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dante e l'ambiente PDF

86 Pages·2009·3.66 MB·Italian
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Iniziativa cofinanziata dall’Unione Europea – FESR DOCUP Ob. 2 anni 2000-2006 Dante ’Ambiente e l REGIONE DEL VENETO Presidente Giancarlo Galan Assessore alle Politiche dell’Ambiente Giancarlo Conta Segretario Regionale Ambiente e Territorio Roberto Casarin ARPAV COMITATO DELLA SOCIETÀ DANTE ALIGHIERI DI VERONA Direttore Generale Presidente Andrea Drago Giannantonio Bresciani Direttore Area Ricerca e Autore dei testi Informazione Laura Pighi Sandro Boato Progetto e realizzazione Settore per la Prevenzione e la Comunicazione Ambientale Paola Salmaso Maria Carta Paola Mozzi Ringraziamenti Al Centro Scaligero Studi Danteschi di Verona e alla Sig.a Tina Pascarella Incerti per aver concesso l’utilizzo delle immagini delle opere di Achille Incerti e in particolare alla Prof.a Albertina Cortese per la disponibilità e il contributo nella ricerca iconografica. Al Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna e in particolare al Dr. Giuseppe dell’Anno per il contributo nella ricerca iconografica di illustrazioni su Dante e l’ambiente. A Pietro e Giampaolo Cagnin per aver concesso l’utilizzo delle immagini relative alla loro collezione di opere di Amos Nattini e in particolare a Giampaolo Cagnin per la disponibilità e il contributo nella ricerca iconografica. Alla famiglia Gizzi per aver concesso l’utilizzo delle immagini relative alla loro collezione. Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell’editore. Coordinamento Editoriale Maria Carta - Settore per la Prevenzione e la Comunicazione Ambientale “le cose tutte quante hanno ordine tra loro, e questo è forma che l’universo a Dio fa somigliante” (Paradiso, I, 103-105) Ho ragione di credere che se il grande agire nei confronti delle risorse naturali a Dante avesse in sorte di poterci vedere, beneficio della società. noi del ventunesimo secolo, presi come Sebbene Dante sia lontano dal concet- siamo nel vortice di una vita resa convulsa to moderno di metodo scientifico, inteso dalle mille urgenze quotidiane, non man- come la verifica di fatti tramite la sperimen- cherebbe di apostrofarci come “Anime tazione, i messaggi essenziali dati come affamate”. Ma non c’è solo il Dante del- uomo di scienza appaiono di straordinaria la Divina Commedia. C’è anche l’autore attualità. che prima e meglio di tanti altri ha saputo cogliere l’importanza, per l’uomo, dell’am- biente. L’approccio alla natura, appreso durante Perciò, continuando il percorso tra le i suoi anni di formazione presso l’ordine espressioni artistiche, culturali e filosofi- dei Francescani, consiste nella sorpresa e che che hanno dato forma nel corso del nella meraviglia che scaturiscono dall’os- tempo al pensiero sulla natura, ARPAV ha servazione della realtà, ma Dante va oltre: voluto dedicare il secondo volume della questi sentimenti stanno alla base della di- collana PANTA REI a Dante Alighieri come sposizione d’animo corretta per chiunque voce significativa della cultura Italiana ed sia desideroso di imparare. Europea. L’osservazione dell’ambiente porta ad un Con il proprio contributo il Comitato di primo livello di consapevolezza: i partico- Verona della Società Dante Alighieri ha lari e gli elementi minimi animati e inanima- proposto uno studio originalissimo, non ti costituiscono un insieme, “un corpo”che solo del poeta e dell’uomo dalla cultura funziona in base ad un proprio ordine enciclopedica, ma in particolare dell’uo- regolato da un’intelligenza che lo rende mo di scienza. L’analisi delle opere minori funzionale, armonico ed estetico. Ad un ha infatti messo in luce la sua capacità di livello più profondo l’uomo che apprende sintesi di un immenso patrimonio di infor- e che è consapevole viene inevitabilmente mazioni che, a cavallo