Con la chiarezza e il rigore tipici della saggistica di Fromm , il filosofo e psicoanalista tedesco intraprende in quest'opera l'esplorazione nella storia dell'interpretazione dei sogni e dei miti, dalle letterature primitive alle intuizioni di Freud e Jung. Conducendoci nella selva dell'inconscio e spostando gradualmente la sua attenzione dall'individuo alle società, attraverso la lettura di miti e leggende di tutti i tempi, Fromm ci introduce ai problemi delle simbolizzazioni collettive. Una guida alla comprensione del linguaggio simbolico che è "una lingua vera e propria, e in effetti l'unico linguaggio universale che la razza umana abbia mai creato".