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AR 91 def2:AR PDF

49 Pages·2010·3.51 MB·Italian
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Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia (in carica per il quadriennio 2009-2013) ANNO XLV SETTEMBRE-OTTOBRE 2010 Presidente Amedeo Schiattarella Vice Presidenti Orazio Campo 91/10 Fabrizio Pistolesi Segretario Aldo Olivo Tesoriere Alessandro Ridolfi BIMESTRALE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI ROMA E PROVINCIA Consiglieri Loretta Allegrini Andrea Bruschi Patrizia Colletta Enza Evangelista Alfonso Giancotti Luisa Mutti ROMA Francesco Orofino Christian Rocchi MOBILITÀ (IN)SOSTENIBILE? [1] Virginia Rossini Arturo Livio Sacchi ––––––––––––––––– a cura di Luca Scalvedi e Elio Trusiani Direttore Lucio Carbonara Vice Direttore Massimo Locci Presentazione 11 Direttore Responsabile Luca Scalvedi e Elio Trusiani Amedeo Schiattarella Segreteria di redazione Introduzione 12 e consulenza editoriale Lucio Carbonara Franca Aprosio Edizione Ordine degli Architetti di Roma e Provincia Servizio grafico editoriale: 1. MOBILITÀ VERSUS ARCHITETTURA? 15 Prospettive Edizioni Direttore:Claudio Presta Architetture per le automobili 16 www.edpr.it [email protected] Massimo Locci Direzione e redazione Acquario Romano Parcheggi e qualità dello spazio urbano 18 Piazza Manfredo Fanti, 47 - 00185 Roma Luca Scalvedi Tel. 06 97604560 Fax 06 97604561 http://www.rm.archiworld.it [email protected] Progetto grafico e impaginazione 2. LA GESTIONE DELLA SOSTA 22 Artefatto/Manuela Sodani, Mauro Fanti Tel. 06 61699191 Fax 06 61697247 Roma e il governo della sosta 23 Stampa Intervista a Pier Paolo Balbo Arti Grafiche srl Via di Vaccareccia 57 Elio Trusioni 00040 Pomezia Parcheggi e strategie progettuali 24 Distribuzione agli Architetti iscritti all’Albo di Roma e Provincia, ai Consigli degli Intervista a Piero Ostilio Rossi Ordini provinciali degli Architetti e degli Luca Scalvedi Ingegneri d’Italia, ai Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti, agli Enti e Amministrazioni interessati. Parlando di parcheggi a Roma 25 Gli articoli e le note firmate esprimono Intervista a Franco Zagari solo l’opinione dell’autore e non impegnano Luca Scalvedi l’Ordine né la Redazione del periodico. Pubblicità Parcheggi e criticità statiche 26 Agicom srl Intervista a Francesco Sylos Labini Tel. 06 9078285 Fax 06 9079256 Elio Trusioni Spediz. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 Interferenze tra parcheggi interrati comma 1.DCB - Roma - Aut. Trib. Civ. Roma n. 11592 del 26 maggio 1967 e contesto geologico a Roma 28 Giuseppe Gisotti Tiratura: 17.000 copie Chiuso in tipografia il 6 novembre 2010 Architettura partecipata. ISSN 0392-2014 Le iniziative dei cittadini 32 Emanuela Biscotto Iniqua ratio. Come ti moltiplico un PUP 34 Maria Spina Il bluff dei PUP 37 In copertina: Roberta Strappini Mauro Fanti, Congestione, 1986 segue 38 3. LA STRADA 39 Tangenziale est, Roma. Una strada in discussione Alessia Cerqua 42 Intervenire a Roma nella città da ristrutturare. Il tema della strada Andrea Bruschi 45 Mille km di piste. Il piano del Comune di Roma per le due ruote Laura Forgione 47 Barriere antirumore: questioni di paesaggio Monica Sgandurra 50 Barriere antirumore: questioni tecniche, tra mito e realtà Roberto Carratù APPENDICE 54 Procedure e normativa edilizia per la costruzione di parcheggi Rolando De Stefanis S P E C I A L E M O B I L I T À [ 1 ] a cura di Luca Scalvedi e Elio Trusiani P R E S E N T A Z I O N UN’INCHIESTA E SUL TEMA DELLA MOBILITÀ A ROMA PRESENTAZIONE DI FLUSSI SCENARIO ATTUALE - AUTOVETTURE - ORA DI PUNTA MATTINA - AREA EXTRA GRA Luca Scalvedi e Elio Trusiani “PIANO STRATEGICO PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE, TAVOLE, 2009” “R oma - Mobilità (in)soste- nibile?” è un’inchiesta di AR in due numeri spe- ciali dedicati alla que- stione scottante della mobilità nella Ca- pitale. Nel primo sono affrontati i temi della sosta e della strada alla scala delle “città romane”, il secondo illustrerà al- cune tra le principali scelte strategiche, i