EDIZIONI IL FOGLIO ___________________________________________________ AUTORI CONTEMPORANEI POESIA Copertina e impaginazione di Elena Migliorini. Foto ed elaborazione grafica di Livia Bidoli. Edizioni Il Foglio Collana Autori Contemporanei Poesia Direttore: Fabrizio Manini www.ilfoglioletterario.it - [email protected] Via Boccioni, 28 - 57025 Piombino (LI) © Edizioni Il Foglio - 2007 1a Edizione - Dicembre 2007 ISBN 978 - 88 - 7606 - 106 - 6 Livia Bidoli Matrice e realtà Edizioni Il Foglio PREFAZIONE L’onda maestra La poesia di Livia Bidoli nasce dal desiderio di afferrare la vita a piene mani, lasciando che la pelle bruci al sole, che gli occhi si accechino di luce, che le mani affondino nella terra umida e il sor- riso sia battuto dal vento. Le parole vogliono stare a guardia dell’esistenza che nasce, as- sumerne la forma, mimetizzarsi con ciò che è (e forse sarà) senza mai la tentazione di dare spiegazioni, ma sempre e solo parteci- pando di quell’esistenza, facendosene in qualche modo matrice. È sicuramente una strada difficile, in cui si chiede alla poesia di essere non solo ritmo e visione, ma anche magma incandescente, sempre mutevole, che cattura lo sguardo e i pensieri con i suoi bagliori. Affinché questo magma riesca ad incantare, spaventare, avvin- cere, meravigliare, la parola deve evocare e nello stesso tempo la- cerare. Ed è quello che accade tra queste pagine, che prima catturano in un vortice senza sosta e poi si posano su paesaggi rischiarati da una luce nuova. La ricerca che percorre tutte le sezioni del libro è la medesima: rintracciare il punto in cui la matrice dell’esistenza, quell’indistinta forza che è prima di ogni sentire, diventi esperienza, di volta in volta diversa, unica. La poesia riesce a raggiungere il limite misterioso tra la vitalità e la vita, a diventare “l’onda maestra” che “annulla le lacrime di sale” e restituisce “il mormorio celato da una conchiglia”. “L’onda maestra” di una delle più belle poesie della raccolta diventa infatti metafora della poesia stessa, che nasce da lontano, trascina e innalza tutto ciò che non si oppone alla sua forza e poi 5 deposita i suoi mille reperti su spiagge assolate, perché qualcuno li raccolga. Livia Bidoli è sempre pronta a raffigurare la mano che si china sulla conchiglia o la pietra appuntita trascinata dall’onda maestra. Paola Gaglianone 6 Smarrita e vivida m’addormento tra folli bracciate di rugiada e naufrago perché l’indimenticabile vizio di sognare m’indica l’eremo dove desolare. Al mio Wangel In primo luogo dai sensi viene ogni cosa degna di fede, ogni buona coscienza, ogni aspetto della verità. Aldilà del bene e del male, Friedrich Nietzsche Un regno dove scavare nell’invisibile per renderlo reale e dove non attardarsi troppo a udire le voci nella profondità della notte, per cantarle invece quando il giorno si leva.