Introduzione alla PERMACULTURA Bill Mollison con Reny Mia Slay EDITRICE AAM TERRA NUOVA Direzione editoriale: Mimm o Tringale Autore: Bill Mollison Titolo originale: Introduction to Permaculture, copyright by Tagari Publication, Tasmania, Australia. Traduzione a cura di Francesco Tedesco Revisori: Saviana Parodi, Eduardo Montoya, Giuseppe Chia Editing: Valerio Pignatta e Cristina Michieli Impaginazione: Maria Patrelli Campagnano e Daniela Annetta Copertina: Kate Feain & Wayne Fleming Illustratori: Kate Feain, Giri Mazzella, Janet Mollison, Catherine Worsley, Claire Yerbury © 2007, Editrice Aam Terra Nuova, via Ponte di Mezzo 1 - 50127 Firenze tei 055 3215729 - fax 055 3215793 [email protected] - www.aamterranuova.it I edizione marzo 2007 ISBN 888881908 Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il permesso dell'editore. Le informazioni contenute in questo libro hanno solo scopo informativo, pertanto l'editore non è responsabile dell'uso improprio e di eventuali danni morali o materiali che possano derivare dal loro utilizzo. Stampa: Tipografia Lineagrafica, Città di Castello (Pg) Indice PREFAZION E ALL A PRIM A EDIZION E 1 PREFAZION E ALL'EDIZION E ITALIAN A 3 INTRODUZION E 7 Etica della permacultura 9 Capitol o 1 - Princip i dell a permacultur a 1 1 1.1 . Introduzione 1 1 1.2 . Ubicazione relativa 11 1.3 . Ciascun elemento svolge funzioni molteplici 12 Analisi funzionale della gallina 13 1.4 . Ogni funzione importante è supportata da più elementi 14 1.5 . Pianificazione energetica efficiente 15 Pianificare a zone 15 Pianificazione a settori 20 Pendii 20 1.6 . Uso di risorse biologiche 22 1.7 . Il ciclo dell'energia 25 1.8 . Sistemi intensivi su piccola scala 25 Consociazione verticale 28 Sovrapposizione dei tempi di coltivazione 28 1.9 . Accelerare la successione e l'evoluzione 28 1.10 . Diversità 3 0 Gilde 32 1.11 . Effetto margine 3 3 1.12 . Principi attitudinali 3 7 Ogni cosa funziona nelle due direzioni 37 Informazione e immaginazione 38 1.13 . Riferimenti e ulteriori letture 38 Capitol o 2 - Line e general i d i progettazion e 3 9 2.1 . Introduzione 3 9 2.2 . Identificare le risorse 39 Mappe 39 Osservazione 40 Risorse esterne 41 2.3 . Topografia 4 2 2.4 . Clima e microclima 42 Topografia 42 Terreni 50 Vegetazione 50 2.5 . Terreni 5 7 Cura delle piante e degli animali 58 Ripristino della fertilità su vasta scala 59 Preparazione del terreno per l'orto 60 Condizioni climatiche speciali 61 III 2 . 6 . Acqua 6 2 Raccolta e dispersione dell'acqua 62 Swale 62 Cisterne e bacini 64 Deviazione e conservazione dell'acqua nelle zone aride 67 2 . 7 . Collocazione delle infrastrutture d i primaria importanza 6 8 Vie d'accesso 68 Ubicazione dell'abitazione 69 Recinti 70 Definire le priorità 70 2.8 . Progettare tenendo conto delle calamità 7 3 Incendio 73 Terremoti, inondazioni e cicloni 73 2 . 9 . Riferimenti e ulteriori letture 7 4 CAPITOL O 3 - COMPRENDER E I MODELL I NATURAL I 7 5 3 . 1 . Introduzione 7 5 3 . 2 . I modelli della natura 7 6 3 . 3 . I pattern nella progettazione 7 9 3.4 . Riferimenti e ulteriori letture 80 CAPITOL O 4 - STRUTTUR E 8 1 4.1 . Introduzione 8 1 La casa come spazio di lavoro 81 Integrazione tra casa e orto 81 4.2 . L a casa nei climi temperati 8 4 Dimensioni della casa e posizione delle finestre 85 Isolamento termico 86 Materiali isolanti naturali 87 Le piante intorno alla casa 87 Serre e shadehouse annesse alla casa 88 Efficienza energetica 91 4.3 . L a casa nelle zone tropicali 9 2 4.4 . La casa nelle zone aride 94 Case interrate 96 4.5 . Case verdi 97 Tetti di zolle 97 4.6 . Risorse dai rifiuti domestici 9 9 4.7 . Strategie tecnologiche 100 4.8 . Riferimenti e ulteriori letture 102 CAPITOL O 5 - PROGETTAZION E DELL'ORT O DOMESTIC O 103 5 . 1 . Introduzione 103 5 . 