FEBBRAIO 1996, N. 2 ANNO XIII LIRE 9.500 > P' fi? \» 4v 4 # # ? / ^ Q. '4; t-* • £ » P o 3 ^ o o ^ ^ E. ca Ci, a ^ o Ci w •N ^ f / v^ $/ N v ^ vO Cibo giovani malessere Anna Panepuca, Massimo Montanari, 3 Mara Selvmi Palazzoli, Anna Mannucci MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. 50% - ROMA • ISSN 0J9S • 390! IL LIBRO DEL MESE 6 Paolo Vineis Marie de Hennezel La morte amica Delia Frigessi Enrico Camanni, L'ultimo messaggio Mirta Da Pra Pocchiesa AA.VV. Suicidio. La cronaca la stampa la società la cultura MEDICI E MALATTIA 7 Massimo Porta Eva Stahl Paracelso Theophrast von Hohenheim Contro i falsi medici Roberto Beneduce Oliver Sacks Un antropologo su Marte LETTERATURA 8 Claudio Gorlier V.S. Naipaul Una via nel mondo Carmen Concilio Wole Soyinka Mito e letteratura Chinua Achebe Attento "Soul Brother" ! 9 Luca Bianco Emmanuel Carrère Io sono vivo e voi siete morti l Michael Bishop L'alternativa Concepiti di notte, di Marina Leonardini e Alessandro De Francesco NARRATORI ITALIANI 10 Rossella Bo Nico Orengo L'autunno della signora Waal Vittorio Coletti Silvana Grasso Ninna nanna del lupo 11 Sergio Pent Mario Rigoni Stern Le stagioni di Giacomo Ermanno Olmi Alessandro Fo Gianni D'Elia Gli anni giovani Contadini, di Lidia De Federicis 12 Alberto Boatto Alberto Arbasino "Parigi o cara" Ero triste e scontroso, da Cantonate di Urbino di Paolo Volponi EPISTOLARI 13 Bruno Pischedda Anna Longoni, Diana Soltanto le parole. Lettere di Ruesch (a cura di) e a Ennio Flaiano (1933-1972) Luciano Genta Valentino Bompiani, Cesare Cinquant'anni e più... Zavattini LINGUA ITALIANA 14 Elisabetta Soletti Bice Mortara Garavelli Ricognizioni Dario Voltolini Stefano Bartezzaghi Anno Sabbatico LIBRI DELLA VITA 15 Anche Marx viene dopo, intervista a Pietro Ingrao di Eliana Bouchard ARTE 16 Serena Romano Martina Bagnoli, Valentino II Gotico Europeo in Italia Pace (a cura di) Serenella Rolfi Aloisio Antinori Scipione Borghese e l'architettura 17 Lina Bolzoni Ezio Raimondi II colore eloquente STORIA 18 I cento anni di Marc Bloch, di Giuseppe Gouthier Federigo Argentieri Gabriele Eschenazi, Ebrei invisibili Gabriele Nissim La morte ci riguarda tutti, per questo morte possa riflettere sulla propria fine. po e dello spirito dove poterle porre. non ne parliamo volentieri. Forse in ciò lo ha aiutato l'incontro con La cultura laica contemporanea è radi- Frangois Mitterrand ha dato la sensazio- Marie de Hennezel e con il suo centro di calmente inadeguata nell'aiutarci ad av- ne di poterne parlare e di poter guardare al- cure palliative; per questo ha voluto scri- vicinare con qualche consapevolezza l'u- la propria morte senza negarla e senza soc- vere una prefazione al libro della de Hen- nica esperienza che, con la nascita, è con- combere alla paura e alla disperazione. nezel, La morte amica, che "L'Indice" ha divisa da tutti. Una volta scomparsi gli Composto, dignitoso, ha deciso di condivi- scelto come Libro del Mese di febbraio. argini costituiti da riti, tradizioni, fami- dere le sue domande con interlocutori pri- Anche in questa occasione Mitterrand ha glie allargate, gruppi compatti, allora le vilegiati— il papa, un filosofo — attraver- posto le domande sue e di tutti noi, con- emozioni connesse alla morte sembrano so i quali però ha finito per rivolgersi a tutti sapevole dell'ineluttabile assenza di ri- troppo potenti per essere tollerate. Forse noi, offrendoci l'occasione divedere con ri- sposte, ma anche della necessità di trova- proprio per questo nell'affrontare la mor- spettosa curiosità come un uomo vicino alla re una forma, un modo, un luogo del cor- te, come la nascita, la medicalizzazione 19 Maddalena Rusconi Gitta Sereny In lotta con la verità Luciano Cheles AA.VV. Art and Power LIBRI DI TESTO 20 Giovanni Filoramo Eli Barnavi (a cura di) Atlante storico del popolo ebraico Lidia Storoni Mazzolani Franco Montanari Gì Vocabolario della lingua greca Cosma Siani Giuseppe Ragazzini Il Ragazzini terza edizione 21 INSERTO SCHEDE CIBO GIOVANI MALESSERE 37 Bulimiche e anoressiche tra Eco e Narciso, di Anna Panepucci II disagio di mangiare, di Eliana Bouchard 38 Massimo Montanari Walter Vandereycken, Ran Dalle sante ascetiche alle van Deth ragazze anoressiche 39 Noi le salviamo così, intervista a Mara Selvini Palazzoli di Anna Mannucci 40 Bibliografia LIBER 42 Una doppia cosmogonia nazionale, di Pierre Bourdieu e Keith Dixon Biblioteca europea 43 1984 Glasgow: Alasdair Gray, Tom Léonard, James Kelman, di H. Gustav Klaus 44 Le ambiguità del racconto delle origini, di Martin Chalmers 46 II mito della società civile, di Tom Nairn Scozia: una cronologia politica e culturale BIBLIOGRAFIE 47 Guido Bonino Carlo Violi (a cura di) Bibliografia degli scritti di Norberto Bobbio 1934-1993 FILOSOFIA 48 Roberta De Monticelli L'ascesi filosofica Diego Marconi Antonio R. Damasio L'errore di Cartesio 49 Carlo Augusto Viano Henry Sidgwick I metodi dell'etica 50 Gianluca Cuozzo Karl Lowith Scritti sul Giappone Cesare Piandola Marx, Weber, Schmitt DENTRO LO SPECCHIO 51 Annalisa Ferretti Elizabeth Bott Spillius (a cura di) Melanie Klein Today ANTROPOLOGIA 53 Roberto Beneduce Tobie Nathan L'influence qui guérit Tobie Nathan, Isabelle Médecins et sorciers Stengers Piero Coppo Guaritori di follia 54 NOVITÀ DI FEBBRAIO 55 AGENDA SEZIONE RECENSORE AUTORE TITOLO EditorialE tende ad avere un ruolo così preponde- palliativa; difficile per il paziente affron- si a morire può essere occasione di portare rante. tare l'idea della fine, per i parenti essere a compimento la propria vita, e qualche Fin dagli anni settanta Elizabeth Ku- capaci di accogliere e condividere le ango- volta un momento di preziosa evoluzione bler Ross nel suo La morte e il morire af- sce di chi muore, quando loro stessi ne so- delle persone vicine. Questa è l'occasione frontò il tema dell'accompagnamento alla no sopraffatti, poiché ogni morte, oltre a in cui i vissuti di separazione, di solitudi- morte, distinto dalla cura, e da allora di- quella dell'altro, rimanda alla propria. ne, la paura dell'ignoto sono presenti in verse esperienze sono state fatte in Ame- Le parole di Francois Mitterrand ci dico- tutta la loro radicalità; ma se tutto questo rica e in Europa — esperienze però che ri- no quello che gli operatori che lavorano può essere accolto e condiviso, allora forse mangono isolate e di cui si parla poco. con malati terminali sanno, soprattutto può essere riconosciuto e trasformato, e Difficile è per il medico riconoscere e ri- se, come nel caso di questo gruppo parigi- prepararsi alla morte può anche diventare spettare i limiti delle proprie possibilità di no, hanno avuto la forza di rinunciare allo una luminosa esperienza di vita. intervento, limitandosi appunto alla cura schermo della medicalizzazione. Preparar- Anna Viacava L'Unità e la Ricordi vi offrono l'opportunità di realizzare una splendida videoteca sul cinema italiano a un prezzo estremamente vantaggioso. Da II sorpasso a Una giornata particolare, da Bianca a II ladro di bambini, ogni sabato e per sedici settimane con l'Unità troverete un grande film. Giornale più videocassetta a sole 6.000 lire. Da De Sica a Spielberg, da Truffaut a Kubrick: l'Unità pubblica la storia del cinema attraverso i ritratti di venticinque grandi autori. Una collana di venticinque libri per chi ama il cinema. Giornale più libro solo 2.500 lire. FEBBRAIO 199ó N. 2, PAG. 5 Gialliste italiane. Quale lettrice te è Arlon): questa è invece un'area della vostra rivista mi rivolgo a voi germanofona ignorata, con nessun per cercare di risolvere un piccolo genere di tutela. Per ulteriori infor- problema. Da un po' di tempo so- mazioni si può leggere il libro L'Eu- no alla ricerca (senza successo) di ropa delle Etnie di Guy Heraud. nomi di scrittrici italiane (famose mezzanotte, di Gianna Baltaro, entusiasta lettrice. Spero di recu- lato il professor Gustavo Buratti, se- a.p. e meno famose ma valide da un giornalista ed ex cronista, che ha perare con l'acquisto del Cd-Rom gretario per l'Italia dell'Associazio- punto di vista letterario) che scri- esordito nel genere tardivamente quanto mi sono persa in questi an- ne internazionale per la difesa delle Guida degli Archivi. Desidero vano gialli, thriller o romanzi di scrivendo storie vecchiotte di am- ni. Ho apprezzato molto l'articolo lingue e delle culture minacciate. informarvi che la Guida Generale avventura, nonché di case editrici biente torinese. La Biblioteca del di Zolberg sul Belgio (Liber, (Aidlcm, Via Firenze 4, Biella). La degli Archivi di Stato italiani (re- che abbiano pubblicato i loro li- Vascello ha invece ristampato "L'Indice", 1995, n. 10), ma mi re- minoranza germanofona belga si di- censita in occasione dell'uscita del bri o che si occupino di tale setto- Sherlock Holmes, anarchici e si- sta aperto un quesito sulla posizio- vide in due gruppi. Il primo, di lin- IV volume nel numero di gennaio re. luri, una spy story, un divertimen- ne della minoranza germanofona gua tedesca, è concentrato a Eupen '95) è in vendita a queste condi- Patrizia Marcotti, Brescia to intellettuale di Joyce Lussu, fi- rispetto al federalismo e, più in ge- (Liegi), conta circa 60.000 abitanti, zioni: Voi. I (A-E), Roma 1981, gura storica dell' impegno politico, nerale alla vita del Belgio attuale. gode di completa autonomia e rico- Lit 12.500; Voi. II (F-M), Roma Nel romanzo giallo-poliziesco già moglie di Emilio e scrittrice dai Mi potete rispondere? noscimento (il tedesco è insegnato 1983, Lit 29.200; Voi. III (N-R), (thriller, mystery, nessuna defini- variegati interessi (con saggi, rac- Paola Sessa, Vicenza nelle scuole e usato nell'ammini- Roma 1986, Lit 43.100; Voi IV (S- zione è esaustiva) le scrittrici italia- conti, traduzioni). strazione). Il secondo comprende i Z), Roma 1994, Lit 110.000. La ne sono poche, e per lo più occasio- Lidia De Federicis Abbiamo trasmesso la sua lettera belgi germanofoni della regione del diffusione e la vendita dell'opera, nali. Segnalo fra gli editori La Tar- alla redazione di "Liber", nelle cui Lussemburgo, da non confondersi edita a cura dell'Ufficio Centrale taruga, specializzata in letteratura I tedeschi del Belgio. Sono, pur- pagine l'articolo di Zolberg era ap- con l'omonimo granducato, di cui per i Beni Archivistici presso il di donne, e la sua collana specifica, troppo da pochi mesi, una vostra parso. Però abbiamo anche interpel- sono finitimi (la città più importan- Ministero per i Beni Culturali e "La Tartaruga nera", in cui sono Ambientali, risulta affidata all'I- uscite Martina Vergani (In fondo al stituto Poligrafico e Zecca dello lago, 1984), Silvana La Spina (Mor- Stato, Libreria dello Stato. Spero te a Palermo, 1987), Fiorella Ca- Le immagini di questo numero che questa precisazione, per gnoni (Questione di tempo, 1984, quanto tardiva, possa risultare uti- e Incauto acquisto, 1992). Attual- le per una migliore informazione mente però sia la Cagnoni sia so- del lettore. Federico Peliti. Un fotografo piemontese HHMHMHi prattutto Silvana La Spina sembra- Elisabetta Squartini, Roma no rivolte ad altri generi. Una vera al tempo della regina Vittoria, Peliti Asso- • professionista nel settore è Laura ciati, Roma 1993, pp. 296, Lit 80.000. Traduzioni imperiali. Vi rivolgo Grimaldi, che ha diretto il Giallo una richiesta forse un po' anoma- Mondadori e poi, assieme a Marco LIndda, le sue architetture, le foreste, gli la: potreste indicarmi una casa Tropea, ha ideato Interno Giallo abitanti, gli animali e tutto il pittoresco, caro 3*1 editrice che pubblichi traduzioni (pubblicandovi fra l'altro Complice dal tedesco di opere storiografi- non soltanto agli inglesi, sono restituiti dalle il dubbio, 1992, di Maria Rosa Cu- che concernenti la storia del cri- fotografie di un pasticciere piemontese, nato trufelli) ed è passata inoltre alla stianesimo e dell'Impero Roma- scrittura in proprio con la trilogia II a Carignano nel 1844. Fotografo, scultore, no? Spesso si lamenta (anche da sospetto (Mondadori 1988), La amatore d'arte e collezionista, oltre che raffi- m parte vostra) la carenza di tradut- colpa (Leonardo, 1990) e La paura natissimo confettiere, Federico Peliti è testi- tori di opere meritevoli di divulga- (Mondadori, 1993). "Amo usare il mone della società e della cultura coloniale zione (soprattutto in lingua tede- giallo (anzi, il noir) come pretesto: nell'India inglesizzata al momento del suo sca), ma ho l'impressione che le mi permette di affrontare temi gròs- massimo splendore. case editrici in questo campo si f si — dice la Grimaldi — e il pensie- Il catalogo, a cura di Marina Miraglia, muovano con eccessiva circospe- ro della morte". Anche nel Giallo zione. contiene, oltre alle immagini bellissime — Mondadori, che, senza pretese lette- Costante Mulas, Cagliari 196 fotografie in tricromia — scritti, fra gli rarie, resta il laboratorio del gialli- smo italiano, compare qualche fir- altri, di Maria Antonella Fusco, Marina Il problema che lei solleva è reale. ma femminile: come la recensita da Miraglia, Massimiliano Alessandro Poli- fotografiche dell'Istituto Nazionale per la Comunque tra le case editrici che Cesare Cases ("L'Indice", 1994, n. chetti. La catalogazione scientifica delle Grafica di Roma, è a cura di Maria France- pubblicano gli studi che le interessa- 9) Daniela Comastri Montanari. immagini, che appartengono alle collezioni sca Bonetti. no segnaliamo Camunia, Ecig e]aca Nel 1995 Rusconi ha pubblicato Book. il quinto romanzo, Qualcuno a a.p. Hanno collaborato di letteratura e lingua inglese. all'Università di Torino. cato, presso Loescher, volumi Mara Selvini Palazzoli: medi- Gianluca Cuozzo: studioso e Giuseppe Gouthier: insegna antologici su Marx e sul pensiero co psichiatra e psicologa dell'età Federigo Argentieri: ricercato- traduttore di Karl Lowith, sta filosofia alle scuole medie supe- francese del Novecento. evolutiva, direttore del "Nuovo re del Cespi. E stato cofondatore svolgendo un dottorato di ricer- riori. Eugenio Pintore: responsabile centro per lo studio della famiglia". dell'Istituto per la storia della rivo- ca presso l'Università di Torino. H. Gustav Klaus: studioso della biblioteca di Settimo Tori- Cosma Siani: insegnante, si oc- luzione ungherese del 1956. Lidia De Federicis: si occupa della letteratura operaia britan- nese, conduce da anni un labora- cupa di didattica della letteratura Roberto Beneduce: psichiatra, di didattica e storia della lettera- nica e irlandese; insegna all'Uni- torio di scrittura. (Lingua e letteratura. Esplorazio- si occupa di antropologia medica tura. Con Remo Ceserani ha versità di Rostock. Bruno Pischedda: collabora ni e percorsi nell'insegnamento e lavora a Torino sui problemi psi- pubblicato il Manuale di lettera- Anna Mannucci: giornalista, alla cattedra di storia della lette- delle lingue straniere, La Nuova cologici connessi alla migrazione tura (Loescher, 1993). coordina il gruppo di studio ratura italiana moderna e con- Italia, 1992). (con R. Collignon ha curato II sor- Keith Dixon: studioso della "Animali e bioetica" della Con- temporanea all'Università di Mi- Elisabetta Soletti: insegna sto- rise» della volpe, Liguori, 1995). cultura scozzese; insegna all'Uni- sulta di bioetica. lano {Due modernità. Le pagine ria della lingua italiana all'Uni- Luca Bianco: laureando in sto- versità di Grenoble. Diego Marconi: insegna filo- culturali deirVnità": 1945-1965, versità di Torino. ria della critica d'arte. Annalisa Ferretti: membro del- sofia del linguaggio all'Univer- Feltrinelli, 1995). Lidia Storoni Mazzolani: col- Rossella Bo: dottore di ricerca la Aipsi. Vive e lavora a Torino. sità di Vercelli. Massimo Porta: professore as- labora a "la Repubblica" ed è in scienze letterarie. Giovanni Filoramo: insegna Massimo Montanari: insegna sociato di terapia medica all'Uni- scrittrice di storia antica (Ambro- Alberto Boatto: saggista e cri- storia del cristianesimo all'Uni- storia medievale all'Università di versità di Torino. gio vescovo, Garzanti, 1992). tico d'arte (Della guerra e del- versità di Torino. Catania. Serenella Rolfì: dottoranda in Rita Valentino Merletti: gior- l'aria, Costa & Nolan, 1992). Delia Frigessi: studiosa della Tom Nairn: scrittore e giorna- storia dell'arte all'Università di nalista free lance ha svolto atti- Lina Bolzoni: insegna storia cultura e della storia sociale tra lista (The Enchanted Glass, Ra- Bologna. vità di didattica e ricerca presso della critica letteraria all'Univer- Ottocento e Novecento. Con dius, 1988). Serena Romano: direttore del la Boston University. sità di Pisa. Ferruccio Giacanelli e Luisa Ermanno Olmi: regista cine- Gabinetto Fotografico Naziona- Carlo Augusto Viano: insegna Martin Chalmers: critico e tra- Mangoni ha curato Cesare Lom- matografico. le di Roma e docente di storia storia della filosofia all'Univer- duttore scozzese. broso, Delitto genio follia. Scritti Anna Panepucci: psicoanali- dell'arte medievale dei paesi eu- sità di Torino; ha curato Teorie Luciano Cheles: insegna nel scelti (Bollati Boringhieri, 1995). sta, membro didatta dell'Alpa, ropei all'Università della Tuscia. etiche contemporanee (Bollati Dipartimento di Studi italiani Alessandro Fo: insegna lette- curatrice di Psicoanalisi e iden- Massimiliano Rossi: storico Boringhieri, 1990). dell'Università di Lancaster (The ratura latina all'Università di Siena tità (Laterza, 1995). dell'arte, si occupa del rapporto Paolo Vineis: epidemiologo, FarRight in Western andEastern {Otto febbraio, Scheiwiller, 1995). Sergio Pent: insegnante. Ha tra parole e immagini nel Cin- lavora presso l'Ospedale Mag- Europe, Longman, 1995). Luciano Genta: giornalista de pubblicato saggi sull'opera di quecento, in particolare tra scul- giore di Torino (L'osservazione Vittorio Coletti: insegna storia "La Stampa", redattore di "Tut- Bellow e Quarantotti Gambini tura e letteratura di area veneta. medica, Garzanti, 1992). della lingua italiana all'Univer- tolibri". per "Uomini e libri". Maddalena Rusconi: laurean- Dario Voltolini: ha scritto i te- sità di Genova. Claudio Gorlier: insegna lette- Cesare Pianciola: insegna sto- da in storia contemporanea al- sti per l'opera musicale Mosorro- Carmen Concilio: specialista ratura dei paesi di lingua inglese ria e filosofia nei licei. Ha pubbli- l'Università di Torino. fa (Rincorse, Einaudi, 1994). Un mantello per morire di Paolo Vineis MARIE DE HENNEZEL, La mor- nelle quali i pazienti — con l'assi- dico. D'altro lato, esso suscita irri- teggiamento dei pazienti verso la ziente si sveste della "persona", te amica, prefaz. di Francois stenza dei terapeuti — hanno tazione per la sua disarmante radi- morte mi paiono convincenti, altre cioè della maschera che gli veniva Mitterand, Rizzoli, Milano "chiuso i conti in sospeso". Anco- calità. Pur con molti pregi, il libro meno. Per esempio, è interessante imposta dai ruoli sociali. 