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Il Gazzettino-Friuli 2022-08-02 PDF

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€ 1,20 ‘ANNO136-N"182 il Quotidiano DAL 1887 ILGAZZETTINO del NordEst iil ll! ° | 1120 Martedi 2 Agosto 2022 FRIULI =~ www.gazzettino.it Stranieri Il rischi di classi ghetto alle elementari A pagina V Scienza e natura Mauro Bon: «Non viziamo gli animali, non sono umani» Favaro a pagina 16 ye Calcio Pioli: non solo scudetto, decisi ad aprire un ciclo Milan a pagina 19 SMa. ee CARTAO <aeesa DIGITALE: ===—=, SCEGLIIL TUO c= ABBONAMENTO ILGAZZETTINO info: abbonamenti.gazzettino@servizitalialSit Il testamento di Del Vecchio: 340 milioni a Milleri > Al top manager lo 0,5% di Essilux. A Bardin 22mila titoli. Alla moglie le ville L'eredita di Leonardo Del Vec- chio, racchiusa nella holding cassaforte lussemburghese Del- fin, non é stata ripartita solo in otto parti uguali fra i sei figli, la moglie Nicoletta Zampillo e il fi- glio di lei, Rocco Basilico. Nel te- stamento che dispone del patri- monio di circa 30 miliardi, !'im- prenditore di Agordo scompar- so lunedi 27 giugno, tra gli eredi ha inserito anche i nomi di Fran- cesco Milleri, presidente e ceo di EssilorLuxottica oltre che presidente di Delfin, e del bellu- nese Romolo Bardin, numero uno della della cassaforte lus- semburghese. A Milleri, l'im- prenditore visionario ha lascia- to 2,15 milioni di azioni EssiLux (quasi lo 0,5% del capitale) che valgono circa 340 milioni agli attuali valori di Borsa; a Bardin, invece, 22.000 azioni, pari a 3,5 milioni. Alla moglie Nicoletta vamnno invece le ville: da quel- la amatissima di Beaulieu a quella di Antigua e gli apparta- mentidi Milanoe Roma. Dimitoa pagina... SUCCESSIONE Francesco Milleri e Leonardo Del Vecchio L’allarme Febbre del Nilo, quarto decesso in Veneto: regione pit colpita Dopoitre morti di Padova, arriva il primo anche nel Veneziano. II Veneto é finora laregione in Italia con pitt decessi da West Nile, la Febbre del Nilo che se nella stragrande maggioranza dei casi non provoca nessun sintomo, nell'l-2% dei pazienti determina invece la morte. Difronte alla preoccupazione che il contagio possa allargarsi, sale dunque ’allerta in tutta laregione. A perdere la vitaé stata una donna di Mira, di quasi 84 anni. Sperandioa pagina9 «Basta, vado a morire in Svizzera» >Veneziana 69enne, L’analisi Energia, rifiuti fisco: servono risposte chiare e concrete Bruno Villois ai come in questo delicato momento servirebbe un idea Paese che superi schie- ramenti e ideologie e abbia come fine comune le priorita da affrontare, pur nel rispetto di po- sizioni politiche che possono es- sere, eanche molto, differenti. La- voro, salari e poverta; politica in- dustriale, commerciale e agrico- la; politica energetica e sostenibi- lita; istruzione e aggiornamento permanente; salute e previdenza. In tutti i capitoli ci sono arretra- tezze di varia entita e punti forza che dobbiamo rafforzare (...) Continua a pagina 23 malata terminale, si sottoporra a suicidio assistito. «Ho detto a mio marito: non fermarmi» Lultimo viaggio di “Adelina”. Il nome é, per sua volonta, di fantasia, la storia invece é@ drammaticamente reale. La donna, una 69enne di Spinea, assumera il mix di farmaci preparato per lei e mettera fi- ne alle sue sofferenze. La leg- ge italiana non glielo consen- te perché, di fatto, non é attac- cata a una macchina, il fatto che il suo destino clinico sia comunque segnato non é una condizione sufficiente. Adeli- na é partita per la Svizzera in- sieme al tesoriere dell’asso- ciazione Luca Coscioni, Mar- co Cappato: malata oncologi- ca terminale, si sottoporra al suicidio assistito. La 69enne, pensionata, soffre di un tumo- re ai polmoni irreversibile con metastasi. Non dipende da dispositivi di trattamento di sostegno vitale, non assu- me farmaci se non antibiotici e antidolorifici quando le sof- ferenze arrecate dalla malat- tia diventano insostenibili. Tamielloa pagina9 Marmolada. II racconto dei 2 alpinisti francesi sopravvissuti OO el fh. Aa rr «Noi vivi nell’apocalisse di ghiaccio» Aun mese dal disastro, la testimonianza di chi si salvo Pederiva a pagina 11 Politica/ 1 Calenda-Pd laccordo non decolla: oggi vertice decisivo Alberto Gentili opo un’altra giornata trascorsa nel gioco del cerino («sei tu a far sal- tare l'alleanza», «no la colpa é tua che non rispetti i patti»), Carlo Calenda ed Enri- co Letta si vedranno oggi alla Camera. Ma dentro Azione e nel Pd cresce lo scetticismo, monta la convinzione che la promessa intesa tra i due par- titi per la costruzione di un’al- leanza larga non avra un lieto fine. La ragione: Calenda ac- cusa Letta di non dare rispo- ste alla sua richiesta (...) Continua a pagina 2 Politica /2 Lega, contributo da 5mila euro Stop “zaiano” «Spieghino» Angela Pederiva ome in codice: “Opera- zione bancomat”. Nei ve- lenosissimi sfoghi di Pa- lazzo, in questi giorni fra Venezia e Trieste viene sar- casticamente ribattezzata cosi la richiesta ai consiglieri regio- nalileghisti di un contributo di 5.000 euro, partita dalla sede federale di via Bellerio a Mila- no allo scopo di finanziare la campagna elettorale per la Ca- mera e il Senato. «Mi aspetto una spiegazione ufficiale da parte della segreteria politica», dice Alberto Villanova, porta- voce a Ferro Fini dell’inter- gruppo Lega - Liga Veneta.(...) Continua a pagina5 Treviso Superbonus, truffa milionaria: 230 cantieri fantasma Tre indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato, 8,2 milionidieuro sequestratia fronte di 24 milioni che si sospetta siano stati fatti sparire, 230 clienti sparsi tra Veneto, Friuli e Lombardia convinti diaver ottenuto il super bonus 110% edi vedere parti: cantierein tempi celeri. Einvece, secondo Vinchiesta della Gdf, non hanno avuto niente. Calia a pagina 8 TUTTE LE FORME “ DEL GUSTO Bey Costa viisle pastadallacosta.it REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘4 "llprezo degli abbinamenti®agghuntvo al prezode"llGazzettno’e fin ad esauimento, La promazion aida solo per area delta provincia di exon. Speivione in abbonamentopostale: DL 353/03 (conv. inn. 48 del.27/02/04) a. Veommal, VE 4 Giornalismo Addio a Omar Monestier ea Paolo Dona Due addii in un solo giorno. Il mondo dell’informazione del Nordest perde due suoi prota- gonisti. Il primo é Omar Mone- stier, bellunese, professionista di assoluto valore, direttore del Messaggero veneto e del Piccolo di Trieste, scomparso a soli 57 anni per un malore notturno. L’altro é Paolo Dona, 74 anni, per quasi tre decenni al Gazzettino per il quale ha raccontato, con uno stile in- confondibile, lo sport padova- no. Cozza e Gervasuttia pag. 10 2 Martedi 2 Agosto 2022 www.gazzettino.it Primo Piano G| LA TRATTATIVA ROMA Dopo un‘altra giornata tra- scorsa nel gioco del cerino («sei tu afar saltare l'alleanza», «no la col- pa é tua che non rispetti i patti»), Carlo Calenda ed Enrico Letta si vedranno oggi alla Camera. Ma dentro Azione e nel Pd cresce lo scetticismo, monta la convinzione che la promessa intesa tra i due partiti per la costruzione di un’al- leanza larga nonavra un lieto fine. La ragione: Calenda accusa Letta dinon dare risposte alla sua richie- sta di non candidare nei collegi uninominali Luigi Di Maio, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli; Letta accusa Calenda di aver cambiato idea. «Giovedi scorso ci siamo vi- sti e I'intesa era fata. Lui aveva detto siai tre nomie io a Gelminie Carfagna. Ese cisistringelamano poi non si pud far sal- tare tutto», ha detto il segretario del Pd. Con queste premes- se, per non consegna- re alla destra 16 colle- giuninominali (12 alla Camera e 4 al Senato) e «per senso di respon- sabilita» (almeno su questo i due sono d’ac- cordo), Letta e Calen- dasivedranno oggial- le undici. Il leader di Azione ha pero gia confidato _l'epilogo: «Finira male». E il se- gretario dem ha fatto filtrare: «Ci provo con molta pazienza e spiri- to ecumenico. Ma sia chiaro, basta veti e ba- stasportellate». La nuova giornata di tensione é comin- ciata con un aut aut del leader di Azione: «Caro Enrico, se la ri- sposta alle mie richie- ste é un no, la respon- sabilita della rottura sara interamente tua enoiandremoacom- battere a viso aperto con una proposta di governo credibile, nel proporzio- nale, per bloccare l'avanzata della Meloni. A me sembra il minimo sindacale non mettere insieme una accozzaglia totalmente incoe- rentee discarsa qualita». Letta, dopo aver riunito la Dire- zione, ha risposto con un con- tro-appello alla minaccia della na- LA STRATEGIA ROMA Enrico Letta in Toscana (ma probabilmente non solo), Nicola Zingaretti a Roma (o nel Lazio, dipende se é Camera o Senato), Francesco Boccia in Puglia. Tutti nel proporziona- le, a spingere il voto per il parti- to, é la strategia messa a punto in queste ore al Nazareno, sede del Pd, per drenare pit consen- si possibili alla lista. Un calcolo preciso: in un sistema elettora- le in cui quello che conta é il vo- to al partito, che si riflette in maniera automatica anche al candidato del collegio unino- minale, le forze migliori vengo- no impiegate li. Certo, é anche una sorta di clausola di salva- guardia: collegi uninominali si- curi, per il centrosinistra, in ba- se agli ultimi sondaggi - con o senza Calenda ~ ce ne sarebbe- ro pochini. E, per i big, é piti si- curo scendere in campo nel proporzionale. Ma é anche, co- IL SEGRETARIO ENRICO LETTA DOVREBBE CORRERE IN TOSCANA NICOLA ZINGARETTI NEL LAZIO Il fronte del centrosinistra Tra Calenda e Letta oggi vertice decisivo Ma lintesa é in salita >Alle ll incontro alla Camera _ »Il capo dem attacca: «Con Carlo Il leader di Azione pessimista il patto c’era, I’ha fatto saltare» SE L'ACCORDO SALTA LA DESTRA POTREBBE VINCERE IN 16 COLLEGI UNINOMINALI IN PIU: 12 ALLA CAMERA E QUATTRO AL SENATO ma scita del Terzo Polo, ripassando il cerino nella mani di Calenda: «La posta in palio éil destino dell'Italia e dell’Europa. Si proceda, senza veti, a costruire un’alleanza che prosegua nel forte impegno euro- peista che l'esecutivo guidato da Draghi ha saputo interpretare. E’ assolutamente