G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3, 469-863 ©PI-ME, Pavia 2007 www.gimle.fsm.it P OSTER G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 471 www.gimle.fsm.it cofisica e l’integrità psicosomatica del Lavoratore preposto alla mansio- SESSIONE ne specifica e l’assenza di patologie organo specifiche da conversione in- SORVEGLIANZA SANITARIA terna di stressors o internistiche del Lavoratore, con conseguenti norme di Prevenzione e prescrizioni, in caso di problemi di adattamento/inseri- mento al lavoro. Il problema diagnostico clinico non è prevalentemente legislativo / P-01 Normativo, ma lo è di Medicina del Lavoro, interna e psicosomatica neu- rofisiologica e di Epidemiologia professionale, descrittiva ed analitica COMPLIANCE ALLA SORVEGLIANZA SANITARIA PERIODICA con visita medica e test e indicatori di dose ed effetto precisi, che si svol- ge nel corso del Tempo su ampie casistiche. La Medicina del Lavoro è IN GRUPPI DI LAVORATORI ESPOSTI A DIVERSI TIPI DI FATTORI una disciplina multiprofessionale, che si avvale della collaborazione di DI RISCHIO LAVORATIVI. medicina Interna, medicina psicosomatica, scienze fisico chimiche e ma- tematiche, Ingegneria, Igiene e Medicina Preventiva, monitoraggio bio- L. Martina logico, sia per quanto riguarda la prevenzione, diagnosi e terapia della Alss 10 Veneto. Portogruaro (Ve) malattie professionali, sia per quanto riguarda la prevenzione dello stress psicosomatico, vissuto o rilevato mediante Test Psicometrici ed Interviste COMPLIANCE TO REGULAR HEALTH SURVEILLANCE IN WORKERS WITH o convertito internamente agli Organi e apparati del soma anatomo/fisio- DIFFERNTWORKRELATEDRISKFACTORS logico e soggettivo. ABSTRACT. The Author examined in The Time of Twelw Months b) Sono stati sottoposti a Sorveglianza Sanitaria Periodica nel Perio- (October 2006/October 2007) a sample of 371 Workers exposed at do Ottobre 2006/Ottobre 2007 N°371 lavoratori (Iterati 2 volte:N°145 different Types of Risck Factors (See Tab. I) with the Aim of to Express dall’Ottobre 2005 al Luglio 2006 e N°226 nel periodo Ottobre 2006/Ot- one Judgment of Fitness at The Specific Task and PreVenction and tobre 2007; 316 M, 85. 17% e 55 F, 14. 83%. Età media: 38. 17con DS:9. Therapie of the Professionals Diseases. The 74. 52% of the Workers to 77) di diversi e specifici comparti lavorativi artigianali e, dopo visita me- Obtain one Judgment of Fitness Absolute and the 25. 48 % one Judgment dica accurata con esami strumentali complementari giudicati Idonei alla of Fitness with Specific Limitation. mansione, idonei con prescrizioni e non Idonei. L’età media è: 38. 17 a The Casistic to understanding a Number of 316 Male (85. 17%) and con DS: 9. 77. I risultati sono esposti in Tab. I. 55 Female (14. 83%) . I giudizi di Idoneità sono formulati, attualmente, in modo assoluto o The Middle Age of the Sample it’s 38. 17 Year with DS:9. 77, and it’s con prescrizioni e limitazioni, indicando il tipo, il modo e le caratteristi- therefore juvenile, middle. To come Explained in the Tab. III the che delle limitazioni e prescrizioni. Percentage of Internistic Diseases obtained in The Fitness with Tale soluzione è attualmente migliore per poter agevolare l’inseri- Limitation. The Symptoms of Phatologiemost attend aren’t: The Arterial mento/adattamento dell’Uomo/Donna al Lavoro nella complessa e Mul- Ipertension (29. 17%) , following to Low Back Pain/Artrhosis (15. 63%) timediale società del 2007. , afterwards the Ear Deafness for Noise (14. 58%) and The sharp or La frequenza selettiva e percentuali dei sintomi delle patologie con Chronic Bronchitis (12. 50%) . prescrizioni e Limitazioni sono Esposti in Tab. III. È possibile, sulla ba- The Subject Workers aren’t dependent to Questionnnaire about the se della conoscenza del ciclo tecnologico lavorativo, descrivere il Tipo di Job Satisfaction (JCQ di Karasek R) about the Stress (Pisa Stress mansione, i principali fattori di rischio dell’esposizione e uno Score va- Questionnaire of CA Pruneti at 32 Items) and about the Alexithimic riabile da 4 a 10 sulla difficoltà E Qualità del compito lavorativo e man- Characteristic (Test Tas-20) . The Outcomes aren’t explained in Tab. IV. sione, a seconda dello svolgimento di un compito Semplice/Medio, Me- It’s Already explain, that Judments of Not Fitness absoluted to haven dio/Difficoltoso e Complesso/Altamente Tecnologico. Tale classificazio- Heavy repercussion about the Psychosomatic Health of the Workers and ne delle Mansioni con Score specifico è esposta in Tab. II. of Your Family System with one increased Psychosocial Risck and Inability, and therefore Judgment of Fitness at Work with specific RISULTATI Limitation aren’t to indicate for adaptation the Worker at the best Work Sono stati visitati nel Periodo Ottobre 2006-Ottobre 2007 (Iterati 2 and Task. volte:145 dall’Ottobre 2005 al Luglio 2006 e 226 nel Periodo Ottobre 2006 Ottobre 2007) N°371 Lavoratori di Diversi comparti artigianali sog- INTRODUZIONE getti a Sorveglianza Sanitaria ex Normativa vigente. Sono stati formulati Le principali motivazioni alla visita medica preventiva e periodica N°275/371 (74. 12%) giudizi di Idoneità assoluta e 96/371 (25. 88%) sono le Seguenti: la prevenzione delle patologie di origine lavorativa e Giudizi di Idoneità con prescrizioni o Limitazioni. professionale, l’integrazione psicosomatica Soggettiva e sociotecnica; la I risultati specifici per gruppo di mansione sono esposti in Tab. I. riduzione, elaborazione e controllo dei diversi fattori di Rischio lavorativi, il mi- Tabella I. Classificazione delle Mansioni e N°di Idoneità complete (2) glioramento della Qualità e della Perce- e con Prescrizioni, Limitazioni (3) zione del Lavoro, del clima organizzativo e della Qualità della vita, l’applicazione della legislazione sul diritto del Lavoro e Sorveglianza sanitaria Ex DPR 303/56, DPR 277/91 DL. 626/94 e DL. 25/2002. Tali obbiettivi vengono raggiunti Me- diante l’applicazione costante di Norme di Prevenzione, Sicurezza e Integrazione e Lunghi Periodi di applicazione della Sorveglianza Sanitaria effettuata sui 371 lavoratori/ci esposti ai diversi tipi di Fat- tori di Rischio. MATERIALI E METODI Premessa a) La Sorveglianza Sanitaria ex art. 16 e 17 del DL. 626/94 prevede l’effet- tuazione di accertamenti sanitari preven- tivi (Prima dell’assunzione) e periodici mirati a valutare lo stato di idoneità psi- 472 G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 www.gimle.fsm.it Tabella II. Tipo di Mansione, fattori di Rischio principali Tabella IV. Test e Questionari somministrati ai Lavoratori e secondari. Score di difficoltà del compito L’applicazione corretta delle prescrizioni è stata attuata sia con Nor- me Igienico dietetiche, farmacologiche, sia con Norme comportamenta- li/Lavorative o con entrambi combinate. La maggior parte dei lavoratori non sottoposti a Limitazioni o Pre- scrizioni (74. 12%) non fa uso di Farmaci internistici, ma ricorre a medi- cine alternative, olistiche e comportamentali. Le percentuali selettive del- la patologie rilevate (25. 