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Il Gazzettino-Friuli 2022-02-04 PDF

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€ 1,20 ‘ANNO136-N°29 DAL 1887 IL GAZZETTINO iil tl ll! | 1120 Venerdi 4 Febbraio 2022 www.gazzettino.it Caffé Contarena, i gestori devono saldare i debiti con il Comune A pagina VI Il personaggio Leo Colovini: «Il mio lavoro? Inventare giochi da tavolo» Pierobon a pagina 16 Pechino 2022 Al via le Olimpiadi del freddo Litalia rompe subito il ghiaccio A pagina 19, SCEGLI iL Tuo ABBONAMENTO ILGAZZETTINO info: abbonamenti [email protected] Ha ucciso due donne, ma il pirata torna a casa > Agli arresti domiciliari con bracciale elettronico Timprenditore bulgaro Torna a casa tra le polemiche Di- mitre Traykov, l'imprenditore bulgaro che domenica sera ha lanciato il Land Rover Freelander che aveva in prova come un boli- de sull’A28 causando la morte di Jessica Fragasso e Sara Rizzotto, le due cugine di 20 e 26 anni di Mareno di Piave e Conegliano. Dalla loro Fiat Panda accartocci ta si sono salvate soltanto le bim- be di Sara ancora in ospedale a Udine per le gravi lesioni riporta- te. Traykov ieri mattina ha otte- nuto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e ha la- sciato il carcere di Udine. E torna- to nella sua residenza di via III Ar- mata, a Pordenone, scortato dalla penitenziaria, cosi come disposto dal gip Giorgio Cozzarini nella sua ordinanza per essere sicuro che non tentasse la fuga. Il gover- natore del Veneto Luca Zaia si & detto «perplesso» sulla concessio- ne dei domiciliari: «Il sentimento comune e la comunita delle due famiglie si aspettavano un prov- vedimento di maggior rigore». Antonuttia pagina 8 a ARRESTI Dimitre Traykov Le famiglie «Legge sbagliata noi non viviamo pit e lui sul suo divano» «La legge é sbagliata-urlano ipapa di Jessica e Sara, uccise dal pirata-Noinon viviamo pit. Ma lui pud stare comodamente acasa,a bereil caffe, guardare la tv, a stare sul divano aspettando tranquillo il processo». Lipparinia pagina9 Il commento Se il massimo della giustizia é somma ingiustizia Carlo Nordio on una decisione a sor- presa, disattendendo le ri- chieste del pubblico mini- stero, il Gip di Pordenone ha concesso a Dimitre Tray- kov-imputato di aver (...) Segue a pagina 23 «I] Paese deve ripartire» >Mattarella alle Camere: «Priorita a diseguaglianze e giustizia». Poi il giuramento. In aula 55 applausi L’analisi Le coalizioni alla prova del sistema Italia Alessandro Campi 1 centrodestra — originale in- venzione del Cavalier Berlusco- ni quando entro in politica qua- si trent'anni fa - é in crisi mo- mentanea o é finito per sempre? Dalla risposta a questa domanda dipende il futuro del nostro siste- ma partitico e degli equilibri che lo governeranno. Facciamo il pri- mo caso. In realta, di momenti complicati, sino ad un passo dalla rottura, l'alleanza ne ha conosciu- ti diversi. Poi tutto si dimentica, in Italia pitt che altrove, oggi pit facilmente di ieri, e dunque (...) Mario Ajello 1 settennato bis di Mattarel- la- «Ma come minimo sette anni...», si ironizza nei ca- pannelli in Transatlantico - comincia con 55 applausi, di gioia e insieme di debolezza e di impotenza, che i grandi elettori rivolgono a un discor- so di 38 minuti e a un’agenda strapiena di desiderata e di in- dicazioni alla politica che do- vra dimostrare, dopo i pastic- cie le incertezze di questi gior- ni «travagliati per tutti e an- che per me» di essere all’altez- za del presidente che si é scel- ta. L’entusiasmo dei peones in aula e fuori - «Sarebbe pronto perfino per l’elezione diretta ormai Mattarella e la vince- rebbe con un plebiscito», os- serva davanti alla buvette chiusa per evitare un cluster il democristian-berlusconiano Rotondi - é straripante: si sen- tono, elo sono, i veri artefici di questo Capo dello Stato. Il rapporto. Treviso e Belluno le province yu virtuose Raccolta differenziata, primato del Veneto Il processo Veneto Banca, é il giorno della verita sul maxi crac Angela Pederiva XN arrivato il giorno della verita su Veneto Banca. O, perlomeno, su quel pezzo di storia della fu Popolare finito nel processo all’ex amministratore dele- gato Vincenzo Consoli: oggi sara pronunciato il verdetto del Tribunale di Treviso ri- spetto alle richieste dell’ac- cusa (6 anni di reclusione), delle parti civili (oltre 100 milioni di risarcimento) e della difesa (piena assoluzio- ne), per le imputazioni di fal- so in prospetto e ostacolo al- la vigilanza. Contestazioni riecheggiate in queste ore in altre due sentenze, emesse dalla Cassazione, a carico di altrettanti ex consiglieri di amministrazione, che si op- ponevano alle multe commi- nate dalla Consob. Si tratta delle sanzioni amministrati- ve pecuniarie deliberate nel 2017 dalla Commissione na- zionale per le societa e la Borsa, fra l’altro anche nei confronti dello stesso Conso- li. In particolare quattro i ri- lievi mossi ad Attilio Carles- so e Vincenzo Chird: «per aver la banca omesso di do- tarsi di procedure adeguate e tenuto comportamenti contrari (...) Segue a pagina 23 Segue alle pagine 2 e3 RIFIUTI Un impianto di trattamento del Trevigiano. Vanzan a pagina 10 Segue a pagina I Lo studio Il caso Reddito, a Nordest Pnrr, il Veneto ; ladesione presenta 19 progetti pitt bassa d'Italia per 650 milioni Veneto, Friuli Venezia Il Veneto é pronto per il salto nel Giulia e Trentino Alto Adige sonole regioni d’Italiameno interessate al Reddito di cittadinanza. La conferma viene dall’analisi della Fondazione Think Tank Nord Est. Ogni 100 abitanti, i componenti dei nuclei familiari che incassano il sussidio sono 1,8 Venezia, 2,1a Trieste, mentresono 12,9 in Calabria, 14,6 in Sicilia e 15,8 in Campania. A pagina 10 REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘"llprezzo degli abinamentié saniuntivo al prezzo de"llGazzttno” fino ad esaurimento,Lapromazion é aida solo pert'area della provincia di edizon.Speiione in abbonamentopostale:DL 353/03 conv. inn. 48 del27/02/04) at. lcommal, VE iLL delle MeravigliediMarcoPolo’.+€7,90 + “Calendaro Barbanera2022"+ €290 4 “CronachediPiombo"+ € 8.80 con | VITAMINA C PER LE DIFESE IMMUNITARIE futuro e presenta 19 progetti con- creti da finanziare con 650 milio- nicol Pnrr in tandem con impre- se del territorio. Il Comitato tec- nico scientifico di Veneto Svilup- po ha sfornato idee innovative che vanno dal biotech ai compu- ter quantistici passando dall’uti- lizzazione dell'idrogeno scom- mettendo anche sul ritorno di at- tivita nel Nordest. «Tutti progetti concretie strategici per lo svilup- po del nostro territorio», avverte Tassessore Marcato. Cremaapaginal5 2 Primo Piano G| Venerdi 4 Febbraio 2022 www.gazzettino.it ROMA Il settennato bis di Mattarel- la - «Ma come minimo sette an- ni...», si ironizza nei capannelli in Transatlantico - comincia con 55 applausi, di gioia e insieme di de- bolezza e di impotenza, che i grandi elettori rivolgono a un di- scorso di 38 minutie a un’agenda strapiena di desiderata e di indi- cazioni alla politica che dovra di- mostrare, dopo i pasticci e le in- certezze di questi giorni «trava- gliati per tutti e anche per me» di essere all'altezza del presidente che si é scelta. L’entusiasmo dei peones in aula e fuori - «Sarebbe pronto perfino per l’elezione di- retta ormai Mattarella e la vince- rebbe con un plebiscito», osserva davanti alla buvette chiusa per evitare un cluster il democri- stian-berlusconiano Rotondi - & straripante: si sentono, e lo sono, i veri artefici di questo Capo dello Stato. Il quale infatti li ringrazia, loro e gli altri, insistendo sulla «centralita del Parlamento» co- me «massima espressione della democrazia repubblicana» e di- stribuisce caramelle a tutti Matta- rella in un emiciclo in cui va in scena intorno al protagonista il ri- to liberatorio di deputati e senato- ri che erano sull’orlo di perdere tutto, la poltrona e la legislatura, e che sono invece riusciti a trova- re alla fine un deus ex machina capace di salvare il Palazzo e chi ci sta dentro e di aprire una fase nuova in un ritorno al futuro. E dunque, standing ovation a ripeti- zione (sugli infermieri, le forze dell’ordine...). Ma guai a credersi assolti visto che si é coinvolti- per dirla alla Fabrizio De André - per- ché il buon Mattarella, pur carez- zando, non fa sconti. Nessun j'ac- cuse alla Napolitano. Perd, demo- cristianamente pungendo senza ne Gli applausi ricevuti da Sergio Mattarella durante ilsuo discorso davanti ai Grandi elettori riuniti nell'aula di Montecitorio Il giuramento =. of «Né incertezze né ritardi» L’agenda bis di Mattarella >Il presidente alle Camere: «Nessuna disattenzione >Consensi bipartisan e standing ovation. E tra i grandi sul Pnrr, dobbiamo costruire I'Italia post-pandemia» elettori c’é chi ironizza: «Altri sette anni? Come minimo» sferzare, Mattarella lancia un pa- io di avvertimenti netti e difficili da eludere: «Non possiamo per- metterci né ritardi né incertezze» nella lotta contro il virus che «non é@ conclusa», nella campa- gna di vaccinazione che «ha mol- to ridotto i rischi ma non ci sono consentite disattenzioni» e nel programma di riforme legate al Pnrr. Insomma, «dobbiamo co- struire I'Italia della post-pande- mia», LASTRANA COPPIA Accanto a lui c’é Fico che come sempre non si fa notare. E c’é la Casellati, con mascherina aran- cione, come pietrificata dalla de- lusione non ancora elaborata per la mancata ascesa sul Colle. E nel bancone inferiore, quello del go- verno, il volto di Draghi é diverso da quello di Mattarella. Se il Capo dello Stato appare sereno nella posa e nello sguardo, il premier risulta un tantino impensierito, attraversato da un velo di malin- conia che stavolta il suo tratto sempre sottilmente ironico non riesce a mascherare: e devono es- sere certe fibrillazioni della sua maggioranza, legate al Salvini di lotta e di governo, che non lascia- no tranquillo sulla navigazione dell’esecutivo. E comunque: é qui II focolaio dei grandi elettori Salvini: «Ho preso il Covid» ROMA Tredici su circa un migliaio. E, tra loro, anche Matteo Salvini che cosi non ha potuto partecipa- re alla cerimonia per l’elezione del presidente della Repubblica. Il leader leghista é risultato positivo al tampone molecolare anti-Co- vid, come altri suoi dodici colleghi (tra cui il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fe- driga, e sei dem), ed ha subito po- stato la notizia sui social: «Amici- le sue parole —sono in buona com- pagnia: ai 10 milioni di italiani po- sitivi e poi guariti, da oggi mi ag- giungo io!». E poi, a spiegare cosa era successo: «Giornata di lavoro come tante altre, tampone di con- trollo come tanti altri, nessun sin- tomo di nessun genere, ma risul- tato positivo. Proprio nel giorno del panettone di San Biagio». II “Capitano” precisa: «A casa al vo- lo qui a Roma, armato di compu- ter, telefono e pazienza». In mattinata, il leader leghista era stato al ministero dello Svilup- po economico, per incontrare il collega di partito e ministro Gian- carlo Giorgetti che ora—come sta- biliscono le nuove norme Covid - dovra rimanere in autosorveglian- za per dieci giorni, utilizzando la mascherina Ffp2. Salvini ha preci- sato di essere asintomatico, come glialtri grandi elettori che sono ri- sultati positivi dopo il test effet- tuato — in questi ultimi giorni-a palazzo Madama. LA PROCEDURA Una procedura di sicurezza in pil, oltre al possesso naturalmen- te