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Edizioni Ca'Foscari Vol. 26 Dicembre 2017 Edizioni Ca'Foscari PDF

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V [online] ISSN 2385-2720 e n [print] ISSN 0394-4298 e z ia A r t i Vol. 26 EEddiizziioonnii 27 Dicembre 2017 CCaa’’FFoossccaarrii 2017 Venezia Arti [online] ISSN 2385-2720 [print] ISSN 0394-4298 Rivista diretta da Carmelo Alberti Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing Università Ca’ Foscari Venezia Dorsoduro 3246 30123 Venezia URL http://edizionicafoscari.unive.it/it/edizioni/riviste/venezia-arti/ Venezia Arti Rivista annuale Direzione scientifica Carmelo Alberti (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Michela Agazzi (Co-Direttore) (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Comitato scientifico Michela Agazzi (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Hans Aurenhammer (Universität Frankfurt am Main, Deutschland) Xavier Barral i Altet (Université de Renne 2, France) Gabriella Belli (Fondazione Musei Civici Veneziani, Venezia, Italia) Joe Farrell (Strathclyde University, Glasgow, UK) Fernando Mazzocca (Università degi Studi di Milano, Italia) Maria Grazia Messina (Università degli Studi di Firenze) José Sasportes (Universidade de Lisboa, Portugal) Luca Zoppelli (Universität Freiburg, Deutschland) Comitato di lettura Maria Ida Biggi (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Fabrizio Borin (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) David Bry- ant (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Roberta Dreon (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Giovanni Maria Fara (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Sergio Marinelli (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Maria Chiara Piva (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Paolo Puppa (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Stefano Riccioni (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Nico Stringa (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Giordana Trovabene (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Journal Managers Stefano Riccioni (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Giovanni Maria Fara (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Nico Stringa (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Direttore responsabile Carmelo Alberti (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Redazione | Head office Università Ca’ Foscari Venezia Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali Dorsoduro 3484/D - 30123 Venezia, Italia [email protected] Editore Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing | Dorsoduro 3859/A, 30123 Venezia, Italia | [email protected] Stampa Logo srl, Via Marco Polo 8, 35010, Borgoricco (PD) © 2017 Università Ca’ Foscari Venezia © 2017 Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing per la presente edizione Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons 4.0 Attribution alone Internazionale This work is licensed under a Creative Commons 4.0 Attribution alone International Certificazione scientifica delle Opere pubblicate da Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing: tutti i articoli pubblicati hanno ottenuto il parere favorevole da parte di valutatori esperti della materia, attraverso un processo di revisione anonima sotto la responsabilità del Comitato scien- tifico della rivista. La valutazione è stata condotta in aderenza ai criteri scientifici ed editoriali di Edizioni Ca’ Foscari. Scientific certification of the works published by Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing: all the articles published in this issue have received a favourable opinion by subject-matter experts, through an anonymous peer review process under the responsibility of the Scientific Committee of the journal. The evaluations were conducted in adherence to the scientific and