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Il Gazzettino-Friuli 2022-09-13 PDF

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€ 1,20 ‘ANNO136-N°217 il Quotidiano DAL 1887 ILGAZZETTINO del NordEst iii ti ll! ° Martedi 13 Settembre 2022 FRIULI www.gazzettino.it ‘una ragazza AI paj Marco Goldin racconta gli ultimi giorni del suo Van Gogh Cozza a pagina 16 Il pasticcio del Var senza telecamera e quel gol negato alla Juve ae oases, CARTAO ge @ = dictae: SCEGLI IL TUO ee ABBONAMENTO ILGAZZETTINO info: abbonamenti gazzettino@serviitalialS it Meloni-Letta: no alle grandi intese >Il duello: scintille su Ue, famiglie e migranti >I sondaggisti: «Partita che non spostera voti» Ma entrambi contro le maggioranze allargate Calenda: «Dilettanti». E Salvini stuzzica Giorgia Lanalisi Risparmi energetici, meno parole piu fatti Giuseppe Roma autunno é in arrivo e con esso si accentua- no i timori che la gia complicata situazio- ne energetica possa degenera- re, provocando uno stallo per il Paese. Abbiamo gia soppor- tato i disagi provocati da un clima infuocato con elevate temperature e bassa piovosi- ta, ma ora, con i primi freddi, saremo costretti a nuovi sa- crifici dovendo far fronte a una crescita della domanda dienergia. A causa dell'incertezza ne- gliapprovvigionamenti di gas igoverni europei, compreso il nostro, hanno formulato pia- niarticolati per ridurne i fab- bisogni, cercando di evitare, per ilmomento, pit drastiche forme dirazionamento. Il provvedimento predispo- sto dal ministro Cingolani prevede un risparmio, fino a marzo del prossimo anno, di 8,3 miliardi di metri cubi di gas ottenuto per un quarto da una maggiore produzione di energia elettrica nelle centra- lia carbone e gasolio (fra cui quelle di Civitavecchia e Brin- disi), circa il 40% attraverso un risparmio energetico “re- golamentato” (nuove disposi- zioni per il riscaldamento) e un restante 35% dovuto a una Veneto Minaccia hacker: imprenditori a scuola Assalti informatici, aziende a lezione: il 58% gia colpite Difronte al ripetersi di attacchi informatici, Confindustria Su una cosa Letta e Meloni sono stati sicuramente d’accordo nel primo faccia a faccia elettorale: la stagione delle larghe intese é definitivamente finita. «Da que- sto voto usciremo 0 noi 0 Melo- ni, Salvini e Berlusconi - dice Letta-. Noinon abbiamoalcuna intenzione di aprire altre stagio- ni di larghe di larghe intese: 0 sara maggioranza 0 sara oppo- sizione». Escluse anche dalla Meloni: «In una democrazia sa- na due persone che si combatto- no come noi, poi non possono ritrovare insieme». Gentilia pagina 2 Sport e politica Draghi: «Prima 0 poi i campioni tornano a vincere> Mario Ajello n po’ nel Pd, e soprattut- to in area Calenda-Ren- zi, é tutto un darsi di go- mito: vedete, Draghi vuo- le ancora fare politica (...) Continua a pagina 4 Assindustria-Venezia nasce la seconda Confindustria d'Italia > Oggi il via libera all'unione tra l'associazione lagunare e Padova-Treviso. Il 28 novembre le assemblee dei soci Il piano industriale per la fusio- ne tra Assindustria Venetocen- tro e Confindustria Venezia-Ro- vigo é pronto. Oggi i consigli ge- nerali delle due associazioni si riunirannoa Mogliano per dare ilvia libera al progetto di aggre- gazione che il 28 novembre do- vra essere deliberato in via defi- nitiva dai circa 5mila soci im- prenditori. Nascera la seconda organizzazione d'Italia con alla guida fino al 2024 Leopoldo De- stro. Previsti vicepresidenti e di- rettori per ogni territoriale, con Regione Veneto Torna il “compagno” Ruzzante: sara dirigente per M5s Prove tecniche di“campo largo” a Ferro Fini? Piero Ruzzante, storico esponente della sinistra tanto da essere stato piil volte eletto con il Pd, dal 16 settembre sara il dirigente del gruppo M5s. LIBERO II padovano Fabio Balaso Volley Balaso: «Il segreto della vittoria dei Mondiali? La tranquillita» Il segreto della vittoria ai Mondiali? «Rimanere tran- quilli». Le dediche? A «mia moglie Sara, ci siamo sposati durante i playoff» e «a mam- ma Adriana, una medaglia va anche a lei». Parla il miglior li- bero del volley mondiale («Ma il merito é dei compa- gni»), Fabio Balaso, padova- no, che con un‘altezza da ita- liano medio, un metro e 82, svetta con le sua acrobazie cattura-palla in mezzo ai gi- ganti azzurri tornati dalla Po- lonia con la medaglia d’oro al collo. Un’'impresa che é gia una «pagina di storia», dice Balaso mutuando le parole del ct-mentore Fefé De Giorgi, specie perché questa é una na- zionale giovane, di debuttanti che hanno saputo cogliere al volo la loro prima grande oc- casione. E, ieri, dopo il 3-1 rifi- lato in finale ai campioni uscenti della Polonia é stato il giorno dei festeggiamenti: la squadra @ stata ricevuta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella («Siete un esempio per gli altri sport»), e riduzione (...) provaacorrere ai ripari: con investimenti e formazione. ununico dg. . r dal premier Mario Draghi. Continua a pagina 23 Pederivaa pagina9 Cremaa pagina 13 ECONO TENS Zagnolia paginal9 La guerra ul ser iil Prosek, il silenzio poe lesen fie SUSU NIL IM Ue. Zaia: «Faremo ~ | } A : ENIL un altro generale 2 causa alla Croazia» Una camera degli orrori, if} Cay iy | ae Il silenzio assordante di Bruxel- corpicon segni di torture, f ASS eer les sulla disputa Croazia-Italia almeno mille vittime di eae relativamente al Prosek crea bombe estentiaIzyum. 3 sempre pitl preoccupazione in Man mano che le forze Veneto e Zaia manda un messag- ucraine riprendono il gio alla Ue: «Siamo prontia fare controllo della regione causa al Governo di Zagabria». orientale di Kharkiv, dopo laritirata russa,emergono le tracce di mesi diabusie devastazioni. E dopo le sconfitte Putin caccia il comandante del Distretto militare occidentale. Verrazzo a pagina ll LATUA REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111 ‘4 "llprezo degli abbinamenti®agghuntvo al prezzo de"IlGazzttno'e fina esaurimento,Lapromazion é aida solo er are della provincia dl eiione. Spline in abonamentopostale: OL 359/03 (conv. inL.n. 48 del77/02/04) a. Veommal, VE 4 “Papa Lucan. Una itada Beato" + € 80 acti Per il governatore i segnali che arrivano dalla commissione agricoltura, e lo stesso perdura- re della vertenza, autorizzano le ipotesi pit fosche. Non é dunque per nulla scontato che, come av- venne nel 2013, I'Europa rispon- da “niet” alle pretese dei Croati. Filinia pagina 10 2 Martedi 13 Settembre 2022 www.gazzettino.it G| Primo Piano ELEZIONI 1 voto ILCONFRONTO CONFRONTO ROMA Un pareggio, uno Zero a zero senza un vincitore, senza pathos. E” questo il risultato dell’unico duello tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta da qui al voto del 25 settembre. Per ben 138 minuti i due leader si sono confrontati. Ma, a parte qualche scintilla su Europa, Pnrr, presiden- zialismo e... il bus elettrico che avrebbe lasciato a piedi il segreta- rio del Pd («@ una fake news», & esploso Letta), i due si sono con- frontati nel solco del fair play. Pitt attenti a non sbagliare che ad asse- stare colpi contro l'avversario. E hanno concluso con una sorta di abbraccio anti-inciucio quando il direttore del Corriere, Luciano Fon- tana, ha chiesto se in caso di “non vittoria” avrebbero tirato assieme su un governo di larghe intese: «Po- tremmorispondere all'unisono. Lo escludiamoentrambi». Toni talmente garbati, andati in scesa su Corriere tv, da spingere Letta - che non ha rispolverato I'al- Jarme democratico -a un certo pun- toad affermare: «Io sono fair, ossia cortese. Ma é una cortesia dietro a cuinonc’é mollezza ma grande fer- mezza». Leiin verde acqua,con orecchini aforma di croce in tinta, coda dica- vallo e braccialetto tricolore. Lui in giacca blu, come gli occhiali, e cra- vatta scura su camicia arighine. Un look abbastanza informale per en- trambi. Il primo botta e risposta si accende sul Next Generation Ue, il Pnrr. «Non é vero che Fdi ha soste- nutoil Nextgeneration Ue», attacca il segretario del Pd. E Meloni: «Mi spiace che non si riesce a evitare le fake news neanche in presenza, so- no un po’ preoccupata che la sini- stra costruisca i suoi racconti e poi lidifenda. Sapro io quali sono le po- sizioni di Fdi su questo tema, non sonoabituataa dire un’altra cosa in campagna elettorale, come accade dalle vostre parti». La leader di Fdl poi attacca Letta HA DETTO Propongo il semi presidenzialismo non miimpiccoa un modello purché voglia dialogare Ho subito tanti attacchi e ho doyuto sviluppare un controllo: posso fare il monaco tibetano L'ANALISI ROMA Il faccia a faccia tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta non fa spel- larele maniaisondaggisti. «E’ stato freddo, come freddaé lacampagna elettorale. Non credo spostera