Nell'angolo più discreto dell'isola di Martha's Vineyard ci sono alcune case di villeggiatura che tutti chiamano, per la loro disposizione, l'Ovale. Esso costituisce la roccaforte orgogliosa della ricca e appena nata borghesia afro-americana. Il romanzo si apre nell'estate del 1953, mentre l'Ovale è in fermento per i preparativi delle nozze di Shelby, la figlia minore dei Coles, stirpe di medici di successo. Per ogni membro della famiglia questa è l'occasione per rievocare tutti quelli che ne hanno tessuto la storia per decenni. E in una danza di schiavi chiamati alla sfida della libertà, predicatori veggenti, latifondisti del Sud decaduti, maestre zitelle del Nord con l'ideale della civilizzazione, Dorothy West canta l'epos struggente dei neri americani, raccontando le storie avvincenti di ordinario eroismo di una generazione che decise di emanciparsi grazie al potere dello studio e delle professioni cui la società tributa la massima considerazione. **