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elementi di economia e diritto cognitivi PDF

196 Pages·2012·1.27 MB·Italian
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TESI DI DOTTORATO IN DIRITTO ED ECONOMIA XXIV CICLO ELEMENTI DI ECONOMIA E DIRITTO COGNITIVI Relatore Candidato Chiar.mo Prof. Roberto Pardolesi Dott. Luca Arnaudo Tesi di dottorato di ricerca in diritto ed economia discussa presso l’Università LUISS Guido Carli - anno 2012 Luca Arnaudo, Elementi di economia e diritto cognitivi - Tutti i diritti riservati Note di redazione del testo Nella dissertazione qui di seguito presentata sono stati ripresi in maniera marginale alcuni passaggi da precedenti scritti, dedicati, rispettivamente, alla nozione di diritto cognitivo [v., nei riferimenti bibliografici al fondo del testo, Arnaudo 2010], alle implicazioni di nuovi metodi di ricerca neuroscientifica per l'analisi economica del diritto [Arnaudo 2011a], ai rapporti tra evoluzionismo, metodo sperimentale e diritto [Arnaudo 2011b], alle prospettive cognitive della disciplina antitrust [Arnaudo 2011c]. I temi e testi citati, in ogni caso, sono stati oggetto di sostanziale rielaborazione all'interno della presente tesi, che è pertanto da intendersi come un nuovo lavoro in sé compiuto. Salva l'ordinaria avvertenza circa l'esclusiva responsabilità dell'autore per vizi e difetti dell’opera, gli eventuali meriti della stessa sono da ascriversi anche alle amichevoli discussioni e condivisioni d'idee intercorse con numerose persone, tra le quali piace qui segnalare in particolare il Dott. Angelo Bianchi, il Prof. Robin Paul Malloy e il Prof. Jerome Blumenthal. Su tutti, in ogni caso, merita i maggiori ringraziamenti il Prof. Roberto Pardolesi, per aver sostenuto e indirizzato con benevola autorevolezza il progetto sin dal suo avvio. 1 Tesi di dottorato di ricerca in diritto ed economia discussa presso l’Università LUISS Guido Carli - anno 2012 Luca Arnaudo, Elementi di economia e diritto cognitivi - Tutti i diritti riservati Indice 1. Introduzione ............................................................................................. 4 2. Statuti epistemologici dell'economia: dalla storia alla matematica, verso le scienze cognitive ....................................................................... 9 2.1. Nozioni di scienza, battaglie di metodo ......................................... 10 2.2. Da Vienna a Chicago (per finire a von Neumann)....................... 13 2.3. Economia positiva e previsioni ......................................................... 17 2.4. I modelli nell'economia del Novecento: iperboli e parabole ...... 20 §2.5. Valutazioni e valori nella ricerca economica: avvertenze .......... 23 3. Nozioni e funzioni della razionalità in economia ................................... 27 3.1. La nozione assiomatica di razionalità nella teoria neoclassica ... 28 3.1.1. Preferenze rivelate e fuga dalla psicologia .................................... 31 3.2. Scelte, aspettative razionali, giochi ................................................. 33 3.3. Contro le aspettative razionali: l'esperimento di Allais .................. 36 3.4. Herbert Simon e la razionalità limitata ............................................. 39 4. Le nuove economie del secondo Novecento ...................................... 45 4.1. L'economia sperimentale ................................................................. 46 4.2. L'economia comportamentale ........................................................ 50 4.2.1. Euristiche ed errori: prime classificazioni .......................................... 53 4.2.2. La teoria dei prospetti di Kahneman e Tversky .............................. 55 4.3. Sviluppi dell'economia comportamentale ..................................... 59 4.3.1. Effetto di dotazione, avversione al rischio, status quo .................. 61 4.4. Oltre l'economia comportamentale ............................................... 65 4.4.1. Architettura della cognizione, ragioni ed emozioni ...................... 67 5. Scienze cognitive: un'introduzione ........................................................ 72 5.1. Mente, cervello e neuroscienze cognitive ..................................... 76 5.1.1. Mappe cerebrali e correlazioni funzionali ...................................... 80 5.1.2. Tecniche di Imaging biomedico ...................................................... 83 5.2. Evoluzione e programmazione cognitiva ....................................... 87 5.4. Verso un approccio cognitivo alle scienze sociali ........................ 