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01013-00 R11 PDF

31 Pages·2014·9.25 MB·Italian
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RELAZIONE TECNICA IMPIANTO 01013-00 ANTINCENDIO R11 Semeraro ML Novembre 2014 0129TST01013-00-R11.doc Documento PORTO DI TRIESTE – TERMINAL CONTAINER MOLO VII ALLUNGAMENTO 100m 0129TST01013-00-R11 PROGETTO DEFINITIVO Data Novembre 2014 RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ANTINCENDIO Pagina 1 Di 23 INDICE 1. PREMESSA ............................................................................................................................ 3 2. DESCRIZIONE IMPIANTO ANTINCENDIO ESISTENTE ........................................................ 5 3. DIMENSIONAMENTO RETE IDRICA ANTINCENDIO DI PROGETTO ................................... 7 3.1 CALCOLO IDRAULICO DELLA RETE ANTINCENDIO .................................................. 9 4. RISOLUZIONE DEI PUNTI DI CONFLITTO .......................................................................... 13 5. CARTELLONISTICA DI SICUREZZA ANTINCENDIO ........................................................... 16 6. SPECIFICHE DEI MATERIALI E DETTAGLI TECNOLOGICI ................................................. 17 6.1 GIUNZIONI DI TUBAZIONI E RACCORDI DI MATERIE PLASTICHE ......................... 18 6.1.1 Giunzione per saldatura ..................................................................................................................... 18 6.1.2 Giunzioni con flange ........................................................................................................................... 19 6.2 TRASPORTO ED ACCATASTAMENTO DEI TUBI ...................................................... 19 6.3 TRASPORTO E IMMAGAZZINAMENTO DI RACCORDI ED ACCESSORI .................. 20 6.4 POSA IN OPERA ........................................................................................................ 20 7. COLLAUDI E VERIFICHE PERIODICHE ............................................................................... 21 7.1 DOCUMENTI DA PRODURRE ................................................................................... 21 7.2 COLLAUDO DEGLI IMPIANTI ................................................................................... 22 8. CONCLUSIONI .................................................................................................................... 23 Documento PORTO DI TRIESTE – TERMINAL CONTAINER MOLO VII ALLUNGAMENTO 100m 0129TST01013-00-R11 PROGETTO DEFINITIVO Data Novembre 2014 RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ANTINCENDIO Pagina 2 Di 23 INDICE TABELLE Tabella 1 Calcolo Perdite di Carico ........................................................................................................................................... 11 INDICE FIGURE Figura 1 Rete antincendio esistente MOLO VII ........................................................................................................................ 5 Figura 2 Impianto antincendio di Progetto .............................................................................................................................. 8 Figura 3 Appendice C, Prospetto C.1 della UNI 10779....................................................................................................... 10 Figura 4 Superamento interferenza banchina Nord .......................................................................................................... 13 Figura 5 Superamento interferenza dorsali antincendio 1 e 2 ....................................................................................... 14 Figura 6 Superamento interferenza banchina SUD ............................................................................................................ 