ebook img

Francesca Di Lorenzo, Conoscenza e immaginazione nel pensiero di Theodor W. Adorno PDF

42 Pages·2009·0.2 MB·Italian
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview Francesca Di Lorenzo, Conoscenza e immaginazione nel pensiero di Theodor W. Adorno

Conoscenza e immaginazione nel pensiero di Theodor W. Adorno, edizione rivista e aggiornata, con nuove Prefazione, Postfazione e Bibliografia di Conoscenza e immaginazione, Roma 2001, Carocci Abstract La ricerca di una logica dialettica capace di includere il contraddittorio e il “terzo escluso” viene precisandosi nell’opera adorniana come ricerca di natura gnoseologica ed etica insieme. E’ infatti la proposta di una logica sottesa ad una strategia ermeneutico-dialettica di conoscenza della realtà in grado di lavorare sui “prodotti di scarto”, anomali e incoerenti rispetto agli schemi di spiegazione accettati, e di ristrutturarli in costellazioni significative, togliendoli così dall’isolamento in cui stanno. Sul piano etico viene perciò sostituendosi ad un’etica incentrata sul tema dell’uguaglianza un’etica incentrata sul problema dell’inclusione del diverso. Un esito per certi versi sorprendente per un pensiero ancora generalmente poco conosciuto in quegli aspetti che più lo legano all’attuale riflessione sul ruolo che nozioni paradossali e anomalie svolgono nelle fasi di “trasformazione” della conoscenza. 1 FRANCESCA DI LORENZO AJELLO CONOSCENZA E IMMAGINAZIONE NEL PENSIERO di THEODOR WIESENGRUND ADORNO 2 a Laura e Marco 3 Indice Prefazione alla II edizione Introduzione Sull'idea adorniana di una nuova conoscenza dialettica come idea di una Veränderung della razionalità: contro la capitolazione irrazionalistica e l'autolimitazione scientistica della conoscenza PARTE PRIMA THEODOR WIESENGRUND ADORNO E LA CRITICA DELLA CONOSCENZA I. Dalla critica della conoscenza alla definizione di un nuovo modello di scientificità. I.1. La critica alla pratica conoscitiva della razionalità identificante I.2. Le prime linee di una teoria materialistica della conoscenza. Wishful thinking ed “anticipazione (Vorgriff) teorica” II.Oggettività ed interesse emancipativo nella idea adorniana di una teoria capace di agire come umgestaltendes motiv. II.1. L'origine marxiana dell'idea di prassi quale criterio di verità oggettiva II.2. L'origine nietzscheana dell'idea dell'imprescindibilità di wishful thinking e fantasia quali fattori costitutivi di una conoscenza non estraneata agli interessi emancipativi dell'uomo 4 PARTE SECONDA LA GNOSEOLOGIA DI THEODOR WIESENGRUND ADORNO Introduzione I.Dialettica ed ermeneutica nell'idea adorniana di una conoscenza come critica dell'ideologia totale del Dasein I.l. Ermeneutica e dialettica: dalla “forma armonica” alla “totalità antagonistica” I.2. Critica ideologica e “chiarificazione razionale (Erklärung)” I.3. Trasformazione della categoria dell'osservazione e nuova oggettività conoscitiva II. Conoscenza “trasformata (veränderte)” e metodologia dialettica. II.1. Micrologia ed Abhub der Erscheinungswelt II.2. Konstellation di concetti e superamento della frammentarietà micrologica II.3. Deutung im Kleinsten e Konstellation: i modi della Veränderung della conoscenza II.4. L'enigma e l'investigazione scientifica III. Immaginazione produttiva e conoscenza dialettica III.1. Sulla non accidentalità del momento “ludico” nel processo conoscitivo III.2. Fantasia e razionalità della conoscenza dialettica IV. Dialettica e ricostruzione “modificante” del rimosso IV.1. La pratica psicoanalitica di comprensione dell'inconscio quale modello di un sapere “modificante” IV.2. La metodologia dialettica d'interpretazione del particolare al di là della benjaminiana Kunstkritik e della freudiana “ermeneutica del profondo” Nota conclusiva 5 Postfazione Enigma (Rätsellösung) e conoscenza nel pensiero di Friedrich Nietzsche: nota al frammento 6 [49] 1880 Bibliografia Indici 6   «oJ an[ ax ou| to; mantei'ovn ejsti to; ejn Delfoi'" ou[te levgei ou[te kruvptei ajllav shmaivnei». Eraclito, Frammenti «Nel nostro grande romanzo giallo non vi sono