di processi di inertizzazione • classificazione rifiuto stabilizzato (190305)/parzialmente stabilizzato (190304*) sulla base: caratteristiche del/i rifiuto/i in ingresso al trattamento processi chimici che hanno determinato la rimozione totale/parziale delle HP 3. Attribuzione delle caratteristiche di pericolo agli olii usati • OLI USATI • capitolo 13, RP assoluti • alcuni CER capitolo 12, RP assoluti • 200126 RP voce a specchio Regime normativo particolare: art. 216-bis TUA “[…]il deposito temporaneo e le fasi successive della gestione degli oli usati sono realizzati, anche miscelando gli stessi, in modo da tenere costantemente separati,[…], gli oli usati da destinare … a processi di trattamento diversi” Schede si sicurezza (SDS): spesso non evidenziano caratteristiche di pericolo Gli oli arrivano in impianto di stoccaggio già miscelati: impossibile ricostruire HP per via analitica 3. Attribuzione delle caratteristiche di pericolo agli olii usati Problematiche: • attribuzione codice EER alla miscela • attribuzione caratteristiche di pericolo
Description: