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L'arte di rimorchiare PDF

67 Pages·2006·101.294 MB·Italian
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Roberto Bonistalli L'arte di L'istinto all'abbordaggio è insit o imorchiare geneticamente in ognuno di noi e ci spinge, fin dalla primissima età della ragione, a cercare qualcuno da conoscere e con il quale poter giocare "al dottore". EU, NO! ... LII NDN ~o' «"'A«,..i LI 'A11U1.1 ­ '­ ~ O > ISBN 88-440-3199-X 9 11~111IJ!I~II~I~lll~~~11 GGIUNTI DEMETRA Roberto Bonistalli L'arte di Rimorchiare - ~ o > Cl) ~ Cl) '\1 -' ­ ~ "GIUNTI DEMETRA .­ - ~ PREMESSA a d Roberto Bonistalli Cape o e disegni: Roberto Bonistalli ed; e si dichiara disponibile a regolare eve~tuali s~ttanze pe!' que e immagini di cui non sia stato possibile repeme lo fonte. lo canto amori certi e furti leciti, nessun delitto toccherà il mio carme. (Ovidio, Ars amand/l Concetto-chiave l'abbordaggio, o rimorchio, è il comportamento più antico e naturale del genere umano ed è anche il più necessario al fine della conservazione della nostra specie. Grazie a questo, infatti, uomini e donne possono: venire in contatto, conoscersi, esprimere i reciproci www.giunti.it sentimenti, sollazzarsi e infine, se lo desiderano, © 1997 2006 Giunti Editore S.pA procreare. Senza l'abbordaggio, tutto ciò non po ­ Via Boldgnese 165 ·50139 Fi renze· Italia trebbe succedere. Via Da nte 4 . 20 12 1 Milano· Italia Nuova edizione: giugno 2006 Se, per esempio, Eva non avesse rimorchiato Adamo presentandosi, tutta nuda, con una mela in mano Ristampa Anno 65432 10 20 10 2009 2008 2007 2006 (bella fatica!), la specie umana non avrebbe avuto discendenza. Stampato presso Giunti Industrie Grafiche S.p.A.. Stabilimento di Prato Quindi, l'istinto all'abbordaggio è insito genetica­ Il rimorchio è un fatto naturale mente in ognuno di noi e ci spinge (maschi e femmi ­ da che mondo è mondo. ne), fin dallo primissimo età dello ragione, o cerca­ re qualcuno do conoscere e con il quale poter gio­ core"01 dottore". Eppure, per quanto naturale sia, questo comporta­ mento è sempre stato nel corso dei secoli il più timi ­ do dei comportamenti. Se do un loto, infatti, i tanti mitici rimorchi di Casanova, di Mota Hari o dei bagnini romagnoli sono delle mirabili eccezioni, dall'altro lo regola per lo maggior parte degli individui è che per un tacchi ­ naggio che posso andare a buon fine ce ne sono al ­ tri dieci (voglio essere clemente) che vanno a monte per mancanza di capacità o determinazione. D'altronde, poiché, stringi stringi, tutti noi abbiamo bisogno di vedere lo vita e noi stessi attraverso l'oc­ chio interessato di un partner, lo rotondità di un bel seno o un abbraccio rassicurante, proprio l'instau­ rarsi di tali forti aspettative genera, nei più, i ten en­ namenti, i balbettamenti e i rossori frago esc i c e fanno saltare molti abbordaggi. Do somma, c'è lo voglia di awicinare c l'altro c'è lo paura di non essere o sere respinti o, peggio, d· eS!>e' Tutto ciò deve essere s pe o mente, determino Ira e o marroni, spinge le o o gli uomini a intasare le linee telefoniche hard pa­ Tali stati d'animo positivi non sono mai un proble­ ma a meno che non diano luogo a comportamenti gando, poi, fior fiore di bollette. inopportuni (quale il pappagallismo, che consiste nel continuare a tampinare qualcuno, o qualcuna, che abbia chiaramente fatto capi re di non essere La chiave dell'abbordaggio: interessato) . la geBtione degli Btati d'animo Gli stati d'animo negativi, invece, derivano tutti dal­ Ia fifa, la quale deriva dal continuare ad accettare di essere dei fifoni. La capacità e la possibilità di rimorchiare sono per­ E se fallisci, è nulla. ciò determinate dal fatto che, nel momento dell'ap­ E poi non fallirai: fa froppa voglia proccio, un individuo si chieda o meno: «Ma di che ogni nuovo piacere ... cazzo devo avere fifa?» (O