1996, ed. orig. 1995, trad. dal ra sul piano professionale, non so- è pervaso da una sotterranea ne- una serie di notazioni su come tra- Un argomento importante solle- francese di Laura Revelli, pp. lo colpisce la sensibilità dell'intera crofilia; non solo l'autrice ha dedi- spare, dai comportamenti dei pa- vato dal libro è quello riguardante 257, Lit 25.000. équipe di Parigi (ma sarà tutto ve- cato la propria vita alla morte, ma zienti, la compresenza di due pen- l'opportunità di "dire la verità" al ro? Non vi saranno mai cedimenti, lo fa con un entusiasmo che lascia sieri contradditori: uno dice "so paziente. In Italia, come è noto, si Il libro, dal sottotitolo "Lezioni rivendicazioni corporative...?), ma sconcertati. Talora questo entusia- che sto per morire", l'altro "la tende spesso a occultare la diagno- di vita da chi sta per morire", è sta- anche l'insistenza sull'ambiente smo rasenta involontariamente la morte non esiste"; queste conside- si di malattie gravi, per la confluen- to scritto da una psicanalista jun- adeguato, l'accoglienza dei pazien- comicità "noire" (tra Breton e la razioni ricordano gli studi sulle re- za di due ordini di motivazioni: da ghiana (peraltro, all'apparenza, ti, l'architettura. Quando l'autrice famiglia Addams): "Pervasa dal lazioni medico-paziente dell'an- un lato la fiducia nelle capacità te- rapeutiche della tecnologia medica molto eterodossa), fondatrice di e dall'altro, e in modo più eviden- un centro di cure palliative per ma- te, la persistenza di una tradizione lati terminali in un grande ospeda- paternalistica. Il paternalismo me- le parigino. Le reazioni che esso Levar la mano su di sé dico ha una diffusione geografica suscita sono diverse e contrastanti. che corrisponde all'incirca ai paesi La prima reazione, per un operato- di Delia Frigessi cattolici; i protestanti tengono in re sanitario italiano, è di incredu- maggiore conto la libertà e respon- lità: si stenta a credere che in una sabilità individuali, mentre il cat- grande struttura pubblica esista un ENRICO CAMANNI, MIRTA DA PRA Poc- maci sono correlati al suicidio e accrescono il tolicesimo ha puntato di più sul servizio il cui fine è dichiaratamen- CHIESA, L'ultimo messaggio, Gruppo Abe- rischio al pari di quelle altre situazioni, che ruolo protettivo della comunità (vi te affettivo-psicologico, consisten- le, Torino 1995, pp. 118, Lit 22.000. infliggono un profondo cambiamento econo- sarà qualche legame con la diversa te nell'alleviare le sofferenze ma Suicidio. La cronaca la stampa la società la mico e di status. Tra queste ultime, emergono distribuzione dei suicidi studiata soprattutto nell'accompagnare il cultura, a cura del Telefono amico di Tori- la disoccupazione e il non lavoro. da Durkheim?). Non intendo dare paziente terminale verso una no, Torino, pp. 85, Lit 20.000. Qual è la responsabilità dei mass media, in un giudizio di valore sui due atteg- "buona morte". La Hennezel non particolare della stampa, nel gesto suicidano, giamenti, ma tre argomentazioni Linguaggio piano e diretto, che accosta con quando esso viene trasformato in spettacolo, mi sembrano convincenti nella po- delicatezza e con rispetto il gesto estremo di in notizia? Secondo uno studio del Telefono sizione anti-paternalistica della chi soffre senza troppo semplificarne il tragi- amico di Torino sulle modalità con cui i quoti- Hennezel. Innanzitutto non dire la co significato: questo libro, attento al quoti- diani espongono un fatto di suicidio (lo studio verità al paziente è un modo per diano, riesce in un tour de force non comune, è stato condotto tra il 1989 e il 1990 su 884 non affrontare o non ammettere i articoli di giornale) il lettore, il destinatario tiene nel debito conto la letteratura scientifi- limiti delle cure mediche. In se- dei mass media subisce un condizionamento ca eppure ha il pregio di essere comprensibile condo luogo, il paternalismo tende che può condurre all'imitazione-identificazio- a tutti. Il problema è infatti di tutti, può col- sistematicamente a sottovalutare le ne, soprattutto se esistono una predisposizio- pire ciascuno di noi, senza eccezione. Nelle capacità che i pazienti hanno di ac- ne, una somiglianza con il modello proposto. età estreme della vecchiaia e dell'adolescen- cettare la morte e farsene una ra- za, in primo luogo nelle istituzioni totali (car- Una volta sfatato il mito del carattere geneti- gione. Può essere peggio — come ceri, caserme, manicomi), il suicidio raggiun- co, ereditario del suicidio e del suo stretto colle- dimostrano diversi caso portati ge tassi alti. Tra gli anziani più anziani, oltre i gamento psichiatrico — Camanni e Da Pra lo dalla Hennezel — dibattersi 65, la situazione è peggiorata specialmente in se'.g nalano all'inizio del libro —> anche difron- nell'ansia del dubbio piuttosto che Italia, indizio recente e drammatico di una te all'estrema scelta di lasciare la vita, che si fa sapere qual è il proprio destino. perdita di ruolo e di senso nel lavoro e nella strada oggi tra non pochi malati terminali (una Infine, non conoscere la verità può famiglia, che conduce anche a morti "lente" sorta di "suicidio erosivo" graduale), gli inter- impedire quel percorso di rappaci- (ci si lascia di fatto morire) e nascoste. rogativi appaiono tanti. Impossibile una rispo- ficazione con il mondo, di "chiusu- Il disagio dei giovani si può far risalire ai sta univoca e certa. Lasciandosi spesso guidare ra dei conti aperti" che prelude a cambiamenti di struttura della famiglia, che dalle riflessioni e dalle esperienze di psichiatri una buona morte. Il paternalismo restringono la rete parentale oltre il soppor- e sacerdoti, di medici e sociologi ma soprattut- medico, in realtà, non si esaurisce tabile, alla contraddizione tra maturità psico- to di persone che hanno vissuto da vicino que- affatto nel tacere la verità: questo è risparmia le critiche (non nuove) logica anticipata e responsabilità sociale so- sti drammi, bene hanno fatto gli autori a la- spesso l'ultimo stadio di una lunga all'accanimento terapeutico e alla spesa per un tempo indefinito, alla mancanza sciare aperti alcuni interrogativi di fondo. storia di scarso rispetto dell'auto- freddezza di una medicina che li- del lavoro. Le pulsioni autodistruttive porta- Nel "levar la mano su di sé", il principio nomia decisionale e dei desideri mita il proprio compito all'allonta- no anche a cercare situazioni limite, per nihil, di cui ha scritto ]ean Améry, è opposto del paziente. Assai raramente il pa- namento spazio-temporale del de- esempio ai giochi della morte, agli sport al principio speranza di una vita consapevol- ziente viene interpellato sull'op- cesso: il malato deve morire il più estremi. Predomina sempre un grande biso- mente vissuta. Anche se si sviluppa sul terre- portunità di eseguire esami o tera- tardi possibile (che lo voglia o no, gno di appartenere, che tra i giovani risponde no di terribili coercizioni, alle quali ci si può pie invasive e di difficile tollerabi- in molti casi) e possibilmente lon- alla necessità di colmare profondi vuoti, ma- in parte opporre con la prevenzione e con lità. Negli Stati Uniti ha segnato tano, in isolamento: quella che gari avvicinandosi alle sette, ai conforti delle l'estrema attenzione dell'ascolto nelle scuole, una svolta, sul piano giuridico, una Norbert Elias ha definito la "soli- religioni ma anche all'uso dell'eroina. nelle strutture socio-sanitarie e nelle fami- famosa sentenza del giudice Car- tudine del morente". A queste cri- Come tutte le situazioni devianti che con- glie, la "morte libera" apre un mistero che doso secondo la quale l'individuo tiche, certamente non originali, la traddicono la norma, alcool, droga, psicofar- chiede di essere ascoltato e meditato. è il primo e principale responsabi- Hennezel contrappone una pro- le del proprio corpo, incluse le sue posta che è in parte tecnico-pro- manipolazioni a scopo medico. Il fessionale in parte soggettiva e filo- paternalismo è giustificato, secon- sofica. Sul piano tecnico, molte dice "Per fortuna abbiamo la no- senso di pace tutto particolare che tropologo Byron Good. Altre pa- do i manuali di bioetica, quando il considerazioni sulla necessità di stra grande veranda, spesso soleg- provo ogni volta che sosto in medi- gine sono meno convincenti: un paziente non è in grado di decidere introdurre, nella vita del morente, giata, da cui si vede il parco di tazione accanto a una persona ap- po' forzato, per esempio, mi sem- autonomamente (per esempio per- accanto o al posto delle straniami e Montsouris... A volte vi trasportia- pena scomparsa...". bra l'uso della psicanalisi junghia- chè è in coma): ma 0 suo principale spesso inutili prestazioni mediche, mo anche un letto", oppure — du- Ancora dal punto di vista filoso- na per sostenere che una "buona e immediato obiettivo è proprio re- modalità di contatto fisico e pre- rante una visita molto elogiativa di fico, alcune considerazioni sull'at- morte" consiste nel fatto che il pa- staurare la capacità di intendere e senza umana sono certamente con- Mitterand all'unità — "dipende di volere dell'individuo. Nella tra- vincenti. L'individuo deve uscire dalla