Il fuoco di Sant’Antonio Dai Misteri Eleusini all’LSD (Seconda edizione) Carlo Gelmetti Il fuoco di Sant’Antonio Dai Misteri Eleusini all’LSD Seconda edizione 1 3 CARLOGELMETTI Professore Ordinario Dipartimento di Anestesiologia,Terapia Intensiva e Scienze Dermatologiche Università degli Studi di Milano Direttore Unità Operativa di Dermatologia Pediatrica Fondazione IRCCS Cà Granda “Ospedale Maggiore Policlinico” Milano ISBN 978-88-470-1607-1 e-ISBN 978-88-470-1608-8 DOI 10.1007/978-88-470-1608-8 © Springer-Verlag Italia 2010 Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore,e la sua riproduzione è ammessa solo ed esclusivamente nei limiti stabiliti dalla stessa.Le fotocopie per uso personale possono essere effet- tuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dal- l’art.68,commi 4 e 5,della legge 22 aprile 1941 n.633.Le riproduzioni per uso non personale e/o oltre il limite del 15% potranno avvenire solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AI- DRO,Corso di Porta Romana n.108,Milano 20122,e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org. 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Mi rimanevano però due crucci:il primo era quello di non aver visitato per- sonalmente i luoghi originali del Santo; il secondo era quello di avere forse troppo compresso l’affascinante argomento degli allucinogeni.Detto fatto, due anni fa sono riuscito a compiere il mio pellegrinaggio antoniano nei de- serti egiziani e,l’anno scorso,sono riuscito a documentarmi meglio sul ruo- lo che alcune sostanze, più o meno segrete,avevano nella medicina antica. Pertanto,in questa seconda edizione,il lettore non troverà solo una veste grafica nuova e una migliore selezione delle immagini,ma troverà soprat- tutto due capitoli nuovi.Nel primo,dedicato ai Misteri Eleusini,ho cercato di spiegare lo stretto legame tra medicina e religione,che per millenni è sta- to pressoché inestricabile.Nel secondo accompagno invece il lettore sui luoghi che hanno segnato la vita terrena e poi i fasti del Nostro,con il consi- glio di visitarli personalmente perché sono molto belli ed interessanti in sé, con o senza Sant’Antonio. Milano,dicembre 2009 Carlo Gelmetti Ringraziamenti alla seconda edizione Dopo avere imposto Sant’Antonio ai miei familiari ed amici per la seconda volta,li devo per forza ringraziare della loro pazienza.Andrea e Antonella Mosca,Diego e Silvana Gilardino,Marcello e Corinna Alessi, Carina Escolà, Aldo Casellato ed Emilio Sala sono stati costretti ad ascoltare la lettura delle bozze dei nuovi capitoli.A maggior ragione devo ringraziare mia moglie Pascale che mi ha anche accompagnato per i monasteri e per i deserti d’Egitto,e mia sorella Chiara che mi ha dato da leggere dei libri utili allo scopo.Un grazie va anche alla casa editrice Springer-Verlag Italia nella per- sona di Donatella Rizza e ai suoi bravissimi collaboratori per avermi solleci- tato gentilmente a realizzare la seconda edizione. Ma un grazie particolare va agli amici Giorgio e Franca Panin,che con il lo- ro aiuto hanno reso molto più facile la realizzazione di questo libro. Carlo Gelmetti Prefazione alla prima edizione Prima di leggere questo libro, converrà fin da ora chiarire che il Sant’Antonio di cui si parla non è quello che è normalmente conosciuto sotto il nome di Sant’Antonio da Padova.Questi,a buon diritto,dovrebbe chiamarsi Sant’Antonio da Lisbona,visto che era nato in questa città men- tre a Padova c’era solo morto.I Portoghesi,giustamente,si arrabbiano e, tanto per fare un paragone,è come se Leonardo da Vinci fosse chiamato Leonardo da Amboise per il solo fatto di essere morto nel castello di quella cittadina mentre lavorava per il re di Francia,Francesco I. Per tornare a Sant’Antonio da Lisbona/Padova,egli visse quando il nostro Antonio era già un santo famosissimo da un millennio! Ecco perché l’Antonio di cui parliamo viene chiamato “Sant’Antonio il Grande”oppure, per distinguerlo meglio dal Santo di giugno,“Sant’Antonio di gennaio” ma, soprattutto,“Sant’Antonio Abate”.Anche qui,ad essere precisi,bisogna dire che l’attributo di abate è mal posto,dato che il nostro passò la vita in rigoro- sa solitudine e quindi non fu mai abate di nessuno! Nell’iconografia,Sant’Antonio Abate viene raffigurato come un vecchio con la barba bianca e vestito talora come un eremita,talora come un francesca- no.Il vecchio con la barba bianca ci sta bene,perché Antonio morì a 105 an- ni,ed il vestito da eremita pure,dato che egli fu il primo monaco anacoreta cristiano della storia.Meno bene ci sta l’abito francescano,dato che l’ordine sarebbe stato fondato circa 1000 anni dopo.Il saio da frate ben si attiene all’Antonio portoghese,il quale,dato che morì giovane,viene raffigurato come un giovane francescano che tiene fra le braccia un giglio ed il Gesù bambino.Altre caratteristiche del Sant’Antonio cui si riferiscono queste ri- ghe,sono il bastone a T,un maialino e,soprattutto un fuoco ardente ai piedi. Nonostante tanto tempo trascorso,di Sant’Antonio Abate sappiamo molte cose poiché egli è uno dei pochi santi dei primi secoli di cui ci è pervenuta una biografia.In essa,si parla delle sue vicissitudini terrene e soprattutto delle sue tentazioni da parte del demonio,diventate poi talmente famose ed esemplari,da costituire un motivo di ispirazione per generazioni di artisti VIII Prefazione alla prima edizione fino ai giorni nostri.Nell’agiografia cristiana Sant’Antonio fu però,in pri- mis,il guaritore per eccellenza.Il testo che segue vuole succintamente de- scrivere cosa è stato il “fuoco di Sant’Antonio”nella storia della medicina e quello che il taumaturgo continuò a fare finché,come dice Marc Bloch1,la gente credette. Milano,dicembre 2006 Carlo Gelmetti 1 Bloch M.I re taumaturghi.Einaudi,Torino,1989. Indice Capitolo 1•Storia 1 1 La vita di Sant’Antonio 7 Simbologia 11 Bibliografia Capitolo 2•Tradizioni 13 13 Un Santo molto popolare 15 Letteratura 19 Iconografia 26 Musica 30 Gastronomia 39 Feste 48 Bibliografia Capitolo 3 • Medicina 53 53 Introduzione 73 Terapie popolari del fuoco di Sant’Antonio 76 Mini glaciazione 78 Herpes Zoster 78 Storia 84 Epidemiologia 84 Eziopatogenesi 87 Clinica 92 Varianti speciali di zoster 93 Istopatologia
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