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INDICE PARTE PRIMA Compiti e natura giuridica dell’INdAM____________________________ 5 PARTE SECONDA Obiettivi dell’intervento dell’Istituto per il Triennio 2013- 2015____________ 7 1 Obiettivi Strategici ______________________________________________ 7 2 Obiettivi Operativi ______________________________________________ 7 2.1 Programma Borse di studio ______________________________________ 7 2.1.1 La Formazione dei giovani ricercatori ____________________________ 7 2.1.2 Il reclutamento dei giovani. Livello pre-dottorale ___________________ 8 2.1.3 Il reclutamento dei giovani. Livello dottorale ______________________ 9 2.1.4 Il reclutamento dei giovani. Livello post-dottorale __________________ 9 2.1.5 Partecipazione a Consorzi _____________________________________ 10 2.2 Programma Europeo COFUND __________________________________ 11 2.3 Attività di Ricerca ____________________________________________ 11 2.3.1 Attività dei Gruppi Nazionali di Ricerca__________________________ 11 2.3.2 Periodi Intensivi, Workshop, Incontri Scientifici e Giornate INdAM ___ 12 2.4 Gruppi di Ricerca Europei______________________________________ 12 2.5 Progetti di Ricerca INdAM______________________________________ 13 2.6 Convenzioni di Ricerca ________________________________________ 13 3 Matematica Applicata - Spin-off ___________________________________ 15 4 Sede per attività scientifiche. Verso un istituto di ricerca________________ 18 5 L’INdAM e l’ambito internazionale ________________________________ 19 PARTE TERZA - 2 - Risorse Umane__________________________________________________ 23 1. Dotazione organica_____________________________________________ 23 2. Personale in servizio nel 2012____________________________________ 24 3. Costo del personale per il 2012___________________________________ 24 4. Costo del personale per il 2013___________________________________ 25 5. Fabbisogno di personale nel triennio 2013-2015______________________ 26 PARTE QUARTA Stato di attuazione delle attività relative al 2012_______________________ 28 1. Stato di attuazione delle attività istituzionali relative al 2012____________ 28 2. Razionalizzazione della gestione__________________________________ 70 PARTE QUINTA Attività Programmate nel Triennio 2013-2015 e Relative Previsioni di Spesa_ 71 1 Programma Borse di studio _______________________________________ 71 1.1 Borse di studio per soggiorni all’estero____________________________ 71 1.2 Professori visitatori per i corsi di dottorato__________________________ 71 1.3 Corsi di alta formazione matematica e avviamento alla ricerca__________ 72 1.4 Borse di studio per il conseguimento del dottorato in Italia_____________ 72 1.5 Assegni di collaborazione alla ricerca______________________________ 72 1.6 Mensilità di Borse di studio per l’estero____________________________ 73 1.7 Borse di studio per il conseguimento del dottorato in matematica italiano da parte di cittadini stranieri______________________________ 73 1.8 Borse di studio di merito per studenti di matematica__________________ 73 1.9 Borse “Francesco Severi” e borse di studio per ricercatori avanzati _____ 74 2 Programma Europeo COFUND ___________________________________ 74 2.1 Progetto Europeo “INdAM-COFUND” ____________________________ 74 2.2 Progetto Europeo “INdAM-COFUND-2012” _______________________ 76 3 Attività di Ricerca ______________________________________________ 77 3.1 Attività dei gruppi nazionali di ricerca matematica ___________________ 77 3.1.1 Attività del gruppo nazionale per l’analisi matematica la probabilità e le loro applicazioni________________________________ 78 3.1.2 Attività del gruppo nazionale per la fisica matematica_______________ 80 3.1.3 Attività del gruppo nazionale per il calcolo scientifico_______________ 82 - 3 - 3.1.4 Attività del gruppo nazionale per le strutture algebriche, geometriche e le loro applicazioni______________________________ 84 3.1.5 Progetti di ricerca____________________________________________ 87 3.1.6 Risorse necessarie___________________________________________ 88 3.2 Periodi Intensivi, Workshop, Incontri Scientifici e Giornate INdAM ____ 88 3.3 Gruppi di Ricerca Europei ______________________________________ 89 3.4 Progetti di Ricerca INdAM______________________________________ 90 4 L’INdAM e l’ambito internazionale _______________________________ 90 5 Progetti Bandiera _______________________________________________ 94 6 Progetti Premiali ______________________________________________ 99 7 Matematica Applicata - Spin-off ________________________________ 100 8 Nuova