del Green pass, stabilita pro- prio per mettere a tutti e 1009 i Grandi elettori (parlamentari e IL LEADER LEGHISTA E UNO DEI TREDICI POSITIVI: TRA GLI ALTRI IL GOVERNATORE DEL FRIULI FEDRIGA E SEI DEPUTATI DEL PD IL POST Matteo Salvini annuncia sui social la sua positivita rappresentanti delle Regioni) di partecipare alla giornata (e al di- scorso del Presidente della Repub- blica) dal vivo. Stessa procedura alla quale si sono sottoposti anche giornalisti, operatori ed accompa- gnatori vari che avevano diritto ad un posto nella tribuna dell’emi- ciclo di palazzo Montecitorio. Al- cuni di questi si sono recati ieri mattina presto al parcheggio del- la Camera, dove durante il voto per l’elezione del capo dello Stato era stato gia allestito il seggio peri malati Covid. Per i parlamentari, invece, sono stati effettuati 630 tamponi radidi alla Camera e 315 al Senato: dei dodici positivi, dieci sono deputati e due sono senatori. é anche il segno che, seppur con la festa e non c’é nulla che possa rovinarla. Letta entra in aula ei suoi gli dicono: «Come chiamar- ti? Enrico il Conquistatore?». «Ma figuriamoci», fa lui: «Si é rag- giunto il massimo con I'elezione di Mattarella e il merito é di tut- ti». Berlusconi si prende il suo spicchio di soddisfazione e a un big forzista, mentre il presidente parla, manda questo messaggio in una telefonata: «Sulla giusti- una curva dei contagi che crescea ritmo molto inferiore rispetto a qualche settimana fa, il, virus con- tinua a circolare e che - soprattut- to —in giro ci sono ancora diverse persone asintomatiche. Se fosse confermata la percentuale sul “campione” dei Grandielettori (12 su oltre mille) vorrebbe dire c’é al- meno I'uno per cento della popo- lazione italiana che va in giro tranquillamente senza sapere di essere positivi al Covid. Numeri, per carita. O statisti- che. Di certo ieri, per la prima, i parlamentari che hanno parteci- pato al giuramento bis di Matta- rella, hanno dovuto esibire al loro ingresso non soltanto il badge di riconoscimento (incombenza dal- la quale, di solito, sono esentati) maanche con lacertificazione del test antigenico di terza generazio- ne appena effettuato. {GRIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano G| Venerdi 4 Febbraio 2022 www.gazzettino.it Tra i temi del discorso: violenza sulle donne ed eguaglianze La parola pit ripetuta: “dignita” L'APPLAUSO DELL’AULA PER CASINI All'ingresso in aula, nuovo applauso (dopo quello di qualche giorno fa) per Pier Ferdinando -asini che, con grande senso delle istituzioni, ha favorito la one di ZAIA: «BEL SEGNALE DAL PRESIDENTE» Il presidente Mattarella si intrattiene con it governatore Zaia dopo il giuramento. «Sull'autonomia - ha detto Zaia - dal Presidente é venuto un bel segnale, cosi come sul ruolo delle Regioni e delle autonomie locali, un passaggio che ho molto apprezzato. Per il Veneto spero sia di buon auspicio: dobbiamo chiudere questa partita, che é in linea con la Costituzione». zia, se al Quirinale fossi andato io, avrei detto proprie le stesso co- se che sta dicendo Mattarella. Ma anche da Silvio Berlusconi le ho sempre dette e continuerd a dir- le», La parte tosta del discorso mattarelliano, quella che lui sen- tiva particolarmente anche per- ché nel primo settennato si sareb- be forse aspettato di piti su questo tema, riguarda la giustizia. «La ri- forma della giustizia va fatta subi- to. Va portata la giustizia italiana allefficienza degli altri Paesi eu- ropei». Con tanto di riforma del Csm («Superare le logiche di ap- partenenza»). E Draghi con la te- sta concorda. Mentre il centrode- stra si spella le mani in aula, alla Cartabia i colleghi ministri dico- no uscendo dall’aula «ti ha dato un bel lavoro impegnativo da fa- re», e perfino i grillini, ma pitti di- maiani che i fan di Giuseppi, ser brano convinti che basta giusti- zialismo forcaiolo. Conte é assen- te alla festa (non é un grande elet- tore ma abita qui accanto e qual- cuno azzarda cattivisticamente: «Poi gli citofoniamo e gli raccon- tiamo tutto») ma é presente nei discorsi da Transatlantico: «Dav- vero vuol far cadere il governo in combutta con Salvini?». «Po’ es- se’», taglia corto un deputato ro- mano del Pd. E intanto mentre Mattarella parla proprioa Salvini dall’aula scrivono whatsapp tanti leghisti preoccupati del Covid suo ma eventualmente anche del proprio visto che al consiglio fe- derale dell'altro giorno nella sa- letta piccola di via Bellerio con il leader erano in diversi. «Capita- no, non mollare!». «Macché, avanti sempre!», li eccita lui. Ma loro (anche Fedriga é covizzato) sono angosciati: «Io per ora sono negativo, ma il tampone veritiero sara quello dei prossimi giorni», dice uno e non solo uno. Giorget- ti, al tavolo dei ministri, ¢ negati- vissimo ma ha appena visto il Ca- pitano al Mise proprio ieri matti- 19 Le standing ovation dei Grandi elettorid iu signif corso del capo dello na. Mentre il super-salvinista Ri- xi, di fronte alla buvette chiusa per paura del Covid, protesta: «Ma come é possibile? Io ho fa- me. Nemmeno un panino?». E un collega, forse per gioco, gli dice: «Dai, sfondiamo la vetrata e en- triamo. Facciamo il primo espro- prio proletario leghista della sto- ria», Per fortuna, sono chiacchie- re. FIRST LADY Maeccocidinuovoinaula. E se si alza lo sguardo, si pud vedere las- su nella tribuna dei super-ospiti, la First Lady, Laura Mattarella, vestita di rosso, che ascolta il di- scorso del papa ed é l'unica in un/aula iper-plau- dente a stare con lemani ferme e at- taccate alla stac- cionata (accanto a Giuliano Amato presumibilmente non strafelice di non essere al po- sto del Mattarella bis). Pitt che nel giubilo di un Par- lamento che ha salvato la dignita, Laura é nella con- sapevolezza della fatica supplemen- tare (ha tre figli e un marito) che le tocchera e che i Mattarella, lo giu- rano tutti loro ma chi non ama i de- mocristiani non ci crede fino in fondo, non avevano previsto. Ma il ri-presidente parla e parla di tutto: un almanacco_ dell’Italia d’oggi il suo discorso. E la parola cruciale ripetuta 18 volte, prima che i corazzieri e la vecchia Lan- cia Flaminia scappottata lo porta- no via insieme Draghi verso T’iti- nerario classico (Altare della Pa- tria e arrivo al Quirinale dove ha appena ultimato il contro-traslo- co), é «dignita». Dignita per com- battere le morti sul lavoro, le vio- lenze sulle donne, le disegua- glianze, le mafie, il razzismo e via cosi. Ogni partito ha applaudito la parte del discorso pitt gradito e spesso il battimani é stato pluri- partisan. Meloni compresa per- ché non solo Mattarella nel suo ecumenismo politicissimo ha ac- carezzato le posizioni anti-tecno- cratiche della destra (i poteri fi- nanziari e sovranazionali che ri- schiano di soverchiare la demo- crazia) ma ha anche insistito pitt volte, e a ragione, sul valore dell'identita nazionale italiana. L'agenda Mattarella é pronta, ma la politica che la dovra attuare chissa. Mario Ajello © RIPRODUZIONERISERVATA La spinta sulle riforme er costruire 'Italia el dopo emergenza >Il messaggio del Presidente a Parlamento e partiti: bisogna riannodare il rapporto con i cittadini. Programma da 7 anni ROMA «Non posso sottrarmi al- la nuova chiamata» dopo il «voto del Parlamento che ha concluso i giorni travagliati della scorsa settimana. Trava- gliati per tutti anche per me». In questa ultima frase, aggiun- ta da Sergio Mattarella a brac- cio durante il discorso a Mon- tecitorio, c’é tutta 'amarezza per lo spettacolo offerto dai partiti e per una politica che fa- tica a ritrovare un’altra parola che il Capo dello Stato pronun- cia pil volte: «Dignita». IL COMPITO Non si awvertono i toni usati dal suo predecessore, quando fu anch’esso costretto al secon- do mandato, ma la sostanza non cambia anche se i parla- mentari si spellano le mani forse nella convinzione che, ad uno anno dalla fine della le- gislatura, non spetti a loro il compito di «riannodare il pat- tocostituzionale tra gli italiani e le istituzioni democratiche». Eppure nei quaranta minuti di discorso, interrotti piti volte dagli applausi, Mattarella rin- salda I'asse con il governo di Mario Draghi, «nato con am- pio sostegno parlamentare nel pieno dell’emergenza». Al Par- lamento e alle forze politiche Mattarella affida invece il com- pito che parte da una «rifles- sione> anche «sul funziona- mento della nostra democra- zia a tutti i livelli». Non evoca parole logore come “riforme costituzionali”, ma Mattarella lega la solidita della Repubbli- ca all’efficienza del sistema de- mocratico e declina «la stab’ ta» come «dinamismo», «lavo- To» e «sforzo comune», non co- me tirare a campare. Ed é qui che il Capo dello Stato assegna L PASSAGGIO SULLA GIUSTIZIA: LA GENTE HA PERSO FIDUCIA IL CSM VA CAMBIATO AFFINCHE POSSA FUNZIONARE IL DOPPIO OMAGGIO DAVID SASSOLI ee David é entrato nell’animo degli italiani LORENZO PARELLI 2 1 Bisognaa mai piii tragedie come quella del giovane Lorenzo al Parlamento e ai partiti un com- pito che esula dal mandato che ha il governo Draghie dalle rifor- mechesonocontenute nel Pnrre che dobbiamo fare perché in Eu- ropa «siamo i maggiori beneficia- ri del programma». Ovvero il compito di «costruire I'Italia del dopo emergenza» anche attraver- so il rafforzamento delle nostre istituzioni perché «la velocita dei cambiamenti richiama, ancora una volta, al bisogno di costante inveramento della democrazia». «L’esigenza di governare i cam- biamenti sempre pit rapidi - pre- cisa Mattarella - richiede rispo- ste tempestive. Le «due esigen- ze», «rispetto dei percorsi di ga- ranzia democratica» e «tempesti- vita delle decisioni», «rafforzano la democrazia e la societa». La strada dei decreti e del voto di fi- ducia che tutti i governi della se- conda Repubblica hanno percor- so, compreso I’attuale, compri- me il lavoro del Parlamento, ma rappresenta «un rischio» al pari della «dilatazione dei tempi». Anche se Mattarella dice che «non compete a me indicare i percorsi riformatori», il messag- gio é forte e investe quel Parla- mento che batte le mani. In que- sto contesto Mattarella cita «i partiti» che sono chiamati «a ri- spondere a domande di apertura che provengono dai cittadini» perché «senza partiti coinvolgen- i» «il cittadino si scopre solo e ndifeso». Nessun riferimen- to diretto alla legge elettorale at- tuale che permette ai partiti di nominare i parlamentari, ma Yobiettivo sembra evidente. Co- me é palese, anche perché molto esplicita, la richiesta «di un pro- fondo processo riformatore» del sistema giustizia. Da presidente del Csm, Mattarella pitt volte ha sollecitato i magistrati e il Parla- mentoa riformare un settore che gode di scarsa credibilita da par- te dei cittadini. L’invito é a supe- rare «le logiche di appartenenza che, per dettato costituzionale, devono restare estranee all’Ordi- ne giudiziario». «Le riforme an- nunciate», per il Capo dello Stato, «devono giungere a compimen- to» a cominciare da quella che ri- guarda il Csm e che non é ancor arrivata sul tavolo del consiglio dei ministri. Dopo il saluto a Pa- pa Francesco, Mattarella evoca il concetto di «dignita» declinando- lo su una lunga serie disegua- glianze che vanno dal lavoro, ai giovani, da razzismo ai diritti del- le donne, dei migranti, degli an- ziani, dei carcerati, dei disabili. Un vademecum di valori demo- cratici che rappresentano «la pie- tra angolare del nostro impegno e della «nostra passione civile», quella dei cattolici-democratici alla Aldo Moro. Marco Conti {@RIPRODUZIONERISERVATA L'ALTRO RIFERIMENTO E ALL’ATTIVITA DELLE CAMERE: IL LAVORO NON VACOMPRESSO MA SERVE TEMPESTIVITA NELLE DECISIONI “” UDINESETV DA MARZO SUL 12 CANALE 110 | udinesetv.it 4 Primo Piano G| Venerdi 4 Febbraio 2022 www.gazzettino.it LE PAROLE ROMA «Vedo una significativa di- scontinuita con il presidente pre- cedente». Si affida ad un po’ di fa- cile ironia Giorgia Meloni per commentare in prima battuta il discorso con cui Sergio Mattarel- la ha inaugurato il suo mandato “bis”. Una freddura che in realta nasconde, come chiarisce la stes- sa Meloni in transatlantico, un apprezzamento vero ad alcune delle parole scelte dal Capo dello Stato, unendosi anche ai 55 ap- plausi tributati dal Parlamentoa Mattarella. A beneficiare del consenso dei 63 grandielettori di Fdl, i passag- gi relativi all’«attenzione contro le disuguaglianze», al fatto che «le donne non debbano scegliere se essere madri 0 lavorare, giova- ni, tema della sicurezza sul lavo- ro». Una «serie di affermazioni condivisibili» fa subito eco a Giorgia il suo luogotenente Igna- zio La Russa, caustico nei con- fronti dei colleghi grandi eletto- ri: «Mi @ sembrato lo facessero pill per se stessi, per convincersi che la loro scelta é stata dettata da un’oggettiva necessita». Ma ad entusiasmare di pit quello che di fatto é la formazione poli- tica che pit si € opposta al “bis” di Mattarella, é stato il passaggio con cui il Presidente si é riferito alle «correnti all'interno della magistratura e del Csm». Come anche, ha detto ancora Meloni, «la bacchettata al governo Dra- ghi per i mancati diritti del Parla- mento e, segnatamente, delle op- posizioni - lui non lo ha detto ma io lo interpreto cosi». Una presa di posizione importante, anche LA RUSSA: «MI E PARSO CHE GLI ELETTI APPLAUDISSERO PER CONVINCERSI DI AVER FATTO LA SCELTA GIUSTA» Q Lintervista Anna Ascani «Una spinta ai partiti: governare bene significa risolvere le emergenze» lrichiamo del presidente Mat- tarella al ruolo dei partiti va interpretato in senso “positi- vo”. Per la dem Anna Ascani, sottosegretario allo Sviluppo economico, questo significa an- che che la migliore campagna elettorale che possono fare le forze che sostengonol’esecutivo “sia governare bene”. La speran- za, dunque, é che i distinguo del- la Lega siano stati solo «un inci- dente di percorso». Avete applaudito Mattarella ma non vi é parso che nel suo discorso abbia fatto riferimen- to proprio a debolezze dei par- titi che vannoaffrontate? «lo credo che il presidente Mat- tarella sia stato come sempre ec- cezionalmente lucido e capace di indicare la strada sulla centra- lita del Parlamento e sul ruolo dei partiti. Non é scontato che, dopo una settimana che lui stes- so ha definito travagliata per lui e per le Camere, si insista con tanto vigore sul fatto che i partiti abbiano un ruolo fondamentale nella rappresentanza della socie- ta, dei cittadini e delle cittadine. To ho trovato questo passaggio il- luminante e anche una chiave ri- spetto a quello che é@ accaduto per cui ciascuno é richiamato al- Ja sua responsabilita ma in posi- tivo». Uno dei passaggi centrali é sta- Le reazioni in Parlamento Nell’Aula dei 55 applausi anche quello di Meloni «Segnali di discontinuita >La leader FdI: «Non cambia il giudizio sul bis, ma nel discorso parole condivisibili» Berlusconi: riforma della giustizia prioritaria PARLAMENTO L’applauso ieriin Aula della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni perché FdI non ha mai nascosto non solo che auspica che quella appena terminata sia stata l'ulti- ma elezione in cui a decidere sia stato il “Palazzo” e non il popolo, ma anche l'ultimo “bis”. Tant’é che proprio il partito ha gia de- positato a Montecitorio (sull’on- da di quanto gia fatto un mese fa a palazzo Madama dal Pd), una to quello dedicato alla giusti- zia. Si pud finalmente sblocca- re questa partita? «Sono state parole molto serie e ponderate. Penso che l'urgenza di quella riforma di cui il presi- dente parla sia sentita da tutto il Parlamento, quindi adesso biso- gna dare seguito all’esigenza di una giustizia giusta, che non so- no parole scontate visto quello che é accaduto e gli scandali che si sono abbattuti recentemente sulla giustizia italiana». Come giudica i distinguo che gia sono cominciati nella Lega rispetto al governo? «Confido che sia stato un inci- dente di percorso e che le parole di Salvini, che ha affermato che il governo ora debba affrontare leesigenze pit importanti, siano invece parole definitive. Adesso, risolta la questione presidenza della Repubblica, i partiti devo- no concentrarsi sulle emergen- ze della quotidianita delle perso- LA SOTTOSEGRETARIA DEM ALLO SVILUPPO: DOPO GLI SCANDALI L'ESIGENZA E AVERE UNA GIUSTIZIA GIUSTA LA LEGA? SARA LEALE BIPARTISAN di Fl ne, dall'inflazione al costo dell’energia, fino al tema sem- pre rilevantissimo del lavoro. Io credo che la migliore campagna elettorale che tutti possiamo fa- re oraé governare bene». A proposito di travagli seguiti all’elezione del presidente del- la Repubblica, vi preoccupa cid che sta accadendo nel M5s? «Come Pd, anche in forza della nostra storia, abbiamo grande rispetto del dibattito interno agli altri partiti. lo sono convin- ta che quello che é accaduto sul- Ja presidenza della Repubblica possa essere una spinta positiva per tutti i partiti. Sono convinta che l'urgenza di fare le cose por- tera tutti ad accantonare le ten- sioni». Questa settimana difficile ha portato invece a un riavvicina- mento con Matteo Renzi? «Il Pd ha sempre creduto nel campo largo, espressione per la quale siamo stati anche oggetto di ironia. La capacita del Pd di porsi in questo modo, dalle ago- ra in avanti, é stata determinan- te e sara determinante anche in futuro purché ovviamente ci sia la disponibilita da entrambe le parti. Da parte nostra c’é sem- pre stata». Barbara Acquaviti (© RIPRODUZIONE RISERVATA Asinistra la deputata Pd Anna Ascani, a destra Licia Ronzulli lle importanti parole di Matta- rella bisogna dare seguito. E Yauspicio della senatrice di Forza Italia, Licia Ronzulli, fe- delissima di Silvio Berlusconi. Che si dice sicura che la Lega non fara strappi sul governo. Uno dei passaggi pit applauditi del discorso di Mattarella é sta- to quello sulla giustizia. Sono parole che potevano essere pronunciate prima? «Da quando é venuto a galla lo scandalo delle correnti con relati- va notizia degli abusi e delle in- giustizie cui sono stati sottoposti molti imputati e, tra questi, il pre- sidente Silvio Berlusconi, aspet- tavamo parole chiare, un impe- gno ad approvare le riforme che sono evidentemente necessarie. Le parole di Mattarella, che é in- nanzitutto un giurista, nel suo di- scorso d'insediamento, dimostra- no che oggi c’é veramente l’occa- sione di chiudere la stagione dell'uso politico della giustizia». Il richiamo alla centralita dei partiti. Lo avete letto pitt come uno stimolo 0 come un rimpro- vero? «E un’analisi perfettamente con- divisibile. Una centralita che vor- remmo tutti i giorni, sui singoli provvedimenti del governo, per dirla in modo ancora pit chiaro, basta voti di fiducia al buio ea po- che ore dalla scadenza dei prov- >Letta: il vero nodo sono le disuguaglianze proposta di legge costituzionale proprio per dire definitivamente “no” alla possibilita che si possa rielegge il capo dello Stato. Chiaramente non sono manca- ti commenti e apprezzamenti bi- partisan. Dal leader leghista Mat- teo Salvini che, bloccato in casa all’ultimo minuto perché positi- vo al Covid, ha «applaudito con- Q Lintervi vinto» il discorso dicendosi «or- goglioso e felice di aver offerto il mio contributo per la riconfer- ma», fino a Silvio Berlusconi (che chiosa «discorso ineccepibi- le, ci riconosciamo completa- mente») e Matteo Renzi. Tutti e tre sottolineando l'importanza del passaggio destinato alla ne- cessita di una riforma della giu- stizia. GLI ALTRI Il segretario dem Enrico Letta in- vece, ha definito «la frase pitt for- te» il passaggio fatto da Mattarel- la sulle disuguaglianze che «non sono il prezzo da pagare alla cre- scita. Sono il freno alla crescita reale». Attesa la reazione anche del presidente 5S Giuseppe Con- te, che ha posto I’accento sulle parole dedicate a «giovani, lotta alla precarieta e tutela dell’'am- biente» che rappresentano «la bussola per continuare a costrui- re una societa pit giusta, pit in- clusiva e pitt equa». In generale, le parole del Presidente hanno fatto breccia tra i grandi elettori. Cosi, in qualche modo chiamato in causa in prima persona nel passaggio fatto dal capo dello Stato sulla necessita di preserva- re le regole per la formazione delle decisioni, per la discussio- ne e la partecipazione, il mini- stro per i rapporti con il Parla- mento Federico D'Inca ha assicu- rato il suo impegno per «quell'in- dispensabile dialogo collaborati- vo tra Governo e Parlamento al fine di salvaguardare la necessi- tache le Camere siano poste sem- pre in condizione di esaminare e valutare gli atti fondamentali di governocon tempiadeguati». Francesco Malfetano ‘©RIPRODUZIONERISERVATA INTANTO DEPOSITATA A MONTECITORIO LA PROPOSTA DI FRATELLI D'ITALIA PER IMPEDIRE IL SECONDO MANDATO a Licia Ronzulli «E ora di chiudere con l'uso politico di alcune inchieste» vedimenti». La discussione sulla federazio- ne proposta da Salvini é chiusa oésolorinviata? «Né luna, ne l'altra. Finalmente, dopo che il presidente Berlusco- niaveva lanciato con una straor- dinaria visione prospettica que- sto progetto la scorsa primavera, la discussione su come dare un pit efficace assetto al centrode- stra é tornata di stringente attua- lita. Noi, come Forza Italia, sia- mo fortemente impegnati a raf- forzare la presenza al centro dan- do maggior forza alla componen- te moderata, liberale, europeista, garantista. Il presidente aveva immaginato il partito repubblica- no come approdo per le elezioni nel 2023, sappiamo che le fusioni a freddo non funzionano, come neppure le annessioni che vedo- no fagocitati i partiti pit piccoli, cominciamo invece a costruire questo percorso partendo da una base di valori condivisi. Chiusa la LA DEPUTATA DI FORZA ITALIA: BASTA CON | VOTI DI FIDUCIA A RIDOSSO DELLA SCADENZA DEI PROVVEDIMENTI parentesi di questo governo di unita nazionale ognuno tornera nella propria parte di campo, il nostro é il centrodestra. Dove ci voglionoi nostrielettori». Dalla Lega sono cominciati i primi distinguo sul governo. Non temete che sia in atto un logoramento che vi lasci con il cerinoin mano? «Non c’é questo rischio. Forza Italia ha sempre fatto valere le sue idee al governo, tanto che, dalle misure per potenziare la campagna vaccinale a quelle per rilanciare l'economia, tantissi- me delle norme approvate sono state suggerite e volute proprio da noi. Abbiamo il dovere di fare di pit e pit in fretta, gli italiani non meritano perdite di tempo, i distinguo possono servire da sprone all'attivita di governo. L'importante é accelerare, non frenare». Cosa ne pensa dell’atteggia- mento di FdI durante l’inter- vento del Presidente? «]] presidente della Repubblica una volta insediato é il presiden- te di tutti, anche di chi non lo ha votato. Senza contare che di fronte alle parole Viva la Repub- blica, Viva I'Italia ci si alza in pie- di, soprattutto se ci si definisce patrioti». B.Acq. ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Venerdi 4 Febbraio 2022 www.gazzettino.it ILCASO ROMA «Qui vivono in una bolla. Tra due settimane il Covid non ci sara pill e ci troveremo con i pro- blemi non risolti. Noi abbiamo av- vertito Draghi e ci fermiamo qui. Ora tocca al governo risolverli». I giorno dopo lo strappo in Consi- glio dei ministri sul decreto che re- golalaquarantena per gli studenti eallunga il super green pass la Le- ga frena, fa arrivare al premier il messaggio che non c’é la volonta di smarcarsi. Per ora. «Noi siamo dentro il governo per lavorare», mettea verbale Salvini. INSODDISFATTI DELL'ESECUTIVO Inognicaso l'awertimento é ar- rivato e il Capitano leghista ha in- tenzione di non fare sconti. Lin- soddisfazione su come si sta muo- vendo lesecutivo in questo caso accomuna il segretario e il nume- ro due del partito. Perché ieri il lea- der divia Bellerioéstatoalungoal Mise da Giorgetti ed entrambi si sono detti preoccupati per i margi- ni stretti di manovra del partito all'internodel governo. Due giorni fa Salvini era stato al ministero dell’Economia a colloquio con Franco econ il sottosegretario Fre- ni. Alla richiesta di mettere sul ta- volo 5 miliardi il responsabile di via XX settembre ha replicato che soldi non ce ne sono. E alla richie- sta di riportare il Paese alla norma- lita, eliminando ogni misura re- strittiva, é stato il presidente del Consiglio Draghi a stopparlo. Da quil'agitazione nel Carroccio. Per- ché il pressing del Capitano sara costante. Sulle differenziazioni ri- guardo i vaccinati e i non vaccina- ti. Sulla necessita di eliminare il Super Green pass che, a suo dire, blocca la ripresa economica e fa danni al turismo. Sulla mancanza di progettualita, sul fatto che le opere pubbliche non sono state av- viate, sulla necessita di rispondere IL CAPO DEL CARROCCIO IN VISITA AL DICASTERO: NO ALLA CRISI DI GOVERNO E ANCHE AL RIMPASTO Il duello tra Conte e Di Maio Gli equilibri nei partiti Salvini ricuce con Giorgetti «Niente strappi su Draghi» pl leader irritato con il ministro per il dialogo con il M5S: non sapevo niente dal Cdm per non votare il decreto Covid alle esigenze dei cittadini e delle aziende sul caro bollette. Eun passaggio difficile, perché pur avendo la tentazione di mar- care ancora pitt la distanza con il governo, Salvini non pud strappa- re. Non solo in quanto ritiene che non sia il momento. Ma anche per- ché il “fronte del Nord pensa che, alcontrario, non bisogna terremo- tare l'esecutivo. La decisione di mercoledi in Consiglio dei mini- striha lasciato spiazzatii governa- tori. Non se l'aspettavano. I presi- denti di Regione ritengono che Tex numero uno della Bce abbia aperto a tutte le richieste inviate. Lamossa di non partecipare al vo- tonon é stata condivisa. Fa passa- reun messaggio fuorviante, dipin- ge la Lega come una forza che de- stabilizza quando occorre assicu- rare stabilita. Giorgetti si é trovato in mezzo, tra l'input dei governato- rianon dire dino a Draghie i “de- siderata” di Salvini. Ieri il chiari- LEGA II ministro Giancarlo Giorgetti e il segretario Matteo Salvini preoccupa la base grillina: «Rischio flop alle Comunali» LO SCENARIO ROMA Dopo le minacce, lo stallo. Nel Movimento 5 stelle ieri, no- nostante la raffica di dichiarazio- ni al veleno degli ultimi giorni, sembrava regnare una strana calma. «Oggi c’é la pax mattarel- liana» ironizza uno dei volti pitt noti tra i parlamentari 5S inter- cettato all’uscita da Montecito- rio. Una relativa quiete che chiara- mente pit che a una vera tregua fa pensare al fatto che le mano- vre diaccerchiamento avviate da Luigi Di Maio e Giuseppe Conte sono tutt’altro che strategie da guerra lampo. La carta Virginia Raggi giocata dal primo, e I'asso Beppe Grillo calato dal secondo, non hanno spostato immediata- mente gli equilibri, ma é escluso non lo facciano al momento giu- sto. Cosi come avranno senza dubbio un peso il nuovo statuto redatto proprio dall’avvocato lestate scorsa (rendendo di fatto inverosimile una sua sfiducia), e le numerose entrature tra i par- Jamentari che puo vantare il mi- nistro. Intanto perd Conte ieri, nel ribadire che il confronto va affrontato «nelle sedi e secondo le modalita opportune» (quindi in “pubblico” e non solo in as- semblea congiunta come chiesto dai senatori) perché nel M5s «le questioni le affrontiamo con la democrazia diretta, digitale», sembra aver quantomeno prova- toad abbassare toni: «Gli iscritti saranno coinvolti nella misura in cui vogliono capire cos’é il MSS, qual é la direzione di mar- cia, chi siamo, cosa stiamo diven- tando. Questa discussione va fat- ta, io credo che il ministro Di Ma- io abbia posto le questioni in questa prospettiva». Una timidis- sima mano tesa che apre alla possibilita se non che il ministro degli Esteri (con cui non debba per forza finire fuori dal partito TIMORI SUI TERRITORI PER LE ELEZIONI DEL PROSSIMO GIUGNO IN CITTA SIMBOLO COME PARMA E GENOVA IL NODO ALLEANZE se dovesse risultare sconfitto nel redde rationem, quanto che non debbano necessariamente farlo i suoi. LACONTA Tant’é che, a rimescolare bene nei gruppi, c’é chi sostiene che questi giorni servano soprattut- to a contare le truppe. «Noi non abbiamo mai avuto correnti né la necessita di crearne - spiega un senatore al secondo mandato - per cui non sappiamo realmen- te chi sta con chi». E poi é noto che tra i due ci sia «una massa grigia» di eletti che «non hanno preso una posizione definita». Ed é anche per questo che il con- fronto davanti agli iscritti «é te- muto da entrambi». Se dovesse essere la base a decidere infatti, considerato che di mezzo cisono risultati elettorali tutt’altro che esaltanti e la battaglia sul vinco- lo al secondo mandato (che ta- glierebbe fuori dalla possibile rielezione circa 70 parlamentari, Di Maio compreso), oggi nessun risultato sarebbe scontato. Anche perché mentre Luigi e Giuseppe incrociano le spade, gli elettori del Movimento continua- >I governatori bocciano la scelta di uscire Il Capitano e Zaia: adesso pressing sull’autonomia POltre un’ora di colloquio nella capitale L'IMPEGNO VENEZIA La parola d’ordine é: autonomia. Quella che i vene- ti, ma anche i lombardi, han- no chiesto con un referen- dum plebiscitario nell’otto- bre del 2017, ma che, da pitt di quattro anni, ancora non si é concretizzata. Eppure, una bozza dilegge quadroc’ée, ha raccontato nei giorni scorsi il governatore Luca Zaia, «nella parte economica recepisce le istanze del Veneto». Il punto, dunque, é accelerare. Di que- sto hanno parlato Luca Zaia e Matteo Salvini. Il presidente della Regione del Veneto e il segretario federale della Lega hanno avuto un lungo collo- quio mercoledi pomeriggio a Roma. Zaia era sceso nella ca- pitale in vista della cerimonia diinsediamento del Capo del- lo Stato Sergio Mattarella - al- la quale Salvini ha poi dovuto rinunciare essendo risultato positivo al Covid - e nell’occa- sione ha avuto modo di parla- | DUE SFIDANTI Il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte eil ministro degli Esteri Luigi Di Maio (foto Ansa) no ad agitarsi. Specie in quelle citta dove nel giro di qualche me- se si andra al voto. Quasi mille comuni italiani, tra cui anche 25 capoluoghi di provincia. Una bat- taglia sul territorio che, nono- stante l'intesa con il Pd della scorsa tornata e le parole al mie- le dell’epoca, non é detto che il a ———-—— oo re con il “Capitano”. Un collo- quio durato pit di un’ora e che ha interessato vari temi: l'autonomia, le Olimpiadi, le opere infrastrutturali, i lavori pubblici. Il tema pit ostico, perd, & quello dell’autonomia diffe- renziata visto che in quattro anni e l'avvicendamento dei ministri non si é ancora otte- nuta una delega. E vero che il presidente della Regione ha pit volte ribadito che non fir- mera l’intesa se la bozza di legge quadro non rispondera alle aspettative, ma ora la vo- lonta é di stringere i tempi. E su questo c’é stato l'impegno del segretario della Lega: Sal- vini si ¢ impegnato ad affron- tare il tema dell’autonomia con Mario Draghi, fara «pres- sing sul premier». Quando? In tempi strettissimi, che ora pero necessariamente si dila- teranno a causa della positivi- ta del segretario. Non risulta che i due abbia- no affrontato temi di pit stret- ta pertinenza del partito: dei congressi avevano gia parlato martedi nel comitato federa- Je. Resta da capire cosa succe- dera sul fronte dei procedi- menti disciplinari. Alda Vanzan (© RIPRODUZIONE RISERVATA Se ee 2 L'AFFONDO DEL LEADER CHE SPINGE PER IL VOTO IN RETE: «LE QUESTION NOI! LE AFFRONTIAMO CON LA DEMOCRAZIA DIRETTA» a” >. mentotrai due. Anche e soprattut- to per quell'incontro che due gior- nifailresponsabile dello Sviluppo ha avuto con Di Maio. Il Capitano non sapeva nulla. «Normale inter- locuzione tra ministri», la spiega- zione, ma Salvini ha voluto sapere se pud contare sul suo pieno ap- poggio e sgombrare il sospetto sul- le voci riguardanti la costituzione di un partito di Draghi. L’ala mo- derata del partito si sta muovendo per orientare le decisioni del se- gretario, non per andare all’assal- to della sua leadership. «Non é ve- To - spiegava ieri un big della Lega - che vogliamo indebolirlo ma se sbaglia a pagare siamo noi». Cé ancora chi nel partito evoca l'in- tenzione diGiorgetti di dimettersi, «di lasciare Roma», ma si tratta di vociche vengonosmentite. LAFASE 2 Daierié partita la “fase 2” della Le- ga, o perlomeno é questa l’opera- zione che ha fatto scattare Salvini. Con lobiettivo di siglare un patto di fine legislatura con il numero due del Carroccio. Non mollare la presa sul governo ma cercare di farrisaltare i risultati che si riesco- noaraggiungere, senza far pesare pubblicamente le posizioni criti- somma, dar seguito a quanto il Ca- pitano ha annunciato nel Consi- glio federale di lunedi: <Ognuno deve mettere la faccia, non posso essere solo io in prima linea. Ora tocca a voi». Una strategia per re- sponsabilizzare gli altri big a parti- re dai governatori. Con lo scopo di silenziare il dissenso, affinché re- minotuttinella stessa direzione. LO SCONTRO A DESTRA E una via stretta, perché a destra Fratelli d'Italia continua ad attac- care Con Fdiéscontro aperto, tan- to che la minaccia é quella di far saltare le giunte locali. Anche quella ligure presieduta da Toti. Ora dopo il tour nei vari ministeri Tex ministro dell’Interno sara co- strettoa fermarsia Roma ea lavo- rare da remoto causa Covid. Il ri- schio, pero, é che il virus colpisca tutto lo stato maggiore. «Per fortu- naé stato costretto a fare il tampo- ne...», sottolineava ieri un deputa- to. Emilio Pucci ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA M5S combattera organicamente accantoai dem. Tant’é che anche citta “culla” dei grillini come Ge- nova o Parma non c’é affatto un candidato definito, né ce ne sono a L’Aquila 0 a Palermo. E se la volta scorsa Conte quasi se ne la- vo le mani sostenendo di aver se- guito una direzione gia definita, stavolta é impensabile che non prenda in mano la situazione. A patto che il mandato di Conte consista in una leadership defini- ta. «Cosi - spiega il senatore - il ri- schio é che raccoglieremo meno voti di ottobre. Io sono presente sul mio territorio e mancano tut- te le strutture che Conte aveva annunciato con la nascita dei co- mitati. Bisogna accelerare». Sullo sfondo poi, resta sempre il nodo del governo. L’incontro di tra Di Maio e