15 Documento PORTO DI TRIESTE – TERMINAL CONTAINER MOLO VII ALLUNGAMENTO 100m 0129TST01013-00-R11 PROGETTO DEFINITIVO Data Novembre 2014 RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ANTINCENDIO Pagina 3 Di 23 1. PREMESSA Tra le opere previste nel progetto di allungamento del Molo VII, rientra l’integrazione e l'ammodernamento della rete antincendio. L’intervento consiste nell’ampliamento dell'anello antincendio sulla nuova striscia di molo e nell’adeguamento della rete che scorre lungo la banchina sud, per una lunghezza complessiva, fra il molo vecchio e nuovo, di circa 400 metri. La progettazione, oggetto della presente relazione, è stata svolta tenendo presente i punti di seguito elencati: • Il Carico Incendio, secondo la norma UNI 10779, nel rispetto della quale è stato effettuato il dimensionamento della rete di idranti a servizio del molo; • il superamento dei punti di conflitto che si sono generati tra: • il layout funzionale di progetto e l'impianto antincendio; • l'impianto antincendio e la rete di drenaggio acque meteoriche; • l'impianto antincendio e l'impianto elettrico; che hanno influenzato l’andamento della rete antincendio di progetto. Per il dettaglio delle soluzioni individuate, si rimanda al paragrafo della presente relazione "Risoluzione dei punti di conflitto", nonché all’elaborato 0129TST01008 “Relazione tecnica superamento interferenze” e agli elaborati grafici di riferimento 0129TST01250 e 0129TST01252. Lo studio progettuale, nel conseguire il fine della sicurezza antincendio relativa alla salvaguardia delle persone ed alla tutela dei beni contro i rischi di incendio, è stato condotto in conformità ai criteri legislativi previsti, di seguito elencati: 1. D.P.R. del 9 agosto 2011 n.151 “Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell’art. 49, comma 4-quater, del decreto legge 31 maggio 2010, n.78, convertito con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n.122”; 2. D.L.vo n. 81 del 9 aprile 2008Attuazione art. 1 della Legge 3 agosto 2007, n 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; 3. Legge 1 marzo 1968, n° 168Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiatura, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici; 4. D.M. 7 gennaio 2005Estintori portatili; 5. D.P.R. n. 524 del 08/06/1982 Attuazione delle direttive CEE 77/576 per il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati Membri in materia di Documento PORTO DI TRIESTE – TERMINAL CONTAINER MOLO VII ALLUNGAMENTO 100m 0129TST01013-00-R11 PROGETTO DEFINITIVO Data Novembre 2014 RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ANTINCENDIO Pagina 4 Di 23 segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro e della direttiva CEE 79/640 che modifica gli allegati della direttiva suddetta; 6. D.M. 30 novembre 1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi; 7. D. LGS. del 14 Agosto 1996 n.493 “attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute di lavoro”; 8. Norme CEI; 9. Norme CEI-VVF; 10. UNI 7546-11/12 :1994 “Segni grafici per segnali di sicurezza”: 11. UNI 9487:2006 “Apparecchiature per estinzione incendi. Tubazioni flessibili antincendio di DN 45 e 70 per pressioni di esercizio fino a 1,2 MPa”; 12. UNI EN 15182-1/2/3 :2007 “Lance antincendio manuali”; 13. UNI EN 14384:2006 “Idranti antincendio a colonna soprasuolo”; 14. UNI 10779:2009 “Reti di idranti - Progettazione, installazione ed esercizio”; 15. UNI EN 12845:2007 “Installazioni fisse antincendio : Sistemi automatici a sprinkler, Progettazione, installazione e manutenzione”; 16. UNI EN 671-2 “Sistemi fissi di estinzione incendi - Sistemi equipaggiati con tubazioni - Idranti a muro con tubazioni flessibili”; 17. UNI EN 14339:2006 "Apparecchiature per estinzione incendi - Idranti antincendio sottosuolo". Documento PORTO DI TRIESTE – TERMINAL CONTAINER MOLO VII ALLUNGAMENTO 100m 0129TST01013-00-R11 PROGETTO DEFINITIVO Data Novembre 2014 RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ANTINCENDIO Pagina 5 Di 23 2. DESCRIZIONE IMPIANTO ANTINCENDIO ESISTENTE L'Impianto antincendio del Molo VII è costituito da una rete di idranti alimentata ad anello mediante quattro condotte idriche, passanti in