grandi progetti di miglioramento infra- strutturale e le trasformazioni in atto per ridefinire l’armatura dell’area metropo- litana romana in relazione all’attuale processo di metropolizzazione del territo- rio nonché ai rapporti con la matrice sto- rica della sua stessa infrastrutturazione. Questo numero è organizzato in tre par- ti distinte, dialoganti tra loro, all’interno FLUSSI SCENARIO ATTUALE - AUTOVETTURE - ORA DI PUNTA MATTINA - AREA INTRA GRA “PIANO STRATEGICO PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE, TAVOLE, 2009” delle quali si affrontano alcuni dei temi centrali, in termini di attività edilizia, go- verno della città e scelte strategiche di pianificazione. La prima parte (mobilità “edifici per le automobili” e degli spazi peggio –l’assetto di molte piazze e assi versus architettura?) registra le distanze fra aperti di natura pubblica sopra i molti stradali della città storico-consolidata. tecnocrazia e qualità edilizia e dello spa- parcheggi interrati, costruiti o in corso di L’architettura è la grande assente: siamo zio urbano negli esiti della gestione della realizzazione, sono carenti sotto il profilo ancora in tempo per correggere la rotta di sosta a Roma a seguito del Piano Urbano dell’immagine e della funzionalità. una delle più consistenti trasformazioni Parcheggi (PUP). La maggior parte degli I PUP stanno modificando –spesso in urbane degli ultimi decenni? 11 91/10 S P E C I A L E M O B I L I T À [ 1 ] E N O I Z A T N E S E R P La seconda parte (gestione della sosta) ap- senza esclusione di colpi: da un lato i Co- PIANIFICAZIONE profondisce, in termini di criticità, il Pia- mitati No PUP (che hanno curato con no Urbano Parcheggi introdotto dalla Lega Ambiente il Libro Bianco), dall’al- RESPONSABILE Legge Tognoli del 1989 che, con l’obiet- tro il Comitato Pro PUP Roma, favore- tivo di promuovere la realizzazione di vole ai parcheggi interrati. Di seguito si DELLA parcheggi e rendere più agevole la viabili- affronta la vicenda dei PUP in termini tà nelle aree urbane, chiamava le Regioni normativi mettendo in luce come, “a di- MOBILITÀ a individuare i Comuni tenuti alla elabo- spetto della ratio iniziale della legge 122, razione del PUP, “sulla base di una pre- gli interventi privati in aree esterne ai fab- ventiva valutazione del fabbisogno e tenen- bricati, poi dichiarate pertinenziali, in- INTRODUZIONE DI do conto del piano urbano del traffico”; e contrano oggi notevole favore anche se Lucio Carbonara questi ultimi a redigere un programma non previsti nel Programma Urbano “indicando, tra l’altro, le localizzazioni,i Parcheggi”, secondo procedure non con- dimensionamenti, le priorità di intervento formi ai principi comunitari, non a ga- nonché le opere e gli interventi da realizza- ranzia della trasparenza, della parità di Si può parlare di pianificazione re- re in ciascun anno (…)” privilegiando “le trattamento e della concorrenza. sponsabile della mobilità a Ro- realizzazioni più urgenti peril deconge- La terza e ultima parte si occupa della ma? Dipendeda cosa si intende stionamento dei centri urbani (…)”. strada come elemento strategiconella per responsabile e a cosa si fa rife- Lo scenario attuale, a Roma, è molto con- riqualificazione della periferia romana, rimento.Ai fondi disponibili dell’ammi- troverso. Quattro brevi interviste a esper- come momento di progettazione dello nistrazione comunale per le politiche sul- ti in diverse discipline tentano di fornire spazio pubblico in grado di strutturare la mobilità? Alle esigenze dei cittadini? A rapidi spunti di riflessione sui deficit del interventi di rinnovo urbano alla scala contenere l’inquinamento? Una cosa è governo della sosta, sull’importanza di locale (in particolarenella “città da ri- certa: la mobilità della nostra città è da chiari indirizzi progettuali, sul tema del strutturare”) e quindi momento di veri- sempre un problema non risolto oche vo- “paesaggio della sosta” e del verde e, infi- fica, in alcuni casi, della stessa strumen- lutamente non si vuole risolvere. ne, sulle criticità statiche che spesso