88%) sono riportate in Tab. III. Le difficoltà tec- niche dei compiti specifici valutati con Scale Numerica sono Medio Alte, con Punteggio variabile da 4: Minimo (40%) a 10 Massimo (100%) e la prevenzione va effettuata sui fattori di Rischio chimico fisici e biologici, mediante visita medica e Norme di Prevenzione, sia sui Fattori psicoso- ciali, con elaborazione, stress e organizzazione ottimale del Lavoro e mi- glioramento plurale del clima organizzativo. DISCUSSIONE Durante la Sorveglianza Sanitaria classica ed alternativa è possibile valutare lo Stato di salute psicofisica e psicosomatica del Lavoratore, il suo adattamento ed Idoneità al Lavoro (assoluta e/o con Prescrizioni/Li- mitazioni) e le Norme di Prevenzione dei fattori di Rischio chimico fisici e biologici. La risoluzione di variabili quali i fattori Psicosociali, il Clima Organizzativo, lo Stress e l’Organizzazione del lavoro presuppongono un approccio diverso ed Integrato al Lavoratore e alla sua Organizzazione, cioè BioPsicosociale integrato con competenze sia nell’ambito della Psi- cologia del Lavoro, Neurofisiologia, Psichiatria, Ergonomia, Medicina e Sociologia del Lavoro. Il lavoro clinico preventivo ed integrativo è molto complesso e comprende anche Misurazioni dello stress assorbito che es- sere effettuate, ad es. mediante Biofeedback EMG con rilevazione della Tensione Neuromuscolare e Corporea e mediante l’uso di questionari mi- rati allo stress e alla comunicazione sociale e la psicodinamica mente cor- po e al Clima organizzativo migliore ed adattativo (vedi Tab. IV) . CONCLUSIONI Elemento e complesso determinante del Presente studio è dimostrare come in organizzazioni del Lavoro di Tipo flessibile, modulare e integra- to tipiche di piccole e medie imprese integrate al territorio con ottimale Qualità del lavoro psicosociale e sociotecnica i giudizi di Idoneità assolu- ta (275/371=74. 12%) e/o con prescrizioni (96/369=25. 88%) sono la so- luzione migliore e ottimale per permettere l’inserimento e l’adattamento dell’Uomo o Donna al lavoro con riflessi molto positivi sulla percezione soggettiva del Lavoro e della Qualità del- la vita. Giudizi di Idoneità, espressi su Tabella III. Idoneità con Prescrizioni nella casistica esaminata (25. 88%=96/371SL). soggetti con condizioni psicofisiche pre- Frequenza selettiva dei sintomi delle Patologie rilevate e trattate carie o molto precarie, non riguardano la presente casistica clinica e avrebbero del- le conseguenze molto negative sia sul La- voratore, sia sul suo ambiente microso- ciale e relazionale. L’età media è giovani- le:38. 17 a con DS:9. 77 e pertanto questo dato permette una buona compliance al compito (Task, Working Role) lavorativo. Le idoneità con prescrizioni (25. 88%) e la loro frequenza selettiva sono espresse in Tab. III. Le prescrizioni si av- valgono prevalentemente di misure far- macologiche e comportamentali combi- nate e applicate al singolo lavoratore, va- lutato nella sua professionalità e modo di produzione/adattamento al Lavoro. I me- todi organizzativi di Tipo Tayloristico parcellizzato richiedono costante atten- zione al lavoro di tipo automizzato e par- cellare e sono in contraddizione con i procedimenti di ricomposizione del La- G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 473 www.gimle.fsm.it voro, integrazione sociotecnica, modulare e flessibile con elevato Know P-02 Out tecnologico. (Vedi Tab. II). Inoltre è stato effettuato un notevole la- voro clinico integrativo per ridurre e gestire i livelli di stress, mediante FUMO PASSIVO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: PROPOSTE Biofeedback EMG, test psicometrici specificati e Questionari, mirati alla prevenzione dei fattori di rischio e del giudizio di Idoneità assoluta o con PER UNA POLITICA AZIENDALE SENZA FUMO prescrizioni/Limitazioni. C.C. Lombardi BIBLIOGRAFIA Enea Bas-Biotecmed Casaccia, G. di Cicco Enea/sic-sede 1) Leaci E, Caputo L: La sorveglianza medico sanitaria dei lavoratori, EPC Ed, 1997. RIASSUNTO. Il fumo passivo contiene circa 4000 sostanze chimi- 2) AA.VV: 28°Congresso Icoh, Fiera di Milano, Giugno 2006. www. che, di cui diverse decine cancerogene e/o mutagene (benzene, polonio- icoh2006. it/I cento anni dell’Icoh. 210, formaldeide, ecc.) e comporta notevoli rischi per la salute, sia dei fu- 3) Novara F, Rozzi RA, Sarchielli G: Fondamenti di Psicologia del La- matori che dei non fumatori. voro, Bo, Il Mulino, 1984. Con l’introduzione della legge Sirchia, l’Italia si è posta all’avan- 4) DL. 626/94 Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Nov. 1994. guardia legislativa rispetto a questo problema in Europa. Il passaggio dal- Poligrafico dello Stato. la norma alla pratica, però, è un’operazione lunga e complessa, che fino 5) Pruneti CA: Stress, disturbi dell’Integrazione Mente Corpo e loro va- ad oggi non ha portato ai risultati sperati. lutazione, Pisa, ETS Ed, 1996. I motivi sono da addebitare in parte alle resistenze psicologiche dei 6) Bernabei A, Mollichella L: Il Rischio psicosomatico in realtà virtua- fumatori e in parte ad un sistema sanzionatorio alquanto farraginoso nel- le, Med. Psicosomatica, N°42, pag. 215-230, 1997. SEU Roma. l’applicazione. 7) Caretti V, La Barbera D: Alessitimia. Valutazione e trattamento. In questo lavoro verranno commentati alcuni punti della attuale po- Astrolabio Ed, Roma, 2006. litica antifumo con le relative proposte alternative. In particolare saranno 8) www. simlii. net/ (Sito della Società Italiana di Medicina del Lavoro discussi i seguenti argomenti: e Igiene Industriale) 1. Proposta di considerare il fumo passivo come fattore di rischio auto- 9) www. lamedicinadellavoro. it/ (Sito della Rivista Bimestrale La Me- nomo a livello 626/94, inserito in una sezione propria, chiaramente dicina del Lavoro, Mattioli Ed, Pr. identificabile. 10) www. simpitalia. org/ (Sito della Società Italiana di Medicina Psico- 2. Proposta di apportare una semplificazione al sistema sanzionatorio, somatica) non più legato alla disciplina della legge 689/1981. La proposta è 11) Saia B, Crepet M: Medicina del Lavoro, Utet, To, 1993. quella di creare (con un apposito assetto normativo da attuare con ac- 12) Spaltro E: Soggettività. Introduzione alla psicologia del Lavoro, Pa- cordi sindacali) una politica aziendale che preveda la trasformazione tron Ed, Bo, 1982. delle sanzioni amministrative in semplici multe, che dovrebbero es- 13) Martina L: I meccanismi di conversione ottimale degli stressors. La sere raccolte dalle aziende in un fondo a favore di programmi per la prevenzione delle patologie professionali e psicosomatiche. 68°Con- disaffezione al fumo. gresso Simlii, Parma Fiere, 7 Ottobre 2005. 3. Ricorso a programmi formativi ed informativi atti a combattere il fal- 14) Solms M, Turnbull O: Il cervello e il mondo interno. Introduzione al- so mito sul divieto di fumo, visto come privazione di diritti e di li- le neuroscienze dell’esperienza soggettiva. Cortina Ed, 2004. bertà di scelta da parte dei fumatori. Elaborazione di modelli forma- 15) BioFab Group, a cura del:L’ingegneria della vita. Le Scienze, Ago- tivi positivi al posto di scritte minacciose. sto 2006. Parole chiave: politica aziendale sul fumo, prevenzione del rischio da 16) Marx K: Il Capitale. La Nuova Italia Ed, Fi. fumo, qualità dell’aria in ambienti confinati, fumo passivo e fumo attivo. 17) Canegalli F: Reti neurali e modelli previsionali. Apprendere dall’e- sperienza come i sistemi complessi si semplifichino in comporta- PASSIVESMOKINGATWORK: PROPOSALFORASMOKELESSCOMPANYPOLICY. menti a rischio per prevenirne l’occorrenza. Simp, Parma, 1997. Ed. ABSTRACT. Tobacco smoke contains about 4000 chemical Benedettine, Pr, 1998. substances, among which cancer agents (benzene, formaldehyde, 18) Nelson L. D, Burke JR: Gender, Work Stress and Health, Hardcover polonium-210). There is sufficient evidence that inhalation of tobacco Ed, American Psychological Association. passive smoke causes human risks (cancer, cardio-vascular and respiratory 19) Mauri A, Tinti C: Psicologia della salute, Utet, To, 2006. system diseases). 20) Spisal Alss 12 Venezia, a cura di: Indagine conoscitiva sullo stato di With the no-smoking act, issued by minister Sirchia in 2003, smoke salute e sicurezza degli ambienti di Lavoro del veneto, Convegno del is forbidden in indoor space in Italy, but much has still to be done in prac- 12. 