Il dottor Richard Kimble è uno stimato chirurgo. Una vita normale, con una famiglia normale. Un’unica ombra nella sua esistenza, che ancora lo perseguita: la morte prematura della figlioletta in seguito a un incidente. Ma una sera la tragedia bussa ancora alla porta di casa Kimble: qualcuno uccide la moglie di Richard nel loro appartamento, un attimo prima che lui rincasi. La polizia, subito accorsa, lo accusa della morte orrenda della moglie. Arrestato, processato per omicidio di primo grado, viene condannato all’ergastolo. Nessuno, infatti, crede minimamente alla sua professione d’innocenza.
Grazie a un fortuito incidente, riesce a fuggire dal cellulare che lo trasferisce da un carcere all’altro. Nella sua mente c’è un unico pensiero: trovare l’uomo che l’ha privato dell’amore della moglie.
Inizia così una lunga fuga, punteggiata da mille pericoli, in una città in cui Kimble non può più contare su nessun amico. Con la polizia alle calcagna, Richard cerca disperatamente le prove della sua innocenza. Ma non è facile trovare, fra milioni di persone, un uomo intravisto solo al buio, e di cui conosce un solo, significativo particolare: ha un braccio artificiale.