vo- ti», dice Antonio Noto. «Di certo non sara un confronto che restera agli annali. E’ stato tutto fuorché memorabile», afferma Lorenzo Pregliasco, direttore di YouTrend. «II dibattito tra Letta e Meloni», spiega Noto, «ha avuto lo stesso to- no della campagna elettorale: non ha dato pugni allo stomaco capaci di spostare voti o convincere gli in- decisi. E questo perché non é una campagna elettorale di pancia, ma molto algida. Ho visto entrambi i leader molto freddi.E’ comesenon avessero parlato agli elettori, ai cit- tadini. Ma pit alle imprese. Forse perché il contenitore é stato il Cor- Tiere. Cid é accaduto su tutti i temi Céstato poco impatto sui cittadini, dunque non sono stati convincenti rispettoall’opinione publica». Ed ecco Pregliasco: «A penaliz- zare il confronto ha pesato il conte- 2022 Gli sfidanti Letta-Meloni, scontro su Europa e migranti »Giorgia: «Si al presidenzialismo» Letta: bivio Italia, come con la Brexit pernonaverecondannatole parole di domenica di Michele Emiliano: «Ha detto che dobbiamo sputare sangue e tu li ad applaudire. E non haineppure preso le distanze». An- cora: «Non devo fare alcun fioretto perilcomizioa Vox, salvo che peril tono che a volte mi esce quando so- no stanca. I] livello di aggressivita verso di me in questa campagna elettorale é tale che ho dovuto svi- luppare un controllo che alla fine, ‘Larghe intese? Mai» »>Ma alla fine il fair play prevale «E cosi che si fa nei Paesi civili» alle brutte, posso fare il monaco ti- betano... ». Leta sorride, gli chiede di Draghi. E lei: «Ma poi come é pos- sibile essere presentata contempo- raneamente come fascista e dra- ghiana? Qui riusciamo a passare DUELLO DI - a minu ogni vano 2 minuti replica che perd diventati dall'insultoallinciucio». Lettanon replica sul punto, limi- tandosi a spiegare che da parte sua «non c’é alcuna demonizzazione» diMeloni. Ma poialza il livello, par- lando ripetutamente dei rapporti Per i sondaggisti partita in pareggio «Confronto freddo, non spostera voti» sto e lorario. Il fatto che non fosse in ty, ha spinto Letta e Meloni a es- sere pit divulgativi che persuasivi. Ognuno dei due ha fatto il suo. Let- ta é stato fermo, ha ribadito i suoi puntidi vista, ma senza lampi di in- cisivita. Meloni ha ripetuto sostan- zialmente le sue cose e ha prose- guito nel percorso di accredita- mento come figura in grado di gui- dare il Paese. Nel complesso non NOTO: «E MANCATA L'IDEA FORTE PER CONVINCERE GLI INDECISI» PREGLIASCO: «NIENTE LAMPI DI INCISIVITA» ho visto grosse spinte da un lato 0 dall'altro». Gli indecisi? «Non so quanti indecisi avranno visto il di- battito. Non era mica una prima se- rata su Rail che con Berlusconi e Prodi fece, nel 2006, 16 milioni di te- lespettatori. Un evento alle sei di pomeriggio e sul web é una cosa ri- servata agli addetti ai lavori.O qua- si>. «NIENTE IDEA FORTE» Per Notoil «vero problema» é che il dibattito Letta-Meloni, _rispec- chiando la campagna elettorale, «non ha visto l'affermazione di un’idea forte che diventa idea-ban- diera e dunque puo cambiare l’esi- to delle elezioni: tutte le cose che ci hanno raccontato i due leader so- no vecchie e scontate, come il ta- glio del cuneo fiscale che se ne par- Ja dai tempi del governo Prodi del 2006. E lo stesso vale per la flat tax. Invece in passato ci sono stati il bo- nus da 80 euro di Renzi, la sicurez- za di Salvini, il reddito di cittadi- nanza dei 5Stelle, la cancellazione dell’Imu di Berlusconi. Ecco, é@ mancato questo», Ed é una man- Polemica tra alleati Salvini: sulle bollette Giorgia tentenna «La preoccupazione degli italiani in questo momento sono lebollette. Sidevono mettere sul tavolo 30 miliardidieuro per aiutare gliitaliania pagarele bollette. Subito. Chidicenoaun intervento non conosceil proprio paese». Lo ha dettoil leader della Lega Matteo Salvini intervenendoall'iniziativa “Credonellascuola” a Firenze. Salviniha poicriticato direttamente la Meloni. «Con Giorgia vinceremoleelezioni manoncapisco perchésu questo Meloni tentenni.Servoni soldioggi, subito. Come sifaa non capire? Occorre mettere ora 30 miliardiadebito,come abbiamo fatto conil Covid, in attesa che l’Europa intervenga nei prossimi mesi». tra la presidente di Fadl e il leader ungherese Orban e dicendo che la vittoria della destra porterebbe I'Tta- lia «su un‘altra strada rispetto ai va- lori europei». Meloni: «Enrico, hai ripetuto questa frase 4 volte. Hai qualche proposta da fare o parli so- lodiFdl?», NIENTE BLOCCO NAVALE Letta si prende la rivincita quando la leader di Fdl parla di migranti: «Noto che la parola blocco navale non é stata usata... E talmente evi- dente che é inapplicabile e che il go- verno di un grande Paese europeo non puddire cose del genere». Poi il segretari del Pd rilancia lo slogan del “bivio” per gli italiani e per il Paese: «Se vincesse la destra, I'Italia prenderebbe un‘altrastrada.Cé un bivio, una specie di referendum: é come in Gran Bretagna con la Bre- xit, una scelta binaria, seca». Scintille sul presidenzialismo. «Serve per dare stabilita. Ma non miimpiccoa un modello, il punto é se siete disposti a dialogare 0 no», incalza Meloni. E Letta: «Volete sfrattare Mattarella, I'ha detto Ber- lusconi, questo é il modo peggiore per cominciare. E non trovo convin- cente che tu dica: “Datemi pieni po- teri perché il sistema non funzio- na”. Con Draghi ha funzionato ec- come». La leader di FdI non ci sta: «Con Draghi ha funzionato perché ha deciso tutto con i decreti, un pre- sidenzialismo di fatto». Un altro battibecco é sui diritti, in particolare sulle adozioni di bim- bida parte di coppie omogenitoria- li. Contraria Meloni perché «un bambino ha diritto ad avere una mamma e un papa». Letta ribatte: «Quello che conta é]'amore». E Me- loni: «Che c'entra l'amore lo Stato non norma I'amore». Controrepli- ca del leader dem: «No, sei tu che cosi normi cosa é amore e cosa non é.Siamosu posizioni opposte». Eanche questo sisapeva. Alberto Gentili (© RIPRODUZIONE RISERVATA HA DETTO Questo voto é un referendum se vince la destra litalia prende un’altra strada Vogliono dare il ben servito a Mattarella la Costituzione non sia stravolta canza, secondo Noto, che fa sfuma- rea Letta e Meloni la possibilita di «agganciare il 28% di indecisi. Inve- ce éa loro che devono parlare per vincereleelezioni». «MANCATII COLPI DI SCENA» La pensa pitt a meno allo stesso modo Pregliasco: «E’ stato un con- fronto piuttosto compassato. Non cisono stati colpi di scena. E’ man- cata la vivacita. E cid é anche dovu- toche il dibattito sié svolto nel con- testo di una campagna elettorale che moltirite ngono molto indirizzata nel suo esito. E questo non aiuta ad accen- dere il duello». Chi @ stato pitt convincente? «Non mi piace questo gioco», ri- sponde Noto, «e comunque non lo so. Sicuramente entrambi avrebbe- ro voluto fare di pili. E’ stato tutto molto tecnicoe poco emotivo. Pure sull’Europa, dove ci sono stati di- versiattriti durante il dibattito, non é stato spiegato cosa conviene ai cittadini. Insomma, a entrambi & mancato/'ultimo miglio». A.Gen. (© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano G| Martedi 13 Settembre 2022 www.gazzettino.it L'ESCLUSO ROMA Lo chiama il «Controdibatti- to». Ed é costretto ad ammettere anche lui, prima di cominciare con le risposte, che la scena ha qualcosa di strano, di «surreale». Perché da un lato dello studio te- levisivo c’é Carlo Calenda, in pie- di dietro a un leggio con il logo di Azione e Italia viva. Dall’altra par- te, uno schermoissato su un trep- piedi. Sul quale scorrono le im- magini del faccia a faccia Let- ta-Meloni appena con- cluso. E alle cui doman- de il leader del Terzo polo intende risponde- re. Un supplemento di confronto «necessa- Tio», esordisce lex mi- nistro dello Sviluppo, perché «la democrazia non é @ la carte». E dun- que, spiega Calenda, se ifront runner di centro- destra e centrosinistra vengono messi uno di fronte all'altro, é giusto che la stessa possibilita r sia concessa ai leader delle due forze tagliate fuori. «Ho invitato an- che Giuseppe Conte che pero non ha rispo- sto — punge Carlo - for- se pero aveva altre cose da fare». La campagna elettorale Controdibattito di Calenda «Ignorano i veri problemi» >I] leader di Azione simula un confrontoa »Attacco a Meloni sulla Ue. E accusa Letta: tre sul web: «Destra e sinistra? Un imbroglio» «Sui migranti sprecato il lavoro di Minniti» IL NO DI CARLO: «UN GOVERNO CON PD E M5S? MANCO MORTO» «Manco morto». Cosi rlo Calenda spond gli chiede se sarebbe disposto a far parte diun eventuale governo con Pd e M5S. a chi itese si, «IMBROGLIO» Mena a destra e a sini- stra, il battitore libero del centro. Attacca Me- loni, «ridicola quando dice all’Europa che la