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Guida al Sigaro Italiano PDF

80 Pages·6.168 MB·Italian
by  ToscanoIl
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c , ~ - <C ....J i! - ,. ~ -. <C 4 !:2 C , ~ <C I <C - C ::::l c.!:) O~~)~Olll Queste pagine tanto ricche di infor­ Francesco Testa è sannita d'origine. mazioni e curiosità, approfondimenti Laureatosi ventiduenne in Scienze Agrarie, per trentasette anni è stato tecnici, aneddoti storici e schede di tecnico direttivo dei Monopoli, impe­ degustazione, sono pervase da una gnato sulla produzione dei tabacchi passione infinita per il Toscano. e sulla· ricerca della qualità. È autore Il grande complice del nostro piacere di numerosi saggi tecnico-scientifici è finalmente al centro della scena. sul tabacco e sulla sua utilizzazione. Dal 1994 si dedica alla scrittura e al­ Dopo un breve riepilogo sulla sua vi­ la fotografia di paesaggio. cenda storica, se ne ripercorre l'inte­ ro "ciclo vitale": dalle piantagioni di Aroldo Marconi nasce in terra di To­ tabacco Kentucky alla meticolosa scana nel 1957. È chirurgo presso preparazione della fascia, dalla im­ l'Ospedale di Lucca, non lontano dal­ peccabile lavorazione manuale (o dai la storica Manifattura Tabacchi, e di­ procedimenti meccanizzati) alla con­ vide il suo poco tempo libero tra su­ fezione, sino agli ultimi controlli di bacquea, pittura e sigari. La passione per il sigaro lo ha spinto a fondare, qualità ormai alle soglie della com­ con uno storico gruppo di amici, il mercializzazione. Quindi l'invito alla Club del Sigaro "Maledetto Toscano", degustazione, con poche regole di dove lo "slow smoke" è inserito in base da osservare per trarre il massi­ ambiziosi contesti culturali. mo dal nostro sigaro, e una carrella­ ta di schede che prendono in esame i tipi presenti sul mercato: dal Moro al Toscano del Presidente, dall'anti­ titoli in collana: ca Riserva al Soldati e al Toscanello La pipa (senza voler escludere a priori gli Il Toscano nel bicchiere aromatizzati, per i palati "dolci"). Il piacere del Tè Nel segno di quell'amabile complici­ Il piacere del Rum tà che lega il sigaro al fumatore, at­ Cioccolatini traverso tutti e cinque i sensi, due fi­ nissimi cultori della materia ci svela­ no ogni dettaglio, ogni segreto del­ l'inimitabile, grande sigaro italiano. In copertina: Archivio Giunti, Francesco Testa (cortesia) Progetto di copertina: Yoshihito Furuya o c ro u (/) ~ - - Gli autori dell'opera che, per l'entu5iasmo ra del nostro sigaro. Dobbiamo inoltre sotto­ FRANCESCO TESTA travolgente di Roberto Fanticelli e per una suc­ lineare la continuità con cui il Club del Siga­ cessione di congiunture favorevoli vide la ro "Maledetto Toscano", mediante le capacità AROlDO MARCONI luce nellottobre del 2000, molto prima del pen­ di relazione davvero esclusive di Stefano sabile, già avvertivano la necessità di un Fanticelli, persegue i suoi fini istituzionali di aggiornamento di questo testo. promuovere e alimentare la "cultura del To­ Nel frattempo è accaduto che la proprietà del scano" in quanto manufatto esaltante l'abi­ sigaro Toscano è cambiata ben due volte, e lità operativa, la genuinità della costituzio­ ci si augura che l'ultima abbia prospettive di ne, l'eccellenza qualitativa, raffermazione lungo respiro, mentre l'assortimento si è ar­ del "brutto ma buono" in un'epoca di vuoto ricchito di nuovi prodotti. conformismo, la capacità di potersi confron­ Il debito di riconoscenza per i collaboratori tare con tutti i prodotti naturali dotati di qua­ iniziali rimane immutato e ad essi va il no­ lità fuori del comune, in abbinamenti origi­ stro pensiero, certi della condivisione