PREMIO DI TESI SUL TEMA SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA 0-3 ANNI Dedicato alla memoria di Simonetta Andreoli PROVINCIADIBOLOGNA SERVIZISOCIALIESANITÀ SERVIZIOPOLITICHEFAMILIARI, INFANZIAEADOLESCENZA Si ringrazia Enrica Corso per la realizzazione dell’illustrazione di copertina INDICE Il premio tesi:nel ricordo di Simonetta Andreoli Assessori Anna Maria Dapporto e Giuliano Barigazzi 4 L’intreccio tra gli elementi teorici e l’esperienza educativa: lo sfondo dell’analisi e della valutazione delle tesi a cura di Maria Cristina Volta 5 Gli abstract 7 Gli allegati 49 Il premio tesi: nel ricordo di Simonetta Andreoli Collegare l’esperienza dei nidi d’infanzia e dei servizi integrativi (che cono- sceva bene e che aveva visto nascere nel nostro territorio) con la rifles- sione e lo studio;promuovere e organizzare la formazione per gli operatori in servizio e partecipare alla formazione dei futuri nuovi educatori con collabora- zioni universitarie; cogliere la centralità della professionalità del coordinatore pedagogico per la qualificazione dei servizi in continua crescita,come numero e come diversità di gestione.Queste alcune delle attenzioni e delle intuizioni di Simonetta Andreoli, pedagogista con una curiosità operosa: curiosità dell’altro (i suoi viaggi per conoscere le realtà estere) appoggiata alla sicurezza di alcuni punti centrali e forti dei nostri servizi;curiosità operosa perché attenta a lascia- re tracce,a divenire qualcosa di trasmissibile agli altri.Una curiosità che diven- tava ricerca e riflessione. Dalla sua morte sono state diverse le iniziative che,nella preparazione,ci han- no richiamato le sue azioni,le sue produzioni,i punti caratterizzanti la sua pro- fessionalità e anche la sua personalità: professionalità e personalità che hanno creato un bell’intreccio di conoscenze profonde e di leggerezza nella comuni- cazione. Ed è stato questo ricordo che ha fatto sì che alcune di queste iniziative fosse- ro a lei dedicate. Tra queste,anche il “Premio tesi sui servizi per la prima infanzia”e questa pub- blicazione sono segno dell’intreccio tra il suo ricordo e il nostro lavoro quoti- diano. Assessore Anna Maria Dapporto Assessore Giuliano Barigazzi 4 L’intreccio tra gli elementi teorici e l’esperienza educativa: lo sfondo dell’analisi e della valutazione delle tesi a cura di Maria Cristina Volta1 Una convenzione,un protocollo di intenti sottoscritto tra Regione,Enti Locali, Università (Facoltà di Scienze della Formazione e Dipartimento di Scienze dell’Educazione) fa da sfondo al lavoro di raccolta e di valutazione delle tesi pre- sentate per la partecipazione al Premio Tesi.Un atto tutt’altro che burocratico che ha rafforzato il rapporto stabile tra le istituzioni e che nelle sue premesse declina- va gli obiettivi di collegare servizi e ricerca,riflessione e pratica. Questi intenti ed obiettivi hanno trovato nella convenzione stessa l’indicazione di alcune attività da svolgere:tra queste la valorizzazione del lavoro di tesi,atto cul- minante del percorso di uno studente,che spesso tuttavia rimane all’interno del- l’esperienza universitaria.Delle ragioni per cui questo premio è stato associato al pensiero di Simonetta Andreoli si è già detto,e anche l’elaborazione del presente documento,che raccoglie le sintesi delle diverse tesi,si collega a lei che tanto spes- so ci aveva ricordato l’importanza della cura della documentazione e della pubbli- cazione dell’esperienza.Questo fascicolo raccoglie dunque gli abstract di tutte le tesi pervenute,che,pur con diversa ricchezza,con diversi livelli di approfondimen- ti e di precisione,sono complessivamente di buon livello,dotate in molti casi di al- legati e documentazioni, anche multimediali, che danno conto della cura con la quale sono state pensate ed elaborate.Le tematiche sono varie,alcune più usua- li,altre più innovative:approfondimenti sul valore dell’espressione artistica (suono, musica,colore….),del corpo e del gioco all’interno delle attività e della vita del ni- do;analisi sui servizi tradizionali e sperimentali,sulle loro specificità,sui modelli edu- cativi su cui si basano su possibili e specifiche piste di ricerca;analisi sull’evoluzione delle politiche e del sistema dei servizi;sperimentazione di indicatori per la valuta- zione della qualità dei servizi. All’interno del tema specifico affrontato nella tesi, 1Questa introduzione sintetizza considerazioni,riflessioni e proposte elaborate durante il la- voro della commissione incaricata della valutazione delle tesi.Tale commissione,costituita con una logica interistituzionale,è composta da:rappresentanti della Regione (Sandra Benedetti); della Provincia (Maria Cristina Volta) dell’Università di Bologna (Milena Manini) del Coordina- mento Pedagogico Provinciale di Bologna (Franca Marchesi,Maurizio Priori) 5 trasversale e costante è stata l’attenzione e la riflessione degli studenti sulla quali- tà, la centralità, la cura e l’intenzionalità delle relazioni all’interno dei servizi, sulla professionalità e la qualificazione di chi opera al loro interno,sulla potenzialità dei servizi educativi per i bambini e per i genitori. La commissione,a seguito della lettura di tutte le tesi,ha posto come elemento centrale