pacchia é finita». E fuo- ri strada pure nel voler rinegoziare il Pnrr («una follia»). Poi bac- chetta Letta che «pro- mette assunzioni a pioggia al Sud e insegue i Cinque- stelle»: «Enrico — lo rimprovera — stai facendo il furbetto». Entram- bi, affonda Calenda, sono a capo di «alleanze finte», che si disgre- gheranno il giorno dopo il voto. «Una cosa é emersa in modo chia- ro — twitta Calenda a confronto attua FORZA ITALIA ROMA Il coordinatore di Forza Ita- lia Antonio Tajani auspica un‘ap- provazione rapida del decreto aiuti bis in discussione in Parla- mento: «Attendiamo l'approva- zione del provvedimento che contiene anche la norma sul Su- perbonus». E proprio sulla misu- ra, cara al Movimento 5 Stelle Ta- jani aggiunge: «I diritti acquisiti non si toccano - dice - ma le per- centuali devono essere riviste». SCOPRI LO SCOUT GHE E IN TE SABATO 1° OTTOBRE, ORE 9.30 aggiur come quelle concluso ~ Non ci sono coalizioni di governo di destra e sinistra. E un imbroglio elettorale. Letta e Meloni parlano per loroin aperto contrasto con gli alleati. Letta — aggiunge — dice che non fara un governo con Bonelli e Fratoianni, pero li fanno votare ai loro eletto- Th. «NESSUNA RISPOSTA SUL RIGASSIFICATORE A PIOMBINO, QUEI DUE VI STANNO PRENDENDO IN GIRO» E poi ancora: nessuno dei due contendenti («Sandra e Raimon- do», rincara la dose Calenda), spiega come risolvere i problemi, a cominciare dalla questione dell’energia. «Dilettanti allo sba- raglio», li apostrofa: «Non é cosi che si governa un Paese». E poi il rigassificatore di Piombino, che Conte: si pud dialogare sulle riforme LOFFERTA ROMA Bene il dialogo sulle ri- forme, ma «non si puo fare del presidenzialismo un ar- gomento di propaganda elettorale». Non chiude a una_revisione dell’assetto costituzionale, Giuseppe Conte. A patto perd che se ne discuta dopo il 25 settem- bre. «Non dobbiamo gioca- re con furbizia o alterare il quadro della campagna elet- torale», avverte il leader pentastellato. «Mi auguro ci siano le condizioni per po- ter discutere di riforme, per realizzare un miglioramen- to dell’assetto costituziona- le. II M5S é portatore di alcu- ne proposte e saremo dispo- nibili a confrontarci», ha ag- giunto, ma sempre dopo il voto. Su un possibile dialo- go gia avviato con Meloni sul modello francese o ame- ricano, Conte taglia corto: «Sono tutte intese e flirt a mia insaputa. Non ne so nul- laelerespingo nel modo pit rigoroso possibile». (© RIPRODUZIONERISERVATA Tajani: sara Berlusconi il garante e regista della linea di centrodestra La proposta del numero due di Forza Italia é di mantenere il «su- perbonus, ma _abbassandolo all’80%». E se il decreto aiuti bis due é in dirittura di arrivo, il vice- presidente del Ppe guarda gia avanti ipotizzando, con il nuovo governo in carica, un provvedi- mento per aiutare famiglie ed im- =ACGIA ARENA prese. Lo scostamento di bilan- cio resta sullo sfondo («Nel cen- trodestra non é un tema divisi- vo», mette in chiaro Tajani) ma tra le proposte per reperire fondi a favore di un nuovo intervento, il coordinatore di Fi pensa anche ad «un recovery europeo oppure un fondo misto pubblico-privato nei settori energia, alimentare, immigrati e ricostruzione Ucrai- na». Un centrodestra compatto sui provvedimenti economici, ma a sentire Tajani, nella coalizione non ci sono distinguo nemmeno in politica estera: «Lo ribadisco ancora una volta - sottolinea - un eventuale governo di centrode- stra non cambiera indirizzo di politica estera. Il nostro assetto é filoatlantico ed occidentale an- che per quanto riguarda il soste- gnoa Kiev contro l'invasione rus- sa». Nessun dubbio nemmeno sulla collocazione del partito: «Siamo nel centrodestra e dicia- ELEZIONI 2022, Id AL VOTO nessuno dei due cita: «Vi stanno prendendo in giro», avverte. Sul monitor scorrono per pitt di un’ora gli interventi dei due com- petitor, messi in pausa dalla regia per consentire a Calenda (che nel mentre inforca gli occhiali e pren- de appunti) di inserirsi. In qualche passaggio, l’ex mini- stro spezza una lancia in favore del segretario Pd. Sull'Ue, ad esempio, anche se «i dem sono in- genui nel chiedere di allargare i confini» perché «si rischiano nuo- ve delocalizzazioni». Altre volte si_avvicina a Meloni. Come sull’immigrazione: «Le rotte ille- gali vanno chiuse, i confini presi- diati», avverte (sottolineando che «i] Pd ha gettato all'inferno il lavo- ro di Minniti». Ma subito aggiun- ge: Salvini da ministro «ha fatto il cretino chiudendo gli Sprar»). L'APPELLO FINALE La prima domanda perd é sull'Ucraina. E Calenda parte in quarta: Letta e Meloni «non sono credibili, dice, perché quando ci troveremo a decidere sul soste- gno militare a Kiev, Fratoianni e Bonelli voteranno contro, e forse pure la sinistra del Pd». Mentre «dall’altra parte — rintuzza Carlo ~ Salvini e Berlusconi saranno pronti a disingaggiarsi». «Noi in- vece abbiamo sempre tenuto una posizione chiara», rivendica. E la linea Draghi, che Calenda invoca nell’appello finale agli elettori. «Ci attendono sfide grandissime —avverte —e le vogliamo affronta- re con l’agenda e il metodo Dra- ghi, che prevede di andare in Par- lamento e dire dei si e dei no. E possibilmente-conclude-anche con Draghi stesso». Andrea Bulleri (© RIPRODUZIONERISERVATA INVITATO ANCHE CONTE, MA L'EX PREMIER NON PARTECIPA APPELLO PER CONFERMARE DRAGHI mo no ad ipotesi di governi tecni- ciodilarghe intese». Nessun dia- logo dunque con gli avversari se non nell’eventualita si aprisse il cantiere delle riforme: «Auspico che possa essere una legislatura costituente». Quanto al futuro del Cavaliere, il coordinatore az- zurro smentisce i rumors secon- do cui I’ex premier ambisca alla presidenza del Senato: «Dopo quello che ha fatto e la lunga car- riera politica Berlusconi avra il ruolo di regista della coalizione». ‘©RPRODUZIONERISERVATA Mettiti alla prova e scopri l’osservatore di giovani giocatori che é in te. Se hai tra i 18 e i 40 anni, invia la tua candidatura via mail a [email protected] per partecipare gratuitamente ad un evento senza precedenti. Per maggiori informazioni vai su www.udinese.it 4 Primo Piano Martedi 13 Settembre 2022 www.gazzettino.it a7) S AL VOTO ELEZIONI 2022 Il governo in uscita Draghi tra sport e politica «Prima 0 poi i campioni ritornano a vincere» >Omaggio del premier agli azzurri del volley Ma cé chi vede un“allusione al suo futuro ROMA Un po’ nel Pd, e soprattutto in area Calenda-Renzi, é tutto un darsi di gomito: vedete, Draghi vuole ancora fare politica e nel futuro vorra esserci, se la Meloni non stravince. Queste probabil- mente sono speranze vane, ma il discorso del premier sullo sport apre speranze per gli speranzosi. «Prima o poi i campioni ritorna- no a vincere», dice Draghi. Parla anche di se stesso? Mi avete cac- ciato ma io sono il migliore e rientrerd nel campo di gioco in cui mi sono battuto egregiamen- te? Insomma sar il vostro nuovo premier o addirittura il prossimo Capo dello Stato, quando sara? Figuriamoci se Draghi lascia pen- sare questo, ma appunto c’é chi lopensa. Agli azzurri della pallavolo campioni del mondo, invitati a Palazzo Chigi per celebrare la bella vittoria, si rivolge cosi: «Lo sport, lo sapete bene, é fatto di di- scese e risalite. E voi siete la di- mostrazione che i veri campioni non tramontano». Mac’ di pit. MODELLO DRAGHI E il Modello Draghi che Draghi parlando con i ragazzi del volley sta illustrando o almeno fa un pa- rallelo implicito tra la ratio del suo governo di unita nazionale e di larghe intese e quella di qual- siasi team che voglia vincere: «Lo spirito di squadra, l’unita d’inten- ti, la voglia di lavorare bene insie- me pagano sempre, e non solo nello sport. La vostra vittoria é DA RENZI A CALENDA E LETTA, L’AUSPICIO CHE LA STAGIONE DELL'EX CAPO DELLA BCE NON FINISCA CON QUESTO ESECUTIVO >«Voglia di lavorare e unita d’intenti pagano sempre, non solo in campo» un bel segnale per I'Italia tutta». Poi gli azzurri gli regalano un pallone da volley autografato da tutta la squadra e lui: «Grazie, grazie mille, a questo ci tengo...», dice al capitano Simone Giannel- liche glista consegnando la sfera in ricordo della partita contro la Polonia l'altra notte. E ancora Draghi: «Un attimo fa, il presi- dente Malagd mi diceva che lo share in tivvu della vostra finale é stato del 22 per cento. Bene, io ho fatto parte di quello share che ha seguito la vittoria dell’'Italia con- tro una squadra fortissima. Vi faccio i complimenti miei perso- nali e quelli del mio governo». Un Draghi raggiante. «II vo- stro processo di crescita - cosi in- calza - ci ricorda di cosa sono ca- paci i giovani italiani. Avete mo- strato freddezza nei momenti dif- lucid: consapevolezza dei vostri mezzi. Non siete