vidio, Ars amandi, vv. 512-513 , libro Primo) AnBia da rimorchio Èuna fifa proiettata nel futuro dell'abbordaggio. Ovvero, ancora prima di tentare l'approccio, si ha Nel tentativo d'approccio, esistono due generi di paura che si rimedierà un due di picche. stati d 'animo: quelli positivi e quelli negativi. Il suo arco d'intensità spazia dal dubbio di non tro ­ Q uesto lo capisce anche un pollo. vare le parole giuste per "attaccare bottone", al ti­ G li stati d'animo positivi (euforia, arrapamento, emo­ zione ecc.) rappresentano il soddisfacimento onesto more di essere sputtanati, al panico di poter fare di esigenze reali (per esempio: vado a una festa "una figura da culo" fino al terrore che l'altra perso ­ na dica: «Sparisci, nano!» che si rivela di una noia mortale; però, vedo una Questa ansia non va fuggita, ma affrontata aperta ­ ragazza che mi piace; perciò cerco di abbordarla mente, orgogliosi dei fanfi due di picche che si so ­ perché così, onestamente, sono sicuro che la serata no ricevuti e che, come immaginarie cicatrici im­ sarà più divertente). 7 6 presse sulla pelle, testimoniano, invece, il grande Fregatevene dei due di picche rimediati. valore che si è capaci di dimostrare "sul campo" Sono le cicatrici, fascinose, di ogni cacciatore. nelle dure battaglie seduttive. Insomma, il vostro moHo dovrà essere: "tanti abbordaggi, tanta ansia! Tanta ansia, tanto onore! " . Sofferenza d'approccio È quella specie di amarezza che insorge, nel pre­ VUOI ~Al.IR.e, A sente, proprio nell'istante in cui il tentativo di abbor­ VE.bE.R.f daggio fallisce, più o meno esplicitamente. Ci si sente avviliti e delusi, e l'intensità di tale stato d'animo è proporzionale a quanto più bruciante­ mente si è stati rifiutati (lo sofferenza è al top se ci si è sentiti dire «Sparisci, nano!»). La si affronta facendoci sopra una bella risata e commiserando quel poveri no, o quella poveri no, che non ha saputo cogliere lo rara opportunità di poter conoscere una persona interessante come noi (bisogna essere realmente convinti di questo e non dirselo, invece, per autocommiserarsi!). Le persone incapaci di affrontare in questo modo i rimorchi che vanno a monte, continuano ad alimen­ tare all'infinito il ricordo dei precedenti insuccessi. E ~o8o se non riescono a mettere una bella risata sopra ai passati due di picche, rischiano di sviluppare lo [} "sindrome di Calimero": nessuno si fa rimorchiare L'abbordaggio fallito non è un problema: da me perché sono piccolo e nero. chi lo dice che l'occasione giusta l'abbiate persa voi? Q uesta si ndrome affligge i quattro quinti dell'uma­ nità ed è proprio quella che spinge molti individui, di entrambi i sessi, a perdere fiducia in se stessi, a rinunciare alla ricerca di un partner che sia vera­ mente congeniale e ad accoppiarsi, infine, con qualcuno che, quantunque palesemente incompati­ bile, per lo meno si è lasciato abbordare. SENlA Off.6Sfr, LE.I NON E. Insorge dopo che l'abbordaggio è andato a vuoto. È quindi, per definizione, una specie di dolore del passato e fa provare del risentimento per quella persona che ha osato non farci sentire interessanti Iper esempio: chiedete a una vostra conoscente un parere su un tale uomo che vi piace. Lei vi risponde che «È uno stronzo inaffidabile perché ci prova con tutte»; non fatevi ingannare, è lo rabbia che lo spin­ ge a esprimersi così: molto probabilmente perché quell'uomo non se l'è mai filata o perché lei ha pro­ vato a rimorchiarlo e lui non c'è stato). La rabbia, di solito, è diretta contro lo persona che non si è fatta rimorchiare Il'uomo dirà della donna che «È una che crede di avercela solo lei», e lo - donna dirà dell'uomo che «È uno stronzo come tutti 10 Fatevi avanti, con un po' di audacia: Avvicinatevi a chi vi interessa: è una donna, mica Alien. se aspettate lui, buonanotte. ---~-

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