problemi perfettamente risolti e sistemati per sempre. Dopo ben trecento anni siamo dovuti tornare sul problema del moto, rivederne la procedura investigativa e scoprire indizi rimasti inosservati, per giungere così ad una nuova rappresentazione del circostante universo». Einstein e Infeld, The Evolution of Physics. The Growth of Ideas from Early Concepts to Relativity and Quanta «Quando la rete categoriale è così fitta da coprire, con le convenzioni dell'opinione, quella scientifica compresa, le cose che stanno sotto di essa, possono assumere un peso talora insospettato certi fenomeni eccentrici che non sono entrati ancora in quella rete. La conoscenza della loro struttura getta luce anche su ciò che è considerato il nucleo, la parte centrale e invece non sempre lo è». Adorno, Zur Logik der Sozialwissenschaften 7 PREFAZIONE ALLA II EDIZIONE LOGICA DIALETTICA ED ETICA DELLA SOLIDARIETA’ «Ma se il senso della realtà esiste, e nessuno può mettere in dubbio che la sua esistenza sia giustificata, allora ci deve essere anche qualcosa che chiameremo senso della possibilità. Chi lo possiede non dice, ad esempio: qui è accaduto questo o quello, accadrà, deve accadere, ma immagina: qui potrebbe o dovrebbe accadere la tale o la talaltra cosa; e se gli si dichiara che una cosa è com'è, egli pensa: be', probabilmente potrebbe anche essere diversa. Cosicché il senso della possibilità si potrebbe anche definire come la capacità di pensare tutto quello che potrebbe egualmente essere, e di non dare maggior importanza a quello ch è, che a quello che non è».. Robert Musil, Der Mann ohne Eigenschaften. Frutto di un decennio di studi adorniani, il libro che qui si presenta ha inteso proporre un’esplicita tematizzazione del nesso tra immaginazione, paradossalità e conoscenza inventiva e “trasformatrice” quale filo conduttore della riflessione gnoseologica adorniana. Propone un’immagine di Adorno legata all’importanza che “prodotti di scarto (Abhub der Erscheinungswelt)” e “particolari infinitesimi (verschwindend Geringfügige)” apparentemente insignificanti hanno nel paradigma di conoscenza da lui prefigurato per la scoperta del “nuovo” e del “diverso” e per la loro “inclusione” non assimilatoria in nuove “costellazioni”, atte, piuttosto, a rispettarne l’”eccedenza”. E mostra come Adorno non si limiti a demistificare, sulle linee già tracciate da Nietzsche, la logica dell’identità e del terzo escluso, che porta alla negazione e al disconoscimento delle differenze, come funzionale al bisogno di ridurre la complessità del reale, in quanto ne minimizza gli aspetti accidentali e contingenti. Egli viene, infatti, sostituendole una logica dialettica che si prospetta 8 come capace di “includere” il contraddittorio e il diverso e sottesa a quel pensiero libero dalla paura del complesso e del molteplice cui egli viene riferendosi come pensiero “trasformatore” perché efficace per la possibile costruzione di una società “veramente umana”. A indurci a proporne la ristampa è innanzitutto la convinzione della rilevanza che molti dei problemi della gnoseologia di Adorno messi in evidenza dalla nostra ricostruzione del suo pensiero sono venuti assumendo nel dibattito contemporaneo anche grazie alla sempre maggiore diffusione dei contributi più rilevanti della filosofia analitica legata al Wittgenstein delle Philosophische Untersuchungen. Non solo l’assunto adorniano di una logica “dialettica” in quanto contrapposta alla logica dell’identità e del terzo escluso può di per sé essere meglio compreso alla luce dell’idea wittgensteiniana di una molteplicità di logiche e di campi argomentativi1. Esso può oggi comprendersi meglio anche come proposta di una logica sottostante a quel tipo di pensiero dialettico “capace di andare oltre la propria normatività” di cui Adorno ha delineato la strategia conoscitiva tesa a “cogliere il non concettuale col concettuale stesso” alla luce di quelle nuove concezioni “olistiche” del mentale, oggi sempre più condivise, che propongono un’idea dei rapporti tra logica e conoscenza come rapporti tra linee interconnesse