Lasciati da parte i ricordi personali che questo Piccolo naviglio porta sulla sua scia, ho cercato di capire di quale materia sia fatto, e mi è parso che le assi della chiglia appartengano allo stesso legno dei libri che lo hanno seguito negli anni. C'è la Storia con la maiuscola, scriteriata fanciulla che reca festosa lutti e iatture; la storia senza maiuscole del nostro paese, per il quale continuo a nutrire la nostalgia di ciò che avrebbe potuto essere e non è, mischiata a un senso di colpa per una colpa che non mi appartiene; la nostra lingua, che ho cercato di difendere scrivendola. E soprattutto c'è il fenotipo di molti miei personaggi a venire: un personaggio sconfitto ma non rassegnato, ostinato, tenace. Fedele, come ha detto un poeta, "alla parola data all'idea avuta". L'idea che noi siamo perché ci raccontiamo e che lui potrà esistere soltanto se riuscirà a raccontare la propria storia. Che poi è questo libro. [Antonio Tabucchi]