necessario valoriz- wa a zare quel che unisce e non quel che divide. Ogni divisione oggi rappresenterebbe un regalo alla destra». La replica di Calenda é stato un ghigno amaro: «Questo appello non é una risposta. Vediamoci e chiudiamo in un senso o nell’al- tro. Cosi ci facciamo male tutti». E Big del Nazareno in campo soltanto nel proporzionale «Cosi portiamo pit voti» me spiegano gli esperti, effetto del sistema elettorale: il voto “disgiunto”, tra maggioritario e proporzionale, non esiste. Non é, ad esempio, come pud avvenire nelle elezioni comu- nali, dove l’elettore pud sceglie- re il candidato sindaco di una coalizione e poi sbarrare il sim- bolo di un partito rivale di quel candidato. Alle politiche no: le quote sono due (proporzionale e uninominale) ma il voto é uno solo. IL CALCOLO Céanche un altro ragionamen- to che viene fatto negli ambien- ti dem, questo pit politico. Se un big si candidasse soltanto in un collegio uninominale, ol- trea rischiare di finire impalli- nato (a seconda ovviamente del tipo di territorio nel quale si trova a competere), farebbe campagna elettorale solamen- te in quel territorio: al massimo. O, addirittura, in un quadrante di essa, se parlia- mo di realta come Roma, Mila- no, Napoli e via discorrendo. I collegi plurinominali — 0 pro- porzionali che dir si voglia —so- no invece pit larghi, consento- no di girare tutto il territorio, di fare una campagna elettora- le maggiormente ramificata e piutlarga. Ecosi, piano piano, il quadro si sta definendo seguendo anche le indicazioni date nei giorni scorsi dal segretario dem: «Ognuno a casa sua», la linea dettata ai suoi. Cosi Letta do- vrebbe andare in Toscana (vin- cendo anche un po la resisten- za diun pisano che sicandidaa Firenze...), Francesco Boccia nella sua Puglia, Nicola Zinga- retti - che dopo due mandati consecutivi da governatore non puo ripresentarsi alla Re- gione Lazio — sara comunque su Roma. Stesso discorso per le due capogruppo, alla Came- ra eal Senato: Simona Malpez- zi dovrebbe andare a Milano, in Lombardia; Debora Serrac- chiani nel suo Friuli, di cui é stata anche governatrice. Tra le poche eccezioni al principio di “territorialita” dovrebbe es- sere quella per il ministro della Cultura Dario Franceschini che dovrebbe essere candidato a Napoli. Ma, spiegano dal Na- zareno, nel suo caso vale l’im- pegno profuso da ministro per l'area archeologica di Pompei. LO SCENARIO Che poi tutto questo basti, na- turalmente é tutto da dimo- strare. Di sicuro, con il traino dei big, l’obiettivo del Pd é quel- lo di affermarsi come primo partito, battendo in questa spe- ciale classifica la Meloni con Fratelli D’italia. Al netto del ri- sultato delle coalizioni, gia questo verrebbe visto come un successo. L’altro obiettivo mi- nimo, é quello di far restare il centrodestra sotto alla soglia della maggioranza assoluta al Senato, quindi al di sotto dei cento senatori (sui 200 posti di- Es DP) Py Bey Poy Pi L'INCONTRO PER LE PROPOSTE DEI SINDACI Nel pomeriggio etta ha incontrato una folta nella Sala Sasso Nazai Durante Yincontro i primi cittadini hanno consegnato i loro punti con Benedetto Della Vedova, se- gretario di +Europa, ha scritto in una nota: «Risulta poco credibile il riferimento a una alleanza nel solco di Draghi mentre si mantie- ne come prioritario l’'accordo con forze che sono state sempre all’op- posizione del governo Draghi. Re- stiamoinattesa». [oe a La replica di Letta é arrivata a stretto giro. Il segretario dem ha fatto filtrare cid che aveva detto ai sindaci del Pd: «Sono disposto ad incontrarli, ma senza preclusioni. Noai vetie noalle sportellate. Fac- cio fatica a discutere con le sportel- late. Se abbiamo voglia di parla- re... bene, senno non si pud discu- tere cosi. Da parte miac’é la volon- taditrovare un'intesa e fard di tut- to per raggiungerla». Poi, pit! du- ro: «Patti chiari e amicizia lunga. Toe Calenda giovedi ci siamo visti, eravamo d’accordo su un percor- soe ci siamo strettilamano, ma se tutto salta quattro giorni dopo, vuol dire che stringersi la mano nonservea niente». NOMI & PROGRAMMA Con il cerino di nuovo dalla sua parte, Calenda ha spianato I’arti- glieria: «I patti sono chiarissimi. No Bonelli, Fratoianni che sono contro Draghi negli uninominali, no Di Maio che é trasformista. Gia accettarli in coalizione per noi é problematico ma ti siamo venuti incontro. D’altro canto ci impe- gniamo anon candidare negli uni- nominali personalita divisive per ilcentro sinistra. Sui temi: agenda Draghi, non tasse e bonus. Rispo- ste nette su rigassificatori e modifi- caRdc. Queste cose le hai sul tavo- lo da giorni. Legittimo dire “non riesco” ma chiudiamo questa par- tita». Cé da dire che Emma Boni- no spinge per I’intesa: «II solo so- spetto che diamo un voto di pit al- la destra putiniana é una cosa che non voglio portarmi dietro come eredita politica. Vediamo tutti di far una doccia e raffreddare il cer- vello che éandato in ebollizione». Intanto Letta, incontrandoi sin- daci del Pd, ha annunciato una «chiamata a raccolta di tutti i no- stri amministratori, per entrare nell'ultima settimana di campa- gna elettorale, quella in cui si deci- de tutto». Probabilmente dovendo sfidare anche il Terzo Polo di Ca- lenda. A.Gen. @RIPRODUZIONERISERVATA, BONINO SPINGE PER L’ALLEANZA: «NON AIUTIAMO | PUTINIANI, UNA DOCCIA PER RAFFREDDARE | CERVELLI BOLLENTI» LA PARTITA NEI COLLEGI E SUI VOTI DI LISTA Dario Fran ncesco Bocs i del Pd. Due dei big dem che scende: nel proporzionale per drenare ve IL DUBBIO, IN MOLTI CASI, E TRA CAMERA E SENATO. LA PARTITA Plii DELICATA INFATTI SI GIOCA A PALAZZO MADAMA ‘schini, mini tro della Cultu ponsabile degli enti anno in campo al partito sponibili). Difficile, anche que- sto. Ma é proprio per questo motivo che, per molti big, non é stata scelta la destinazione. Proporzionale si, ma Camera o Senato? Questo, shakespearia- namente, é il dilemma. Ernesto Menicucci (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Martedi 2 Agosto 2022 www.gazzettino.it LE SCADENZE Il deposito Carlo e la notte dei dubbi: chiave del successo (e del pareg- gio) é provocare l’eclissi di Forza Italia e di Silvio Berlusconi. A questo, oltre a un programma moderato improntato sull’agen- da del governo di Mario Draghi, iS H servono gli ingressi in Azione dei simboli bs delle ministre Maria Stella Gel- 12,13 e14 agosto: minie Mara Carfagna. entro queste datei «I nostri sondaggi», spiegano partiti che vogliono fonti vicine al leader di Azione, competere per il «ci danno al 6% e Forza Italia al voto disettembre 5%. Ebbene, se riuscissimo a devono depositare os . > wos +, + + + ._ spingere Berlusconi sotto la so- SI vimiianie >Senza l’intesa con il Pd, lex ministro >I calcoli: «Portiamo via voti a Forza Italia. siia dei 3%, gii elettori moderati contrassegnie . . . « % A si scoprirebbero irrilevanti nel simbolielettorai, POtrebbe stringere un patto con Renzi eal Senato pud uscire fuori un pareggio» _centrodestraescapperebberoda tendo conver- Questo, dopola alvint e Meclont pot VET convocazione dei gere su di noi. La presenza di ee 4 Carfagna e Gelmini é la dimo- comizielettorali ae ; aren z ., - A ° strazione che é Azione il punto perl'elezionedi © ILRETROSCENA Le alleanze in Parlamento diriferimento di chinon é sovra- ROMA «Visto che non si pud vince- A A woe A nigtao disinistran, api 92 re, la partita é non far vincere SCENARIO A (Azione/+Europa in coalizione con il Pd) Rompere con il Pd (da qui l'im- LU inoltro i A pennata dello scontro con Letta), nessuno». Carlo Calenda, in que: renderebbe inoltre pitt credibile delle liste ste ore di tira e molla con Enrico ve MSS 10,9% poe & la scelta e la collocazione mode- Letta, di palla lanciata nel campo 22,6% 23,9% rata e centrista di Azione. Non a I121eil22 agosto del Pd e rispedita al mittente, tra SB iy 2,2% Lega caso, in base ai dati in suo pos- sono igiorni mille dubbi coltiva la tentazione Azione/ + Europa — 3 a &® sesso (anche se ce ne sonoaltri di riservati alla del Terzo Polo e la speranza che an tea? ItalExit 2,8% : segno diverso), Calenda é convin- TRS erATO 1 ca vate del 25 Settembre coe Impegno civico ~~ —___ FI @ to di andare meglio da solo che delle liste dei saltare fuori un pareggio. ¢E Jo 0,6% Altro 4,9% 7.1% = inalleanza con il Pd. E, in questo candidati da parte possiamo strappare se blocchia- SUP gEE ESTEE SESS quadro, il mancato matrimonio dei partiti. mo il Senato, se li nessuno avra SI/EV Noi con U'Ttalia-Ude @ di convenienza servirebbe tra Queste vengono wna mageloranza certa»., Del 5,7% 17% Yaltro anche al Pd: senza Azione presentate negli Testo non sarebbe una novita la 20.8% sarebbe al 23%, con Azione al uffici centrali mancanza di un vincitore’a Das 99/0 21%. «E potete stare certi», ha elettorali costituiti lazzo Madama, da sempre il ra- Altri partiti confidato Calenda ai suoi, «che presso le Corti mo del Parlamento dove la mag- se noi andiamo da soli, un istan- d’'Appello gloraniza € appess 3 in plugnodi te dopo Letta si imbarca Conte ei voti a causa della distribuzione 5Stelle...». su base regionale dei resti. La campagna A far lievitare l'ottimismo del IL NODO DEI PROGRAMMI ha inizio leader at pzione sono 1 dati del Indecisi/astenuti Centrodestra Del resto il segretario del Pd, se- sondaggio che ha commissiona- 0, ARY condo il leader di Azione, ha co- 1126 agosto, ad un to, dove il suo partito € +Europa 36,3 % 46% minciato la campagna elettorale mese esatto sono dati al 10,7% se corresse da parlando di patrimoniale su pen- dall’apertura delle pene (aiticte) sioni e successioni sopra i 5 mi- urne del prossimo i i i lioni proprio per rivolgersi agli 25 settembre, perdere per sirada aliens dhe SCENARIO B (Azione/+Europa in coali elettori di sinistra e per ammor- inizia punti percentuali. «E questo tizzare e disinnescare Giuseppe ufficialmente la as é solo alin i a cleone PD ie , aan Conte in versione arruffa popo- campagnae nelLentourage clCalenda, sil no 23% Fem, Azione/ + Europa 3,3% MBS 9,8% & lo, alla Mélenchon. «Ma cosi fa- dunque la sito pari ote een di un ° 4.8% cendo ci ammazza...». La ragio- “propaganda puntoasetimana