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i farmaci nell'epoca di roma PDF

18 Pages·2008·1.49 MB·Italian
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XX CONGRESSO NAZIONALE S.I.P.P.S Gran Hotel Vanvitelli Caserta, 31 Maggio 2008 I FARMACI NELL’EPOCA DI ROMA Roberto Liguori Gruppo di studio di Storia Calco del ritratto giovanile di Augusto –Musei vaticani, Roma della Pediatria DALLA SUPERSTIZIONE ALLA SCIENZA La farmacia, scienza della ricerca, preparazione e dispensazione di medicamenti sotto il controllo dello Stato, è un fatto moderno e limitato a poche regioni del mondo. - 81 a.C. Lex Cornelia = punizione per i venditori pubblici di medicine dannose. Giovane che vomita aiutato da un’ancella. Coppa attica V sec. a.C. – Wagner Museum CASALINGHI, MEDICI E CIARLATANI Nel mondo romano erano le tre forme di farmacia: casalinga, medica e ciarlatanesca. Nella casa era uno schiavo che si occupava della farmacia dicendo di conoscere i poteri terapeutici delle erbe (composto del giudeo). I medici manualmente non entravano nel ciclo di preparazione dei farmaci. Si limitavano a mettere a punto teoricamente la composizione stabilendo proporzioni e modalità di combinazione di una serie di sostanze semplici di origine vegetale, animale Amorini, farmacisti e profumieri. Affresco della casa dei Vettii, Pompei o minerale. METODI DRASTICI -clisterium donare - postea segnare - et vomitum inducere Questi tre rimedi, praticati contemporaneamente erano ritenuti indicati per la cura di moltissime malattie. … c’era da riflettere prima di chiamare il medico Statua di Asclepios da Epidauro IV sec.a.C. –Atene, Museo Nazionale CIARLATANI – la bottega era ambulante e il loro mercato la strada. Se i bravi medici preparavano rimedi dagli effetti dubbi si può immaginare l’affidabilità di questi ultimi. RICERCARE LE RADICI I raccoglitori erano esperti di vegetali. Conosciamo i rizotomi, esperti nella ricerca di radici e tuberi, e gli erbolai, cercatori di erbe. Vi erano poi i preparatori (farmacotribi) che nella iatretria erano addetti alla preparazione di farmaci complessi secondo le prescrizioni dei medici. Dice Plinio: … i medici sono ignoranti in fatto di droghe, confondono persino il minio con il cinabrio GROSSISTI E RIVENDITORI Interposti tra raccoglitori e utenti; potevano essere gli stessi farmacotribi Effettuazione di un salasso. Calco di terracotta. Museo della Civiltà Romana, Ostia LE MATERIE PRIME - SOSTANZE RICERCATISSIME silfio o laserpizio ( pianta ombrellifera della Libia,ormai estinta, rimedio per molte malattie, dal mal di cuore alla tosse, dall’avvelenamento da cicuta alla malaria; il succo delle radici-laser- era una delle merci più preziose che viaggiavano nel Mediterraneo) crocus sativus (zafferano) (antiinfiammatorio e diuretico, afrodisiaco) cumino (prezzemolo) (cura della rabbia e della flatulenza) costum (cannella) lactuga marina (euforbia) (proprietà caustiche, proveniva dalle viscere degli agnelli della Mauritania) Pittura murale da Cnossos: giovane che raccoglie fiori di zafferano. Heraklion Museum ladano (cistus ladanifero) (essudato vischioso della pianta che veniva raccolto in vario modo ed era utile nella cura delle affezioni catarrali e della dissenteria) Pianta di origano. Da “de diversis Pianta di zafferano. Trattato farmaceutico del 1670. Biblioteca herbis”, manoscritto del XV Marciana, Venezia secolo. Biblioteca Estense, Modena BALSAMO DI STATO Il balsamo, sostanza aromatica ottenuta da una pianta della Giudea, era il medicamento semplice più prezioso. Si vendeva al doppio del peso dell’argento. Ai tempi di Galeno intervenne lo Stato a creare una sorta di monopolio. BILE DI VIPERA Importanti e diffuse, anche se non molto numerose, erano le sostanze di origine animale. Il succo di bile, di vipera o di lince,entrava nella composizione di quasi tutti i colliri. FANGO E PIETRA POMICE Vasti erano i traffici di sostanze di natura vegetale. Da Cipro proveniva il calcanto o atramentum (antiemorragico) e il diphryges (corrosivo). Dall’isola di Malo l’allume di rocca. Numerose le argille medicamentose. La creta cimolina (cosmetico), l’asterace o terra di Samia (cicatrizzante) – argilla sigillata I LUOGHI E GLI STRUMENTI (Iatreria e Apotheca) Luoghi dove si preparavano i farmaci Balsamari in vetro, I sec. d.C. Napoli, Rilievo di interno di una Museo Archeologico Nazionale farmacia. Età Imperiale Epinal Museo dei Vosgi Cucchiaini di Pompei – cucchiai in bronzo per il trattamento delle sostanze Scatole chiuse – sul coperchio era raffigurato Esculapio e il serpente LE RICETTE

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Nel mondo romano erano le tre forme di farmacia: nel ciclo di preparazione dei farmaci. Si limitavano a Nel mondo antico vi era una morbosa.
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