94 2 Tesi di dottorato di ricerca in diritto ed economia discussa presso l’Università LUISS Guido Carli - anno 2012 Luca Arnaudo, Elementi di economia e diritto cognitivi - Tutti i diritti riservati 6. Economia cognitiva ............................................................................... 96 6.1. Aprire la scatola nera: la nuova forma dell'economia ................. 98 6.1.1. Cognizioni, affezioni e interazioni cooperative ............................ 101 6.1.2. Predizioni e descrizioni ..................................................................... 103 6.1.3. Prospettive dell'economia cognitiva ............................................. 104 6.2. Evoluzione umana ed economia................................................... 104 7. Dall'economia al diritto: il ponte della Law and Economics ............... 110 7.1. Behavioral Law and Economics ..................................................... 113 7.2. Analisi comportamentale del diritto .............................................. 115 7.2.1. Il teorema di Coase tra dotazione e status quo .......................... 116 7.2.2. Il caso dell'Antitrust comportamentale ......................................... 118 7.2.3. Analisi economica e comportamentale del diritto: qualche riflessione ............................................................................................ 122 8. Diritto cognitivo .................................................................................... 125 8.1. Esperimenti e diritto .......................................................................... 127 8.1.1. Àncore (e derive) dei giudici: primi esperimenti .......................... 130 8.1.2. Cornici di prezzo e tutela dei consumatori ................................... 133 8.2. Emozioni, paternalismo, leggi ......................................................... 139 8.3. Neuroscienze e diritto ...................................................................... 144 8.3.1. Il diritto delle ricerche neuroscientifiche ....................................... 146 8.3.2. Stati soggettivi e prove neuroscientifiche ..................................... 147 8.3.3. Neuroscienze e libero arbitrio ......................................................... 155 8.4. La cognizione del diritto .................................................................. 159 8.4.1. Apporti neuroscientifici al disegno della sanzione ...................... 160 8.4.2. Analisi d'impatto regolatorio e scienze cognitive: primi cenni .. 162 8.4.3. Evoluzione e diritto ........................................................................... 164 9. Conclusioni .......................................................................................... 170 Riferimenti bibliografici ............................................................................... 175 3 Tesi di dottorato di ricerca in diritto ed economia discussa presso l’Università LUISS Guido Carli - anno 2012 Luca Arnaudo, Elementi di economia e diritto cognitivi - Tutti i diritti riservati 1. Introduzione Se si presta fede a uno dei suoi primi biografi, pare che il signore di Münchausen si sia trovato un giorno a traversare a cavallo un pantano, ma, avendone sottovalutato la profondità, vi stesse affondando completamente. «E qui», ricorda il fantasioso nobiluomo, «sarei sicuramente morto, se con la sola forza del mio braccio non mi fossi aggrappato al mio codino, e, tenendo stretto il cavallo tra le gambe, non avessi tirato verso l'alto fino a venirne di nuovo fuori» [Bürger 2010, p. 36]. Quando ci si aggiri tra i campi delle scienze sociali, e in particolare nell'orto dell'economia, è tradizione assistere a prodezze simili a quella appena riportata, compiute da celebrati cavalieri del pensiero presi a contare su assunti teorici «tirati per i capelli», al fine di proseguire il percorso attraverso le circostanti paludi del reale. Vero, ricorrere a tesi e assunti serve a semplificare ciò che risulta complicato per poterlo avvicinare, e, quindi, meglio renderlo in teoria [cfr., tra i molti, Polinsky 1997, pp. 1 ss.]: la questione, però, è quanto e come la teoria descriva, oppure prescriva, l'oggetto di volta in volta rilevante, e, quindi, quel che con la teoria stessa s'intenda fare. Nel rinviare a successivi passaggi il tentativo di rendere un'analisi più ravvicinata di tale questione, qui ci limitiamo intanto a richiamare al proposito la distinzione di fondo esistente tra contenuti descrittivi, prescrittivi e normativi, a seconda che una teoria sia volta alla pura descrizione di un insieme di condotte, alla prescrizione di una condotta da seguire per ottenere determinati risultati, oppure, ancora, a fornire il modello di un agente ipotetico e del suo relativo agire [cfr. Grant, Van Zandt, 2008, p. 21 ss.]