econtinueraa ia » Iv 3,6% talExit 2,5% < ne: «Fa scappare i moderati Seases ete farlo, La mapione?: siamo I unica ee bodied —— Bee &® dall’alleanza larga e ci rende me- faiteoneds Tortoise wwoss gastos le manifesti aan SI/EV un alto dirigente di Azione: « Per Calenda, in queste ore e segretario del Pd in fondo non La . notti tormentate, «la questione 4,5% Dien rede nella vittoria e ha poco in- prima vera» é se riuscira a prendere pitt Centro Noi con U'Ttalia-Ude @ teresse alla politica. Vuole, piut- seduta del 12%, L'ex ministro dello Svi- 6.9% 2,9% tosto, accasarsi alla Nato nel ruo- luppo confida pero di poter fare 97 /0 lodi segretario generale». Entroil13 ottobre adda meglio e di aay Cre- Dicerto, c’é che Letta punta a dovra le di avere un potenziale di cre- fare del Pd il primo partito. «<O necessariamente scita «fino al 15%», imbarcando noi o Meloni», ripete. «Ma a me . A Matteo Renzi che da solo potreb- di questa gara tra Giorgia ed En- tenersila prima befaredannirosiechiand ia questa gt 8) sedutadelnugro fee danlrosiechiando aa se age es oa Feramento 1p} ase davvero non vince essuno». Ma 7 . ' Letta non crede che possa salta- infatti, questanon questo al prezzo di rinunciare al- Indecisi/astenuti Centrodestra re fuori un Senato ingovernabile sapere lagea la promessa alleanza con il Pd 6 49 } 0/ e senza maggioranza. Insomma, Pret catesieno che, come dice perfino Emma 3 9 % 47,6 /0 non crede agli effetti positivi del pigeon Bonino, «nessuno della nostra Terzo Polo. «Il pareggio non é elezioni base vuole pit, Ogelsi sapra. FONTE: Elaborazione da Quorum/YouTrend per SkyTg24 det 01/08/22 Tecra contemplato, non fa che ripete- Di certo, secondo Calenda, la Alberto Gentili (© RIPRODUZIONE RISERVATA Maggioranza al centrodestraa prescindere dall’accordo tra le anime del centrosinistra SECONDO ALCUNI SONDAGGI INTERNI, LA FORMAZIONE PRENDEREBBE PIU CONSENS! SE CORRESSE SENZA PD Corsaincoalizioneo _ maratona in solitaria. E questo ildilemma che ancora affligge illeader di Azione Carlo Calenda,e che il prossimo 25 settembre rischia diincidere sulle sorti del centrosinistra. Lodimostra con chiarezza anche lo 0,6% detenuto dalla neo formazione di Luigi Di Maio, Impegno Civico (che da soloinvece vale 1'1,8% secondo lostesso sondaggio). Lo scenario muta-enonin meglio - peril leader di Azione nel caso dell’asse con Italia viva, ma fuori dal centrosinistra. II] centrodestra toccherebbe quota 47,6%, mentre nel centrosinistra, la somma dei consensi non basterebbe nemmenoa superare la soglia del 30%. Tultimo sondaggio di Quorum/YouTrend realizzato per Sky TG24, che prendein considerazione entrambi gli scenari: sia quello del compromessoa sinistra (pur senza M5S), che quello dello strappo centrista. Nella prima ipotesi, con il centrodestra al 46%, al 33,2% del centrosinistra contribuirebbe, invece il PD per il 22,6%, seguito dalla federazione Azione/+ Europa, al 4,4%, Oltre al 5,7% di Sinistra Italiana ed Europa Verde, RIPRODUZIONE RISERVATA PREZZI NUOVI ABBONATI 2022/2023 - TUTTI | MATCH = SETTORI INTERO RIDOTTO* ER 18** == CURVANORD/SUD 230 | - | TRIBUNALATERALE 430 370 0260 TRIBUNACENTRALE | c750 | c490 | c320 > pistinmi 0430 370 0260 *RIDOTTO: donne, invalidi (70% invalidit’s) e Over 65 (nati prima del 31 dicembre 1957) ** UNDER 18: nati dopo il 1° gennaio 2004. 0 AL 13 AGOSTO PYENDITA LIBERA PER | NUOVI ABBONATI UDINESE POINT CURVA NORD - DACIA ARENA Da lunedi a venerdi dalle 9 alle 19 e sabato dalle 9 alle 13, domenica chiuso. Per informazioni: WWW.Udinese.it . . Me 19 SOND aN. . FRIULE ‘a 4 >PAGSIA VWmacren siuenercy ig imfrent exes &) sup TV {12} ree GAUL YS oa Soremes UDINESE TY aa = maar a “aR «© “em Tac a ER = 4 Primo Piano G| Martedi 2 Agosto 2022 www.gazzettino.it LAGIORNATA ROMA Primo passo sulla stesura del programma del centrode- stra. Ieri sera gli sherpa della coalizione hanno condiviso la cornice dei punti che dovranno essere poi sottoposti al giudizio degli elettori. Si parte «dalle emergenze che affliggono l'eco- nomia italiana: l'inflazione, la crisi internazionale, quella ener- getica, il rincaro dei costi delle materie prime, e le misure da at- tuare nell'immediato». Viene sot- toscritto «il pieno rispetto degli impegni internazionali dell'Ita- lia anche relativamente alla guerra in Ucraina». Si riparla di presidenzialismo e I'autonomia («ma non c’é nessuno scambio», siaffrettano a dire Lega e Fdi). Ci sara - si fa presente - «un tavolo permanente sul programma elet- torale che condurra agli inter- venti e alle riforme necessarie per rilanciare il Paese». Si ripar- te oggi con un altro incontro, mentre i rappresentanti dell’al- leanza che si occupano della leg- ge elettorale si vedranno (il coor- dinatore Tajani e il governatore della Calabria Occhiuto per Fi; La Russa, Lollobrigida e Donzel- li per Fdi; Calderoli e Giorgetti per la Lega; Cesa e De Poli per 1 “Ude; Romano per Noi con I'Ita- lia) per definire l'accordo sui col- legi, con la spartizione di quelli sicuri su base territoriale attra- verso anche sondaggi regionali. Clima «unitario» e premesse di un accordo intanto sul pro- gramma. Con tanto di rivendica- zione di unita in una nota con- giunta: «Mentre il centrodestraé al lavoro per dare ai cittadini un’‘idea chiara su come intenda governare per i prossimi cinque anni, nel centrosinistra sono an- cora impegnati a definire il peri- metro di alleanze». Al momento si tratta di titoli anche se aver messo nero su bianco che la coa- lizione avra una linea univoca sulla guerra in Ucraina e che si porteranno avanti le riforme é un segnale della volonta di re- spingere gli attacchi di chi parla di divisioni interne. E dunque an- cora presto per approntare un documento comune. Ieri é tocca- to a Salvini porre dei paletti. L’autonomia é il nodo pitt com- plicato da sciogliere: «Chiederd la firma di Meloni e Berlusconi perché, patti chiari e amicizia lunga, abbiamo gia perso troppi IL MESSAGGIO: «VOGLIAMO SUPERARE L'AGENDA DRAGHI PER VARARE DAL 25 SETTEMBRE L'AGENDA ITALIA» Il fronte del centrodestra Flat tax e nuovo Reddito primi si sul programma Cé la clausola pro-Ucraina >Via al tavolo (che sara permanente) tra gli sherpa di Fdl, Lega e Forza Italia inserendo Quota4l e il no allo Ius soli anni con Pd e 5 stelle. Conto che su questo il centrodestra sia compatto». E sui cavalli di batta- glia del partito di via Bellerio co- mela pace fiscale e quota 41: «Un punto fermo non discutibile sara l'azzeramento della legge Forne- ro». Le priorita sono «lavoro, me- no tasse e sicurezza», afferma il Capitano citando la flat tax al 15% e il taglio dell’Iva sui beni di prima necessita. L'AGENDA ITALIA Lobiettivo é superare «l'agenda Draghi» e varare «l’agenda Ita- lia». Prevedendo la revisione di alcune riforme varate in questa legislatura, come il reddito di cit- tadinanza. «Andra rivisto come tutta la politica assistenziale. Un ventenne non pud prendere il reddito, deve andare a lavorare. Ilreddito di cittadinanza vaa chi ne ha veramente bisogno, comei pensionati ed i disabili», dice Ta- jani, con Fi che rilancia soprat- tutto sull'abbassamento della pressione fiscale. Ieri al tavolo per Fratelli d'Italia erano presen- ti il senatore Fazzolari e l’euro- parlamentare Fitto; per la Lega i Sull’autonomia FdI frena: «Niente fughe in avanti ILFOCUS ROMA Non é tutto oro cid che luc- cica. Dietro al «clima unitario» raccontato dalla nota degli sher- pa del centrodestra sedutiieri al «tavolo permanente sul pro- gramma», va infatti consuman- dosi un primo inevitabile brac- cio di ferro. Ad allontanare Fratelli d’Ita- lia, Lega e Forza Italia stavolta sono soprattutto le riforme co- stituzionali, ovvero il presiden- zialismo caro ad FdI e l'autono- mia spinta dal Carroccio. Tant’é che se Giorgia Meloni (al tavolo rappresentata da Raffaele Fitto e Giovambattista Fazzolari) per ora si limita a storcere il naso sulle promesse salviniane di un’immediata attuazione sia di Quota 41 che della Flat tax al 15%, fa subito capire di non esse- re pero disposta ad accettare condizionamenti da campagna elettorale rispetto alle modifi- che da apportare alla Carta. E infatti avrebbe preferito evi- tare di trovare sul tavolo tenuto nel pomeriggio il «programma alla virgola» scritto da Luca Za- ia e Attilio Fontana. La Meloni vorrebbe rilanciare puntando sul presidenzialismo: l’elezione diretta del Capo dello Stato in- fatti @ considerata un obiettivo identitario ed irrinunciabile. «La madre di tutte le riforme», da portare gia nel primo Consi- glio dei ministri di un eventuale governo a guida FdI. Un punto su cui pero, al netto delle dichia- razioni al miele, la Lega in Parla- mento si é a suo tempo sfilata, facendo mancare i propri voti alla proposta di legge presenta- ta proprio dalla leader FdI alla Camera. Inevitabile quindi che richie- ste leghiste abbiano scatenato >Gli altri obiettivi: riforma delle pensioni in Fratelli d'Italia una reazione a dir poco fredda. «La Costitu- zione va riformata in senso or- ganico e non con toppe a colori come ha fatto la sinistra, spesso peggiorandone il testo e l’im- pianto», ha chiosato ieri il capo- gruppo alla Camera Francesco Lollobrigida. «Salvini, come noi e dopo un lungo percorso della Lega iniziato da posizioni diffe- renti, ha gia da tempo sposato il presidenzialismo come garan- zia della sovranita popolare e di efficienza dello Stato. Identico processo che abbiamo fatto noi sull’autonomia, inteso come percorso parallelo con le stesse finalita». Ma il luogotenente melonia- no non vuole neanche sentir parlare di un possibile scambio “presidenzialismo per autono- mia” di cui si é parlato come punto di convergenza. Tradot- to: se fino al 2020 la questione dello scambio tra le due riforme é stata sul tavolo perché Fdl era subalterna alla Lega, ora le cose vanno differentemente e si pud senatori Romeo e Siri e per For- za Italia i deputati Mandelli e Cattaneo. Alla riunione anche i rappresentanti di Coraggio Ita- lia, Udc e Noi per I'ltalia. «L’unita del centrodestra non la costruia- mo sulla designazione dei mini- steri, ma sulla condivisione di idee e di proposte», ha sottolinea- to Lupi. «II