struttura architettonica che dizione anglo-sassone (protestan- dalla vita almeno con le stesse cure ricorda la calma dei chiostri, o dal L'Indice su Internet te) questo è il punto di vista domi- e attenzioni con cui vi è entrato: la color salmone così tenero del sof- nante, mentre la tradizione cattoli- morte — sostiene la Hennezel — è fitto...", non posso fare a meno di Dall'inizio dell'anno "L'Indice dei libri del mese" vie- ca si differenzia. Al di là di questo, qualcosa di troppo importante per pensare all'ospedale in cui lavorò e ne diffuso in versione ridotta attraverso la rete Internet e spesso assistiamo nei nostri ospe- considerarla solo il momento ter- a molti ospedali italiani, dove que- si può visitare all'indirizzo: http: // www.libraria.it/indi- dali a veri abusi di potere e a cla- minale di una sgradevole agonia. sti aspetti di gradevolezza ambien- ce. Per una prima fase sperimentale non sono previste se- morose mancanze di sensibilità. Dunque il paziente va accompa- tale sono completamente sottova- zioni con accesso condizionato e perciò la consultazione Per questo è con qualche incredu- gnato e aiutato a mettere ordine lutati. degli articoli selezionati e immessi in rete è totalmente li- lità che leggiamo le pagine della nelle proprie relazioni — con i fa- Sul piano soggettivo-filosofico il bera. Sono in funzione anche alcuni comodi servizi inte- Hennezel sul colore ideale delle miliari, per esempio — e nel pro- libro è circonfuso di quell'entusia- rattivi, come quello che consente di ordinare il CD-ROM pareti, o sul dottor Clément che prio equilibrio interiore. Il termine smo "militante", un po' ingenuo e dell"Tndice" compilando e trasmettendo via e-mail un "quando esce di casa il mattino per "palliativo" deriva da pallium proselitistico, di chi è dedito a una semplice modulo. È infatti già attivo l'indirizzo di posta recarsi all'ospedale, pensa sempre (mantello), e suggerisce che il ruo- pratica alternativa (in questo caso elettronica: [email protected]. L'edizione telematica alle infermiere... e quando arriva in lo del terapeuta consiste nel "cir- l'"aptonomia", basata su un ap- delT'Tndice" è ospitata da Libraria, che raccoglie e reparto con il vassoio di paste pro- condare con un manto protettivo proccio tattile affettivo). Da un la- diffonde informazioni sui libri pubblicati in Italia e offre fumate e il suo largo sorriso, un le spalle del morente". to questo atteggiamento suscita servizi basati su Internet a editori, librai e lettori. soffio di calore e di benessere si simpatia, se lo si confronta con un diffonde ovunque". Il libro è ricco di esempi, anche diffuso cinismo dell'ambiente me- commoventi, di "buone morti", dei colleghi, non essere di buon ca- della malattia" che, soprattutto nei tesiani o le diffidenze verso ipotesi Faustiano Paracelso rattere e non saper, lui neppure, paesi anglosassoni, ha dominato la e approcci, quelli dello stesso guarire tutte le malattie. Le parole letteratura medico-antropologica o Sacks ad esempio, che non rical- di Massimo Porta vibranti di Paracelso sono la mi- antropologica tout court degli ultimi chino il corso della "scienza nor- glior testimonianza del suo inap- vent'anni (si è parlato a questo pro- male"). Nel descrivere questo, nel pagato desiderio di buon senso, posito di literary turn e di fascination "dar voce" ai contraddittori vissuti EVA STAI IL, Paracelso. Medico, condotta di vita su cui; anche oggi, ancor prima che di conoscenza. of narrative). I suoi dettagliati ma al di un pittore Che perde la visione filosofo, mago, Ecig, Genova molti troverebbero da ridire: ab- Tornano alla mente certe fantasti- tempo stesso umani resoconti di dei colori dopo un incidente, di 1995, ed. orig. 1992, trad. dal te- bondanti libagioni in osterie di in- cherie dei tempi di scuola: se fosse sindromi e patologie, l'analisi dei lo- una paziente affetta da autismo desco di Elena Frangini, pp. fimo ordine, un abbigliamento de- possibile prelevarlo dalla sua epo- ro concreti effetti sulle persone, ven- che prova a inventare "macchine 240, Lit 28.000. cisamente trascurato e un'aura di ca con una macchina del tempo, gono costruiti attraverso un ascolto per abbracciare", di un chirurgo THEOPHRAST VON HOHENHEIM stregoneria che derivava dall'assi- chissà come gioirebbe delle rispo- attento, che registra sin nei più con- affetto dai tic e da altri sintomi del- (detto PARACELSO), Contro i dua frequentazione degli alambic- ste che la medicina moderna ha traddittori interstizi l'esistenza quoti- la sindrome di Tourette (sulla qua- falsi medici. Sette autodifese, a chi. Donne pare non ne abbia mai fornito ai suoi interrogativi! Ep- diana dei suoi pazienti (dei quali è le Nathan ha attirato in anni recenti cura di Massimo Luigi Bianchi, conosciute, e anche su questo nep- però, chissà se troverebbe i nostri messa in primo piano la iliness, in- l'attenzione), Sacks attivamente Laterza, Roma-Bari 1995, pp. pure oggi la passerebbe liscia. Il ri- contemporanei molto migliori dei somma, più che la disease). Questo trasforma il racconto dei suoi inter- 86, Lit 12.000. sultato era la fuga verso nuove se- suoi? singolare modo di avvicinarsi all'e- locutori "unici" (ed è questo un problema che, trascendendo la ie l'obiettivo di qualsiasi ricer- tradizione dei "casi clinici", si è im- ca filosofica è la conoscenza, ebbe- posto al centro del dibattito su ne Paracelso, nella sua breve vita, authorship e testualità). Per lui esi- cercò soltanto la conoscenza. Nel- stono le malattie, le stesse in ogni la sua visione filosofica spicca per luogo e epoca, che solo col tempo importanza la 'luce della natura', verranno riconosciute come tali da ovvero l'intelletto che deve guida- una scienza adeguata. re l'uomo nella vita e il medico nel- Il suo sguardo e il suo ascolto ri- la professione". Come efficace- mangono allora spesso catturati mente sintetizza Eva Stahl, l'intera dentro una luminosa fenomenolo- esistenza di Theophrastus Bomba- gia del rapporto, quasi avventuro- stus von Hohenheim, soprannomi- so, che stringono quei protagonisti nato Paracelso dai suoi entusiasti solitari che sono il medico e il pa- studenti di Basilea con un lusin- ziente, mentre non vengono colti ghiero accostamento a Celso, fu con altrettanta attenzione il conte- dedicata all'approfondimento del- sto istituzionale, i rapporti di forza le conoscenze mediche e al tentati- tra i diversi attori, il difficile acces- vo di alleviare le sofferenze dei ma- so alle cure sanitarie di minoranze lati con approcci razionali e, so- e poveri negli Stati Uniti, e quant'al- prattutto, efficaci. Chi è medico sa tro in genere converrebbe non più che tutto ciò rimane problematico dimenticare quando si esplora ai giorni nostri ma la Stahl illustra l'accidentato territorio della salute bene quanto lo fosse nel XVI seco- e della malattia. Se questo costitui- lo per chi, come Paracelso, si ren- sce un limite nella sua opera, rima- deva conto delle assolute incon- ne indiscusso il pregio di una scrit- gruità e inutilità dei rimedi fino ad tura che sembra aver realizzato allora praticati. Se aggiungiamo da una sorta di prodigio là dove dimo- un lato l'ostilità della Chiesa e del stra come l'approccio narrativo al- mondo accademico verso tutto ciò la malattia rappresenti una risorsa che, attraverso l'osservazione di- decisiva nel costruire una biografia retta e la sperimentazione, potesse dotata di significato; ma un altro contraddire gli insegnamenti dei prodigio di sintesi fra voci e lin- classici e dall'altro un carattere guaggi diversi è realizzato, con la non incline a moderare i termini naturalezza di cui gli scrittori an- nelle dispute con i contemporanei, glosassoni danno sempre lezione, riusciamo a percepire, almeno in a un altro livello: il mìnd-body pro- parte, il tormento di un uomo cala- blem, il dilemma fra attività volonta- to dal destino nell'epoca sbagliata. ria e involontaria, e altre questioni Fin da piccolo, Paracelso appre- propriamente "epistemologiche" se dal padre, anch'egli medico, i (nel senso che questo termine ha rudimenti della cura dei malati e le nella cultura statunitense), fanno virtù terapeutiche delle erbe e dei capolino discreto fra interrogativi minerali: la "farmacia della natu- diagnostici e vissuti della malattia. ra" come poi la chiamò. Studiò Dentro questi sette racconti, che medicina a Ferrara e fece pratica, "paradossali" sono però solo se si diremmo oggi, al seguito degli leggono dal luogo della ragione eserciti che attraversavano i paesi medica e del suo dispositivo retori- dell'Europa, ricavando grande co (per il quale "salute" e "malattia" esperienza professionale e duratu- possono essere concepite soltanto ra avversione per la guerra. Privo come entità antinomiche), spicca- delle necessarie conoscenze di no quelle metafore dense e irridu- anatomia e fisiologia, tentò vana- di, dove il ciclo si ripeteva imman- Paradossi sperienza della sofferenza gli per- cibili, dotate di uno strano potere, . mente di applicare metodi tera- cabilmente. I suoi unici punti di ri- mette di portare alla luce ciò che al- che i pazienti speso ci offrono peutici razionali ed è considerato, ferimento rimasero la profonda trimenti rimarrebbe inespresso o, quando parlano delle loro espe- se non il fondatore, il precursore compassione per le sofferenze dei clinici