. Nel darci poi noi stessi alla teoria – una teoria, nel caso della 4 Tesi di dottorato di ricerca in diritto ed economia discussa presso l’Università LUISS Guido Carli - anno 2012 Luca Arnaudo, Elementi di economia e diritto cognitivi - Tutti i diritti riservati presente tesi, dalle aspirazioni generali, dove, alla conclusione del discorso, possano auspicabilmente trovare ricostruzione e riorganizzazione una serie di elementi sin qui disposti in maniera composita nell’ambito di alcune scienze sociali, economia e diritto in particolare – per tentare di semplificare una vicenda in sé piuttosto complessa, azzardiamo l'ipotesi che l'evoluzione recente del pensiero economico risulti particolarmente esemplare della questione relativa a come i contenuti teorici siano definiti, e con quale intento (descrittivo, prescrittivo, normativo) formulati. Di fatto, pochi periodi nella storia della cultura hanno vissuto un fronteggiarsi più acuto di quello occorso nel Novecento tra aspirazioni teoriche normative e prescrittive in tema di modelli di razionalità decisionale, e, di conseguenza, degli agenti economici parti delle interazioni sociali [cfr. Smith 2008, pp. 24 ss.]. Tale contesa assume una rilevanza fondamentale rispetto all'intero complesso delle scienze sociali, in quanto, per effetto di quel processo culturale di «imperialismo economico» [cfr. Lazear 2000, p. 99] avvenuto nel secolo scorso, molte discipline – diritto compreso – hanno sempre più impostato le proprie prassi operative sulla base dei modelli offerti dalla teoria economica «ortodossa», dove con tale denominazione s'intende per convenzione l'indirizzo di pensiero di volta in volta dominante nel mondo accademico [cfr. Colander, Holt, Rosser 2004, pp. 485 ss.]. Uno studio delle scienze sociali con minime aspirazioni di fondatezza, dunque, non può prescindere da una considerazione quantomeno introduttiva dei modelli elaborati e proposti dal pensiero economico, a loro volta da inquadrare in un contesto epistemologico più ampio ma solitamente poco tematizzato, quando non del tutto trascurato. Tenuto conto di una simile rimozione, nelle pagine seguenti si tenterà (anche) un esercizio di «storia delle idee», necessariamente d'impianto multidisciplinare [cfr. Horowitz 2005, p. XXVII], tracciando il percorso seguito dall'economia per passare da un'originaria assunzione assiomatica di principi di razionalità a una progressiva rilettura della stessa 5 Tesi di dottorato di ricerca in diritto ed economia discussa presso l’Università LUISS Guido Carli - anno 2012 Luca Arnaudo, Elementi di economia e diritto cognitivi - Tutti i diritti riservati razionalità secondo un'ottica ormai comunemente nota come «comportamentale». Rispetto al progetto appena dichiarato, del resto, piace trovare conforto nell'autorevole avvertenza secondo cui «ogni ricerca nelle scienze umane (…) dovrebbe implicare una cautela archeologica, cioè regredire nel proprio percorso fino al punto in cui qualcosa è rimasto oscuro e non tematizzato» [Agamben 2008, p. 8]. Al termine del percorso prospettato, il discorso si volgerà a considerare le nuove prospettive di conoscenza e definizione della razionalità umana da ultimo aperte dalle scienze cognitive. Sono, queste, un complesso di studi interdisciplinari d'impostazione sperimentale, che, anche grazie a ricerche d'indirizzo neuroscientifico, si sta dimostrando estremamente promettente rispetto a una comprensione «dall'interno» delle ragioni del comportamento. Sull’onda della svolta cognitivista, vissuta dalla psicologia intorno agli anni sessanta del secolo scorso con un prepotente ritorno allo studio della mente e dei suoi processi cognitivo-decisionali – di fatto in reazione alla stagione «comportamentista» fino a quel momento perdurata, durante la quale le attenzioni predominanti erano rimaste incentrate sullo studio sperimentale, «dall’esterno», dei comportamenti e delle relative modalità di condizionamento – l’intero complesso delle scienze sociali si è infatti mostrato sempre più favorevole a un approccio consapevole della complessità delle ragioni del comportamento umano di volta in volta rilevante [cfr. McCubbins, Turner 2010, pp. 1 ss.]