Nonostante le continue scoperte e i numerosi timori, Jenna inizia ad abituarsi alle stranezze del Manor Hotel e persino all'abbigliamento imposto da Lord Hamilton. Jackson continua a desiderarla, facendole conoscere il piacere come nessun umano ha mai provato prima, sebbene sia difficile stabilire che tipo di relazione sia nata tra di loro. Quando i ritmi della nuova vita di Jenna sembrano ormai consolidati, qualcosa sconvolge la routine dell'albergo e Jenna dovrà ricorrere al suo sangue freddo alla sua intelligenza per gestire la situazione con l'aiuto del più improbabile dei cavalier serventi, un non morto di nome Sims.
«Grazie per avermi aiutato. Uh… stai bene? Non perché… sì… c’è una forchetta… proprio lì» dissi puntando un dito sulla sua tempia sinistra.
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