come più spesso accade, ai margi- rienze. In esse, sembra dirci l'auto- della farmacologia moderna in malati e l'amore per la conoscenza ni semplicemente perché conside- re, si celano le tracce da seguire quanto sosteneva che i principi at- di rimedi che tali sofferenze lenis- rato "superfluo" secondo i modelli per comprendere, forse meglio tivi presenti nelle sostanze naturali sero. di Roberto Beneduce egemoni della razionalità medica. che attraverso ogni altra teoria o dovessero essere potenziati attra- Eva Stahl incastona gli scritti e la Young ha analizzato proprio in que- esame diagnostico, l'altrui doman- verso precisi quanto elaborati pro- pratica di Paracelso nel contesto sti termini il contemporaneo potere da e la complessa condizione di cedimenti, seppur alchemico- storico, con agili ma esaurienti ca- OLIVER SACKS, Un antropologo della biomedicina: nella sua capa- chi sperimenta la rottura di quell'in- astrologici. La fama dei suoi pre- pitoli sulla storia della medicina fi- su Marte. Sette racconti para- cità cioè di silenziare altri nomi o volucro invisibile che è la salute e parati si diffuse per l'Europa, fa- no al XVI secolo e sugli intrecci di dossali, Adelphi, Milano 1995, cancellare altre conoscenze. la normalità. È l'uso di queste stes- cendo sì che venisse chiamato a questa con l'alchimia, la magia e le ed. orig. 1995, trad. dall'inglese A questa prospettiva l'autore se metafore che ci permette talora praticare e insegnare presso nu- persecuzioni della Santa Inquisi- di Isabella Blum, pp. 445, Lit non può d'altronde essere per in- di sostenere il paziente anche lad- merose università. In quasi ogni zione. Il VII capitolo è in realtà un 38.000. tero ricondotto. Sacks è cioè un dove l'unica soluzione possibile sede, tuttavia, ai successi iniziali saggio sull'ipotesi, verosimile, che medico, un neurologo estrema- (ciò che la scienza medica per pri- seguivano l'invidia e il risentimen- Goethe abbia preso Paracelso a Il libro di Sacks recentemente tra- mente colto e competente che dia- ma fa fatica ad ammettere) è ap- to dei colleghi, che lui contribuiva modello del suo Faust. Il volume dotto da Adelphi conferma la ric- gnòstica, cura, sperimenta insuc- prendere a convivere con i limiti ad attizzare con pubbliche critiche curato da Massimo Luigi Bianchi chezza e le promesse di un approc- cessi, e che registra lacrime e spe- che la malattia innalza, cogliendo ai medici paludati, avidi e ignoran- raccoglie sette testi scritti da Para- cio che sarebbe riduttivo mettere ranze dei suoi malati su pagine do- tutto quanto in lui si dispiega e vive ti, e ai farmacisti, altrettanto avidi celso per difendersi dalle accuse di sotto il solo ombrello della narrativa ve corrono intrecciate alle prime le nonostante la malattia. nonché inaffidabili nel preparare avere inventato una nuova medici- clinica. Il successo e lo stile di Oliver parole di quella ricerca e di quella le prescrizioni. A ciò aggiungeva na, descritto nuove malattie, dato Sacks non sarebbero infatti com- pratica clinica di cui non vengono l'insegnamento della chirurgia, al- nuovi nomi a quelle note e pre- prensibili per intero se trascurassi- messi in discussione come potreb- lora considerata indegna dei medi- scritto nuove ricette, aver troppo mo di considerare l'interesse cre- bero i fondamenti (tranne che per ci, roghi dei trattati classici e una viaggiato (!), evitare la compagnia scente nei confronti del "racconto sottolinearne gli schematismi car- FEBBRAIO 1996 N. 2, PAG. 8 Caraibi senza epifanie e quell'identità si trova continua- sterà "lo stesso genere di follia e di Attento mente — come dire? — rilanciata, illusione". Eccoci qui di fronte a frangendosi, come in un confronto un riconosciuto paradigma di Nai- di Claudio Gorlier di specchi, in infinite identità. Cru- paul, che si riflette nell'ultimo fratello nero ciale, in questo senso, la parte che episodio. Un trinidadiano africa- riporta dell'incontro in aereo, du- no, in passato insofferente nei ri- V.S. NAIPAUL, Una via nel mon- cortigiano, esploratore e colonizza- rante un volo da Trinidad in Vene- guardi dei suoi conterranei india- di Carmen Concilio do, Adelphi, Milano 1995, ed. tore, poeta elisabettiano Walter zuela, con un ambiguo individuo, ni, e quindi dello stesso narratore orig. 1994, trad. dall'inglese di Raleigh, morto nel primo Seicento il quale insiste nel partecipargli la che non prova per lui alcuna sim- Marcello Ballatone, pp. 440, Lit sotto la scure del boia per ordine sua identità venezuelana, infarci- patia, fresco dei successi — e delle WOLE SOYINKA, Mito e letteratu- 42.000. di Giacomo I nella Torre di Lon- sce il discorso di termini spagnoli, illusioni — politiche in patria, si ra, Jaca Book, Milano 1995, ed. dra; il rivoluzionario venezuelano esibisce il suo passaporto venezue- reca in un paese dell'Africa orien- orig. 1976, trad. dall'inglese di Avevamo pensato in molti, dopo Ferdinando Miranda che di poco lano, ma si rivela poi a sua volta un tale—verosimilmente il Kenya — Guido Carboni, pp. 161, Lit L'enigma dell'arrivo, che, sotto il precedette Bolfvar e che, dopo ef- trinidadiano di matrice indiana, il nelle vesti di consigliere politico e 27.000. profilo della narrativa in senso fimeri successi, morì povero e quale sta in effetti tentando di ri- qui ritrova 0 narratore. Ma que- CHINUA ACHEBE, Attento "Soul stretto, Naipaul fosse arrivato a un pressoché dimenticato in Spagna. possedere quella matrice, persino st'ultimo sa che si tratta di illusio- Brother"!, Jaca Book, Milano punto morto. Si trattava, da un lato, Come si vede, Naipaul riprende in talune pratiche religioso-com- ni, e per di più pericolose, onde 1995, ed. orig. 1971-72, trad. della saturazione del materiale nar- dall'inglese di Roberto Mussapi rativo come tale, del termine di un e Teresa Sorace Maresca, pp. percorso sanzionato dalla scena fi- 138, Lit22.000. nale del funerale della sorella e dall'impegno di non tornare mai Quando gli intellettuali e studiosi più al suo paese, Trinidad, neppure europei venivano accusati dagli come frequentazione intellettuale; scrittori africani di leggere i loro te- dall'altro, pareva che il conflitto sti sovraimponendo le proprie ideo- molteplice di identità dello scritto- logie, tradizioni, credenze e i propri re rendesse ardue altre esplorazio- "complessi", in risposta alle accuse ni, per lui, trinidadiano di matrice si chiedeva che dal mondo africano indiana rifiutato in patria ma pure venissero opere di estetica che for- aspramente contestato in India, in- nissero la chiave interpretativa per viso ai compatrioti di ascendenza quei testi. La replica estetica di africana e agli stessi africani, e infi- Soyinka promuove proprio questa ne, a onta della sua scelta di diveni- liberazione dal "condizionamento re cittadino inglese, in qualche mo- eurocentrico", nel tentativo di circo- do "altro" per gli inglesi (la sua ri- scrivere, senza per questo misco- vincita stava proprio, in L'enigma, noscerle, le affinità per esempio tra nell'astuto rovesciamento delle mitologia yoruba e cristiano-elleni- parti e della prospettiva da parte stica, ma più in generale tra la pro- dell'ex coloniale o postcoloniale). duzione artistica europea e africa- Ci eravamo sbagliati, almeno in na, per chiarire invece la specificità parte, così come lo stesso Naipaul dell'elemento "cultuale" presente si era concesso una deliberata reti- nelle varie forme d'arte in Africa. cenza quando, alcuni anni or sono, I termini del confronto non sono mi aveva spiegato che i suoi pro- né polemici, né «contatamente an- getti prevedevano il ritorno alla ti-europeisti: Soyinka pone nella terza persona singolare, a differen- giusta luce taluni concetti, come za del romanzo dove la prima per- quello di "ideologia", che mal si ad- sona si imponeva, considerata la dice agli intellettuali africani, più misura autobiografica. Dico sol- propensi a riconoscere una "di- tanto in parte, perché il nuovo li- mensione sociale" dell'impegno bro di Naipaul, Una via nel letterario e artistico in genere. Altra mondo, che ora appare in italiano costruzione fuorviante è la catego- molto appropriatamente tradotto ria di "negritudine", che lungi dal da Marcello Dallatorre, scompagi- restituire dignità al nero, non fa che na ogni definizione rigida di gene- posizionarlo quale termine di para- re, e si articola su piani diversi an- gone negativo nella dicotomia che che se ammirevolmente intrecciati. lo contrappone al bianco. Fissati Le parti narrate in prima perso- questi margini, il discorso di na riguardano esperienze dirette Soyinka tocca varie forme espres- dello scrittore, ove invenzione e sive dell'arte africana, dal teatro al cronaca, presente e memoria si romanzo, dalla ritualità cerimoniale scambiano di continuo: qui Nai- alla musica. paul si affida insieme alla misura La rosa di autori scelti per argo- narrativa vera e propria e a quella mentare una concezione del tempo di cui ha offerto ripetutamente circolare che tiene conto degli an- prove di considerevole livello (i tenati, come dei non-ancora-nati, di due libri sull'India, quello sui paesi un passato e di un futuro cui riman- islamici, quello sul Sud degli Stati da contemporaneamente la voce Uniti), secondo le caratteristiche dei viventi; una forma di teatro che di ciò che si chiama in inglese, con possesso