soltan- to dei professionisti, ma siete dei grandissimi campioni». Parole che non sembrano quelle di un politico in uscita e che non ne vuole piii sapere. Ma di un italia- no ancora affezionato al suo ruo- lo perché molto fiducioso nel Paese che si é trovato a dirigere per 18 mesi. Ci sara un bis? PASSATO-FUTURO «Tra Letta e Meloni, il mio pre- mier é ora e sempre Draghi», ri- badisce Renzi. E tanti nel Palazzo e fuori la pensano cosi. E di Dra- ghi tra rimpianti e voglia di conti- nuita ieri parlavano un po’ tutti: da Calenda a Letta mentre Melo- ni nel facci ia con il segre- tario dem: «Mi dicono che sono SOSPETTATA DI “DRAGHISMO” ANCHE MELONI: «MA 10 NON CAPISCO COSA VOGLIA DIRE, NE COSA SIA LA SUA AGENDA« Uh LF CHIEN E | if A PALAZZO CHIGI GLI AZZURRI CON LA COPPA draghiana ma non so che cosa si- gnifica e mi dicono pure che sono fascista». Quanto a Draghi, ecco- lo ancora: «In passato, io ho scherzato sul fatto che all'inizio di questo governo I'Italia vinceva di tutto, vinceva medaglie d’oro alle Olimpiadi, gli europei di cal- cio e di pallavolo, I’Eurovision e anche il Nobel per la fisica, e che poi questo momento magico si io Draghi con la copp del mondo nale e dal anni Malago era affievolito con una serie di de- lusioni in campo sportivo. Bene, insieme ad atleti e atlete che han- notrionfato agli europei dinuoto a Roma, voi pallavolisti avete in- terrotto questo momento negati- vo». Anche il momento Draghi dal 25 settembre s'interrompera, ma chissa. Mario Ajello © RIPRODUZIONERISERVATA Ridentem Dicere Verum: l'umorismo puo farci riflettere sulla realta che ci circon Guarda il dibat a? tito avvenuto a Inedita Energia 2022 e condotto da Neri Marcore, tra Valerio Lundini, Makkox e Lucrezia Ercoli. Va isu eni.com Eni e Partner del Festivaletteratura di Mantova. | Saud Primo Piano G| Martedi 13 Settembre 2022 www.gazzettino.it La campagna a Nordes Q L’intervista | ‘le 7 «Fi centro dell’alleanza senza di noi non si vince» >II coordinatore veneto di Forza Italia: «Il nostro 8-10% cruciale al centrodestra» 1 confronto tra i 7.000 per Giorgia Meloni in piazza Fer- retto a Mestre e i 600 per Mat- teo Salvini sotto la loggia dei Trecento a Treviso ha dato una rappresentazione plastica del di- vario tra Fratelli d'Italia e Lega segnalato (anche) in Veneto dai sondaggi. Una sfida per l'egemo- nia del centrodestra che i “cugi- ni” di Forza Italia osservano con un pizzico di nostalgia per i tem- pi andati, ma pure con una buo- na dose di realismo. «Anche noi quando avevamo il 30% dei con- sensi facevamo bei numeri ai co- mizi, ma ora andiamo avanti se- renamente per la nostra strada all'interno della coalizione, con- sapevoli del fatto che la quota compresa fra 1'8% e il 10% che ci viene accreditata a livello nazio- nale @ comunque un contributo fondamentale per il centrode- stra: senza i nostri voti, non si vince», rivendica il coordinatore regionale azzurro Michele Zuin. Mancano dieci giorni al silen- zio elettorale: che campagna fa- rete fino al 23 settembre? «Siamo molto presenti sui social, dove facciamo girare i messaggi nazionali e li adattiamo al conte- sto veneto. Ma soprattutto pun- tiamo molto sui micro-appunta- menti dei candidati, perché se c’é un merito che mi ascrivo, é che mai come questa volta le liste di Forza Italia sono dense di ammi- nistratori locali. Sindaci, assesso- ri, consiglieri comunali: sono tut- te figure che ci aiutano molto, perché si tratta di gente abituata a fare campagna elettorale sul proprio nome, a metterci la fac- cia, a portare valore aggiunto ad un voto che non consiste solo nel barrare un simbolo». Niente feste di piazza con i big del partito? «Non credo. Preferiamo organiz- zare delle iniziative di chiusura della campagna elettorale, cosi breve e cosi anomala, nelle varie localita, che saranno tante e di- stribuite. Dobbiamo far capire che Forza Italia c’é e che, soprat- tutto, siamo noi il centro del cen- »«Ora ci pesiamo, poi obiettivo Regionali Tensioni Lega-Fdi? Nulla che mini l’asse» AZZURRO Michele Zuin, assessore comunale a a Venezia, guida Forza Italia in Veneto ANCHE BRUGNARO RIVENDICA LO SPAZIO MODERATO, MA NOI SIAMO PRESENTI DA 30 ANNI: TITOLO OTTENUTO SUL CAMPO Ruzzante, volto della sinistra, sara dirigente del gruppo M5s «Campo largo, ci spero ancora» VENEZIA Prove tecniche di “campo largo” a Ferro Fini? Se fra Monte- citorio e Palazzo Madama quell'ipotesi politica é sfumata, dopo la rottura della trattativa fra il Partito Democratico e il Mo- vimento 5 Stelle (oltre che con il Terzo Polo), in Consiglio regiona- le spunta un’inaspettata novita. Piero Ruzzante, storico esponen- te della sinistra tanto da essere stato piil volte eletto con il Pd, dal 16 settembre sara il dirigente del gruppo pentastellato: «Resto con- vintamente iscritto ad Articolo Unoe questa é solo un’opportuni- ta lavorativa - premette — perd miauguro che dopo il 25 settem- bre si possa ricucire una grande alleanza progressista in Veneto». ILRUOLO Achiamarlo al vertice del pro- prio ufficio, al posto di Rocco Bianco che terminera l’incarico giovedi (per riprendere a fare l'avvocato), é stata la capogruppo Erika Baldin. «La sua richiesta — confida Ruzzante-mi ha colto di sorpresa, anche se nella struttu- ra ritroverd due bravi collabora- tori con cui avevo lavorato da consigliere regionale». Nei due mandati a Venezia, il padovano era pero iscritto prima al Partito Democratico e poi ad Articolo Uno. «Infatti rimango un militan- te del partito di Roberto Speran- zae Pier Luigi Bersani-ribadisce — tant’é vero che in questi giorni sonoimpegnato come volontario in “Pane e rose”, la festa provin- ciale di Padova. Per il Movimento 5 Stelle avré solo un ruolo tecni- co, Erika lo sa perché ho voluto chiarirlo fin dall'inizio. Evidente- mente sono scelto per il mio ap- porto professionale: conosco il regolamento dell’assemblea legi- slativa in tutte le sue pieghe, sono esperto delle dinamiche della macchina, so come ci simuove in quel Palazzo». L'APPREZZAMENTO Nei corridoi la sua presenza non é passata inosservata, quan- Ej J F 4 / ) —s PADOVANO Piero Ruzzante IL RITORNO IN CONSIGLIO REGIONALE DA VENERDI: «INCARICO TECNICO, RESTO ISCRITTO AD ARTICOLO UNO, MA IL PD HA SBAGLIATO» do si é trattato di andare a firma- re la disponibilita al «contratto a tempo determinato in part-time orizzontale al 90%», come delibe- rato dall'ufficio di presidenza. «Ho incontrato persone che non sono certo della mia parte politi- ca~racconta Ruzzante — ma che mi hanno espresso il loro apprez- zamento per il mio rispetto delle istituzioni. Continuero a onorar- le anche dietro le quinte, per quanto un po’ mi dispiaccia non fare pit il docente. Nel primo an- no fuori dalla politica attiva, ho insegnato italiano, storia e geo- grafia alle scuole medie di Abano Terme. Una gran bella esperien- za, ovviamente da precario». LULIVO Nell’archivio di Ferro Fini, alla voce “professione” il 59enne ri- sulta tuttora “funzionario di par- tito”. Nella sua storia, quello é stato il Pci, poi il Pds, quindi i Ds (dicuié stato anche deputato per due legislature), infine il Pd, pri- ma appunto dell’approdo ad Arti- colo Uno. «L’hanno detto in tur- co sia Speranza che Bersani - ri- pete — che bisognava realizzare un’alleanza, magari anche solo elettorale, che includesse tutto quello che non é destra, dai Cin- questelle a Calenda, attorno a te- mi comuni come il lavoro e i di- ritti civili. Invece niente, il Pd ha voluto ripetere l’errore del 1994, quando il centrosinistra ha per- messo la nascita del governo Ber- lusconi. Pero é anche vero che poi é nato l'Ulivo... ecco, io ci spe- roancora». Angela Pederiva © RIPRODUZIONE RISERVATA trodestra». Silvio Berlusconi in queste ore V'ha ribadito: «L’unico volto uti- le moderato é quello per Forza Italia». Da assessore a Venezia come la mette pero con il sinda- co Luigi Brugnaro, che da lea- der fucsia reclama la titolarita FONDAZIONE RICERCA BIOM. ») AVANZATA ONLU V.I.M.M. di quello stesso spazio politico? «Francamente é una disputa che mi tocca piti di tanto. Noi forzisti siamo presenti da trent’anni sul- la scena politica, in cui ci siamo guadagnati sul campo il titolo di moderati nel centro del centrode- stra», Achi virivolgete? «Guardiamo al mondo delle im- prese, a maggior ragione vista la crisi energetica, ma anche ai la- voratori e alle lavoratrici. E so- prattutto ai giovani, da cui stia- mo ricevendo un grande riscon- tro». Come valuta i rapporti di forza nel centrodestra, ad esempio nel duello sull’autonomia? «Noi siamo assolutamente a favo- re della riforma, tant’é vero che siamo stati i promotori del pro- getto di legge che istituiva il refe- rendum e abbiamo inserito la pa- rola “autonomia” nel nostro sim- bolo