inve- tazione/programmazione complessa – re- Nel passato è certo chenon si è voluta ri- stono gli edifici adiacenti ai cantieri senza cepita e inserita nel piano regolatore solvere la questione, privilegiando politi- tutela per i cittadini. Da quest’ultimo durante il suo percorso di elaborazione che sbagliate di incentivazione della mo- aspetto, la questione, delicatissima, delle e formulazione finale – nonché materia bilità su mezzi privati al punto tale da interferenze tra parcheggi interrati e falde di discussione collettiva come nel caso raggiungere il collasso e la paralisi della acquifere nel sottosuolo di Roma, tema della tangenziale est. Un breve cenno al- città, da avere il maggior numero di mi- che abbiamo ritenuto utile affrontasse di- la mobilità ciclabile come alternativa nicar e mezzi a due ruote rispetto ad ogni rettamente anche un geologo, esperto in possibile, alle scelte di pianificazione altra città d’Italia e, nel contempo, il mi- materia, per valutare la causa dei fenome- strategica operate in talsenso, e l’appro- nor numero di linee ferroviarie metropo- ni indotti che si ripercuotonosulla stabi- fondimento di alcune questioni tecni- litane rispetto alle altre capitali europee. lità degli edifici. Proprio i timori di danni che e di natura paesaggistica,relative al- L’espansione edilizia negli ultimi 50 an- nelle case e di degrado del quartiere, do- l’inquinamento acustico, chiudono ni è continuata inesorabilmente senza vuti alla realizzazione di parcheggi inter- questo primo numero monografico. una adeguata programmazione delle in- rati, hanno portato alla fioritura di “comi- In appendice, come per il numero “Ro- frastrutture viarie e su ferro. Parigi, co- tati spontanei di cittadini”con proteste di- ma, speciale residenza” (AR n. 75/2008), me è noto, nella sua espansione periferi- versificate, dall’ambiente alla sicurezza. un utile regesto della normativa riguar- ca prima ha creato le infrastrutture e poi On-line si assiste a un dibattito serrato, dante la progettazione dei parcheggi. le residenze e gli uffici. Da noi esatta- 12 91/10 S P E C I A L E M O B I L I T À [ 1 ] I N T R O D U Z I O N E mente il contrario: prima la crescita edi- tore di posizione satellitare e presso le aeroporti sono sempre piene, veloci, in lizia e poi, a carico del Comune, le infra- fermate si posono conoscere con esattez- orario e i posti possono essere prenotati strutture necessarie, con enormi diffi- za i minuti mancanti all’arrivo del mez- via internet, hanno fermate dislocate in coltà di realizzazione dovute ai costi di zo prescelto. aree centrali della città e quelle pubbli- esproprio esorbitanti proprio per il plu- A tutti sarà capitato,in Germania,di as- che, invece, devono partire solo obbliga- svalore acquisito dalle nuove aree di sistere all’autobus che, arrivato ad una toriamente dai grandi capolinea perife- espansione.E la tendenza negli ultimi qualsiasi fermata periferica e intermedia, rici? È mai stato effettuato uno studio se- anni non è certo cambiata se pensiamo non riparte se in anticipo sull’orario in- rio sulla domanda e l’offerta come han- al nuovo quartiere di Tor di Nona. dicato in tabella. no fatto queste linee private che nell’ora- Tutti sappiamo che ogni giorno centinaia A Roma, anche per le linee secondarie rio tengono conto anche – evidente- di migliaia di persone sono obbligate a periferiche, che passano con scarsa fre- mente sulla base dei rilevamenti effet- entrare in Roma attraverso le storiche quenza, gli orari non sono mai rispettati. tuati –del traffico? consolari proprio per la mancanza di L’assurda motivazione è che gli autisti In molti Paesi del terzo mondo, in Mo- una rete infrastrutturale adeguata e di preferiscono chiacchierare insieme nei zambico ad esempio che è tra i Paesi più mobilità affidabile. grandi capolinea e non attardarsi in poveri, non esistono o quasi linee di tra- In cinquant’anni, con l’eccezione della quelli isolati secondari e periferici. Con sporti pubblici e gli spostamenti sono af- bretella urbana della A 24, non è stata il risultato che i mezzi partono in ritardo