tra medioevo e ri- messo di fronte alla necessità dell’utilizzo nascimento, provenivano da conoscenze responsabile delle conoscenze soprattut- scientifiche antiche e da tradizioni anche to nei confronti degli altri uomini e della al di fuori dell’Europa. natura. L’attenzione di Dante per l’ambiente si I termini guardare, ascoltare, ricercare esplicita nell’interesse per l’astronomia, la “con amoroso uso di sapienza”, sono più geografia, lo studio del cosmo e nel con- che mai in linea con gli attuali orientamenti tempo per l’osservazione degli elementi dell’educazione allo sviluppo sostenibile, naturali come i minerali, la distribuzione almeno quanto considerare l’emozione un dell’acqua nel territorio, gli animali. Tut- elemento in grado di favorire l’apprendi- tavia l’elemento centrale di studio rimane mento e di intervenire sui comportamenti. l’uomo in quanto soggetto chiamato ad L’augurio è che questo volume possa supportare educatori e insegnanti valoriz- le, in costante evoluzione, di ambiente e zando un aspetto della cultura dantesca dei fenomeni che ne fanno parte. meno noto e nel contempo permettendo Con l’aiuto del sommo poeta, anche noi il recupero di forme linguistiche e concet- potremo uscire ”a riveder le stelle.” tuali che arricchiscono il significato attua- Il Direttore Generale Andrea Drago Presentare ad un vasto pubblico, a Vero- Dante con la sua poesia apre alla scienza na, la città del Paradiso, un testo meno della natura le vie del futuro senza ancora noto di Dante come la Questio de aqua poterle percorrere. et terra, significa attirare l’attenzione su Dante se non era e non poteva essere un tema tanto affascinante quanto scar- “scienziato” nel senso moderno del termi- samente indagato dalla critica italiana, i ne, lo era nella sistematicità logica del suo rapporti tra Dante e la natura nel suo com- pensiero, nella insaziabile curiosità per il plesso, o, come si direbbe oggi, tra Dante vero, nella gioiosa meraviglia per il creato, e l’ambiente. nella onestà intellettuale che gli permette- È ciò che si è proposto il direttivo del Co- va di misurare la sua umana intelligenza in mitato veronese della Società Dante Ali- rapporto con la infinita sapienza del Crea- ghieri, per celebrare degnamente e per tore. la prima volta a Verona la “Giornata della Dante” il cinque maggio del 2007. Pareva opportuno in questa occasione, Una società che s’intitola a Dante, come pur dedicata a Dante radice della cultura segno distintivo della cultura italiana in un europea: la Germania, rileggere la confe- contesto mondiale, deve ascoltare anche renza tenuta da Dante nella chiesetta di questo insegnamento, che viene da Dan- Sant’Elena il 20 gennaio 1320, un anno te, e avere il coraggio di uscire dagli sche- prima di morire, la testimonianza certa mi di una certa critica, di opporsi ai luoghi della sua presenza alla corte degli Scali- comuni per tentare nuove vie di compren- geri. sione e di approfondimento. È la testimonianza anche di una straor- Giosuè Carducci fondando una Società dinaria unità nella cultura di Dante poeta che proteggesse la cultura dei molti italiani e insieme “scienziato”: la prova che egli in viaggio verso “paesi assai lontani” volle aveva ereditato tutto il sapere scientifico porre accanto a loro il Dante creatore della arrivato fino a lui dal mondo greco, latino lingua italiana ma anche quello che fa del- ed arabo e, senza pretese di rinnovarlo, lo l’intelletto la forza che spinge verso il futuro: trasmise a chi, più tardi, come Copernico un Dante spesso dimenticato, che il Comi- e Galilei saprà creare la scienza dei tempi tato di Verona ha voluto rileggere e ritrovare moderni. nella città dove egli scrisse il Paradiso. Il Presidente del Comitato di Verona della Società Dante Alighieri Giannantonio Bresciani 6 Indice Introduzione 1 1. Dante Alighieri: chi era costui? 