editorial criteria established by Edizioni Ca’ Foscari. Venezia Arti [online] ISSN 2385-2720 Vol. 26 – Dicembre 2017 [print] ISSN 0394-4298 Sommario LA ‘FIRMA’ NELL’ARTE Set in Stone Autorialità, autocoscienza, identità Signing Carlo Crivelli of Venice e memoria degli artisti Amanda Hilliam 137 Correggio, Anselmi e Rondani THE ARTIST’S SIGNATURE Firme d’artista nella Scuola di Parma Authorship, Self-Consciousness, Elisabetta Fadda 157 Identity and Artistic Legacy a cura di | edited by Luce sulla firma in ombra di Tiziano Stefano Riccioni, Giovanni Maria Fara, Nico Stringa Marco Tagliapietra 171 Introduzione 7 Gio. Bapt. Paggius Genuensis F. La Nobilissima scienza della pittura di Giovanni Battista Paggi Medioevo Valentina Frascarolo 185 Artisti nella Puglia centro-settentrionale Firme di xilografi seicenteschi tra XI e XIII secolo nelle matrici lignee Produzione artistica tra stile, identità della Galleria Estense di Modena ed autocoscienza Chiara Travisonni 197 Marida Pierno 17 La firma d’artista, i miti vasariani Il XX secolo e Wolvinus magister phaber Ivan Foletti 35 Edvard Munch’s Toponymic Codes Patricia G. Berman 215 La firma d’artista nella Francia romanica Problemi, forme, funzioni Firmare merci (Duchamp contro se stesso) Emilie Mineo 49 Nico Stringa 231 Per un progetto sui dipinti firmati La firma dell’artista nel contesto dello happening di Venezia in età gotica e tardogotica Joseph Pascali fecit anno in Requiescat Stefano Riccioni 65 in Pace Corradinus di Pino Pascali alla Mostra a soggetto della galleria La Salita «De Zavatarijs hanc ornavere capellam» Martina Rossi 237 Precisazioni storiche sull’epigrafe nella cappella di Teodolinda alla luce Alighiero & Boetti: sulla firma degli interventi di restauro come identità e duplicazione Roberta Delmoro, Anna Lucchini 71 Stefania Portinari 255 Manifestations of Authorship Artists’ signatures in Byzantium Miscellanea Maria Lidova 89 Le memorie di un Film Notfilm di Ross Lipman Età moderna Martina Zanco 265 Why Was Jan van Eyck here? L’allestimento dell’antica sede The Subject, Sitters, and Significance del Museo Storico Navale di Venezia of The Arnolfini Marriage Portrait Un inedito album fotografico Benjamin Binstock 109 Silvia Peressutti 273 URL http://edizionicafoscari.unive.it/it/edizioni/riviste/venezia-arti/2017/26/ DOI 10.14277/2385-2720/VA-26-17 La ‘firma’ nell’arte The Artist’s Signature Autorialità, autocoscienza, identità Authorship, Self-Consciousness, e memoria degli artisti Identity and Artistic Legacy a cura di | edited by Stefano Riccioni, Giovanni Maria Fara, Nico Stringa Venezia Arti ISSN [ebook] 2385-2720 Vol. 26 – Dicembre 2017 ISSN [print] 0394-4298 La ‘firma’ nell’arte Autorialità, autocoscienza, identità e memoria degli artisti Introduzione Stefano Riccioni (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Giovanni Maria Fara (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Nico Stringa (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Sommario Medioevo. – Età moderna. – Il XX secolo. Un esame essenziale della storia critica sulle ti a riconoscere alle testimonianze epigrafiche firme degli artisti vede in Giorgio Vasari, nel un valore significante nell’ambito della cultura Proemio delle Vite e nelle Vite della ‘prima età’ e dell’arte. Il primo studioso ad occuparsi del- della seconda edizione (1568), non solo il pri- le iscrizioni con metodi scientifici fu Julius von mo interprete di antiche memorie d’artisti, ma Schlosser che nella sua imponente ricerca sulle anche il primo a riconoscerle come fonti per la ʻfontiʼ della storia dell’arte, confluita poi nella comprensione dello status degli artisti. Sebbe- Kunstliteratur,3 si dimostrò consapevole del lega- ne, infatti, Vasari manifestasse una certa diffi- me che unisce iscrizioni e immagini.4 Più tardi, denza per le iscrizioni nelle pitture, che aveva Ernst Gombrich (1982) osservò che anche l’im- definito «gofferia»,1 non