fidati a minibus privati collettivi fre- praticamente realizzata nessuna nuova e tornano prima del previsto. E i respon- quentissimi e sempre affollatissimi su strada di accesso alla città, ma la popola- sabili (ma forse sarebbe logico chiamarli precise linee di direzione, con risultati si- zione nel frattempo è raddoppiata e il irresponsabili), secondo una logica cor- curamente validi per le condizioni eco- numero dei veicoli quadruplicato, rag- porativa, non vogliono intervenire per- nomiche del Paese. giungendo tassi di immatricolazioni ché come è stato candidamente ammes- Non sarà forse necessario lasciare mag- inimmaginabili nelle altre capitali. so,i controllori potrebbero il giorno do- giore spazio alla concorrenza privata per Questo sicuramente è il primo proble- po essere autisti e, quindi, controllati! “svegliare” l’ATAC dal suo torpore o ma: una pianificazione scollata tra la Durante l’anno del Giubileo erano state dobbiamo continuare a tenerci, come mobilità urbana e quella metropolitana istituite alcune linee private, le linee J, che per l’Alitalia, la compagnia di bandiera dovuta a differenti livelli di gestione che forse molti ricorderanno per la loro puli- romana anche se non funziona? speriamo possa essere in futuro superata zia, precisione di orari e aria condiziona- In alcune città non solo sono state indi- dal recente riconoscimento della città ta, all’epoca non esistente sulla maggior viduate corsie preferenziali per gli auto- metropolitana. parte delle autovetture pubbliche. bus di linea,ma sono giustamente state Chi si è recato a Stoccolma, ma anche a Queste linee “vivevano” grazie ai contri- messe nel senso di marcia contrario a Berna, Zurigo, Parigi, Londra, Berlino o buti del Giubileo e, scaduto l’anno, sono quello delle auto private per evitare in- addirittura nella più piccola ma efficien- state abolite. debite occupazioni di spazio. te Zagabria, ha avuto la possibilità di spe- È certo, quindi, che la scarsa qualità e af- A Rio de Janeiro, nelle grandi strade di rimentare l’inutilità dell’uso del mezzo fidabilità del servizio è dovuta anche ad comunicazione urbana, si cambia il nu- proprio per gli spostamenti. A Stoccolma una cronica scarsezza di risorse econo- mero delle corsie aumentandole in fun- ein molte altre capitali non esistono i miche e il recentissimo taglio dei trasfe- zione del traffico mattutino e serale. grandi parcheggi nel centro città e non è rimenti dallo Stato alle Regioni e agli A Roma la Commissione Viabilità co- proprio prevista la possibilità di parcheg- Enti locali non potrà che peggiorare la munale ha invece emanato una direttiva giare per strada per un lungo orario. situazione; ma siamo certi che sia l’unica agli uffici di polizia municipale che au- In compenso la rete dei trasporti pubbli- motivazione? torizza i bus turistici a sostare “momen- ci è capillare, ogni autobus ha un rileva- Perché le linee private di autobus per gli taneamente” in doppia fila. 13 91/10 S P E C I A L E M O B I L I T À [ 1 ] E N O I Z U D O R T N I Quali sono gli studi e le proposte per mi- ti del suo sito web sia “in costruzione”. un notevole vantaggio anche in termini gliorare la mobilità? Esistono? Quale è Eppure nel mondo, anche in Brasile, so- di bilancio familiare. oggi il compito dell’ufficio studi del- no stati avviati progetti pilota e prime In molte città di Europa si stanno at- l’ATAC? I trasportisti sanno bene che ol- esperienze di ecologia urbana. A Vau- tuando programmi di strategie parteci- tre al Piano dei trasporti – che incide sul- ban, un nuovo ecoquartiere di 5.000 pate, coinvolgendo le comunità e consi- le infrastrutture–esiste il Piano del traf- abitanti della città di Friburgo, la città è derando le esigenze dei cittadini, finaliz- fico che prevede le piccole ma fonda- alimentata unicamente da energie rin- zate a modificare i comportamenti e a mentali azioni per ridurre i problemi di novabili, tutti si spostano con mezzi sviluppare,nelle generazioni più giova- mobilità: studio della sosta, delle sezioni pubblici, in bicicletta o a piedi e i bam- ni,una sensibilità per il territorio mag- stradali, dei punti di traffico e degli osta- bini giocano senza paura nelle strade li- giore di quella dei loro genitori e un coli che ne riducono la sezione (casso- bere dalle auto. maggiore senso civico e a evidenziare i netti dell’immondizia, stazioni di servi- A Copenhagen l’eccellente sistema di benefici in termini di salute e stili di vita. zio, edicole, programmazione dei lavori percorsi ciclopedonali introdotto nel C’è chi sostiene che a Roma basterebbe di manutenzione stradale ecc.). 