ancora alle Regionali. Nona caso la Lega non cicitamaicome un possibile ostacolo». Infatti punzecchia Fdi. «Siamo in campagna elettorale, in cui il tuo alleato é anche il tuo concorrente, ci sta. Ma non vedo nulla che possa minare l’integri- ta della coalizione. Queste elezio- ni saranno una prova di misura, dopodiché cominceremo a pen- sare alle Regionali 2025, in cui per quanto ci riguarda non esiste- ra nessun campo largo, ma un centro destra in cui Fi, Fdie Lega sapranno aprirsi ai moderati e ai civici». A.Pe. {2 RIPRODUZIONE RISERVATA ELEZIONI 2022 = fi! Ciriani (Fdl) «Autonomia? Cera la Lega al governo, poteva pensarci» (m.a.) Il senatore di Fratelli d'Italia (e candidato al Senato in Fvg) Luca Ciriani punge il presidente del Veneto Luca Zaia sul tema caldo dell’autonomia. Un intervento, quello inserito ieria Pordenone in un evento per la presentazione dei candidati di FdlI, che segna un’altra tappa del confronto interno al centrodestra trail partito di Giorgia Meloniela Lega. «A Zaia dico senza problemi che ioeilmio partito conosciamo il valore dell’autonomia - ha detto Ciriani -, ma ricordoal presidente del Veneto che il referendum consultivoé ormai datato 2017 e che da quella volta Fratelli d'Italia noné mai stato un partito di governo. Altri, invece, hanno fatto parte dell’esecutivo». Compresa appunto la Lega. «In ogni caso-hachiuso Ciriani -, ’autonomia viaggera di pari passo con il presidenzialismo». Si ringrazia Pippo Baudo per la sua testimonianza. FAI LA STORIA della ricerca scientifica Biomedica Avanzata puoi sostenere il lavoro dei ricercatori | Con un lascito testamentario alla Fondazione per la Ricerca per un futuro libero da malattie. Ho fatto un lascito sol! ale alla Fondazione Ricerca Biomedica Avanzata DOMANI Il mio lascito garantira impiego 150 giovani ricercatori I mio lascito in laboratori all’avanguardia solidale permettera di arrivare sempre pid vicini alla vittoria su malattie ad o; i incurabili 6 Primo Piano G| Martedi 13 Settembre 2022 www.gazzettino.it ELEZIONI 1 voto LINCONTRO CITTA DEL VATICANO Contro la crisi si fa spazio un nuovo umanesimo industriale. «Oggi che gli orizzonti della politica sembrano sempre pitt corti e schiacciati su false priorita, avvertiamo piiiche mai lanecessita diprogettidilungo orizzonte, come unica via per dare risposta ai dram- matici problemi della societa italia- na». II presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, sul grande palcosce- nico della Sala Nervi, sotto la Resur- rezione diPericle Fazzini, lagrande scultura che fa da sfondo all’Aula delle udienze papali, ieri mattina ha insistito sulla necessita di agire suvalori condivisi. Accanto a lui, se- duto sul suo scranno, Papa France- sco che ascoltava e annuiva. E’ la prima volta che l'assem- blea di Confindustria vie- ne ospitata al dila del Te- vere. Una mossa inedita per affrontare questioni chiave per il Paese senza cadere nelle trappole elettorali. «Vogliamo evi- tare che l'assemblea di- venti motivo per tirare la giacchetta al presidente, al sistema industriale ita- liano. Noi vogliamo par- lare di lavoro, racconta- re cos’ l'industria. Ab- biamo scelto di parlarne con il Santo Padre e di farlo con le nostre fami- glie», aveva spiegato Bo- nomi alla vigilia dell’in- contro che ha portato in Vaticano 5mila impren- ditori. L'ALLEANZA Cosi in zona extraterri- toriale, il leader degli industriali ha potuto descrivere senza pole- miche di sorta un paese smarrito, sfiduciato, di- viso, per certi versi in- giusto, bisognoso di va- lori condivisi «e di una visione che sappia guardare insieme, lon- tanoe in profondita». Ha evocato quasi un patto che poggiando su basi etiche percorre il sentiero tracciato dalla Dottrina sociale della Chiesa e dalla Costituzione. Per oltre un’ora - prima con Bo- nomi e poi con Francesco — le ri- flessioni hanno riguardato la condivisione dei beni, il nodo del- le tasse, la precarieta del lavoro femminile e quella dei giovani, la denatalita, l'immigrazione, il giu- Passata di Pomodoro MUTTI 9 700 alka ¢4,44 L'ASSEMBLEA SPECIALE IN VATICANO 2022 L’incontro in Vaticano Confindustria dal Papa, un patto sul lavoro: «Ora diventi la priorita» >Bonomi: «C’é smarrimento nel Paese, »Francesco: «I buoni imprenditori la politica abbia orizzonti meno corti» soffrono insieme ai loro dipendenti» Bonomi e il Papa. Confindustria nell’Aula Paolo l'udienza del Santo Padre. 4d sto salario. Sulla grande questio- ne fiscale e sul peso che grava sul- le aziende sono piovuti applausi scroscianti dalla platea. Francesco ha ricordato che se da una parte il patto fiscale é una for- ma di condivisione della ricchezza da trasformare in beni comuni -co- me scuola, sanita, diritti, cura, scienza, cultura e patrimonio - dall'altra parte quel peso dovrebbe essere anche giusto, equo, fissato in base alla capacita contributiva di ciascuno. Inoltre, ha aggiunto, cat- turandoaltri consensi, il sistema fi- scale dovrebbe essere <efficiente e non corrotto». Un altro segnale ri- volto al mondo della politica e alle riformedaattuare. Davantialla crisieconomica peg- giore dal dopoguerra, con la guerra alle porte dellEuropa e il nodo energetico irrisolto che minaccia la sopravvivenza di troppe aziende e, diconseguenza, di posti di lavoro, il Papa non haesitato a ospitare ecce- zionalmente l'assemblea generale degli imprenditori per dare un se- gnale importante sul valore sociale delle imprese e sul ruolo economi- co che rivestono all'interno del si- stema Paese. Di riflesso, é stato vei- colato anche un messaggio al mon- do della politica a volare alto. «Per favore aiutiamoci insieme a fare di pitt: le grandi sfide non si potranno vincere senza buoni imprenditori. Vi incoraggio a essere protagonisti di questo cambiamento d’epoca per dar vita a un sistema economi- co diverso» ha detto il pontefice del- laenciclica green “Laudato Si”, spe- BUONO SCONTO > FAI LA SPESA pa. LUNEDI a. VENERDI CON UNA SPESA MINIMA DI 45€ RICEVIUN BUONO DI5€ » SPENDIBILE SABATO E DOMENICA DELLA STESSA SETTIMANA IN CUI HAI RICEVUTO IL BUONO SU UNA SPESA MINIMA DI 30°€ pe EZIONE Joc ui peer Ai 2 exw pe: Lynton del FPS Tonno MARUZZELLA in Olio di Oliva - gq 80x 6 Recessione piu vicina per I'Istat LASTIMA ROMA «Le prospettive per i prossimi mesi mostrano un possibile ridimensionamen- to dei ritmi produttivi», si legge nella nota mensile dell'Istat _ sull’andamento dell’economia italiana. No- nostante nel secondo trime- stre il Pil abbia segnato un deciso incremento, la do- manda estera netta ha forni- to un contributo negativo e la bilancia commerciale peggiorata ulteriormente. Secondo I'Istat il rallenta- mento coinvolgera soprat- tutto la produzione dei beni di consumo e, nonostante la produzione industriale di lu- glio abbia segnato «un mo- desto rialzo congiunturale, ad agosto la fiducia delle im- prese ha registrato un’ulte- riore calo, pitt accentuato tra le imprese manifatturie- re e delle costruzioni».Per quanto riguarda il mercato del lavoro, a luglio é stata re- gistrata una prima flessione degli occupati e le attese del- le imprese sull’occupazione restano pessimistiche. © RIPRODUZIONERISERVATA alkg € 8,31 NNO ALLIOLIO D*OLIVA Sconfeziom 36 B09 cificando che non si tratta solo di salvaguardia ambientale, piuttosto di agire secondo una diversa visio- ne economica, altrimenti «la terra non reggera I’impatto del capitali- smo». MERCENARI Bonomi in pitt passaggi ha parla- to della difficolta oggettiva in cui si trova il tessuto imprenditoria- le: «A procurarci grande preoccu- pazione non sono solo gli effetti della spaventosa guerra in Ucrai- na, i costi dell’energia e la perdu- rante bassa occupazione nel no- stro Paese, ma l’onda di smarri- mento, sfiducia e sofferenza so- ciale che esprime una parte trop- po vasta della societa italiana. Una sofferenza alla quale sentia- molurgenza di provare a dare ri- sposta, insieme a tutti gli altri at- tori della societa, convinti che la direzione verso cui andare é quel- la di garantire il lavoro, che é cer- tamente la questione chiave». Le difficolta enormiin cui agisco- no le imprese nell'attuale quadro internazionale sono state al centro di un passaggio del lungo discorso papale. «Nel mercato ci sono im- prenditori mercenari e imprendito- risimilial buon pastore che soffro- nolestesse sofferenze dei loro lavo- ratori, ma che non fuggono davanti ai molti lupi che girano attorno». Il riferimento riguardava la delocaliz- zazione, in ogni caso la chiave di volta per camminare assieme se- condola dottrina sociale della Chie- saé saper far fruttare la propria ric- chezza con responsabilita ‘¢ondivi- dendone i frutti: «Una volta che pos- siedo dei beni, su di me grava la re- sponsabilita di farli