sede___________________________________________________ 103 PARTE SESTA 1. Interazione con il Sistema Universitario e con gli altri Enti di Ricerca ____104 3. Metodologie per la valutazione della ricerca_________________________106 PARTE SETTIMA Finanziamento__________________________________________________ 107 1. Stima del finanziamento _______________________________________ 107 2. Schema di ripartizione delle entrate e delle spese previste nel triennio 2013-2015 e contributo aggiuntivo richiesto_______________ 108 - 4 - PARTE PRIMA COMPITI E NATURA GIURIDICA DELL'INDAM L'Istituto Nazionale di Alta Matematica “Francesco Severi” (INdAM) è stato istituito con la Legge 13 luglio 1939, 1129, modificata con le leggi 10 dicembre 1957, n° 1188, 5 maggio 1976, n° 257 e 14 febbraio 1987, n° 42. Esso è stato riordinato dalla legge 11 febbraio 1992, n° 153 che gli ha conferito ampia autonomia regolamentare includendolo tra gli enti di ricerca a carattere non strumentale di cui all'art. 8 della Legge 9 maggio 1989, n° 168. Questa legge di riordino indica esplicitamente le finalità dell'Istituto, peraltro coerenti con quelle indicate dalle norme preesistenti e con l'attività precedentemente svolta dall'Istituto. I fini dell'Istituto indicati dalla legge di riordino sono: a) promuovere sul piano nazionale, internazionale e comunitario, la formazione ed il perfezionamento di ricercatori di matematica anche allo scopo di integrare le potenzialità formative esistenti nelle varie università italiane; b) svolgere e favorire le ricerche di matematica pura ed applicata specialmente nei rami in via di sviluppo, curando anche il trasferimento delle conoscenze alle applicazioni tecnologiche; c) procurare che la ricerca matematica italiana si mantenga sempre in stretto contatto con quella internazionale, in particolare promovendo e partecipando ad iniziative e programmi di collaborazione nell'ambito delle Comunità europee. Nell’ambito della delega legislativa per la riforma degli enti di ricerca (Legge 15 marzo 1997, n. 59, art. 11, art. 14 e art. 18) l’ordinamento dell’Istituto è stato ulteriormente modificato da due decreti legislativi. Il primo, il Decreto Legislativo 30 gennaio 1999 n. 19, come recentemente modificato dal decreto legislativo 4 giugno 2003, n°127, ha disposto il trasferimento all’Istituto dei gruppi nazionali di matematica del CNR e, lasciando invariate le finalità dell’Istituto, ha aggiunto agli strumenti per perseguirle la possibilità di: “costituire gruppi nazionali di ricerca, con l’apporto di professori e ricercatori universitari, nonché di ricercatori degli enti pubblici di ricerca, come istituti temporanei per l’organizzazione di un lavoro di ricerca distribuito tra più persone e organismi scientifici.” - 5 - Il secondo, il Decreto Legislativo 29 settembre 1999 n. 381, ha esteso all’Istituto Nazionale di Alta Matematica e ad altri Istituti nazionali, parte della normativa prevista per il Consiglio Nazionale delle Ricerche. La presenza fra le strutture dell’Istituto dei gruppi nazionali di ricerca permette la partecipazione organica come aderenti ai gruppi di ricerca della maggior parte dei docenti e ricercatori matematici italiani, fornendo all'INdAM personale in grado di svolgere direttamente le ricerche da esso coordinate e promosse. Ciò rende l’Istituto il principale riferimento nazionale per la ricerca matematica e mette in evidenza il ruolo dell’Istituto nel trasferimento tecnologico e nella formazione dei ricercatori. Nell’ambito della nuova delega legislativa per la riforma degli enti di ricerca (Legge 27 settembre 2007, n. 165, art. 1) l’ordinamento dell’Istituto è in corso di revisione secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 31 dicembre 2009, n. 213 "Riordino degli enti di ricerca in attuazione dell'articolo 1 della legge 27 settembre 2007, n. 165”. In particolare, è stato approvato ed è entrato in vigore dal 1 maggio 2011, il nuovo Statuto dell’Istituto. Attualmente, sono in corso di approvazione i nuovi regolamenti. Questo piano triennale di attività e fabbisogno, rappresenta l'aggiornamento annuale del piano di attività dell'Istituto, in coerenza con il programma nazionale per la ricerca. - 6 - PARTE SECONDA OBIETTIVI DELL’INTERVENTO DELL’ISTITUTO PER IL TRIENNIO 2013 - 2015. 1. Obiettivi Strategici. Nel perseguire la missione istituzionale che la legge esplicitamente gli assegna, l’Istituto ha i seguenti obiettivi strategici fondamentali: a) La Ricerca (gruppi di ricerca europei, progetti di ricerca) b) La Formazione (borse di studio, cofund) c) L’Internazionalizzazione della Ricerca Matematica I primi due vengono realizzati attraverso il perseguimento, nel breve periodo, degli obiettivi operativi dell’Istituto attraverso la realizzazione delle attività istituzionali. L’Internazionalizzazione della Ricerca Matematica avviene coinvolgendo, nel perseguimento degli obiettivi operativi, non solo la comunità matematica italiana ma anche la comunità scientifica comunitaria e internazionale. 