dell'in­ nali da indurre nuove sinergie per il piacere I Toscano ziativa. Tuttavia non è possibile non menzio­ del corpo e dello spirito. nare Domenico Napoletano e Pino Pedretti del­ la vecchia guardia formatasi sotto il Monopo­ Francesco Testa rinnova la dedica di questo lio, rispettivamente impegnati nella fabbri­ libro ad Adolfo Zampi ("Foffi"), ricordando­ cazione del Toscano e nella produzione e ne stile e umanità. Ci univa lo stesso modo manipolazione premanifatturiera della sua di sentire e la "passione" per il Kentucky, il materia prima. Nel contempo, interessati al più straordinario dei tabacchi, in una catego­ guida completa futuro del Toscano, auguriamo proficuo lavo­ ria di piante industriali dalle imuperate pro­ ro ai nuovi tecnici che dovranno prendersi cu- blematiche qualitative. al sigaro italiano OGNI VOLTA CHE VIENE MENZIONATA LA PAROLA "TOSCANO", QUESTA INTENDE IL "SIGARO TOSCANO"'''. Testi: Francesco Testa, Aroldo Marconi Redazione: Chiara Cacciarini "."'''~'''''''''''''/~,;'''~7''·:.\",..~v",wm" Progetto grafico: Matteo Lucii l" ~1, !li& ••'\. Impaginazione: Y05hihito Furuya { ...rfU1:!1YEJl'IO I " 'TOSCRg.{p ) Ricerca iconografica: Elisabetta Marchetti ~"""'N"""""_'t.,s f I: ~l:Po;;,,,,,,..,,:,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,.$' Responsabile Editori ale: Davide Mazzanti """"'~-~*"'~" Referenze fotografiche: ©Archivio Giunti pp. 13, 14, 38-43,46,48, 137, 138, 140, 141,142,143, 144,145,147,149,150,151. ©Luigi Maria Coricelli pp. 235, 32, 47, 55, 58, 60, 61, 62-64. ©Pino Pedretti pp. 24a, 50. ©Lake Country MuseumjCorbis pp. 20-21. ~Archivi Alinari, Firenze pp. 76-77. ©Sipa PressjOlycom pp. 128-129. Comune di Foiano Della Chiana Fototeca "Furio Del Furia", n. 3796, pago 102. Le immagini la cui attribuzione non è specificata sono fornite da Francesco Testa. L'editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per quelle immagini di cui non sia stato possibile reperire la fonte. www.giunti.it © 2000, 2008 Giunti Editore S.p.A. Via Bolognese 165 - 50139 Firenze -Italia Via Dante 4 -20121 Milano -Italia Prima edizione: ottobre 2000 Nuova edizione: maggio 2008 Ristampa Anno 6 543 2 1 O 2011 2010 2009 2008 OGIUNTI Stampato presso Giunti Industrie Grafiche S.p.A. - Stabilimento di Prato SOMMARIO ;I IL SIGARO TOSCANO LA FABBRICAZIONE DEL TOSCANO 78 LARRIVO DEL TABACCO GREGGIO 80 LA PREPARAZIONE DELLA FASCIA 82 INTRODUZIONE ~ LA FERMENTAZIONE DEL RIPIENO 83 IL TOSCANO ORIGINALE 13 LA BATIITURA DELLE FOGLIE DA RIPIENO 86 TRA LEGGENDA E STORIA 14 LA CONFEZIONE DEI SIGARI A MANO 88 LA CONFEZIONE DEI SIGARI A MACCHINA 92 IL TABACCO KENTUCKY ~, IL PROBLEMA DEL TIRAGGIO 94 SINGOLARITÀ DEL TOSCANO 22 IL PROSCIUGAMENTO E LA MATURAZIONE 95 FUMO ACIDO E FUMO ALCALINO 22 I ANELLATURA E CELLOFANATURA 96 DAL CAMPO ALLA FERMENTAZIONE 23 RIPRESA DELLA MATURAZIONE E CONDIZIONAMENTO 98 LAMBIENTE CARATIERISTICO DEL KENTUCKY 24 I CONTROLLI DI QUALITÀ 100 QUALITÀ E QUANTITÀ DEL KENTUCKY 27 IL KENTUCKY E I MUTAMENTI DEL CLIMA 27 DEGUSTAZIONE IL KENTUCKY IN TOSCANA 30 FUMARSI UN TOSCANO 103 LA MATERIA DEL SIGARO 32 IL NOBILE CASATO DEL TOSCANO 110 COMPOSIZIONE CHIMICA DELLA FOGLIA 34 TOSCANO IL MORO, 112; TOSCANO ORIGINALE MILLEN­ LA PRODUZIONE DEL TABACCO NELLA STORIA 39 NIUM, 113; TOSCANO ORIGINALE SELECTED, 114; TOSCA­ LA SCOPERTA DEL TABACCO NO DEL PRESIDENTE, 115; TOSCANO ORIGINALE, 116; E LA SUA DIFFUSIONE IN EUROPA 41 TOSCANO ANTICA RISERVA, 117; ANTICO TOSCANO, 118; IDENTITÀ E LAVORAZIONE DEL TABACCO 48 TOSCANO EXTRAVECCHIO, 119; TOSCANO CLASSICO, 120; CARATIERISTICHE ESSENZIALI DELL'AMBIENTE 51 TOSCANO SOLDATI, 121; TOSCANO GARIBALDI E AMMEZ­ LA SEMINA 51 IATO GARIBA.LDI, 