ebook img

1 Prime pagine.qxp PDF

463 Pages·2011·3.13 MB·Italian
by  
Save to my drive
Quick download
Download
Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.

Preview 1 Prime pagine.qxp

a cura di M.Pacifico,M.A.Russo,D.Santoro,P.Sardina Memoria, storia e identità Scritti per Laura Sciascia à ti na desci a e ia Scia riur oa tL a, sper 17* moricritti eS M Memoria, storia e identità Scritti per Laura Sciascia a cura di Marcello Pacifico,Maria Antonietta Russo, Daniela Santoro,Patrizia Sardina 17* Quaderni – Mediterranea. Ricerche storiche 17 ISSN 1828-1818 Collana diretta da Orazio Cancila Comitato scientifico: Walter Barberis, Pietro Corrao, Domenico Ligresti, Aurelio Musi, Walter Panciera, Alessandro Pastore, Luis Ribot García, Angelantonio Spagnoletti, Mario Tosti Memoria, storia e identità. Scritti per Laura Sciascia / a cura di M. Pacifico, M.A. Russo, D. Santoro, P. Sardina Palermo: Associazione Mediterranea, 2011. – 2v. (Quaderni Mediterranea. Ricerche storiche; 17) ISBN 978-88-96661-01-7 (on line) 1. Storia - Scritti in onore I. Sciascia, Laura <1945> II. Pacifico, Marcello - Russo, Maria Antonietta - Santoro, Daniela - Sardina, Patrizia 907.202 CCD-22 SBN Pal0232633 CIP – Biblioteca centrale della Regione siciliana “Alberto Bombace” 2011 © Associazione no profit “Mediterranea” - Palermo on line sul sito www.mediterranearicerchestoriche.it PREFAZIONE Tracciare un breve bilancio della ricca e multiforme produzione scientifica di Laura Sciascia ed enumerarne i tanti pregi umani, senza eccedere nei toni encomiastici, è un compito estremamente difficile, poiché si corre il rischio di cadere nelle retorica, tanto dete- stata proprio da lei, che possiede il raro dono di sapere coniugare una cultura vasta, profonda e “viva” con una sobrietà inconsueta nel mondo accademico. Intuito storico, straordinarie capacità esegetiche, piacevolezza, eleganza e brillantezza di scrittura rendono le sue monografie e i suoi articoli autentici gioielli, nei quali ha saputo cogliere lo spirito più profondo della Sicilia medievale, inserendone le intricate e tormen- tate vicende in un più ampio contesto euro-mediterraneo. L’arte di trasformare temi complessi e controversi in argomenti semplici, comprensibili anche a un pubblico non specializzato, non deve, però, far dimenticare l’attento e scrupoloso lavoro di ricerca che si nasconde nei suoi scritti, paragonabile a quello portato avanti nelle indagini investigative. Non a caso, fra le sue letture preferite vanno annoverati anche i grandi classici del genere poliziesco. Attraverso i tanti saggi, da lei definiti “fronde sparse”, in realtà, Laura Sciascia ha pian piano costruito un solido albero dalle forme originali e irregolari, ma ben radicato su una profonda conoscenza delle fonti documentarie e narrative, e fecondato dall’humus della migliore tradizione storiografica siciliana, da lei esplorata fin nelle pieghe più riposte. La sua genialità mal si concilia con le paludate e stantie disamine storiografiche, incapaci di far emergere la vita che palpita nelle vecchie e polverose carte d’archivio. Re e regine, dame e cavalieri, mercanti, notai, artigiani, schiavi, pirati e pellegrine balzano fuori dalle pagine dei suoi scritti con contorni talmente nitidi da divenire persone vive e reali, con il loro carico di vizi e virtù, pregi e difetti. Come dimenticare lo spirito imprenditoriale e le debolezze umane della nobildonna Perna Abbate «cristiana scrupolosa ma piuttosto gretta, ottima donna d’affari, non priva di una certa vanità», o la presunta bellezza della regina Bianca di Navarra «meta- fora degli splendori favolosi e perduti delle monarchia creata dai Prefazione 6 normanni»? Con che parole sottolineare il contributo decisivo dato da Laura Sciascia alla «storia al femminile delle monarchia siciliana» e all’«eros come metafora del potere»? Nella monografia Le donne e i cavalier, gli affanni e gli agi, il cui titolo significativamente riecheggia i primi versi dell’Orlando Furioso, attraverso le vicende di cinque importanti famiglie siciliane (Centorbi, Fimetta, Abbate, Rosso e Incisa), emerge la storia della nobiltà isolana nel lasso di tempo compreso tra il regno di Guglielmo II e quello di Federico IV. Il seme nero, il cui titolo ricorda l’indovinello veronese dell’VIII secolo, raccoglie gli articoli scritti da Laura Sciascia tra il 1983 e il 1995, ma il filo rosso che lega i vari saggi, come sottolinea la stessa autrice, «è la scrittura: la passione per la lettura e la letteratura, il gioco del decifrare, la tensione della ricerca e l’emozione della scoperta, il piacere fisico della penna che corre sulla carta, il legame immediato e potente col passato…». E per i suoi allievi più perseveranti (e forse anche più fortunati) la passione per la ricerca è stata talmente contagiosa da divenire un mestiere. Accanto ai saggi e alle monografie, merita una menzione partico- lare la pubblicazione di preziose fonti conservate negli archivi spagnoli e siciliani. Dopo avere dato un contributo fondamentale all’edizione dei documenti sulla luogotenenza di Federico d’Aragona, pubblicati negli Acta siculo-aragonensia(voll. I, 1 e II), Laura Sciascia ha