mancava di registrarle magine contiene un codice da decifrare, impo- personalmente o di chiedere le trascrizioni agli nendo in termini concettuali il superamento della eruditi, come nel caso dell’amico umanista Co- distinzione tra immagine e segno. simo Bartoli che, con gran fatica, lesse «quelle Oggi la disciplina storico-artistica, nel più am- cosacce» nel Camposanto di Pisa.2 Col termine pio contesto della storia delle immagini, della loro ʻgofferiaʼ Vasari denunciava, infatti, il senso di percezione e ‘visibilità’, si è aperta agli studi in estraneità dell’opera d’arte nei confronti dell’i- campo antropologico e socio-culturale (Kessler scrizione che, per sua natura, richiama anzitut- 2004). L’attenzione si è dunque spostata dal cam- to un codice linguistico segnico e verbale, ed è po della storiografia a quello del ‘visibile’, un set- pertanto avulso da un esame visivo tradizional- tore nel quale rientra anche la storia della scrit- mente inteso. tura che è, essenzialmente, storia di forme visive, La diffidenza di Vasari nei confronti delle iscri- pertanto non distante dalla storia dell’arte. zioni è a lungo rimasta in eredità agli studi sto- Stringendo il campo, dal tema generale della rico artistici che solo recentemente sono giun- scrittura nell’arte a quello specifico delle ʻfirmeʼ Si specifica che Stefano Riccioni è autore della prima parte dell’introduzione e della presentazione sul Medioevo, Giovanni Maria Fara della presentazione dell’età moderna, Nico Stringa della presentazione sul XX secolo. 1 Vasari ed. Bettarini, Barocchi (1967), II, 171. 2 Archivio di Stato di Arezzo, AV, 11 (XLV), cc. 23-4, Cosimo Bartoli in Pisa a Giorgio Vasari in Firenze, 17-04-1561, Fon- dazione Memofonte, Carteggio vasariano, 1532-74, http://www.memofonte.it/home/ricerca/singolo_17.php?id=351&daG iorno=&aGiorno=&daMese=&aMese=&daAnno=1561&aAnno=1561&intestazione=cosimo%20bartoli&trascrizione=&segnatu ra=&bibliografia=&cerca=cerca&. 3 von Schlosser (1924). Di Julius von Schlosser veda inoltre la vasta serie di testimonianze letterarie (1896; 1992; 1938; 1977). 4 Secondo Schlosser il titulus era: «Sottoscrizione versificata dell’immagine che esso spiega», ad essa «sostanzialmente legato» (1977, 35). DOI 10.14277/2385-2720/VA-26-17-0 Submitted: 2017-12-05 | © 2017 | Creative Commons 4.0 Attribution alone 7 Venezia Arti, 26, 2017, 7-14 [online] ISSN 2385-2720 nell’ambito della percezione e della rappresenta- secoli XI-XV» (2017, 33), iniziato dall’Università zione degli artisti, una specifica menzione meri- autonoma di Barcellona nel 2012. tano gli studi seminali di André Chastel (1971) e, La considerazione della produzione artistica in particolare, dei medievisti quali Heinrich Klotz durante il Medioevo, a lungo ritenuta prevalente- (1976), ma soprattutto Peter Cornelius Claussen mente anonima, è stata pertanto ribaltata negli ul- (1987) che ha imposto all’attenzione della medie- timi decenni proprio grazie alle numerose ʻfirmeʼ vistica europea le firme intese come ‘fonti’ per la che hanno aiutato a delineare lo statuto culturale, sociologia dell’arte (Claussen 1992), evidenzian- economico e sociale dell’artista medievale. do così l’importanza di tali documenti e la loro La sottoscrizione dell’artista medievale e mo- chiave di lettura più efficace. Negli stessi anni, derno è dunque un documento e, comunque, una Xavier Barral i Altet curava il convegno sull’arti- fonte che, al pari delle altre fonti letterarie, aiuta- sta medievale, Artistes artisans et production ar- no lo storico dell’arte nella ricostruzione e nella tistique au Moyen Age (1986) e Enrico Castelnuo- comprensione della cultura dell’opera e dell’ar- vo avviava i suoi lavori sullo status e la storia tista. Se analizziamo la composizione della firma sociale degli artisti medievali (1988; 2004), temi medievale, inoltre, potremo osservare che con- che alimentarono il dibattito sull’artista medieva- tiene, anche se