2003 ha consentito di ridurre notevol- aumentare la tassa oraria sulla sosta per ri- Tutti abbiamo sperimentato la lunga mente l’uso dell’auto per gli spostamen- durre il traffico ma, in mancanza di una inutile attesa di alcuni semafori che di- ti veicolari e di incrementare quello, già credibile alternativa di trasporto pubbli- stribuiscono il tempo di passaggio equa- elevato, delle biciclette. co, sarebbe un inutile atto vessatorio. E so- mente anche tra linee di traffico a diver- In tutto il mondo più attento ai problemi no convinto che tutti saremmo disponi- sa intensità. Ma in alcune città sono sta- ecologici si privilegia la politica di ridu- bili a fare alcuni sacrifici a fronte di un ser- ti posizionati semafori “intelligenti” che zione dell’impronta ecologica dei residen- vizio di trasporti efficiente e funzionale. attraverso sensori rilevano la presenza di ti e si è avviata una attenta pianificazione Non è più pensabile proseguire puntan- auto sulle corsie e, di conseguenza, rego- urbanistica capace di garantire a tutti un do sul trasporto individuale, riconosciu- lano il tempo di durata. efficiente accesso a tutte le infrastrutture. to tra le principali cause di inquinamen- È mai possibile che i quartieri Prati, Del- Come correttamente ricorda P. Newman to urbano. È necessario seguire l’esem- le Vittorie e Trionfale debbano rimane- (Sustainability Policy Institute - Curtin pio delle altre città europee e avviare una re in scacco più volte alla settimana a University of Perth, Australia),l’organiz- nuova politica culturale per spingere i causa delle partite di calcio? È proprio zazione urbanistica di una città è stretta- cittadini a rinunciare all’auto e, conte- vero che la linea metropolitana che pas- mente legata alle sue priorità infrastrut- stualmente, avviare una nuova politica sava per lo Stadio Olimpico non può es- turali e quando una città dà la priorità al- di finanziamenti per le infrastrutture ur- sere modificata e la stazione Farneto, al- le soluzioni di trasporto sostenibili anche bane di mobilità. le spalle dello stadio, riaperta? In occa- lo sfruttamento del territorio tende a Il passaggio dal mezzo privato individua- sione del Giubileo ha funzionato, anche concentrarsi attorno a quest’ultime. Di le a quello collettivo, pubblico o privato, se per pochi giorni. contro, dove i piani urbanistici prevedo- dovrebbe essere la inevitabile e auspica- A chi conviene questo stato di cose? I no solo la costruzione di grandi arterie bile conseguenza di queste politiche. maligni dicono al Comune che in tale stradali tutte le infrastrutture tendono a Le politiche comunali sulla mobilità e la maniera può effettuare un numero ele- disperdersi secondo schemi disordinati e sosta oggi come in passato – che dire del vato di contravvenzioni e lucrare sulla altamente auto-dipendenti. progetto del megaparcheggio in pieno sosta.Sicuramente all’ATAC che rimane Nei cosiddetti Transit-Oriented Deve- centro storico sotto piazza del Popolo e in un comodo regime di monopolio e lopment (TOD, insediamenti residen- via del Corso? –sembrano avere altri può continuare a scaricare la colpa dei ziali progettati intorno alla rete di tra- obiettivi e interessi da quelli delle altre ca- suoi disservizi sul traffico. sporto pubblico) il ricorso all’auto priva- pitali europee e non possono che appari- E forse non è un caso che la voce proget- ta da parte dei cittadini è dimezzato, con re suicide per la città e i suoi cittadini. 