vigorosamente del pae- portamentali. Ciò crea una situa- cresce in lui una forma di simpatia è "mezzo affettivo, razionale ed in- termine intraducibile, travelogue, saggio umano e geografico dei suoi zione speculare con il narratore, in pietosa per l'altro, il quale sembra tuitivo" per esprimere la totalità ovvero; un poco approssimativa- Caraibi, a suo tempo da lui ripu- possesso di un talismanico passa- divenire ancora una volta un suo dell'esperienza umana; una scrittu- mente, osservazioni, racconti di diato, ma, mentre nei suoi grandi porto inglese che peraltro non lo doppio. Il trinidadiano africano ra che vuole essere di protesta, viaggio. Questa misura in qualche romanzi, da II massaggio mistico a renderà mai davvero inglese. verrà ucciso a tradimento, e con contro "la traditrice realtà delle na- modo incastona il grosso volume, Una casa per Mr Biswas, egli af- Raleigh, colto in un lungo dialo- l'arrivo della sua bara a Trinidad, zioni indipendenti dell'Africa di og- con toni assai variegati. frontava congiunture contempora- go con il suo medico, al tempo con i suoi funerali, Una via nel gi", e il colonialismo arabo o euro- Si inizia con una sorta di Bil- nee, qui si sposta all'indietro, con stesso suo doppio, sua coscienza mondo si chiude, analogamente a peo, religioso o politico-economi- dungsroman, di joyciano — ma un abbagliante e magistrale inca- inquieta, ormai vecchio e malato, L'enigma. co, costruisce un quadro di panafri- molto liberamente — ritratto stro di piani temporali e spaziali, sulla nave alla fonda di fronte a La morale, se vogliamo chiamar- canismo culturale che coinvolge la dell'artista giovane, per proseguire fino all'età insieme concreta e leg- Port of Spain, in Trinidad, riper- la così, è la stessa, conradiana, di un Nigeria, il Ghana, il Senegal, aree con una serie di incontri assoluta- gendaria dell'Eldorado, quasi sta- corre la propria vita, si misura con altro libro discusso ma cruciale di francofone e anglofone. E il Sudafri- mente esemplari, in cui il narratore bilendo un rapporto, nella sostan- le proprie illusioni, sconfitte, men- Naipaul, Guerrillas. Non esistono ca, di cui Soyinka segue attenta- concede largamente la parola al za assai differente, con l'altro gran- zogne (l'Eldorado, appunto), con rivoluzioni, le ideologie equivalgo- mente gli sconvolgimenti sociali, personaggio pur tenendo ben de scrittore delle cosiddette West la violenza, quasi lo stupro, inflitto no a illusioni o a mistificazioni, e come i fatti di Soweto del '76, cui stretti i fili del discorso, e si conclu- Indias, Wilson Harris, che gli vie- alle terre conquistate, e si accinge a ciascuno combatte la sua guerra da aveva dedicato il poema Ogun Abi- de con una ripresa di possesso da ne spesso e non di rado artificiosa- un ritorno dove lo attende la mor- solo, senza alcuna finale epifania, a biman, che associa il dio guerriero parte del narratore, in chiusa. Al mente, quasi polemicamente, con- te, recandosi appresso, ultimo tri- differenza di Conrad. La prerogati- della mitologia yoruba, Ogun, centro del libro si collocano due trapposto. buto e prefigurazione del Buon va, il privilegio dello scrittore, con- all'eroe dell'epica sudafricana, lunghe, dense parti, che spostano Intendiamoci: la presa di co- Selvaggio, un nobile indigeno che siste nel darne testimonianza, nel Chaka, alludendo a una-simbolica sia la dimensione spaziale sia la di- scienza, o, meglio, la rimessa in in Inghilterra troverà accoglienza farne, appunto, discorso, insieme unità sovranazionale; oltre che mensione temporale, ove il narra- gioco dell'identità caraibica non (la prefigurazione, ovviamente, comunicandolo al lettore, distan- nell'88 Mandela's Earth and Other tore ricupera la terza persona sin- risulta in alcun modo consolante, e tocca anche lui, Naipaul). ziandosene, rendendone conto, Poems. golare, e concede spazio all'imma- in questo Naipaul rimane assai Miranda, dopo le sue afferma- tanto più quanto egli stesso si per- La vasta panoramica trova la sua ginario storico, con due personaggi coerente con se stesso; solo, il cor- zioni di rivoluzionario, proprio a mette di entrare e di uscire di sce- chiave: il gentiluomo, viaggiatore, done ombelicale stenta a rompersi, somiglianza di Raleigh manife- na, osservatore e complice. Nelle poesie-non-di-guerra è Una vita di sommo Stanley Kubrick sia tratto freaks sballati che, nella Berkeley l'amore a essere rappresentato da Noi marziani, scritto da Dick degli anni sessanta, lo ritenevano ragion d'essere in un dialogo intes- come lotta tra opposti; mentre nel 1964. un vero e proprio guru. suto tra diverse culture: della mitolo- all'amico è rivolto un monito in for- fantascienza Bene si inserisce nel panorama Lo stesso vale per gli ultimi ro- gia e cosmologia yoruba Soyinka il- ma di preghiera nella lirica che dà del nuovo interesse che circonda la manzi, dove narrava e rinarrava la lustra le varianti caraibica e brasilia- il titolo alla raccolta: "Attento fratel- figura di Philip Dick la traduzione sua conversione e la sua bizzarra na, per cui non stupisce più l'impor- lo nero / alle lusinghe dell'ascen- di Luca Bianco italiana di Io sono vivo e voi siete esperienza del divino, con Dio in tanza che uno scrittore come Wilson sione ... / perché altri ci saranno morti, biografia sui generis del persona che lo aveva visitato sotto Harris, originario della Guyana, as- quel giorno /fermi in attesa coi pie- grande scrittore di fantascienza. forma di attacco cardiaco e di rag- segna a un discorso letterario dedi- di di piombo, sordi al suono, / at- EMMANUEL CARRÈRE, Io sono Sui generis per almeno due motivi: gio di luce alieno, sussurandogli cato ai non-ancora-nati. Più noto in tratti solo dalle profonde viscere vivo e voi siete morti, Theoria, anzitutto, Emmanuel Carrère non telepaticamente della malforma- Italia come romanziere e dramma- del nostro suolo". In Fraintendi- Roma-Napoli 1995, ed. orig. è uno studioso o un biografo di zione congenita che, se non fosse turgo, vincitore del premio Nobel mento si fa cenno invece a un pro- 1993, trad. dal francese di Stefa- professione, ma un apprezzato ro- stata scoperta e curata, avrebbe nell'86 e attualmente esule a Parigi verbio nigeriano: "Dove c'è Qual- nia Papetti, pp. 315, Lit 32.000. manziere che i lettori italiani cono- presto portato alla morte suo figlio per ragioni politiche, ma anche ap- cosa, ci sarà anche Qualcos'altro": MICHAEL BISHOP, L'alternativa, scono per Baffi, Fuori tiro (Theo- Cristopher. Non è questione, in prezzato poeta, nelle vesti di critico espressione di un'estetica, quella Mondadori, Milano 1995, ed. ria) e Bravura (Marcos y Marcos). realtà, di semplici accadimenti bio- Soyinka fornisce i necessari tasselli igbo (altra etnia nigeriana) che pri- orig. 1992, trad. dall'americano In secondo luogo, Carrère ha com- grafici: Dick riuscì ad annullare la affinché l'Africa, soprattutto quella distanza tra fantascienza e vita rea- disegnata nel secondo dopoguerra le soprattutto perché i personaggi dall'indipendenza e dall'emancipa- dei suoi romanzi si ponevano la zione coloniale, smetta di essere un Concepiti di notte stessa domanda alla quale egli stes- "vuoto metafisico". so tentò, lungo tutta la sua vita di Tra i nomi citati da Soyinka e da trovare una risposta: "Che cos'è la lui stimato quale scrittore "autenti- di Marina Leonardini e Alessandro De Francesco realtà?". Nutrito di letture psicoa- camente africano", vi è il nigeriano nalitiche, filosofiche, storico-reli- Chinua Achebe, romanziere e auto- Sono gli originali. Gli originali a oltranza. miliari in Natale in famiglia. giose, Dick organizzò per rispon- re di racconti, di cui ora vengono dere a questa domanda una com- Un gruppo ristretto di autori presenti nella La ricerca dell'anima gemella e il coraggio presentate le Poesie. Le trenta poe- plessa Weltanschauung in cui, co- Bbs Oppia. Si esprimono senza mezzi termi- di dichiararsi a vuoto sono i temi de L'Oro- sie della raccolta hanno dato vita a me diceva il suo maestro Anthony ni, con un linguaggio crudo, anche volgare, logio, la passione non per una donna ma per un "libro", suddivise come sono in Boucher, "Se si fosse pubblicata la cinque capitoli comprendenti un affrontando senza filtri retorici piccole av- una vespa quelli di Morbida e dolce, la fol- Bibbia in una collezione di fanta- prologo e un epilogo. Il progetto venture quotidiane e metropolitane, fatte di lia e la passione quelli de La vicina di Co- scienza, lo si sarebbe fatto in due poetico che ne emerge sembrereb- incontri, di musica e di dubbi. E se Baudelai- stantino odel piccolo trittico di Nattevagten volumi di ventimila parole ciascu- be articolarsi per diadi e triadi (due re, Wilde e Kerouac sono in agguato, non tut- (Tanja). E il nonsense e l'ironia a guida- no, intitolati, per l'Antico Testa- capitoli di cornice vs tre capitoli ti gli autori sembrano cadere a pie pari re Antonini, minimalista attento, in modo mento, Il padrone del Caos e, per il centrali) che vedono opposti inizio nell'emulazione: scivolano, occhieggiano, esasperante, alle insicurezze dei suoi perso- Nuovo Testamento, La cosa dalle e fine; guerra e amore; mentre il ter- ma non si lasciano irretire. naggi. tre anime". zo dei capitoli centrali presenta un È il caso delle liriche di Mauro Corsino Racconti di guerre tra