Giorgetti del re- sto, il moderato della Lega che non ha preso parte al cdm di mercoledi scorso, quello che ha visto l’astensione dei suoi colle- ghi di partito, racconta anche di questo. Dell’asse per il premier che si voleva anche al Quirinale. Al contrario di Conte che, oltre a non aver voluto il premier al Col- le, ora preme per ottenere di pit, vuole un «patto» con Draghi che espliciti le priorita per il M5s. Co- sicome chiede Salvini. nsomma dietro lo scontro tra Conte e Di Maiocisarebbe anche la linea da tenere sulla fedelta all’esecutivo, nell’ottica di possibili futuri scos- soni pre-elettorali. Francesco Malfetano ‘©RIPRODUZIONERISERVATA Primo Piano Venerdi 4 Febbraio 2022 www.gazzettino.it ILRETROSCENA ROMA Giovanni Totie Matteo Renzi sisono visti anche ieri mattina, pri- ma del discorso di Sergio Mattarel- la, per gettare le basi del Grande Centro. I leader di Coraggio Italia e diltalia viva in queste ore stanno la- vorando a un’iniziativa congiunta dei gruppi parlamentari centristi: il primo passo verso quella federa- zione che coinvolgera anche Noi per I'Italia di Maurizio Lupi, I'Ude di Lorenzo Cesa e moderati vari. E che potrebbe scegliere di testarsi al- le elezioni comunali di maggio o giugno in citta come Genova, Paler- mo, Parma e in altri Comuni capo- luogo. «Stiamo pensando gia al no- me», rivelano fontirenziane. Lasperanza, per oraabbastanza remota, é che al Grande Centro si unisca Forza Italia. Silvio Berlusconi, or- mai stufo di Matteo Salvini e decisamen- te distante da Gior- gia Meloni, nelle ulti- me ore ha impresso un’accelerazione. Ha detto ai suoi di vo- ler «rafforzare l'area del centro, ancorata ai valori del Partito popolare europeo: europeista, atlanti- sta, cattolicoe libera- le». Quanto di pit di- stante dal sovranismo caro a Salvi- niealla Meloni. E Renzie Toti ades- so attendono di capire se l’opera- zione che ha in mente il Cavaliere restera all'interno dei confini del centrodestra o si rendera autono- ma. Per Gaetano Quagliariello, lea- der di Idea ed esponente di Corag- gio Italia, é pit probabile la secon- dastrada: «E’ evidente che dopo cid che é accaduto con lelezione del nuovo capo dello Stato, le coalizio- ni sono esplose e dunque si é aper- Lo scenario politico Il Centro guarda al Sud: «Caccia ai voti ex grillini» Proporzionale, Renzi frena >Vertice tra il leader di Iv e Toti: presto EX PREMIER II leader di Italia Viva Matteo Renzi, ex premier toun grande spazio al centro». Tra- duzione: il partito di Berlusconi sa- ra spinto verso il Terzo Polo. Da ve- derese sara Forza Italiaa condurre le danze, oppure se si spacchera. Una parte virando a destra, I'altra preservando I'autonomia in una nuova aggregazione centrista. Ipo- tesi quest'ultima piii probabile, se si dovesse varare una riforma elet- torale proporzionale. Lo stesso per- Leggi elettorali a confronto ROSATELLUM (Sistema misto) Maggioritario Proporzionale Italiani (37% dei seggi) (61% deiseggi) —_all’estero In ogni coltegio | seggi vengono 2% le coalizioni presentano divisi in proporzione dei seggi un solo candidato, chi prende piti voti attiene il seggio ai voti presi dai partiti o dalle coalizioni Soglia di sbarramento: 3% per i singoli partiti; 10% per le coalizioni SISTEMA PROPORZIONALE 100% dei seggi assegnat ai partiti in proporzione ai voti presi Soglia di sbarramento: Da definire >Lobiettivo del Terzo Polo: puntare agli iniziativa comune dei gruppi parlamentari_elettori che nel 2018 dettero il 50% al M5s 1 SEGGI DA ASSEGNARE CAMERA Y Prossima legislatura 400 } Parlamento attuale 630 SENATO Prossima legislatura 200 Parlamento attuale 315 LIEgo-Hub corso - secondo analisi dei centri- sti - potrebbe essere compiuto da un pezzo dei 5Stelle, a condizione che la resa dei conti tra Luigi Di Ma- io e Giuseppe Conte porti a una scissione del M5S. Nel colloquio, Renzi e Toti han- no discusso soprattutto dell'inizia- tiva congiunta dei loro gruppi par- lamentari, cui seguiranno conve- gnieassemblee pubbliche. Metten- doa fuoco due temi: la ricostruzio- ne del Paese dopo la pandemia (di cuiha parlato nel suo discorso Mat- tarella)ecomespendere «bene ein fretta» i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) da ol- tre200 miliardi. LASTRATEGIA In pit, il capo di Italia viva e il go- vernatore ligure hanno comincia- toa mettere a punto un abbozzo di strategia elettorale. L'idea é quella di puntare prima di tutto sul Cen- tro-Sud. La ragione la spiega Qua- gliariello: «Nel Mezzogiorno i 5Stel- le alle ultime elezioni hanno rag- giunto punte del 50% di consensi. Ora sono evaporatiedunquec’éun elettorato liquido che potrebbe es- sere intercettato dal Centro mode- rato. Ma la nostra proposta non po- tra essere strabica, dovra guardare all’intero Paese, partendo pero dal- learee pitifragili>. Altro tema affrontato durante il facciaa faccia tra Totie Renzié sta- tala legge elettorale. Il governatore della Liguria spinge per il sistema proporzionale; il leader di Italia vi- va invece ha ribadito di preferire «lasciare tutto cosi com’é. Con il Rosatellum il Pd deve decidere se inseguire i massimalisti e i populi- sti» (vale a direi 5Stelle) «e Salvinie Melonisisaldano.Questoapreuna prateria al Centro». Ergo, «il Rosa- tellum é il sistema migliore per creare un grande spazio riformista eliberal democratico». Alberto Gentili (© RIPRODUZIONE RISERVATA Na zlMoltoSalute uw GM 6 Q Webinar 2022 } Mente e corpo: come star bene al tempo del Covid. Ci stiamo proteggendo, ma ci stiamo prendendo cura di noi? Come ritrovare il benessere fisico e mentale in tempi di pandemia: una guida per tornare a stare bene. Perché Salute non é solo Covid. 10 febbraio ore 9:30 (9:25 apertura Webir 09:35 Varianti e vaccini: le variabili 09:50 10:05 della pandemia Anna Maria Cattelan Direttore dell'Unita di Malattie Infettive e Tropicali dell'Azienda Ospedale - Universita Padova Oltre la protezione: l'importanza di prendersi cura di sé Giorgio Sesti Presidente Societa italiana medicina interna 10:35 Tra paure e desideri, 10:50 Gen Z, Millennials e pandemia: Tornare a stare bene, tornare a piacersi Emanuele Bartoletti Presidente Societa Italiana di Medicina Estetica Direttore Servizio Ambulatoriale di Medicina Estetica Ospedale Fatebenefratelli, Isola Tiberina, Roma Alessandra Bordoni Giampiero Di Federico Docente in Scienze Guida alpina dell'alimentazione, Alma Mater Docente corsi sicurezza in Studiorum - Universita di Bologna montagna come riprendersi la vita le generazioni che stiamo Moderano Giulia Maffioli Grescenda ; ; Presidente ANaPP (Ass. Nazionale Francesca Dai Maria Latella Carla Massi Alessandra Spinelli Psicologi Psicoterapeuti) Influencer Giornalista Giornalista de Il Messaggero Giornalista de Il Messaggero Cecilia Cantarano Creator 5 www.moltosalute.it . eae ors Ponte I Messagaero IL®MATTINO ILGAZZETTINO Corriere Adriatico Qiuistidians Primo Piano G| Venerdi 4 Febbraio 2022 www.gazzettino.it ILCASO ROMA Il Green pass non ha sca- denza per ivaccinati con tre dosi, ma tra meno di due mesi non sa- ra pitt necessario in molte attivi- ta. Salvo proroghe, che sono mol- to probabile per prolungare l'ob- bligo fino alle porte dell’estate. Partiamo dalla frase di ieri del presidente del Consiglio, Mario Draghi: «Presto scriveremo un calendario dell’eliminazione del- le restrizioni». Bene, ma ad oggi per un vaccinato sono pratica- mente gia scomparse tutte le li- mitazioni. Ll febbraio, salvo sorprese, torneranno anche le di- scoteche e i concerti. Si é gia esaurito l'effetto dell’obbligo vac- cinale per gli over 50 e della diffu- sione del Green pass anche nei negozi, nelle edicole e nelle ta- baccherie per convincere a im- munizzarsi i no vax maggior- mente a rischio di ricovero. In tutta Italia le prime dosi tra gli adulti sono molto rare, «abbia- mo moltislot liberi ma in pochi si presentano», osserva Enrico Di Rosa, dirigente di una delle Asl pitt grandi del Paese, la Roma 1. Le parole di Draghi confermano che, sempre salvo una inattesa ri- presa dei contagi e dei ricoveri, il 31 marzo non ci sara la proroga dello stato di emergenza. Ma l'ob- bligo del Green pass decadra? In alcuni casi no: ad esempio per quello riservato ai cinquantenni che dal 15 febbraio, al lavoro, do- vranno esibire il Green pass raf- forzato (da vaccino o superamen- ione) non ci saranno il decreto legge che lo ha introdotto fissa la sca- denza al 15 giugno. Pero un’altra serie di attivita, in cui oggi é ne- cessaria la certificazione verde, vedranno cessare l'obbligo. LIMITI Succede ad esempio al bar e al ri- storante (in cui la necessita del pass é stata ribadita nel decreto del 24 dicembre fino al «perma- nere dello stato di emergenza»); succede anche in banca, alle Po- ste, negli esercizi commerciali TRA MENO DI DUE MESI CESSA LO STATO DI EMERGENZA, MA RESTERANNO LE LIMITAZIONI ALNO VAX La lotta alla pandemia Obbligo di Green pass proroga fino all’estate >Il certificato scade il 31 marzo per negozi »L’intenzione é di mantenere il doppio binario tra vaccinati e non immunizzati e locali. Governo orientato ad estenderlo (esclusi i beni primari), in edico- la, nelle tabaccherie, dal parruc- chiere e dal barbiere: il decreto del 7 gennaio ha introdotto in tut- te queste situazioni per l'utente 0 il cliente l’obbligo di esibire il Green pass base (da vaccino, gua- rigione ma anche da tampone). Pero fissa anche una data che coincide con quella della fine del- lo stato di emergenza. Si legge nel provvedimento: «Fino al 31 marzo 2022 é consentito esclusi- vamente ai soggetti in possesso di una delle certificazioni verdi Covidl9, di cui all’articolo 9, com- ma 2,l'accesso ai seguenti servizi e attivita nell’ambito del territo- rio nazionale: servizi alla perso- na; pubblici uffici, servizi posta- li, bancari e finanziari, attivita commerciali, fatti salvi quelli ne- cessari per assicurare il soddisfa- cimento di esigenze essenziali e primarie della persona...», Chia- ro no? Tra poco meno di due me- si, se non ci saranno nuovi decre- ti, il Green pass per andare al ri- storante, alle Poste, in banca oa fare shopping non servira pit. La data corrisponde con quella del- la fine dello stato di emergenza e viene dunque da pensare che, senza la proroga del secondo (or- mai scontata) non ci sara neppu- re quella delle misure sulla certi- ficazione verde. In realta non é cosi: c’é una coincidenza sulla Il virus a Nordest In Veneto e Friuli contagi in calo ma resta alto il numero dei decessi VENEZIA Curva discendente nel Nordest. In Veneto ieriil conteggio dei nuovi positivi sié fermatoa 11.902 casi (mercoledi erano 14.190, martedi 16.045). Migliora anche la situazione per gli isolamenti, 202.890 (-6.018)), mentre é quasi stabile quella dei ricoveri ospedalieri:1.808i postiletto occupatiinarea medica, dato invariato, 162 (-6) nelle terapie intensive. Resta sempre alto, invece, il numero dei decessi, 24 vittime nelle 24 ore. L’osservatorio della fondazione Gimbe conferma il miglioramento dei dati nella settimana tra il 26 gennaioeill” febbraio, con una diminuzione dei nuovi casi (-31,7%) rispetto alla settimana precedente. In caloanche la percentuale di occupazione dei postilettoin area medica (25,4%) ein terapia intensiva (15%). In Friuli Venezia Giulia é calato al 10,54%, rispetto al 14,77% diuna settimana fa, indice di positivita al Covid: ierisono stati riscontrati 3.149 contagi su 29.860 tamponi (10,54%), contro i5.403 