centrodestra ha gia le idee chiare: si presentera agli ita- liani con trasparenza e un pro- gramma definito», ha affermato illeghista Romeo. «L'incontro di oggi é stato la miglior testimo- nianza dell'affidabilita e della credibilita della coalizione, stia- mo ragionando dell’azione del prossimo governo, Forza Italia punta sulla sua visione garanti- sta, liberal e europeista», ha sot- tolineato 'azzurro_ Cattaneo. «Vedo una disponibilita al dialo- go e un clima positivo, di questo abbiamo bisogno», ha argomen- tato Fitto di Fdi. Emilio Pucci ‘©RIPRODUZIONERISERVATA ALLA RIUNIONE PRESENTI ANCHE CORAGGIO ITALIA, UDC E NOI PER L'ITALIA «LA SINISTRA DISCUTE ANCORA DI ALLEANZE» CONTRARIA Giorgia Meloni: da Fdl un‘altra frenata alla richiesta di Autonomia da parte delle regioni ragionare solo soppesando ogni passo. LO SCAMBIO Una musica diversa che subito la Lega ha colto, smentendo ogni tentativo di do ut des. «Non siamo al mercato. Sono assolu- tamente d’accordo su una rifor- ma presidenziale ma non ci so- no scambi», ha messo le mani avanti lo stesso Salvini. Salvo poi chiamare a raccolta le trup- pe per rendere palese che Tobiettivo @ troppo importante per ileghisti. E cosi primaarriva Tassenso di Antonio De Poli, dell’Ude: «Su certi temi priorita- ri siamo pronti a fare gioco di squadra nel Centrodestra. Nello specifico, siamo pronti a firma- re un Patto sull’autonomia che rientra nelle battaglie politiche portate avanti in questi anni». Francesco Malfetano (© RIPRODUZIONE RISERVATA Beppe Grillo riscopre la gogna: «Ecco gli zombie ex M5S» ILCASO ROMA Il Movimento 5 Stelle alza la cortina fumogena per coprire le spaccature che lo dilaniano da mesi che continuano a farlo pre- cipitare nei sondaggi, e per offu- scare la nascita del partito di Lui- gi Di Maio. Cosi ieri Grillo ha pubblicato sul suo sito un post che attacc frontalmente Di Maio ei 70 parlamentari ex grillini passati con il ministro degli Este- ri, mettendo le loro foto: «Sape- vamo fin dall'inizio — il messag- gio-—di dover combattere contro zombie che avrebbero fatto di tutto per sconfiggerci o, ancor peggio, contagiarci. E cosi é sta- to: alcuni di noi sono caduti, mol- tisono stati contagiati. Ma siamo ancora qui, e alla fine vincere- mo, perché abbiamo la forza del- la nostra precarieta: siamo qui per combattere, non per restare, e questa nostra diversita é spiaz- zante per gli zombie». LE GRANE Nelle stesse ore in casa 5 stelle scoppiava la nuova grana sulle modalita di selezione dei candi- dati alle prossime elezioni politi- che, le parlamentarie. Il metodo con cui i grillini fanno votare ai loro iscritti i nomi da candidare, sistema che Conte vorrebbe by- passare per riuscire a piazzare qualche fedelissimo nelle liste, visto che il suo tentativo di otte- nere delle deroghe per i suoi uo- mini é stato bocciato da Grillo. Cosi ha iniziato a circolare la no- tizia che entro oggi dovrebbero essere rese note le nuove regole di ingaggio per selezionare gli aspiranti deputati e senatori U'ALBUM DEGLI ZOMBIE E* IN EDICOLA! IL COMICO METTE ALL'INDICE CHI HA LASCIATO: IL PRIMO DELLA LISTA E DI MAIO MOSSA PER COPRIRE LITI SUI CANDIDATI ALL'INDICE Sui canali social Grillo ha pubblicato isuoi “album degli zombie” dedicati agli ex MBS, in modo da favorire Conte, masu cuiGrillo nei giorni passa- ti aveva espresso la propria con- trarieta. E invece pare che Grillo sia ora pronto a cedere sui capili- sta, lasciando all’ex premier la possibilita di indicarli, e anche sul principio di territorialita, va- lea dire la vecchia regola grillina per cui ci si candida nelle file del Movimento solo nella propria re- gione di residenza. Si tratta di una norma, quest'ultima, che avrebbe messo a rischio la corsa dialcuni dei pochi big rimasti do- po la “tagliola” del doppio man- dato: Stefano Patuanelli e Chiara Appendino solo per fare alcuni nomi. Mentre la candidatura di Alessandro Di Battista dovrebbe ormai essere sicura. Secondo fonti vicine a Conte, il principio di territorialita dovrebbe essere superato, con il placet del comi- co ma nello staff del genovese non sono dello stesso parere. Ci sarebbe il disco verde di Grillo alla possibilita per Conte di indicare i nomi da mettere ai primi posti nei listini proporzio- nali. Resta, invece, incerto chi sa- raa decidere per gli uninomina- li. Tutte scelte che per i sostenito- ri del presidente di M5S servono agarantire la sopravvivenza elet- torale dei grillini, ma che certa- mente non piacciono al Garante che vede ogni cambio in corsa delle regole come qualcosa che fa vacillare la sua strategia di un ritorno alle origini. Intanto, sem- preieri,il ministro peri Rapporti con il Parlamento, Federico d’In- ca, e l'ex capogruppo del Movi- mento 5 Stelle alla Camera, Davi- de Crippa, hanno annunciato la nascita del proprio contenitore elettorale. Si chiamera Ambien- te 2050. Per Crippa, l’Associazio- ne, ilcui simbolo contiene dodici stelle e due tricolori, nasce dal bi- sogno di «offrire un contributo in vista di una nuova transizione ecologica ed energetica da qui al 2050». Caris Vanghetti (©RIPRODUZIONERISERVATA, Primo Piano G| Martedi 2 Agosto 2022 www.gazzettino.it Contributo di 5.000 euro LA POLEMICA dalla nostra inviata CHIOGGIA (VENEZIA) Nome in codi- ce: “Operazione bancomat”. Nei velenosissimi sfoghi di Palazzo, in questi giorni fra Venezia e Trieste viene sarcasticamente ribattezzata cosi la richiesta ai consiglieri regionali leghisti di un contributo di 5.000 euro, partita dalla sede federale di via Bellerio a Milano allo scopo di finanziare la campagna eletto- rale per la Camera e il Senato. «Mi aspetto una spiegazione uf- ficiale da parte della segreteria politica», dice Alberto Villano- va, portavoce a Ferro Fini dell'in- tergruppo Lega - Liga Veneta. Per ora Alberto Ste- fani manda pero solo una lapida- ria risposta da Chioggia, dove accompagna in visita il leader Matteo Salvini: «Niente di stra- no, é sempre sta- tocosi». LA DOMANDA Impossibile porre la doman- da direttamente a Salvini, circon- dato dai parla- mentari uscenti (e ricandidati?) Alex — Bazzaro, Giorgia Andreuz- za, Ketty Foglia- ni, Erik Pretto, Sergio Vallotto, Silvia Covolo e appunto Stefani, nonché dagli eu- rodeputati Mara Bizzotto e Paolo Borchia: «Il segretario ha gia parlato con i giornalisti a Porto Tolle», fa muro il suo staff. Il commissario Stefani invece IL COMMISSARIO VENETO: «E GIUSTO CHE FIGURE ISTITUZIONALI POSSANO FARE LIBERE DONAZIONI PER SOSTENERE IL PARTITO» I nodi nella Lega Lo stop di Villanova «Vogliamo spiegazioni» > Stefani: «Sempre successo». Ma il capo | PARLAMENTARI USCENTI CERCANO LA RICONFERMA Matteo Salvini a Chioggia amentari n probabile onferma) Alex Sergio Vallotto, Si Covolo e Alber 2 gli ono I sindaco leghista Mauro Armelao non si sottrae, ma prova a spe- gnere la polemica: «E giusto che figure istituzionali possano libe- ramente erogare contributi a fa- vore del proprio partito. Ogni partito si sostiene grazie alle li- bere donazioni, quindi anche la Lega lo fa. Succede meno maga- ri in partiti che sono pesante- mente finanziati in altri modi, ma noi siamo un partito territo- riale che si basa anche su que- sto». LE MOTIVAZIONI I consiglieri del Veneto, cosi > Boron: «I candidati alle Politiche non fanno dell’intergruppo, molto vicino a Zaia: «Mai» campagna elettorale e io dovrei pagargliela?» come quelli del Friuli Venezia Giulia, tengono pero il punto, di- stinguendo le contribuzioni mensili per il funzionamento della struttura dal prelievo elet- torale chiesto ora agli ammini- stratori regionali per supporta- re la corsa degli aspiranti depu- tati e senatori. «Non é mai acca- duto prima — afferma Villanova - di sicuro non nel 2018. Vorrei che ci spiegassero le motivazio- ni di questa richiesta: avrei qual- cosa da dire in merito. Comun- quea me non éarrivata nessuna comunicazione ufficiale, ma so Tasse e sicurezza, la sfida di Salvini «Se vince il centrodestra, noi leader» ILCOMIZIO dalla nostra inviata CHIOGGIA (VENEZIA) A leggere le indiscrezioni dell’Adnkronos, basate su un’email inviata ai mi- litanti della Toscana, i giochi sa- rebbero gia fatti: le autocandi- dature nella Lega andavano pre- sentate «per motivi organizzati- vi entro e non oltre le ore 23.59 del primo agosto». Cioé a mez- zanotte di ieri sera, quando in- vece sotto il sole di mezzogior- noa Chioggia il commissario re- gionale Alberto Stefani si dava molto pitt tempo: «Conterei di definire le liste per Ferragosto». Comunque sia la campagna elettorale per le Politiche anche in Veneto é ufficialmente co- minciata, con il comizio del lea- der Matteo Salvini nel plateati- co del bar Pedavena. LA CONTRAPPOSIZIONE Malgrado la specialita della casa, solo acqua per il segreta- rio federale, impegnato in una giornata cominciata con i pe- scatori a Scardovari e termina- tacon gli amministratori comu- nalia Limena. «Siamo partiti da Porto Tolle—ha esordito Salvini —incontrando i lavoratori e par- lando di lavoro, mentre i capi della sinistra in queste ore sono a Roma a litigare sui collegi e sulle alleanze». E stato l'inizio diunintervento articolato sulla contrapposizione fra “noi” e “lo- ro”: «Chi sceglie la Lega, non vuole nuove tasse: le patrimo- niali le lasciamo a Letta»; «Chi vota a sinistra, vota la prosecu- zione della legge Fornero, chi sceglie la Lega, sceglie Quota 41». Ma l'impegno dichiarato é a fare proposte, pitt che ad ali- mentare polemiche: «Pitt la sini- stra insulta, pitt noi dobbiamo rispondere coi fatti e col sorri- so. Di 1a sono terrorizzati all'idea di perdere la poltrona, ma se va come va, tra un mese e mezzo il centrodestra governe- ra il Paese e la Lega sara alla TAPPA A CHIOGGIA DOPO L'INCONTRO CON | PESCATORI: «SULL'AUTONOMIA AVRO LA FIRMA DI SILVIO E GIORGIA» guida di questo centrodestra». ITEMI Fra i vari temi trattati, la sicu- rezza («Se ci date fiducia, torne- remo a proteggere i confini: so- no stato ministro per un annet- toesocome si fa»), il Reddito di Centrosinistra Articolo Uno diviso in Veneto Una frangia cerca Yaccordo con M5s VENEZIA II partito del centro- sinistra Articolo Uno, nato persostenere centralita del