non necessariamente insieme e le scaturito negli anni Novanta presso la Scuola non sempre tutti presenti: il nome del maestro, il Normale Superiore di Pisa, la cui eredità è stata patronimico, la provenienza, il predicato (sempre raccolta dal lavoro di Maria Monica Donato e di coniugato in terza persona), l’oggetto realizzato Michele Bacci (Bacci 2007). Donato, in particola- (o il pronome determinativo/dimostrativo oppure re, aveva avviato e sviluppato una specifica ricer- il pronome personale – nel caso di un’opera par- ca sulle iscrizioni-firma degli artisti (2000; 2003) lante). A questi si possono aggiungere: la datazio- contribuendo a definire i temi e le metodologie di ne, l’epiteto indicante lo status, la committenza. indagine, orientando lo studio sull’autocoscienza Soprattutto, il testo può essere una dichiarazione dell’artista medievale, il suo status e il suo livello di umiltà, una preghiera o una manifestazione di alfabetismo (capacità di lettura e scrittura). La di devozione rivolta all’immagine raffigurata, studiosa aveva elaborato, con Castelnuovo, il pro- oppure presentarsi come una formula notarile getto Opere firmate dell’arte italiana / Medioevo che denota la volontà di manifestare un adem- (OFAI/M), che intendeva censire non tanto (o non pimento contrattuale, o una sorta di «marchio solo) le sottoscrizioni autenticanti, quanto le ope- di fabbrica» (Previtali 1985, 12), di una bottega re che queste attestazioni contengono e gli artisti o di una società di artisti, altre volte può essere che le hanno realizzate e, infine, aveva fondato una memoria apposta postuma ma, in ogni caso, la rivista Opera Nomina Historiae (2009-11) con la sottoscrizione dell’artista medievale è sempre il preciso scopo di trattare tematiche legate alla estranea al concetto di autografia che interviene, sottoscrizione degli artisti.5 molto più tardi, durante la piena età moderna. Un ampio repertorio di sottoscrizioni di arti- La firma dell’artista medievale non è necessaria- sti italiani, con pagine di efficaci riflessioni, si mente scritta dall’artista stesso, ma rientra anch’es- trova nell’opera di Albert Dietl, Die Sprache der sa nelle pratiche della bottega, sebbene sia sempre Signatur (2009); con un arco cronologico più am- strettamente collegata all’opera, anche visivamente, pio, anche Tobias Burg (2007) ha contribuito ad fino a costituire essa stessa un’immagine. arricchire il censimento delle opere firmate. Un Nell’ambito della medievistica, gli studi di attento ragionamento, dall’antichità all’età con- paleografia ed epigrafia medievale di Augusto temporanea, sulle firme degli artisti, con nuovi Campana che interpretava le iscrizioni come una approcci metodologici e nuovi materiali è stato «testimonianza multipla» e un «monumento com- proposto nel volume curato da Nicole Hegener plesso» (1967; 1976, 85; 1984, 363), di Armando (2013). Più recentemente è tornato sul tema Petrucci su forme e funzioni della «scrittura espo- Manuel Castiñeiras, che ha organizzato il con- sta» (1986), di Robert Favreau sulla definizione vegno Entre la letra y el pincel: El artista me- dell’epigrafia svincolata dal supporto lapideo e dieval (2017) nell’ambito del progetto Magistri agganciata alla funzione di «pubblicità univer- Cataloniae, «dizionario virtuale di artisti attivi sale e duratura» (1979; 1986) hanno ampliato lo in Catalogna e nella sua area di influenza tra i studio delle epigrafi medievali alle testimonian- 5 Nei Quaderni di Opera, Nomina, Historiae, è stato pubblicato il primo volume del repertorio che tratta le opere firmate degli orafi senesi, Donato, Riccioni, Tomasi 2013. 8 Riccioni, Fara, Stringa. La ‘firma’ nell’arte

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his town of Tournai, and was found guilty of adultery with his young mistress Leurence Polette book/dwnld/Ascheri_2.pdf (2017-09-25). Cavazzini
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