2 . Pianificazione dell'orto 104 Piante aromatiche sulla porta della cucina 104 Aiuole per insalate da taglio 105 Ortaggi per bordure 105 Piante per aiuole strette 105 Aiuole ampie 106 Siepi di protezione 107 Rampicanti e colture a pergolato 109 Lo stagno nell'orto 110 IV Vivaio e aiuole per il semenzaio 111 Rendere perenni le piante annuali 111 5 . 3 . L'orto istantaneo 112 5.4 . L'orto urbano o di periferia 115 Piccoli spazi urbani 115 Case di periferia 117 Prati erbosi nelle zone residenziali 120 5 . 5 . L'orto nelle zone fredde 122 Piante per una serra a riscaldamento solare 124 5 . 6 . L'orto tropicale 125 Le aiuole 125 Aiuole circolari di banani e papaie 127 Barriere contro le infestanti 127 Policoltura tropicale 127 Problemi nell'orto tropicale 128 5 . 7 . L'orto nelle zone aride 128 Insufficienza di sostanze nutritive e terreni alcalini 128 Protezione da vento, sole e ombra 129 L'acqua 129 Pacciamatura 131 5 . 8 . Riferimenti e ulteriori letture 132 CAPITOL O 6 - ALBER I D A FRUTTO , CEREAL I E BOSC O 133 6 . 1 . Frutteto 133 Pianificare le specie utilizzate 133 Animali nel frutteto 135 Associazioni di piante da frutto adatte a zone temperate 135 Il frutteto nelle zone tropicali 137 Specie utili come colture intercalarinei frutteti subtropicali 139 Frutteto nelle zone aride 140 6 . 2 . Boschi strutturali 143 Pascolo nel bosco ceduo 143 Produzione di legna da ardere 144 Legna per pali 145 Legname pregiato a crescita lenta 145 Siepi 145 Il bosco naturale 146 6 . 3 . Sistemi di coltivazione a cereali e leguminose 146 Coltivazione di cereali nelle regioni temperate (Metodo Fukuoka) 146 Coltivazione a viale per le zone tropicali monsoniche 148 Sistemi tradizionali a colture intercalari nelle zone aride monsoniche 150 Colture intercalari del Deccan 151 Geometria delle colture nelle aree monsoniche 151 6.4 . Combustibili prodotti in fattoria 152 6 . 5 . Sistemi di coltura a scopo commerciale 153 6 . 6 . Riferimenti e ulteriori letture 155 CAPITOL O 7 - SISTEM I FORAGGIER I E ACQUICOLTUR A 156 7 . 1 . Introduzione 156 7 . 2 . Gli animali della zona I 156 Conigli 157 Piccioni e quaglie 157 Porcellini d'India 158 Anatre 158 Oche 159 Api 160 7.3 . Sistemi foraggieri per pollame . 160 Piante foreggere per l'alimentazione delle galline in clima caldo-temperato 163 Utilizzare le galline come trattori (per zone tropicali) 164 7.4 . Sistemi foraggieri per suini 166 7 . 5 . Capre 169 7 . 6 . Colture a pascolo e sistemi foraggieri per grandi animali 169 Foraggio 170 Permacultura di transizione per vaste priorità 174 Associazione e interazione tra animali 177 7 . 7 . Acquicoltura e zone acquitrinose 175 Realizzazione di uno stagno 175 Profondità e forma dello stagno 176 Dimensione dello stagno 177 Policolture e gilde benefiche 178 Qualità dell'acqua e fertilizzazione dello stagno 179 Alimentazione del pesce 180 Popolamento 180 Acquicoltura marina 180 Trappole per sfruttare la marea 182 7 . 8 . Riferimenti e ulteriori letture 182 CAPITOL O 8 - PERMACULTUR A URBAN A E COMUNITARI A 183 8 . 1 . Coltivare cibo i n città 183 8 . 2 . Aree suburbane pianificate (Village Homes) 184 8.3 . Riciclaggio comunitario 184 8.4 . Accesso alla terra per le comunità urbane 186 Orti sociali 186 Cooperative tra produttori e consumatori 186 I farm club 186 La città come fattorie 186 Le fattorie in città 187 8 . 5 . Economie comunitarie 187 Letsystem 187 Fondi per prestiti rotativi 188 8 . 6 . Finanza etica 188 8 . 7 . L a comunità permaculturale 189 8 . 