fruttare, di non disperderli, di usarli per il bene co- mune». Per crescerel'unica dimen- sione possibile, secondo Bonomi, resta la sostenibilita sociale con obiettivi che «non devonoessere so- Jo slogan di marketing, ma al con- trario di una sostenibilita fondata sulvalore del lavoro». Rosario Dimito Franca Giansoldati @RIPRODUZIONERISERVATA, IL PONTEFICE: «IL FISCO E CONDIVISIONE DEI BENI MA IL PRELIEVO DEVE ESSERE EQUO EIL SISTEMA NON CORROTTO» on spondtbils por'acquisna doiteus Hon cumatabin, FING AL 22 SETTEMBRE Primo Piano Martedi 13 Settembre 2022 www.gazzettino.it L'ALLARME ROMA I cantieri del Pnrr a ri- schio con il caro-materiali che sta paralizzando le aziende del settore costruzioni. Si tratta di aumenti che in media oscillano fra il 35 e il 40 per cento e che sono in parte legati all’incre- mento dei costi energetici. Un balzo di dimensioni tali difficil- mente prevedibile sei mesi fa. E di fronte al quale il governo non é ancora intervenuto con la do- vuta determinazione. Per essere precisi, delle com- pensazioni sono state varate, ma solo nel primo semestre del 2021, mentre per l’'anno in corso non éarrivato neppure un euro. Eppure gli uffici della Pubblica amministrazione, le stazioni appaltanti, hanno gia la dispo- nibilita dei fondi necessari, ma potranno erogare solo quando. sara varato il provvedimento le- gislativo fermo sulle scrivanie del governo. L’Ance ha gia lan- ciato un allarme, che pero fino- ra é caduto nel vuoto, complice la crisi di governo e le tensioni legate alle elezioni ormai immi- nenti. Sta di fatto che l'aggiorna- mento dei “prezziari” é rimasto lettera morta, cosi come sono molto flebili gli impulsi del go- verno centrale verso le ammini- strazioni. LE TAPPE Sicché il Dpcm che definisce la procedura per compensare i co- sti delle nuove opere non é stato ancora pubblicato in “Gazzetta Ufficiale”. II tutto contribuisce acreare uno stato di difficolta e incertezza che si sta pesante- mente riflettendo sulle imprese che gia stavano cumulando - nella gestione dei cantieri - i vecchi aumenti delle materie prime e dei manufatti con i rin- cari energetici. Va da sé che le ripercussioni molto negative LE IMPRESE DEL SETTORE SONO | IN GRAVE DIFFICOLTA L’ANCE: IMPOSSIBILE ANDARE AVANTI SENZA ACCONTI Tutti gli aumenti Ferro - acciaio tondo per cemento armato Polietilene (HDPE) Polietilene (LDPE) Polipropilene PVC Polistirene Rame Petrolio Gasolio La crisi dei cantieri +54% +55% +75% +4% +97% +4% +79% +7% +89% +43% +61% +31% +46% +15% +55% +73% +52% +113% Caro-materiali, senza aiuti ferme le grandi opere Pnrr Bitume Legname di conifera piallato grezzo, Italia (€/me) Gas Naturale Energia Elettrica +35% +84% +394% +221% Elaborazione Ance su dati Metal Bulletin, Prometeia e Argus 3 KI XX DP PDDDDX wa >Incrementi medi del 35%, mentre l'acciaio »Manca il via libera finale di Palazzo Chigi ha fatto un balzo del 55%, il bitume del 49% sia sui cantieri da avviare ma, sopratutto, su quelli in corso: dai ritardi nella tabella di mar- mento dei tempi, che per solito nei contratti occupano una par- te con la quale un imprenditore non si vorrebbe mai cimentare. LASTIMA Ma vediamo come il servizio studi dell’Ance arriva alla stima del 35% medio di maggiorazio- ne dei costi per i materiali di ba- se per effetto dei rincari energe- tici e delle dinamiche che gia prima che scoppiasse la guerra tra Russia e Ucraina erano in movimento, quale strascico del- la pandemia. E’ pero evidente che nella somma la componen- te energetica resta prevalente. Lufficio studi dell’associazione tiene conto di due aspetti: quel- lo diretto dei maggiori costi energetici sui cantieri e quello dei maggiori costi energetici sulla produzione dei materiali con conseguente maggior costo dei materiali impiegati. Sul primo aspetto, cioé l’inci- denza_ diretta del costo dell’energia sulle lavorazioni Q L’intervista Claudio Spinaci «Diesel piti costoso della verde per la corsa alle scorte Econ l'embargo sara peggio 1 prezzo alla pompa del die- sel ha superato quello della benzina. Un fenomeno inedi- to per gli automobilisti italia- ni, da sempre abituati alla “ver- de” pitt cara del gasolio Cosa stasuccedendo? «In realta», spiega Claudio Spina- ci, presidente dell’Unem, I’Unio- ne energie per la mobilita, la vec- chia Unione petrolifera, questo fenomeno non é nuovo». Egiaaccaduto? «Normalmente in questa parte dell’anno, la domanda di benzi- na per la mobilita privata tende a calare, mentre quella del gasolio ad aumentare visto il suo impie- go non solo nel trasporto ma an- che nel riscaldamento ed in alcu- ni casi, anche se limitati, per la produzione di energia elettrica. Ma in tempi normali questa si- tuazione non é percepita». Perché nessuno se ne é mai ac- corto finora? «Perché il differenziale di prezzo trai due prodotti poteva raggiun- gere i 3-4 centesimi di euro per li- tro, a favore del gasolio, e veniva pit che compensato dagli ll cen- tesimi in meno di accisa che gra- vano su questo prodotto». Che cosa sta succedendo inve- ce oggi? «Oggi il delta tra i due prodotti & arrivato a superare i 20 centesi- mi di euro al litro. Questa situa- zione si é venuta a creare per la minore disponibilita di gasolio dovuta in larga parte al venir me- no delle importazioni russe, da cui l’Europa dipende per circa il 30% del suo fabbisogno. E stia- mo parlando di 25 milioni di ton- nellate all’'anno, e da una sorta di corsaall’acquisto». Unacorsaall’acquisto? «Si, per assicurarsi le forniture di gasolio necessarie ad affronta- reil periodo invernale. Tanto pitt in previsione di doverlo utilizza- Claudio Spinaci, presidente dell’'Unem, Unione energie per la mobilita, la ex Unione petrolifera IL PRESIDENTE DELLE AZIENDE PETROLIFERE: LE SANZION| CONTRO MOSCA RISCHIANO DI FAR CHIUDERE LA RAFFINERIA DI PRIOLO che dovrebbe compensare lo scostamento re anche per usi industriali nel caso di interruzione o raziona- mento nelle forniture di gas ed energia elettrica, come propone in parte anche il piano di conte- nimento dei consumi del gas pubblicato qualche giorno fa dal Mite. Tutto cid fa si che le tensio- ni sui mercati internazionali sia- no concentrate soprattutto sul gasolio». Cé da preoccuparsi in Italia per le forniture di diesel? «Direi di no. Possiamo ancora contare su un’industria della raf- finazione e saremo in grado di soddisfare la domanda interna e minimizzare l'impatto su prezzi che, infatti, a livello industriale (cioé al netto delle tasse) in me- dia annua sono inferiori di 4 cen- tesimi di euro al litro rispetto all'areaeuro». 115 dicembre peré entreranno in vigore le sanzioni sul petro- lio russo, con il rischio chiusu- ra della raffineria Isab di Prio- lo. Che impatto avra? «Se la raffineria cessa di operare avra impatti gravissimi sull’oc- cupazione e sulla nostra sicurez- za energetica. Sono mesi che lan- ciamo appelli affinché la politica si faccia carico di un problema che assume rilievo nazionale dal momento che Isab rappresenta il 20% della capacita di raffina- zione italiana ed é un importan- te produttore di gasolio, la cui mancanza creerebbe anche nel nostro Paese i problemi di dispo- nibilita di cui abbiamo parlato a livello internazionale». Che misure dovrebbero essere prese dal governo attuale o dal prossimo? «In questi mesi abbiamo letto sulla stampa diverse ipotesi, compresa quella di una sorta di “nazionalizzazione” della Isab, un po’ come quella paventata in aprile dalla Germania per la raf- edili, l'Ance rileva che «negli ulti- mi mesi la componente energeti- ca della bolletta risulta aumenta- ta, rispetto alla media 2020, di ol- tre dieci volte (+1.230%)». L’asso- ciazione osserva anche che l'inci- denza del costo energetico oscil- la molto da lavorazione a lavora- zione, con minimi dell’l% e mas- simi del 10% e una media stimata intornoal 3%. L'IMPATTO Mal'impatto piii forte arriva dal- le conseguenze che gli incremen- ti energetici stanno avendo sul prezzo dei prodotti impiegati. Negli ultimi sette mesi, I'acciaio per il calcestruzzo é per esempio aumentato del 55%, il pve del 43%, il bitume del 49 per cento. Oscillazioni al rialzo anche per rame (pit 15%), polistirene (pitt 31%) ma, come dimostra la tabel- la pubblicata in pagina, l’elenco potrebbe continuare a lungo. Il quadro che l’associazione paventa é@ quello di un nuovo «shock dal lato dell’offerta» de- terminato «dall'interruzione del- le filiere produttive», come gia accaduto al termine del 2020. «Siamo di fronte ad una situazio- ne molto complessa - incalza la presidente dell’'Ance, Federica Brancaccio - perché sono le im- prese a realizzare il Pnrr e senza adeguamento dei prezzi non é possibile andare avanti. Mi augu- ro che si prendano dei provvedi- menti rapidi per