. La nuova frontiera della «economia cognitiva», così come delineatasi in una serie di ricerche dell'ultimo decennio, ci porterà a sostenere la piena legittimità di corrispondenti orizzonti anche per il diritto, tenuto conto di quanto tale disciplina condivida con l'economia molti dei suoi oggetti d'interesse, a partire dalle condotte di agenti (più o meno) razionali. Nell'intento d'impiegare un passaggio tematico e culturale già ben segnato per transitare il discorso – e le sue relative aspirazioni d'impronta 6 Tesi di dottorato di ricerca in diritto ed economia discussa presso l’Università LUISS Guido Carli - anno 2012 Luca Arnaudo, Elementi di economia e diritto cognitivi - Tutti i diritti riservati cognitiva – dall'economia al diritto, si farà riferimento al complesso di studi solitamente individuato con la definizione di «Law and Economics», concentrando l'analisi su alcune più recenti variazioni «comportamentali» occorse a tali studi, anche attraverso la verifica critica di una serie di nozioni di riferimento degli stessi. Così guadagnato l'accesso al diritto, si tenterà quindi di delineare il perimetro di un complesso di ricerche tali da individuare un inedito «diritto cognitivo», in linea con quanto già considerato nella parte dedicata all'economia cognitiva. Una serie di ipotesi e casi concreti saranno richiamati per cercare d'illustrare le reali possibilità dell'impostazione qui sostenuta: un'impostazione fondata sul ricorso a esperimenti e conoscenze provenienti da una pluralità di discipline, tra le quali le neuroscienze cognitive giocano un ruolo fondamentale, ma, come si vedrà, da calibrare con attenzione, secondo presupposti di marca dichiaratamente evoluzionistica. In conclusione, sulla base di quanto definito nel corso della ricerca, si sosterrà dunque la necessità tanto per l'economia che per il diritto di perseguire con convinzione il nuovo orientamento cognitivo, in vista di una migliore, più accurata considerazione del comportamento umano, senza doversi più aggrappare al «codino» di teorie assiomatiche puramente astratte, come per l'economia, o, nel caso del diritto, limitarsi a ricognizioni classificatorie di ordini che, ancorché tecnicamente complessi, continuano a fondarsi su valutazioni sostanzialmente arbitrarie adottate da parte del decisore di turno, sia esso giudice, legislatore o regolatore. Ronald Coase, nel richiamare a sua volta Ernest Rutherford, ha dedicato un'illuminante battuta al fatto che la scienza possa distinguersi tra il «fare fisica» e il «collezionare francobolli», considerando cioè le attività di ricerca a seconda del loro concentrarsi «sull'analisi o sull'operare un'attività di classificazione» [Coase 1993, p. 254]. Salva l'importanza organizzativa delle pratiche «filateliche», e al netto del pregiudizio espresso nella citazione a 7 Tesi di dottorato di ricerca in diritto ed economia discussa presso l’Università LUISS Guido Carli - anno 2012 Luca Arnaudo, Elementi di economia e diritto cognitivi - Tutti i diritti riservati favore di scienze ritenute più «dure» di altre, si ritiene che proprio il contributo delle scienze cognitive, e, nel suo complesso, una nuova attitudine di ricerca orientata alla sperimentazione, possa finalmente consentire anche alle scienze sociali di dedicarsi con sempre maggiore efficacia e trasparenza all'analisi dei comportamenti umani, e, di conseguenza, a una loro migliore gestione. 8 Tesi di dottorato di ricerca in diritto ed economia discussa presso l’Università LUISS Guido Carli - anno 2012 Luca Arnaudo, Elementi di economia e diritto cognitivi - Tutti i diritti riservati 2. Statuti epistemologici dell'economia: dalla storia alla matematica, verso le scienze cognitive Secondo quanto rilevato da uno dei principali studiosi di filosofia dell'economia, «l'economia è d'interesse filosofico sotto tre principali profili. Solleva questioni di ordine morale in relazione a benessere, giustizia e libertà. Solleva questioni fondamentali rispetto alla natura della razionalità. E solleva questioni metodologiche o epistemologiche a proposito del carattere e della possibilità della conoscenza dei fenomeni sociali» [Hausman 1998, p. 211]. Nel tralasciare, per il momento, il primo profilo, è precisamente al secondo che occorre prestare attenzione nel tentativo di definire uno studio del soggetto agente che sia d'interesse per l'economia, e, quindi, come cercheremo di meglio definire in seguito, anche per il diritto. Per provvedere in tal senso, tuttavia, occorre prima farsi largo attraverso l'ultima questione ricordata nella citazione sopra riportata, ovvero la natura scientifica della conoscenza dei fenomeni sociali. Si tratta, di fatto, di un sottoinsieme della più generale problematica relativa alla stessa nozione di scienza, ma con ulteriori, peculiari complicazioni al seguito. Nel tentativo di scioglierne almeno alcune, si ritiene utile riprendere brevemente i termini principali del dibattito contemporaneo in tema di filosofia della scienza: l'operazione consentirà di selezionare una serie di nozioni significative rispetto al discorso delle scienze sociali che qui s'intende intraprendere. 9

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magnetica transcraniale («Transcranial Magnetic Stimulation», «TMS»), che, nell'applicare . Di fatto, gli antropologi hanno da tempo coniato la
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