della propria valutazione la presenza di aspetti di rielaborazione,di anali- si e di riflessione critica rispetto agli aspetti più descrittivi e compilativi,dando dun- que maggiore valore allo sforzo dello studente di intrecciare gli elementi teorici dell’esperienza universitaria con la concretezza dei servizi e dell’esperienza educa- tiva.Con tale parametro è stata stilata la graduatoria delle tesi analizzate i cui ab- stract vengono presentati in questa successione.Da questo materiale si potranno cogliere gli elementi centrali delle analisi fatte da ogni studente;per rendere pos- sibile l’approfondimento e la conoscenza del dettaglio delle riflessioni e delle ana- lisi svolte,le tesi saranno consultabili presso Laboratorio di Documentazione del Comune di Bologna punto di riferimento,in ambito e su incarico regionale,della documentazione educativa realizzata negli ambiti provinciali. La collocazione all’interno del catalogo del Laboratorio di documentazione così come la pubblicazione degli abstract,si collega ad una delle premesse del “Premio tesi”:questo aveva oltre all’obiettivo di premiare i prodotti migliori tra quelli rac- colti,anche quello di raccogliere e far circolare alcune delle riflessioni fatte dai fu- turi professionisti del nostro sistema dei servizi,di far conoscere su quali ambiti e temi maggiormente si stava orientando l’attenzione degli approfondimenti univer- sitari,di far circolare pensieri ed ipotesi di ricerca futura. Tutto questo perché (come già in diverse occasioni di riflessione è stato eviden- ziato),ad oltre trent’anni dall’avvio delle prime esperienze di nido,il nostro siste- ma dei servizi è molto complesso ed è caratterizzato da un forte ricambio gene- razionale. Quindi l’attenzione a dare voce alle nuove generazioni di educatori e coordinatoripedagogici che stanno entrando nei servizi,acollegare la loro forma- zione all’esperienza ricca e consolidata della nostra storia,deve essere l’obiettivo dei prossimi anni,così da realizzare un’evoluzione a spirale,caratterizzata dall’inte- grazione tra ieri e oggi. L’attenzione alla formazione di base e specialistica,la collaborazione e le azioni co- muni tra mondo scientifico e servizi,la conoscenza e la circolazione degli specifici saperi è garanzia certa di un miglioramento del sistema dei servizi educativi e di questa positiva evoluzione. 6 ABSTRACT 1. L’espressione sonora attraverso il corpo. Aspetti teorici e pratici della corporeità del bambino durante l’attività sonora Maria Maddalena Lusso La mia tesi è collegata al progetto di tirocinio effettuato pres- so il nido Alpi di Bologna. In questo nido ho lavorato con il gruppo dei bambini medi,quin- di con bambini di circa due anni. Attraverso un idoneo allestimento degli spazi e attraverso alcune proposte effettuate ho lasciato loro la possibilità di potere esplo- rare le sonorità di oggetti del quotidiano. Gli strumenti utilizzati sono stati pentole e cucchiai. La mia partecipazione al Gres, Gruppo di Ricerca Educazione al Sonoro,mi ha permesso di dare un orientamento più specifico al progetto sonoro,permettendomi di conoscere le basi teoriche sul- le quali si sono basati progetti di questo tipo. Ripercorrendo gli studi e le ricerche che sono state condotte sulle esplorazioni sonore dei bambini, mi sono in particolar modo soffermata su quanto espresso da Delalande,il quale ha espresso delle similitudini significati- ve tra l'attività del musicista e quella del bambino esploratore. Inoltre, egli ha ripreso alcune fasi teorizzate da Piaget sui tipi di gioco che il bambino percor- re nella sua crescita (gioco senso-motorio,gioco simbolico e gioco di regole), collocandosi nell'ambito della pedagogia delle condotte musicali. Inizialmente vi è una spiccata attività motoria conoscitiva dell'ambiente in cui il suono si aggiunge al piacere ma non ne è il fattore essenziale. In seguito il bambino subordina questa esuberanza motoria,alla ricerca del suo- no che casualmente ha prodotto e che ha catturato il suo interesse,passa quin- di dall'esplorazione di un oggetto materiale all'esplorazione di un oggetto so- noro. Il piacere prodotto dalla trovata sonora lo induce ad una nuova accentuazione dell'attività motoria. La particolarità sonora verrà esplorata ripetuta e variata. Ho voluto dunque approfondire la componente corporea che caratterizza 9 l'esplorazione sonora nei bambini. Durante il gioco senso-motorio che caratterizza i primi giochi dei bambini,nei quali il piccolo si misura con l'ambiente circostante, il corpo crea un suono. Quando il bambino acquisisce questa consapevolezza è il suono che a sua vol- ta restituisce al corpo il movimento, creando una sequenza circolare in cui il corpo tende al suono e il suono tende al corpo. La produzione sonora derivata dal bambino dopo una serie di movimenti pro- dotti casualmente,gli da la sensazione e la misura di sé stesso. Il suono diventa per il bambino il pretesto per potersi esprimere liberamente, per potersi misurare e per rilanciare quanto sperimentato. Facoltà Scienze della Formazione Corso di laurea in Educatore di nido e comunità infantile Università degli Studi di Bologna Relatore Prof.ssa Addessi Anna Rita 10
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