In questo sconvolgente romanzo, Eggers racconta la storia della guerra civile in Sudan attraverso gli occhi di Valentino Achak Deng, un giovanissimo profugo che ora vive negli Stati Uniti. Seguiamo così la sua storia mentre, ancora bambino, si trova costretto a fuggire dal suo villaggio, dopo l'ennesima strage, e si incammina insieme a migliaia di altri orfani alla volta dell'Etiopia, dove per un po' sarà al sicuro. Le traversie di Valentino, che sono davvero di sapore biblico, lo portano in contatto con soldati governativi, miliziani allo stato brado, ribelli, mine antiuomo, iene, leoni, malattie, fame, sete e privazioni di ogni sorta - ma anche con una serie di storie tanto struggenti quanto inattese. Alla fine Valentino arriverà in salvo in Kenia e da lì giungerà negli Usa, luogo da cui racconta la sua vicenda. In queste pagine scritte con grandissima partecipazione umana e con sorprendente humour, vengono messi in luce la natura atrocemente stupida e genocida dei conflitti in Sudan, l'esperienza sofferta e precaria dei profughi, i sogni infranti del popolo Dinka e la terribile sfida che una persona deve affrontare quando tutto il mondo intorno a lui va letteralmente in pezzi. La limpida prosa di Eggers da a Valentino una voce unica, affascinante e sobria capace di rendere il suo racconto ora straziante, ora divertente, ora inquietante, ora poetico. Il risultato è una narrazione terribile della tragedia sudanese, ma anche un'emblematica saga della modernità.