Sophie Morgan è una trentenne indipendente e di successo. È una giornalista, intelligente, brillante e sarcastica. Potrebbe essere la ragazza della porta accanto. Ma Sophie è anche una sottomessa: in camera da letto le piace lasciare la sua libertà e il suo potere nelle mani di un uomo che la domini per il puro piacere di entrambi. Dopo lo scalpore di Cinquanta sfumature di Grigio, questo memoir racconta dalla viva voce della sua protagonista cosa significhi essere una sottomessa. Dalla prima sculacciata alla consapevolezza che anche le punizioni più severe le provocano piacere, la protagonista ci guida in maniera diretta e senza veli lungo la via che sta seguendo. Ma è solo dopo il suo incontro con James che inizia a spingere sempre un po’ più lontano i propri limiti. Man mano che la loro relazione si fa più coinvolgente, più audace, Sophie inizia a chiedersi dove tutto questo la porterà, se sarà possibile coniugare le sua sessualità con la vita di tutti i giorni e soprattutto se davvero l’uomo perfetto può essere animato anche da una crudeltà perfetta. Avvincente, controverso, ma sempre brillante e profondamente onesto, questo libro permette di osservare da vicino un lato dell’apparenza paradossale della natura umana che nessuno, uomo o donna che sia, riuscirà a smettere di leggerlo.