casi su 37.780 test (14,30%) di venerdi scorso. Anche in Fvg la Fondazione Gimbe ha rilevato un calo dei contagi nella settimana dal 26 gennaio al" febbraio, parial 15,7%. Restano perd sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica ein terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19, rispettivamente pari, nel periodo di riferimento, al 39% eal 23,4%. @RIPRODUZIONE RISERVATA Diminuiscono casi e ricoveri incidenza git in 20 regioni Ed é tregua in tutta Europa ILFOCUS ROMA Scendono i nuovi casi, con un'incidenza in calo in 20 regioni su 21 (solo in Sardegna un legge- ro aumento), in diminuzione an- che i ricoveri, sia nelle terapie in- tensive che nei reparti ordinari, l'indice di contagio Rt é decisa- mente sotto 1, ma il numero dei decessi- 414 -é ancora molto alto in quanto é la conseguenza di nu- merosi casi che si registravano fi- no a una ventina di giorni fa: é davvero cambiata l’epidemia di Covid-19 in Italia ed é entrata in una nuova fase. Analisi condivi- sa del resto con I'Europa. L’epide- mia concede una «tregua» a tutto il continente, che dopo due anni di emergenza sanitaria ha di fronte a sé un «lungo periodo di tranquillita», possibile preludio della fine della pandemia. Dopo innumerevoli appelli alla caute- la, 'Oms invia un segnale di otti- mismo, fondato su tre elementi: gli alti tassi di vaccinazione, la minore gravita di Omicron ela fi- ne dell'inverno in vista. E sulla speranza in una fase migliore stanno puntando sempre pitt Paesi, con il progressivo abban- dono di tutte le restrizioni. LA TRASFORMAZIONE Ogni zona dell’Europa é passa- ta al rosso scuro nell'aggiorna- mento della mappa dell’Ecde, il centro per il controllo e la pre- venzione delle malattie, e questo potrebbe preludere ad un supera- mento del picco di Omicron in tutto il continente. Non a caso il direttore regionale dell’‘Oms Hans Kluge, in un colloquio coni giornalisti, si é lasciato andare a previsioni pitt che ottimistiche. I] funzionario belga ha parlato di una «cessate il fuoco che potreb- be portarci ad una pace duratu- ra» con il Covid-19. Glielementia favore di questa prospettiva sono il «grande capitale accumulato in termini di immunita naturale e derivata dal vaccino», la fine della stagione fredda ed una «mi- nore gravita di Omicron» rispet- to alle altre varianti. Abbastanza da offrire ai governi «l’opportuni- ta di assumere il controllo della trasmissione» del virus. Ed an- che nel caso della comparsa di una «variante piil virulenta», se- condo Kluge sara possibile una risposta «senza ripristinare le mi- sure drastiche di cui abbiamo avuto bisogno finora». A patto certo di andare avanti con le vac- PREVISIONI OTTIMISTICHE DA PARTE DELL’OMS: «SIAMO AL CESSATE IL FUOCO, PRIMA DI UNA VERA PACE» Farmaci Acquistati 600mila trattamenti * Pillola anti-Covid, via alla distribuzione «Cura efficace, non sostituisce i vaccini» Saranno distribuiti oggi alle Regioni 11.200 trattamenti con la pillola anti Covid sviluppata da Pfizer. Rappresenta una nuova arma contro lo sviluppo della malattia grave ei ricoveri, ma non puo sostituire i vaccini, a causa dei molti limiti che ha: deve essere somministrato non pit tardi di cinque giorni dai primi sintomi. Il nome di questo antivirale é Paxlovid. E di recente c’é stata la firma del contratto tra la struttura del Commissario per lemergenza Francesco Figliuolo e la casa farmaceutica americana. II contratto prevede la fornitura di complessivi 600 mila trattamenti nel corso del 2022, i quali verranno progressivamente distribuiti alle Regioni, non appena disponibili, secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dell’ Aifa. cinazioni, soprattutto in Europa orientale, ancora indietro con la seconda dose. DOPO LA TERZA DOSE Al contrario, nei Paesi in cui si procede a buon ritmo, anche con le terze dosi, la prospettiva di un liberi tutti non é pit un miraggio. Gran Bretagna e Danimarca ci so- no gia arrivate, mentre altri han- no iniziato un percorso in questa direzione. In Francia, che ha ap- pena abbandonato mascherine in pubblico ed altri vincoli, «il peggio é passato», ha affermato il ministro della Salute Olivier Ve- ran. Stimando che dopo il picco dei contagi e delle terapie intensi- ve sta per arrivare anche quello dei ricoveri. Ed «anche se ci sa- ranno altre ondate, abbiamo tut- tii motivi per pensare che saran- no meno pericolose», é la previ- sione di Parigi. Il messaggio arrivato dalla Sve- ziaé lo stesso. «La pandemia non é finita, ma stiamo entrando in una fase completamente nuova», ha spiegato la premier Magdale- na Andersson, annunciando I’'ad- dio alla maggior parte delle re- strizioni a partire dal 9 febbraio. Il sistema sanitario nell’ultimo mese ha retto, nonostante l'im- pennata dei contagi, ed oltre 1'80% della popolazione é vacci- nata. In Europa qualche Paese sta ri- correndo anche alla quarta dose, ma I’orientamento é quello di somministrarla soltanto alle ca- tegorie a rischio. Dopo le campa- gne avviate in Danimarca, Un- gheria e Spagna, in Germania la commissione specializzata sui vaccini Stiko ha consigliato il se- condo booster per i pitt esposti: gliultrasettantenni che vivonoin case di cura, le persone con il si- stema immunitario debole ed il personale medico che ha contatti con fasce a rischio. ‘©RIPRODUZIONE RISERVATA data, ma nulla vieta al governo di emanare un nuovo decreto che proroghi lobbligo del Green pass, anche in assenza dello stato di emergenza che, come si ricor- dera, era stato proclamato il 31 gennaio 2020. Ad oggi la linea é quella di dare massima liberta ai vaccinati, ma non concederla ai no vax. Questo fa pensare a una proroga dell obbligo della certifi- cazione verde. Quando il presi- dente Draghi parla di «calenda- rio di riduzione delle restrizioni» fa riferimento alla riapertura del- le discoteche, al via libera ai con- certi, all’eliminazione dell’obbli- go delle mascherine all’aperto. Ma la divisione tra vaccinati e non vaccinati difficilmente scom- parira, come gia i provvedimenti sulla scuola hanno dimostrato. In sintesi: la fine dell’obbligo di Green pass in molte attivita pre- vista per il 31 marzo é conferma- to, ma la sua proroga dipendera dall’andamento della pandemia. Continua la diminuzione dei ca- si, in media del 28-29 per cento su base settimanale, ma comun- que siamo sempre a oltre cento- mila contagiati al giorno e a 21mi- la ricoverati per Covid in ospeda- le. Per questo lo stop all’obbligo del Green pass potrebbe essere proiettato pitt sull’estate che sul- la primavera. Mauro Evangelisti ‘©RIPRODUZIONERISERVATA Il Forum dei medici: «Investiamo sulla sanita>» IL VERTICE ROMA Potenziamento ed am- modernamento degli ospe- dali e dei policlinici universi- tari con l’aumento dei posti letto di degenza ordinaria e delle terapie intensive e la riorganizzazione dell'area medica, attivazione al suo in- terno delle unita di terapia semi-intensiva. Rinforzo dei servizi di diagnosi e cura e dell’Emergenza _ Urgenza, riattivazione immediata de- gli screening oncologici su tutto il territorio e creazione delle reti assistenziali per pa- tologie. Senza dimenticare Yattivazione e diffusione di programmi avanzati di tele- medicina, oltre alla richiesta di nuovi ulteriori ingenti fon- di per la sanita. Sono questi i principali obiettivi di Forum delle Societa Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Univer- sitari Italiani (FoSSC), pre- sentato ieri. Ela prima realta che riunisce i medici di diver- se discipline che ogni giorno curano i pazienti negli ospe- dali, istituita su richiesta del Ministro della Salute per av- viare un’interlocuzione coni professionisti che assistono milioni di cittadini. Spiega Francesco Cognetti, coordi- natore del Forum: «Lo stato dell’assistenza nei nosocomi del nostro Paese richiede in- terventi urgenti. La vita me- dia di moltissime strutture ha superato ogni limite plau- sibile e sono addirittura ina- deguate anche solo ad ospita- re le nuove tecnologie. Gli Ospedali e i Policlinici uni- versitari sono stati mortifica- tie ridotti nella loro dotazio- ne di posti letto di degenza ordinaria, terapia intensiva, di medici specialisti e finan- ziamenti rispetto a tutti i Pae- si dell’Europa occidentale. Queste strutture vanno rifon- date, recuperando il gap esi- stente con quasi tutti gli altri Paesi». ‘©RIPRODUZIONERISERVATA 8 Primo Piano Venerdi 4 Febbraio 2022 www.gazzettino.it Lo schianto in autostrada al Il “pirata” dell’A28 scarcerato dal gip: arresti domiciliari >Braccialetto elettronico per l'imprenditore bulgaro che ha causato l’incidente in cui sono morte le due cugine trevigiane L'INCHIESTA PORDENONE Torna a casa tra le po- lemiche Dimitre Traykov, l’im- prenditore bulgaro che domeni- ca sera ha lanciato il Land Rover Freelander che aveva in prova co- me un bolide sull’A28 causando Ja morte di Jessica Fragasso e Sa- ra Rizzotto, le due cugine di 20 e 26 anni di Mareno di Piave e Co- negliano. Dalla loro Fiat Panda accartocciata si sono salvate sol- tanto le bimbe di Sara: 5 mesi e 2 annie mezzo, ancora in ospedale a Udine per le gravi lesioni ripor- tate. Traykov ieri mattina ha otte- nuto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e ha la- sciato il carcere di Udine. E torna- to nella sua residenza di via III Armata, a Pordenone, scortato dalla penitenziaria, cosi come di- sposto dal gip Giorgio Cozzarini nella sua ordinanza per essere si- curo che non tentasse la fuga. LARABBIA La liberazione di Traykov é sta- ta un’altra mazzata per le fami- glie Fragasso e Rizzotto. L’allar- me sociale causato dalla tragedia successa ad Azzano Decimo é enorme. Lo stesso presidente Lu- ca Zaia ha manifestato perplessi- ta per una decisione che, di fron- te alla gravita dell’incidente, é dif- ficile comprendere. Anche la Pro- cura di Pordenone aveva chiesto che Traykov rimanesse in carce- re contestandogli l’omicidio stra- dale plurimo, la fuga dopo aver causato la morte delle due ragaz- ze, la guida in stato di ebbrezza, l'omissione di soccorso e la fuga dal luogo dell’incidente. A vinco- Jare il giudice nelle sue valutazio- ni é stata la normativa sul carce- re preventivo, misura che va ap- plicata nei casi estremi, a meno che non si tratti di reati di mafia, terrorismo oppure casi come omicidi volontari, violenze ses- suali o sequestri di persona a sco- poestorsivo. LA DECISIONE Il Gip, contrariamente alle ri- chieste della difesa, ha convalida- tol'arresto avvenuto in “quasi fla- granza” riconoscendo che I'attivi- tadiricerca del fuggitivo da parte della Polstrada di Pordenone non sié maiinterrotta tra le 19.40 ele 21.50 didomenica. A imporre i domiciliari sono il pericolo di fuga - legato anche alle possibili- ta economiche dell'imprenditore ei suoi interessi all’Est attraver- so la sua Traykov Trans Ltd, so- cieta di autotrasporti con sede in Bulgaria - e il pericolo di reitera- zione del reato, visto ha gia una condanna per guida in stato d’eb- brezza che risale al 1998. In quell’occasione aveva causato un incidente stradale senza feriti: il tasso alcolemico era di 2,38. L’ap- plicazione del braccialetto elet- tronico collegato con la sala ope- rativa della Questura é stata im- posta per sventare tentativi di evasione. LAPROCURA «E un provvedimento equili- brato - ha commentato ieri il pro- curatore Raffaele Tito riflettendo sull'idoneita della misura caute- lare applicata - Gli arresti domici- liari gli