122; TOSCANO TOSCANELLO SPECIALE, LA COLTIVAZIONE 54 123; TOSCANO TOSCANELLO, 124; TOSCANO TOSCANEL­ RACCOLTA E CURA DELLE FOGLIE 57 LO AROMATIZZATO, 125; SCHEDA DI DEGUSTAZIONE, 126 DAL CAMPO ALLA MANIFATIURA 65 LA VALUTAZIONE DEL TABACCO 70 UN PERSONAGGIO NELLA STORIA CARATTERISTICHE ESTRINSECHE 71 IL TOSCANO TRA STORIA E CULTURA 130 CARATTERISTICHE INTRINSECHE 74 T'RA STORIA E MITO 131 l'HA CULTURA E ARTE 137 LIDENTITÀ È GARANTITA 142 LE PAROLE DEL TABACCO 153 BIBLIOGRAFIA 156 INTRODUZIONE INTRODUZIONE paese sia il Kentucky da lungo tempo importato che -per la larga diffusione raggiunta dal sigaro Toscano -pesava sulla bilancia com­ merciale, che altri tabacchi impiegati per le sigarette il cui consumo iniziava a farsi strada. L'organizzazione tecnico-scientifica posta alla base di tali pro­ Ci son cose che soltanto l'intelligenza grammi aveva prodotto risultati così importanti che l'Italia aveva è capace di cercare, ma che, da sola, potuto sviluppare una tabacchicoltura tanto innovativa, da richia­ non troverà mai. mare sul Regio Istituto Sperimentale Tabacchi di Scafati (Salerno) H.L. Bergson l'attenzione interessata di buona parte del mondo del tabacco. Con la liberalizzazione della coltivazione e del commercio del tabac­ Adesso il problema è che sappiamo tutto co greggio, tutto quanto era stato realizzato in circa un secolo di atti­ di tutto, tranne cosa succede. vità è venuto rapidamente a dissolversi. È vero che hanno potuto in­ c.M. Schulz serirsi nel settore operatori nuovi, il più delle volte privi di cultura spe­ cifica e motivati da facili profitti, ma ciò è accaduto perché i criteri di Lo scritto, per comunicare conoscenze e sentimenti, applicazione del sostegno comunitario sono stati concepiti con riferi­ consente sia giudizi ponderati, che attenzione per il letto­ mento al peso e non alla qualità, parametro'prima di allora rigida­ re, specie se la materia trattata esclude affermazioni pe­ mente sostenuto. Come se non bastasse, a tutto ciò si è sovrapposta rentorie. Quando ci si occupa di aspetti della vita sono inevitabili ot­ la campagna antifumo che, non demotivando sempre le persone, le tiche personali. ha indotte a ripiegare sul fumo leggero che ha la caratteristica di pre­ il sigaro Toscano ha un suo pubblico entusiasta. Vorremmo rivol­ scindere dalla qualità, unica ragione per cui ha senso fumare. In defi­ gerci anche a chi è incuriosito da un "soggetto" che ha sostenitori e nitiva si è determinata una sinergia assolutamente negativa per la detrattori ugualmente accesi. qualità dei tabacchi da fumo e per i fattori che la determinano. Non a caso il Club del Sigaro "Maledetto Toscano" si è così auto­ Si è salvata dalla destabilizzazione qualitativa solo la varietà Ken­ definito, con chiaro riferimento a una personalità tutta luci e ombre, tucky, per il semplice motivo che gli assortimenti importanti sono quale il protagonista del noto libro di Curzio Malaparte. quelli con cui si fabbrica il sigaro Toscano, manufatto tuttora prati­ Ne tratteremo con l'esperienza di tecnico dell'Amministrazione camente sottratto alla concorrenza, ma da proteggere da possibili lO Autonoma dei Monopoli di Stato che, proprio per le complesse pro­ involuzioni legate al venire meno della consapevolezza che già la Il blematiche della produzione del tabacco Kentucky e della fabbrica­ qualità di un tabacco viene da molto lontano, che nel Toscano il si­ zione del sigaro Toscano, è divenuta scelta professionale di vita. garo è buono se lo è anche il tabacco con cui viene fabbricato, che In regime di monopolio statale, durato sino al 1970, anche la ri­ continuano a venire meno le possibilità di avere