di un campo di forze ove anche le leggi logiche, lungi dall’essere immutabili, possono cambiare col mutare delle altre forze2. Ed anche l’idea di una riconducibilità di logica e conoscenza sul terreno di esperienze vitali di natura extraconoscitiva, cui si ricollega pure l’assunto di uno stretto intreccio tra desiderio e conoscenza, trova certamente adeguata fondazione teorica nella nuova immagine del mentale quale “Rete (Network)” di stati 1 Sulla deassolutizzazione della logica classica in nome della peculiarità della logica di ogni specifico campo argomentativo, dalla logica del linguaggio quotidiano a quella del sapere pratico o del sapere costruttivo, ci limitiamo qui a rinviare, oltre che a Wittgenstein (1953), a Strawson (1952), Nowell-Smith (1954), Grice (1989), Toulmin (1970) e Körner (1970). Rinviamo alla postfazione a questo volume per la nostra utilizzazione, a scopo euristico, della chiave di lettura fornita da tali prospettive anche nell’interpretazione di un aspetto del pensiero nietzscheano interessante nella prospettiva della indagine sul pensiero di Adorno e i suoi rapporti col pensiero nietzscheano che il libro propone. 2 Vedi, ad es., Quine (1951). 9 intenzionali, affettivi e cognitivi insieme, non solo reciprocamente interconnessi ma anche strettamente collegati con lo “Sfondo (Background)” di pratiche sociali e abitudini biologiche in cui sempre siamo collocati, genialmente delineata, sulle linee del tardo Wittgenstein, dal filosofo angloamericano John Searle3. Ma oltre che per tali motivi di attualità, legati ai suoi aspetti di carattere logico e gnoseologico, la proposta teorica di una Deutung im Kleinsten, di un pensiero, cioè, capace di lavorare su ciò che è anomalo ed incoerente rispetto agli schemi di spiegazione accettati, fino a coglierlo nella “connessione (Zusammenhang)” con gli altri elementi con cui si “annoda” e poterlo perciò “ristrutturare” in nuove “figure”, si propone nel dibattito dei nostri giorni come proposta significativa anche rispetto alla sua natura intrinsecamente etica. Chiedendo alle nostre strutture cognitive l’apertura agli eventi “perturbatori” non immediatamente assimilabili agli schemi già acquisiti, Adorno viene di fatto a subordinare l’ideale etico dell’eguaglianza, per lui certamente improponibile come eguaglianza ad un uomo storicamente “mutilato”, ad un’etica dell’”inclusione” dell’altro e del diverso: propone cioè la priorità dell’ideale etico dell’”apertura al dissimile” e del rispetto della sua diversità, affermando nel contempo il prioritario diritto di ogni essere umano alla piena realizzazione della sua umanità. L’istanza stessa che una tale apertura, piuttosto che la loro mera “integrazione”, comporti la ricollocazione armonica di siffatti elementi “perturbatori” in un ordine nuovo in cui essi, non più semplici anomalie, acquistino la loro “giusta” ed “armonica” collocazione ci pare atta ancora a dare risposta ai temi delle minoranze e del pluralismo culturale, oggi pure scottanti nel nostro attuale universo multirazziale4. Anche altri aspetti del pensiero adorniano, legati a tale proposta, ci pare possano acquistare nuova centralità grazie ai molti contributi della filosofia più recente, proponendosi come significativa espressione di profondi mutamenti intervenuti nella nozione stessa di conoscenza nel secolo appena trascorso. Più comprensibili ci sembrano oggi, in particolare, anche grazie alle indagini cui il libro ha dato luogo nel nostro itinerario di ricerca 3 Cfr. Wittgenstein (1969) e Searle (1992). 4 Significative, da un tal punto di vista, ci sembrano le letture postcolonialiste e femministe che sono state fornite del pensiero adorniano nel corso degli anni ’90 rispettivamente da Varadharajan (1995) e da Hewitt (1992). 10

Description:
Anche altri aspetti del pensiero adorniano, legati a tale proposta, ci ID., 1982, Interpretazione e verità, Colloquio con Adriano Fabris, in «Teoria» 2 . POE E. A., 1966, Complete Stories and Poems of Edgar Allan Poe,. Doubleday
See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.