Non tutti i manoscritti si trovano sigillati nelle bottiglie. Ce ne sono, misteriosi quanto quello di Poe, che arrivano in pacchetti ben confezionati, e forse confezionati da mano femminile, con cura a che nel viaggio non si sciupino e al tempo stesso con una discreta, misurata civetteria. Come questo che pubblichiamo, molto probabilmente scritto da una donna - come anche il pseudonimo fa sospettare - e che sembra arrivare da molto lontano, dalla lontananza delle Mille e una notte. Sembra: ma già scorrendo le prime pagine sentiamo che ci arriva - nel tempo e nello spazio - da molto vicino.
È il racconto di un amore assoluto e totale, del nostro tempo e di ogni tempo. E la rosa e il mirto simboleggiano - come nelle Mille e una notte - i due protagonisti: il mirto della virilità, la rosa della fanciullezza. A questa nota, che presentava la prima edizione, va aggiunto per la seconda la rivelazione del nome che il pseudonimo nascondeva: Annie Messina.