riferimenti autore­ cerca e la conoscenza sul tabacco sono state "generi di monopolio", voli e che l'anarchia che si è determinata per le ragioni suddette ha in una struttura autosufficiente abbracciante tutto l'universo del ta­ aggravato la disinformazione sull'aspetto più importante dei tabac­ bacco. L'esclusiva formazione tecnico-scientifica richiesta era sup­ chi da fumo: la qualitatà merceologica. portata da un istituto sperimentale, fondato con tempismo e preveg­ ln pratica, chi fabbrica il sigaro Toscano dovrebbe fare tesoro di genza già a pochi decenni dall'Unificazione per produrre nel nostro tutte le conferme positive passate, perché tale affascinante sogget­ --- - ~~~LU.~U."""""""""""""""""""'" INTRODUZIONE INTRODUZIONE to è anche il più complesso dei manufatti in un contesto in cui l'im­ IL TOSCANO ORIGINALE provvisazione è inammissibile, pena il suo rapido scadimento. Con­ cludiamo riepilogando gli assetti proprietari del sigaro Toscano dal­ Che il sigaro Toscano sia un originale non c'è dubbio alcuno. È il re­ Ia Unificazione del Regno d'Italia a oggi. taggio della sua origine artigianale o l'aspetto immanente della sua Dal 1862 al 1970, anno di ingresso dell'Italia nel mercato comune costituzione materiale e della sua particolare lavorazione? In un'epo­ del tabacco e quindi della liberalizzazione, il monopolio della coltiva­ ca in cui l'esteriorità sta prevalendo sulla sostanza, perché si è più zione e del commercio del tabacco greggio è stato esercitato dal­ sensibili alla comunicazione visiva, l'apparenza del nostro soggetto l'amministrazione statale sotto le denominazioni seguenti: Direzione rispetto alla politezza dei sigari esotici è decisamente modesta, e an­ Generale delle Gabelle (1862-1868), Regia Cointeressata, tale per ap­ che molto meridionale, per l'incarnato scuro. palto a un consorzio finanziario (1868-1883), Direzione Generale del­ Ha dalla sua però !'individualità marcata dei prodotti naturali e dei le Privative (1884-1927), Amministrazione Autonoma dei Monopoli "personaggi", e non è raro il caso in cui la sua forma sia imprevedi­ di Stato (1928-1970). Dall'inizio del 1999 passaggio delle attività in­ bilmente e bizzarramente ricurva, così da giustificare il termine "stor­ dustriali dell' AMS all' Ente Tabacchi Italiani (ETI), ente pubblico eco­ tignaccolo" simpaticamente attribuitogli da un suo autorevole affe­ nomico ancora alle dipendenze del Ministero delle Finanze, ma dal zionato, il pittore senese Mino Maccari. 2000 società per azioni interamente del Ministero del Tesoro utiliz­ Di Toscano ve n'è uno solo, in confondibile, asso­ zante ancora personale tecnico del Monopolio. luto, universale; degli altri ve ne sono tanti, e pu­ Dall'anno 2004, per effetto della conseguita privatizzazione dell'E­ re nella ricercatezza della forma faticano a met­ TI Spa, vendita delle attività industriali dell' ex Monopolio alla mul­ -~ tere radici nella memoria. Il Toscano è di una tinazionale British American Tobacco, in seguito incorporate in simpatia palese che non può lasciare indiffe­ BAT Italia. renti, a meno che non si sia maldisposti nei Dal luglio 2006 acquisizione della Divisione Sigaro Toscano da suoi confronti per l'odore, a giudizio di al­ parte della SECI del Gruppo Maccaferri, avendo BAT Italia deter­ cuni poco raffinato. Il Toscano non è nato minato di concentrarsi sulle sigarette. La nuova Società assume la per essere gradito a tutti, ma chi non vive di denominazione Manifatture Sigaro Toscano S.r.l. mezze misure non può non essergli amico. Con questo evento il Toscano torna italiano. Risultava inaccetta­ Per la sua ingombrante presenza, esso non bile che un prodotto emblematico del "made in Italy", al pari della potrà mai essere compagno di un parvenu. 