14 91/10 S P E C I A L E M O B I L I T À [ 1 ] 1. MOBILITÀ VERSUS ARCHITETTURA? Questa prima parte affronta le problematiche ARTICOLI DI dell’attuazione del Piano Urbano Parcheggi a MASSIMO Roma, a partire dalla mancata attenzione alla LOCCI qualità delle soluzioni architettoniche e alla LUCA compatibilità complessiva dell’inserimento delle SCALVEDI realizzazioni nel contesto. Malgrado i numerosi innovativi spunti progettuali nella tipologia del parcheggio, a livello europeo e mondiale, sono molte le occasioni sprecate. È determinante che gli attori del vasto processo di mutamento dello spazio urbano, prodotto dalla realizzazione dei nuovi parcheggi, recepiscano l’esigenza di valori quali il progetto d’architettura, la costruzione “a regola d’arte”, accanto ai valori sociali, culturali e simbolici della città. SHANGHAI CARPET SPAZI PUBBLICI NELLO SHANGHAI YANG PU - UNIVERSITY CITY HUB, SHANGHAI, CINA. PROGETTO ARCHITETTONICO: MICHAEL DUNCAN PER SOM 15 91/10 1. A R U T T E T I H C R A S U S R ARCHITETTURE eseguire le rampe e le scale di emergenza. Gehry dove i 2 blocchi di parcheggi E Dei 60 e più parcheggi pertinenziali e di multipiano, con megagrafiche e involu- V PER LE scambio costruiti nella prima fase, ma cri metallici, definiscono fin dal 1972 il À AUTOMOBILI altrettanto si può dire per quelli in fase di nuovo orientamento sperimentale del- T realizzazione e di approvazione, ben po- l’architetto canadese. I chi presentano qualche aspetto positivo Infatti, anche se molto complessa e per L I Massimo Locci in termini architettonici, molte sono le scelta contraddittoria,la visione archi- B occasioni sprecate e le soluzioni sbaglia- tettonica di Frank Gehry si basa su una O L’attuazione del Programma Ur- te. Appare ben risolto l’interventodi via struttura compositiva chiara e su precise M bano Parcheggi a Roma non ha Guidobaldo del Monte, con 12 livelli matrici morfologiche. Le sue architettu- dato risultati esaltanti né per la interrati per 128 posti auto a tecnologia re,da quella fase di sperimentazione e risoluzione del problema di liberare le pull-down e2 livelli fuoriterra per atti- applicate su un tema “non aulico”, han- sedi stradali dalle auto in sosta in alcu- vità commerciali; si percepisce come un no acquisito un carattere pregnante, ni ambiti della città, che era alla base piccolo ed elegante edificio che riamma- spontaneo, allegro che esalta l’effetto della legge 122/89 (legge “Tognoli”), glia il fronte edilizio. Vivace nell’imma- “non finito”, estensione su larga scala del né per le soluzioni architettoniche. Le gine, anche se non ben risolto in fase rea- concetto michelangiolesco. localizzazioni furono fatte di gran fret- lizzativa, è il parcheggio pluripiano e ser- Zaha Hadid nel 1993, progettando la ta alla scadenza prevista dalla legge vizi di via Tripoli, a più livelli fuoriterra, stazione dei mezzi dei vigili del fuoco per (Giunta Carraro) e senza alcun appro- che presenta una pelle in grigliato metal- il campus Vitra a Weil Am Rhein impo- fondimento sulla opportunità (idro- lico. Sono piacevoli le soluzioni di par- sta il tema del cuneo dinamico che attra- geotecnica e architettonico-urbanisti- cheggi interrati e copertura a verde, in versa la volumetria creando una concate- ca)di realizzazione e sulla compatibili- viale Agosta e via Galati. Per il resto po- nazione di lastre sinuosamente deforma- tà complessiva di inserimento nel con- co da segnalare. te e che esprimono con efficacia la sua testo.Gran parte delle perimetrazioni Eppure a Roma esistevano illustri esem- idea di architettura di flusso. Lo stesso ricadevano inpiazze, slarghi e suoli pi positivi di parcheggi pubblici integra- approccio caratterizza il Terminal multi- pubblici dalle dimensioni incongrue e ti ad attrezzature urbane come i mercati, modale a Strasburgo della stessa autrice. ubicazioni inopportune, persino in tra cui l’ottimo esempio di via Magna Ottime sistemazioni di piazze urbane ambiti individuati come aree verdi e Grecia di Riccardo Morandi; quest’ulti- che coprono parcheggi interrati e/o sta- giardini storici. Talvolta i parcheggi mo attende da anni di essere restaurato. zioni di linee metropolitane in questi