8 . Riferimenti e ulteriori letture 190 APPENDIC E A - PIANT E UTIL I I N PERMACULTUR A 191 APPENDIC E B - SPECI E VEGETAL I PE R CATEGORI E D I UTILIT À 210 APPENDIC E C - N O M I COMUN I E SCIENTIFIC I DELL E PIANT E MENZIONAT E NE L TEST O 213 APPENDIC E D - GLOSSARI O 220 APPENDIC E E - D U E PROGETT I D I PERMACULTUR A 222 BIOGRAFI E 225 INDIC E ANALITIC O 228 VI Prefazione alla prima edizione d i Bill Molliso n Son o cresciut o i n u n piccol o villaggi o dell a u n quadr o d i riferiment o pe r u n sistem a agri • Tasmania . Tutt o ci ò d i cu i avevam o bisogn o l o col o sostenibil e incentrat o su un a policoltur a a producevam o d a noi . C i facevam o gli scarpo • bas e d i speci e arbore e perenni , arbusti , speci e ni , gli utensil i d i metallo , pescavamo , coltiva • erbace e (ortagg i e piant e aromatiche) , funghi e vam o il nostr o cib o e preparavam o da no i il sistem i radical i pe r il qual e conia i il termin e pane . No n c'er a un a sol a person a ch e svolges • "permacultura" . Impiegamm o molt o temp o s e u n sol o lavor o o qualcos a ch e potess e esse • pe r elaborarn e i princip i e pe r arrivar e alla re definit o tale . Avevam o interess i e svolgeva • definizion e d i u n sistem a ricc o d i specie . I l m o tutti attività assa i varie . nostr o lavor o raggiuns e i l culmin e ne l 1978 , Fin o all'et à d i vent'ott o ann i h o vissut o i n co n la pubblicazion e di Permaculture One. un a speci e d i sogno . Trascorrev o l a maggio r L e reazion i de l pubblic o alla permacultur a part e del temp o nell'entroterr a selvaggi o o al furon o diverse . La comunit à scientific a e i mare . Per guadagnarm i d a viver e pescav o e professionist i de i settor i coinvolt i si sentiron o cacciavo . F u sol o negl i ann i Cinquant a ch e ini • quas i vilipesi : avevam o mess o insiem e princi • ziai a notar e ch e vast e are e dell'ecosistem a i n pi di architettur a e biologia , agricoltur a e sel • cu i vivev o cominciavan o a d esser e seriament e vicoltur a e quest'ultim a co n l a zootecnia . minacciate . I banch i di pesc e iniziavan o a Quas i tutti color o ch e s i ritenevan o specialist i ridursi sensibilment e e le coloni e di algh e i n un o d i quest i camp i s i sentiron o u n po ' offe• lung o l e cost e andavan o diradandosi . Amp i si. Molt o divers a fu invec e la rispost a dell a tratti di foresta iniziavan o a morire . Fin o a que l gent e comune : i n tanti , oramai , insoddisfatt i moment o no n avev o ancor a compres o i l dell'agricoltur a convenzionale , cercavan o d a profond o legam e ch e mi univ a a que i luogh i e temp o u n sistem a d i coltivazion e pi ù natural e i l profond o amor e ch e nutriv o pe r i l mi o paese . ed ecologic o e cominciavan o a pensar e in ter • Dop o molt i ann i trascors i com e scienziat o min i molt o simil i a i nostri . press o la Wildlife Survey Section del CSIR O e Negl i ann i Settant a vedev o l a permacultur a il Tasmanian Inland Fisheries Department, ho com e un a benefic a associazion e d i piant e e iniziat o a protestar e contr o il mond o politic o e animal i pe r i l sostentament o d i insediament i industrial e ch e stavan o distruggend o l'am • umani , rivolt a principalment e all'autosuffi • bient e e mettend o a repentagli o la nostr a stes • cienz a di singol i e comunità , dov e al mercat o s a salute . M a prest o m i accors i ch e aveva poc o veniv a destinat o esclusivament e i l surplu s pro • sens o proseguir e co n un'opposizion e ch e alla dott o dal sistema . fine no n ottenev a nessu n risultat o concreto . Tuttavia, l a permacultur a h a assunt o u n Per du e ann i m i ritirai dall a società : no n vole • significat o ch e v a oltr e l a semplic e autosuffi • v o continuar e a butta r vi a i l mi o temp o dicen • cienza . L a capacit à d i provveder e a l propri o d o sol o "no" . M'impos i d i formular e un a pro • sostentament o alimentar e no n signific a null a post a i n positivo , qualcos a ch e permettess e a l s e l a gent e no n h a access o all a terra , all e infor• gener e uman o d i continuar e a esister e senz a mazion i e alle risors e finanziarie . Per quest o la causar e i l collass o generalizzat o de i sistem i permacultur a s i occup a anch e d i strategi e lega • biologici . li e finanziari e appropriate , inclus e quell e pe r Ne l 196 8 inizia i a insegnar e press o facilitare l'access o