trascritto e regestato col suo consueto acume filologico le perga- mene siciliane dell’Archivio della Corona d’Aragona. La cura di due volumi degli Acta Curie Felicis Urbis Panormi (il 6° e il 7°) e le intro- duzione di altri due (l’8° e il 9°), che coprono il complesso e contro- verso trentennio 1321-1351, durante il quale la famiglia Chiaro- monte si affermò nella città di Palermo, fanno di Laura Sciascia la vera anima della collana che costituisce la principale fonte docu- mentaria per ricostruire la vita sociale, economica, amministrativa e urbanistica della Palermo del Trecento. Anche in questo caso ricerca e vita si fondono inscindibilmente poiché, pur essendo nata a Racal- muto, Laura ha sempre nutrito per Palermo, dove vive ormai da lungo tempo, un amore forte e ostinato, come ella stessa ricorda, dedicandole il 6° volume degli Acta Curie: «Ho visto Palermo per la prima volta ad otto anni: nel momento in cui la carrozzella che mi portava a Palazzo reale svoltò per corso Vittorio Emanuele, lascian- dosi a sinistra le strade livide della Cattedrale, e apparvero le palme di villa Bonanno, mi sono innamorata di questa città: ora ci vivo da più di vent’anni, e vent’anni di difficoltà quotidiane, di degrado, di Prefazione 7 orrori dietro l’angolo (non è un modo di dire) non sono bastati a cancellare il mio infantile colpo di fulmine. A questo mio ostinato amore è quindi ovviamente dedicato questo lavoro». La sua profonda passione per la storia, la letteratura e la musica, delle quali è una grande esperta, non sono disgiunte dalla chiara consapevolezza degli autentici valori della vita e dalla cono- scenza delle pieghe più nascoste dell’animo umano. Il tratto distin- tivo di Laura, sempre prodiga di consigli, sapienti e misurati, è, senza dubbio, la generosità verso il prossimo, che in campo scienti- fico l’ha portata a raccogliere attorno a sé e a seguire allievi e allieve di tante generazioni, nei quali ha intuito e incoraggiato la passione per la ricerca storica. I suoi allievi hanno contratto verso di lei un impagabile debito di riconoscenza sul piano umano e scientifico, perché li ha sempre sostenuti e consigliati nella ricerca e nella vita con saggezza, o meglio, come ella stessa suole dire, “con l’intelligenza guidata dall’esperienza”. Questa miscellanea è, quindi, un sentito omaggio e un modo di ringraziarla per tutto ciò che ha fatto per noi. Insieme con gli allievi, hanno contribuito alla redazione della miscel- lanea illustri amici di Laura, italiani e stranieri, che hanno accolto con entusiasmo l’invito a partecipare, per questo li ringraziamo sentitamente. Coloro i quali non hanno potuto dare il loro contri- buto, per problemi di varia natura, hanno espresso il proprio sincero rammarico, a testimonianza del profondo affetto e della grande stima nutriti per Laura. Patrizia Sardina MEMORIA, STORIA E IDENTITÀ Scritti per Laura Sciascia TOMO I Gabriella Airaldi DONNE, CONVENTI E STORIA «Elena io son e l’amorosa voce / del mio ben Crocifisso è in que- sta Croce…». Intorno alla metà del Settecento, suor Maria Elena de Franchi decide di por mano alla storia del suo convento, quello dome- nicano dei Santi Giacomo e Filippo. Ancora una volta bisogna sottoli- neare il silenzio profondo in cui una società guerriera e mercantile come quella genovese tenta di avvolgere le sue donne. Quando si pos- sono ascoltare le loro voci, infatti, esse sembrano germogliare soltanto per contrasto; per rammentare le particolari virtù di chi, superate le strette maglie del controllo familiare e delle regole obbligate, si è di- stinto per comportamenti considerati estremi, eroici o mistici. Di beate o sante che, come Caterina Fieschi Adorno o Virginia Centurione Bra- celli ed altre ancora, guardandosi attorno con più attenzione degli uo- mini, hanno saputo andare oltre la superficie e preoccuparsi del ma- lessere profondo della società in cui vivono. In realtà, anche per chi è sulla cresta dell’onda la sorte è comun- que segnata fin dall’infanzia. Utili soprattutto come pegno di alleanze destinate a rinsaldare patrimoni con opportune figliolanze, certo le donne più importanti non portano il nome di Scalonna, come invece capita alla figlia di un tale, che, in pieno Duecento, forse pensando alla dote che deve mettere assieme, evidentemente considera la nascita di una femmina come un peso. Nella famiglia patriarcale allargata, radice antica e profonda di un sistema in cui gli “alberghi” sono la sorgente di un network mondiale di affari e finanza, la pianificazione familiare e operativa vanno di pari passo, e pure le più importanti e doviziose famiglie, che contano su nu- Memoria, storia e identità, Associazione Mediterranea, Palermo, 2011

Description:
80. Amato di Montecassino, Storia dei Normanni di Amato di Montecassino volgariz- zata in antico francese, a cura di V. De Bartholomaeis, (Fonti per la storia d'Italia, pub- .. monde méditerranéen, Economie et Société en Sicile 1300-1450, 2 voll., Roma, 1986, sée, que dans 8 jours elle sera p
See more

The list of books you might like

Most books are stored in the elastic cloud where traffic is expensive. For this reason, we have a limit on daily download.