10. 2006. Venezia. tice. 21) Unindustria Venezia: Azienda Sana. La salute in Azienza 2006. Difficulties in application depend on the facts that smokers psycho- www. aziendasana. it/ logically and hardly oppose and sanctions are complicated to apply. In 22) Istituto di Medicina del Lavoro e Sanità Pubblica - Università di Pa- this work we will argue the following problems and purpose respective al- dova: Programmi di Formazione per l’accreditamento di eccellenza ternatives: e l’aggiornamento in Medicina del Lavoro. Padova, Istituto di Medi- 1) To consider passive smoking risk in the 626/94 act into a specific sec- cina Legale, 8-10 Novembre 2006. tion. 23) Martina L: Le strategie per raggiungere il benessere psicosomatico 2) To transform administrative sanctions into a fund finalized to smoke mediante la prevenzione e controllo dei diversi Fattori di rischio. cessation programs. Una prospettiva alternativa alla cronicità ambientale. Abstract, 6° 3) Increase formation-information smoke cessation programs, especial- Congresso Anmelp Castelfranco Veneto (TV), 14. 12. 2006. ly focused on positive effects from stop smoking. 24) Falabrino GL: La comunicazione d’Impresa, Carrocci Ed, 2006. Key words:environmental Tobacco smoke, smoking policy, smoking 25) Albano R, Paccagnella L: La ricerca sociale sulla comunicazione. prevention, indoor air quality, sidestream and mainstream smoke. Carocci Ed, 2006. 26) Di Martino V, Corlett N: Organizzazione del Lavoro ed Ergonomia, INTRODUZIONE Mi, Angeli Ed, 1999. Il fumo passivo contiene sotto forma di gas, vapori e polveri, circa 27) Biondi M: Le Quattro vie psiche soma e la psicosomatica scientifica, 4000 sostanze chimiche, di cui diverse decine cancerogene e/o mutagene in: “Aggiornamenti in psicosomatica”, 1988. (benzene, polonio-210, formaldeide, ecc.). L’esposizione involontaria via 28) Re A: Ergonomia per psicologi. Lavoro cognitivo e nuove tecnolo- inalatoria a questa complessa miscela irritante/tossica/nociva/cancerogena, gie. Cortina Ed, 1995 comporta notevoli rischi per la salute, quali aumento dell’incidenza di tu- 29) D’Amato A, Majer V: Il vantaggio del clima, Cortina Ed, 2005. mori, di malattie respiratorie, circolatorie, cardiache, cerebrovascolari, ecc. 30) Musatti C, Baussano GC, Novara F, Rozzi RA: Psicologi in fabbri- Il fumo passivo è stato classificato come noto agente cancerogeno ca. La Psicologia del Lavoro negli Stabilimenti Olivetti, To, Einaudi per l’uomo dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente degli Stati Uni- G. Ed, 1980. ti nel 1993, dal Dipartimento della Sanità e i servizi sociali degli Stati 474 G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 www.gimle.fsm.it Uniti nel 2000 e dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro schio), non prevede per il fumo di tabacco in modo esplicito la valuta- dell’OMS nel 2002. zione del rischio. La normativa all’articolo 4 prevede che il datore di la- Da quanto esposto per tale fattore di rischio non esiste nessun livel- voro, in relazione alla natura dell’attività aziendale, valuti tutti i rischi per lo espositivo sicuro; l’unica soluzione per proteggere i lavoratori è quel- la sicurezza e per la salute dei lavoratori, compresi quelli riguardanti la di creare ambienti al 100% liberi dal fumo. gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, anche nella scelta delle at- Con l’introduzione della legge Sirchia l’Italia si è posta all’avan- trezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati. guardia legislativa rispetto a questo problema in Europa. Il passaggio dal- Il Titolo VII (protezione da agenti cancerogeni mutageni) e il D.Lgs la norma alla pratica, però, è un’operazione lunga e complessa, che fino 25/02, inserito come Titolo VII bis, enunciano i requisiti minimi per la ad oggi ha portato solo parzialmente ai risultati sperati. I motivi sono da protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza che de- addebitare alle resistenze psicologiche dei fumatori, ad un sistema san- rivano, o possono derivare, dagli effetti di agenti chimici, cancerogeni, zionatorio alquanto farraginoso nel suo processo applicativo e ad una non mutageni presenti sul luogo di lavoro, o come il risultato di ogni attività puntuale formazione e informazione. lavorativa che comporti la loro presenza. In molti posti di lavoro si continua a fumare, in virtù di un diritto di La normativa in oggetto prevede l’obbligo di valutare tutti i rischi, “libertà” accampato dai fumatori propensi a continuare tale pratica. In per tutte le tipologie di attività, a prescindere dalla natura o dimensioni proposito è opportuno ricordare che fuma solo il 30% della popolazione, della stessa, in cui vi sia la presenza anche di un solo lavoratore subordi- molti vogliono smettere ma non ci riescono a causa della dipendenza (il nato. fumo non è un vizio ma è una vera e propria tossicodipendenza). Il dirit- I prodotti della combustione di tabacco non derivano direttamente da to di respirare aria pulita (sancito dalla costituzione) deve avere la prece- un processo produttivo, ma da un consumo voluttuario. Questo potrebbe denza rispetto al diritto dei fumatori di inquinare l’aria respirata dalle al- di fatto escludere dal processo valutativo questo fattore di rischio, se non tre persone. Non far respirare fumo di sigaretta ai colleghi, agli amici, ai si tenesse conto che il datore di lavoro è tenuto ad assicurare la salubrità familiari, è un atto di civiltà prima ancora che un obbligo imposto dalle degli ambienti di lavoro ed a proteggere e vigilare sulla salute dei lavora- leggi a tutela della salute e della sicurezza. tori, salute intesa non solo come assenza di malattie, ma come stato di completo benessere fisico e psichico. MATERIALI E METODI Il decreto Sirchia, riguardante la protezione della salute dei non fu- Per fumo passivo si intende l’esposizione involontaria ai prodotti matori, prevede il divieto di fumare nei luoghi chiusi (tranne in quelli ap- della combustione di tabacco consumato da altri. Il non fumatore è co- positamente designati e attrezzati), e impone al datore di lavoro di dele- stretto ad inalare in modo involontario i fumi della combustione attiva e gare addetti alla vigilanza sull’osservanza del divieto. La sentenza del Tar passiva. Infatti, mentre il fumo attivo si raccoglie per una parte nel pic- del Lazio, depositata il 1°agosto 2005, n°6068, ha in pratica annullato la colo spazio rappresentato dai polmoni del fumatore, e per una parte vie- circolare del ministro della salute, in base alla quale il datore di lavoro era ne riesalato nell’ambiente, il fumo passivo si distribuisce totalmente nel- soggetto a sanzioni amministrative per il mancato richiamo del lavorato- l’ambiente. re sorpreso a fumare sul lavoro, la relativa mancata segnalazione alle au- Non esistono differenze sostanziali nella composizione chimica del torità per il verbale e la relativa multa. fumo attivo e passivo; calcolata all’emissione però, la concentrazione dei Ciò comunque non determina il venir meno degli obblighi di tutela vari agenti nel fumo passivo è più elevata a causa della combustione in- della salute dei lavoratori previsti dal D.Lgs 626/94 e dall’art. 2087 del completa, dovuta ad un minore contenuto di ossigeno e ad una tempera- codice civile. Il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare i lavoratori nei tura di combustione più bassa. confronti dei rischi che potrebbero incidere sulla salute degli stessi lavo- Secondo il Ministero della Salute la contaminazione da tabacco rap- ratori, e tra questi rientra anche il fumo passivo quale agente pericoloso e presenta la