3 2. “I’ mi sono un…” 7 3. Dante misuratore di mondi 11 4. Dante studente e i suoi maestri 17 5. I libri di Dante 21 6. “Amoroso uso di sapienza” 27 7. “Ciò che per l’universo si squaderna” 43 7.1. Il linguaggio dei numeri e la geometria 44 7.2. La Fisica 45 7.3. La Geometria 46 7.4. L’Astrologia 47 7.5. L’Astronomia 49 8. “L’aiola che ci fa tanto feroci” 53 8.1. La scala degli esseri 54 8.2. La geografia sentimentale di Dante 58 8.3. L’acqua, la vita, Dio 63 Bibliografia Referenze fotografiche Immagine pagina precedente: Monumento a Dante Alighieri, Piazza dei Signori, Verona 8 Introduzione Dante Alighieri, come tutti i classici viene nello stupore. Ecco perché la meravi- ricordato dai più come un incubo e, fuo- glia viene resa in tante forme…ed ecco ri dalle aule scolastiche, resta dominio anche perché essa rimane sempre così privilegiato della critica erudita e specia- importante per tracciare il carattere del listica. pellegrino nel corso di tutto il poema.” Cosicché per molti Dante è solo una Così commenta Patrick Boyde, il mas- via, un antico caffè, un monumento, una simo studioso di Dante e la scienza: nel scuola, olio per insalata. senso che Dante dava a questo termi- Non ci viene quasi mai detto quanto egli ne, che è vicino a quello di scienza della sia partecipe del nostro tempo, come natura, allo studio di ciò che oggi chia- 1 egli cammini tra di noi, tra i molti anche miamo ambiente . oggi sulle vie dell’esilio, che soffrono per Ritornare a questo Dante e ad una del- la miseria, con l’ansia di dover scom- le sue culture ci aiuterà ad arricchire la parire per sopravvivere, alla perenne nostra idea di ambiente che corre il pe- irrequieta ricerca della pace, vittime di ricolo, per eccesso di uso, di svuotarsi 2 prepotenze e ingiustizie. di senso . Ma Dante non accettò il ruolo della vit- Boyde ci invita anche a riprendere una tima, e forte solo della poesia che gli gloriosa tradizione italiana di esegesi “dettava dentro” si difese impugnando dantesca trascurata troppo a lungo “da la sua unica ma terribile arma, la parola: coloro che amano fare distinzioni nette doveva parlare, raccontare, magari gri- tra poesia e non poesia… senza preoc- dare la sua verità nella lingua che sentiva cuparsi eccessivamente di quello che più sua, per insegnare a tutti noi come l’autore ha voluto dire” e continua: “Nel solo la parola sia per ciascuno l’arma convivio generale apparecchiato da più degna dell’uomo, e non la forza. Dante in tutte le sue opere, la scienza, la Una scelta dettata dalla passione ma filosofia naturale, la metafisica e la fisica governata soprattutto dalla intelligenza aristoteliche… sono il piatto fondamen- che lo portò a pianificare i tempi e i modi tale… quello che più piace ai giovani”. di una complessa ed articolata “mac- Seguirò il suo consiglio e per chi si ap- china” logica e poetica insieme, spinto presta a salpare per le rotte della vita, dalla sete di verità e da una inesausta così come per gli amici ormeggiati nel curiosità di sapere. porto sicuro della città del Paradiso, “La storia della Divina Commedia, è la cercherò di leggere questo Dante, quel- storia di un viaggio verso la conoscen- lo più vicino a tutti noi anche se il meno za, e la conoscenza ha le sue radici frequentato. 1 Patrick Boyde, L’uomo nel cosmo. Filosofia della natura e poesia in Dante, Bologna, Il Mulino, 1984, p. 11: citerò sempre con B. Patrick Boyde e Vittorio Rossi, Dante e la scienza, Ravenna, Longo, 1995, citerò come B 1995 così come i singoli contributi di altri studiosi editi negli stessi Atti 2 M. Picone, Le culture di Dante, studi in onore di R.Hollander, Firenze, F. Cesati, 2004 11

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Monumento a Dante Alighieri, Piazza dei Signori, Verona Filosofia della natura e poesia in Dante, Bologna, Il Mulino, 1984, p. 11: citerò sempre.
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