bande rivali, invece, Philip Kindred Dick morì per titolo tripartito, Dei, uomini e altri. un attacco di cuore nel maggio del Nel prologo, la commozione dell'io che, alla ricerca della "sensualità delle paro- negli Sbandati, romanzo di Laura Iuorio, 1982: qui termina il libro di Em- poetico di fronte a una piantina che le", affascina il lettore in Nicht Nodus e in che occhieggia al mito di ]ames Dean, in un manuel Carrère e inizia quello di si erge da un tetto di cemento, vista Non acrostici per il mio cuore che sente il conflitto di classe dei nostri giorni; è la noia Michael Bishop, un autore di fan- da un anonimo ufficio che potrebbe vuoto, con immagini in cui sangue, lingua e a esasperare le rischiose abitudini di tre fra- tascienza che con L'alternativa essere a New York come a Roma, è saliva diventano i termini di percorsi poetici telli fino alla tragedia finale con catarsi. Di- rende omaggio a Dick utilizzando- motivata dal fatto che si tratta di quanto mai urbani. Se in It was like this, verso il taglio intimista di A volte ritornano, ne alcuni dei meccanismi narrativi "una piantina di mango appena Corsino dice di essere stato "concepito di not- dove tre donne di diversa età, simili alle tre fondamentali. Nell'America del germogliata / rossa bifoglie... / Lei te, da genitori borghesi e senza aperture: mi donne alte di Albee, consumano il tempo al- 1982, Richard Nixon è il presiden- dal rosso passò a / un verde malato vollero maschio e perverso", altrettanto si le prese con un'attesa che è una guerra psico- te in carica. Philip Dick, che muo- / prima di morire. Oggi la vedo an- può dire dell'erotico Fiaba impopolare di logica. re nelle prime pagine, è uno scrit- cora, / secca, sottile come un filo / Angelo Molinari, dove, partendo da Bukow- Realtà e incubi sono il tema dell'Antologia tore mainstream che, a causa di un nel sole e nella polvere dei mesi virulento pamphlet antinixoniano, d'arsura, / pietra tombale su picco- ski, tutto viene ridotto a iperbolici amplessi di sogni possibili di Pino Pace, una diaristica si vede costretto alla clandestinità: le macerie di coraggio e passione". da competizione. raccolta di aforismi, quasi una sorta di bre- circolano in samizdat certe sue Che sia questo il tradimento dell'in- Diverso il discorso per Luca Antonini che viario da passeggio per il giovane moderno, opere mai pubblicate, bizzarri e dipendenza di cui paria Soyinka? in Abboud, una tragedia familiare in 29 atti un dizionario in continua evoluzione, a più sconosciuti romanzi di fantascien- — viene da domandarsi (il compo- (sic), fornisce in brevi e rapide descrizioni i mani. Una per tutte la A di Agnello: za che contengono una radicale nimento è del '68, scritto durante la tic e le insicurezze di giovani sempre alla ri- "Lagnello ha perso i denti da latte, sostituiti critica dell'operato del presidente. guerra civile) —; nata dal sangue cerca di qualcosa, sia l'amore sia qualche con un paio di canini. Vederlo non tranquil- Agendo come una sorta di corpo della lotta, nutrita di speranza e poi emozione forte. Ora il giovane Amedeo alle lizza nessuno". Leggerlo, neppure. I punitori astrale, lo scrittore riesce infine a affamata dalla moderna corruzio- prese con un'improbabile ragazza dallo spes- di se stessi si sprecano. compiere un esorcismo per rove- ne? Oppure, secondo la lettura dei so rossetto viola intrisa in realtà di santità go- sciare dalle fondamenta quell'uni- critici, è in questione l'aridità di verso, e instaurarne uno in cui Phi- un'oggettività non più redimibile né rettiana in Una notte di bufera, ora il dialo- Bbs Letteraria Oppia - via modem 011/ lip Dick è soltanto uno scrittore di nella favola, né nel mito di una piog- go borghese e insignificante di Tre signore in 532106 science fiction, l'America ha perso gia venuta a sanare la disputa tra giardino (Sotto un ombrellone giallo e blu), indirizzo Internet: http://www.alpcom.it/en- la guerra del Vietnam e Nixon, che Cielo e Terra. Inquietante è poi la vi- ora la noia e la superficialità dei rapporti fa- tasis/OPPLA in realtà è il Maligno in persona, è sione metafisica dell'io poeta stato messo fuori combattimento "Esploratore", che tra i rottami di un prima della fine del suo primo aereo caduto riconosce la masche- mandato. Si tratta di un delizioso ra del proprio volto inespressivo vilegia la diade e la ripetizione (nel di Delio Zinoni, pp. 334, Lit piuto una scelta inconsueta per pastiche che si può leggere a ri- per poi "trovarsi faccia a faccia caso specifico la presenza di due 7.000. una biografia: considerare i ro- scontro di Io sono vivo e voi siete all'improvviso un corpo / che non donne nella vita dell'io poetico), il manzi di Dick come se fossero il morti. Soprattutto, è imperdibile il sapevo neppure di avere". faccia a faccia dell'Uno con(tro) Dopo decenni passati a setaccia- suo diario. Il che, visto che si parla duello mistico finale tra Dick e Poiché i saggi di Soyinka ristabi- l'Altro, rapporto e scontro minimo re bancarelle alla ricerca di impol- di uno dei più immaginosi scrittori Nixon, che comunque non anda- livano il giusto equilibrio tra influen- duale tra Cielo e Terra, tra uomini e verati volumetti di fantascienza, di science fiction, può parere vano molto d'accordo nemmeno ze cristiane e cultura africana, non divinità. Come nella terza sezione, preziosi come le pepite d'oro e co- un'operazione arbitraria o, nel nel nostro universo: "Più o meno sorprende la trasposizione del ri- in cui vengono presentate divinità me quelle sepolti nel fango della peggiore dei casi, insensata: fanta- all'epoca in cui la corte suprema tratto di una Madonna con Bambi- capricciose "come bambini" ma più dozzinale pulp fiction, final- scienza e autobiografia, a prima vi- decideva che i nastri di Nixon do- no nella realtà della denutrizione e facilmente raggirabili, come in Pu- mente i fan di Philip Kindred Dick sta, non sembrano fatte per andare vevano essere consegnati all'accu- della guerra, in Madre e figlio pro- nizione della divinità, dove vittime hanno di che rallegrarsi: si molti- d'accordo, se è vero che la prima si sa, mangiavo in un ristorante cine- fughi:: spartire i capelli sulla fronte dell'incendio della capanna sono plicano le riedizioni delle sue ope- occupa per definizione di fatti non se a Yorba Linda, la città califor- del bimbo, quello che "in un'altra solo i lari protettori della famiglia. re, spesso ritradotte ex novo (e in accaduti, mentre la seconda trova niana dove Nixon è andato a scuo- vita" sarebbe "un piccolo atto quo- Lamento del pitone sacro è invece molti casi ce n'era davvero biso- la sua materia prima proprio negli la... Nel dolcetto della fortuna tidiano / privo d'importanza tra co- il riadattamento di una canzone gno); Mondadori ha varato un pia- accadimenti reali. trovai questo messaggio: 'Le azioni lazione e scuola: / ora lei lo faceva presente nel romanzo La freccia di no quadriennale per la raccolta in- Tuttavia, lo stesso Dick ci ha fatte in segreto finiscono con l'es- come ponendo fiori sulla minusco- Dio( 1964), in cui il serpente, figura tegrale di tutti i racconti brevi- messo più volte sull'avviso, disse- sere scoperte'. Spedii il foglietto la tomba di un bambino". Il laconi- centrale nella cosmologia yoruba, Persino nel cinema, che finora, in minando le sue opere di particolari alla Casa Bianca, accennando al co Raid aereo ritrae invece un uo- si sente ora minacciato da una Italia, è il campo in cui Dick ha in- che non potevano provenire se fatto che il ristorante cinese si tro- mo troppo lento ad attraversare la nuova divinità. La stessa amarez- contrato maggior fortuna, sembra non dalla sua vita reale: le terribili vava a poco più di un chilometro strada e per questo dilaniato da za si legge nell'epilogo, nella voce stia per arrivare una vera età droghe allucinogene di Le tre stim- dalla vecchia casa di Nixon, e scris- una bomba; mentre in Un se della di un uomo che come Soyinka ve- dell'oro: dopo il sopravvalutato mate di Palmer Eldritch o i misera- si: 'Credo ci sia stato un errore. Per Storia si ricorda che se Hitler aves- de nell'elemento rituale e cultuale il Biade Runner di Ridley Scott e lo bili tossicodipendenti di Un oscuro sbaglio io ho ricevuto il messaggio se vinto i crimini di guerra passe- punto di forza di un'africanità che schwarzeneggeriano Atto di forza scrutare, ad esempio, venivano di- destinato al signor Nixon. Lui ha il rebbero per atti eroici e gli assassi- tocca al poeta, talvolta per questo di Verhoeven, alcuni pettegolezzi rettamente dagli anni più oscuri di mio?'