principale fonte di contaminazione dell’ambiente indoor e co- classificato come cancerogeno dalla IARC. Questo fatto comunque po- stituisce un serio problema sanitario. trebbe rendere più debole il datore di lavoro e più difficile la gestione del In questo lavoro verranno commentati alcuni punti dell’attuale poli- problema fumo in azienda. tica antifumo e illustrate le relative proposte alternative. In particolare sa- Inoltre si è cercato (e si cerca tuttora) di vanificare l’intenzione del ranno discussi i seguenti argomenti: legislatore di proteggere la salute dagli effetti nocivi del fumo passivo a) proposta di considerare il fumo passivo come fattore di rischio indi- enucleando definizioni di comodo di luogo di lavoro aperto al pubblico e pendente nell’ambito del D.Lgs 626 e quindi, come da più parti ri- di utente. chiesto, meritevole di attenzione come titolo autonomo; Va segnalato il fatto che è stata necessaria un’apposita circolare del b) proposta di modifica del sistema sanzionatorio a livello degli am- Ministro della Salute per porre fine ad alcune interpretazioni che serpeg- bienti di lavoro, in quanto quello attuale è da considerare farragino- giavano fra gli addetti ai lavori, destituite di ogni fondamento logico-giu- so e di difficile applicazione. In pratica si propone di attuare a livel- ridico, improvvisate e superficiali, e che miravano ad escludere i luoghi lo lavorativo un sistema di controllo/vigilanza interna come avviene di lavoro privati dal divieto generalizzato di fumo nei locali chiusi. per esempio per i gas tossici, in cui le pubbliche amministrazioni Il D.Lgs 626/94 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro obbliga il datore possono certificare al loro interno il corretto uso senza ricorrere al di lavoro ad attivarsi per la tutela della salute; infatti l’articolo 4 comma patentino. Si tratterebbe di un’operazione di snellimento delle proce- 1, modificato dalla legge 39/2002, estende l’obbligo a tutti i rischi, inclu- dure; so il fumo di sigaretta, che è cancerogeno. Tuttavia la norma non fa un ri- c) informazione continua sul problema fumo in azienda, concentrando ferimento esplicito al fumo di sigaretta e non introduce il divieto di fu- particolare attenzione sugli effetti del fumo passivo nei confronti dei mare in tutti i luoghi di lavoro, e ciò ha generato conflittualità e ricorsi ai soggetti non fumatori. tribunali. Il processo di comunicazione deve portare tutti i soggetti aziendali a La proposta è quella di inserire il fumo passivo in una apposita se- contribuire a realizzare quanto indicato nel seguente assioma: informa- zione della normativa inerente la sicurezza sul lavoro, ben visibile, in cui zione/formazione = prevenzione = riduzione e/o eliminazione dei rischi. siano esplicitate le responsabilità aziendali. L’inserimento di fatto nella Nel caso del fumo tutte le azioni non devono essere improntate sulla pu- normativa riguardante l’igiene e la sicurezza sul lavoro del fumo passivo nizione di comportamenti avversi, ma devono favorire e promuovere di- come fattore di rischio autonomo, porterebbe di fatto al superamento del- saffezione nei fumatori e convincere chi non ha mai fumato a non inizia- le incongruenze viste in precedenza e permetterebbe al datore di lavoro re. I programmi formativi/informativi devono portare a dissuadere i fu- di effettuare in modo chiaro la valutazione del rischio. matori a fumare in presenza di colleghi, di bambini e donne incinte; i dan- Una trattazione di questo tipo produrrebbe riflessi anche a livello del- ni maggiori sono proprio a carico di questi ultimi soggetti che sono espo- l’Unione Europea, con un coinvolgimento anche di quelle nazioni che an- sti al fumo passivo in casa, dove la legge non può intervenire. cora non prevedono il divieto di fumo. Inoltre si rammenta che una buona politica sul fumo, per essere effi- DISCUSSIONE cace, necessita di azioni ad ampio raggio, e non può essere circoscritta so- a) Fumo di sigaretta come fattore di rischio autonomo nell’ambito lo a determinati ambiti. Le restrizioni sul fumo infatti potrebbero essere dell’igiene e sicurezza sul lavoro estese anche ad altri spazi pubblici aperti, in cui le persone sono a stretto Attualmente il D.Lgs 626/94 (miglioramento della sicurezza e della contatto, come stadi e pensiline d’attesa di tram, autobus e treni. La crea- salute dei lavoratori durante il lavoro), suddiviso in Titoli (fattori di ri- zione di ambienti liberi dal fumo non deve caratterizzarsi come una guer- G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 475 www.gimle.fsm.it ra ai fumatori, ma come un tentativo per rendere gli ambienti di vita e di mativa sulla sicurezza del lavoro mettendo i lavoratori in posizione di pri- lavoro più salubri e sicuri. I divieti non devono essere vissuti come una mo piano e rendendoli attori della propria e altrui sicurezza. limitazione alla libertà personale, ma è necessario far capire che subire il fumo costituisce un attentato alla salute. In quest’ottica le restrizioni non c) Informazione continua sul fumo devono essere viste come un’azione contro i fumatori, ma solo in difesa Il tabagismo costituisce un complesso problema a causa delle sue im- dei diritti dei non fumatori. plicazioni sociali, psicologiche, economiche e sanitarie. L’esposizione passiva al fumo di tabacco costituisce una causa accertata di sovramorbo- b) Modifica del sistema sanzionatorio in ambito del D.Lgs 626/94 sità e sovramortalità, che presenta costi rilevanti per l’insieme della so- Il contesto normativo italiano in tema di protezione della salute dei cietà. Per questi motivi da alcuni anni la lotta al tabagismo è stata inserita non fumatori è improntato sul rafforzamento delle misure protezionisti- nei piani sanitari di molte nazioni per la promozione di stili di vita salubri. che e sulle sanzioni applicabili ai trasgressori. Atale proposito la norma Aquesto proposito è necessario un impegno per: prevede che i datori di lavoro, qualora non siano in grado di assicurare un • ridurre significativamente il numero totale di fumatori; presidio diretto, possano delegare soggetti incaricati alla vigilanza. • ridurre il numero delle fumatrici in gravidanza e/o in stato di allatta- Agaranzia dell’efficacia del divieto sono previste sanzioni sia a car- mento; co dei trasgressori, che a carico dei soggetti incaricati di vigilare; per que- • ridurre il numero dei giovani che fumano o che cominciano a fumare. sti ultimi la sanzione è notevolmente più pesante dal punto di vista eco- La sola formazione basata sugli effetti avversi sulla salute su cui ci si nomico. è soffermati nel passato, si è rivelata abbastanza inefficace. Vedi ad esem- Ai soggetti delegati alla vigilanza (in molte amministrazioni dello pio le scritte riportate sui pacchetti di sigaretta (“il fumo uccide”, “nuoce stato gli incaricati in materia di vigilanza sono individuati nei dirigenti gravemente alla salute”, ecc.) che non hanno sortito molti effetti, proba- così come definiti ai sensi del D.Lgs 626/96) spetta il compito di: bilmente perché queste non aggiungono nulla a quanto il fumatore già • verificare lo stato della segnaletica di divieto di fumo presente nei lo- non sappia, mentre per modificare i comportamenti occorre aggiungere cali e, qualora si renda necessario, aggiornarla; qualcosa di diverso. • richiamare formalmente i trasgressori sull’osservanza del divieto; In generale le scritte, pur se ben ricordate dai fumatori, di fatto non • segnalare, in caso di inottemperanza al richiamo, il comportamento colpiscono fino a tal punto da far abbandonare il vizio. Per il fumo esiste del o dei trasgressori, ai pubblici ufficiali e agenti (carabinieri, agen- quindi