lavoro, uguaglianzae salvaguardia dell’ambiente, si spacca. Unostrappo che ha portato una frangia del gruppo-tra glioltre 250 firmatari dell’appello, anche Roberto D’Agostino, gia assessore nel Comune di Venezia -a voler costituire un “Partito del lavoro” socialista, ecologistae femminista. A far storcere ilnaso, la decisione del Partito Democratico di escludere dall’alleanza politico-elettorale e dal fronte progressista il Movimento 5 Stelle, senza considerare la scelta della direzione nazionale di Articolo Uno di partecipare alla lista elettorale del Pd. Una mossa definita sbagliata -é quanto si legge nella nota- «che muove nella direzione oppostaalla missione stessa di Articolo Uno, conil rischio diuna omologazione culturalee politica che cancellae mortifica un’esperienzae un patrimonio importante diidee edivalori».Sedaun latoilPd pud rappresentarel’alleato principalediuna coalizione di centrosinistra, dall’altro «non pudessere il soggetto politico in grado di rimettere al centrole priorita del Paese e delle fasce sociali che vogliamo rappresentare». Dalla costruzione di un mondo pacifico, cooperante e disarmato, alla transizione ecologica e salvaguardia dell’ambiente; dal rinvigorimento della democraziae della popolazione alla vita politica nazionale, alla centralita del lavoro e della questione sociale. Questii punticardine del nuovo gruppo, conl’impegno dei suoi militanti prontoa contribuire - in vista della prossimatornata elettorale del 25 settembre -asconfiggere la destra. Tra gliesponenti di spicco, anche alcuni membri della direzione di Articolo Uno: Pippo Zappulla, gia parlamentare, Gianni Battaglia e Marco Pezzoni. Marta Gasparon (© RIPRODUZIONERISERVATA che é arrivata ad altri». E giunta infatti ai capigruppo per cosi di- re “ufficiali”, Mauro Bordin a Trieste e Giuseppe Pan a Vene- zia. Quest’'ultimo tuttavia coor- dina solo una parte dei leghisti ed ultimamente sié fatto notare per un paio di episodi: le dichia- razioni in aula in difesa della fa- miglia tradizionale (a cui il go- vernatore Luca Zaia ha indiret- tamente risposto sul Corriere della Sera: «Noi dobbiamo avere un punto di vista anche su ses- sualita e nuove famiglie che non sia un riflesso condiziona- to») e per un battibecco in com- missione Attivita produttive su un provvedimento economico della Giunta (quando ha chiesto la sospensione dei lavori). L'IRRITAZIONE Oggi il tema sara affrontato a margine della seduta consilia- re. Nell’attesa, Fabrizio Boron non nasconde all’Ansa la sua ir- ritazione: «I consiglieri regiona- li non solo hanno versato delle quote per la campagna delle Re- gionali, ma ognuno di noi si é pagato la propria, noi non ab- biamo collegi blindati e sicuri. Per le Politiche é diverso che per noi, ognuno puo stare bello seduto e aspettare I’elezione. E io dovrei anche pagargliela?». Peraltro la questione non ri- guarda solo il Nordest. Roberto Anelli, capogruppo della Lega in Lombardia, conferma di aver ricevuto la stessa sollecitazio- ne, precisando che si tratta di una «erogazione liberale» e «non una imposizione»: «Chi vuole, pud aiutare il partito a fi- nanziare la campagna elettora- le. Se uno risponde, bene. Altri- menti va bene lo stesso. E nor- male che quando chiedi quattri- ni non faccia piacerissimo, ma nel partito siamo abituati cosi». Stefano Mai, al vertice in Ligu- ria, esclude invece domande di contributo, definendole comun- que «una prassi». Angela Pederiva (© RIPRODUZIONE RISERVATA IL CAPOGRUPPO ANELLI DELLA LOMBARDIA: «CHIEDERE QUATTRINI NON FA PIACERISSIMO MA SE UNO RISPONDE BENE, SENNO FA NIENTE» A PORTO TOLLE I pescatori del Consorzio Scardovari attorno a Matteo Salvini (FacesooK) cittadinanza («Per chi non pud lavorare, si; ma per chi rifiuta il posto di lavoro, no»), i rincari («Viste le bollette, la Lega ha fat- to una proposta e mi auguro che il governo Draghi l'approvi prima del voto: azzerare I'Iva sui beni di prima necessita»). Applausi dalla folla radunata sotto il gazebo, soprattutto per Yautonomia: «Ho chiesto a Lu- ca Zaia di mettermi in mano il punto di programma preciso al- la virgola sull’autonomia, per- ché abbiamo perso anche trop- po tempo con Pde 5 Stelle. A ot- tobre sara il quinto complean- no del voto di milioni di venetie lombardi. Porterd personal- mente la proposta in mano a Berlusconi e alla Meloni, di cui sono sicuro arriveranno le fir- me, perché autonomia significa efficienza, responsabilité, mo- dernita, sviluppo e territori». APe. (RIPRODUZIONERISERVATA G Martedi 2 Agosto 2022 www.gazzettino.it J Bs Sit haraeie / MARINEDDA. VENITE A STAR BENE. > ne * pH ot Pay Cee: pres. wr 8 by Bin Mh de Ff. § & 4 Nord Sardegna e respirate l’armonia del mare nella baia di Marinedda. ~, MARINEDDA Trovate il naturale equilibrio nel centro Thalasso & SPA e le gioie di una 4-¥ cucina raffinata. Usiamo solo energia 100% rinnovabile e seguiamo il “I protocollo “we are green®” per fare in modo che tutto resti cosi. & {| Scoprite quante sfumature di benessere pud regalare la Costa Rossa nel ISOLA ROSSA HOTELS & RESORTS Ti aspettiamo nelle migliori agenzie di viaggio. pa a aS ‘> Primo Piano Martedi 2 Agosto 2022 www.gazzettino.it La corsa dellenergia Bollette, rincari del 100% I conti dei morosi a carico delle famiglie >Allarme Arera sulle tariffe di ottobre: gli incrementi dovuti non solo agli aumenti del gas, si teme l’esplosione degli insoluti e dei fallimenti ILCASO ROMA Prezzi in bolletta pitt che rad- doppiati in soli tre mesi: dal primo ottobre si rischia incrementi supe- riori al 100%. Ma anche la minaccia di un'esplosione di morosita di fa- miglie e imprese e fallimenti tra i venditori di energia che rischiano di rendere ancora piti pesante il conto da pagare per tutti. Sichiama «socializzazione degli oneri». I debi- tidichi non riesce a pagare le bollet- te e in particolare di alcune societa che vendono energia elettrica ma falliscono vengono pagati dal resto dei consumatori, da chi le bollette le paga regolarmente, una sorta di contributo di solidarieta deciso da una delibera dell’Arera del 2018. Dunque, dopo un anno di pesan- tissimo per l'impennata dei costi dell’energia uno scenario «dram- matico» arriva dall’allarme lancia- to proprio dall’Arera in una segna- lazione fatta recapitare a governoe Parlamento. L’Autorita sollecita ul- teriori_«interventi straordinari» per affrontare le «forti criticita per ilsistema nazionale» legata ai prez- ziimpazziti «in particolare negli ul- timi giorni». Colpa «dell'uso del gas come strumento di pressione sulle economie europee». Interventi nel mercato nazionale ed Ue, dice 'Au- torita per «riequilibrare domandae offerta, contenere i prezzi e sull’as- setto del sistema», da aggiungere al- lamodifica approvata del meccani- smo di formazione dei prezzi del gas, non piii legati al Ttf di Amster- dam cosi soggetto alla speculazio- ne. Liallarme dell’Arera parte dai L’ AUTORITA A GOVERNO E CAMERE: «SCENARIO DRAMMATICO, SUBITO NUOVI INTERVENTI PER UN NUOVO ASSETTO DEL SISTEMA» prezzi attuali, arrivati a 200 euro per megawattora, e da quelli preve- dibili per i prossimi mesi tra le mi- nacce di stop del gas di Mosca in pieno inverno se dovessero mante- nersi i pressi del gas degli ultimi giorni, dice, «un ulteriore incre- mento delle bollette per le famiglie, stimabile oggi di oltre il 100% rispet- toal trimestre in corso». Una valan- gache nemmeno gliaiuti del gover- noriusciraa fermare. LE PREOCCUPAZIONI «I previsti interventi del governo a riduzione ditali variazioni», dice in- fatti 'Autorita guidata da Stefano Besseghini, «non potrebbero evita- revariazioni mai verificatesi dei co- sti». E si tratta di costi che «risulte- rebbero difficilmente sostenibili per tutti i consumatori, non solo do- mestici, con potenziali ripercussio- nisulla tenuta dell’intera filiera>.In tale «drammatico scenario, inoltre, la concentrazione ad agosto degli approwvigionamenti di gas per il tri- mestre ottobre-dicembre, data la ri- 100 | prezzi nelle bollette degli italiano sono piti che raddoppiati in soli tre mesi dal primo ottobre secondo UAuotorita dell'energia si rischiano incrementi superiori al 100%. 40 Sitemel'eventuale incremento dei default dei venditori gia visto in diversi paesi Ue nel 20; 40 tra Germani: Bassi, Belgio, Finlandia e Repubblica Cec: dotta liquidita dei prodotti for- ward, pu creare una ancor pill ele- vata volatilita e un ulteriore incre- mento dei prezzi». Non solo. Certi prezzi hanno reso poco convenien- te per i grossisti fare scorte di gas mandandoincrisilafiliera. I DEFAULT La forte incertezza sulla disponibili- ta di gas e prezzi elevati «sta com- portando, tra l'altro, difficolta per gli esercenti a reperire i volumi ne- cessari per soddisfare la domanda, anche per uso domestico e, per mol- ti clienti finali, a concludere con- tratti di fornitura a partire dal 1° ot- tobre, denuncia l’Arera. Grandi consumatori di gas, singoli operato- ri e associazioni hanno segnalato forti difficolta a trovare volumi di gas all'ingrosso. E questo fa presagi- re all’Arera la «potenziale crescita dei casi diattivazione del serviziodi default trasporto, volto a garantire ladisponibilita digas perivenditori rimasti senza un fornitore, nonché di un successivo trasferimento L’Autorita dell’Energia teme per gli incrementi delle bollette in autunno massivo dei clienti finali nei servizi diultima istanza», vale a dire il ser- vizio che evita 'interruzione diluce egas per famiglie e imprese garanti- toda Enel ed Hera Comm. E ancora Teventuale default dei venditori gia visto in diversi paesi Ue, almeno 40 nel 2021 tra Germania, Uk, Paesi Bassi, Belgio, Finlandia e Repubbli- ca Ceca, «si ripercuoterebbe sull’equilibrio del sistema con un aumento dei costi da socializzare per la generalita dei clienti finali, per effetto delle risoluzioni dei con- tratti di bilanciamento o di distribu- zione degli operatori e dell’aumen- to della morosita dei clienti finali». L’anno scorso ha gia lasciato il se- gno. Eilcaso Green NetworkeGala ésolo un esempio. «Situazioni ana- loghe lo scorso inverno e hanno comportato uno squilibrio del siste- ma per alcune centinaia di