cunicoli realizzati all’interno della pavimentazione. Le n.2 condotte esterne corrono rispettivamente una lungo il filo banchina nord e l’altra lungo quello sud mentre altre n.2 linee corrono internamente, longitudinalmente al Molo, per tutta la sua lunghezza. La condotta lungo la Banchina Nord è in PVC, con un DN 225: questa, continua il suo percorso, lungo la testata, per circa 115 metri verso la Banchina Sud. Raggiunta la valvola d'intercettazione della condotta, prosegue con un DN 150 fino alla radice dell'ormeggio 57, dietro l'officina elettrica di PTS. Le due condotte interne al Molo sono anch'esse DN 150 in PVC e raccordano, con le altre condotte, sia in testata che in radice del Molo. La pressione di esercizio delle condotte, al momento, è di 6,4 bar ed è regolata dalle valvole auto- regolatrici di pressione, installate all'inizio dei punti di consegna Acegas - Aps del Punto Franco Nuovo. Si riporta di seguito uno schema d'impianto antincendio esistente Figura 1 Rete antincendio esistente MOLO VII Documento PORTO DI TRIESTE – TERMINAL CONTAINER MOLO VII ALLUNGAMENTO 100m 0129TST01013-00-R11 PROGETTO DEFINITIVO Data Novembre 2014 RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ANTINCENDIO Pagina 6 Di 23 La rete antincendio, come si evince dagli elaborati grafici, prevede la protezione antincendio di ogni fabbricato presente sul molo e risulta composta da: • 87 idranti sottosuolo UNI 70; • 12 idranti a naspo; • 46 valvole d'intercettazione; • 4 idranti soprasuolo; • 9 idranti a muro; • 1 valvola di ritegno; Il Molo VII risulta, pertanto, dotato di una rete in grado di progettere l'intera area. Documento PORTO DI TRIESTE – TERMINAL CONTAINER MOLO VII ALLUNGAMENTO 100m 0129TST01013-00-R11 PROGETTO DEFINITIVO Data Novembre 2014 RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ANTINCENDIO Pagina 7 Di 23 3. DIMENSIONAMENTO RETE IDRICA ANTINCENDIO DI PROGETTO La rete di idranti di nuova realizzazione, costituita da un anello perimetrale esteso fino ai nuovi 100 metri e da nuovi allacci interni con l’esistente, è stata dimensionata considerando un livello di rischio pari a 2 per protezione esterna: con questo si intende definire la protezione che si ottiene mediante idranti sottosuolo e tutta l’attrezzatura a corredo, necessari a garantire la protezione contro l'incendio quando le sue dimensioni e caratteristiche non consentono di operare da vicino, ma richiedono un'azione a distanza, essenzialmente di contenimento. Secondo la norma UNI 10779 il livello di rischio CI 2, viene applicato alle aree definite come: "Aree nelle quali c’è una presenza non trascurabile di materiali combustibili e che presentano un moderato rischio di incendio come probabilità d'innesco, velocità di propagazione di un incendio e possibilità di controllo dell'incendio stesso da parte delle squadre di emergenza. Rientrano in tale classe tutte le attività di lavorazione in genere che non presentano accumuli particolari di merci combustibili e nelle quali sia trascurabile la presenza di sostanze infiammabili". Va precisato che, all’interno del terminal container, vengono movimentate merci pericolose containerizzate ad eccezione di quelle appartenenti alle classi indicate di seguito: • Classe 7 : Radioattivi; • Classe 1 : Esplosivi; • Classe 2 : GAS (ad eccezione dell'Algofrene). Per le merci di classe 2 è autorizzata solamente la sosta con l'esclusione di ogni operazione di manipolazione; • Classe 6.1 : Tossici. Pertanto, da un’analisi del rischio, il dimensionamento dell'impianto, effettuato con un livello di Carico Incendo pari a 2 (CI2), risulta conforme a quanto prescritto dalla normativa. La rete di idranti che si andrà ad installare è stata progettata con lo scopo di fornire acqua in quantità adeguata per combattere, tramite gli idranti ad essa collegati, l'incendio di maggiore entità ragionevolmente prevedibile nell'area protetta. E’ stata, pertanto, garantita la contemporanea erogazione sul molo, di 4 idranti da 300 l/min ciascuno, con