12 Ferrari, perdesse la sua identità nazionale. Ci auguriamo che la Certo, l'odore del suo fumo ti si appiccica ad­ 13 --I nuova proprietà sia animata dallo stesso orgoglio! dosso, ma se l'accetti diviene un piacere della memoria. Mentre alcuni sigari possono avere Ci fa compagnia in questo viaggio di riflessioni sul mondo del To­ la "puzza sotto il naso", il Toscano scano il dottor Aroldo Marconi, di professione chirurgo, ma nel pri­ ha profonde radici democratiche, vato cultore quanto mai attento del nostro sigaro e animatore inso­ condizionato com'è più dalla per­ stituibile del club "Maledetto Toscano", che gli deve la maggior par­ sonalità di chi gli è amico che dal • Un fumatore di Toscano ritratto te del supporto ideologico. TI dottor Marconi è artefice del prezioso dal caricaturista fiorentino Angiolo suo censo. Non fa discriminazioni capitolo finale sul Toscano tra storia e cultura. Tricca verso il 18S0. tra povero e ricco, tra colto e in­ INTRODUZIONE INTRODUZIONE odore di ammoniaca), oppure se si potesse provare a utilizzarlo come ripieno, nel tentativo di ridurre il danno. Si optò per la seconda solu­ zione e si creò il sigaro fermentato, senza la sottofascia per rispar­ miare materia. Questa non è né la prima né la sola volta in cui quel che appare danno si trasforma in vantaggio. Sempre nel mondo del tabacco vie­ ne citato un caso analogo molto più recente. Pare che all'origine del­ la sigaretta americana Lucky Strike vi sia !'incendio di un deposito di tabacchi. Oltre al materiale bruciato ve n'era altro che appariva ab­ brustolito. Anche in questa circostanza ai proprietari risultava diffi­ cile accettare l'idea dell'intera perdita e quindi vollero provare a uti­ • Il pittore Diego Martelli e il suo Toscano ritratti da Giovanni Fattori lizzare il tabacco parzialmente danneggiato nella miscela di una si­ intorno 011867. garetta. L'esperimento non solo non fu rifiutato dai fumatori, ma ri­ scosse chiari consensi. La sigaretta a base di tabacco "tostato" risol­ colto, ma, una volta stabilita la conoscenza, diviene un compagno fe­ levò le sorti dell'azienda e, per ricordare il colpo di fortuna, le fu da­ dele e insostituibile nel tempo: "Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei!". to appunto il nome "Lucky Strike". C'è reciprocità tra fumatore e Toscano: l'uno contraddistingue l'altro. Questa esperienza fortuita dette poi avvio a un intervento tecnolo­ Si parla di vini generosi; ebbene il Toscano rientra nella stessa tipo­ gico sui tabacchi da sigaretta denominato "torrefazione". Pare che logia. Il Toscano è assimilabile a un vino rosso di carattere, molto ti­ anche un tipo di tabacco da ma­ pico per il vitigno da cui deriva, la tecnica di produzione accurata, il stico, il "black fat", abbia avuto lungo affinamento. Nella fabbricazione del Toscano, come nella pro­ un'origine casuale. Durante il tra­ duzione di un vino rosso nobile, fermentazione e stagionatura gio­ sporto per mare W1a partita di ta­ cano un ruolo determinante. La trasformazione della materia è bacco stivata nella parte più bas­ ugualmente profonda e radicale. Vi è del miracoloso nei cambiamen­ sa della nave sarebbe stata ba­ ti che accadono se si sfruttano - pilotandole - capacità insite: muta­ gnata da olio minerale defluito da re migliorando. fusti sistemati allivello superiore e sfasciatisi nel corso di W1a tem- 15 TRA LEGGENDA E STORIA pesta. I proprietari del tabacco Si vuole che il sigaro Toscano sia nato per caso negli ultimi decenni danneggiato lo proposero per il del Settecento, quando Wl acquazzone