impediscono di reiterare il reato e forse lo aiutano a riflet- tere sulla gravita del fatto com- messo». Ieri pomeriggio Traykov é stato portato in Questura per essere sottoposto ad accertamen- ti. Il pm Federico Facchin aveva affidato alla consulente Michela Frustaci l’incarico di stabilire i tempi di assorbimento dell'alcol nel corpo dell’imprenditore, per capire se il tasso alcolemico ri- scontrato al momento dell’arre- sto poteva essere attribuito a quel bicchiere di vino rosso che la moglie dice di avergli visto be- re appena rientrato a casa. Tutto ésaltato perché gli avvocati Gian- ni Massanzana e Loris Padalino si sono riservati di fare istanza di incidente probatorio entro 10 giorni per poter effettuare I’ac- certamento con la possibilita di nominarea loro volta consulenti. Cristina Antonutti ‘© RIPRODUZIONE RISERVATA Il governatore Zaia “perplesso”: «Ci aspettavamo maggior rigore» Esprime «perplessita> il governatore del Veneto, Luca Zaia, dopo la decisione del giudice di Pordenone di concedere gliarresti domiciliaria Dimitre Traykov, limprenditore che ha investito e ucciso le due giovani cugine trevigiane sull’A28. «Pur nel rispetto dell’autonomia della magistratura - osserva in una nota-misento dicommentare ladecisione del Gip di Pordenone dinonaccogliere larichiesta dicustodia in carcere da parte della Procura per la persona che, inun | gravissimo incidente, ha investito e ucciso due giovani cugine Venete. Gliarresti domiciliari concessi pongono non pochi quesiti. Quesiti che si pongono anche dal punto di vista umano sia trai famigliari che nella cittadinanza, eche ho percepito con forza anche inun mio colloquio con il papa di Jessica. Questa tragedia, gia cosi immane, viene vissuta «E spregiudicato, rifiuta anche solo l’idea di dover rispondere delle sue azioni» L'INDAGATO NON HA AFFRONTATO CON SERIETA LA SUA CONDOTTA IL SOSPETTO E CHE SI SIA FATTO VENIRE A PRENDERE DA QUALCUNO IL VINO ACASA. NON PUO AVER FATTO SCHIZZARE | VALOR! > Il Suv si é fermato a 225 metri dal punto dell’urto con la Panda LORDINANZA PORDENONE Scaltro, spregiudica- to, incapace di affrontare con se- rieta e responsabilita le conse- guenze della sua condotta. E co- siche nelle dieci pagine dell’or- dinanza di custodia cautelare agliarresti domiciliari, cesellate dopo ore e ore di analisida parte del gip Giorgio Cozzarini, esce la figura di Dimetre Traykov, 61 anni, bulgaro con cittadinanza italiana, da una quindicina d’an- nia Pordenone. I] suo comporta- mento é stato analizzato dal mo- mento della tragedia fino alla fu- ga agevolata da un possibile complice. L'IMPATTO Impressionante la ricostru- zione dell'incidente da parte del- la Polstrada di Pordenone. L’ur- to del Land Rover Freelander é stato talmente violento che la Fiat Panda era quasi completa- mente deformata, soprattutto nel lato sinistro, dove c’erano le cugine Sara Rizzotto, alla guida, e Jessica Fragazzo. Rimasta sen- za uno pneumatico, la macchi- na ha continuato la corsa inci- dendo l'asfalto con il cerchione e poi sbattendo contro il guard rail: si é fermata a 125 metri dal punto di impatto. II Suv di Tray- kov, dopo aver urtato anche la Fiat 500 del papa di Jessica, ha proseguito oltre e si é cappotta- to. Si @ fermato a 225 metri dall'incidente. Poliziotti e vigili del fuoco credevano che il con- ducente fosse stato sbalzato all'esterno, lo hanno cercato inutilmente illuminando con i fari 'A28. Poi, rovistando nel Suv, hanno trovato tre telefoni- ni, una ricetta medica e il bollet- tino di una sanzione ammini- strativa pagata da Traykov. In quel momento un cellulare ha squillato: era il proprietario del- lamacchina. LAFUGA Passati 15 minuti, é arrivata un’addetta di Autovie. Ha nota- to Traykov camminare contro- mano camminando, lo ha chia- mato inutilmente, lui ha attra- versato la strada, scavalcato il guard rail della corsia d’emer- genza ruzzolando a terra e poi senza badarla ha oltrepassato la rete di recinzione. Il gip condivi- de il sospetto degli inquirenti, cioé che l'imprenditore si sia fat- to venire a prendere da qualcu- no per tornare a casa, del restoa Villotta, a pochi chilometri di di- stanza, c’é la sede italiana della sua azienda. «Non ha affrontato con serieta e responsabilita la sua condotta», scrive il giudice sottolineando la scaltrezza con cui ha agito, in contrasto con un eventuale stato di choc. Una condotta che «pare quella di qualcuno che rifiuta anche solo Videa di dover rispondere delle sue azioni». & iad LA SCENA L’auto distrutta dopo lincidente e, nella foto sopra, Dimitre Traykov, limprendito- re bulgaro arrestato e messo ieri ai domiciliari con il braccialetto elettronico ancora peggio per il fatto che nonsia stato presoun provvedimento di custodia cautelare in carcere. Lamiaé una semplice considerazione, che pero possa essere accolta da chi di dovere, anche perché ilsentimento comuneela comunita delle due famiglie si aspettavano un provvedimento di maggior rigore». L'UBRIACHEZZA Fin qui il pericolo di fuga. In quanto alle esigenze cautelari legate alla reiterazione del rea- to, le considerazioni sono total- mente negative. E la condanna per guida in stato di ebbrezza, inflitta nel 1998, racconta di un uomo che nonostante abbia gia provocato un incidente stradale con soli danni, mettendosi alla guida con un tasso alcolemico pari a 2,38 grammif/litri, anche domenica sera avrebbe abusato di alcolici. Secondo il giudice, inoltre, il bicchiere di vino che ha bevuto appena tornatoa casa domenica sera alle 21.30, nell’ar- co di 20 minuti non avrebbe fat- to schizzare i valori a 1,51 e, do- po otto minuti, a 1,33. Il timore del giudice, di fronte a condotte cosi «radicate» e a una persona- lita «spregiudicata», @ che an- che gli fosse ritirata la patente di guida, Traykov potrebbe di nuo- vo mettersi al volante di una macchina e diventare pericolo- so per gli altri utenti della stra- da. Gli altri due patteggiamenti per riciclaggio e resistenza, peri quali il 6lenne ha ottenuto la ria- bilitazione dal Tribunale di sor- veglianza di Trieste, hanno poi contribuito a definire una perso- nalita propensa alla devianza. LE ACCUSE Secondo il gip, i domiciliari non sono sproporzionati rispet- to alla tragedia in A28 perché contengono sia il pericolo di fu- ga che di reiterazione del reato. Ha invece ritoccato i titoli di rea- to in relazione alle aggravanti, perché era stata contestata quel- la prevista per gli autotrasporta- tori, circostanza che prevede una cornice edittale pitt bassa, che come specifica la difesa par- tirebbe da un minino di 5 anni direclusione. CA. (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano Venerdi 4 Febbraio 2022 www.gazzettino.it SARA, 26 ANNI E 2 FIGLIE JESSICA, VENTENNE Le due cugine tr inistra, Sara anni e due piccole, che sono state ricoverate I’ospedale; e Jessica F so, ventenne 1 dolore si aggiunge, se possibile, altro dolore. Che fa male. Brucia finoa diventare rabbia. «Non basta aver perso le nostre figlie per mano di un pirata della stra- da. Adesso il giudice ha conces- so gli arresti domiciliari a quel mostro, che guidava ubriaco». Quasi urlano Alain Fragasso, papa di Jessica, 20 anni, e Luca Rizzotto, papa di Sara, 26 anni. Le loro due ragazze, entrambe figlie uniche, sono morte dome- nica in un terribile incidente stradale lungo la A28. Alain Fragasso e Luca Rizzotto sono insieme, passeggiano nel giardi- no di Conegliano, dove vive il papa di Sara. Uniti nella trage- dia e nella voglia di chiedere giustizia. Con forza. Con convin- zione e determinazione. Quale la reazione alla decisio- ne del giudice di concedere i domiciliari a Dimitre Tray- kov, piombato come un missi- le sulla Panda dove si trovava- no le due cugine e le due figlio- lette di Sara? «Non capiamo. Non possiamo e non vogliamo capire una deci- sione che non parla di cuore e sentimento ma della freddezza dei numeri della legge. La legge ésbagliata. E gli uominidevono applicare una legge giusta. Non una somma di ingiustizie». Cosa chiedete ai giudici? «Il pirata ubriaco che ci ha ucci- so le nostre ragazze ci risulta fosse gia stato condannato per guida in stato di ebbrezza. Cerano tutte le aggravanti per trattenerlo in carcere. Invece & a casa sua, con la sua famiglia. Noi diciamo che non puo stare a bersi il caffé, guardare la tele- visione, stare sul divano della sua bella abitazione e aspettare @ L’intervista I DUE PAPA Luca Rizzotto (a destra) e Alain Fragasso QUELLA SERA QUALCUNO L'HA AIUTATO A FUGGIRE ABBIAMO PAURA CHE POSSA RIFARLO SE E QUESTA LA NORMA ALLORA VA CAMBIATA «Non é una legge giusta lui puo scappare ancora e noi non viviamo pil» >I papa di Sara e Jessica: «Non capiamo questa decisione, ci ha portato via le figlie e ora se ne sta sul divano di casa» tranquillamente il pro i Non esiste. Noi non mangiamo, non dormiamo, non viviamo pit da quella terribile domeni- ca». Che paura avete? «La nostra paura é che come é scappato la sera dell'incidente, possa scappare ancora. Quella maledetta domenica, dopo lo schianto, quell’uomo era rima- | EMISF sto ferito anche lui e non poteva arrivare fino a casa sulle sue gambe. Qualcuno lo ha aiutato. Lui ha telefonato a un parente, un amico - questo non lo sappia- mo anche se abbiamo i nostri sospetti - e sono venuti a pren- derlo in auto per portarlo a ca- sa. Le forze dell’ordine ci hanno detto che sono sulle tracce di chil’ha aiutato a scappare. Pen- so che non sia difficile scovarlo. EROAP Resta la paura che po: ‘ap- pare di nuovo. D’altro canto, ge- stisce un'impresa internaziona- le di trasporti e per lui non sa- rebbe difficile prendere il lar- go». Pero gli é stato applicato il braccialetto elettronico «Per fortuna, questo ci tranquil- lizza un po’. Allinizio ci aveva- no detto che lo avrebbero con- trollato ma che non avevano di- spositivi elettronici a disposi- zione. Tanto che ci eravamo of- ferti di pagarlo noi». Probabilmente il corso della giustizia sara certo, ma lento «Non é questo il punto. Mi chie- do se il giudice che ha concesso idomiciliari ha famiglia e figlie. Se fosse stato nei nostri panni, come si sarebbe comportato? Chiedo a quel giudice di venire acasa nostra, chiedo a quel giu- dice di incontrarci e spiegarci perché non si poteva fare diver- samente. E se dawvero la legge & questa, va cambiata. Non é pos- sibile che nel 2022 si muoia co- si. Cosa sperate? «Speriamo che dalla nostra tra- gedia nasca una nuova consape- volezza. Che il nostro caso sia quella goccia che fa traboccare ilvasoe serva ad aggiustare una legge, gia modificata ma forse non ancora abbastanza. Chi spezza vite umane perché si mette al volante ubriaco deve stare in carcere. Altrimenti é una provocazione costante per le famiglie delle vittime. Il pira- ta di turno che ricomincia e le famiglie delle vittime che si struggono in un dolore che non avra mai fine, giorno dopo gior- no. Vi rendete conto di cosa vuol dire entrare in casa e vede- re la loro cameretta vuota, non sentire pitt la loro voce, sapere che un’auto assassina ha strap- pato i sogni di due ragazze con una vita davanti?». Insomma, cosa chiedete? «Vogliamo giustizia, solo que- sto ci fara andare avanti, pur con la nostra incommensurabi- le disperazione». Valeria Lipparini © RIPRODUZIONE RISERVATA ACE detersivo lavatrice liquide classico iglenizzante s WF J 54lavagei -3 flacxml 990 la . RISPARMIO FINO AL 16 FEBBRAIO 2022 , PROSCIUTTO DI ‘ PARMA DOP a alfetto — GRANAROLO