all a terr a e la creazion e di l'Universit à dell a Tasmani a e ne l 1974 , insie • struttur e economich e e di autofinanziament o m e a Davi d Holmgren , comincia i a sviluppar e locale . I n tal mod o s i configur a com e sistema 1 organico umano. mantenerm i eran o la coltivazion e di patat e e la Dal 1976 ho iniziat o a tener e lezion i sull a pesca . permacultur a e ne l 1979 , nonostant e l'et à Ne l 1981 si son o diplomat i i prim i espert i avanzata , h o decis o d i abbandonar e l'insegna • ch e hann o iniziat o a progettar e sistem i perma - ment o pe r lanciarm i vers o u n futuro incerto . cultural i in Australia . Decisi d i impegnarm i a temp o pien o ne l con • Oggi , ne l mond o operan o pi ù d i trecento • vincer e la gent e a realizzar e dei valid i sistem i mil a espert i d i permacultura , tutti impegnati , biologici . Negl i ann i seguent i h o realizzat o i n qualch e modo , i n attivit à d i caratter e numeros i progett i di permacultura , anch e se a ambiental e o sociale . RINGRAZIAMENT I Siamo grati al grande numero di studenti e praticanti della permacultura in tutto il mondo che nel corso degli anni hanno sperimentato l'utilizzo di numerose specie di piante, progettato sistemi, redatto articoli, fondato associazioni di permacultura, insegnato ad altri studenti. In questo modo essi hanno aiutato a ren• dere la Terra un posto migliore in cui vivere non solo per le future generazioni, ma anche per tutti noi, ora. C O M E U S A R E I L L I B R O Per avere un'idea generale sui contenuti di questo libro si può consultare l'Indice degli Argomenti ini• ziale. Per ogni capitolo vengono segnalati gli argomenti più importanti che danno titolo alle varie sezioni. Alla fine del libro il lettore troverà varie appendici che potrà consultare per avere una breve trattazione su alcune piante utili (Appendice A), liste di piante in base all'utilizzo {Appendice B), nomi comuni e latini delle piante (Appendice C) e altro ancora. U N A PERCENTUAL E PRO-ALBER I Nel prezzo di copertina di Introduction to Permaculture è compresa una quota di 50 centesimi di dolla• ro australiano, devoluta da Tagari Publications al Permaculture Institute. L'istituto destina questi fondi alla piantagione di alberi e sostiene economicamente l'attività di associazioni attive nella riforestazione perma• nente. In questo modo sia l'editore che i lettori possono avere la coscienza a posto per la carta utilizzata per questo libro, così come per qualsiasi altro volume pubblicato da Tagari Publications. CONVENZION I USAT E Stagioni e punti cardinali. Per rendere utili e leggibili in entrambi gli emisferi le indicazioni contenu• te nel testo e nei disegni, invece di Nord e Sud sono stati usati i termini: lato esposto al sole e lato in ombra. Il simbolo riportato in basso è invece stato usato nelle illustrazioni per indicare la direzione del sole. Prefazione all'edizione italiana a cur a dell'Accademi a Italian a d i Permacultur a "Tutti riconosciamo che il nostro lavoro è macultura in Europa) e Richard Wade. La decisio• modesto, ma la somma dei nostri modesti lavori ne ha voluto sottolineare l'evoluzione del pensiero è straordinaria" (Bill Mollison) e del movimento permaculturale mondiale. Leggendo il libro scopriremo che contiene un Masanob u Fukuoka, Bill Mollison , David corpus di attitudini e principi di progettazione Holmgren, Emilia Hazelip, i coniugi John e Nancy identificati e messi a punto dopo lunghe, accurate Jack Todd, Claude e Lydia Bourguignon... grandi e approfondite osservazioni della natura e dei suoi studiosi e lucidi visionari, maestri nella teoria e cicli. Principi e attitudini che sostanziano una nella pratica, hanno offerto a tutti noi un incredibi• disciplina non dogmatica, al cuore della quale tro• le contributo! Chi ne ha seguito le tracce è potuto viamo una sola regola: "take your own responsabi- emergere dalle