. La Casa Bianca non rispo- ni per idoli. deriso, recuperare. vogliono che il prossimo film del Dick, anni passati tra anfetamina e IDEI LIBRI DEL MESE Donne in gabbia con straniera tenero del fiore delle fave e il "cie- Protagonista quanto pare, è, e non da oggi, il lo azzurro pronto a screpolarsi"). tratto distintivo delle grandi donne Il tutto contrapposto al "mondo del romanzo (si pensi alla recente di Rossella Bo che impazzisce", agli uomini (pro- il corpo Marianna Ucria della Maraini); nel prio nel senso di maschi, questa silenzio tiene a bada gli affetti ne- volta) violenti o banali e spesso gati, la rivolta a un destino e a una NlCO ORENGO, L'autunno del- tera, dice, per le sue "simpatiche e malati che con un linguaggio im- di Vittorio Coletti condizione segnati, la curiosità dei la signora Waal, Einaudi, Tori- goffe figliole", una volta giunta a pietoso le tante Terese, Luise, Ca- vicini, la sua terribile vendetta di no 1995, pp. 128, Lit 24.000. casa, in Olanda. terine e Francesche evocano sulla donna infeconda, le nostalgie sim- Una scena conviviale chiude il scena raccontando le loro "alchi- SILVANA GRASSO, Ninna nanna bolizzate dalla nenia del lupo. La Seguendo la scia di una lieve fo- romanzo: nel corso della cena le mie amorose" vissute "sul filo del del lupo, Einaudi, Torino 1995, limitatezza temporale dello sfondo glia di eucaliptus che, preda del donne del paese scoprono inavver- burrone". Sono i ritratti di queste pp. 195, Lit 26.000. da cui partono i ricordi esalta la rie- vento, dischiude e sigilla quest'ul- titamente qualcosa di molto signi- ragazze che si sentono "estreme", vocazione del passato, ulterior- timo, frammentista, romanzo di ficativo circa il passato del signor che girano la notte armate di tira- Il tempo di questa storia sta tutto mente ingigantita da una scrittura Orengo, penetriamo la realtà ripo- Waal, senza peraltro saperlo inter- pugni, che vorrebbero uscire dalla tra la sera, quando la serva Cle- tutta volta al particolare, alla de- sta e tutta analizzata al femminile pretare; ma, soprattutto, ricorda- gabbia di un paese che "non è un mentina comincia i preparativi per scrizione, compiaciuta di osserva- di un paese sbattuto dal vento e ar- no insieme Eveline con grande af- paese, è un orecchio" tanto è pic- curare le mani artritiche della pa- re assai più che preoccupata di roccato tra Liguria e Francia: pae- narrare. E non c'è dubbio che il let- se che osserva da una posizione tore, più che da ogni altra cosa, sia privilegiata e con atteggiamento attirato dalla lingua della Grasso, benevolo il flusso delle passioni vistosa, esibita, frutto di invenzioni che lo attraversano, coinvolgendo e di perlustrazioni vocabolaristi- persone e cose provenienti dallo che, di ricordi e manipolazioni. spazio situato oltre il confine. Sembra una regola (quasi) tra gli Protagoniste assolute di queste scrittori siciliani recenti, questa del- pagine sono dunque le donne: da la lingua spessa e manierata, ora un lato il gruppo, variegato per età, classicamente intonata (come in condizione, intenti, di coloro che Bufalino) a eleganze un po' sfatte sono nate e vissute in quel luogo, e ("insino", "Pur s'erano minime che espiano con ironia e dolore la schegge", "l'estremo ronciglio del propria ontologica condanna Bisaccù", "glauco flutto"), ora ba- all'amore; dall'altro la signora Eve- roccamente impetuosa (alla Con- line Waal, una vedova di origine solo), con venature gaddiane (per olandese straordinariamente di- esempio nelle ripetute terne di ag- sposta all'ascolto e capace di con- gettivi, come queste, in poche ri- tenere, come una madre e più an- ghe: "dita... sfuggenti romite arroc- cora, le angosce di queste donne- chiate"; "Mosca... chiusa impervia bambine che trovano in lei uno asciutta", "tramonti... spicci corti specchio per riconoscersi e nella voraci"). Una parata verbale da la- sua casa, solare e piena di fascino, sciare incantati (ma non sempre è biscotti appena sfornati e profumi un buon segno) i linguisti, attirati da di infanzia per lenire i propri tor- regionalismi estremi (come il "men- menti. A dispetto delle apparenze, tre" in funzione di avverbio) o da la vita della quieta signora stranie- dialettismi (come tampasiava, allat- ra non è completamente serena, né tavano, annegghiate, ddraunàra), priva di ombre: con il marito Pe- da coniazioni sapienti, che spesso ter, sospettato di tradimento du- sfruttano astutamente il retroterra rante l'ultimo conflitto mondiale, dialettale (allardicavano, incantesi- aveva abbandonato l'Olanda, ten- mava, assincopate, scriocchiolen- tando di rifarsi una vita al riparo tula, sapitura, allunacea) o fabbri- dalle insinuazioni, prima in India e cate alla svelta (vedi le univerbazio- quindi in Italia. Qui Peter era mor- ni: pienipieni, occhioditriglia, tutto- to, dopo alcuni anni di felicità, dunfiato, tuttuncolpo, ondelente), portando con sé (ma non del tut- da certe uscite foniche insistite, an- to! ) 0 suo terribile segreto: gli stra- ch'esse frequenti in siciliano (ad scichi della vicenda la coinvolge- esempio in -io, -ìa: babberìa, ranno ancora, e dolorosamente, in brunia, lumìa, allucciolìo, imbrunìa, forma di strane visite e telefonate, groggolio, chiaroscurìa, ciarla) e in o addirittura di vandaliche intru- genere da tutto un gioco di deriva- sioni nella sua privacy. zioni suffissali esposte (in -oso, o in Così, nella corrente alternata di -io -ia atoni: arrunchio, delizio, infu- un erotismo disperato e ferito, ria). che la signora Waal vive indiretta- "Non si vedono le parole, non si mente attraverso i racconti delle vedono mai. Le parole non hanno sue giovani amiche e confidenti, e colore, non profumano, non hanno l'infittirsi del mistero legato al corpo. Non hanno spigoli né tra- marito, l'ormai matura Eveline, a sparenze", pensa Mosca; e rara- dispetto dei suoi interessi umani, mente un narratore si è impegnato del suo amore per tutte le cose e tanto a smentire il suo personaggio. della sua fine sensibilità, conosce fetto, levando infine i calici a lei colo e pettegolo, a rimanere im- , drona, e la notte, quando questa, la E per dotare di spessore, per pig- il suo autunno, con la stessa natu- che era "madre e sorella... discreta, pressi nella nostra memoria, tanto novantenne Mosca Centonze, sen- mentare le parole, nulla di meglio, ralità con cui anche l'estate vi ap- affettuosa, ferma... un'amica al ri- più intensamente quanto più la te ancora una volta, come nell'in- di più pronto (come da tradizione proda ("l'estate, fra mare e colli- paro dei nostri tradimenti". cornice che li contiene, quella fanzia, la "ninna nanna del lupo". "comica" secolare) del linguaggio na, è andata ormai in settembre... In questa complessa partitura di dell'esistenza di Eveline, che ha Nel breve spazio di una casetta in del corpo, dei suoi colori (quello del In autunno ogni pianta si ricarica, personaggi Orengo orchestra con saputo accettarsi e accettare, è un paesino siciliano e di una serata sangue, della malattia, del sesso, s'affanna, si piega nella nuova ac- sapienza le voci dure, a volte cru- compiuta in se stessa, nelle sue zo- si infila, in sequenza 'regolare, il dell'omicidio), presente con dovi- qua che torna a scorrere"). Ma è deli o volgari, delle donne del "co- ne di luce come in quelle d'ombra. lungo passato delle due anziane zia, con esuberanza in ogni pagina un autunno che velocemente vol- ro", con quella pacata, enigmatica Una donna che viene definita co- donne e specialmente quello della del libro. ge verso l'inverno, l'isolamento, il e spesso salvifica della solista, che me una "straniera familiare", con protagonista, di Mosca. E il ricordo Ma questo linguaggio rivela allo- silenzio, l'abbandono, il sonno sempre più sconfina in un silenzio un ossimoro affettuoso e pregnan- naviga tra Bisacquino, il paese in ra, oltre le parole, un altro protago- lungo e appannato simile in qual- carico di significati, in un discorso te, che ci piace particolarmente ri- cui è tornata e l'America in cui è nista del romanzo e fa vedere nella che modo alla morte. Il suo unico che nelle ultime pagine è fatto di cordare, perché sembra corri- vissuta, in sanatorio, prima, e poi corporeità minacciata (dalla ma- desiderio è quello di partire, tor- pause evocative più che di parole. spondere a quello che, in fondo, come moglie di un temuto boss lattia o dai pregiudizi), tormentosa nare ad Amsterdam per riposare È il linguaggio stesso della natura tutti noi siamo, ai nostri stessi oc- mafioso. Tante figure tornano così e infine domata, la chiave di tutta accanto al marito: ormai sa che — di una Liguria tanto cara quan- chi. a rianimarsi: l'amica armena del sa- una vita, ormai giunta al punto quello che sta ascoltando dentro to familiare all'autore, e oggi pur- natorio americano, la madre senza estremo in cui anche il corpo sva- di sé, quel suo inesorabile allonta- troppo sempre più rara — quello dolcezza, il rivoltante marito, il po- pora e rinsecchisce. Questa fun- narsi da se stessa non è altro che che la signora Waal pronuncia, destà pervertito e poi orribilmente zionalità narrativa delle parole del "l'arrivo della propria morte". Ri- una natura familiare, quotidiana, ucciso e mutilato in un misterioso corpo consente di perdonare an- conciliatasi. finalmente con Théo, spicciola ma non per questo meno delitto (di cui alla fine si scoprirà il che qualche esibizionismo verbale il figlio nato a Peter nel corso del profondamente poetica (la luna colpevole), il canonico mezzo mat- di troppo, certa tensione stilistica suo primo matrimonio, la "stra- "non... più grande di una lentic- to, i medici. gratuita e induce a pensare con niera" parte, senza voltarsi indie- chia", i mandarini, le albicocche e tro, come aveva desiderato, senza le nespole che come piccoli soli Mosca sopravvive ai suoi anni e soddisfazione che la materia non addii né lacrime: scriverà una let- stanno appesi sui loro rami, il viola alle sue sofferenze difendendosi sia stata selezionata solo per esal- con un ostinato silenzio, che, a tare la lingua.
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