de- previsti in sotterraneo andavano a inte- Per le nuove piazze sarebbe bastato fare cenni in tanti centri storici in tutto il ressare aree di interesse archeologico e a un piccolo concorso come quello delle mondo, mi vengono in mente la Schow- interferire con le falde acquifere. Inol- 100 piazze, magari riservato ai giovani, burgplain a Rotterdam di West 8, con le tre, poiché le tipologie previste erano a per ottenere risultati sicuramente mi- torri-lampioni estensibili a richiesta, la box con doppie rampe di accesso e non gliori sotto il profilo dell’immagine e piazza del Municipio a St. Polten(Vien- di tipo meccanizzato, meno gradite al- della funzionalità na) di B.Potrecca che si rapporta per le imprese costruttrici, in alcuni casi le Eppure la tipologia del parcheggio e del- contrappunto con l’ambito barocco, esigue dimensioni non avrebbero in l’architettura per le auto ha fornito in l’essenziale Place Vendome a Parigi di P. ogni caso risolto il problema in quanto questi anni molti e innovativi spunti Prunet, le piazze di Strasburgo progetta- il numerodei box interrati erano pres- progettuali. Penso al progetto per Santa te da Guy Clapot che integra vari sistemi soché equivalenti agli stalli persi per Monica Place a Los Angeles di Frank per la mobilità. 16 91/10 1. M O B I L I T À V E R FRANK O. GEHRY - SANTA MONICA PLACE, CALIFORNIA; 1972-80 S U S A Alcuni interventi si limitano a un tratta- R mento grafico, come la Streseman- C nstrasse a Berlino di Topotek 1, o a una H semplice ma poeticamente efficace siste- I mazione del parterre, con o senza ambi- T E ti a verde, quale l’intervento di Martha T Schwartza Toronto, la Place des Terre- T aux a Lyon di Daniel Buren o lo Shangai U Carpet dello studio SOM, che costitui- R sce l’asse pedonale sovrastante i parcheg- A ? gi del principale Centro Culturale della città cinese. Nella cultura architettonica, in questi anni, sono emersi nuovi temi di ricerca e di approccio teorico che si innestano su alcuni filoni delle Avanguardie Storiche e dell’architettura degli anni ’60 e che si relazionano direttamente al mondo del- l’automobile. Con il BMW Welt a Mo- naco di Coop Himmelb(l)au, l’esalta- zione del design tecnologico si fonde con quella della velocità in un futuristi- co elemento espressivo: un doppio cono contrapposto che si avvita nello spazio come un vortice. È una grande figura ar- chitettonica e comunicativa che nasce dalla deformazione di due solidi con- trapposti, secondo principi geometrici della geometria topologica. Il Mercedes Benz Museum a Stoccarda di UN Studio rappresenta un nuovo concetto di spazio per ospitare e valoriz- zare l’automobile; la conformazione si ispira alla spirale del DNA all’interno del quale il visitatore si muove a-pro- spetticamente e percependo dinamica- mente l’articolazione espositiva. Segno forte e catalizzante, l’opera è un’architet- tura topologica e in processo dinamico, molto simile allo sviluppo di un veicolo. VILLAGE OF YORVILLE PARK - TORONTO, ONTARIO, CANADA.1994ARCHITECTS: OLESON WORLAND ARCHITECTS, MARTHA SCHWARTZ 17 91/10 S P E C I A L E M O B I L I T À [ 1 ] 1. A R U T T E T I H C R A 1 2 S U PARCHEGGI E cheggi (PUP) ha finora prodottouna aree vincolate.Decine e decine (almeno S reale riqualificazione urbana? Quanto è per ora) di occasioni perdute, i cui esiti R QUALITÀ DELLO sostenibile,nella trasformazione dello hanno innescato nella nostra cittàun E V SPAZIO URBANO spazio pubblico, ladiffusione dei cosid- processo di trasformazione incontrollata detti PUPnei municipi centrali e semi- alieno da ogni ipotesi di confronto civi- À centrali? Ovvero fino a che punto la cit- co, con scarsa influenza nell’azione da T Luca Scalvedi tà storica/consolidata è in grado di far parte della cultura architettonica. Chea I L frontealla contropartita forzosache si molte forze economiche interessi co- I B I PUP e la riqualificazione paga per queste strutture con l’ingom- struire per speculare è sempre stato;che O dello spazio pubblico branteteoria al seguitodi rampe, para- per facili investimenti immobiliari il M Nelle Linee di