sbloccare l’im- passe per far marciare il Piano nei tempi fissati. In fondo si trat- ta di finalizzare cid che il gover- no ha gia deliberato». Come pitt volte evidenziato sul nostro gior- nale in questi giorni, le aziende del settore attendono da mesi lerogazione dei fondi stanziati col DI Aiuti insieme all’emenda- mento che autorizza le Pa ad an- ticipare le somme che hanno a disposizione a titolo di acconto. Umberto Mancini ‘© RIPRODUZIONERISERVATA MOLTE STAZIONI APPALTANTI SONO BLOCCATE ELE IMPRESE EDILI ATTENDONO DA MES! GLI STANZIAMENTI Diesel pitt caro della benzina, una situazione a cui gli automobilisti italiani finora non erano abituati fineria di Schwedt controllata da Rosneft, cid nonostante nel caso di Isab si tratti di una societa ita- liana non riconducibile a sogget- ti sanzionati; comunque non ab- biamo visto nessuna proposta uf- ficiale da parte dei ministeri competenti. Io credo che la cosa pit urgente da fare sia di assicu- rare la continuita operativa dell'azienda, chiarendo ufficial- mente che non si tratta di un’azienda soggetta a sanzioni e fornendole le necessarie garan- zie finanziarie per poter tornare a operare sul mercato interna- zionale del greggio e proseguire Yattivita, senza necessita di uti- lizzare greggio russo. Ma al mo- mento nulla di tutto cid si é tra- dotto in atti concreti». Il vostro settore é quello finito nel mirino per gli extraprofit- ti. Il governo ha provato a tas- sarlimacon scarsa efficacia? «Noi non contestiamo il princi- pio di un contributo straordina- rio ma, per quanto riguarda la nostra filiera, il metodo di calco- lo adottato che, includendo nell’imponibile anche le accise, determina livelli di contribuzio- ne assolutamente svincolati dai reali profitti introducendo signi- ficativi elementi di iniquita tra le diverse aziende». Andrea Bassi ‘©RIPRODUZIONERISERVATA G Martedi 13 Settembre 2022 www.gazzettino.it @) Gye aitiquanato Veneto NESSUNA IMPRESA CHIUDA PER IL “CARO BOLLETTE”! CON NOI PER: -C)- risparmi per imprese e famiglie, grazie < al consorzio Caem per l'ACQUISTO DI ENERGIA organizzazione sostenibile degli ORARI DI LAVORO e cassa integrazione dedicata (FSBA) EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, autoconsumo e avvio di comunita energetiche liquidita per il pagamento delle BOLLETTE, direttamente con le banche e con i Confidi “C)- pratiche per il CREDITO D‘IMPOSTA /. energetico e ogni altro ristoro La NOSTRA BATTAGLIA CONTINUA = NON TOGLIETE per misure europee contro le speculazioni riper e interventi di contrasto al “caro bollette” = beLpacse @ ife)) fa) (x eh @ @ Pri es ek f \ 7 ato & D teary a Canfentigianato Canflartigianato as (@)) Cayfintigtanate : anita Confrtigianate Confetigianate Informati presso la sede associativa pill vicina a te e su www.confartigianato.veneto.it Attualita G| Martedi 13 Settembre 2022 www.gazzettino.it ll I pirati del web Attacchi informatici iende a lezione 8% gia colpite» >Da domani 50 imprenditori e manager di Padova e Treviso a “scuola” per imparare a difendersi dalle incursioni degli hacker L'ALLARME PADOVA Le ditte venete ingaggiano gli “hacker buoni” per difendersi dagli attacchi informatici. Un pro- blema che riguarda il 58% dei ser- ver, secondo il rapporto dell'asso- ciazione italiana per la sicurezza informatica Clusit, con ripercus- sioni finanziarie, produttive e re- putazionali. «Ma noi temiamo che il dato sia ben pitt alto, perché ormai non é pitt in discussione il “se”, bensi il “quando” e il “come” si subisce l'incursione: dobbiamo metterlo in testa agli imprendito- ri, affinché superino l'imbarazzo di ammettere l’inconsapevolezza o l'impreparazione», dice Pietro Orciuolo, chief digital officer di Corvallis, l'azienda padovana che supporta il primo corso certifica- to peri capitani d’impresa e i loro manager promosso da Forema, Yente di formazione di Assindu- stria Venetocentro (3.500 associa- tifra Padovae Treviso). LATTWVITA Da domani, e fino al 9 novem- bre, una cinquantina di titolari e dirigenti di vari settori (dalla ma- nifattura al commercio, passan- do per i servizi) andrannoa lezio- ne di cybersicurezza: l’analisi del rischio, le strategie di difesa, il ruolo dei dipendenti («Quanti usano la stessa password azien- dale anche per le app private...»), il ripristino del sistema. Gia, per- ché succede sempre pitt frequen- temente che ‘infrastruttura aziendale venga perforata, spes- so anche con richieste di riscatto, com’é accaduto nei quattro casi che saranno oggetto di approfon- dimento: Ulss 6 Euganea, Luxotti- ca, Tecnimont e Regione Lazio. Spiega al riguardo Matteo Siniga- glia, direttore generale di For- ema: «Un anno fa abbiamo lancia- to la Cybersecurity Academy, un progetto super-intensivo che ha fatto entrare decine di giovani “hacker buoni” nelle aziende del territorio. L’arruolamento degli ultimi 24 é cominciato la settima- na scorsa, all’interno di laborato- rivirtualiin cui vengono simulati Yattacco e la difesa, con l’obietti- vo di trasferire quelle prassi nei contesti professionali. Dodici me- si dopo sappiamo che Tattivita dei pirati informatici é aumenta- ta del 35%, tanto che I'Italia é quarta per esposizione a questo pericolo, dopo Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania. Ma pur- troppo nel nostro Paese non si in- veste a sufficienza su questo fron- te: appena lo 0,08% del Pil». LE GANG Accantoal problema tecnologi- L'ATTIVITA DEI PIRATI E AUMENTATA DEL 35%, LITALIA E QUARTA PER ESPOSIZIONE A QUESTO PERICOLO, DOPO USA, GB E GERMANIA co, infatti, si pone pure una que- stione culturale. «Le imprese de- vono capire che non é una roba per nerd, ma per tutti: pensava- mo che il nostro ente di formazio- ne fosse sicuro, invece abbiamo scoperto che noi stessi avevamo in corso 14 attacchi», sottolinea Sinigaglia. Orciuolo concorda: «Dimentichiamoci lo smanetto- ne incappucciato, e magari anche un po’ gentiluomo, che avvisa la vittima prima di sferrare l'attac- co. Ad agire sono gang di malaffa- re che arruolano pit collaborato- ri possibili, reclutandoli attraver- so Telegram e dotandoli di un kit diistruzioni, con l’obiettivo di ar- rivare al dark web dove c’é un borsino dei dati per la vendita all'asta dei dati rubati alle azien- de. Un colosso come Oracle ha scoperto sei mesi dopo di essere stato attaccato. E il pericolo che corrono tante Pmi, visto che il 78% delle incursioni avviene fuo- Flormart isa trademark of Padowa Hall :p.A. ri dall‘orario di lavoro o durante il periodo di ferie». Nel mirino fi- nisce l’intera filiera organizzati- va, compresi i fornitori e i clienti, con perdite che comprendono non solo il pagamento dell’even- tuale riscatto, ma anche lo stop della produzione e il danno alla reputazione. L'ENERGIA Particolarmente _vulnerabili, in questo periodo di crisi interna- zionale, sono le aziende dell’ener- gia. Non a caso proprio Forema e Corvallis sono fra le realta coin- volte dal ministero dello Sviluppo economico in un progetto da 2 milioni di euro per la difesa della rete elettrica nazionale dai cy- ber-attacchi. Obiettivo: spostare gli avamposti sulla tecnologia non pitirussa, ma italiana. Angela Pederiva ‘©RPRODUZIONERISERVATA / Technologies Innoyazione / Innovation Q_ ITA mon FIERE PARMA DE cneorr nomcoue INCAPPUCCIATO L’immagine classica dell’hacker. Sotto Pietro Orciuolo e Matteo Sinigaglia Ulss 6 e Luxottica: quanto ha pesato il “fattore umano” | NUMERI Gli“hacker buoni” ingaggiatilascorsa settimana per le aziende I milioni del piano del Mise, conrealta venete, contro gli attacchi nell'energia ICASI PADOVA Dauna parte la sospensio- ne dell’attivita ad Agordo e Sedi- co, con lo stop della produzione in Cina. Dall’altra i disservizi nel- le prestazioni a Padova, pitt la pubblicazione dei dati a Schiavo- nia. Gli attacchi informatici con- tro Luxottica a settembre del 2020 e contro I'Ulss 6 Euganea fra dicembre del 2021 e gennaio FLORMART THE GREEN ITALY 21-23 SET./SEP. 2022 SALONE INTERNAZIONALE FLOROVIVAISMO, VERDE E PAESAGGIO INTERNATIONAL EXHIBITION OF HORTICULTURE, GREEN AND LANDSCAPE FIERA DI PADOVA Il verde fa spazio Green space integration EG www.flormart.it Ferd Parma Spa | Vile delle Esposision 3898 | 49120 Pama (ty | Homat@Mierepamait|nfoine expose: 4393340682582 71ma edizione Mj saviolite del 2022 saranno due casi di stu- dio per gli imprenditori e imana- ger delle aziende associate ad As- sindustria Venetocentro. «In en- trambe le situazioni é stato rile- vante il fattore umano: anche senza voler entrare in scenari da spy-story, in cui é il dipendente rancoroso a permettere l’ingres- so degli hacker, nella catena del- le responsabilita l'anello debole é spesso costituito dalle persone», spiega Pietro Orciuolo, l’esperto di Corvallis che