estivo rovesciò tanta pioggia mastico, sembra in Africa, con da inzuppare alcune botti di tabacco Kentucky lasciate all'aperto. successo. In effetti il "black fat" Eravamo a Firenze sotto il dominio illuminato dei Lorena e il tabac­ Oetteralmente "grasso nero") non • Lo stoccaggio del tabacco co d'importazione veniva manipolato artigianalmente da gTUppi fa­ è altro che tabacco (può essere Kentucky in botti raffigurato miliari. Sorse il dilemma se il prodotto dovesse ritenersi perso perché anche Kentucky) impregnato di nel catalogo del Monopolio intanto aveva fermentato ed era divenuto maleodorante (un forte per l'anno 1934. olio e grasso minerale. INTRODUZIONE INTRODUZIONE Sul consumo voluttuario del tabacco si è sempre innestato un mo­ nopolio statale al fine di sfruttarlo come fonte di reddito. La sua pri­ ma istituzione in Toscana risale al 1645, sotto il granduca Ferdinan­ do II. I..:esercizio del monopolio oscillò nel tempo tra il pubblico e il privato per ricavare dal tabacco sempre maggiori profitti. Al mo­ mento del trapasso dalla fase artigianale della produzione a quella industriale, la sua gestione per conto del Granducato venne appalta­ ta a un gruppo di operatori privati. Questi ottennero il consenso e l'appoggio di Ferdinando III per realizzare a Firenze una grande fab­ brica del sigaro ristrutturando costruzioni comprendenti anche un monastero, tra via Guelfa e via Sant'Orsola. La fabbrica fu inaugura­ ta nel 1818 e rimase attiva sino al 1930. Con tutta probabilità essa oc­ • L'interno di una manifattura di sigari a Liegi nel Settecento. cupò le persone già esperte della fabbricazione del Toscano, la cui abilità non poteva essere improvvisata. Ebbene, !'idea di ricavare un sigaro dal Kentucky accidentalmente Con la creazione del Regno d'Italia, la Manifattura di Sant'Orsola, bagnato e fermentato (fino ad allora tale tabacco veniva utilizzato solo detta Manifattura Centrale, non fu più sufficiente. Furono quindi pre­ come trinciato e da fiuto, mentre era escluso il mastico, diffuso nel Nord si in affitto locali del Comune di Firenze prossimi a Porta San Fre­ America solo tra i minatori) ha coinciso con la diffusione del sigaro in diano, che costituirono l'omonima Sezione di Manifattura . Al mo­ Europa, in particolare a partire dalla Spagna, primo paese a introdur­ mento dell'unificazione, oltre che a Firenze, esistevano manifatture re anche la sigaretta (perciò chiamata in origine "spagnoletta"). a Lucca e a Massa, ove si lavoravano solo foglie di provenienza este­ Cristoforo Colombo aveva incontrato già nel suo primo viaggio ra, a differenza di quanto accadeva negli altri Stati preunitari. indigeni che aspiravano fumo da foglie arrotolate, ma tale modo di consumare il tabacco si diffonderà in Europa ben tre secoli più tardi, e Firenze ne sarà uno degli epicentri. Qui il tabacco nordamericano avrà, forse per la prima volta, un'utilizzazione diversa e più nobile di quella avuta in patria. 16 Sta di fatto che l'Italia, prima e dopo l'Unità, ha alimentato la pro­ !LI duzione e l'esportazione dagli Stati Uniti di un assortimento di foglia quanto mai pregiato, che è andato modellandosi sulla richiesta del cliente. Il felice accoglimento del tabacco fermentato racchiuso in una porzione di foglia indusse tutte le altre piccole imprese artigiana­ li fiorentine a fare altrettanto. La creazione di un sigaro così originale e capace di tanto consen­ so dovette divenire motivo d'orgoglio, donde la sua campanilistica definizione, rimasta uguale anche dopo l'Unità d'Italia. • Interno di un'odierna manifattura di Toscano in piena attività.

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