indirizzodel Piano petti, torrini-ascensori, volumi tecnici e ruolo della Real Estatenella qualità ar- strategico per la mobilità sostenibile, prese d’aria? E ove tali interventi (costo- chitettonica e urbana sia ancora ambi- presentato dal Comune di Roma nel si fino al triplo di strutture similari fuori guo e marginale è evidente a tutti. Ma settembre 2009, allasezione“Il sistema terra) siano realmente necessari, quali ri- non è accettabile che determinati pro- dei parcheggi”, il paragrafo titolatoLi- sposte progettuali richiedono per di- getti delle società concessionarie–redat- berare le strade per riqualificare: i par- mensioni e contesto? ti da tecnici anche onesti e capaci,ap- cheggi sostitutivicosì recita: «La realizza- L’argomento è molto delicato: senza una provati da enti che tentano di “regolare e zione di parcheggi sostitutivi della sosta vera e propria pianificazione–garante a fatica gestiscono” –prevedano consi- su strada (siano essi pertinenziali o pub- per ogni intervento di qualità architetto- stenti risorse nella messa in operadi si- blici, d’iniziativa privata o pubblica) nica, buona gestione e manutenzione stemi d’ingegneriaa tecnologia avanzata dovrà essere strumento per una reale ri- certa–si rischia lo scempio, la produzio- nel sottosuolo (tipo “top down”, per qualificazione urbana. È importante nescellerata di nuove e numerose sacche esempio)trascurandolariqualificazione che alla realizzazione dei parcheggi so- di degrado che andranno ancora riquali- delle aree di superficie e operando in stitutivi sia effettivamente e strettamen- ficate a breve periodo. In questa città do- economia meri ripristini edilizi, indiffe- te connessa l’opera di riordino e di libe- ve per giunta continua a mancare una renti alla buona costruzione, ai valori so- razione delle strade dalle auto in sosta, politica razionale delle opere pubbliche, ciali, culturali e simbolici della città. Per che il confronto tra Amministrazione e purtroppo tutto ciò già sta accadendo: di più ciò accade in areepreziosissime proponenti si incentri sul ruolo di “so- diversiparcheggi interrati, spesso pro- per i residenti, luoghi là dove sovente stituzione” delle nuove strutture, che la prio su aree urbane che in passato sono sorge l’unico spazio aperto del quartiere sistemazione superficiale e la manuten- state oggetto di lunghi e accesi dibattiti che fatalmente, per l’allocazione diinva- zione degli ambiti connessi alla nuova sul loro recupero, presentanospazi aper- sive e intralciantiattrezzature d’accesso opera sia uno dei temi-chiave alla base tisuperficiali scadenti, già in condizioni ai piani interrati, subirà una pesante della concessione». d’abbandono. All’ulteriore disgregazio- contrazione. Al di là del quadro strategico generale ne dell’unità spaziale originaria, che si Le autorimesse ipogee su suolo pubblico nel quale possa aver senso la pubblica sarebbe voluta/dovuta modificare in possono anche avere in parte o del tutto utilità del singolo intervento, limitan- meglio, si aggiungono annullamento di una fruizione privata, ma la costituzione dosi a valutare la questione da un pun- identità sociali e figurative, assenza di o ricostituzione del sedime di superficie to di vista architettonicocon la dispen- dialogo con l’intorno e,in molti casi, per è innegabilmente un fatto che riguarda il sa a considerazioni in ordine al governo la costruzione del PUP stesso, riduzione bene comune.C’è una densa fioritura di della sosta, ci chiediamo: la sistemazio- delmanto arboreo e dei giardini preesi- studi, manifestazioni e simposi sul tema ne superficialedei nuovi parcheggi in- stenti, fino allecircostanze più gravi, di dello spazio pubblico nel tentativo di de- terrati afferenti al Piano Urbano Par- progressive e sistematiche erosioni di cifrare la nuova immagine della città tra 18 91/10

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Come ti moltiplico un PUP. 34. Maria Spina. Il bluff dei PUP. 37 re, si sia formata con la costante di “fa- re prima le case, poi le strade e mai i ser-.
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