Quattro degli otto racconti (gli altri sono raccolti in L’uomo a cui piacevano i cani), composti tra il 1935 e il 1941, di cui Raymond Chandler era gelosissimo e che non volle pubblicare in vita. Uscirono infatti solo postumi, nel 1964. Costituivano per lo scrittore una fonte segreta da cui attingere idee per scrivere uno dei suoi romanzi. Ne cavava ora un personaggio, ora un episodio, ora una descrizione. Vi si trova anche un antesignano del celebre investigatore privato Philip Marlowe: un detective di nome Johnny Dalmas, ma si tratta già dell’“uomo nato per l’avventura” che svolge il proprio lavoro con pena e disgusto, animato dal desiderio di portare a termine un’opera “appassionatamente morale”.