una pressione residua non inferiore a 0,3 bar per ogni idrante, nella posizione idraulicamente più sfavorevole. L'area si può considerare protetta poiché, ogni parte della stessa, è raggiungibile dal getto d'acqua di un idrante. La protezione, come da normativa, è stata garantita per una durata minima di 60 minuti. Documento PORTO DI TRIESTE – TERMINAL CONTAINER MOLO VII ALLUNGAMENTO 100m 0129TST01013-00-R11 PROGETTO DEFINITIVO Data Novembre 2014 RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ANTINCENDIO Pagina 8 Di 23 Prima di procedere con le opere di allungamento, dovrà essere effettuata la rimozione dell'attuale condotta sia lungo la testata che lungo i 300 metri della banchina sud; dovranno anche essere rimossi gli idranti sottosuolo, le valvole d'intercettazione e tutto quanto di seguito specificato: • 120 m di condotta in PVC DN 225; • 590 m di condotta in PVC DN 150; • 5 valvole d'intercettazione; • 17 idranti sottosuolo; Si verranno così a definire 4 punti di innesto per le nuove condotte. Le condotte primarie, DN 225, si andranno a innestare in n.2 punti, uno in banchina nord, l’altro in banchina sud, e percorreranno il perimetro dell'allargamento del Molo, mentre quelle secondarie, DN 125, si andranno ad innestare alle due linee centrali esistenti. Si riporta di seguito lo schema dell'impianto antincendio di progetto: Figura 2 Impianto antincendio di Progetto Documento PORTO DI TRIESTE – TERMINAL CONTAINER MOLO VII ALLUNGAMENTO 100m 0129TST01013-00-R11 PROGETTO DEFINITIVO Data Novembre 2014 RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ANTINCENDIO Pagina 9 Di 23 Lungo le condotte saranno installati in totale n.28 idranti sottosuolo del tipo UNI 70, con un interasse non maggiore ai 60 metri, nel rispetto della norma UNI 10779, onde consentire, con il lancio di acqua a getto pieno e/o frazionato, la copertura integrale del piazzale. Le valvole di intercettazione DN 225, per un totale di n.7 elementi, e n.2 valvole DN 125, sono state collocate in posizioni facilmente accessibili. Queste saranno installate in pozzetti gettati in opera, al fine di facilitarne l'utilizzo. Il posizionamento delle valvole di intercettazione è stato accuratamente studiato per evitare che l’intero impianto, in caso di manutenzioni o modifiche, venga messo fuori servizio. E’ stata infatti garantita l'operatività del 50% degli idranti al servizio dell'area. Infine, ogni collettore di alimentazione, sarà dotato di valvole di intercettazione che consentono un sezionamento puntuale. 3.1 CALCOLO IDRAULICO DELLA RETE ANTINCENDIO Il calcolo idraulico della rete di tubazioni è stato condotto per il dimensionamento di ogni tratto, in ragione delle perdite di carico distribuite e localizzate che si realizzano in quel tratto. Il calcolo è stato eseguito sulla base dei dati geometrici quali le lunghezze dei tratti, i diametri nominali delle tubazioni e i dislivelli geodetici, fino alla determinazione di tutte le caratteristiche idrauliche dei tratti, ovvero la portata, le perdite distribuite e concentrate e quindi la prevalenza e la portata necessarie. È stata anche eseguita la verifica della velocità massima raggiunta dall'acqua nei tratti della rete; in particolare, è stato accertato che questa, in nessun punto, oltrepassi il limite imposto dalla normativa pari a 10 m/s. Le perdite di carico distribuite sono state valutate, come indicato dalla norma UNI 10779, mediante la formula di Hazen – Williams di seguito riportata: dove: p è la perdita di carico unitaria, in millimetri di colonna d'acqua al metro di tubazione; Q è la portata in l/min; C è la costante dipendente dalla natura del tubo che deve essere assunta uguale a: - 100 per tubi in ghisa; - 120 per tubi in acciaio;

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mediante la formula di Hazen – Williams di seguito riportata: .. fornitore dei tubi e dovranno essere applicati, dopo l'infilaggio della flangia, mediante
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