una certa dissonanza sulla percezione del rischio: persone molto ti di polizia, vigili urbani, Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda attente e pronte ad utilizzare il principio di precauzione per rischi minori Sanitaria Locale, ecc.), ai quali spetta la contestazione della viola- (ad esempio i campi elettromagnetici), non sono altrettanto attente e di- zione del divieto e la conseguente redazione del verbale di contrav- sponibili a discutere su effetti noti e accertati scientificamente come quel- venzione. li inerenti la nocività del fumo (la dipendenza dalla nicotina sembra por- Nel caso degli Enti pubblici il soggetto deputato ad infliggere la san- tare a disconoscere la scienza). zione è l’incaricato preposto alla vigilanza. Questo deve redigere in tri- Anche mostrare sistematicamente sui pacchetti di sigarette il tasso di plice copia il verbale di contestazione, il quale deve contenere, oltre agli catrame e di nicotina (sigarette a basso contenuto di catrame) serve a po- estremi del trasgressore e della violazione compiuta, le modalità con cui co, inoltre questo potrebbe costituire un messaggio non corretto, che po- può darsi luogo al pagamento in misura ridotta e l’indicazione dell’auto- trebbe insinuare nei fumatori l’illusione di consumare un prodotto poco rità a cui far pervenire scritti difensivi. pericoloso. Adeterminare la quantità di catrame, di nicotina e di altri pro- La presenza di scritti difensivi, il mancato pagamento dell’ammenda dotti inalati con il fumo concorrono diversi fattori, tra i quali gli additivi con il conseguente ricorso al prefetto aprono di fatto un contenzioso che aggiunti (scelti, non si capisce bene perché, sulla base della non tossicità prolunga i tempi, comporta un aggravio della spesa pubblica e pone dub- alimentare) e le abitudini ventilatorie dei fumatori stessi (velocità e bi sul recupero dei crediti. profondità delle aspirazioni). La sanzione sicuramente costituisce uno dei principali metodi per Tornando agli additivi del tabacco è necessaria una maggiore infor- contrastare il mancato rispetto del divieto di fumo; in ambito lavorativo mazione sul fatto che utilizzare nelle sigarette un additivo privo di tossi- però è sempre accompagnata da un alto livello di conflittualità. cità alimentare, non significa che questo è innocuo; durante la combu- Per questo motivo all’interno di una struttura lavorativa è necessario stione infatti cambia la sua composizione e produce diversi altri compo- creare una strategia volta al controllo del tabagismo che preveda la co- sti chimici di cui non è stata provata l’assenza di pericolo. Su questo te- struzione di un consenso informato intorno ai provvedimenti (smoke po- ma gli industriali del tabacco tacciono e si nascondono dietro presunti licy) da realizzare per la tutela della salute, più che il provvedimento san- problemi di segreto industriale. zionatorio stesso. Poiché il tabagista necessita e cerca la nicotina, egli aspira queste si- L’infliggere ad un lavoratore una sanzione su un comportamento per- garette cosiddette “leggere” in modo più profondo, modificando il pro- sonale, ritenuto a torto o ragione come una privazione di un diritto, com- cesso di combustione con formazione di un aerosol di dimensioni più sot- porta notevoli problemi psicologici nei fumatori, soprattutto se poi il tili, che penetra maggiormente a livello alveolare (aumento di patologia provvedimento prende una via legale. del polmone profondo). La politica sul fumo dovrebbe considerare la sanzione come ultima Anostro avviso è necessario modificare il sistema di informazione e ed estrema azione di una strategia volta a proteggere i non fumatori e re- formazione sull’argomento e mettere in maggiore evidenza quanto appe- stare un provvedimento disciplinare interno al mondo del lavoro. na esposto. Per cercare di risolvere in modo diverso questo problema può essere Al fine di ridurre il numero di giovani che iniziano a fumare sarebbe utile prendere spunto da quanto proposto in tema di semplificazione dal- opportuna l’introduzione di corsi a livello scolastico, formando e infor- la Commissione del Ministero della Salute riguardo all’uso dei gas tossi- mando i giovani sia sui possibili effetti avversi, che sul problema della di- ci: eliminazione della certificazione e sua sostituzione con progetti for- pendenza che inevitabilmente si instaura e sul relativo condizionamento mativi/informativi interni di uso sicuro per gli addetti e l’ambiente. (costringimento) che subiscono da parte del fumo. Questo tipo di approc- Anche nel caso delle sanzioni in ambito lavorativo (aziende e pub- cio, se correttamente gestito, potrebbe essere utile per ridurre il numero bliche amministrazioni) si potrebbe sostituire l’attuale assetto normativo di giovani che iniziano a fumare, dal momento che questi generalmente con un semplice accordo interno informato (politica aziendale sul fumo) sono restii a fare una determinata cosa se costretti. in cui il management aziendale, i sindacati e l’RSU e i lavoratori stessi svolgano un ruolo importante sia a livello propositivo che comunicativo. CONCLUSIONI Si propone di sostituire (ovviamente attraverso un normale iter legi- Nonostante le campagne informative, le leggi, le sanzioni e le frasi slativo) le sanzioni con semplici multe interne. I soggetti addetti a tale in- minacciose poste sui pacchetti delle sigarette, il consumo di tabacco resta carico potrebbero essere eletti direttamente o designati dai lavoratori do- elevato, e soprattutto resta elevato l’impatto sulla salute. Questo potreb- po aver discusso e accettato la politica aziendale sul fumo. I proventi del- be significare che non si è saputo strutturare in modo adeguato un dialo- le multe potrebbero essere utilizzati dagli stessi lavoratori in programmi go costruttivo con chi consuma tabacco. In altre parole non si è riusciti a di dissuasione dal fumo o essere destinati ad enti ed associazioni che focalizzare la percezione del rischio su tale ambito: per cui, di fronte ad svolgono attività per lo studio del tabagismo e patologie ad esso correla- eventi giudicati dalla comunità scientifica “pericolosi per la salute”, l’o- te. In tale modo si verrebbe a consolidare il processo evolutivo della nor- pinione pubblica (i tabagisti) reagisce in modo diverso. In pratica a cau- 476 G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 www.gimle.fsm.it sa delle modificazioni che avvengono a livello del sistema mesolimbico BIBLIOGRAFIA della gratificazione, non si curano delle conseguenze del loro comporta- 1) Carr A. - È facile smettere di fumare se sai come farlo. Ed. EWI, Mi- mento o non se ne rendono conto. lano 2006 Gli effetti del fumo passivo non interessano solo l’apparato respira- 2) Commissione delle Comunità Europee - Il libro verde sul fumo: ver- torio (una persona che non ha mai fumato ha il 24% di rischio in più di so un’Europa senza fumo, opzioni per un’iniziativa dell’Unione eu- sviluppare tumori al polmone), ma anche altri organi (aumento dei rischi ropea. COM, 27, 2007 cardio e cerebrovascolari, infarti e ictus). 3) Dossier Ambiente - Divieto di Fumo: Norme, rischi, prevenzione, 68, Secondo l’OMS i figli di fumatori, in particolare se a fumare è la ma- 2004 dre, hanno un eccesso di rischio per malattie respiratorie, come asma, 4) Mangiaracina G., Palombo L. - Fumo al volante e rischio infortuni- bronchiti, otiti, ecc.. stico stradale. Tabaccologia. 2, 19-23, 2007 Da quanto esposto è possibile affermare che il fumo passivo costi- 5) Regione Piemonte, Assessorato alla tutela della salute e sanità - Rac- tuisce il rischio dalle pari opportunità, in quanto colpisce indiscriminata- comandazioni per ambienti di lavoro liberi dal fumo. Commissione mente: uomini, donne, bambini, lavoratori, vecchi, persone sane e perso- Regionale anti-tabacco, Quaderno N°1, maggio 2006 ne ammalate. 