milioni che potrebbero richiedere una so- cializzazione». In altre parole, un nuovo pesoin bolletta in arrivo. Roberta Amoruso {© RIPRODUZIONE RISERVATA avral I Messagacro A settembre Molto da (rijscoprire I quattro magazine gratuiti torneranno a settembre. Tutti i giovedi in edicola con il tuo quotidiano. Mi piace sapere Molto. ILYMATTINO ILGAZZETTINO Corriere Adriatico Quotidiano Attualita G| Martedi 2 Agosto 2022 www.gazzettino.it ILCASO TREVISO Tre indagati per truffa ag- gravata ai danni dello Stato, 8,2 milioni di euro sequestrati a fronte di 24 milioni che si sospet- ta siano stati fatti sparire, 230 clienti sparsi tra Veneto, Friuli e Lombardia convinti di aver otte- nuto il super bonus 110% e di ve- dere partire il cantiere in tempi celeri. E invece non hanno avuto niente. Questi i contorni dell’in- chiesta condotta dalla Guardia di Finanza trevigiana che ha messo nel mirino il consorzio Ca- sa Zero srl di Nervesa della Batta- glia (Treviso), accusato di aver incassato i crediti del superbo- nus ma senza, pero, aver esegui- to i lavori richiesti. Nei 230 casi accertati dai finanzieri i cantieri promessi, e garantiti da contratti firmati utilizzati per accedere al superbonus, non sono mai parti- ti o sono solo stati iniziati e poi lasciati languire per mesi. I tre indagati sono il legale rappresen- tante del consorzio, un manager milanese di 47 anni; il presidente Alberto Botter, di 38 anni e il consulente esterno Massimilia- no Mattiazzo, ingegnere, accusa- to di aver firmato attestazioni che assicuravano l’avvenuta ese- cuzione dei lavori quando, inve- ce, non c’era niente. Sono en- trambi trevigiani e respingono ogniaccusa. L'INDAGINE Linchiesta della Guardia di Fi- nanza, coordinata dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria agli ordini del comandante pro- vinciale colonnello Francesco De Giacomo e coordinata dal so- stituto procuratore Massimo De Bortoli, é partita a dicembre, sti- molata anche dalla forte pubbli- cita che Casa Zero srl stava fa- cendo sui media. Ma non solo: i finanzieri stavano tenendo sotto controllo tutte quelle societa, tut- ti quei consorzi, nati in piena pandemia nel settore edilizio, quando I’economia era perd in forte frenata: «Evidentemente si stavano posizionando in attesa dei bonus annunciato dal Gover- no», sottolinea il comandante. «L’ente consortile - spiegano gli investigatori - nel primo anno di attivita aveva fatto incetta di commesse, stipulando quasi 500 NEI CASI ACCERTATI DALLA GDF OPERE MAI INIZIATE 0 BLOCCATE COMMITTENTI IN VENETO E FRIULI ABBANDONATI ASE STESSI Il superbonus dei furbi: 230 cantieri fantasma con lavori mai realizzati > Treviso, tre indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato e 8,2 milioni sequestrati i crediti senza aver fatto i relativi interventi >Consorzio accusato di aver incassato Le contestazioni Sui social prima i dubbi, poi la rabbia dei clienti TREVISO Emilio scrive sulle recen- sionial profilo Google di Casa Zero: «Approvatoil progetto ad aprile con firma del contratto. Fattibilita 100%, siamo agiugno enonsi fa vivo nessuno boh». Pure Andrea, stessa pagina, esprimeisuoi dubbi: «Anche noiapprovato tutto ancoraad ottobre e niente. So che hanno tempo fino il 2023». Sono due dei tanti messaggi arrivati ai profili social del consorzio Casa Zerosrl. Decinee decine di clienti che silamentano perché, dopo aver prodotto montagne dicartee ottenuto autorizzazionie contributi, non hanno visto partire ilavori. Scrivono in cerca di notizie-«<Al telefono non rispondete mai»-e ottengono risposte dove, in sostanza, la societa spiega il problema dirincari, dei ritardi burocratie rassicura. Manon convince. Raffaella dice di averle provate tutte: «Casa Zero buongiorno noiabbiamo inviato anche delle Pecsenza riscontro alcuno con autorizzazione concessaed esposta da mesi. E possibile avereuncontattooun referente che dia risposte scritte chiare ed esaustive con date certe oalmeno risposte negative ma definitive?». Céanche chinon nascondeil nervosismo. Andrea, parlando di progettie pratiche, accusa: «Ed il nostro?! Iniziatoa settembre 2021!!! Promesse Il killer entra nel bar e spara quattro colpi a due avventori: un morto e un ferito grave ILCASO PESCARA Quattro colpi di pistola in sequenza, almeno due vanno asegno. Una persona resta a ter- ra senza vita e un’altra verra tra- sportata di li a poco in gravissi- me condizioni all’ospedale. La calda serata estiva di Pescara si tinge di sangue e i dettagli sta- volta raccontano di una vera e propria esecuzione. Scena del crimine il Bar del Parco, in via Ravasco, zona nord della citta, quella delle residenze eleganti e dell’ex corridoio verde, strada aperta soloa pedonie biciclette. Sono circa le 20, l’ora dell’aperi- tivo, quando un uomo parcheg- gia uno scooter in via Ravasco e a piedi, lentamente e senza to- gliersi il casco, raggiunge il bar e accede direttamente alla ve- randa del locale dove il titolare Antonio Corradi e la moglie Lo- redana stanno servendo i clien- ti. Luomo si dirige dritto verso un tavolo con due persone in at- tesa di una pizza, in un attimo estrae I'arma e fa fuoco sparan- do pit colpi, poi si dilegua in si- lenzio cosi com’era arrivato. IERI SERA ALLE 20 UNA VERA E PROPRIA ESECUZIONE A PESCARA L'ASSASSINO ERA ARRIVATO A BORDO DI UNO SCOOTER Dei ragazzi in bicicletta se lo tro- vano davanti, «era vestito di ne- ro», e avvisano la gente nei din- torni di mettersi al riparo. L’uo- mo avrebbe agito da solo ma neppure si puo escludere la pre- senza di complici. Sul pavimento del bar restano due corpi insanguinati. E’ la mo- glie del titolare, nascosta sotto un tavolino terrorizzata cosi co- me le altre persone in sala, a chiamare per telefono i soccorsi e subito la zona s‘illumina dei lampeggianti di ambulanze, vo- lanti di polizia e gazzelle dei ca- rabinieri. Arriva tra i primi il vi- cesindaco Gianni Santilli che abita nel condominio di fronte al bar: «C’é una persona morta, vedo il corpo é coperto da un te- lo bianco, un‘altra é stata porta- tante, risposte vaghe, quando si riescea farsi dare qualche risposta, dalla responsabile di cantiere». Sul profilo Facebook della societa, sotto un commento promozionale in cui si parla della soddisfazione di chisiaffida ai servizi della societa, Tomasz si interroga: «Non riesco capire come si riesce stare soddisfatti. II nostro cantiere aperto dicembre 2021 e fino a oggi sono riusciti fare solo impianti F.V, P.D.Cibrida e pannelli solari. II tecnico non risponde da piu di 2 mesi, solo il capo cantiere si fa sentire ogni tanto con risposta solita: “Non lo so”. Mille promesse efermo tutto». (© RIPRODUZIONERISERVATA taal pronto soccorso» commen- ta atterrito. L’arrivo del questo- re Liguori e del colonnello Bar- bera, comandante provinciale dei carabinieri, segna i contorni di un fatto criminoso assoluta- mente fuori dall’ordinario. Sul posto anche il procuratore capo Bellelli, il comandante della po- lizia locale Palestini, il dirigente della Digos Cosentino, quelli SEDE A NERVESA CON DUECENTO DIPENDENTI Nella foto asinistra la sede del Consorzio Casa Zero Srl a Nerve della Battaglia quasi 200 dipendenti sono amministrativi Nel primo anno di attivita ova fatto ncetta di commess: collegate al superbonus contratti. Si era impegnato a rea- lizzare, senza alcun onere in ca- po al committente, interventi su immobili situati principalmente in Veneto, Lombardia e Friuli. Grazie alla compiacenza di un ingegnere, con funzione di atte- statore, il consorzio ha potuto trasmettere all’Enea documenta- zione che certificava falsamente Yavvenuta esecuzione dei lavori oggetto dell’agevolazione». Su ol- tre 500 contratti esaminati, i fi- nanzieri hanno riscontrato che in 230 casi non era stato costrui- to nulla nonostante quanto affer- mato negli stati di avanzamento dei lavori. Ma non solo: «La so- cieta del consorzio incaricata di effettuare materialmente gli in- terventi edilizi ha circa 150 di- pendenti - spiega il comandante - ma per il 90% sono impiegati amministrativi. Di figure specia- lizzate come piastrellisti, elettri- cisti o altro, ce ne sono pochissi- me». della Mobile, Di Frischia. VITTIME DEL POSTO Lipotesi iniziale é che si tratti di due stranieri dell’Est, ma dura poco: le vittime sono del posto. Poco pitt tardi arrivano i riscon- tri sulla loro identita: si tratte- rebbe di Walter Albi di Franca- villa e di Luca Cavallito di Pesca- ra. «Cavallito é il figlio di un vec- I PROVVEDIMENTI Gli investigatori hanno cosi messo assieme una serie di pro- ve che ha convinto il Tribunale ad autorizzare il sequestro di un immobile dal valore di 1,2 milio- ni di euro, quanto avanzato dai crediti edilizi trovato cassetti fi- scali della societa e i conti cor- renti della stessa societa e degli indagati per un totale di 8,2 mi- lioni di euro. Il colonnello Di Gia- como poi invita chi ha stipulato accordi con Casa Zero a verifica- re il proprio cassetto fiscale acce- dendo al sito dell’Agenzia delle Entrate col proprio Spid: «Alcu- ni committenti - spiega il colon- nello - dopo aver receduto dal contratto a causa del mancato ri- spetto dei termini, hanno scoper- to di aver maturato e ceduto al consorzio “a loro insaputa” i cre- diti correlati ai lavori edili mai avviati. E bene verificare e, nel caso, fare immediata denuncia. Nei prossimi anni l’Agenzia del- le Entrate potrebbe fare dei con- trolli e, nel caso in cui i lavori an- nunciati non fossero stati esegui- ti, chiedere indietro il bonus con- cesso». LADIFESA Simone Gugliemin, legale di- fensore del consorzio, ha perd molto da ridire su questa rico- struzione. «La Difesa ritene asso- lutamente non configurabili ipo- tesi di reato nel caso di specie. Consorzio Casa Zero é azienda seria e affidabile che fornisce la- voro a quasi 200 dipendenti e che garantisce alti standard di professionalita. Con riferimento al procedimento in corso devo evidenziare preliminarmente, tra laltro, che l’'azienda ha soste- nuto costi effettivi per 35 milioni di euro in relazione ai cantieri oggetto di indagine. Ci si chiede, quindi, come possa realizzarsi, anche solo dal punto di vista logi- co-razionale, una truffa avente ad oggetto importi (24 milioni di euro) di gran lunga inferiori ai costi sostenuti dall’azienda negli interventi realizzati. Pare eviden- te al sottoscritto che vi sia stato un rilevante, e non condivisibile, fraintendimento del dettato nor- mativo ad opera degli organi in- quirenti». Nei prossimi giorni la societa presentera un appello contro la decisione del Gip». Paolo Calia ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA LA DIFESA: «CASA ZERO AZIENDA SERIA, C’E UN CHIARO FRAINTENDIMENTO DEL DETTATO NORMATIVO DA PARTE DEGLI ORGANI INQUIRENTI» TERRORE NEL BAR Nella foto gli inquirenti nel bar di Pescara dove un killer éentrato sparandoe uccidendo una persona e ferendone gravemente un’altra chio calciatore del Pescara cal- cio» dice chi lo conosce. Mentre si parla di «operazione d’urgen- za» per il ferito comincia a circo- lare la voce che anche il secon- do non ce l’abbia fatta. Dalle fonti ufficiali nessuna confer- maa. Si ipotizza un efferato rego- lamento di conti in un contesto dicriminalita locale. ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA Attualita G| Martedi 2 Agosto 2022 www.gazzettino.it FINE VITA VENEZIA L’ultimo viaggio di “Adelina”. Il nome é, per sua vo- lonta, di fantasia, la storia inve- ceédrammaticamente reale. La donna, una 69enne di Spinea, assumera il mix di farmaci pre- parato per lei e mettera fine alle sue sofferenze. La legge italiana non glielo consente perché, di fatto, non é attaccata a una mac- china, il fatto che il suo destino clinico sia comunque segnato non é una condizione sufficien- te. Adelina é partita per la Sviz- zera insieme al tesoriere dell’as- sociazione Luca Coscioni, Mar- co Cappato: malata oncologica terminale, si sottoporra al suici- dio assistito. La 69enne, pensio- nata, soffre di un tumore ai pol- moni irreversibile con metasta- si. Non dipende da dispositivi di trattamento di sostegno vitale, non assume farmaci se non anti- biotici e antidolorifici quando le sofferenze arrecate dalla malat- tia diventano insostenibili. In- sieme alla famiglia, che ha com- preso e capito le sue volonta, Adelina ha contattato il numero bianco dell’associazione Luca Coscioni - la infoline gratuita per far luce sui diritti nel fine vi- ta- per avere maggiori informa- zioni. La donna, dopo averci pensato e ragionato a lungo, ha scelto di partire. «Un’attesa ulte- riore avrebbe potuto - spiega «HO DETTO A MIO MARITO CHE SE AVESSE PROVATO A DISSUADERMI COL PEGGIORARE DELLE MIE CONDIZIONI SE NE SAREBBE PENTITO» L'EMERGENZA VENEZIA Dopo i tre morti di Pado- va, arriva il primo anche nel Ve- neziano. II Veneto é finora la re- gione in Italia con piti decessi da West Nile, la Febbre del Nilo che se nella stragrande maggioranza dei casi non provoca nessun sin- tomo, tanto da poter dire che chi ne é portatore neanche se ne ac- corge, nell'l-2% dei pazienti de- termina invece la morte. Di fron- te alla preoccupazione che il con- tagio possa allargarsi, sale dun- que l’allerta in tutta la regione. La prima a perdere la vita in pro- vincia di Venezia é una donna di quasi 84 anni, residente nel co- mune di Mira, venuta a mancare domenica scorsa dopo due setti- mane di ricovero in terapia inten- siva all’ospedale di Dolo. L'infe- zione si é trasformata in un’ence- falite rivelatasi letale. Spiega Vit- torio Selle, direttore del Diparti- mento di Prevenzione dell’Ulss 3 Serenissima: «La signora aveva cominciato a stare poco bene e aveva fatto accesso al Pronto soc- corso lo scorso 16 luglio. Accusa- va febbre, vomito, diarrea. Fatto l'esame per Covid da cui era risul- tata negativa, sono stati eseguiti tutti gli accertamenti finché é sta- to scoperto il contagio da West Nile. Le sue condizioni sono pur- troppo peggiorate fino alla mor- te». In Veneto finora a essere maggiormente colpita é stata la provincia di Padova dove a mori- re sono stati in tre: un 83enne di Piove di Sacco, il primo in assolu- to il 16 luglio, un 77enne di Le- «Basta, va FINE VITA Asinistra Marco Cappato dell’associazio- ne Luca Coscioni durante una manifestazio- ne. “Adelina” noné attaccata a una macchina, quindi non rientra nei casi previsti in Italia per il suicidio assistito do a morire» L'ultimo viaggio di Adelina per non dover sofirire pit >Una 69enne di Spinea, malata terminale, in Svizzera per sottoporsi a suicidio assistito Tassociazione Luca Coscioni - determinare ulteriori sofferen- ze e peggioramenti vista la pro- gressione della malattia gia in fase avanzata». «Ho detto - spie- galadonna-a mio maritoe alla mia famiglia: “sono davanti a un bivio. Posso prendere una strada un po’ pitt lunga che mi porti all'inferno. E un’altra, pitt breve, che mi porti in Svizzera”. Hoscelto la seconda. Ho poi det- to a mio marito che se avesse provato a dissuadermi, fra un mese 0 due, quando mi avrebbe visto sofferente se ne sarebbe >La legge italiana non lo consente. Con lei Marco Cappato, che rischia fino a 12 anni pentito». «DISOBBEDIENZA CIVILE» «Sono arrivato ora in Svizze- ra dove ho accompagnato la si- gnora Adelina - aggiunge Cap- pato - E stato un viaggio lungo, oltre otto ore dal Veneto, un viaggio reso necessario dal fatto che Adelina non avrebbe potuto ottenere questa possibilita in Italia, perché la sentenza della Corte costituzionale esclude che possano essere aiutate a mo- rire persone che non siano tenu- te in vita da trattamenti di soste- West Nile, quarto decesso in Veneto E la prima regione per numero di casi gnaro e un 88enne di Schiavonia. Casi sospetti sono stati registrati anche nel Trevigiano e e nel Pole- sine. L’allerta si sta facendo mas- sima in tutte le province anche perché I'Istituto Zooprofilattico delle Venezie nei giorni scorsi ha confermato la circolazione di due ceppi virali, uno dei quali gia conosciuto in passato. ALLERTA NEL PADOVANO Nel Padovano é stato registra- to un focolaio con una quaranti- DOPO LE TRE VITTIME NEL PADOVANO C’E LA PRIMA NEL VENEZIANO: SI TRATTA DI UNA 83ENNE DI MIRA Rovigo Scomparso nel Po, cadavere ripescato ROVIGO I vigili del fuoco hanno re- cuperato ieriun cadavere nelle acque del Po, ai confini tra Veneto ed Emilia Romagna. A notare il corpo sono stati gli occupanti dell’elicottero Drago 149 del reparto volo di Venezia che hannoindicato la salmaai sommozzatori. Si tratta di Darius Mihai Blai, 27enne di origini romene, residentea Mordano, scomparso nel fiume. Secondo quanto riferito dagli amici, il ragazzo era in acquae aveva con sé le canne da pesca peruna battutainnotturna quando éimprovvisamente sparito dalla loro vista, senza pit riemergere. na di casi e non necessariamente si tratta di anziani: in ospedale sono finiti anche due ventenni, a riprova che l'infezione non faam- malare solo chi é pitt avanti con l'eta, che resta per definizione il soggetto pitt esposto perché fragi- le per altre patologie pregresse che possano sommarsi. Adesso tocca al Veneziano, dove I'azien- da sanitaria riferisce di una doz- zina di contagiati. Tre versano in condizioni serie in terapia inten- siva, due a Mirano e uno a Rovi- SI ERA PRESENTATA AL PRONTO SOCCORSO CON FEBBRE E VOMITO E INIZIALMENTE SI ERA PENSATO AL COVID. 2 SETTIMANE DI AGONIA gno vitale. Nelle prossime ore si sottoporra a delle visite medi- che, a dei colloqui di verifica del- la sua volonta e di eventuale conferma della sua scelta». Per Marco Cappato si tratta appunto di un nuovo caso di di- sobbedienza civile, date le con- dizioni della signora Adelina che non rientrano nei casi previ- sti dalla sentenza 242\2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato\Dj Fabo per l’'accesso al suicidio assistito in Italia. «Cap- pato - specificano dall’associa- zione Coscioni - rischia dunque fino a 12 anni dicarcere per I'ac- cusa diaiuto al suicidio». |PRECEDENTI Il 14 dicembre 2017 il Parla- mento italiano ha approvato la legge sulle Disposizioni Antici- pate di Trattamento (Dat). La legge 219 @ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 16 gennaio 2018, ed é entrata in vigore il 31 gennaio 2018. Tra i tanti casi trattati dall’associazione Luca Coscioni e Cappato in preceden- za di questo importante passo legislativo ci sono quelli di Dj Fabo (che diede il La alla legge), Davide Trentini, dell’ex consi- gliere comunale di Mira Loris Bertocco (rimasto paralizzato dopo un incidente stradale nel 1977, decise di porre fine alle sue sofferenze dopo 40 anni) e del dolese ex assessore provin- ciale Vittorio Bisso (malato di Sla, parti per la Svizzera per la “dolce morte” nel 2012, a 53 an- ni). Davide Tamiello ‘© RIPRODUZIONERISERVATA L'EMERGENZA Asinistra un recente vertice a Rovigo sulla situazione West Nile. Qui a fianco una zanzara portatrice del virus analizzata in laboratorio go. Una persona é stata ricovera- ta in Malattie infettive, un’altra ancora é seguita in una casa di cura privata. La West Nileéinun certo senso legata al grande cal- do. Gli esperti spiegano che an- che questi sono gli effetti del cambiamento del clima che va nella direzione di una sempre maggiore tropicalizzazione. La Febbre del Nilo é portata dalla zanzara comune che punge so- prattutto di sera e di notte e in ambienti chiusi, a differenza del- la tigre che colpisce di giorno e provoca la cosiddetta Dengue. 