2. Obiettivi Operativi. Gli Obiettivi Operativi dell’Istituto sono i seguenti: 2.1 Programma Borse di Studio. 2.1.1 La formazione di giovani ricercatori. Uno dei fattori più importanti, se non il più importante, per il progresso della ricerca scientifica è la qualità ed il livello di formazione dei ricercatori. Questo si applica alla matematica in misura maggiore che nelle altre discipline, non essendo per la matematica necessari forti investimenti nella strumentazione dedicata a particolari ricerche. Sfortunatamente in tutta la società occidentale e in particolare in Italia, per effetto di spinte sociali solo parzialmente controllabili, sta pericolosamente diminuendo il numero di studenti meritevoli, in grado quindi di proseguire gli studi verso il dottorato, che si iscrivono ai primi anni dei corsi di studio nelle scienze di base. A livello europeo questo è particolarmente vero per quanto - 7 - riguarda la matematica. In alcuni dei paesi più avanzati, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, si è ovviato a questo problema, con più o meno successo, cercando di “importare” studenti molto dotati dall’estero. In Italia per affrontare questi problemi, è stato lanciato il progetto Lauree Scientifiche da parte di Confindustria, Miur e Conferenza Presidi di Scienze. Fin dalla sua fondazione, l’INdAM si è fatto carico della formazione di giovani e negli ultimi anni ha diversificato i suoi interventi e intende perseguire questo indirizzo e consolidare le proprie attività in varie direzioni. Inoltre, l’INdAM è uno dei membri fondatori, insieme alla Scuola Normale Superiore di Pisa, alla SISSA di Trieste e all’Università di Perugia, del Consorzio Interuniversitario per l’Alta Formazione in Matematica. 2.1.2 Il reclutamento dei giovani. Livello pre-dottorale. La formazione dei ricercatori di matematica è sempre stata e resta un impegno prioritario per l’Istituto. A causa dei mutamenti in atto nelle università italiane ed i mutamenti nella struttura sociale e nelle aspettative degli studenti, descritti sopra, si è reso difficile il reclutamento precoce di giovani interessati alla ricerca scientifica. Di conseguenza, il problema di tale reclutamento non può esaurirsi con la selezione degli studenti di dottorato. Già da alcuni anni, l’Istituto ha affrontato questi problemi mediante l’introduzione di un programma di borse di studio riservate a studenti del corso di laurea in matematica che seguano con successo percorsi didattici particolarmente impegnativi. Questo programma, a partire dall’anno 2006, è stato svolto in collaborazione con l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” titolare il Progetto Lauree Scientifiche “Borse di studio per studenti di chimica, fisica e matematica”, coordinato dal Prof. Piermarco Cannarsa, ex Vice Presidente Vicario dell’Istituto, che ha fornito un cospicuo cofinanziamento. Per l’anno accademico 2012-2013 l’Istituto ha assegnato 44 borse di studio di merito a matricole di matematica, di cui 1 messa a disposizione dalla sede universitaria di Parma, 1 dalla sede universitaria di Padova e n°2 borse di studio di merito aggiuntive a matricole di matematica di sesso femminile e n°40 premi di 500,00 Euro. Le borse per il 2008-2009 sono state finanziate, per tutto il triennio, dal MIUR nell’ambito del progetto Lauree scientifiche, mediante apposito stanziamento nell’ambito del FFO 2008. Per l’a.a. 2011-2012 n°15 borse di studio sono state finanziate, per tutto il triennio, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” nell’ambito del Progetto Lauree Scientifiche. E’ previsto, oltre ché auspicabile, che il finanziamento del Ministero, tramite il Progetto Lauree Scientifiche, possa essere riproposto nei prossimi anni. - 8 - L’Istituto ha anche varato, a partire dall’a.a. 2004-2005 un simile programma nell’ambito della laurea specialistica. L’Istituto ha l’intenzione di incrementare, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, il numero di tali borse. È allo studio una collaborazione con il Consorzio Interuniversitario per l’Alta Formazione relativamente a questa iniziativa. I titolari delle borse di studio dell’ Istituto, a partire dal terzo anno della Laurea triennale, partecipano ai corsi estivi di matematica organizzati dalla Scuola Matematica Interuniversitaria (SMI) presso l’Università di Perugia. Per quanto riguarda gli studenti dei primi due anni incontri informali saranno organizzati a Perugia. 