6) Spiridozzi S., Fioravanti S., Muzzi M. - Aspetti igienistici e tecnici Anostro avviso è necessario modificare il sistema di informazione e della normativa antifumo. Igiene e Sicurezza del Lavoro. 5, 3-19, formazione sull’argomento, con l’introduzione di corsi a livello scolasti- 2004 co, formando e informando i giovani sulla dipendenza che inevitabil- mente si instaura e sul relativo condizionamento (costringimento) che su- biscono sul fumo da parte della stampa, della pubblicità, del cinema, ecc.. P-03 Atale scopo è importante mettere a punto opportune azioni e stanziare fondi per formare insegnanti in grado di trasmette tali messaggi. STUDIO BIOSTATISTICO SULLA SORVEGLIANZA SANITARIA Le campagne antifumo hanno insegnato che i messaggi di dissuasio- DEL PERSONALE MARINA MILITARE DELLA REGIONE SICILIA ne più efficaci sono quelli che fanno leva sull’autostima dell’individuo (e E CALABRIA non sulla sua colpevolizzazione), chiamando in causa i danni provocati dal fumo passivo e il condizionamento (lavaggio del cervello) esercitato dall’industria del tabacco. Questi concetti, opportunamente trasmessi, so- F. Gaudioso, G. Anastasio, O. Truglio, A. Managò, P. Fuda, F. Degano, no in grado di intaccare la rappresentazione di se in molti fumatori, che A. Toscano, P. Iermano si considerano persone libere e non manipolabili. Ospedale Marina Militare – Augusta (SR) Un altro fattore su cui far leva può mirare a sfatare il falso convinci- mento sulla naturalità del prodotto che viene consumato. In genere ad un RIASSUNTO. La Sanità Militare Marittima sottopone a visita me- prodotto naturale si attribuisce un basso rischio e tutti i prodotti naturali dica periodica il personale civile esposto a rischi per la salute e tutto il sono accettati come qualcosa di poco nocivo. Le sigarette ormai non pos- personale militare. Quest’ultimo, in relazione del suo particolare impiego seggono più nulla di naturale, sono un prodotto industriale (ricco di addi- in mansioni operative, nonché per la caratteristica di lavoratore navigan- tivi chimici) di cui la foglia del tabacco (fumata dagli indigeni america- te, viene sottoposto ad un ampio protocollo medico. Nel 2006 vi sono sta- ni) è solo un lontano ricordo. ti circa 3200 accessi al Servizio di Medicina del Lavoro dell’Ospedale Nonostante i molti sforzi intellettuali, economici e normativi, le di- Marina Militare di Augusta (SR). Si è voluto quindi procedere ad una rac- mensioni del fenomeno tabagismo restano elevate, e anzi sembrano in colta di dati col proposito di evidenziare le infermità che più frequente- leggero aumento soprattutto nelle giovani donne. È necessario adoperar- mente interessano l’ambito militare del territorio di competenza. Le in- si al fine di cercare di ridurre l’impatto del fumo passivo, sia a livello del fermità sono state suddivise in due grandi gruppi: quelle che non hanno mondo del lavoro, che domestico. prodotto alcuna conseguenza sulla mansione perché di irrilevante inci- Quanto appena descritto può contribuire a migliorare la situazione ma denza funzionale, e quelle per le quali sono stati presi provvedimenti di molto deve essere ancora fatto. Un esempio positivo lo possiamo ritrova- inidoneità, temporanea o permanente. Da una valutazione statistica di re a livello pubblicitario: proprio in questi giorni infatti è comparsa su di- quanto acquisito, tra gli apparati maggiormente interessati risultano quel- versi giornali una intera pagina, a cura della lega italiana per la lotta con- lo osteoscheletrico, ematologico, psichico, ORL, cardiologico, l’Indice di to i tumori, che mette in evidenza non gli effetti negativi del fumo, ma Massa Corporea. quelli positivi derivanti dalla cessazione. Viene infatti presentata una mo- Parole chiave: Sanità Militare Marittima, Medicina Navale, Marina della che dice: “da quando ho smesso di fumare sono più bella, e si vede”. Militare Italiana, visite mediche periodiche. Altro esempio può venire dalla valorizzazione, divulgazione e coin- volgimento attivo degli studenti alla partecipazione, anche per via tele- BIOSTATISTICAL STUDY ON HEALTH SURVEILLANCE OF MILITARY NAVY matica, alle giornate mondiali sul fumo che si tengono il 31 maggio di PERSONNELINSICILIAANDCALABRIAREGIONS. ogni anno. ABSTRACT. The Maritime Military Health submit to periodic Per quanto riguarda il problema sanzioni, la proposta indicata è in li- medical examination civilian employees exposed to health risks and all nea con ciò che è stato realizzato in America nella città di New York nel- military personnel. The latest, because of particular use in operational l’applicazione dello “Smoke-Free Air Act”. In concreto, secondo noi, le duties, as well as the characteristic of seafarers employed, undergoes an sanzioni potrebbero essere imposte da un “administrative tribunal”, non extensive medical protocol. In 2006 there were around 3200 access to the facente capo alla giustizia ordinaria, ma organizzato all’interno e valida- Service of Medicine Labor NavyHospital in Augusta (SR). We wanted to da accordi sindacali. Oltre ad essere più praticabile ed efficace, la pro- then to make a collection of data with purpose to highlight the diseases posta di sostituire le attuali sanzioni con delle semplici multe, gestite di- that most often affect the area of military jurisdiction. The illnesses were rettamente dai lavoratori per i lavoratori, consente di consolidare il pro- divided into two main groups: those who did not produce any result on cesso evolutivo della sicurezza in azienda, mettendo i lavoratori in un po- the job because of insignificant impact functional, and those for which sizione di primo piano, rendendoli attori della propria e dell’altrui sicu- they have been taken to unfitness, temporary or permanent. From a rezza. statistical evaluation of the acquired data, it results that most affected In ultimo, la creazione di ambienti di lavoro senza fumo comporta si- systems are the skeletical, hematologic, psychic, ENT, heart, the Body curamente benefici per tutti, lavoratori e imprenditori. I principali sono: Mass Index. • riduzione dell’assenteismo e dei giorni di malattia; Key words:Maritime Military Health, Naval Medicine, Italian Navy, • riduzione di incidenti occupazionali e stradali; periodic medical examination. • riduzione del numero dei conflitti in azienda e del rischio di cause le- gali; INTRODUZIONE • riduzione degli incendi; Già prima del D.Lgs. 626/94 la Sanità Militare curava l’effettuazio- • riduzione delle spese di pulizia e manutenzione dei locali; ne di protocolli sanitari variamente caratterizzati a favore del proprio per- • protezione dei lavoratori particolarmente sensibili; sonale al fine di verificarne la idoneità lavorativa. Una fondamentale dif- • immagine positiva aziendale. ferenza fra la Sanità Militare e quella Civile infatti riguarda essenzial- G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 477 www.gimle.fsm.it mente la obbligatorietà per il medico militare di esprimere il proprio giu- Infine sono stati 27 i casi di un Indice di Massa Corporea superiore dizio medico-legale sulla idoneità lavorativa generica e specifica. a 30 senza alcun altro particolare fattore di rischio, per il quale il sogget- Tale peculiarità si è vieppiù accentuata con la scomparsa della leva, to è stato invitato ad attuare dieta ipocalorica ponendo un ricontrollo in allorquando le Forze Armate si sono dotate di personale esclusivamente epoca successiva. composto da volontari professionisti, con una