coordinera il cor- so promosso da Forema. COLPEVOLI E SCIACALLI Pur non potendo ovviamente accedere alle informazioni inter- ne delle realta attaccate, gli esperti informatici hanno analiz- zato le due vicende. «A mio pare- re -— afferma Orciuolo - nell'azienda sanitaria ¢c’é stata una mancanza di consapevolez- za dei rischi a cui era esposta, mentre sul gruppo dell’occhiale- ria ha pesato un’insufficiente im- plementazione delle misure di di- fesa. Il mondo degli hacker é mol- tocomplesso, con furti di dati per cui a volte viene chiesto il riscat- to, il che perd non esclude poi una loro vendita anche attraver- so diversi passaggi di mano. Quando alla porta dell’Ulss 6 ha bussato la gang Lockbit 2.0 per lanciare un ultimatum, é stato inevitabile chiedersi se si trattas- se del vero colpevole, 0 piuttosto diunosciacallo concorrente». INGENUITA Il percorso biennale pensato dagli Industriali, di cui le lezioni al via da domani rappresenteran- no il primo passo, punta a far convergere la consapevolezza de- gliimprenditori e la competenza dei tecnici nella sensibilizzazio- ne di tutti i dipendenti. «<Bisogna evitare che vengano commesse ingenuita — specifica Orciuolo — come quella di inserire nel com- puter aziendale la chiavetta Usb trovata nel parcheggio, dov’é sta- tacollocata proprio dagli hacker. Oppure quella di lasciare attivo il server nella sede di Milano di- smessa da anni, come ha fatto un’azienda di Trieste...». APe. © RIPRODUZIONE RISERVATA SOTTOVALUTAZIONE DEI RISCHI E INSUFFICIENTE IMPLEMENTAZIONE DELLE MISURE DI DIFESA 10 Attualita G| Martedi 13 Settembre 2022 www.gazzettino.it FARRA DI SOLIGO (TREVISO) Prosek: persiste il silenzio di Bruxelles sulla disputa Croazia-Italia. «Pronti a fare causa al Governo di Zagabria». Chi (ed erano in parecchi) credeva che la diatri- ba tra il Veneto e Zagabria sulla denominazione del vino prodot- to tra Istria e Dalmazia si sareb- be risolta in una bolla di sapone, si sbagliava. Oggi i segnali che arrivano dalla commissione agricoltura, e lo stesso perdura- re della vertenza, autorizzano a ipotesi pitt fosche. Non é dun- que per nulla scontato che, co- me avvenne nel 2013, l'Europa risponda in maniera negativa al- le pretese dei Croati. Ad annusa- re l'aria prima degli altri c’é pro- prio Luca Zaia, che da voce all'irritazione del mondo del vi- no italiano (e non solo) e si ap- presta a mettere in campo nuo- ve contromosse. «I segnali che arrivano dall’Europa sono pre- occupanti, ad esempio quello dell’aceto balsamico va in que- sta direzione e direi che é fonda- mentale che in quegli uffici si mettano in testa che l'identita deve essere difesa» ha spiegato a margine della posa della pri- ma pietra della passerella che di fatto segnera la cucitura del pri- mo cammino Unesco, quello sulle colline del Conegliano Val- dobbiadene. CLIMA DI INCERTEZZA A fine luglio l’eurodeputata Mara Bizzotto,che insieme alla collega Rosanna Conte segue da vicino la querelle, aveva scritto direttamente al commissario europeo Janusz Wojciechowski per capire i tempi di una rispo- sta alle opposizioni, ai chiari- menti e alle contrapposizioni che da pitt di un anno piovono a Bruxelles dai ministeri italiani e croati. La risposta, anche nei to- ni, alimentava il clima di incer- tezza. «La Commissione non ha ancora completato la procedu- radi valutazione della domanda di protezione del Prosek. Al ter- mine della valutazione, la Com- missione decidera se la doman- da soddisfa le condizioni stabili- te dalla normativa UE. La legi- slazione non prevede in modo esplicito un termine per I’ado- zione della decisione». L’estate é trascorsa senza novita signifi- cative. E, a pochi giorni dagli eventi che alla Cité du Vin di Bordeaux attendono il Coneglia- no Valdobbiadene, sempre piit amato e considerato dalla viti- coltura francese, questo silen- zio pesa sempre di pitl. «La dife- sa del nome Prosecco é fonda- mentale perché significa ricono- scere valore al lavoro di genera- zioni di agricoltori che oggi non ci sono pitt ma che hanno dato vita a veri e propri fenomeni nell’ambito dell’agroalimenta- re» Zaia non sa pitt come ripete- re un concetto gia centrale du- rante il Vinitaly, lo scorso apri- le. Ma come leggere questo at- tendismo? Come una chance servita ai Croati? «Non ci sareb- be nulla di peggio secondo me- risponde il Presidente del Vene- to- Considerato che Prosecco é nel nome del sito Unesco, quin- di riconosciuto a livello interna- zionale, prosecco é nome otte- nuto dall’Europa nel 2009 gra- zieal mio decretoe significa che solo un territorio ben definito puo chiamare quel vino prosec- coe quindi dico che l’Europa ri- schia di smentire se stessa». LA COMMISSIONE AGRICOLTURA DI BRUXELLES NON HA ANCORA COMPLETATO LA PROCEDURA DI VALUTAZIONE Prosek, il silenzio dell Europa Zaia: «Andremo in tribunale» >Lirritazione del governatore veneto »«Stanno usando un nome che non é «Pronti a far causa al governo croato» loro e cosi creano solamente confusione» LACARTA STORICITA Per mesi i Presidenti dei Con- sorzi insieme al Ministero dell’Agricoltura hanno ribadito la storicita del nome. «La moti- vazione storica é fondamentale - ha ricordato Zaia in pitt occa- sioni - Le prime citazioni del no- me ‘Prosecco’, con riferimento al vino, risalgono infatti al XIV secolo, ed esiste una cartina geo- grafica storica in cui la citta di Prosecco, situata poco a occi- dente di Trieste, é denominata Proseck, in ragione dell’assog- gettamento dell’area al dominio asburgico». Perd la storicita sembra evidentemente un argo- mento non esaustivo alla Com- missione Agricoltura. «Questo non é il nostro Prosecco, ma é un prodotto che crea solamente confusione nel mercato dei vini con una bottiglia di e dalmati pordenonelegge festa del libro con gli autori 99) 9: EET fondazione pordenonelegge 14-18 SETTEMBRE 2022 Tutto il programma su: www.pordenonelegge.it LE BOTTIGLIE GIA SUGLI SCAFFALI DELLA CROAZIA ‘natore dei Veneto Zaia (qui allo 9 2 3 8 8 g g g = 2 italiani e veneti, ma soprattutto nel consumatore - conclude il governatore - Dobbiamoandare all'attacco contro la menzione speciale del Prosek chiedendo i danni. Rovesciamo la visione e facciamo togliere quel nome in- gannevole dalle etichette croa- te». Il Prosek infatti é gia sugli scaffali della costa istriana e dal- mata. Ma a difesa dell'Italia si sono schierate tutte le denomi- nazioni che contano: dallo Champagne al Cava. La matassa sta diventando piuttosto intrica- ta. Ma Zaia promette battaglia. «Siamo pronti a far causa: i Croati stanno tentando di usare un nome che non é loro. Aspet- tiamo soltanto le decisioni della commissione Agricoltura nella comunita europea e ci muovere- modiconseguenza». Elena Filini © RIPRODUZIONE RISERVATA DALLO CHAMPAGNE AL CAVA TUTTE LE DENOMINAZIONI CHE CONTANO SONO SCHIERATE SULLA POSIZIONE ITALIANA Il Tar annulla il concorso per psicologi in Veneto VENEZIA E tutto da rifare il concor- so per l'assunzione di 47 psicolo- giin Veneto. L’ha deciso il Tar di Ven con una sentenza depo- sitata ieri, che ha accolto il ricor- so presentato dalla candidata Ca- milla Piazzi contro Azienda Ze- ro. I giudici hanno accertato che «la commissione ha previsto per la prima prova modalita diverse da quelle stabilite dal bando», so- stituendol’annunciato elaborato scritto con un testa crocette. LAVICENDA Alla fine dello scorso anno era stata indetta la selezione pubbli- ca per titoli ed esami. Ad iscriver- si erano stati ben 2.140 professio- nisti, cioé 45 volte pit dei posti in palio. «Nonostante il consistente numero di concorrenti, l’Ammi- nistrazione ha ritenuto di non av- valersi della facolta, espressa- mente prevista dal bando, di ef- fettuare le preselezioni», scrive il Tribunale amministrativo regio- nale. L’ente pubblico ha preferi- to procedere con la prova scritta, mettendo peré da parte la previ- sta <impostazione di un piano di lavoro su di un caso psico-patolo- gico presentato dalla Commissio- ne sotto forma di storia psico-cli- nica scritta o di colloquio regi- strato e proposte per gli interven- ti ritenuti necessari o soluzione di quesiti a risposta sintetica ine- renti alla disciplina a concorso». Piuttosto, per accelerare i tempi, é stato somministrato «un test consistente in 30 domande a ri- sposta multipla con quattro op- zioni di risposta, di cui una sol- tanto corretta», il che secondo i giudici mira «essenzialmente a verificare la conoscenza nozioni- stica», non a «saggiare la capaci- ta argomentativa e di elaborazio- ne personale». (a.pe.) © RIPRODUZIONE RISERVATA ACCOLTO IL RICORSO DI UNA CANDIDATA CONTRO AZIENDA ZERO: IL PREVISTO ELABORATO ERA STATO SOSTITUITO DA UN TEST A CROCETTE

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