8 CASI SU 10 NIENTE SINTOMI Nell’80% dei casi non porta sintomi, nel 20% solo febbre, nell'l-2% pud diventare letale. I] modo migliore per difendersi é indossare abiti lunghi e applica- re dei repellenti, al netto delle operazioni di disinfestazione che spettano ai comuni mediante trattamenti larvicidi che devono essere fatti nelle caditoie e nei tombini, mentre ciascun privato ha lobbligo di fare altrettanto nelle sue proprieta. Alcuni comu- niin questi giorni hanno chiesto di allargare l’intervento anche ai fossati. Ai cittadini é ricordato di liberare tutti i recipienti dove possa accumularsi dell’acqua piovana. Cosi, dopo I'emergenza Covid, il vaiolo delle scimmie, il pericolo zecche che possono por- tare il morbo di Lyme, la Dengue eilcaso di Candida Auris costato la vita a un 82enne di rientro dal Kenya, il Veneto si trova a dover alzare la guardia anche contro la West Nile. Alvise Sperandio C©RIPRODUZIONE RISERVATA 10 Attualita G| Martedi 2 Agosto 2022 www.gazzettino.it Lutti nel giornalismo L'iimprovvisa scomparsa di Omar Monestier, direttore tra due regioni > Aveva 57 anni, guidava il Messaggero na voce di prima mattina: «Omar non c’é pitt». E da giornalisti, abituati a non fidarsi delle voci, la prima reazione istintiva: «Non é vero». Impossibile che Omar Mone- stier ci abbia lasciati, a 57 anni, con tutto quello che ancora c’é da fare in questa professione. In- vece é cosi: il cuore generoso di Omar Monestier, direttore del Messaggero Veneto e del Picco- lo, si é fermato per sempre nella notte, all'improvviso. Era solo a casa, la moglie con i gemelli lo aspettavano in montagna dove li avrebbe raggiunti tra qualche giorno per tirare un po’ il fiato, prima di ricominciare la batta- glia senza orari né tregua. Ed ora siamo qui, increduli con le parole che faticano a usci- re, a piangere un giornalista ri- goroso, un amico stimato nono- stante non avessimo mai lavora- to insieme se non inconsapevol- mente agli albori, da giovani col- laboratori proprio al Gazzettino all'inizio degli anni ‘80, lui corri- spondente dal suo paesino bel- lunese con il sogno di diventare giornalista. «Come sta il mio giornale?», era la prima doman- da che faceva sempre quando ci si telefonava: un po’ scherzan- do, perché la sua carriera si é di- panata tutta altrove, un po’ se- riamente perché un giornalista lascia sempre un pezzo di ani- ma laddove pone la sua firma. Omar Monestier ha messo lanima ovunque abbia lavora- to. Al Mattino dell’Alto Adige si era messo in luce per la serieta, il rigore, l'equidistanza con la quale interpretava il giornali- smo. E per la grande capacita la- vorativa. Il gruppo che all’epoca si chiamava Finegil e oggi ha preso il nome di Gedi, lo aveva portato a Padova a fare il Vicedi- rettore, con la strada spianata per assumere poi la guida delle quattro testate venete Mattino di Padova, Nuova Venezia, Tri- buna di Treviso e Corriere delle Alpi. Era deciso nelle scelte, con- sapevole della linea editoriale ma determinato a non accettare interferenze e anon guardare in faccia a nessuno, politicamente parlando. Difendeva all’esterno i suoi giornalisti, ma se sbaglia- vano poi all'interno non faceva sconti. Anche per questo era ap- ultima telefonata l’'ave- va fatta alle 11 di sabato. Aun collega, a cui aveva detto di sentirsi bene. Lo ripeteva come un mantra, per convincere se stesso e tranquil- lizzare i tantissimi amici che il malessere accusato una decina di giorni prima era archiviato, e che a pieno titolo era tornato a occuparsi delle sue grandi pas- sioni: la scrittura di libri, il turi- smo e il Calcio Padova. Invece poco dopo si é accasciato sul pa- vimento della cucina, colpito stavolta da un malore che, com- plice il caldo, si é rivelato fatale. Ed écosi che é stato trovato nel- la sua casa di via Filangieri Pao- lo Dona, 74 anni, giornalista pa- dovano per quasi 3 decenni in servizio al Gazzettino: il suo cel- lulare continuavaa squillare e il campanello a suonare, ma or- mai era gia partito per l'ultimo viaggio, a dispetto del pronosti- co, proprio lui che si divertiva sempre a farne, spesso azzec- cando con anticipo il risultato che avrebbe fatto il Padova. In- namorato del lavoro, della sua citta e della squadra biancoscu- data, era una persona gentile, educata, affabile, coltissima e di- sponibile. Dopo il liceo classico si era laureato in Lingua e lette- ratura romena con il massimo Omar Monest direttore del Mess Veneto e del Pic anni prezzato da destra a sinistra. In quegli anni padovani siamo di- ventati amici, sorridendo per le banali e quotidiane sfide sulla notizia in pit o in meno che ave- vano i nostri rispettivi giornali, il “sale” della concorrenza che ti spinge a cercare di migliorarti ogni giorno. Si finiva per parla- re di giornali perfino negli in- contri con i genitori della scuola elementare dove i nostri secon- dogeniti erano compagni di ban- co. Per scoprire analogie nel mo- do di vedere il mondo, la profes- sione, che andavano al di 1a del- >Da Salvini a Letta, da Zaia a Fedriga Veneto e il Piccolo dopo gli anni in Veneto il ricordo di un giornalista rigoroso Je opinioni. Quando ando a Udine a diri- gere il Messaggero Veneto, da friulano gli dissi che saliva in Champions League - erano gli anni dell’Udinese “europea” - e che avrebbe trovato un popolo con valori analoghi a quelli ve- Addio al collega Paolo Dona racconto lo sport padovano con cultura e umanita dei voti e aveva ottenuto il pa- tentino di guida turistica. Una delle piti grandi soddisfa- zioni che aveva avuto recente- mente era stato il fatto che Ser- gio Giordani la sera in cui era stato rieletto sindaco lo aveva ci- tato nel suo discorso: i due era- no legati da un’amicizia profon- da e infatti il primo cittadino lo ricorda con commozione: «Era un carissimo amico, oltre che un ottimo giornalista, e aveva- mo un rapporto di stima reci- proca. Nei 10 anni in cui sono stato alla guida del Calcio Pado- va i miei riferimenti al Gazzetti- no erano Fantino Cocco e lui: da li é nato il forte legame che an- cora ci univa. L’ho sentito 10 giorni fa e siera complimentato per la mia riconferma. Era una persona di grande cultura, uno storico della citta della quale co- nosceva ogni particolare ed era sempre un piacere parlare con lui. Indimenticabili i momenti allo stadio, ma anche le riunioni del Cenacolo. Per me é una per- dita gravissima». Tra i numero- si messaggi di cordoglio quello del governatore Luca Zaia: «Co- me ripeteva spesso, c’é un’eta per il pensionamento dal lavo- ro, ma non dalla vita che ci spin- ge a realizzare passioni e sogni. Giornalista stimatissimo e pre- parato in materia tanto che il Coni Veneto, nel 2010, lo premio appunto come giornalista spor- tivo dell’anno, Dona era una pie- tra miliare del mondo sportivo neti ma con caratteristiche pe- culiari: non ci mise molto a ca- pirlo, ad innamorarsi di quella terrae di quella gente, a identifi- carsi perfino. Al punto che visse la successiva direzione del Tir- renoa Livorno come una paren- tesi, e come un ritorno a casa la Paolo Dona, storico cronista sportivo padovano, aveva 74 anni veneto. Una persona perbene che viveva lo sport come una scuola di vita all’insegna del du- ro lavoro, dell’impegno e della rettitudine». In una nota del Sin- dacato dei giornalisti si legge: «Addio a Paolo Dona, cronista sagace con lo sport e i viaggi nel cuore», mentre quella del Calcio Padova riporta: «E mancata una delle figure pitt importanti del giornalismo sportivo padovano che ha contribuito a ricostruire la storia della nostra squadra, raccogliendo notizie, fotografie e testimonianze riversate poi in PER 30 ANNI SUL GAZZETTINO HA DESCRITTO LE GESTA DEI BIANCOSCUDATI. IL SINDACO GIORDANI: «ERA UN RIFERIMENTO» rinomina alla guida del quoti- diano udinese, nel 2016. Un an- no fa gli chiesero di prendere le redini anche del Piccolo di Trie- ste, un impegno gravoso per chi non conosce mezze misure nel lavoro, senza orari né pause. Si era fatto ben volere e rispettare anche li, ed é per questo che ieri, quando si é diffusa la notizia che il suo cuore si era fermato, lo sconcerto e il dolore si sono manifestati con sincerita. Anche in quella politica che luinon smetteva di sferzare e in- calzare. A tutti i livellie in tuttii “colori”: «Sono addolorato per la morte improvwvisa di un gior- nalista serio e di valore ma so- prattutto persona corretta», il messaggio di Matteo Salvini; «Profondo dolore per la tristissi- ma notizia», la reazione di Enri- co Letta. «Ci ha lasciato prema- turamente, in punta di piedi, un grande bellunese, un veneto Doc -ilricordo di Luca Zaia -, un giornalista stimato in Veneto ma anche in altre regioni d’Ita- lia, in cui ha lasciato la sua im- pronta indelebile come il Friuli e il Trentino. Il tocco della sua penna non si puo scordare, per la finezza, per la concretezza e per il rispetto e la ricerca della verita che hanno sempre con- traddistinto i suoi articoli, ele- vandolo cosi anche ruoli dire- zionali e di alto livello»; «Un uo- mo di carattere, di profonda in- telligenza e di grande correttez- za, umana e professionale - il pensiero di Massimiliano Fedri- ga -, che nella propria carriera di giornalista ha dimostrato di essere un grande direttore per le testate da lui guidate». Sulla stessa linea i sindaci di Udine e Trieste: «Credo che Monestier lasci alla nostra citta una lezio- ne di giornalismo, fatta di intel- ligenza e serieta», le parole di Pietro Fontanini; «Un giornali- sta autorevole, capace di metter- si in discussione e di creare di- scussione, sempre pronto ad aprirsi al dialogo, fermo sosteni- tore dell'importanza di costrui- re e non di distruggere e dire no per partito preso», secondo Ro- berto Dipiazza. Reazioni since- re, per una pagina che si é chiu- sa troppo presto. ArioGervasutti © RIPRODUZIONE RISERVATA libri monumentali come “77 vol- te Padova” e l'enciclopedia in due volumi “Quarto stadio” (1991), scritta con Fantino Coc- co. Era un profondo conoscitore delle tradizioni della citta, che ha raccontato in libri come “Pa- dova, un amore tutto da scopri- re”», Tra i suoi meriti c’é quello di avere individuato la data esat- ta di nascita del Padova, il 29 gennaio1910. Con la pensione Dona aveva dato sfogo alla sua inesauribile creativita. Il primo lavoro che ha dato alle stampe é stato “Pia- cere Padova e Complimenti Pa- dova”, una monumentale guida che rappresenta il suo stile: “scritto con oltre cento amici”, come si legge nella copertina. Un altro libro, “Terzo Posto”, & dedicato all’incredibile cavalca- ta del Padova di Nereo Rocco che nel 1958 in serie A si era classificato dietro solo a Juven- tus e Fiorentina. Uno dei suoi ul- timi lavori era stato “II diziona- rio degli errori”, scritto con ac- cademici per insegnare con iro- nia. “Paolo Dona, un nome una qualita”, era solito ripetere ri- spondendo al telefono: ecco, a tutti manchera un uomo di grande qualita. Nicoletta Cozza ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA

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