connotazione quindi più vi- Nella tabella II sono sintetizzate le infermità che hanno prodotto una cina ad uno status di “lavoratore con le stellette”. inidoneità temporanea o definitiva. Come prima detto, trattasi di lavora- Ciò ha portato la Sanità Militare, e nella fattispecie la Sanità Marit- tori militari che hanno avuto accesso alla nostra struttura con diagnosi so- tima Militare, alla decisione di sottoporre tutto il personale a dei proto- vente già formulata dal SSN, o che hanno evidenziato patologie durante colli opportunamente studiati per le varie mansioni ed impieghi, operati- i controlli sanitari periodici e relativa a poco più di 2000 accessi alla strut- vi e non. tura sanitaria. Ad oggi, la Sanità Marittima Militare sottopone a controllo medico In questo gruppo di infermità di grado invalidante per il servizio e la tutto il personale della Marina Militare in ragione di diversi motivi: sia mansione risultano essere al primo posto con 356 casi le lesioni e le alte- per una sempre maggiore sicurezza di buona salubrità del suo personale razioni a carico dell’apparato osteoscheletrico, interessato da contusioni, navigante che, proprio perché tale, può rimanere isolato su Unità Navali lombalgie, sciatalgie, distorsioni articolari, ernie discali, ecc. per lunghi periodi; sia per valutare l’idoneità all’impiego del personale in Segue il gruppo dei disturbi di tipo psichico con 157 casi clinici evi- particolari teatri operativi o condizioni lavorative, controllandone lo sta- denziati. Si tratta prevalentemente di sindromi ansioso-depressive e di di- to di salute sia prima che al rientro dalla zona di impiego; sia infine per sturbi dell’adattamento per le quali viene preso precauzionalmente un una maggiore aderenza alla legislazione in materia di salute e sicurezza giudizio di inidoneità in virtù del particolare status del militare. dei luoghi di lavoro. Sono stati evidenziati 138 casi di obesità con IMC >30 in presenza Il Servizio di Medicina del Lavoro dell’Ospedale Marina Militare di di altri fattori di rischio cardiovascolare (dislipidemie, ipertensione, taba- Augusta (SR) raccoglie un bacino di utenza che comprende il personale gismo), per i quali si è optato per una temporanea inidoneità. della Regione Sicilia e Calabria, per cui si ritiene che i dati i nostro pos- Circa le alterazioni dei parametri di laboratorio, vi sono stati 101 ca- sesso possano essere sufficientemente indicativi per valutare la sussisten- si di significative alterazioni dei valori di riferimento inerenti soprattutto za di eventuali particolari morbilità rispetto alla popolazione in generale, le iperglicemie, le dislipidemie, le ipertransaminasemie con positività ai in considerazione tra l’altro del significativo interscambio di personale markers virali, ecc. M.M. tra le diverse basi navali. Infine sono stati riscontrati 98 patologie inerenti la sfera cardiologi- ca e rappresentate da consistenti disturbi del ritmo (fibrillazioni atriali, MATERIALI E METODI frequenti extrasistolie ventricolari, ecc.), e della vascolarizzazione (car- L’indagine è stata condotta con la elaborazione di un software inse- diopatie ischemiche croniche, esiti di IMA, sindromi anginose, ecc.). rito nella rete informatica dell’Ospedale Marina Militare di Augusta. Più precisamente, alla normale gestione cartelle cliniche in rete che Tabella I già da diversi anni esiste presso l’Ente sanitario, è stato affiancato un pro- gramma di database che dà la possibilità di registrare e quindi anche estrapolare tutti i dati relativi alle patologie riscontrate fra gli utenti che hanno avuto accesso alla struttura. Tra costoro, alcuni sono giunti all’Ente sanitario militare con una diagnosi già formulata dal S.S.N. al fine di acquisire il giudizio circa la loro idoneità o meno alle mansioni; tutti gli altri invece hanno svolto il previsto protocollo diagnostico presso l’Ospedale Marina Militare. Questi ultimi sono stati sottoposti, oltre alla visita medica, anche a diversi accertamenti specialistici ed in particolare: visita cardiologica con ECG, valutazione dell’Indice di Massa Corporea, analisi cliniche di rou- tine con ricerca dei markers dell’epatite e per gli ultra50enni anche del sangue occulto nelle feci e del PSA, visita ODT, visita ORLcon esame audiometrico ed impedenzometrico, visita oculistica con misurazione pressione oculare, visita psichiatrica, esame spirometrico. Tabella II Le infermità riscontrate sono state suddivise in due grandi gruppi: quelle che non hanno prodotto alcuna conseguenza sulla mansione perché di irrilevante incidenza funzionale, e quelle per le quali sono stati presi provvedimenti di inidoneità, temporanea o permanente. RISULTATI Nella tabella I sono riportati i valori numerici che danno una idea della entità delle alterazioni di taluni parametri fisiologici riscontrati du- rante la sorveglianza sanitaria obbligatoria che ha visto passare circa 1200 militari. Trattasi in questo caso di scostamenti dai parametri di nor- malità che non hanno avuto refluenze sulla capacità lavorativa specifica del soggetto. Come si nota, sono le alterazioni dei valori di riferimento ematologi- ci a essere predominanti, ammontando a 219 casi di disallineamento dal range previsto dal laboratorio. Prevalgono in questo ambito le lievi iper- glicemie, le dislipidemie, le ipertransaminasemie, le lievi alterazioni del- l’emocromo, le microematurie. In tutti questi casi ovviamente il lavoratore è stato informato e ricon- trollato con apposite integrazioni clinico-strumentali. Segue il gruppo delle alterazioni che riguardano l’apparato ORLper DISCUSSIONE E CONCLUSIONI il quale sono stati ravvisati 76 casi di devianza dai normali parametri. In I dati in nostro possesso non sembrano essere suggestivi di una par- tale ambito troviamo principalmente le ipoacusie percettive, le ipoacusie ticolare morbilità indotta dallo status di militare marittimo visto che la in- trasmissive, le faringiti croniche, le sinusopatie. cidenza delle lievi infermità o delle franche patologie non è molto diver- Le 42 alterazioni cardiologiche riscontrate sono rappresentate essen- sa da quella che si trova normalmente nella popolazione generale. zialmente da disturbi non significativi del ritmo e della conduzione Qualche riflessione meritano però alcuni apparati interessati da alte- (BBDx, extrasistolie, alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione, ecc.). razioni che hanno indotto ad una sospensione della idoneità. 478 G Ital Med Lav Erg 2007; 29:3 www.gimle.fsm.it Preliminarmente, va precisato che il giudizio del medico militare sulla Dei 16 casi 10 erano infermieri, 5 ausiliari socio sanitari e 1 opera- idoneità al lavoro “con le stellette” tende ad essere necessariamente rigido, tore tecnico assistenziale. visto che trattasi di mansioni ed impieghi particolari, spesso in teatri ope- I giudizi sono stati di piena idoneità alle mansioni specifiche per 7 rativi, per i quali viene richiesta al soggetto una completa salubrità. In altre soggetti, mentre per 4 lavoratori è stata espressa idoneità con limitazione parole, le stesse infermità che hanno determinato un giudizio di inidoneità, per problemi relativi al diabete o sue complicanze; per i restanti 5 lavo- potrebbero essere invece compatibili con altre mansioni di minore impegno ratori il giudizio con limitazioni riguardava patologie non correlate con il psico/fisico. Al militare quindi si richiede una assoluta buona salute, pro- diabete. prio in virtù del lavoro che in via addestrativa o propriamente operativa è Esprimere un giudizio di idoneità con limitazioni per soggetti diabe- chiamato a svolgere, spesso in condizioni di isolamento geografico. tici chiamati a