confuse ed inquietanti nebbie in cui lity", "prenditi la tua responsabilità". sono immerse la nostra società e la nostra quotidia• Solo la pragmatica cultura anglosassone poteva nità per poter guardare al di là, al mondo di doma• condensare in quattro parole un "invito di prassi", ni, e iniziare da subito a costruirlo. che, sorretto da un articolato sistema di principi di Nel 1978 esce Permaculture One di Bill riferimento, con sconcertante semplicità racchiude Mollison e David Holmgren, tradotto in italiano da in sé la ricerca di tutta una vita. Giannozzo Pucci e Andreas Perschke e pubblicato Accoglie l'invito la cultura classica della nostra dai Quaderni d'Ontignano nel 1982. Da allora in terra antica, la cultura del Mediterraneo, e lo rece• italiano non viene più tradotto nulla. Eppure il pisce creativamente per trasformarlo in donne, movimento della permacultura è cresciuto nel uomini e comunità, in prodotti della terra, in pae• mondo, si è esteso nei diversi continenti, si è evo• saggio. Il nostro territorio è questo, una inestrica• luto. Difficile capire da quel primo testo che cosa bile e complessa trama di umanità, storia e sia oggi la permacultura, tanto che Bill Mollison in ambiente naturale. Australia lo ritirò dal commercio perché non lo La permacultura è l'arte di tessere relazioni riteneva più rappresentativo. utili, ed è un approccio cosciente al mondo della Ma che cosa è la permacultura? La parola per• complessità. La vita è una rete di relazioni e scam• macultura deriva dalla contrazione dei termini bi di energia, materia ed informazioni, che si rige• "agricoltura" e "cultura" permanente. La perma• nera e si mantiene nel tempo. Il libro suggerisce cultura è un sistema di progettazione per realizza• una società che impari dalla natura a valorizzare la re e gestire una società sostenibile, è allo stesso biodiversità, ad intessere relazioni utili, a rigenera• tempo un sistema di riferimento etico-filosofico ed re se stessa, a mantenersi nel tempo e a creare reti un approccio pratico alla vita quotidiana: in essen• produttive e di scambio ricche ed articolate. za, la permacultura è ecologia applicata. Il paesaggio italiano è complesso, presenta L'italiano è l'unica lingua che consente due pos• molti ecosistemi distribuiti in piccoli, a volte pic• sibili traduzioni del termine "permaculture": per- colissimi, spazi. Mostra stratificazioni millenarie macoltura (adottata per nella traduzion e di degli aspetti sociali, storici ed economici che il ter• Permacolture One) e permacultura. La scelta di ritorio ha incorporato in sé insieme ai molteplici utilizzare questa seconda versione è stata presa fattori ambientali. nell'ufficio di Torri Superiore* dopo lunghe Che cosa può offrire la permacultura a questo discussioni precedentemente avviate con Declan territorio complesso, antico ed ora in affanno? Kennedy (una delle persone che ha portato la per- La permacultura può lavorare a diversi livelli. Ai singoli può offrire un sistema di riferimento * Storico ecovillaggio italiano situato nei pressi di Ventimiglia. etico e pratico, che li aiuti a capire il territorio che 3 li circonda e li guidi nei primi passi della pratica e per il legname, oltre che per le risorse umane e le quotidiana. estrazioni minerali del sottosuolo. Per i giovani può rappresentare una porta d'ac • È importante che ognuno di noi capisca i cicli cesso che li aiuti a tornare alla campagna, ed in della materia e della fertilità che regolano gli eco• particolare ai territori marginali dimenticati dalla sistemi produttivi di quei paesi. Un uso più corret• struttura economico-sociale; che li motivi ad inve• to delle nostre pianure e montagne ci renderebbe stire le proprie capacità lavorative ed ideali per meno dipendenti dai paesi subtropicali, e quei ter• costruire ecosistemi produttivi che conservino e ritori potrebbero produrre per soddisfare i