Mozzarella-3pzxg100 alkg€6,30 89 VICENZA - BASSANO DEL GRAPPA (VI) - facebook.com/emisteraiper ZANE (V1) - MIRANO (VE) - SCORZE (VE) - BELLUNO SILEA (TV) - VITTORIO VENETO (TV} - FIUME VENETO (PN) - MONFALCONE (GO} o 10 Attualita G| Venerdi 4 Febbraio 2022 www.gazzettino.it ILRAPPORTO VENEZIA Premessa: nel 2020 non c’erano turisti, perché l'Italia intera per mesi é stata chiusa. E siccome il Veneto éla prima regione turistica del Bel- paese, va da sé che senza visita- tori - oltre che con imprese e fabbriche ferme durante il loc- kdown - anche i dati relativi al- la produzione di rifiuti siano calati. Cid premesso, nel 2020 il Veneto si é collocato al pri- mo posto in Italia per la raccol- ta differenziata. Il dato emerge dal piano elaborato dall’Osser- vatorio regionale dei rifiuti, presentato ieri alla Seconda commissione di palazzo Ferro Fini. La produzione totale di rifiu- ti urbani in Veneto nel 2020 é stata di 2.229 mila tonnellate, in diminuzione (-3,5%) rispet- to al 2019. La produzione pro capite é stata di 456 kg, vale a dire 1,25 kg per abitante al gior- no. La percentuale di raccolta differenziata é stata del 76,1% e qui il Veneto si conferma un’eccellenza a livello naziona- le. La provincia di Treviso ha raggiunto il valore pit alto, 88%, seguita da Belluno, 85%. I Comuni che hanno superato Yobiettivo nazionale, al 2012, del 65%, sono stati 537, pari al 88% della popolazione, men- tre 400, pari al 63% della popo- lazione, hanno gia raggiunto lobiettivo previsto dal Piano regionale rifiuti approvato nel 2015, ovvero la soglia del 76%. Quanto al rifiuto residuo, che costituisce un parametro utile a verificare l’efficienza gestio- nale, il dato é di 109 kg di resi- duo pro capite. Il 72% dei Co- muni (405) ha raggiunto il tar- get di Piano fissato a meno di 100 kg. Il porta-a-porta ha inte- Il Veneto al primo posto per raccolta differenziata >Nel 2020 prodotti 456 chili di spazzatura »L’assessore Bottacin: «Basta discariche» a testa. E il 76,1 per cento é stato riciclato Zanoni: «Troppe differenze tra i territori» La percentuale di raccolta differenziata in Veneto 100 90 84,484,7 80 87,8 88,3 76% obiettivo di Piano al 2020 7 69,97! 67,g69.0 65% obiettivo al 2021 del d.lgs 152/06, Belluno Fonte: Elaborazioni Arpav IL COSTO MEDIO DEL SERVIZIO TRA | PIU BASSI: 143 EURO CONTRO IL DATO Padova Rovigo Treviso ressato 1'82% della popolazio- ne. I costi del servizio - stando ai dati Ispra - si sono assestati sui 176 euro per abitante a li- vello nazionale, che si abbassa- noa155 euro nel Nord Italia. LE REAZIONI @ 2019 @ 2020 Venezia Vicenza Verona Veneto LEgo-Hub ne in classifica per la raccolta differenziata: garantisce un servizio ottimale nella gestio- ne e nello smaltimento dei fiuti ad un costo per i suoi citta- dini nettamente inferiore ri- spetto a quello che devono af- frontare i cittadini del resto NAZIONALE DI 175 Reddito di cittadinanza a Nordest l’adesione é la pit: bassa dTtalia L’ANALISI VENEZIA E racchiusa fra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trenti- no Alto Adige I’area d'Italia me- no interessata al Reddito di cit- tadinanza. La conferma arriva dall’analisi condotta dalla Fon- dazione Think Tank Nord Est, che a queste latitudini colloca il pit basso tasso di inclusione, dato dal rapporto tra le perso- ne coinvolte e la popolazione residente. Ogni 100 abitanti, i componenti dei nuclei familia- ri che incassano il sussidio so- no 1,8 a Venezia, 2,1 a Trieste e 1,3 fra Trento, mentre risulta- no 12,9 in Calabria, 14,6 in Sici- lia e 15,8 in Campania. L'AUMENTO Il 2021 ha registrato un au- mento nel ricorso al beneficio rispetto al 2020. Le famiglie che hanno incamerato almeno una mensilita sono salite da 1,4 a1,6 milioni, per un incremen- to medio del 12,2%, compreso fra il 22,7% del Lazio e il +1% del Friuli Venezia Giulia, con il Ve- neto che ha segnato +7,1%. In FERRARELLI (THINK TANK): «(L SOSTEGNO AL REDDITO E IMPORTANTE CONTRO LA POVERTA MA SI DEVE INTEGRARE CON GLI SGRAVI PER CHI ASSUME» 71% L’aumento rilevato in Veneto nel 2021 0,8% termini assoluti i percettori ve- neti sono 39.995 e quelli friul- giuliani 13.128, dati che costitui- scono rispettivamente il 2,5% e 1'0,8% del totale nazionale. Nu- meri ben piu consistenti guardano il Centro-Sud: le fa- miglie ricomprese sono 331.973 (il 20,8%) in Campania, 281.686 (il 17,7%) in Sicilia, 167.860 (il 10,5%) nel Lanzio e 142.685 (i19%) in Puglia. Per quanto riguarda l'ultimo «Il Veneto é la prima regio- d'Italia», ha commentato il I percettori ogni 100 abitanti M>10 Mda6ai0 MM da6ai0 <3,5 Legambiente «Drammatica la situazione dell'aria» L’ANALISI VENEZIA Su 102 capoluoghi di provincia in Italia, nessuno rispetta i valori limite dell’in- quinamento —_atmosferico suggeriti dall’Oms, lOrga- nizzazione mondiale della sanita. Lo rivela il rapporto annuale di Legambiente “Malaria” sull’inquinamen- to atmosferico nelle citta ita~ liane. Undici le citta pit in- quinate da Pm2.5, che supe- rano di oltre 4 volte i valori Oms, con le criticita maggio- riregistrate a Cremona e Ve- nezia. Quanto al Veneto, cin- que capoluoghi di provincia su 7 risultano tra i pit inqui- nati della penisola. «La situa- zione del Veneto é dramma- tica - ha detto Luigi Lazzaro, presidente regionale di Le- gambiente -. Se da un lato la situazione orografica del Ve- neto é decisamente un dato di fatto, dall'altro questo im- pone la messa a terra di mi- sure eccezionali e struttura- li». Legambiente nota in par- ticolare che «la limitazione del traffico, assolutamente necessaria, non é sufficien- te» e chiede ai sindaci di far rispettare le limitazioni e al- la Regione di attivare delle misure ancora pil decise. «Sono necessarie misure pit stringenti, la Regione non lasci soli i Comuni», ha detto il capogruppo Pd Gia- como Possamai. «Sono sulla stessa lun- ghezza d’onda del presiden- te regionale di Legambiente quando afferma che ciascu- no deve fare la propria par- te», ha detto l’'assessore ve- neto Gianpaolo Bottacin ri- cordando che gli ultimi dati di Arpav evidenziano un di- mezzamento degli inquinan- ti nell'aria e che negli ultimi tre anni la Regione ha inve- Il peso mese disponibile, quello di di- stito circa 1 miliardo di euro del Fvg cembre, il Reddito di cittadi- tra efficientamento energeti- sul totale nanza é entrato in 28.085 case co degli edifici, rottamazio- pirat = 4 del Veneto (2,3%) e in 9.591 del ne di vecchie auto e di vec- nazionale Friuli Venezia Giulia (0,8%). A chie stufe. i inci Fondazione: Elaborazione Fondazione yee: ronal ae pe Think Tank Nord Est su dati Inps LIEgo-Hub See Ses La mobilitazione Frequenze, Anci Veneto sta con le tivii locali: <Vanno difese» VENEZIA I sindaci si schierano dell’emergenzasanitaria dalla parte delle emittenti locali nella mobilitazione hanno dato uncontributo importantissimo nel far proprietari delle 15 realta operantiin Veneto, questo comportera problemi di per le frequenze arrivarelenotizienelle _ricezione per 1,3 milionidi televisive. Dice infatti case dei cittadini, veneti, con il conseguente Mario Conte (in foto), tenendoli rischio di tagliagli primo cittadino di costantemente investimentie al personale. Treviso e presidente aggiornaticonun _ «Letelevisionilocali regionale di Anci: servizioeccellente.E rappresentano delle veree «Siamoa fianco delle un patrimonioedun proprie aziende in gradodi televisioni del Veneto presidiochevadifesoe darelavoroesonoilluogo chehannounruolo tutelato». A marzo dove siformanoi fondamentale per scattera lo switch-off: le tivi professionisti del mondo Yinformazione dei nostri territori. Eil Covid ne ha dato una ulteriore conferma, perché nel corso del territorio dovranno cedere alle compagnie della telefoniai proprispazi nella banda 700 MHz. Secondoi dell’'informazione», aggiunge Conte, sostenendo la rrichiesta alGoverno diinserire un emendamento sul tema nella conversione del decreto Milleproroghe. A questa istanza si associa ancheil Sindacato giornalisti Veneto, «al fine di evitare il black out dell’emittenza televisiva locale in un momentostorico come lattuale, con la pandemia ancora in corso, che ha evidenziato ancora di pitt limportanza dei notiziarie degli approfondimenti giornalistici non solo nazionali maanche regionalie territoriali». (@RIPRODUZIONE RISERVATA presidente della Regione, Luca Zaia. «Solo il 4 per cento dei rifiuti é finito in discarica e I'8 per cento in termovalorizzatore — ha sottolineato l’assessore re- gionale all’‘Ambiente, Gianpao- lo Bottacin -. Ora il nuovo Pia- no in discussione ci proietta a centrare uno dei nostri obietti- vi principali e cioé quello di non aver pit bisogno né diam- pliare né di aprire una nuova discarica. Ci permette di non aver bisogno di un ulteriore termovalorizzatore né incre- mento di potenzialita degli stessi rispetto a quanto gia au- torizzato oggi. Inoltre, entro il 2030, se continueremo di que- sto passo, potremmo raggiun- gere il totale abbandono del ri- corso alla discarica». LE CRITICITA A sottolineare le criticita é stato il consigliere regionale del Pd, Andrea Zanoni: «II Ve- neto si conferma un’eccellen- za nazionale per la raccolta dif- ferenziata e la quantita di rifiu- to residuo non riciclabile con- ferito in discarica o incenerito- re. Purtroppo, pero, rimane la differenza, ormai insostenibi- le, di performance ambientali tra le varie province, a dimo- strazione che manca una effi- cace politica regionale in tema di pianificazione della gestio- ne dei rifiuti. Tutto viene la- sciato ai singoli Comuni». Za- noni ha citato la produzione di rifiuti urbani: contro una me- dia di 456 chili pro capite, Ro- vigo ne ha 532, Padova centro 537, Venezia 529, Verona 501. «La Regione non silimitia dire che siamo i pitt bravi d'Italia, abbiamo ancora degli ampi e importanti margini di miglio- ramento». Alda Vanzan (@RIPRODUZIONE RISERVATA misura 5.920 famiglie del Vero- nese, 5.739 del Padovano, 5.481 del Veneziano, 4.183 del Vicen- tino, 4.004 del Trevigiano, 2.038 del Polesine e 720 del Bel- lunese. 1COSTI Osserva Antonio Ferrarelli, presidente di Think Tank Nord Est: «Tra i motivi delle difficol- ta di reclutamento del persona- le nel settore turistico si é spes- so citato il Reddito di cittadi- nanza, anche se in Veneto la sua incidenza é pitt contenuta rispetto ad altre regioni, per cui é lecito ritenere che non sia stato la causa determinante, perlomeno in questo territo- rio. Le misure di sostegno al reddito sono importanti stru- menti di lotta alla poverta e all’esclusione sociale, ma iloro costi si devono misurare con leffettiva capacita di creare op- portunita di lavoro e quindi si devono integrare con le politi- che attive e gli sgravi alle im- prese che assumono». Per la Fondazione, sono cor- rette le modifiche che hanno ri- dotto da 3a 2 le offerte di lavo- ro congrue prima della deca- denza dal beneficio, indivi- duandone I'appropriatezza in una durata del contratto di al- meno 3 mesi e in una distanza dal domicilio non superiore a 80 chilometri. «La riforma del reddito di cittadinanza ha per- tanto intrapreso la strada giu- sta — chiude Ferrarelli — auspi- cando che possa diventare uno strumento realmente in grado di favorire lincontro tra do- manda e offerta di lavoro, au- mentando al contempo i con- trolli per evitare abusi e spreco dirisorse statali>. APe. (@RIPRODUZIONE RISERVATA

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