svolgere attività assistenziali che prevedono i turni (ed in Per l’interessamento di taluni apparatii occorre fare alcune considerazioni. particolare il turno notturno) può rappresentare una forma di discrimina- La particolare frequenza di coinvolgimento osteoarticolare trova ve- zione anche se giustificata da un criterio cautelativo. Il fatto che nella no- rosimilmente giustificazione in una operatività lavorativa spesso costret- stra casistica sono stati individuati solo 16 soggetti diabetici su 1994 (0.8 ta ad ambienti confinati (navi) o in particolari mansioni dove la movi- %) depone per una selezione spontanea determinata dalle scelte lavorati- mentazione manuale dei carichi è rischio dominante (nocchieri, nostromi, ve dei soggetti diabetici. meccanici, ecc.), oltre che purtroppo per la incidentistica stradale in per- Parole chiave: diabete, operatori sanitari, idoneità lavorativa. sonale caratterizzato da forte pendolarismo lavorativo. Inoltre non può negarsi la indubbia usura delle strutture articolari a causa di una attività FITNESSTOWORKANDDIABETESINHEALTHCAREWORKERS che vede il lavoratore impiegato per molti anni della sua vita lavorativa ABSTRACT. Diabetes mellitus is a disease of great social relief that in navigazione (per talune categorie non meno di 15-20 anni), esposto a has a deep impact also in working life. Our short paper wants to highlight condizioni meteo di ogni tipo, a vibrazioni, ed in generale a stress artico- some critical aspects that occupational physician must deal with both in lari normale conseguenza dell’ambiente di bordo caratterizzato da scalet- preventive and periodic health evaluation for diabetic subjects. In our te, boccaporti, sportellerie, ecc. È un dato di fatto che nel 2006 sono sta- study, performed on health care workers, we reported 16 cases of te presentate 298 istanze per riconoscimento di causa di servizio per alte- diabetes; 10 of them were nurses, 5 sanitary auxiliaries and 1 sanitary razioni a carico dell’apparato scheletrico prevalentemente di tipo dege- technical operator. The judgment has been of full suitability to the nerativo (artrosi, discopatie, ernie discali, ecc.). specific task for 7 subjects, whereas for 4 workers it has been stated Circa i disturbi di tipo psichico, occorre considerare che l’esame psi- suitability with limitation for problems related with diabetes or its chiatrico è stato inserito nel protocollo di routine. Su uno screening nu- complications. The judgment with limitation for the other 5 subjects was mericamente consistente è facile evidenziare disturbi della sfera psichica, due to pathologies not related with diabetes. The shift work, and mainly soprattutto allorquando l’esame clinico dello specialista si avvale di test the night shift, is the risk that diabetic subjects cannot effort when the psicometrici. Le maglie valutative risultano essere quindi alquanto stret- disease is not sufficiently compensated. The small number of diabetic te soprattutto in considerazione dell’attività che il militare è chiamato a workers, 16 over 1994 visited (0.8 %), suggests for a spontaneous choice svolgere (uso di armi, interventi su sistemi d’arma complessi, responsa- of diabetic people towards other kind of work without shift risk bilità su personale operativo, ecc.). Key words:diabetes, health care workers, fitness to work. Un particolare cenno merita infine l’interessamento dell’apparato cardiovascolare, per il quale già da alcuni anni la Sanità Militare Maritti- INTRODUZIONE ma ha voluto intraprendere un’azione di prevenzione, con lo scopo di ab- Il diabete mellito è una malattia di grande rilievo sociale che ha no- battere nella popolazione militare la presenza di fattori di rischio. tevoli ripercussioni anche in ambito lavorativo. Atale scopo, assurge a dignità di causa di inidoneità alla mansione La prevalenza della patologia diabetica a livello mondiale è per la ed all’impiego anche la coesistenza di più fattori di rischio quali una ec- popolazione adulta il 5.2%. cessiva obesità (con IMC>30), alterazioni del metabolismo glucidico, di- In Italia il 3-4% circa della popolazione risulta affetto da diabete(1). slipidemie, innalzamento valori pressori, fumo di sigaretta. In tali sog- La nostra nota vuole mettere in evidenza alcuni aspetti critici che il getti è stato proposto un piano di riduzione dei fattori di rischio, favoren- medico competente deve affrontare sia in caso di visita preventiva sia in do l’attività fisica, organizzando campagne per la riduzione del fumo, corso di visita periodica in soggetti diabetici facendo riferimento a casi nonché esami di secondo livello quali ecocardiografia, test ergometrico clinici di operatori sanitari diabetici. da sforzo, e non ultimo la determinazione di taluni parametri di laborato- rio, quali la proteina C semiquantitativa e l’omocisteina. CASI CLINICI In ultimo, merita un cenno la presenza di 2 casi di neoplasie maligne Su 1994 visite effettuate al personale infermieristico ed ausiliario di verificatesi nel corso dell’anno in esame. Trattasi più precisamente di un un policlinico universitario sono stati risontrati 16 soggetti diabetici. linfoma di Hodgkin e di un seminoma testicolare dx in soggetti le cui Dei 16 casi 10 erano infermieri, 5 ausiliari socio sanitari (ASS) e 1 mansioni non hanno denotato particolari esposizioni professionali, né in operatore tecnico assistenziale(OTA). Italia né all’estero. I giudizi sono stati di piena idoneità alle mansioni specifiche per 7 soggetti, mentre per 4 lavoratori è stata espressa idoneità con limitazione per problemi relativi al diabete o sue complicanze; per i restanti 5 lavo- P-04 ratori il giudizio con limitazioni riguardava patologie non correlate con il diabete. Nello specifico 5 infermiere professionali e due uomini che svolge- IDONEITÀ LAVORATIVA E DIABETE IN OPERATORI SANITARI vano la mansione di ASS erano affetti da diabete compensato in terapia con ipoglicemizzanti orali; per questi soggetti il giudizio in corso di visi- O. Mattei, T. Di Martino, P. Ferraro ta periodica è stato di piena idoneità per la mansione specifica che com- Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma prende per le infermiere il lavoro a turni incluso il turno notturno. Per 4 casi è stata espressa idoneità con limitazione per problemi re- Corrispondenza: O. Mattei, Istituto di Medicina del Lavoro, Università lativi al diabete o sue complicanze: Cattolica del Sacro Cuore, L.go Francesco Vito 1, 00168 Roma, tel 1) Una infermiera professionale di 43 anni, affetta da diabete melli- 3381462126, [email protected] to e neuropatia diabetica in terapia con ipoglicemizzanti orali, è stata giu- dicata idonea con esonero dai turni notturni e dalle attività che prevedo- RIASSUNTO. Il diabete mellito è una malattia di grande rilievo so- no l’uso di strumenti da taglio per operazioni fini. ciale che ha notevoli ripercussioni anche in ambito lavorativo. 2) Per una infermiera di 51 anni, affetta da diabete insulino dipenden- La nostra nota vuole mettere in evidenza alcuni aspetti critici che il te è stato espresso giudizio di idoneità con esonero dai turni e prescrizio- medico competente deve affrontare sia in caso di visita preventiva sia in ne di una pausa a metà mattina per poter consumare un pasto leggero. corso di visita periodica in soggetti diabetici. Nel nostro lavoro vengono 3) Una infermiera professionale di 26 anni affetta da diabete in tera- riportati sedici casi di lavoratori affetti da diabete in terapia con insulina pia con antidiabetici orali e ipertensione arteriosa, è stata giudicata ido- o ipoglicemizzanti orali. nea con esonero dai doppi turni.
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