bisogni mantengano il paesaggio. locali, utilizzando metodi di produzione più conso• Per i progettisti, gli architetti, i paesaggisti e gli ni al proprio clima, eliminando inoltre i costi ener• amministratori pubblici può diventare un punto di getici connessi al trasporto di alimenti da un conti• riferimento progettuale per affrontare le difficoltà nente all'altro. del nostro presente, all'interno di una cornice che Gli antichi Romani, affamati di legname pregia• aiuti ad indirizzare ogni scelta, ogni decisione to, campi di grano e pascoli, hanno portato alla verso la costruzione di un futuro equilibrato e giu• desertificazione di ampie parti delle isole mediter• sto. La permacultura propone loro di progettare ranee e delle coste dell'Africa del nord. Oggi come recuperando la capacità di uno sguardo aperto ieri stiamo ripetendo nella fascia subtropicale le verso il pianeta di oggi e quello di domani, sapen• stesse azioni e gli stessi errori, con conseguenze do osservare e capire ciò che il territorio locale analoghe. offre e chiede. Riteniamo doveroso quindi porre un interesse L'Italia si presta ad una progettazione agricola, particolare a queste regioni che da più di un seco• territoriale ed urbana che ne sottolinei la diversità lo sostengono, senza averlo mai veramente scelto, e ne valorizzi la struttura, storicamente basata sulla la straordinaria inefficienza energetica e il folle piccola scala. Il paesaggio toscano che ripete spreco di risorse che la nostra società perpetua all'infinito il modello della mezzadria, del podere ogni giorno. e del piccolo borgo ha reso l'Italia famosa in tutto Onorare la vita e la complessità dell'esistente. il mondo. Il modello agricolo post-bellico della Prendersi la propria responsabilità, abbattere i con• monocoltura e della provincia industrializzata ha sumi e le dipendenze. Contribuire a ricreare gli creato un paesaggio e un sistema di vita invece ecosistemi e a mantenerli nel tempo. Produrre monotono e globalmente impersonale. ovunque possibile una parte del cibo che consu• L'Italia che ha visto nascere il movimento di miamo tutti i giorni, o comunque entrare coscien• Slow Food, l'Italia della cultura del buon cibo e temente nella catena di produzione e distribuzione della socialità si presta ad accogliere e a sostenere alimentare. Chiunque può farlo, coltivi! Chi può produzioni di piccola scala e di alta qualità. Ed in coltivare in città, anche solo simbolicamente sul ultimo, l'Italia delle cento città rinascimentali, proprio balcone, lo faccia! Chi non può, scelga con nella quale la dicotomia città-campagna veniva consapevolezza da chi acquistare, e privilegi e risolta con una geniale compenetrazione e interdi• sostenga chi avvicina la produzione agricola alle pendenza, si presta ora ad una nuova progettazione città ed alle cinture urbane. del paesaggio dove la produzione agricola, il bosco produttivo e i corridoi per la fauna selvatica si La permacultura è portatrice di una cultura di avvicinino alle città e dove possibile si inseriscano pace e di cooperazione, è una ricerca di equilibri nelle cinture urbane. permanenti, e ci invita tutti ad essere artefici e sostenitori di un'agricoltura per cui la gestione e la Introduction to permaculture è stato scritto in distribuzione delle risorse sia equa e permanente. Australia. Molte piante e animali usati negli esem• pi appartengono ai tropici e ai sub-tropici e non Prendendo spunto dai preziosi suggerimenti che crescono nei nostri climi. Non troviamo però alcu• questo libro ci offre possiamo aprire la mente ad na ragione per definire superflue le parti del libro una nuova visione e vivere una nuova quotidianità che le trattano: l'Italia, come tutti i paesi del "ricco iniziando "dalla porta di casa nostra", come dice nord" del mondo, è strettamente dipendente dai Mollison. suoli delle zone subtropicali per i prodotti agricoli 4