2.1.3 Il reclutamento dei giovani. Livello dottorale. L’attività di appoggio ai dottorati di ricerca si svolgerà attraverso strumenti già collaudati, come il finanziamento di corsi impartiti da professori stranieri proposti dai dottorati e scelti dall’Istituto. Inoltre si cercherà, come già fatto in anni recenti, di attirare un buon numero di studenti stranieri i quali possano poi essere motivati a seguire i corsi di dottorato presso nostre istituzioni. A tal fine, l’Istituto promuove da alcuni anni un programma di borse di studio per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca, offerte a giovani stranieri non comunitari. Il programma ha attratto studenti di varia nazionalità quali brasiliani, cinesi, russi, rumeni, turchi e albanesi. È intenzione dell’Istituto di potenziare questo programma aumentando il numero di borse. 2.1.4 Il reclutamento dei giovani. Livello post-dottorale. A livello di sostegno per giovani ricercatori a livello post-dottorale, l’INdAM, a parte la possibilità di ottenere supporto parziale attraverso i gruppi di ricerca (vedi sotto), offre quattro tipi di programmi: •••• Le borse “Francesco Severi”. Si tratta di borse di durata pluriennale riservate a giovani ricercatori a livello molto elevato e con una retribuzione comparabile a quella offerta dalle migliori università e centri di ricerca a livello internazionale. •••• Nel 2008 l’INdAM ha ricevuto dalla Compagnia di San Paolo un finanziamento di 240.000 euro allo scopo di bandire due borse di studio triennali destinate a ricercatori di alto livello, che sviluppino un progetto di ricerca nel campo della biomatematica, bioinformatica, nanoscienze, elaborazione di immagini con applicazioni in campo medico, metodi e modelli matematici per la genetica o della genomica. - 9 - •••• Nel 2010 l’INdAM ha ricevuto dalla Fondazione Roma Terzo Settore un finanziamento di 25.000,00 euro allo scopo di bandire una borsa di ricerca annuale destinata a post-doc. •••• Gli assegni di collaborazione all’attività di ricerca. Si tratta di assegni di durata annuale o biennale e che rientrano nel programma di cui all’art. 51, 6° comma, della Legge 449 del 27/12/1997. Per il 2006 l’Istituto ha assegnato 8 assegni, mentre nel 2008 ne ha assegnati 3, nel 2009 5, nel 2010 7 assegni e 2 nel 2012. La legge 30/12/2010 n° 240 (Riforma Gelmini) ha dettato una nuova disciplina per questo istituto. Gli assegni possono avere una durata compresa tra uno e tre anni, sono rinnovabili e non cumulabili con borse di studio a qualsiasi titolo conferite, ad eccezione di quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di ricerca dei titolari. L’Istituto intende proseguire tale programma anche nei prossimi anni. •••• Borse per brevi soggiorni all'estero. Nel 2005 l'INdAM ha lanciato un programma rivolto a giovani ricercatori che vogliono recarsi per un periodo di non più di 6 mesi a svolgere ricerche presso Istituzioni straniere. In particolare, nell’a.a. 2006-2007 sono state assegnate 33 mensilità di borse di studio, nell’a.a. 2008-2009 sono state assegnate 30 mensilità di borse di studio mentre per l’a.a. 2010-2011 sono state assegnate 30 mensilità di borse di studio. È intenzione dell'Istituto proseguire tale iniziativa anche nei prossimi anni. 2.1.5 Partecipazione a Consorzi. Nell’ambito degli impegni dell’INdAM per promuovere la formazione di giovani ricercatori si segnala la partecipazione al: • Consorzio Interuniversitario per l’Alta Formazione in Matematica, di cui l’INdAM è socio fondatore insieme alla Scuola Normale Superiore di Pisa, alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste e all’Università degli Studi di Perugia, cui partecipano anche le Università Bocconi di Milano e di Milano Bicocca ed il Politecnico di Milano. Il Consorzio è un ente a carattere pubblico senza scopo di lucro ed ha come scopo istituzionale quello di promuovere, coordinare e svolgere attività di formazione di studenti e ricercatori nelle scienze matematiche e nelle loro applicazioni. Per il raggiungimento delle sue finalità il Consorzio collabora stabilmente con la Scuola Matematica Interuniversitaria. L'azione di promozione, coordinamento e svolgimento dell'attività di formazione mira anche a favorire, sia collaborazioni di Università e Istituzioni di Istruzione Universitaria con altri Enti di ricerca, Industrie e/o Soggetti privati (a livello nazionale e internazionale), sia il loro accesso e la loro eventuale partecipazione diretta alle attività sancite nello Statuto del Consorzio. - 10 -
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